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vol. III Pag.91 - Da CHIROMEGALIA a CHIRURGO (66 risultati)

: faceva così per gioco, esperimenti di chiromanzia, e aveva predetto lunga vita a

erano un po'confuse, ma spumose di una letizia inebriante. si cominciava con

, sm. plur. zool. famiglia di mammiferi comprendente il chiromio. =

sm. zool. proscimmia della grossezza di un gatto, detta anche aye-aye.

sm. zool. genere abbastanza raro di marsupiali didelfidi, dal pelame grigio con

, lunghi circa settanta centimetri e muniti di lunga coda. = voce dotta,

'. chirònia, sf. genere di piante dicotili africane, della famiglia genzianacee

.]. 2. modo di indicare, per mezzo di segni e movimenti

2. modo di indicare, per mezzo di segni e movimenti delle mani, le

. garzoni, 1-695: l'arte di costoro [lottatori] è da greci

, sm. plur. entom. famiglia di insetti ditteri nematoceri, che comprende piccole

chiropodòmio, sm. zool. genere di roditori topiformi, della sottofamiglia dei topi

chiropòte, sm. zool. genere di cebi della sottofamiglia pitecia o pithecinae,

guanto da uomo o da donna, di elegante fattura. belo, xxv-1-158:

. 3. medie. sorta di fasciatura che avvolgeva tutta la mano,

avvolgeva tutta la mano, in forma di guanto. = voce dotta, lat

chirotesìa, sf. eccles. benedizione di persone mediante il gesto rituale della mano

riprodurre manualmente scritture o lettere per mezzo di mascherine in zinco, cartone, celluloide

. chirotonìa, sf. sistema di votazione in uso presso i greci,

sm. plur. zool. ordine di mammiferi comprendente i pipistrelli. tramater [

.]: 4 cheirotteri ', famiglia di mammiferi dell'ordine de'carnivori, che

dita, e fa l'ufficio di ala. -figur. fucini

fucini, 463: il maruzzaro o venditore di chiocciole, considerato dal punto di vista

venditore di chiocciole, considerato dal punto di vista artistico, è una delle figure

una delle figure più originali dei miserabili di napoli... appena scende la

'. chirotterofilia, sf. impollinazione di fiori a opera di chiròtteri.

sf. impollinazione di fiori a opera di chiròtteri. = voce dotta, comp

studia le malattie o quei processi patologici di altra natura (traumi, ferite,

cominciò poi a mettersi innanzi e prender di varie cure disperate che gli altri medici in

i quali credevano che egli l'arte di cinigia a padova od a pavia avesse imparata

. garzoni, 1-113: questo vocabolo di chirugia è detto da chir, che

che medicano e guariscono con la sola polvere di tabacco i tagli e tutte quelle ferite

quelle ferite che ferite semplici da'maestri di cirugìa sono chiamate. idem, 16-ix-13:

usano tutto giorno a quest'effetto da'maestri di chirurgia i sottilissimi fili di acciaio o

da'maestri di chirurgia i sottilissimi fili di acciaio o di oro infocati [ecc.

chirurgia i sottilissimi fili di acciaio o di oro infocati [ecc.].

la mente, massime de'giovani studiosi di medicina e di chirurgia, e dando

, massime de'giovani studiosi di medicina e di chirurgia, e dando loro, se

ci è, che certo bottazzi col corpo di bertoldo, la faccia di arlecchino e

col corpo di bertoldo, la faccia di arlecchino e la sfacciataggine di diogene venne

la faccia di arlecchino e la sfacciataggine di diogene venne nuovo professore di chirurgia e

la sfacciataggine di diogene venne nuovo professore di chirurgia e d'ostetricia. manzoni,

chirurgia, e addottoratovisi: ma esercitarla di proposito non voleva. borgese, 1-116

, e c'erano molti libri e strumenti di medicina e chirurgia nello studio e in

s'attacca al loco ove era un naso di costui; e ne confidiamo di far

naso di costui; e ne confidiamo di far succedere l'orecchio d'un

un altro ove era l'orecchio di costui, facilissimamente. - questa chirurgia

esser volgare. 3. reparto di un ospedale destinato alla degenza e alla

ospedale destinato alla degenza e alla cura di coloro che devono essere sottoposti a interventi

. pasolini, 3-283: subito passò di bocca in bocca la voce che non

redi, 16-vi-360: fu necessario di assoluta necessità levar via tutti gl'impiastri

a. cocchi, 4-1-8: le indicazioni di questa cura sarebbero, prima, di

di questa cura sarebbero, prima, di sciogliere o dissipare il tumore; o non

possibile, sarebbero, in secondo luogo, di estirparlo chirurgicamente. = comp.

estirparlo chirurgicamente. = comp. di chirurgico. chirùrgico, agg.

, un capolavoro ed un lusso degno di un clinico. d'annunzio, v-2-429:

temeva la cancrena. dopo più giorni di febbre mortale, e il martirio del coltello

ha scarnificato, il povero vecchio ottenne di rimanersi sempre in letto; e si crede

sempre in letto; e si crede fuor di pericolo. -malattia chirurgica: ogni stato

lingua scioglio, / con pietoso rigor di buon chirurgo / arder mostro e ferir

e purgo. redi, 16-ix-xi: fa di mestiere considerare se... sieno

considerare se... sieno stati di quella sorta di tumoretti,..

... sieno stati di quella sorta di tumoretti,... che grandine

son chiamati da'chirurghi, ovvero sieno di queu'altra sorte di tumoretti...

, ovvero sieno di queu'altra sorte di tumoretti... i quali con

pensiero, io raccomando a'nostri chirurghi di leggere intanto tutto quello che il dotto e

vol. III Pag.955 - Da CREPITARE a CREPUSCOLARE (34 risultati)

sprazzo, uno squillo, uno zampillo di canto. panzini, iii- 251

più lontane, / e le compagne di speranze buone / e le piccole, ancora

, 88: il bosco era pieno di fruscii, di crepitìi e ronzìi stranissimi che

il bosco era pieno di fruscii, di crepitìi e ronzìi stranissimi che mi davano

. serra, ii-458: mi parlano di letture lente, un po'laboriose, fra

della campagna, pigolìo d'uccelli, crepitìo di stoppie, il rumore fresco del vento

rossastra, che dava riflessi fantastici ai festoni di carta colorata, alla batteria di rame

festoni di carta colorata, alla batteria di rame, alle stampe della madonna e

dal fuoco, si annunziano con crepitìi di salve, con urli e « a noi

7-240: si levò nella sala un crepitìo di voci vibrate, brevi e fioche,

incontrastata il campo, in un crepitio di vittoria. alvaro, 9-152: la

e vasta, col crepitio del tramonto di brace dietro gli alberi. -crepitìo

disteso a prora, sopra un mucchio di cordami vecchi, come un gatto sonnacchioso;

sotto la chiglia, un crepitìo come di lingue avide a bere. 3

e shocchi, / il segreto scricchiolettio / di quella catasta di ciocchi.

il segreto scricchiolettio / di quella catasta di ciocchi. 2. medie.

si percepisce imprimendo movimenti nel punto di frattura di un osso a livello di un'

percepisce imprimendo movimenti nel punto di frattura di un osso a livello di un'articolazione

di frattura di un osso a livello di un'articolazione (crepito articolare) o

un'articolazione (crepito articolare) o di una guaina sino- viale (crepito tendineo

pelle che dà al tatto la sensazione di neve schiacciata tra le dita. -anche

crepolante (part. pres. di crepolare), agg. che

volte e per più volte con grasso di lardo scolato, acciocché non crepoli lo

. crepolato (part. pass, di crepolare), agg. crepato,

, il perché la loro madre prendea di baldanza più non si convenia; e

ed alcune mascherine d'avorio, ed altre di terra cotta;.. ma dell'

nel ciel crepuscolare / co 'l cuor di gracco ed il pensier di dante / la

'l cuor di gracco ed il pensier di dante / la terza italia. oriani

x-21-220: qualche farfalla aliava sulla tovaglia di un candore quasi troppo vivo, mentre il

fondo paglierino, rimaneva come una soavità di bruma crepuscolare. pascoli, 623:

per l'anima un sentimento oscuro come di un fascino che s'addensasse intorno a me

addensasse intorno a me con la lentezza di quell'ombra crepuscolare. pirandello, 7-82

crepuscolare sgorgar liquida e calma la luce di giove, avvivarsi appena la luna diafana

non ti rimane / che un suon di campane. boine, i-54: filtra sperso

vol. III Pag.956 - Da CREPUSCOLARISMO a CRESCENDO (78 risultati)

vide isabella inghi- rami, -la creatura di tutte le grazie e di tutte le eleganze

, -la creatura di tutte le grazie e di tutte le eleganze, la grande farfalla

la grande farfalla crepuscolare che aveva vinto di levità tutte le aure dell'estate.

dei dannunziani e anche alla retorica patriottica di carducci, svolsero la loro lirica su

svolsero la loro lirica su una trama di trita e opaca quotidianità di sentimenti e

una trama di trita e opaca quotidianità di sentimenti e di gesti, che espressero

trita e opaca quotidianità di sentimenti e di gesti, che espressero in un linguaggio

loro poesia è, come l'amore di cui parla martini, « simile a un'

parla martini, « simile a un'urna di cristallo, cui protegga la sua fragilità

è una voce crepuscolare, la voce di una gloriosa poesia che si spegne. palazzeschi

si spegne. palazzeschi, 3-20: di quei poeti di mezzogiorno, non crepuscolari,

palazzeschi, 3-20: di quei poeti di mezzogiorno, non crepuscolari, dall'alfieri

3-94: i poeti eludevano la poesia di quelle forme, più o meno

delle 4 poesie scritte col lapis 'di marino moretti, delle * provinciali 'di

di marino moretti, delle * provinciali 'di fausto maria martini. questi poeti furono

dimesso, sommesso; delicato, soffuso di dolce malinconia; che ha contorni sfumati

carducci, iii-24-122: quelle forme crepuscolari di salci piangenti, che erano i romantici

sordo dell'ala notturna, per un declive di sogno crepuscolare. panzini, i-413:

adorata, donna forte, profilo nobilitato di un ricordo di immobilità bizantina, in

donna forte, profilo nobilitato di un ricordo di immobilità bizantina, in linee dolci e

delle sfingi: occhi crepuscolari in paesaggio di torri là sognati sulle rive della guerreggiata

letterario (la responsabilità d'un quarto di secolo!), il fallimento di

di secolo!), il fallimento di tutta una vita, d'una vita,

della medusa, quella millenaria del banco di corallo, la crepuscolare degli esseri né

