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vol. III Pag.88 - Da CHIOSA a CHIOSTRA (96 risultati)

marsllione / mandò per tutti i savi di tolletta, / come colui che è in

/ e non si fida a bianciardin di questo, / ché non s'accorda

la chiosa: non essere profondo conoscitore di una cosa. angiolieri, 62-10:

prete n'agguantò per il collo una di vinsanto; il sor cosimo, una d'

, una d'aleatico e gostino una di vermutte spumante. « aspettate! no.

235: le mie guance si facevano di un orribile colore acceso, e delle

. 3. ant. piastrella di piombo usata dai ragazzi per giocare o

tirare vainolo a una chiosa: cercare di approfittare della situazione, di trarne vantaggio.

: cercare di approfittare della situazione, di trarne vantaggio. pulci, 18-146:

chiose, dicono i nostri fanciulli quelle monete di piombo, con che e'giuocano

una pentola, che non ha bisogno di chiosa né di mez- zugli.

, che non ha bisogno di chiosa né di mez- zugli. a. f

, tr. (chiòso). fornire di chiose, an notare,

3-78: monstrommi tutti i testi di legge che aveva comperati; quelle che si

, che sono testi senza chiose; e di sua mano, ch'era gentilissimo scrittore

/ e, per arroto, egli di passo in passo / la chiosa, la

a costoro [agli arabi] i libri di aristotele,... si misero

tradizione sola può rendere intelligibile il dettato di un libro, può chiarirlo autentico,

. serra, ii-382: sono sazio di trascrivere, e a chiosare mi manca la

. figur. considerare, vagliare, cercare di mettere in chiaro; commentare (e

, 7 (115): a forza di stare attento e di domandare; accattando

: a forza di stare attento e di domandare; accattando una mezza notizia di

di domandare; accattando una mezza notizia di qua, una mezza di là, commentando

mezza notizia di qua, una mezza di là, commentando tra sé una parola

tanto fece, che venne in chiaro di ciò che si doveva eseguir quella notte

inf., 15-89: ciò che narrate di mio corso scrivo; / e serboio

lascerei, / eh ed i'uscisse fuor di mi'proposo. landino [par.

par che l'autore avendo un ramo di questa pazzia nel capo, voglia dimostrare.

salvo però la ragione a chi l'intendesse di chiosare altrimenti. chiosato (part

. chiosato (part. pass, di chiosare), agg. fornito di

di chiosare), agg. fornito di note, di chiose (un testo)

, agg. fornito di note, di chiose (un testo); commentato.

sarò necessitato anche a dire assai parole di me che nulla ho fatto da meritarmi le

: non è convenevole a me trattare di ciò, per quello che, trattando,

, trattando, converrebbe essere me laudatore di me medesimo, la qual cosa è al

i-412: accorso, chiosatore e illuminatore di ragione civile,... lungamente

16-iii- 56: i greci chiosatori di nicandro attribuiscono cotal virtude non alla carne

xv-151: non ha imparato mai sillaba di greco; pur s'è aiutato tanto

parere lo ha assai meglio tradotto. di breme, conc., i-273: ma

, abbiate sofferenza: in questa sfera di cose per voi non ci ha luogo;

voi non ci ha luogo; perché di cento vostri, novantanove sono veri parassiti

intellettuali; e nemmeno per voi infaticabili catalogai di lumache e di gramigne; perché di

per voi infaticabili catalogai di lumache e di gramigne; perché di cento vostri, novantanove

di lumache e di gramigne; perché di cento vostri, novantanove * sono cerca-pulci

e illuminavano. tu alzavi i tuoi occhi di chiosatore e dicevi in tuo latino:

imitato in occidente), costruito come luogo di riposo in punti pittoreschi e appartati di

di riposo in punti pittoreschi e appartati di parchi, giardini, terrazze panoramiche.

persiana 'cusc'o 'chiosch'certi luoghi di bella veduta: non possiamo chiamarle né

né per abitarvi, ma solo ad uso di starvi a spasso e ricreazione. casti

a un kioscsu piaggia amena. / di campagna casin da noi chiamati / i

noi chiamati / i kioschi son, di cui l'italia è piena. tramater [

va a prendere il fresco ed a godere di qualche bella veduta. arila, 91

e 'kiosco ', dicesi una casa di delizia, splendente per dorature e per

per vivaci colori, e propriamente una di quelle del sultano e delle sue mogli sulle

, 646: scesero entrambi dinanzi al gabbiotto di legno dipinto di verde, con pretese

entrambi dinanzi al gabbiotto di legno dipinto di verde, con pretese da chiosco orientale.

a tempietto, in cui una coppia di innamorati che aveva trovato aperta la porta

piazze delle città ospita piccole botteghe (di giornali, di bibite, gelati, di

ospita piccole botteghe (di giornali, di bibite, gelati, di fiori)

di giornali, di bibite, gelati, di fiori) o servizi pubblici (come

dei giornali con la corona dei ghiotti di sommari e di illustrazioni. moravia,

con la corona dei ghiotti di sommari e di illustrazioni. moravia, vii-385: a

dal tabernacolo della madonna, un chiosco di fioraio bello e grande. 3

.. vi penetro con la scusa di vedere un mio vecchio contadino. sparito il

-figur. beltramelli, i-344: di fronte a lui, enrico deral, lo

lui, enrico deral, lo sterpo di chiospa, i'azzurreggiante debolezza, pallido d'

cospicua. = voce pistoiese, di etimo incerto. chiòstra, sf

riparo. -in particolare: cinta (di muro, di sbarre di ferro,

particolare: cinta (di muro, di sbarre di ferro, di siepi:

: cinta (di muro, di sbarre di ferro, di siepi: intorno a

muro, di sbarre di ferro, di siepi: intorno a una città, a

una proprietà privata); cerchia (di monti, di colline, che serra

privata); cerchia (di monti, di colline, che serra una regione)

noi fummo sor l'ultima chiostra / di malebolge, sì che i suoi conversi /

ultima chiostra, cioè l'ultima chiusura di malebolge. vellutello [inf.,

192-8: gli occhi move / per questa di bei colli ombrosa chiostra. algarotti,

luce il sole / per questa chiostra di bei monti. d'annunzio, ii-589:

, ii-641: più foschi / i boschi di san rossore / fan di sé cupa

i boschi di san rossore / fan di sé cupa chiostra. pirandello, 5-100:

montale, 1-48: come quella chiostra di rupi / che sembra sfilacciarsi / in

/ che sembra sfilacciarsi / in ragnatele di nubi. -figur. g

dove amor si mostra / ch'è di tanto valor pieno ed adorno, / tragge

empiva il creato, come il raggio di un pensiero divino e carica tevole.

dei denti. prati, ii-274: di stupor, di pena, / di gioia

prati, ii-274: di stupor, di pena, / di gioia un misto

: di stupor, di pena, / di gioia un misto e di pudor contenne

, / di gioia un misto e di pudor contenne / nella chiostra de'denti al

chiostra de'denti al mandriano / suon di voce, qual fosse. imbriani, 1-159

, recesso. -al figur.: tratto di paese, regione (anche molto estesa

/ dimmi se vien d'inferno e di qual chiostra. guarini, 451

chiostre, e 'l fido orrore / di queste ombrose selve, / dov'è

quali giungono a certe altre picciole chiostre di verdura. [sostituito da] manzoni,

lettore il recinto del lazzeretto, popolato di sedici mila appestati. [ediz.

, 1-66: un cupido in ciel di copia nasce / gioiendo; e con ambasce

inopia un, che pasce / pur letizia di vincere la giostra / contra il morire

bassa chiostra. idem, i-213: di seguir voi gli martiri non tardi, /

vol. III Pag.89 - Da CHIOSTRIERE a CHIOTTO (56 risultati)

dicea gano, e il bicchier piglia / di scopulo che i servi gli recavano:

guerrazzi, iii-41: in questo tuo consiglio di dare a beccare ai polli in chiostra

era dolce a me, che mi contentava di vivere in religione. ottimo [inf

= lat. claustra (neutro plur. di claustrum), nel senso di 4

. di claustrum), nel senso di 4 chiusura '. cfr. isidoro,

fai diserti giardini / con pomi di fino -savore, / tu, maestro,

un gibbo che si chiama catria, / di sotto al quale è consacrato un ermo

pulci, 1-79: noi ti potremo di messe onorare, / di prediche, di

ti potremo di messe onorare, / di prediche, di laude e paternostri,

di messe onorare, / di prediche, di laude e paternostri, / più tosto

ho a dire quello che io sento di queste vostre dispute, e'mi parrebbe

religiosi frati, che tra una compagnia di bellissime donne e di giovani uomini,

tra una compagnia di bellissime donne e di giovani uomini, come è la nostra,

clausura, e centinaia d'uomini e di donne si ripararono e pernottarono nei chiostri

suoi genitori, persone modeste e tutti di chiesa, volevano consacrarla in un chiostro