. niente figli spuri, niente buone cose di pessimo gusto, niente sentimenti crepuscolari.

conferenza, magari anche in ima tesi di laurea. alvaro [in pirandello, 7-40

, 7-40]: davanti allo smarrimento di sé stessi e al crepuscolarismo, la

commedia salottiera diventa in pirandello ancora capace di reazioni; l'uomo vi si rivolta come

sopra luogo eminente, in lontananza da noi di quattro o sei o più miglia

. illuminazione del cielo accompagnata da variazioni di colore di diversa intensità e forma che

del cielo accompagnata da variazioni di colore di diversa intensità e forma che si manifesta

54): vegnendo adunque il crepuscolo di quella notte con molta varietade s'avvolge

molta varietade s'avvolge il tempestoso animo di medea. p. f. giambullari,

, 1-110: crepuscolo è quello spazio di tempo, che precede il nascere,

foscolo, iv-409: albeggiava appena un crepuscolo di giorno, e in quel mesto silenzio

venti; e sembrò voce / quasi di pianto il mormorar de'flutti. carducci,

crepuscolo che brilla / negli alberi quieti di frutti di luce, /...

brilla / negli alberi quieti di frutti di luce, /... / ne

. / ne la sera / calida di felicità, lucente / in un grande in

un grande in un grande velario / di diamanti disteso sul crepuscolo. cardarelli,

crepuscolo. cardarelli, 372: già di settembre imbrunano / a venezia i crepuscoli

a venezia i crepuscoli precoci / e di gramaglie vestono le pietre. moravia, iv-

9: camminiamo una sera sul fianco di un colle, / in silenzio.

/ mio cugino è un gigante vestito di bianco, / che si muove pacato,

si ha una buona visibilità che permette di vedere solo le stelle più luminose;

, mediante il sestante, le stelle di seconda grandezza. -crepuscolo astronomico: che

dove fiammeggiano tanti crepuscoli negli abiti cangianti di vari colori, onde i cortigiani,

dei lor pensieri diversi, abbigliaronsi. di brente, corte., i-114: in

modo esordisce; ed il mirabile ingegno di questa donna ci appare ad un tratto

molesto. tommaseo, ii-183: la libertà di lui [portogallo] somigliante a crepuscolo

] somigliante a crepuscolo, non come di giorno che nasce ma come di giorno

come di giorno che nasce ma come di giorno che muore. d'annunzio,

290: siccome c'è continuamente una specie di crepuscolo, il fango, quasi rosso

dalle fortune mercantili, diventa l'umanità di tutti i giorni, e conosce la sua

nella conquista del benessere e della gioia di vivere, ha tenui colori, si muove

vita, quasi come in un crepuscolo di mente, innanzi che si levi il

al suo fianco come dentro un crepuscolo di pensieri. 3. figur.

senza un crepuscolo un raggio un barlume di allegrezza. cattaneo, ii-2-200: era

lo studio della ragioneria] un seguito di lunghissimi esercizi, intralciati a bello studio,

e rischiarati appena da un lieve crepuscolo di teoria. guerrazzi, i-91: già cotesto

ci vedo spuntare né anche un crepuscolo di benefizio universale. borgese, 1-61: anche

senza esitazioni tornati dopo il breve abbandono di quel crepuscolo di pianto.

dopo il breve abbandono di quel crepuscolo di pianto. 4. figur.

dal crepuscolo, per questo bivacco / di intimiditi passeggeri, / d'improvviso ogni

ogni interna luce, ogni atto / di coscienza, sembra cosa di ieri.

atto / di coscienza, sembra cosa di ieri. 5. figur. il

nascere, il sorgere o il declinare di un fatto. segneri, iv-114:

colpa sorsero quei crepuscoli fortunati della promessa di un redentore. gioberti, ii-206:

esperienze era sorto in italia per opera di un gran papa. carducci, 918:

forme /... / corona aurea di stelle fulga l'asclepiadea.

nella grossezza del detto ovato un partimento di otto zone, nelle quale avevo figurato

. linea, circolo crepuscolare. trattato di astrologia [crusca]: crepuscolo si chiamano

lo faremo [il 'crepuscolo'] come di sopra e volto verso la notte, ponendoli

una grande stella, la quale fosse quella di venere. perché venere e fosforo ed

. gòtterdammerung, diffuso con l'opera di richard wagner. crescèndo, sm

effetto musicale consistente in una graduale intensificazione di forze nel colorito (ed è spesso

musica, che la descrive, si fa di battuta in battuta più intensa, finché

raffigurante il giungere degli angeli sulla cima di monsalvato.

vol. III Pag.957 - Da CRESCENTATO a CRESCERE (71 risultati)

sulle erode alte sui dorsi neri / di pini a sega. 2.

2. figur. graduale e progressivo aumento di intensità, di forza, di potenza

graduale e progressivo aumento di intensità, di forza, di potenza, ecc. (

aumento di intensità, di forza, di potenza, ecc. (con riferimento

mia penna un magnifico * crescendo 'di inaspettate e originalissime stramberie. de sanctis

la luce, così è il riso di beatrice, un « crescendo » superiore

: pensò che poiché egli tanto desiderava di vederla entusiasmata di quella montagna che essi

poiché egli tanto desiderava di vederla entusiasmata di quella montagna che essi, certo, non

mai vista, sarebbe stata una sciocchezza di non compiacerlo: « sarebbe molto bello

così riservato, eccolo mostrar un crescendo di interessamento e di zelo. sbarbaro, 1-195

eccolo mostrar un crescendo di interessamento e di zelo. sbarbaro, 1-195: nonché

oramai sentivo quel paese come una tela di ragno sospesa su baratri ossessionanti e prevedevo

e prevedevo sarebbe stato tutto un crescendo di minacciose delusioni. -in crescendo:

ma il mio silenzio, facendo loro ritenere di non avermi detto cose sufficienti per meravigliarmi

insistere in crescendo. = gerundio di crescere. crescentato, agg. arald

crescentato, agg. arald. attributo di quelle pezze che hanno crescenti alle estremità

crescènte1 (part. pres. di crescere), agg. che cresce

(gli organi o le singole parti di un essere vivente). tasso,

. d'annunzio, iv-2-547: una teoria di giovinetti inghirlandati discendeva al fiume paterno cantando

chiome crescenti? o una processione bianca di catecumeni, nutriti di latte e di miele

una processione bianca di catecumeni, nutriti di latte e di miele come pargoli,

bianca di catecumeni, nutriti di latte e di miele come pargoli, vi discendeva per

2-1030: nella maggior parte dei paesi (di quelli d'europa segnatamente), la

novilunio passa al plenilunio; il periodo di tempo impiegato dalla luna per passare dal

tempi de l'arare; del mètere, di piantare le viti e gli ulivi.

annunzio, iv-1-359: su la piramide di cestio saliva la luna crescente, per

-gobba a ponente luna crescente: modo di dire popolare per ricordare che quando la

. 3. che cresce di intensità, di forza, di potenza,

3. che cresce di intensità, di forza, di potenza, ecc.

che cresce di intensità, di forza, di potenza, ecc. chiaro davanzali

figlio / al crescente valor; figlio di speme! pindemonte, 203:

ognor più sovra le guance / odiato di lucertola colore. manzoni, pr. sp

. oriani, x-21-53: ada cercava di non pensarci; ma in quella debolezza crescente

pensarci; ma in quella debolezza crescente di tutte le forze gli spaventi religiosi la sopraffacevano

monti, x-3-231: viva all'amor di roma, egli dicea: / dio

sinisgalli, 8-45: ha trovato ima legge di generazione dei numeri cardinali transfiniti e li

. l'aumentare del livello delle acque di un fiume, straripamento, alta marea.

, 327: parafi che simile a quella di cambaia sia una crescente nel rio di

di cambaia sia una crescente nel rio di roano di normandia. serdonati, i-309

sia una crescente nel rio di roano di normandia. serdonati, i-309: aspettato

e al ritorno passare un lungo spazio di via sommersa dalla crescente del mare.

. 4. sf. specie di focaccia di pasta fritta che in emilia

4. sf. specie di focaccia di pasta fritta che in emilia viene preparata

e il sale, aggiungono un poco di lardo. 5. dimin.

in emilia e anche in toscana) composta di pasta dolce, spolverata di zucchero.

) composta di pasta dolce, spolverata di zucchero. panzini, iii-514: anche

etrusca. = part. pres. di crescere sostant. crescènza, sf.

quale... vegnono gli arbori di miglior crescenza. tommaseo, i-509:

capelli neri, i lineamenti raccolti, come di persona che aspetti crescenza. ojetti,

debba veder la crescenza: è la rosa di lisbona. papini, 6-229: credo

piena crescenza. -a crescenza: di abiti per bambini confezionati con una certa

per bambini confezionati con una certa abbondanza di misure allo scopo di evitare che il

una certa abbondanza di misure allo scopo di evitare che il rapido sviluppo fisico dei

ch'e'la facesse [la città di milano] a crescenza, e ch'ella

. -malattie della crescenza: quel gruppo di fe nomeni morbosi che possono

attuare un esatto quadro nosologico. -febbre di crescenza, della crescenza: la febbre

. montale, 3-12: in febbre di crescenza erano pure i teatri, dove

della gran via, del boccaccio, e di altre consolazioni dei nostri padri.

ant. accrescimento, ingrossamento; aumento di intensità, di forza, di potenza.

, ingrossamento; aumento di intensità, di forza, di potenza. latini,

aumento di intensità, di forza, di potenza. latini, ii-10: una

; le acque stesse straripate; flusso di marea. livio volgar., ii-i-ii

il provan le piaghe trovatesi nella vescica di lui, ma il confermano ancora quelle

il confermano ancora quelle due crescenze carnose di cui una si vide fortemente attaccata intorno

la vendita in forme quadrate dal peso di uno o due chilogrammi. = deriv

giamboni, 2-55: accrescimento è quella opera di natura, che fa crescere el piccolino

piccolino fantino, o altra cosa, di sua generazione, infino a tanto ch'ella

quaranta piedi, è ungliato, armato di corame atto a ogni colpo; el dì

precipizio. marino, 200: o dirò di narciso, / che da quell'acque

e cipressi, che le nuore / piantan di priamo, e crescerete, ahi presto

, e crescerete, ahi presto / di vedovili lacrime inaffiati, /

vol. III Pag.958 - Da CRESCERE a CRESCERE (83 risultati)

che il caso li porta: ma dio di ciascun seme piccolo ha cura come di

di ciascun seme piccolo ha cura come di migliaia di soli smisurati. carducci,

ciascun seme piccolo ha cura come di migliaia di soli smisurati. carducci, 872:

smisurati. carducci, 872: ma di decembre, ma di brumaio / cruento

, 872: ma di decembre, ma di brumaio / cruento è il fango,

arbusti a queltaure, / o dan frutti di cenere e tòsco. pascoli, 1497

siepe, / e la muraglia piena era di crepe. sbarbaro, 1-11: ormai

dì con stupore. cresceva su un muro di casa nascendo da un lastrico. trapiantata

per mio esemplo se alluna / quanto di mal si trova / quel petto ch'

che le donne devono star ferme alle facende di casa, e non andar fuora a

la prima, e non piccola maravigli di questi ossicelli, è il non aumentarsi

. brancoli, 4-142: la nuca di antonio, cerea sotto i capelli lasciati

nondimeno incantevole, stava immobile come quella di una persona addormentata. pavese, 1-48

casa, 642: cura, che di timor ti nutrì e cresci, / e

esci. parini, iv-46: o pianta di buon seme / al suolo, al

che a coronar la speme / cresci di mia fatica, / salve in sì fausto

, / salve in sì fausto giorno / di pura luce adorno. dossi, 685

allato lo specchio. era il ritratto di sua nonna paterna, una dama del

una dama del regime spagnuolo, vero cavai di parata. parèa che intorno le crescesse

le crescesse la roba; tanta grazia di dio da rivoltare lo stòmaco. moravia,

moravia, iv-220: il pavimento odorava di cera; la stanza era grigia e

in un angolo si vedeva un mucchio piramidale di grandi e leggere scatole di cartone bianco

mucchio piramidale di grandi e leggere scatole di cartone bianco, quali chiuse, quali

altro opposto era cresciuta una fitta vegetazione di cappelli nuovi, dai colori freschi,

e delicati, tutti pendenti dai loro sostegni di legno. 2. per estens

cavatori spesse fiate vote, in termine di certo tempo cresceva il ferro e le

cresceva il ferro e le cave come di prima si riempivano. leopardi,

scherz.: con riferimento a persone di bassa statura. ritmo di s.

a persone di bassa statura. ritmo di s. alessio, v-29-81: poi lu

questa sovr'ogni cura, / che di fortuna amici / non crescano i tuoi figli

pensieri più della bontà che della giustizia di dio. verga, 3-103: i ragazzi

roberto, 309: ah, come aspettava di crescere! con quanta impazienza, con

che un fanciullo / che si duole di essere cresciuto. montale, 1-63:

semo; e quando / creòn con tra di te l'empie arme prese, /

..., come con lacci di stretta e lunga amicizia con cui siete allevati

tra le memorie e il grido / crescean di sparta i figli al greco nome;

collegio. da una cotal educazione circondata di esempi tristissimi, si formava quel gregge

tristissimi, si formava quel gregge impecorito di uomini, che senza fede, senza

semivivo alle soglie della vita; e di colà fino alla morte si trascinava nel fango

.. è cresciuto come un aguzzino di se stesso, perché suo padre..

. ». s'arrestò, pentito di ciò che stava per dire. pavese,

dietro i vetri. quando si tratta di cavarsela, non sanno e cascano male

specificate dal complemento introdotto dalla prep. di o in). panziera, 1-29

villani, 1-7: la detta città di fiesole multiplicò e crebbe d'abitanti in poco

che non potea la repubblica crescere molto di potenza, se non avesse nel- l'

, se non avesse nel- l'imprese di terra impiegate le sue forze. chiari,

, e la danimarca all'incontro crescendo di forze, ciò ch'era patto,

orioni, x-21-143: i templi crescevano di magnificenza e di numero, e quasi tutti

: i templi crescevano di magnificenza e di numero, e quasi tutti i pensatori

chiesa. d'annunzio, iv-2-596: di tratto in tratto un clamore più forte

... e talora andava crescendo di forza finché scoppiava da vicino come un tuono

. brancoli, 4-150: i singhiozzi di barbara cominciarono piano, poi crebbero di

di barbara cominciarono piano, poi crebbero di forza e di frequenza, vi si unì

piano, poi crebbero di forza e di frequenza, vi si unì una specie

frequenza, vi si unì una specie di grido remoto. -in particolare: diventare

remoto. -in particolare: diventare maggiore di età, di peso, di statura

particolare: diventare maggiore di età, di peso, di statura (una persona)

maggiore di età, di peso, di statura (una persona). francesco

una virtude che molta lode spande sovra di quelle che l'hanno con seco.

come in tempo crescendo procedeva, così di mirabile bellezza s'adomava. marino,

, 10-278: già d'età, già di senno, e già cresciuto / tanto

senno, e già cresciuto / tanto è di forze il giovinetto augusto, / ch'

del pari amabile e temuto / vanto di buono e titolo di giusto.

temuto / vanto di buono e titolo di giusto. -avanzare, progredire,

compita; / però ha compimento / di bene in tal sentenza / senza fallenza

virtù e valore, che fu imperadore di roma. fazio, ix- 109:

frutti ancor acerbi. / se pur mangian di quei che acerbi cogliono, / tanto

/ da uno in altro error tutto di crescono. cornaro, 82: basta

detta opera, e sempre gli cresceva di piacere. vasari, ii-44: essendo

migliorato l'opere sue, e crescendo di bene in meglio, sarebbe venuto al

/ dell'amicizia tua. cresceste insieme / di fama e di virtù. voi sempre

. cresceste insieme / di fama e di virtù. voi sempre uniti / vide la

imprese. alfieri, i-41: la vista di questa sorella, già da me tanto

pindemonte, 225: con voce, che di pregio eran cresciute, / si renderò

, e servo a un tempo / vuoi di novo il pensiero, / sol per

x-39 (i-461): la nemicizia che di già era cominciata crebbe in odio crudelissimo

più onde accertare per mezzo dello stato di società e di proprietà gli effetti dello

accertare per mezzo dello stato di società e di proprietà gli effetti dello stato di guerra

e di proprietà gli effetti dello stato di guerra e di usurpazioni. 7

proprietà gli effetti dello stato di guerra e di usurpazioni. 7. diventare maggiore

trarre quello che si potè per appagamento di loro, giù se ne scese. sannazaro

iv-58: venendo, come udito avete, di tempo in tempo più crescendo la età

pace non sentiva, se non quanto di costei pensava. galileo, 3-3-200: se

vol. III Pag.959 - Da CRESCERE a CRESCERE (62 risultati)

libro e chiamate dal suo nome costituzioni di federico ii, si promulgassero. e quindi

determinate qualità o condizioni. -aumentare di volume, gonfiarsi. boccaccio, dee

sarai ben certificata d'esser gravida e vederai di modo crescer il ventre che più non

che la tua sorella è molto più bella di te, e che tu sei la

, anche i più densi, crescono alquanto di mole, riscaldati che sieno. e

che sieno. e però il metallo, di che è fatto il pendolo, venendosi

. giamboni, 7-17: molte volte di notare è l'oste costretto per li

: fue sì grande diluvio d'acqua e di piova dal cielo,...

'1 fiume d'arno uscì fuori di termine sì disordinatamente, che grande parte

disordinatamente, che grande parte della città di firenze allagò. g. villani, 7-34

nel detto anno 1269, la notte di calen d'ottobre fu sì gran diluvio

calen d'ottobre fu sì gran diluvio di pioggia... che tutti i fiumi

me n'ho veduto una in sul lago di como, detta fonte pliniana. cellini

quel che tal cosa faceva, essendo di già il giorno logoro,...

in alto poggia / tumido il mar di gran superbia e cresce. castelli, 1-10

, 1-10: quando il fiume è di già ingrossato, ancorché di nuovo gli sopravenga

il fiume è di già ingrossato, ancorché di nuovo gli sopravenga gagliarda pioggia, in

battoli, 3-54: se il crescere di quasi una terza parte quel mercurio congelato,

che il gonfiare e distendersi delle sottilissime particelle di queltaltrettanto sdegnoso che spiritoso metallo. monti

: e tu, mincio fatai, che di cadaveri / le tue lagime già vedesti

navigante. -passare dalla fase di novilunio a quella di plenilunio; pervenire

-passare dalla fase di novilunio a quella di plenilunio; pervenire allo zenit (la

a constellare i firmamenti; sopra le case di sant'agostino, una mezza luna si

. jahier, 199: prima giornata di primavera... è nato sole

la lunga angoscia invernale. -aumentare di quantità. paolo da certaldo, 152

l'acqua nei barili. -aumentare di numero. dante, par.,

invitò a tornare in patria; gravò di taglie i beni de'contumaci. foscolo,

avrebbero prodotto un rovinio. -aumentare di peso. lorenzo de'medici, 198

, 9-576: sua madre la voleva ingozzare di cibo. ma lei non voleva ingrassare

ingrassare. era preoccupata perché era cresciuta di un chilo e mezzo. -durare

. garzoni, 1-119: 01 tra di ciò t'ho per qualche cosa ogni

tutti i dì dell'anno, come che di genaro si leva e ore quindici,

al fine minuti dui. -aumentare di prezzo, rincarare. sassetti, 160

il costo? -non vi è speranza di crescere un quattrinello. beccaria, 1-334

il vantaggio; e però la tentazione di fare il contrabbando e la facilità di

di fare il contrabbando e la facilità di commetterlo cresce colla circonferenza da custodirsi,

tronchi come negli intercolunnii d'un portico di diaspro; gli acanti corintii eran come le

acanti corintii eran come le coronazioni abbattute di quelle colonne arboree. 11.

cadente. piazzi, i-1-18: un'asta di una canna... innalzata su

una canna... innalzata su di un piano perfetto. l'ombra che

li 21 marzo sarà qui in palermo di palmi 6, 277;...