, i-90: quando si lessero vestite di rime volgari le sottigliezze e le astrazioni

peccato d'eresia, d'epicureismo o di negromanzia... allora s'intese che

uno stupore che in un secolo vago di predicare sino alla nausea ciò che chiamasi

alla nausea ciò che chiamasi elegantemente principio di associazione, e avvezzo a gridar contro

che i loro statuti non siano modelli di prudenza civile. -empireo, comunità

nostro ', / tanto possiede più di ben ciascuno, / e più di caritate

più di ben ciascuno, / e più di caritate arde in quel chiostro.

anche da chi non è stretto a regola di chiostro. panzini, ii-93: invano

, facendo a me chiostro e società di me stesso. 3 » cortile

i-191: trovandosi egli ne'chiostri dell'osservanza di forlì, in mezzo di molti di

dell'osservanza di forlì, in mezzo di molti di ciascuna fazione, gli venne

di forlì, in mezzo di molti di ciascuna fazione, gli venne presentata la

si chiamano 4 chiostri ', contornati di portici, e di logge, ornati di

', contornati di portici, e di logge, ornati di pitture e di

di portici, e di logge, ornati di pitture e di sculture con qualche fontana

e di logge, ornati di pitture e di sculture con qualche fontana in mezzo.

sono curiosi quegli antichi chiostri a colonnette di vari marmi, e di forme differenti

chiostri a colonnette di vari marmi, e di forme differenti, quali sono in roma

chiostro segreto, aperto su un ordine di colonne assottigliate ed accoppiate come le monache

: passarono dal primo piccolo chiostro silente di lapidi con le iscrizioni dei morti da

palazzo, o che circonda il cortile di una casa privata. novellino, 68

s'ella sarà figlia d'imperadore o di re coronato, convien per tempo molto

cu- curbitacee, purché abbiano qualche cosa di bizzarro nella forma e ne'colori,

nella forma e ne'colori, avendo disegnato di coprir con esse un chiostro rusticano.

, ripostiglio, andito stretto, gola di monti, prigione); luogo remoto

, e che si spera. bindo di cione, vi-n-298 (41-6): ma

fiorito chiostro, / suffusa da natura di tal ostro / che nel tuo lampegiar

cervi, / ed i pesci guizzar di questo fiume, / e spiegar gli augel-

, 223: quest'onda, che di porpora si tinge, / per sé non

il guardo. parini, v-98: di femmineo merto / tesoreggia il circasso, e

i chiostri adorna / ove la dea di cipri orba soggiorna. leopardi, 3-11

bambina, / chiama chiama dal poggio di sogliano. / chiama. oh! poterle

consumata tutta quella notte in giocondi sollazzi di libidine, adempiè medea l'intenzione del

senso e raggione, co'la chiave di solertissima inquisizione [furono] aperti que'

in un chiostrétto tutte le storie della vita di giosef, di chiaroscuro. baldinucci,

tutte le storie della vita di giosef, di chiaroscuro. baldinucci, 2-6-144: fu

ombra delle grandi basiliche sognavano una chiesina di campagna con la sua campanellina, un

con la sua campanellina, un conventino di montagna col suo chiostrino.

chiudere '(deriv. dalla base di claudère 4 chiudere '); cfr.

, gli alberi spirituali hanno un'immobilità di stampa. 2. disus.

l'onde s'affogava, / perché mancò di fede, un dì san piero.

vol. III Pag.933 - Da CRAPULARE a CRASSULA (25 risultati)

illustre abitatore in ila, / congegnator di cuoi, gliel fe * di sette

congegnator di cuoi, gliel fe * di sette / crassissime di tori aride terga,

gliel fe * di sette / crassissime di tori aride terga, / compatte, impenetrabili

. pascoli, 1216: là dove di campi / florida striscia s'apre / e

-figur. d'annunzio, v-2-78: di quel crasso loto è formato il tuo

osa destar. berchet, 322: di crasso corpo e di più crasso ingegno

berchet, 322: di crasso corpo e di più crasso ingegno, / caro a

stanza eterna al tristo / mimo fecondo di scurrili modi, / morì cratero.

intellettualismo al più crasso realismo e verismo di rappresentazioni. e. cecchi, 6-224

, 6-224: non è il caso di parlare di bellezza. né di parlare

6-224: non è il caso di parlare di bellezza. né di parlare di crassa

il caso di parlare di bellezza. né di parlare di crassa oscenità. hollywood insegna

parlare di bellezza. né di parlare di crassa oscenità. hollywood insegna come gli americani

, i-309: subito mutarono i costumi di quelle genti che, agricoli o pastori,

grossolano, che non tiene minimamente conto di fatti, di nozioni più comunemente noti

non tiene minimamente conto di fatti, di nozioni più comunemente noti (per lo

. viviani, 347: controversie ripiene di perversa malignità, non men che di crassissima

di perversa malignità, non men che di crassissima ignoranza. baretti, 1-323:

parini, giorno, iv-803: ma di sì crasso error, di tanta notte,

: ma di sì crasso error, di tanta notte, / già tu non hai

fondati nella opulenza e nella sapienza secreta di pochi che comandano, e nella miseria

cràssula, sf. bot. genere di piante della famiglia crassulacee, comprendente molte

. v.]: 'crassula', genere di piante... che viene caratterizzato

i-tiiii: erba crassula. diciamo che di quest'erba se ne truova di due spezie

che di quest'erba se ne truova di due spezie, cioè la minore e

vol. III Pag.934 - Da CRASSULACEE a CRAVATTA (104 risultati)

, sf. plur. bot. famiglia di piante dicotiledoni dell'ordine rosali, che

capsula (e presentano una particolare facilità di moltiplicazione vegetativa per mezzo di bulbilli e

particolare facilità di moltiplicazione vegetativa per mezzo di bulbilli e radici avventizie).

leoni rampanti, affievolitisi da sotto un velo di crassume. * = deriv. da

rimandare, differire al domani, rinviare di giorno in giorno (per guadagnare tempo

, deriv. dal lat. crastinus 4 di domani ', da eros 4 domani

cràstino, agg. ant. di domani; che deve accadere il giorno

cratègo, sm. bot. genere di piante della famiglia rosacee, a cui

. v.]: 'cratego', genere di piante... di cui molto

'cratego', genere di piante... di cui molto se ne coltivano per ornamento

grande vaso a imboccatura larga e munito di piede largo e basso, con due

con due anse (per lo più di terracotta decorata, ma anche di metallo prezioso

più di terracotta decorata, ma anche di metallo prezioso o di marmo),

, ma anche di metallo prezioso o di marmo), usato anticamente in grecia

per preparare la miscela d'acqua e di vino che veniva servita nei banchetti.

cavata, i garzoni incoronaro / le cratere di vino e intorno giano / dando a

3-389: ciò fatto, il sacro di lieo licore / dal cratere attignendo, agltmmor-

/ sovra le palme a'regi onda di fonte, / il rito disponean,

dei crateri greci con le loro impronte di fabbrica, che vidi nell'aula ov'

ov'è l'apolline seduto su l'ònfalo di delfo. panzini, i-478: -portate

vulcano, che si presenta sotto forma di apertura circolare, di cavità imbutiforme più

presenta sotto forma di apertura circolare, di cavità imbutiforme più o meno svasata e

salvini, ix-7: quale il cratere pien di fuoco etneo. targioni tozzetti, 12-9-453

e ribollita come in una vasta fornace di riverbero, dovrebbe rigonfiare ed acquistare un certo

dovrebbe rigonfiare ed acquistare un certo grado di fluidità da traboccar fuori del cratere vulcanico

ebbero altri mali a riparare più urgenti di procida; e la nostra non divisibile marina

che vedemmo gorgogliare a pochi metri sotto di noi. pascoli, i-545: fiammeggiavano e

cuori cotennosi, dalle vaste orecchie siepate di peli, dalle gran bocche labbrute che diventano

che diventano in certi momenti, crateri di bestemmie. 3. astron.