.. quasi molle cumulo / crescer di neve alpina / la man che ne

. elevarsi, mostrare progressivamente maggior parte di sé (un monte, una coliina)

14. assol. ant. aumentare di velocità. dante, purg.,

vilmente disfatto. 15. aumentare di intensità, di potenza, di energia

15. aumentare di intensità, di potenza, di energia, di grado

. aumentare di intensità, di potenza, di energia, di grado; farsi più

, di potenza, di energia, di grado; farsi più forte; diffondersi

che sempre monta e cresce, / né di mente non li esce. giamboni,

ora / amor vien nel bel viso di costei, / quanto ciascuna è men

, / quanto ciascuna è men bella di lei / tanto cresce 'l desio che m'

, 8: così interviene nelle cose di stato; perché conoscendo discosto (il

veder quanto frequentemente il sarsi vada dissimulando di vedere le cose ch'egli ha dinanzi

ma regolato con una tale strana alternazione di crescere e di calare, che al punto

una tale strana alternazione di crescere e di calare, che al punto del doversi rimettere

, ma non fuggite all'occhio / dotto di lei benché nascenti a pena / dolci

. beccaria, 1-198: la credibilità di un testimonio diviene tanto sensibilmente minore quanto

sensibilmente minore quanto più cresce l'atrocità di un delitto, o l'inverisimiglianza delle circostanze

trapassava: / che prò? l'odio di me nel cor del padre, /

italia tutta si risente, in fatto di fama letteraria, di un vizio antichissimo

risente, in fatto di fama letteraria, di un vizio antichissimo ch'ebbe origine e

me con mia madre / mantenea, di dì 'n dì sempre più fido.

vol. III Pag.960 - Da CRESCERE a CRESCERE (75 risultati)

, cresce animo agli assediati, e di poi il nimico è forzato a superare

esso aveva, che sentendo avere volontà di buttare in terra la chiesa di s

volontà di buttare in terra la chiesa di s. pietro per rifarla di nuovo,

la chiesa di s. pietro per rifarla di nuovo, gli fece infiniti disegni.

giamboni, 7-5: crebbe l'opera di coloro che sono oggi savi tenuti,

ii-324: ed io sono animale / di ciò vita non prendo, / ma pur

crescere lo suo dilatare, ma successione di piccola cosa in grande cosa. idem,

se n'andò come eremita nell'alpe di valembrosa, e quivi gli crebbe la grazia

valembrosa, e quivi gli crebbe la grazia di dio e la sua santità, che

dio, fu il primo comin- ciatore di quella badia e santo ordine, onde poi

tant'alto, / che mi faria di smalto / a'colpi che di fuor fortuna

mi faria di smalto / a'colpi che di fuor fortuna croscia, i se la

quel che manca del conoscimento divino; di tal modo che crescendo il conoscimento,

a raffaello, crebbero le virtù sue di maniera, che seguitò per commissione del

[la provvidenza] che per lo svolgimento di cotale giustissima legge venga crescendo sempre la

se stesso. 17. aumentare di forza, di violenza, farsi più

17. aumentare di forza, di violenza, farsi più intenso; salire

violenza, farsi più intenso; salire di tono (un fenomeno naturale, un

per vista, per ciò che oscurissimo di nuvoli e di buia notte era il cielo

per ciò che oscurissimo di nuvoli e di buia notte era il cielo, essendo essi

de'cavalli e 'l calpestìo / crescer di mano in mano. vasari, iii-446

l'impedì il fine) lo assedio di fiorenza, l'anno 1529, il quale

cala, or cresce, / labirinti di voce implica e mesce. d. bartoli

, 10-41: due voci unisone ciascuna di cento passi in lunghezza, sien poste

udiranno con eguale intensione in ogni parte di quella linea di cento passi, ch'è

intensione in ogni parte di quella linea di cento passi, ch'è il semi-

e più gonfiossi / l'alta voce di gaulo; ei la paterna / spada rotando

poco d'ora fu piena la città di lumi. manzoni, 89: ascolta;

: ascolta; / odo un batter di remi... ei cresce..

un chiarore d'incendio, dal quale di tratto in tratto scappavano dei razzi, dinanzi

statua del santo, con un vocìo di folla che montava a guisa di tempesta

vocìo di folla che montava a guisa di tempesta. pascoli, 47: qual di

di tempesta. pascoli, 47: qual di gemiti e d'ululi rombando / cresce

si udivano dietro il sipario i colpi di martello dei macchinisti. quel lavorìo invisibile

. alvaro, 9-131: il parlare di tutti cresceva come la voce d'un campo

voce d'un campo primaverile, pieno di squittii e di crepitii all'arresto del

campo primaverile, pieno di squittii e di crepitii all'arresto del motore d'una

in questa città, ogni piccolo augumento di quella parte ci suole tenere pieni di

di quella parte ci suole tenere pieni di suspensione e di diffidenzie: e noi dareno

ci suole tenere pieni di suspensione e di diffidenzie: e noi dareno ora el

e noi dareno ora el campo largo di crescere a uno capo di parte ghibellina,

el campo largo di crescere a uno capo di parte ghibellina, principe potentissimo e che

e che ha con noi tante cause di inimicizia? della casa, 2-3-56: ogni

ed è per opporsi, che il cardinale di ferrara non cresca. c.

onde sì italià crebbe, / arser di sdegno, e il duro esempio increbbe /

monti, x-2-302: quindi / tutte piene di strepito le vie / e i teatri

curie; e dappertutto / un gemere di rote, un picchio assiduo / di martelli

gemere di rote, un picchio assiduo / di martelli e d'incudi, un suonar

la forte / etruria crebbe. -crescere di qualcosa: trarne vantaggio, utile,

. b. davanzali, ii-331: di tal divorzio per tutto si ragionava:

si ragionava: soli quei che speravano di crescerne, tal novità aiutavano.

mio cervello, e più nell'abitudine di scrivere metafisicamente, parcamente, e severamente.

e semplice dichia- razion d'argomenti e di fonti, è stata invece per la più

invece per la più parte una illustrazione di immagini, sentenze, figure, di

illustrazione di immagini, sentenze, figure, di parole o di frasi. 20

sentenze, figure, di parole o di frasi. 20. svilupparsi; ricevere

, il p. s. ignazio nominò di tutt'esse commessario il borgia. algarotti

del che fu appunto cagione la scoperta di un nuovo mondo. 21.

proprio guadagno (con la prep. di). giamboni, 7-64: essendo

egli nutricato della pubblica annona, cresce di tutto il soldo che gli è dato,

, che questo detto argento cresce in modo di un cappello, voglio dire in modo

un cappello, voglio dire in modo di una coppa: la quale forma ha

condotte fino al secondo palco, per opera di atar; e oltre a questo,

lascivia; / ma, come in solchi di sabbia / sol cresce la crambe marina

. montale, 1-59: un albero di nuvole sull'acqua / cresce, poi crolla

acqua / cresce, poi crolla come di cinigia. 23. letter.

né ci cresce da banda alcuna sospetto di guerra. 25. tr.

, rettor., 22-13: questo studio di rettorica fue abandonato quasi da tutti loro

: i fiorentini... ordinarono di crescere il circuito della città.

un motuproprio, come lo creava capo di quella fabbrica con ogni autorità, e

pruarlo, e crescere vele o scemare, di poppa o di prua, secondo si

vele o scemare, di poppa o di prua, secondo si vede il bisogno;

volta a lega; avevan unte / di novo spalmo a caldo le carene / per

/ bene operando, l'uom, di giorno in giorno / s'accorge che

e pregò l'afflitto / buon re di giuda, e gli crescesti etate: /

vol. III Pag.961 - Da CRESCERE a CRESCIONE (65 risultati)

viii-27: il pargoletto in cura / riman di adrasto; ei gli fia padre.

crebbe, / in noi stillò quanto è di grande in noi. berchet, 84

le navi, poiché la tua parte di vita è sì poca, / molta non

poca, / molta non già! ma di breve destino e di molto cordoglio /

già! ma di breve destino e di molto cordoglio / ecco che sei sopra

arezzo, xxxv-1-403: la pianeta maggior di gran potenza, / che in terra segnoreggia

terreno posto, i suoi verdi rami di tempo in tempo cresce e dilata. pindemonte

aumentare l'importo, l'entità (di un tributo, di una tassa);

l'entità (di un tributo, di una tassa); far salire, far

, far diventare maggiore, far aumentare di valore, di consistenza (un pezzo

maggiore, far aumentare di valore, di consistenza (un pezzo, un bene,

. ariosto, 28-9: la roba, di che 'l padre il lasciò erede,

più forte, più violento; alzare di tono. ariosto, 15-36: e

, i-48: don papera, entusiasmandosi di parola in parola, cresceva tono,

più intenso, più forte, aumentare di grado; rendere migliore, più perfetto.

. caterina da siena, iii-85: sforzati di crescere il santo desiderio tuo: e

dio questo vocabulo, amore? -dice volontà di bonificar le sue creature e tutto l'

sue creature e tutto l'universo, e di crescere la lor perfezione quanto la lor

, giustina e guglielmo, crebbero la confusione di quell'incontro con le solite allegrezze e

218: ma chi può dir, se di corinna parto / son tai prodigi,

della sua cipassi, / che nell'arte di crescere a un gentile / corpicciuol grazia

loro, però ha la medesima ambizione di crescere el suo dominio che ebbono loro

sorte in quel frattempo s'era cambiata di molto. non era ancora in istato di

di molto. non era ancora in istato di pigliar moglie, ma aveva dodici anni

, far apparire una cosa più grande di quanto è in realtà. g.

o il rantolo, / lo fanno star di verno con quell'ansimo, / volendo

che si esegue, gettando sul ferro di destra il filo, per ogni maglia che

'crescere', è fare un maggior numero di maglie in quei giri della calza, dove

ferro, ma quella che le sta immediatamente di sotto, appartenente al giro precedente.

, così ancora è mancato l'uso di quegli. = lat. criscère

e dicre- sceri si osservi la regola di prima. marino, vii-233: indi

. marino, vii-233: indi trattando di quelli ch'oltre l'essere e 'l crescere

13-2-63: le cose della compagnia nel regno di portogallo avean fatto un gran crescere in

tutta mercé del più che paterno amore di quel piissimo re d. giovanni terzo

si risvegliavano ogni volta che ne commettesse una di nuovo, e si presentavano all'animo

un fragoroso torrente, crescevole sempre, di foglie secche rovinava vorticosamente, come se

si fa soprattutto nelle marche, composta di pasta all'olio salata. leopardi

. = comp. dall'imper. di crescere e da core, variante popol

, variante popol. o poet. di cuore. cresciménto (dial. cresiménto

[questi libri] trattano de'crescimenti di diverse parti del mondo, e spezialmente de'

de'grandi reami, per che maniere di costumi sono avanzati, o per negligenzia

d'attene, / ipolita, reina di valore, / salute, se a te

si convene, / e crescimento sempre di tuo onore, / sanza mancar di quel

sempre di tuo onore, / sanza mancar di quel che m'appartiene. alberti,

uomo sempre felice ardentissimo e sfrenatissimo desiderio di crescere sempre il conoscimento e amor divino.

: tutta questa disarmonia poi, invece di andarsi scemando, piglierà anzi col tempo

due non v'ha forse un amico di confidenza e di probità, che estingua

ha forse un amico di confidenza e di probità, che estingua da una parte

e dei fiumi; l'alzarsi del livello di un liquido o di un fluido qualsiasi

alzarsi del livello di un liquido o di un fluido qualsiasi. bolero, 1-162

. morsili, i-745: i moti di crescimento e descrescimento e stato delle acque

descrescimento e stato delle acque nel lago di garda hanno la loro direzione, come

3. arricchimento; prosperità, aumento di stato, di condizione. anonimo

; prosperità, aumento di stato, di condizione. anonimo genovese, xxxv-1-720:

con largo vento? statuto dei mercanti di calimala [tommaseo]: provvegga sopra le

e a stato e crescimento de'mercatanti di firenze. 4. letter.

iv-2-130: don paolo nervegna, dottor di legge, uomo parlatore e accorto, che

sardonica e su la fronte una specie di crescimento rossastro inna- scondibile.

ruscelli, nelle sorgenti, ecc., di tutta europa e si usa mangiarne le

che non vi si ritrovi ancora copia di sio. soderini, ii- 359

: l'erbe d'acqua dolce sono o di rivi, come il gorgogliestro, il

produce il crescione, ed ogni sorta di legno fracido e corrotto. tramater [s

v.]: la più importante di tutte è il crescione acquatico, pianta

scorre l'acqua e detta anche 'crescione di fonte *. 2. crescione inglese

, ma vi si è sentito il senso di crescere. 31 — battaglia,

vol. III Pag.962 - Da CRESCITA a CRESIMA (78 risultati)

effetto del crescere; sviluppo naturale (di un uomo, di un animale,

sviluppo naturale (di un uomo, di un animale, di una pianta o

un uomo, di un animale, di una pianta o di un loro organo,

un animale, di una pianta o di un loro organo, di una loro

una pianta o di un loro organo, di una loro parte). -anche:

facilmente realizzabile: liquida. e rammasso di capitale americano, che viene tenuto in

: l'alzarsi del livello delle acque di un fiume o del mare. cinelli

a distogliere lo sguardo da quel lieve movimento di créscita e di abbassamento. comisso,

da quel lieve movimento di créscita e di abbassamento. comisso, 7-278: in quello

= femm. da un part. analogico di crescere1. créscito, sm.

superano i crediti. libro di conti pratesi, 118: crescito del libro

= > da un part. analogico di crescere *. crescitóre, agg.

.. / distrag- gitrice universal, di germi / crescitrice, di frutto apportatrice.

gitrice universal, di germi / crescitrice, di frutto apportatrice. idem, 24-346:

idem, 24-346: evoé bacco, crescitor di frutto. cresciuta, sf.

seconda cresciuta. 2. piena di fiume. lastri, 1-5-145: quantunque

danni considerabilissimi, e molto maggiori di quegli pro dotti dalla piena

. sostant. del part. pass, di crescere *. cresciuto (part

cresciuto (part. pass, di crescere), agg. (superi.

leonardo, 1-204: avendo il cedro desiderio di fare bello e grande frutto in nella

bello e grande frutto in nella sommità di sé, lo mise a seguizione con

quale frutto, cresciuto, fu cagione di fare declinare la elevata e diritta cima

: serviti i rinfreschi nella gran sala di cui il vecchio patrizio lamentò i terrazzi

i crocifissi su gli altari erano coperti di drappi violacei; i sepolcri del nazareno erano

; i sepolcri del nazareno erano circondati di grandi erbe bianche cresciute nei sotterranei;

bianche cresciute nei sotterranei; un profumo di fiori e di belzuino pesava nell'aria.

sotterranei; un profumo di fiori e di belzuino pesava nell'aria. ojetti,

ojetti, ii-16: a ogni stazione offerte di fiori e di frutta, e applausi

: a ogni stazione offerte di fiori e di frutta, e applausi di studenti cresciuti

fiori e di frutta, e applausi di studenti cresciuti troppo presto, coi polsini

a metà dell'avambraccio, e beati sorrisi di ragazze dalle orecchie cremisi e dai denti

, x-3-450: bella la marzia polvere / di re guer- rier sul crine: /

il lauro tra'fulmini / cresciuto: e di reine / bella sul crin la pronuba

d'annunzio, iv-2-95: era messaggero uno di quegli uomini che paion cresciuti su,

tutta la figura quasi una nativa tinta di fango. alvaro, 9-97: non riconoscevo

divenuta caserma, e a un'industria di pescatori, ora ritrovavo una città che

regio favor; speme del regno, / di mia cadente età speme e sostegno.

.. quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne

cresciuto io sono. al mio viso di chierico se poneste occhio, alcuna espressione

onor, ricchezza e impero, / cigne di nebbie il capo già canuto, austi

carducci, 1008: nata d'amore e di valor cresciuta, / gente di pugne

e di valor cresciuta, / gente di pugne e di canzoni amica.

cresciuta, / gente di pugne e di canzoni amica. 3. accresciuto

; tanto più che sopravvennero le spese di numerosa splendida corte, e i cresciuti

1-260: all'alba avremmo salpato; ventate di fede in se stessi: cresciuti di

di fede in se stessi: cresciuti di statura, ci scambiavan per ali le scapole

scambiavan per ali le scapole; ressa di speranze che opprimevano il cuore con promesse

: si abbracciava l'aria, e pareva di stringere il mondo. bocchelli, 2-16

dal suono della campana e dai segni di croce dell'arciprete, che quando la

. là sgravò, fra strette orrende di fulmini e di tuoni, la vasta carica

, fra strette orrende di fulmini e di tuoni, la vasta carica di grandine

fulmini e di tuoni, la vasta carica di grandine divoratrice, che crebbe tre braccia

caterina da siena, i-9: sempre cresce di virtù in virtù, l'anima,

, 6-288: sentivo che aveva voglia di parlare; una voglia cresciuta da quella

; una voglia cresciuta da quella sorta di tenerezza che, sul punto di lasciarsi

quella sorta di tenerezza che, sul punto di lasciarsi per sempre, è fra due

dovette passare nella nazion degli assiri sotto di nino. 8. sm.

statere pesante e statere leggero, rispettivamente di g 10, 8 e di g

rispettivamente di g 10, 8 e di g 8, 1. =

'. cresentina, sf. fetta di pane abbrustolita, condita con olio o

sempre volendo a crepapelle, / s'empì di cresentine e mortadelle. magalotti, 16-338

'cresentine'... arrostite delle fette di pane da ambedue le parti e così

. da cresccntina, dimin. femm. di crescente2. cfr. tramater [s

l'ossitoluene usato come intermedio nella preparazione di coloranti artificiali. = voce dotta,

radicale monovalente derivato dal cresolo per eliminazione di un atomo di idrogeno dell'anello benzenico

dal cresolo per eliminazione di un atomo di idrogeno dell'anello benzenico. =

in francia) costituito da una miscela di trinitro- cresolo e acido picrico e adoperato

sulla fronte del fedele, con l'effetto di procurargli più abbondante la grazia divina per

per fortificarlo nelle lotte della vita, di renderlo perfetto cristiano, soldato di gesù

, di renderlo perfetto cristiano, soldato di gesù cristo, imprimendogliene il carattere;

quelle cose che si fanno ne'sacramenti di cristo, nel battesimo, nella cresima

l'una dopo l'altra, vestite di bianco, coi veli dei giorni solenni;

un classicismo rigidamente strocchiano; che, di ritorno dopo tre anni in firenze e

giordaniana. baldini, i-16: quella cresima di fracasso esci un risultato tutto da ridere

si battezzò [clodoveo] per mano di santo remigio arcivescovo a rems; e nel

remigio; e ciò fu gli anni di cristo 500. 3. locuz

chiesa della propria parrocchia e in compagnia di molti altri cresimandi. panzini, ii-648

. panzini, ii-648: mi ricordo di quell'anno che io ho fatto la

vol. III Pag.963 - Da CRESIMALE a CRESPELLO (68 risultati)

alla cresima: essere padrino o madrina di cresima. - al figur. scherz.

cresimante (part. pres. di cresimare), agg. e

[il cardinale] guidobaldo, che di poco passava i tre mesi. pallavicino

dall'uso che i vescovi ne'sabbati di pasqua e di pentecoste battezzassero e cresimassero

i vescovi ne'sabbati di pasqua e di pentecoste battezzassero e cresimassero ad un'ora

fin da prima dell'adolescenza mi beffavo di tutte le superstizioni, e tenni testa vittoriosamente

testa vittoriosamente a mia madre che pretendeva di farmi cresimare. -figur.

supremo consiglio. quei signori si sono degnati di cresimarmi col titolo d'avvocato, dopo

il cresimare nella fronte significa la grazia di cristo nella mente. 3.

più farla sua, le diè la fé di cresimarle un sol figliuolo che ella ha

, cent., 69-12: il conte di palazzo laterano, / che tien lo

, ecc. bellincioni, 1-114: di brache e non berretta / per l'

, 4-1-22: questo medesimo anche intendi di colui, che due volte si cresima.

si è... che quella pienezza di spirito, la quale si riceve dal

annunzio, v-3-375: io mi pensava di andare a cresimarmi per la gloria; e

vie popolate giungeva al mio orecchio come di lontano. 7. figur.