3. astron. formazione, cavità circolare di notevole diametro caratteristica della superficie lunare

. cavità, conca, fossa, avvallamento di forma circolare. -scavo imbutiforme formatosi nel

formatosi nel terreno in seguito allo scoppio di proiettili o di esplosivi. vallisneri

in seguito allo scoppio di proiettili o di esplosivi. vallisneri, iii-8: vedeva

e nere selve, uno spettacolo misto di compiacimento e d'orrore; cioè grotte

5. ciascuno dei bacini o conche di navigazione, delimitati da muri di fiancate

conche di navigazione, delimitati da muri di fiancate e poste a tenuta d'acqua

si forma sull'estremità anteriore dell'anodo di un arco voltaico fra elettrodi di carbone

anodo di un arco voltaico fra elettrodi di carbone, alimentato in corrente continua,

4 vaso, bacino 'e * cratere di vulcano '. craterèllo, sm.

craterèllo, sm. bot. genere di funghi basi- diomiceti della famiglia teleforacee,

teleforacee, caratterizzato dal ricettacolo a forma di cratere o di corno (ed è

dal ricettacolo a forma di cratere o di corno (ed è diffuso in italia

. -ci). proprio del cratere di un vulcano; che ha la forma di

di un vulcano; che ha la forma di un cratere di vulcano. cratèride

che ha la forma di un cratere di vulcano. cratèride, agg. letter

cratèride, agg. letter. ricco di crateri, voraginoso. tasso

le cra- teridi, profonde / acque di mergellina il cor ferìo. craterisco

. archeol. piccolo vaso a forma di cratere. = voce dotta, gr

, gr. xpamptoxoi;, dimin. di xpar / jp * cratere '

è tra 'l crisolito e lo electro di dura natura. = voce dotta,

a falde che si indossa in occasione di una cerimonia ufficiale, di un invito

in occasione di una cerimonia ufficiale, di un invito elegante (che abbia luogo

un invito elegante (che abbia luogo di giorno); finanziera. panzini,

facendo lievemente fermentare in un recipiente di legno le foglie del cavolo cappuccio tagliate

cravatta, sf. fascia, striscia di tessuto (di seta, di cotone

sf. fascia, striscia di tessuto (di seta, di cotone, di lana

striscia di tessuto (di seta, di cotone, di lana) lunga e stretta

(di seta, di cotone, di lana) lunga e stretta, diversamente

davanti. monti, ii-31: di molte piccole cose che aveva rubato poco

è potuto finora ricuperarne che un anelletto di circa dieci scudi, e alcune cravatte

, cravatta, croatta ', pezzuola di roba fine che si porta intorno al

. foscolo, xiv-363: io non amo di essere dipinto vestito come solitamente io vo

iv-288: sul pulpito faceva bella mostra di sé il capitano vestito di nero con la

bella mostra di sé il capitano vestito di nero con la cravatta bianca. carducci

razza sfatta, / de le cose di quaggiù? / un fermaglio a la cravatta

a la cravatta / con un osso di gesù. oriani, x-21-216: sebastiano,

una cravatta rossa, e un paio di scarpe gialle. pirandello, 7-59: ed

. palazzeschi, 3-191: la cravatta di raso a grande piastra, coi fiorellini rossi

, coi fiorellini rossi e il ferro di cavallo in brillanti e rubini. de pisis

forse a prima vista, / un po'di cipria, una camicia fresca / una

, una camicia fresca / una cravatta di buon gusto / il sorriso che si

. brancoli, 4-167: vestiv a sempre di nero, col colletto duro, la

, la cravatta a ponte, la spilla di brillanti sulla cravatta, la canna di

di brillanti sulla cravatta, la canna di bambù sotto l'ascella. -ornamento

dalla stoffa cedevole tutta sformata a forza di portarla; una cravatta vivace,

le pendeva dal collo, dei bottoni di smalto, raffiguranti ciascuno una testa di

di smalto, raffiguranti ciascuno una testa di cane, ornavano i polsini.

, ornavano i polsini. -distintivo di onorificenze cavalleresche. de roberto, 297

per la circostanza, la cravatta verde di commendatore che l'amico deputato gli aveva

deputato gli aveva fatto concedere dal governo di torino. -cravatta a farfalla:

: cravatta corta (per lo più di seta) consistente in un nodo piatto e

un nodo piatto e sagomato a forma di farfalla. -cravatta, cravattone a lattuga

che anche le pieghe della pappagorgia sembrano di velluto sopra la fresca battista del cravattone

che non era più luca: così vestito di nero, col cappello di feltro,

così vestito di nero, col cappello di feltro, le scarpe ben lucidate, la

cravatta a lattuga e perfino i polsini di celluloide. -cravatta alla lavallière:

: cravatta a fiocco svolazzante, generalmente di mussolina (originariamente faceva parte dell'abbigliamento

fine dell'ottocento divenne distintivo dei fautori di movimenti politici di sinistra). panzini

divenne distintivo dei fautori di movimenti politici di sinistra). panzini, ii-371:

meglio dire il fiocco, giacché per ragioni di partito egli doveva portare la cravatta nera

afferrare qualcuno per la cravatta nell'intento di scuoterlo, di smuoverlo, di trascinarlo

la cravatta nell'intento di scuoterlo, di smuoverlo, di trascinarlo forzando la sua

intento di scuoterlo, di smuoverlo, di trascinarlo forzando la sua resistenza, con

, con prepotenza, in un accesso di rabbia. sbarbaro, 1-120: quegli

quegli..., appreso che dimandava di lui persona di conto, a sbigottir

, appreso che dimandava di lui persona di conto, a sbigottir prese, a dare

3. sport. colpo, mossa di lotta libera per cui il lottatore costringe

braccio. 4. marin. tratto di corda o di cavo teso che,

4. marin. tratto di corda o di cavo teso che, avvolgendo strettamente due

avvolgendo strettamente due oggetti o strumenti di manovra o due altri cavi, li collega

. 6. tipogr. sottile lastra di piombo usata per delimitare il testo di

di piombo usata per delimitare il testo di una tabella separandolo dalla testata.

faldella, 2-5: aveva una giacchettina di velluto che gli pareva colata addosso,

: avevo... una miseriola di vestito... e la cravattina si

vol. III Pag.935 - Da CRAVATTAIO a CREANZUTO (91 risultati)

lì per 11, come uno di quei repubblicani d'occasione. viani,

pettinatura, che profumo, che faccia di moccioso! -acer. cravattóna,

e pancia, con mazza e scatola di tabacco. verga, 4-125: don

spilla luccicante nel bel mezzo del cravattóne di raso, le scarpe lucide, il vestito

. viani, 14-326: un colletto di quelli che si suol chiamarli di andata

colletto di quelli che si suol chiamarli di andata e ritorno, con un cravattóne a

al collo (luigi xiv aveva formato di truppe croate il cosiddetto reggimento di royal-cravate

formato di truppe croate il cosiddetto reggimento di royal-cravate). cravattàio, sm

o da napoli, ma dava ogni genere di commissioni in città, e il sarto

. numism. moneta toscana del valore di cinque quattrini, composta di una lega

del valore di cinque quattrini, composta di una lega di rame e d'argento.

cinque quattrini, composta di una lega di rame e d'argento. machiavelli

: ho dato all'apportatore sei ducati di oro e sedici crazie. a. f

ser gianbattista, togliete questa per passar di là, acciò che caronte non abbia da

, 88: le galline non costano più di due o tre crazie l'una

o tre crazie l'una, a cambio di qualche cosa che davamo loro, forse

qualche cosa che davamo loro, forse di meno valore. note al malmantile, 2-630

o meglio fu certa moneta toscana composta di una lega di rame e argento.

certa moneta toscana composta di una lega di rame e argento. giusti, v-16

fermai all'appalto a comprare una crazia di tabacco e quella pipa. d'annunzio,

? ». « non la vorranno di certo ». « la vendiamo ai rigattieri

estens. termine generico per indicare monete di valore minimo. g. m.

, dodici, quindici alla crazia: di scarsissimo valore. lami, 2-28:

dal nulla. marino, vii-521: di cristallo la fronte ha tersa e pura,

giamai creabili o create. / dio di sua man le scrisse, e la scrittura

, e la scrittura / è d'inchiostro di luce a lettre aurate. / qui

che è infinitamente mag gior di tutto il creato? = deriv

sia infinito virtualmente, giacché la creabilità di una cosa inchiude un'attitudine potenziale senza

2. generazione, procreazione (di animali). g. rosso,

. creante (part. pres. di creare), agg. che crea.

. popini, 8-245: quegli sbuffi di fiacca genialità sono il marchio di infamia

sbuffi di fiacca genialità sono il marchio di infamia e di tortura dell'uomo di mezzo

genialità sono il marchio di infamia e di tortura dell'uomo di mezzo -di

marchio di infamia e di tortura dell'uomo di mezzo -di colui che non è

né anima furiosamente creante -né sordo pacco di materia, né colonna di fuoco innanzi

sordo pacco di materia, né colonna di fuoco innanzi ai popoli. 3.