. berni, 119: ecco apparir di subito un bicchiere, / che s'

. cresimato (part. pass, di cresimare), agg. e sm

/ ricco e quartato; / morto di noia / d'ov'era nato. /

per controstimolo / corse oltremonte: / di là, versatile / camaleonte, / tornò

, / tornò, mirabile / di pellegrini / colori, e al solito /

subito si calmò, col sorriso indulgente di chi vuol far capire la ragione proprio

chimico, omologo superiore del fenolo, di cui esistono tre forme isomere l'orto-

, il paracresolo, ottenute mediante distillazione di carbonfossile, nella frazione oli medi (

conservazione del legno o per la preparazione di profumi, materie plastiche, esplosivi, ecc

): togliendo via cotesto tuo pochetto di viso, il quale pochi anni guasteranno riempiendolo

, il quale pochi anni guasteranno riempiendolo di crespe. crescenzi volgar., 6-63:

che resta sopra loro, sia abbondante di dolente crespe. straparola, 5-5: quando

firenzuola, 251: con la fronte piena di crespe, timida e sospettosa finalmente mi

d'antica età de: i vòta di sangue, empie di crespe il vólto.

: i vòta di sangue, empie di crespe il vólto. marino, 14-289:

, e mi mostrava il riso / voto di denti e pien di crespe il viso

riso / voto di denti e pien di crespe il viso. canale, i-480:

sbassando dunque il suo viso verso quello di claudia, le soffia leggier leggiero sul

fronte. ma ciò serve poco. manco di una mosca. dà una momentanea crespa

aveva ora nella malattia quel non so che di ride- vole insieme e di miserevole che

so che di ride- vole insieme e di miserevole che hanno gli uomini nani oppressi

in crespe, asciugò gli occhi miei abondanti di pianto. bisticci, 3-566: vegghino

, nella vita del marito, né di poi, ella pensò a cose infime e

su l'omero destro / ad un fermaglio di zaffir scolpito / da l'industre marito

s'increspano le cotte o altre cose di religiosi, senza amido, bastando l'

bastando l'acqua et il sole ardente di quel paese a farle stare e tener

fiocco rosa in cima a una cuffietta di pizzo, e addosso tutta pieghe, crespe

: nel paesaggio com mosso di crespe marine, quella striscia di fiume sembrava

mosso di crespe marine, quella striscia di fiume sembrava un pezzo di mondo sottovetro

quella striscia di fiume sembrava un pezzo di mondo sottovetro, falsamente immobile come un

oro una faccia delle migliaia e migliaia di onde, di crespe, tutte gialle

faccia delle migliaia e migliaia di onde, di crespe, tutte gialle, e illuminando

finiva e s'era fuori da quel mar di scoglio; sulla sabbia del fondo si

simil. serdonati, 5-835: fatta di legno giallo, che ha certe crespe

ha certe crespe o marezzi a onde di eccellente leggiadria. d. bartoli,

raggrinzamento. ottimo ii-204: crespamente di naso, levare di ciglia,

ottimo ii-204: crespamente di naso, levare di ciglia, isfrenamento d'occhio.

. castiglione, 114: e di tal sorte voglio io che sia lo

e lieto ciglio / ornai trareste me di doglia fore. marino, 8-32: vergata

a liste d'or candida tela / di sottil seta e di filato argento / vela

candida tela / di sottil seta e di filato argento / vela le belle membra

il crespava in lievi giri / auretta di mortiferi sospiri. 2. intr

la particella pronom.). incresparsi di rughe, invecchiare (il volto).

a mano a mano, a fior di pelle, si crespava per lo interno lacerarsi

piccole e fitte crespe (un particolare tipo di carta, un tessuto, ecc

. 2. ant. frittella composta di farina e acqua che si raggrinza tutta

michelangelo, i-1-383: il quale [modello di terra] benché sia torto com'un

miele. -al figur.: persona di indole tranquilla e pacifica, bonacciona.

crespel melato '. crespello, sorta di pasta, così detta per essere increspata,

era passata in proverbio; il timballo di maccheroni con la crosta di pasta frolla

il timballo di maccheroni con la crosta di pasta frolla, le arancine di riso grosse

crosta di pasta frolla, le arancine di riso grosse ciascuna come un mellone,

vol. III Pag.964 - Da CRESPEZZA a CRESPONE (101 risultati)

. bencivenni, 6-18: ratto nascimento di capelli, e spessezza e nerezza e

sm. bot. nome italiano di due specie di sonchus (famiglia composte

. nome italiano di due specie di sonchus (famiglia composte liguliflore, detto

coltivati, sui muri, su cumuli di detriti, ecc.; il sonchus asper

targioni tozzetti, 7-14: per uso di cibi o di condimenti, si coltivano

, 7-14: per uso di cibi o di condimenti, si coltivano le lattughe,

foglie. crespina, sf. foggia di coppa, in uso nel secolo xvi

d'oro o d'argento con ricami di seta e di perle che si poneva sui

d'argento con ricami di seta e di perle che si poneva sui capelli lisci

capelli lisci e la treccia a mo'di cuffia. 3. bot. altro

coltivato per farne siepi; è ospite di una ruggine del frumento; coi frutti

frutti si possono fare conserve ricche di vitamine c. mattioli [dioscoride

.. tutte dall'alto al basso armate di certe acutissime spine... produce

... produce il fiore nel principio di maggio, giallo, in grappoletti.

congiunti. cino, ii-537: disio pur di vederla, e s'eo m'appresso

: li capelli miei crespi sono pieni di gocciole della notte. petrarca, 227-1:

chioma crespa d'oro, / angel parea di quei del sommo coro. aretino,

divisi da alcune belle viette, erano pieni di varie erbe, qua lattuche crespe e

pinpinelle fresche e tenere, alcuni erano di aglietti, che il compasso non ne

porre. beccuti, 71: più che di lunghe e bionde chiome e crespe,

t'attraversi e spieghi, / e di madonna ingiurioso leghi / l'or crespo e

questa al vento il dà preda e di natura / fa ne l'aria ondeggiar crespo

, 1-362: * crespo ', aggiunto di capelli non distesi, ma aggrinziti e

un tessuto, un vestito, un capo di biancheria). vasari, ii-464

: con un saio lungo secondo l'uso di que'tempi, faldato e crespo,

croci bianche. chiabrera, 228: di sì bella ghirlanda, / clori, fa

d'un trapunto strano, / e di crespo broccato intorno spande / a quattro

4 (67): il palazzo brulicava di signori d'ogni età e d'ogni

sesso: era un girare, un rimescolarsi di gran cappe, d'alte penne,

gran cappe, d'alte penne, di durlindane pendenti, un moversi librato di

, di durlindane pendenti, un moversi librato di gorgiere inamidate e crespe, uno strascico

gorgiere inamidate e crespe, uno strascico intralciato di rabescate zimarre. d'annunzio, iv-2-58

crespa il seno viveva con una mollezza di fiore dormente. panzini, i-30:

. panzini, i-30: nessuno più di lui era valente a cantar salmi ai

crespo, e al pelo bianco / età di settanta anni o poco manco. straparola

, lo andar suo curvo, e di panni grossi e bruni addobata. tasso

pelle crespa e capei bianco / nutria di senno integrità sincera. mazza, 804:

a nascere, /... tu di mirto pafio / cinto la crespa fronte

la crespa fronte, / molle testor di veneri, / festivo anacreonte? monti

, x-1-440: e tu già fatto / di tal sei ligio che la gota ha

, colle mani crespe, senza più voglia di camminare. d'annunzio, ii-700:

dalle crespe froge il fiato / violento che di mentastro odora. 4.

'l ciel contento: / tutti li dei di sua beltà godere / e del felice

la faretra, / onde i figli di niobe irato estinse / febo, e prende

da cupi fonti / sgorga e crespo di spuma il mar s'imbianca, /

), riguarda, o figlio, / di mia vendetta le primizie. -e in

immenso fremito d'ali, un balenio di penne, un grido chioccio, una

, un grido chioccio, una fuga di candore e di ombra su l'acqua

chioccio, una fuga di candore e di ombra su l'acqua crespa, uno

contro la vasta canape, un che di cinericcio un che di nero nel candido.