1-7: si diletta / a ben ovrar di quel ch'ell'è dotata /.

complesso degli atteggiamenti, dei modi abituali di agire, di condursi (nei confronti

, dei modi abituali di agire, di condursi (nei confronti di una persona

agire, di condursi (nei confronti di una persona, di un avvenimento,

(nei confronti di una persona, di un avvenimento, in determinate situazioni)

che caratterizzano una persona individuandone il tipo di educazione ricevuta, la disciplina, l'

gentil creanza del protonotario casale, esempio di vera liberalità, al merito del quale verso

più un suo particolare criato, ma di mala crianza, che qualsivoglia stranieri,

crianza, che qualsivoglia stranieri, ma di buoni costumi. caro, 12-i-95: ricevette

vanità della bella creanza che alla sostanza di bere con soddisfazione, affatto era mancata la

vilissime, ed in gran parte ripiene di costumi e di creanze biasimevoli. tesauro,

in gran parte ripiene di costumi e di creanze biasimevoli. tesauro, xxiv-40:

creanze molto meglio che non la maniera di scriver bene in volgare. [sostituito da

conviene ad un magistrato ad un padrone di casa. de roberto, 191: ma

queste, cara mia, sono regole di buona creanza. bisognava venire in questa

, degli atteggiamenti che, nel comportamento di una persona, rispondono alle norme di

di una persona, rispondono alle norme di gentilezza, di cortesia, di urbanità

, rispondono alle norme di gentilezza, di cortesia, di urbanità, di garbatezza,

norme di gentilezza, di cortesia, di urbanità, di garbatezza, di distinzione,

, di cortesia, di urbanità, di garbatezza, di distinzione, in uso

cortesia, di urbanità, di garbatezza, di distinzione, in uso fra persone beneducate

, senza virtù, creanza o cosa di buono. tasso, n-ii-124: la giustizia

93: -tu non hai punto di civiltà, né di creanza. -che

-tu non hai punto di civiltà, né di creanza. -che importa a te s'

che mi sollecita. non hanno niente di civiltà costoro. g. gozzi,

gozzi, 1-32: la filosofia è uno di quegli unguenti vecchi, buoni al caso

quegli unguenti vecchi, buoni al caso di medicare qualche ammaccatura o ferita,

ammaccatura o ferita, ma sanno di stantio e hanno odore di rancidume;

, ma sanno di stantio e hanno odore di rancidume; onde non sarebbe creanza,

, e non voi che ho mancato di creanza non venendo in persona ad augurarvi

rimedio. leggere e scrivere, far di conti, un libriccino dei doveri e delle

silone, 5-149: voleva offrire lui, di tasca sua, un altro fiasco,

ove vai? che creanza è cotesta tua di volertene andare subito ch'io sia giunto

vedete che c'è una signora prima di voi al confessionario? -per simil

anno per la prima volta la temerità di farmi una visita importuna fin dentro al

il lupo alle pecore. / - creanze di villano! marino, i-47: non

ricordandomi della mala creanza commessa nel partirmi di costà senza salutarla. 4. gesto

costà senza salutarla. 4. gesto di gentilezza, di cortesia, fatto per

. 4. gesto di gentilezza, di cortesia, fatto per rispetto e riguardo

, come * sefiora 'a quella di spagna e * madame 'a quella di

di spagna e * madame 'a quella di francia quando ce n'era. cortigiani

panzini, ii-737: era l'ora di mangiare, ma, come amico, mi

foscolo, xiv-13: son desideroso aver notizie di voi e della vostra salute; quella

. 6. ant. espressioni di circostanza, complimenti, cerimonie.

7. ant. sistema, metodo di educazione, di ammaestramento. castiglione

ant. sistema, metodo di educazione, di ammaestramento. castiglione, 104:

degli omini, i quali, se di bona crianza sono cultivati, quasi sempre son

essere rozzo, maleducato, incivile, di modi villani. saccenti, 1-1-4:

[la cortesia] a benefizio / di chi non ha né garbo né creanza?

? -boccone della creanza: parte di cibo che si lascia nel piatto per

', da criar nel senso antico di 'nutrire, allevare, crescere, educare

agg. beneducato, garbato, pieno di cortesia, di gentilezza. berchet

, garbato, pieno di cortesia, di gentilezza. berchet, 51:

, dico, per resistere al bisogno di parere creanzati? = deriv.

creanzuto, agg. scherz. di belle maniere, cortese, garbato,

vol. III Pag.936 - Da CREARE a CREARE (77 risultati)

pellegrinaggio. baretti, 1-59: nel numero di questi filosofici villanacci io non volli mai

mai potuto salire a tant'alto grado di stoica scimunitaggine da non fare alcun conto dell'

da non fare alcun conto dell'approvazione di quelle ingegnosissime creature chiamate donne, per

donne, per le quali né importanza di faccende, né acciacco nella salute,

scemeranno mai in me la minima parte di quell'affetto e di quella stima,

me la minima parte di quell'affetto e di quella stima, che è dovuta loro

dovuta loro da tutti gli uomini creanzuti e di vigoroso cuore. = deriv.

nobile cosa / e degna e preziosa / di tutte creature. giamboni, 2-38:

summo love] aver adorno / il ciel di stelle, e aver creato il sole

meza notte un giorno, / e ornar di rose il verno e di viole.

e ornar di rose il verno e di viole. aretino, ix-64: quelle sacrate

177: e 'l divin fabro, che di luce e d'oro / creò le vaghe

: se sempre è stata la potenza di fare, di produre, di creare,

sempre è stata la potenza di fare, di produre, di creare, sempre è

la potenza di fare, di produre, di creare, sempre è stata la potenza

creare, sempre è stata la potenza di esser fatto, produto e creato.

decreti del divino architetto essere stato pensiero di crear nel mondo questi globi, che

, che circondava, e chiudeva dentro di sé a grandissima profondità e altezza tutta

ella fosse un solido, e duro corpo di ghiaccio. segneri, iii-2-18: conservandoci

non fa meno ad ogni stante, di quel che farebbe se ci creasse. vico

, 2-129: egli è oramai fuori di quistione che le piante, gl'insetti ed

i viventi tutti non sono mica formati di nuovo,... ma secondo che

dal bel principio delle cose furono creati di già. manzoni, 829: se d'

, o madre, siam fratelli / di colui che ci creò. nievo, 235

parevano... creare una specie di atmosfera fumosa in cui la mia anima

, nel resoconto, usciva da un giro di parole abbastanza sommesse, ma era chiara

ma era chiara e creava un soffio di presenze misteriose. 3. foggiare

nome, / d'alma costome -e di cor volontate. boiardo, canz.

quanto natura imaginando adopra, / quanto di bello in vista può creare, / ha

interverrà in eterno alli archimisti, cercatori di creare oro e argento, e all'inge-

preparano al proprio elemento spirituale il potere di crearsi una forma corporea superiore, più

una colonna luminosa e leggera dal bolo di pasta incandescente. deledda, iii- 782

per il malato e un bel chilo di fagiuoli cremisi, detti galantemente della regina,

. berchet, 62: la facoltà di crearci oggetti ideali, di arrestarci a

: la facoltà di crearci oggetti ideali, di arrestarci a contemplare fenomeni che non occuparono

occuparono mai né tempo né spazio, di vagare dietro il verisimile sdimenticati del vero

esperienza; a poco a poco assuefacendosi di nuovo a mirarle da lungi, donde elle

petrarca, è natura subbiettiva, che crea di se stesso il suo universo. b

in che modo potremmo spiegarci il prodigio di un dante, che, intento a

, sia riuscito invece a crear scena di così fresca e vivace bellezza, di

di così fresca e vivace bellezza, di compiutezza estetica così meravigliosa? alvaro,

, 7-145: pagine famose e articoli di giornale hanno suscitato grandi reazioni, movimenti

giornale hanno suscitato grandi reazioni, movimenti di solidarietà, slanci collettivi. è che

4-27: se alcun vuole e dilettasi di far creare i muli, scelga una cavalla

far creare i muli, scelga una cavalla di grande corpo, con ossa sode.

585: nonostante che fusse dalla natura di vile sangue creato, e di poi

dalla natura di vile sangue creato, e di poi intra i termini d'uno convento

amore ne nasce un congiugnimento, e di quello tale congiugnimento si criano i figliuoli

., 1-47: ghirlandetta avea contesta / di quanti fior creasse mai natura. soderini

la vite, se con uno staio di morchia cotto a grassezza di mele..

uno staio di morchia cotto a grassezza di mele... intorno ai capi

vorrei creare, che fosse finalmente italiana di fatto e di nome, nata qui,

che fosse finalmente italiana di fatto e di nome, nata qui, adatta per noi

per noi, forte, tenace, di gran colore e odorifera. 9

sensazione, un sentimento o una serie di sensazioni, di sentimenti (per associazioni

sentimento o una serie di sensazioni, di sentimenti (per associazioni di idee,

sensazioni, di sentimenti (per associazioni di idee, collegando pensieri, impressioni)

sua voglia esser nighettosa, / né di vilessa le suoi opre piene. guittone,

mio pensier pregno, / che spirto di pietà nel cor li crei. algarotti

movimenti possano creare in noi certe idee di colore. parini, giorno, i-434

sogni è genitore, / crearle in mente di diverse idee / in un congiunte orribile

arte ei non conosce / funesta e ria di fabbricar sventure, / l'orribil arte

fabbricar sventure, / l'orribil arte di crear le brame. leopardi, 22-8

legame intellettuale che cuce insieme i romanzi di zola e fa di quelli un tutto

insieme i romanzi di zola e fa di quelli un tutto solo, non compiuto ancora

per creare nella sua fantasia l'illusione di un mondo nuovo scoperto e appercetto da

; per tutta la mattinata l'idea di quest'incontro si era nascosta dietro ogni suo

numerosa provoca un fatto a tutti noto e di cui nessuno osa parlar per primo.

chiamare a un dato ufficio, investire di una dignità, promuovere, innalzare a

; conferire un determinato grado all'interno di un ordinamento gerarchico. m. villani

ne seppe tanti creare, che esso di lor soli potesse fare oste. machiavelli,

l'esercito che sotto / la ruota di fortuna era caduto, / creato il

, ii-61: ma non meno punto di tutto questo fu necessario il creare in

tempo giulio ii, pontefice animoso, e di lasciar memorie desiderosissimo. bruno, 3-212

: venne rinnovato ai cattanei il titolo di conte... e concessa facoltà

conte... e concessa facoltà di creare dottori e notari. botta, 4-74

de liguoro, che allora era intendente di catanzaro, e fu creato commessario delle tre

vol. III Pag.937 - Da CREATINA a CREATO (77 risultati)

e di sua autorità creò gli eletti ed i reprobi

nuova organizzazione raggruppando insieme e conciliando persone di diverso genere; istituire, fondare (

e più freschi esempli che le azioni di costui. guicciardini, 176: in questo

usava fare qualche intelligenzia particulare in compagnie di notte, e qui disegnare chi avessi

si poteva creare un'accademia più ristretta di quelle persone che avessino dato, con

: i nobili mal serbando l'agraria di servio a'plebei, questi si criarono i

i quali difendessero alla plebe tal parte di naturai libertà del dominio bonitario de'campi

il re creò tribunale per i colpevoli di maestà, detto giunta di stato,

per i colpevoli di maestà, detto giunta di stato, di sette giudici ed un

maestà, detto giunta di stato, di sette giudici ed un procurator fiscale. giusti

giusti, v-145: spinola, legato di bologna, ha mandato fuori un manifesto

quale crea un tribunale militare con facoltà di giudicare senza appello. 12. stabilire

assegnamenti a quegli mercatanti che nella guerra di lucca avevano prestato alla republica danari;

perciò la medesima [arte] tenuta di tenere un ministro, quale sia obbligato di

di tenere un ministro, quale sia obbligato di tenere un libro, nel quale crei

nei costumi, istruendola sul modo di comportarsi. - anche rifl. castiglione

, quanto la corte d'urbino fosse degna di laude e come di nobili cavalieri ornata

urbino fosse degna di laude e come di nobili cavalieri ornata; il che fatto hanno

dove allor si creava il giovinetto fratei di ottone. idem, 385: il

bronzino, 1-9: io so ch'assai di ricchi e signorili / parenti vengon volontari

i... i e criasi di nobili metalli, / d'una generazione

nobili metalli, / d'una generazione di cristalli. viviani, 1-10: dal piè

cristalli. viviani, 1-10: dal piè di questa pescaia della vagaloggia fin alla sommità

vagaloggia fin alla sommità, per esempio, di quella del callone,...

ripieno del letto d'arno in forma di prisma. magalotti, 21-158: sarà ancor

non conforta, / sol dimostrando che di me li doglia, / per la pietà

'ntelletto si crea il secondo / ramo di questo amore immaginando. firenzuola, 55

guittone, 3-76: s'amore crea solo di piacere, e piacere solo di buono

solo di piacere, e piacere solo di buono, temo di convenire a vostra contanza

e piacere solo di buono, temo di convenire a vostra contanza, perché non

in questo lago, mi sforza aver di voi pietà ». 19.

.. per virtù anche d'un paio di calzoni color albicocca che nelle scene d'

alvaro, 9-193: hanno l'impressione oscura di crearsi a vicenda, d'impastarsi in

, e la nuova, cocente impressione di sentirsi mutare e invecchiare già in un

= lat. creare, corradicale di créscere. creatina, sf.

. chim. composto presente sotto forma di acido metilguanidinacetico nel corpo dei vertebrati e

acido metilguanidinacetico nel corpo dei vertebrati e di alcuni invertebrati (particolarmente nei muscoli e

creatininemia, sf. fisiol. percentuale di creatinina presente nel sangue (variabile

sf. chim. fisiol. percentuale di creatinina presente nell'urina e destinata all'

, sf. medie. quantità variabile di creatina che compare nell'urina di un individuo

variabile di creatina che compare nell'urina di un individuo in condizioni fisiologiche o patologiche

b. croce, iii-25-81: dovrebbero degnarsi di spiegare, per esempio, perché all'

perché all'arte sola spetterebbe il carattere di creazione nella perpetua creatività che è di tutte

di creazione nella perpetua creatività che è di tutte le forme spirituali. pavese,

gli esempi storici -se pure in materia di creatività spirituale è lecito fermarsi agli esempi

creatività spirituale è lecito fermarsi agli esempi di qualunque sorta - sono tutti contro di me

esempi di qualunque sorta - sono tutti contro di me. 2. attività, operosità

faccia, e porta seco un contrappeso di conservazione. perciò nei parchi nazionali scorgo

un sintomo della salute e della creatività di un paese. = deriv. da

agg. che crea, che ha capacità di porre in essere le cose (

: fece ripingere... l'anima di san tomaso al cielo, unde era

cielo, unde era discesa per la potenza di dio creativa. segneri, iii-2-18

in esse i germi e le potenze di ogni esplicamento ulteriore, ma le feconda e

al pensiero; che è fonte viva di esperienza, di azione, di arricchimento

; che è fonte viva di esperienza, di azione, di arricchimento spirituale e morale

viva di esperienza, di azione, di arricchimento spirituale e morale; fecondo,

ozio ma che pur ringiovaniva nella coscienza di sé al soffio creativo della filosofia;

che non voleva risuscitare, una stirpe di viventi costretta da lunga servilità ad abitar

aria, la vista, ed il comodo di questa casa mi restituì gran parte delle

.. ebbe... la facoltà di consentire con creativa compiacenza alle impressioni degli

creativo, l'altro intelletto si acuiva di freddo acume critico esigente, sicché si completavano

. sinisgalli, 6-53: l'attenzione di leonardo fu rivolta a scoprire, a indagare

creato1 (part. pass, di creare), agg. posto in

29-38: ieronimo vi scrisse lungo tratto di secoli degli angeli creati / anzi che l'

, i-94: ma pure, cinto di tanta ignoranza, io ne intesi abbastanza

per sublimare il mio intelletto alla immensità di questo tutto creato. foscolo, iv-328

noi, e noi soli degni e capaci di dar leggi al creato. nievo,

, 1-123: nulla... di più melanconico e riposato aspetto, che

stimo che creato apposta per quella penombra di meditazione e di mistero, faccia esso

apposta per quella penombra di meditazione e di mistero, faccia esso poi al sole

ben creato spirito, che a'rai / di vita eterna la dolcezza senti / che

hai nomati / e quelle cose che di lor si fanno, / da creata virtù

, iii-32: col pregiudizio in testa di una maniera di creazione, nella quale ci

col pregiudizio in testa di una maniera di creazione, nella quale ci si rappresenta

il niente, come una cosa positiva, di cui s'impasti in un certo modo

spirito che creasti questa pura / scena di case e corsi d'acqua e prati

prati, / tu mi riveli in forma di natura / i pensieri degli esseri creati

vol. III Pag.938 - Da CREATO a CREATORE (57 risultati)

molti non si rinvengono come una confusione di figure ignote e credute inutili possano servire

all'intelligenza, alla formazione e all'operazioni di tutte quante le cose create. alfieri

dantesca creata per girarvi la grande cinematografia di valentino soldani su dante.

secondo iddio, in giustizia e santità di verità. rosmini, xxvii-45: afferma

ti vorresti partire. -proprio di un essere vivente. dante, par

101: volse andare a visitare il papa di nuovo creato. d. bartoli,

tribuno creato da sé si faccia autore di nuove tavole? gioberti, i-iii-

non esprima i sensi e le intenzioni di coloro che ve lo alzarono? 8

: beneducato, urbano, garbato; di modi cortesi, gentili. aretino,

conobbi agli effetti, cioè nobili e pieni di virtù. bruno, 3-21: -dotti

forma. -per simil. anche di animali. bronzino, 1-2: a

caro, 12-i-87: oltre che lo smaccarono di tutto che s'era millantato in roma

le grandezze e de le ricchezze sue di qua, non contentandosi di pungerlo come

ricchezze sue di qua, non contentandosi di pungerlo come si deve gentilmente, ché

uomini incivili e mal creati, anzi di demonii infernali, che non fanno altro

il mondo, la terra e quanto su di essa vive o si trova.

il creato / a fecondarlo, e di natura avea / l'austero nome.

gli parve conveniente [a giove] di propagare i termini del creato, e di

di propagare i termini del creato, e di maggiormente adomarlo e distinguerlo. gioberti,

volevamo darci conto un po'più da vicino di quelle categorie di corpi che nel creato

po'più da vicino di quelle categorie di corpi che nel creato sembrano mostrare più

luce. = forma sostant. di creatot. creato3, sm.