, un che di cinericcio un che di nero nel candido. i gabbiani!

gabbiani! 6. ant. di vapore che ha subito una certa condensazione

e per me'dove vedrai l'aer levar di terra più crespa e quasi rugiada spargere

in alcuno luogo tu vederai levarsi vapori di terra e salire crespi in aria,

mente ne'regali, le quali per cagione di una propria foggia di linguella simile a

quali per cagione di una propria foggia di linguella simile a quella delle zampogne pastorali,

a quella delle zampogne pastorali, ma di metallo, rendono certo suono squacquerato e

e altannodatura i primi rami sono gonfi di muscoli crespi come braccia di forti creature

rami sono gonfi di muscoli crespi come braccia di forti creature. 9. sm

. 9. sm. fine tessuto di seta naturale (o artificiale),

seta naturale (o artificiale), di cotone, di lana e misti, con

o artificiale), di cotone, di lana e misti, con intreccio di

di lana e misti, con intreccio di tela, che presenta una caratteristica superficie

che il filato subisce durante i processi di rifinitura a causa della forte torsione delle

-per estens.: sciarpa o velo di crespo (per lo più usato in

(per lo più usato in occasioni di lutto per ornare le vesti o dalle

nascondersi il volto); fascia nera di lutto che si pone al braccio o

cappello o che si annoda all'asta di una bandiera, di un gagliardetto, ecc

annoda all'asta di una bandiera, di un gagliardetto, ecc. rota,

ecc. rota, 1-1-254: e di crespo or la rete avvolse e tese,

si lavora sopra un telaio più corto di quello da velo, a due calcoli,

calcoli, colla navicella; ogni filo di orditura passa in un dente di pettine,

ogni filo di orditura passa in un dente di pettine, senza liccio a perla,

senza liccio a perla, né spinatura di veruna specie. collodi, 457:

. collodi, 457: questa specie di bambolina era coperta dalla testa ai piedi

testa ai piedi da un lungo velo di crespo nero. serao, i-112:

, sulle spalle, uno scialle trasparente di crespo di seta nero e allora mostrava le

spalle, uno scialle trasparente di crespo di seta nero e allora mostrava le mani

e allora mostrava le mani, ricche di grossi anelli d'oro sino alla metà della

su una spalla il lunghissimo e fitto velo di crespo che le pendeva dal cappello sul

3-215: vestita a lutto, prima di uscire di casa, palmirina si aggirava

vestita a lutto, prima di uscire di casa, palmirina si aggirava per le

allo specchio, si rimirava, compresa di avere veramente in dosso un abito vedovile

vedovile, malgrado che la stoffa non fosse di crespo, né avesse il velo.

98: disteso sotto / due brandelli di crespo punteggiati / di zanzare dormivo nella

/ due brandelli di crespo punteggiati / di zanzare dormivo nella stanza / d'angolo

o nel cuore d'una siesta / di cicale. 10. bot.

al cupido / latente sovvenir, / di procellosi palpiti / sentii balzarmi il core.

/ mi sono colto / nel tuffo / di spinalba. = deriv. dal

dossi, 173: si trasse di banda contro di una bottega. era

, 173: si trasse di banda contro di una bottega. era questa di fiori

contro di una bottega. era questa di fiori; ci si vedèvano vasi di novellini

questa di fiori; ci si vedèvano vasi di novellini gerani e garòfani, desìo della

garòfani, desìo della povera agucchiatrice; vasi di erba crèspola e salvia, dittamo e

leggera increspatura. redi, 16-viii-68: di mano in mano che va mancando in

crespóne, sm. ant. tessuto di seta crespa imbottito di stame.

ant. tessuto di seta crespa imbottito di stame. fagiuoli, 3-4-192:

iii-1079: 'crespóne ', stoffa di seta cotta, eccessivamente torta; il

migliore si fa a napoli. il crespóne di zurigo è fatto di lana egualmente

il crespóne di zurigo è fatto di lana egualmente torta... il commercio

scemati, essendo questa bella stoffa passata di moda.

vol. III Pag.965 - Da CRESPOSO a CRESTA (89 risultati)

cresposìssimo). disus. pieno di crespe, tutto grinze, rugoso.

in pregio il sabellico [cavolo] di cresposissima foglia. note al malmantile,

valle divallo un silenzio come una nenia di quete, ma se il ticchio mi salta

così non si direbbero i fini e belli di donna. pea, 3-132: si

. e. gadda, 6-5: di statura media, piuttosto rotondo della persona,

o forse un po'tozzo, di capelli neri e folti e cresputi..

da solchi, / cresputo e fioccoso di spume. 3. grinzoso,

targioni tozzetti [tommaseo]: la di lei superficie interna [del ventricolo destro

crésta1, sf. appendice cutanea carnosa di colore rosso vivo, diritta o pendente

dentellato, che si sviluppa sulla testa di molti gallinacei (ed è molto più

1-21: ungasi la palpebra con sangue di cresta di gallo. francesco di vannozzo,

ungasi la palpebra con sangue di cresta di gallo. francesco di vannozzo, ix-

sangue di cresta di gallo. francesco di vannozzo, ix- 202: ben

sonagli, / con le promesse assai di giorno in giorno, / e coronato con

in giorno, / e coronato con creste di gagli, / le longhe e 'l

non sia. porta la cresta in vece di corona. soderini, iv-267: il

denota d'animo vile, et le parti di lui in questo deono essere di animoso

parti di lui in questo deono essere di animoso, cortese et liberale; abbiala

infocata. marino, 10-101: colli di gru con teste di cavallo, /

, 10-101: colli di gru con teste di cavallo, / busti di nano e

con teste di cavallo, / busti di nano e braccia di gigante, / ali

, / busti di nano e braccia di gigante, / ali di parpa- glion

nano e braccia di gigante, / ali di parpa- glion, creste di gallo,

/ ali di parpa- glion, creste di gallo, / con code di pavon,

, creste di gallo, / con code di pavon, grifi e pegasi, /

, 528: quando, odorati sempre di lolla, / lasciate i campi dove nasceste

affinché si facesse bene il collo pieno di sangue. saba, 98: il rosso

che cresce sul capo e sul dorso di alcuni rettili o pesci o che si

animali mitici 0 fantastici; il ciuffo di piume che alcuni uccelli hanno sul capo

ha una cresta ch'è alla maniera di serre, onde rompe le navi di sotto

maniera di serre, onde rompe le navi di sotto. dante, inf„ 34-42:

] con le teste orribilmente / cinte di creste sanguinose ed irte. tasso, 15-48

4-260: infiammati [i leoni] / di strage indifferente ambe le schiere / scompigliavan

un bell'uomo. 5. ornamento di piume o di crine che si poneva

. 5. ornamento di piume o di crine che si poneva sulla cima dell'

celate. marino, 14-19: una testa di lupo ha per celata, / celata

ch'irte in alto stanno / in loco di cimier cresta le fanno. salvini,

salvini, 12-3-369: una lorica / fatta di maglia e di tre licci ad oro

una lorica / fatta di maglia e di tre licci ad oro, / cimiero insigne

arco; e preso un brocchier che avea di quattro / falde il tessuto, un

dal carro / sotto la cresta irta di crini, e il dardo / celata e

posate a terra, il bel crine di polvere sparso / carezza. pascoli,

, v-2-288: e non t'addare di questo prete tanto ventroso quanto tu sei

càsside senza cresta, non t'accorgere di questa ventrìloqua bestia della epitarchìa scolastica,

scolastica, che troppo sovente s'ardisce di fugare le api cecròpie della tua prosa

della tua prosa * con la cauda elefantina di color nigro '. 6.

; la cuffietta per lo più guarnita di pizzo portata dalle cameriere. l.

, è quella copertura del capo portata di giorno dalle donne, fatta di roba

portata di giorno dalle donne, fatta di roba leggiera, variamente ornata di gale,

fatta di roba leggiera, variamente ornata di gale, o di cannoncini, o

leggiera, variamente ornata di gale, o di cannoncini, o di trina, o

gale, o di cannoncini, o di trina, o di altro, con guaina

cannoncini, o di trina, o di altro, con guaina di dietro per

trina, o di altro, con guaina di dietro per istrignerla con nastro o simile

in zergo, e furbesco, ragionano di pigliar la borsa, chiamandola foglia, e

stanno su altre pratiche, che, o di torti la cappa addimandata scorza s.

ant. copricapo ecclesiastico; punta (di un cappuccio). ariosto, sat

avesse posta / la cresta dentro verde e di fuor nera. cellini, 1-18 (

povero giovane figliuolo; dove che un di quelli arrovellati, scotendo la cresta dello arronzi-

disse al povero mio padre: « lievati di costì, e va fuora subito,

uscivano delle principali cuciture delli vestimenti, di vari colori. 8. la

mirino per la quale passa la linea di mira. 10. linea di congiungimento

linea di mira. 10. linea di congiungimento prolungata o frastagliata di due versanti

. linea di congiungimento prolungata o frastagliata di due versanti montuosi opposti, nel caso

due versanti montuosi opposti, nel caso di intersezione a tetto, che costituisce la

a tetto, che costituisce la linea di massima altezza di ima montagna o di

che costituisce la linea di massima altezza di ima montagna o di un colle.

di massima altezza di ima montagna o di un colle. - letter.: cima

: su e giù per balzi e creste di monti. monti, x-2-227: fama

/ l'ombra s'aggiri, avvolta di tempeste, / del feroce annibài che

, 5-40: l'esercito piemontese era padrone di tutte le creste. manzoni, pr

indietro, vide all'orizzonte quella cresta frastagliata di montagne, vide distinto e alto tra

. fogazzaro, 5-422: aveva la consegna di sorvegliare la lista scoperta fra la cresta

lembo più celeste: / era colore di viola il colle. panzini, i-228:

zolfo. quelle creste in cima, di calcare siliceo e, più giù, il

come un miraggio si levavano caotiche creste di erba e di terra rossa, monti

si levavano caotiche creste di erba e di terra rossa, monti desolati dove forse

. 11. archit. costolone (di una cupola). vita di filippo

(di una cupola). vita di filippo brunelleschi, 171: facciasi 8 creste

brunelleschi, 171: facciasi 8 creste di marmo agli angoli nella superficie della cupola di

di marmo agli angoli nella superficie della cupola di fuori, grosse come si richiede,

-a cresta e a vela: denominazione di un particolare tipo di cupola.

vela: denominazione di un particolare tipo di cupola. baldinucci, 8-52: fu

o pertica fermata nel centro del piano di essa, girandosi per tutto a poco a

. 13. la sommità piana di un argine o di una diga,

. la sommità piana di un argine o di una diga, sulla quale, in

e instancabile ricercatrice, e le basta di cominciare a trapelare o a sfiorire

. 14. la sommità spumeggiante di un'onda. faldella, 2-83:

. d'annunzio, iv-2-707: stormi di gabbiani roteavano nel vento, e s'udiva

vol. III Pag.966 - Da CRESTA a CRETA (113 risultati)

, 1-98: verso levante, le casupole di gagliano di sotto nascondevano agli sguardi il

verso levante, le casupole di gagliano di sotto nascondevano agli sguardi il resto del paese

paese, che, costruito sulla cresta di un'onda di terra, a saliscendi,

che, costruito sulla cresta di un'onda di terra, a saliscendi, non si

la toscana debbe esser grata al ridolfi di questo, che essendo egli richiamato a

ribenedetto che per fare dimenticare un'alzata di cresta si fa uno studio di strisciarsi per

alzata di cresta si fa uno studio di strisciarsi per terra e di tenere le

uno studio di strisciarsi per terra e di tenere le orecchie più basse che può.