-a). chi appartiene al seguito di una persona potente; protetto, vassallo.

aveva offesi alcuni, ve n'era di quegli a'quali egli doveva avere compiaciuto,

proprie son quelle che sono composte o di sudditi o di cittadini o di creati tua

che sono composte o di sudditi o di cittadini o di creati tua: tutte

o di sudditi o di cittadini o di creati tua: tutte l'altre sono

1-39 (i-460): messer tanegiù di castello, cavaliero ardito e prudente e

32-42 (iii-108): il re di fiessa.. / disse: signor,

loro capricci o dalle tresche dei creati di corte. -scolaro. varchi,

creato, se n'uscì [michelangelo] di firenze non senza qualche difficoltà. vasari

creato ogni suo lavoro e massimamente i pergami di bronzo di s. lorenzo.

lavoro e massimamente i pergami di bronzo di s. lorenzo. -procuratore,

, presso una famiglia, al seguito di un signore; dipendente, paggio,

.. mandò uno suo famiglio, di quegli che gli spagnuoli chiamano 'creati '

dentro, perciò che gli fu aperto di subito. g. bentivoglio, 6-4-60

ella [la contessa della torre] è di già attempata e poco sana, desidererebbe

già attempata e poco sana, desidererebbe di potervi entrare [in un certo monastero

. dio in quanto suscitatore dal nulla di tutte le cose. -anche come agg

giamboni, 4-145: non per la grandezza di cesare... apparve essere avvenuta

apparve essere avvenuta, e non alla cittade di roma comandatrice, ma al creatore di

di roma comandatrice, ma al creatore di tutto il mondo generalmente avere ubbidito.

fu quando iddio si fece uomo, o di creatore si fece creatura. dante,

: o reina del cielo, genitrice di dio, madonna del mondo,..

dio e passando in noi, e di nuovo ritornando in dio, come per un

o più al vivo la divinità rappresenti di quel che si faccia il sole. baretti

globi da cui partono inni e cantici di vocal benedizione al creatore del tutto. foscolo

musicista, compositore; chi produce qualcosa di grande, di nuovo, di fondamentale in

; chi produce qualcosa di grande, di nuovo, di fondamentale in una civiltà

qualcosa di grande, di nuovo, di fondamentale in una civiltà, in una

suo creatore, perché ella è figliola di chi la genera, e no'figliastra,

non con fulgidi eroi che un creatore di bellezza gli ha dato a compagni in

suo comportamento era nella dolorosa sua condizione di creatore impotente e di « raté »

dolorosa sua condizione di creatore impotente e di « raté » o fallito. comisso,

sorte delle nostre città, in questo tempo di ricostruzione, è tutta lasciata in mano

redi, 16-v-97: l'ingegno creatore di v. s. illustriss. produce

la prima natura, per forte inganno di fantasia, la qual è

vol. III Pag.939 - Da CREATURA a CREATURA (65 risultati)

robustissima ne'debolissimi di raziocinio, fu una natura poetica o

la qual a'corpi diede l'essere di sostanze animate di dèi, e gliele

a'corpi diede l'essere di sostanze animate di dèi, e gliele diede dalla sua

saprei dir come nel più tristo momento di schiavitù, e senza quasi probabilità,

e senza quasi probabilità, né speranza di uscirne, né d'aver tempo io

creatrice hawi nella sola * nina 'di paisiello, o nel solo 'matrimonio segreto

o nel solo 'matrimonio segreto 'di cimarosa, che in tutte le opere insieme

calore della passione creatrice gli bastava un fìl di suono per veder l'idea musicale e

ii-54x: egli non ha il pennello creatore di un saint- simon che con pochi tocchi

iv-2-425: si appassionò ai segreti formidabili di quell'affascinante creator di madonne il qual

ai segreti formidabili di quell'affascinante creator di madonne il qual superava in novità d'

d'ingegni tutti i maestri e compositori di strumenti bellici. -come agg.

uomini sursero altissimi, meritevoli del nome di geni creatori ed ampliatori della scienza elettrica

che pigliasse la sua parte nell'opera di rifacimento del mondo. 5.

(sentimenti, forze spirituali, correnti di idee, ecc.). dante

, 65: sua bieltà piove fiammelle di foco, / animate d'un spirito gentile

, v-1-668: la fame è una creatrice di mondi, come il desiderio. ma

che il nostro pane quotidiano sia zeppo di vermi? 6. locuz.

nello stomaco non si avea d'uopo né di palla né di pallini per andarne al

avea d'uopo né di palla né di pallini per andarne al creatore.

, sf. ogni cosa creata dotata di una struttura, organismo e vita (

quatro alimenti, / che son sostenimenti / di tutte creature / secondo lor nature.

amore, / quando la terra copre di verdura, / e li arboscelli adoma di

di verdura, / e li arboscelli adoma di bel fiore, / giovani e dame

nobilissimo, fatto alla imagine e similitudine di dio, in lui più si manifesta

ma io non voglio or dirvi quanto di dignità tutte le creature umane siano inferiori

campanella, 1109: nulla creatura adorano di latria, altro che dio, e però

sole, ch'è insegna e volto di dio, da cui viene la luce e

si può, dico, trovar la ragione di questo amore per tutti gli uomini,

la natura umana medesima, l'essere nobilissimo di creatura intelligente, formata a immagine di

di creatura intelligente, formata a immagine di dio? leopardi, 970: in

leopardi, 970: in qualunque genere di creature mortali, la massima parte del

il terriccio d'una talpa o il passo di qualche animale. montale, 1-91:

/ non erano che poche case / di annosi mattoni, scarlatte, / e

scarlatte, / e scarse capellature / di tamerici pallide / più d'ora in

; stente creature / perdute in un orrore di visioni. calvino, 1-415: se

le vedevo come bestie ragguardevoli, creature di quelle che si possono toccare, smuovere

,... è semplice denotativo di stato, e non vuol dir altro,

, un'accentuata notazione affettiva, sia di ammirazione e di lode per la bellezza

notazione affettiva, sia di ammirazione e di lode per la bellezza fisica, l'

, la delicatezza d'animo, sia di commiserazione per il suo destino di fragilità

sia di commiserazione per il suo destino di fragilità e sofferenza). giacomo da

d'amore, / poi porto insegna di tal criatura. galliziani, v-112-58:

gentile ed amorosa criatura, / soprana di valore e di biffate, / voi ch'

criatura, / soprana di valore e di biffate, / voi ch'avi te

la mia mente desia, / che di poter con onestà diletto / prestar a

. foscolo, v-114: tanti milioni di creature tutte mio prossimo, e tutte

mesta, pensosa, in atto di chi aspetta e sospira. imbriani, x-53

! / se leggi questi versi di richiamo / ritorna a chi t'aspetta,

villani, 8-35: la donna chiese grazia di volere sua confessione e comunione, siccome

avere avuto da lei non essere ancora di tanto tempo gravida, che perfetta potesse

donne d'oggidì, e non quelle di già usino, partorito che hanno,

la creatura, l'ho per una di quelle cose che possa accopiarsi con molte

molte altre dette e non dette da noi di quel monsignore. segneri, iii-1-79:

villano, educa e guida una ventina di quelle creature, che imparano a temere

amore così doloroso, che vi par di conoscere tutta, acutamente, la intensità

. pasolini, 134: una donnetta, di fondi o aversa, culla / una

d'agnellino. -per estens.: di animali. crescenzi volgar., 9-58

quale [asino] se avrà peli di più colori ne'nepitelli degli occhi o degli

, i-87: col chiaro nome vostro fornirò di dare ornamento alle mie creature, o

, il mormorio, il sussurro è voce di sdegno e di amore: ella parla

, il sussurro è voce di sdegno e di amore: ella parla, ella pensa

poi tacque, forse per considerare entro di sé la creatura della sua imaginazione conturbata

tremò, gli occhi le si empirono di lacrime; in quel momento era convinta

in quel momento era convinta ella stessa di quel che diceva, quasi le pareva

vol. III Pag.940 - Da CREATURALE a CREDENTE (95 risultati)

di vederla, là, davanti a lei,

vostro partigiano e sono stato creatura sempre di casa vostra; io vorrei che voi

usar la voce propria loro, clienteli di mario. baldinucci, 1-83: n'ebbi

. baldinucci, 1-83: n'ebbi [di certe gioie preziose] eziandio per lettera

. cuoco, 1-27: la morte di caracciolo diede luogo finalmente ai suoi disegni:

vecchio de marco confinato ai minuti dettagli di casa reale, tutti gli altri ministri

gli altri ministri non furono che creature di acton. manzoni, pr. sp

creature del guerrazzi, che intendevano male di vederlo andar giù non tanto per lui

quanto per il grasso stipendio che temevano di perdere. -allievo prediletto. carducci

prediletto. carducci, i-1065: un di quelli anni tempestosi di poco avanti il

, i-1065: un di quelli anni tempestosi di poco avanti il '70 mi ricordo che

feci la gita a ronzano in compagnia di francesco rocchi, archeologo insigne, creatura

francesco rocchi, archeologo insigne, creatura di bartolomeo borghesi. 6. dimin

baldelli, 2-1-197: scopertosi al pianger di quella creaturina la cosa, quelli [

fu tenuta cosa strana, inaudita e degna di memoria. segneri, iii-1-125: una

può già... lasciarla morir di fame. foscolo, iv-302: oggi io

: oggi io mi stava sulla cima di un albero a cogliere le frutta: quella

debbo io curare se certa poca quantità di creaturine invisibili, lontane da me i milioni

gesualdo motta. « ora dovete abbracciarvi fra di voi, e non tenere in corpo

, con quella creaturina che c'è di mezzo *. serao, i-984: spesso

solo perché la loro maestra li aveva pregati di star tranquilli, sentendosi molto male,

, nel cielo, la stella che brillava di più. -creaturèlla. segneri

si vergognavano d'inchinarsi ad una marmaglia di crea- turelle sì vili?