: poiché voi avete avuto questo poco di roba più, voi avete alzato la cresta

fatto maestro dell'arti, liberato dal giogo di andrea, ed inforcato un destriero,

che la paghi. giusti, iii-298: di fatto i cartisti, vista la mala

o meno tagliente, situata sulla superficie di un organo e, in particolare,

facilitare lo sviluppo dei denti. -cresta di gallo: nome popolare del condiloma acuminato

[s. v.]: 'cresta di gallo', escrescenza fimbriata, bernoccoluta,

. 17. tecn. valore di cresta: di una grandezza variabile nel

17. tecn. valore di cresta: di una grandezza variabile nel tempo, considerata

intervallo medesimo (per es. valore di cresta di una tensione, di un'intensità

(per es. valore di cresta di una tensione, di un'intensità di

valore di cresta di una tensione, di un'intensità di corrente, di una

cresta di una tensione, di un'intensità di corrente, di una corrente alternata)

, di un'intensità di corrente, di una corrente alternata). 18.

crestina. -in particolare: la striscia di tela bianca o di pizzo portata sul

: la striscia di tela bianca o di pizzo portata sul capo sopra la fronte

ancora) i due candelotti, uno di qua e uno di là dallo specchio

due candelotti, uno di qua e uno di là dallo specchio sul cassettone, e

lontana, in quel mareggiare d'erbe e di fiori, agitarsi minuscolo il fazzoletto rosso

fiori, agitarsi minuscolo il fazzoletto rosso di maddalena. piovene, 2-25: giovanni

bel crestone / che pare un cappellino di parigi / all'ultima moda,

. crista * cresta 'e 'cresta di monte '. crésta2, sf

crésta2, sf. bot. cresta di gallo: nome popolare della ceiosia,

detta per la caratteristica infiorescenza a cresta di gallo. c. durante,

c. durante, 141: la cresta di gallo è una pianta che fa il

ceiosia cristata ', volgarmente * cresta di gallo ', pianta annuale, indigena dell'

spica allargata ed undulata al margine, di un bel color vellutato cremisi. =

= voce romanesca, alteraz. di agresta. cfr. a. prati,

agresto 'fare avanzo illecito, come di chi dice di aver speso di più

fare avanzo illecito, come di chi dice di aver speso di più in una compera

, come di chi dice di aver speso di più in una compera, di cui

speso di più in una compera, di cui è incaricato dal padrone, per

incaricato dal padrone, per rubare quel di più ». v. agresto.

', donna la quale non che di cuffie, lavora anche di cappellini,

quale non che di cuffie, lavora anche di cappellini, di bavere e di altre

cuffie, lavora anche di cappellini, di bavere e di altre simili cose di moda

anche di cappellini, di bavere e di altre simili cose di moda. giusti,

di bavere e di altre simili cose di moda. giusti, v-315: creda

va e seduci qualche collegiale ed empi di stupore qualche crestaia con le tue vecchie

neri, / le dritte vie corrusche di rotaie, / l'arguta grazia delle tue

a bazza, rappresentava per forza la parte di strega, una volta, fresca e

e pienotta, lì avea recitato le vispe di crestaìna e servetta! oriani, x-21-146

crestaina partiti in festa a un mattino di primavera. d'annunzio, i-78:

quel demonietto d'una crestaina / piena di guizzi e di procaci occhiate.

una crestaina / piena di guizzi e di procaci occhiate. = deriv.

. da cresta1, nel significato ant. di cuffia guarnita. cfr. migliorini,

. che ha la cresta, fornito di cresta. sannazaro, 5-87:

cecchi, 6-354: la cina è piena di draghi. ma draghi crestati di filosofia

piena di draghi. ma draghi crestati di filosofia, tatuati di simboli, e corazzati

ma draghi crestati di filosofia, tatuati di simboli, e corazzati di virtù come

filosofia, tatuati di simboli, e corazzati di virtù come guerrieri mitologici. 2

come guerrieri mitologici. 2. guarnito di cresta, di pennacchio (un elmo)

. 2. guarnito di cresta, di pennacchio (un elmo). ugurgieri

crestato. vasari, i-699: la figura di silio ha in testa una celata cristata

una celata cristata d'oro ed una corona di lauro. ojetti, ii-465: le

una larga piazza, e tutta la fronte di questa era occupata dalla carica. gli

scagliava... contro il promontorio di focara. dalle incombenti tenebre sorgevano ininterrottamente

montale, 1-100: oggi una volontà di ferro spazza paria, / divelle gli

mare compresso scava / grandi solchi crestati di bava. 4. per simil

, si vede crestata, sinuosa. di breme, 43: io m'avvedea difatti

dei delfini, dei galli con cresta di smalto diverso. = * deriv.

1-297: 'crestelle', sono due pezzi di canna rifessi longitudinalmente, e fra le

parti riaccoppiate son fermati con un giro di spago impeciato i due capi di ciascùn

giro di spago impeciato i due capi di ciascùn dente, i quali perciò sono un

. crestomazìa, sf. raccolta di brani scelti di autori, in versi

crestomazìa, sf. raccolta di brani scelti di autori, in versi e in prosa

.]: * crestomazia ', raccolta di brani utili e dilettevoli, tratti da

le crestomazie sono anch'esse fatte cose di traffico da taluni; ma non facile compilarle

il caso, / che mi tolse di là fu l'aver moglie, /.

raddolcisca l'anno, / serpe uscito di tenebre, e superbo / della spogliata sua

sol disnoda. 2. guarnito di cresta o di pennacchio (un elmo

2. guarnito di cresta o di pennacchio (un elmo).

3. sm. antico copricapo militare munito di cresta. documenti della milizia italiana

italiana, i-511: gorgiera, guanti di ferro, bacinetto o ver crestuto con barbuta

calcare omogeneo incoerente, caratteristico del bacino di parigi, farinoso, di colore bianco

del bacino di parigi, farinoso, di colore bianco o bianco giallognolo, costituito

per la maggior parte da resti microscopici di radiolari, spicule di spugne, echinodermi

da resti microscopici di radiolari, spicule di spugne, echinodermi, ecc.; convenientemente

sotto i più svariati nomi (bianco di meudon, di spagna, latte di

svariati nomi (bianco di meudon, di spagna, latte di luna, ecc.

di meudon, di spagna, latte di luna, ecc.); serve per

vene [d'acqua] sottili, e di non molto buon sapore. cennini,

che per nessun modo non ne sfiati di niente. caro, 12-i-107: sopra di

di niente. caro, 12-i-107: sopra di ciascuna d'esse [fonti] sono

fonti] sono artificiosamente posti alcuni vasi di creta grandi e sottili col ventre largo

e con la bocca stretta a guisa di pentole, o di vettine più tosto.

stretta a guisa di pentole, o di vettine più tosto. soderini, iii-24:

sole, è volto il colle / non di pietra, che l'alpe al ferro

alpe al ferro indura, / ma costrutto di tufo e creta molle. carletti,

per le case si tiene in vasi di creta, piglia ancora essa, stando all'

d'arene; e meno ancora / di quell'ingrata dispettosa creta. targioni tozzetti

... nella parte superiore è di creta o argilla di color di cenere pendente

parte superiore è di creta o argilla di color di cenere pendente al celeste.

superiore è di creta o argilla di color di cenere pendente al celeste. bar etti

molte e molte giornate in un giardino di casa, diligentemente cercando scorpioni pe'fessi de'

scorpioni pe'fessi de'muri, e di sottovia de'vasi di creta e di legno

muri, e di sottovia de'vasi di creta e di legno. lustri,

e di sottovia de'vasi di creta e di legno. lustri, i-100: creta

i-100: creta si chiama una qualità di terra densa e magra, che si

su i deschi gli stan, ridon di lui. giusti, 2-129: e tu

giunto: il suo piede, bianco era di creta. d'annunzio, ii-199:

. d'annunzio, ii-199: padre di templi / fulvi come il grano maturo

/ mi sovviene selvaggi / ne'chiusi di creta e di giunchi / o sotto le

selvaggi / ne'chiusi di creta e di giunchi / o sotto le tende di cupa

e di giunchi / o sotto le tende di cupa / cànape simili a quelle /

d'una fresca creta porosa con riflessi di rame. montale, 98: tempo che

vol. III Pag.967 - Da CRETACEO a CRETONATO (17 risultati)

non s'aperse questo mare / infinito, di creta e di mondiglia.

mare / infinito, di creta e di mondiglia. -figur. cuoco

cuoco, 1-220: per questa razza di uomini panni che il progetto donatoci da

romana, cisalpina; ma al pari di queste è troppo francese e troppo poco

e troppo poco napolitano. l'edificio di pagano è costrutto colle materie che la

creta. moravia, iv-95: capì di essere ebbra;... ogni tanto

l'aria. -colosso dai piedi di creta: v. colosso1, n.

cognoscere, cioè ch'ella non esca di palude,... ben corrente

: le mura, dadi o pani di terra creta impastata dalle lor medesime mani

umano, natura umana, la materia di cui è costituito l'uòmo. fagiuoli

partecipar del divino, e non esser di questa fragil creta formato, perché verun

frugoni, 380: l'uomo, di creta frale / carco, ben di cader

, di creta frale / carco, ben di cader / ad ogni urto letale /

357: non mi è parso di scorgere in lui [darwin] nessun

non ciarlataneria, non invidia, niente di quel piccolo che pur senti in molti

ché a me l'anima avvinta / di più tenace creta ha la natura,

regione naturale tra siena e la vai di chiana costituita da terreni brulli, con