? -acer. creaturóna: bambino di robusta costituzione. = voce dotta,

. proprio delle creature (il sentimento di venerazione, di rispetto verso l'essere

creature (il sentimento di venerazione, di rispetto verso l'essere superiore).

. dal ted. kreaturgefùhl, nella terminologia di r. otto. creazióne

volgar., v-511: confessa la bontà di dio nella creazione dell'uomo, e

creazione dell'uomo, e la dignità di dio per te venerazioni dell'uomo.

senza caos, e che l'onnipotenzia di dio di nulla tutte te cose in

caos, e che l'onnipotenzia di dio di nulla tutte te cose in principio di

di nulla tutte te cose in principio di tempo abbi produtto, ché in effetto non

vuol notare la sovrana eccellenza e nobiltà di questo umano sembiante, osservi che nella

non operassero a mano [certi filosofi di francia], quasi testimoni di veduta

filosofi di francia], quasi testimoni di veduta della creazione del mondo. gioberti,

fa beatrice del moto degli astri, di poco inferiore alla storia del processo creativo,

storia del processo creativo, il capolavoro di questo genere. qui la scienza della creazione

papini, 27-57: giubilavo al pensiero di avere scoperto finalmente... il grande

scoperto finalmente... il grande segreto di dio, la vera causa della creazione

universo in quanto opera dell'atto creativo di dio. bar etti, 1-32:

mondo storico in cui la creazione sotto specie di provvidenza veniva perpetuata. oriani, x-21-83

che un uomo può avere il sentimento di una propria altissima intelligenza che non dia

altissima intelligenza che non dia altro segno di sé fuori di quel suo forte sentimento

che non dia altro segno di sé fuori di quel suo forte sentimento. ecco:

te stagioni, te feste, il tempo di amare: la creazione è un continuo

formare pagine nuove che l'uomo scarabocchia di sé. e quante indecifrabili cancellature.

3. per estens. ideazione di un sistema di pensiero, invenzione,

. per estens. ideazione di un sistema di pensiero, invenzione, il dar forma

uso assoluto: attività estetica, formazione di un'opera d'arte. alfieri,

studio della lingua come creazione e studio di essa come svolgimento, ora che egli

del lago... i suoi vicini di casa, testimoni assonnati di tanta solitaria

i suoi vicini di casa, testimoni assonnati di tanta solitaria creazione, ne sapevano qualcosa

idee e immagini e discorsi poetici, di temi e melodie e armonie e contrappunti

musicali. -resa artistica (di un effetto, di un'atmosfera).

-resa artistica (di un effetto, di un'atmosfera). c. e

, ecc.); interpretazione teatrale di grande valore; modello di alta moda

interpretazione teatrale di grande valore; modello di alta moda. tommaseo, ii-110:

carducci, i-1113: tutto che rimaneva di buono e di bello del programma di

: tutto che rimaneva di buono e di bello del programma di stradella divenne *

rimaneva di buono e di bello del programma di stradella divenne * molto chiasso per niente

figurati e assuma l'alta virtù rivelatrice di un'infinita armonia. panzini, iv-169

nel linguaggio della moda, seguendo l'uso di francia, si chiama iperbolicamente quel capo

francia, si chiama iperbolicamente quel capo di vestiario femminile che rechi alcuna originalità artistica

vero, che operava in questi concetti di spontaneità, libertà e individualità artistica,

l'originalità, la novità che è di ogni vera creazione, e la ricerca

compagnia, si dichiarava entusiasta della parte di * spera ', e assicurava che

può rivedere tutto un oriente nell'interno di un frutto nostrano come il cocomero.

. 5. istituzione, fondazione (di un'accademia, di un ente)

, fondazione (di un'accademia, di un ente). ordinamenti della compagnia

nondimeno, avendo noi veduto che la volontà di tutti è stata in questa creazione,

tutti è stata in questa creazione, di piamente e santamente [ecc.].

con tanta sodisfazione universale nell'es- sequie di fra giovann'agnolo montorsoli, che primo,

botta, 5-17: volle il re [di francia] rimediare con la creazione della

a produrre, a favorire la formazione di una cosa, di un fenomeno.

favorire la formazione di una cosa, di un fenomeno. crescenzi volgar.,

. bisticci, 3-133: nella creazione di papa pio fu eletto ambasciadore la seconda

: solamente si può accusarlo nella creazione di iulo pontefice, nella quale lui ebbe mala

è scritto avanti e dopo la creazione di questo pontefice... vi si dirà

questo pontefice... vi si dirà di più quel che di presente m'occorre

vi si dirà di più quel che di presente m'occorre. vasari, ii-32:

roma col duca giuliano de'medici nella creazione di papa leone,... dove

... dove, formando una pasta di una cera, mentre che camminava,

che camminava, faceva animali sottilissimi pieni di vento, nei quali soffiando, gli faceva

cioè nel consiglio grande e ne'consigli di mezzo,... avere nella creazione

che pone all'origine della realtà un atto di creazione. 2. teol

come create per intervento diretto e particolare di dio. 3. biol.

; che si ripete a brevi intervalli di tempo. dante, par.,

che t'ascondeva la giustizia viva, / di che facéi question cotanto crebra. ariosto

le strida più crebre / con un batter di man gire alle stelle. rota,

virgiliano entello, sulle cuticagne del prevosto e di radescki. 2. fitto

. monti, x-3-155: tutte legan di bende forestiere / il crin prolisso e crebro

, lat. criber, crèbri, corradicale di credre, créscere. crécchia

, i-876: stipe od eriche di quelle più piccole, a cesti, dette

. credènte (part. pass, di credere), agg. che crede

agg. che crede (alla verità di un fatto che non può constatare direttamente

vol. III Pag.941 - Da CREDENZA a CREDENZA (65 risultati)

169: questa è quell'arca pienissima di divini tesori, e quella per il

né pure ateo, non certo caldo di spiriti cavallereschi, ma né pure intenzionato di

di spiriti cavallereschi, ma né pure intenzionato di parodiarli. pratolini, 9-18: ella

cuore, riempie il petto de'credenti di celeste soavità. segneri, iv-197: lasciandosi

per cui si separarono da'credenti. di breme, corte., i-72: domandava

., i-72: domandava in grazia di venir convertito s'egli era sulla torta via

sulla torta via, e lo soccorressero di que'lumi che i credenti hanno per

svevo, 2-534: provava il medesimo alleggerimento di coscienza di chi ha pregato con fervore

: provava il medesimo alleggerimento di coscienza di chi ha pregato con fervore. lo disse

uomo erculeo, cadeva supplice ai piedi di qualche cappella solitaria. gozzano, 156

alla realtà, alla verità o no di una cosa), anteriore alle prove

mia credenza / è ferma, né di ciò mai non allena. petrarca, ii-1-176

, per la quale meriti l'amor di tante donne; onde quelle che di lui

amor di tante donne; onde quelle che di lui senton ragionare di tal modo,

onde quelle che di lui senton ragionare di tal modo, esse ancora per questa credenza

. tasso, 6-ii-285: non son scemo di fede, / ma per troppa credenza

per troppa credenza, / ed umiltà di core, / sembra infedele il mio

gl'ignoranti, gli uomini nuovi e di niun merito, da'prencipi nella collazione

anche s'ingenerino in essi spontaneamente vermi di spezie alcuna. algarotti, 3-58:

credenza che è in loro vivissima, di andare diritto alla gloria eterna morendo per

, 115: nondimeno anche ne'particolari di queste sarà meglio ravvisare l'espressione de'

io cercai indarno nel mondo un luogo di riposo pei miei pensieri. nieri, 308

. popini, 8-29: codesto scrupolo di storico (non già storia dei soli

credenza a l'altra, e così di casa in casa, tanto che a l'

ma'da voi non cala i e di venir sanz'essa ho gran temenza; /

] si può lodare più l'animo di volersi che la credenza di potersi tenere.

l'animo di volersi che la credenza di potersi tenere. tasso, 5-54:

addursi a mia credenza or potè / di questo fatto suo giusta cagione. d.

bartoli, 32-15: né vi crediate di poter punto ritrarre da una così incre-

. c. dati, vii-3-179: di questa credenza fu mattia bemeggero, illustrando il

fu mattia bemeggero, illustrando il luogo di svetonio citato di sopra. metastasio, ii-122

, illustrando il luogo di svetonio citato di sopra. metastasio, ii-122: -io

e comparisci reo. 3. motivo di credere, di essere creduto; fede,

. 3. motivo di credere, di essere creduto; fede, credibilità,

a credere, dar prova della verità di ima cosa. -trovar credenza: essere

3-7 (334): e per darle di ciò più intera credenza, ciò che

ogni credenza, contro le innocentissime mogli di fellon animo si ritrovavano, e l'un

alamanno. caro, 2-77: e di lontano / gridò laocconte. o ciechi,

. idem, 6-1-105: quanto di grave e faticoso il forte / teban sofferse

282: la qual cosa [il circolo di giotto] appresso di me trova facil

[il circolo di giotto] appresso di me trova facil credenza, per averne veduto

, ottenne credenza; non si parlò più di dar la caccia ai fuggitivi.

giudeo cominciarono forte a piacere le dimostrazioni di giannotto; ma pure, ostinato in su

l'interesse della mercatura, accozzano cervelli di diverse credenze. manzoni, 99: l'

le divote credenze e i miti costumi di sua nonna, appurati dalle meditazioni serene

7-9: accadeva un giorno a questo prete di confessare un uomo di grande ingegno,

a questo prete di confessare un uomo di grande ingegno, combattuto da terribili dubbi

che dalle credenze religiose derivasse alcun frutto di virtù per gli uomini. de roberto,

mie credenze e, se ti piace di chiamarle cori, le mie superstizioni. b

. b. croce, ii-8-143: di cotali storie [false storie della poesia]

classicistici, e le altre condotte coi criteri di una o altra credenza o chiesa religiosa

religiosa. -credenza cristiana, credenza di cristo, vera credenza: la fede

filosofi conosciamo noi meglio la vera credenza di giesù cristo. dante, purg.,

si fa per mancanza del vero, di che noi abbondiamo. -ant.

noi abbondiamo. -ant. articolo di fede. giamboni, 190: dacché

qui la lor parvenza, / agli occhi di laggiù son sì ascose, / che

fonda l'alta spene, / e però di sustanza prende intenza. / e da

5. disus. soverchia stima di se stessi, presunzione. arrighetto,

arrighetto, 1-72: né troppo credere di te alla tua matta credenza, perocché

170: pur ch'un guerrier, sia di che gente voglia, / spegnesse a

nemici anco la folle / credenza di se stessi ei nudrir volle.

: e tagete e tarcon, quei di tessaglia, / melampode e chiron..

chiron... avean credenza / di fermar le saette in mano a giove.

tasso, 4-83: ma se goffredo di credenza alquanto / pur trova in voi

, / che mai nessuna avria detto di sì, / se prima ella non dava

vol. III Pag.942 - Da CREDENZA a CREDENZA (89 risultati)

-anche, disus.: cessione (di merci, di denaro) fatta a credito

.: cessione (di merci, di denaro) fatta a credito; le

venda in credenza, / né per forza di pene ch'altrui senti. cavalca,

mancamento della credenza più altre minori compagnie di firenze poco tempo appresso ne fallirono.

: luccio, udendo costui e immaginando di potere tirare l'aiuolo anco a'fiorini cento

disse a cola assai parole, e di tenerli credenza, e che l'altra

lui e risponderebbegli. statuti dei mercanti di calimala, 1-i-1-26: e similemente chiunque

, 1-i-1-26: e similemente chiunque riceverà di fuori di firenze alcuna credenza...

: e similemente chiunque riceverà di fuori di firenze alcuna credenza... per la

sia tenuto e debbia infra 'l quarto di, poi che sarà tornato in firenze

scrittore nel libro della compagnia, a pena di soldi venti per ognie volta. statuto

, credenzia, prestanza o vero promessione di po'el comandamento e la vietagione a

paura ch'io non vi pagassi. corrispondenza di una filiale dei medici, 57:

posa fare cambi a credenza per corte di roma o altra parte con signori tenporali o

o spirituali... sanza licienza di detti medici. leone ebreo, 199

in termine mi truovo che ho più bisogno di cercare credenzia, che di pagare ciò

più bisogno di cercare credenzia, che di pagare ciò che ho a dare. se

i-682): egli è altresì costume di molti che si ritrovano al bisogno di danari

costume di molti che si ritrovano al bisogno di danari, prender spesse fiate cavalli a

a contanti, per assai minor prezzo di quello che a lor son costati. berni

24 (423): avrete pur troppo di quelli ancor più bisognosi, che non

, lo conoscete? io sono amico di questo signore che è uno dei primi armatori

signore che è uno dei primi armatori di genova. fatemi credenza. vi pagherò assolutamente

, prove (della verità o no di un fatto). dante, purg

(che scalchi e coppieri facevano prima di servire il signore, per assicurarlo che

mensa mia attenderai, facendomi la credenza di tutto quello che in mensa appresentato mi sia

, 1-98: stava in grande agio di case, bene abbigliato, se gli

gli dissi che nulla io volevo mangiare di quello che egli mi portava, se prima

credenza. 10. ant. promessa di tenere segreta una cosa, segretezza.

, sotto credenza: con l'obbligo di mantenere il segreto. -porre in credenza

: mantenere il segreto. breve di montieri, v-50-71: item sì iurano tutte

. la madre che li avea promesso di tenere credenza, il manifestò a un'

a diveder che me ne duole. fiore di virtù, 38 (112):

mai non troverà uomo che si fidi di lui. idem, 38 (112)

né inanzi a genti ciò che tu saprai di tue credenze. a. pucci,

, ch'io ho la potenza / di chiamar papa qual più mi diletta / de'

): deliberatosi adunque il re di parlargli e raccontargli i casi suoi e chiedergli

mandò dicendo che seco aveva da conferir cose di credenza. varchi, v-141: se

sassetti, 98: veduto quel di lorenzo che le sue gherminelle non potevano

l'arcivescovo conoscesse quanto egli fosse parziale di s. m., gli fe'

promise, come stanislao nel pregò, di tacerlo; e serbogli credenza, fin

se non 'segreto '... di qua venne * giurar la credenza,

). -anche al figur.: di persone. caro, i-81: infatti

. 12. stor. consiglio di credenza (anche, semplicemente, credenza

più savi del paese (perciò più meritevoli di essere * creduti *, da cui

. villani, 7-16: riformarono il consiglio di cento buoni uomini di popolo,.

riformarono il consiglio di cento buoni uomini di popolo,... e poiché per

[i fiorentini elessono] un consiglio di ottanta cittadini, il quale chiama vono

città, fu creato un nuovo magistrato di quattordici cittadini nomato la credenza, e

: ogni ben regolata città solita fu di costituire un * consiglio minore ', formato

un * consiglio minore ', formato di pochi, ma scelti e migliori membri dell'

secondo consiglio si appellava il * consiglio di credenza ', cioè del segreto.

segreto. 13. lettera di credenza, breve di credenza: credenziale.

13. lettera di credenza, breve di credenza: credenziale. -lettera in credenza

credenza: credenziale. -lettera in credenza di qualcuno: per accreditarlo. storie

636: per siena avrai solamente tre lettere di credenza, una a messer paolo di

di credenza, una a messer paolo di gherardo, una a messer cristofano di

di gherardo, una a messer cristofano di guido, e una a messer andrea piccolomini

: desiderava parlarci in casa l'oratore di ragona, per parte delltmperadore; dove convenuti

; dove convenuti, presentò ima lettera di credenza delltmperadore. caro, 3-2-134:

che '1 messo / le lettre ha di credenza e di saluto, / toglie

messo / le lettre ha di credenza e di saluto, / toglie, affrettando il

giunse in urbino... giuliano cardinale di san pietro in vincola...

, mandatovi dal papa con un breve di credenza. buonarroti il giovane, 9-328:

ambasciatori dell'austria, del portogallo, di napoli, ai ministri dell'elettore di

di napoli, ai ministri dell'elettore di salisburgo e dell'ordine di malta,

ministri dell'elettore di salisburgo e dell'ordine di malta, i quali tutti gli presentarono

i quali tutti gli presentarono nuove lettere di credenza. 14. ant

14. ant. polizza di credenza, bollette di credenza: attestato

ant. polizza di credenza, bollette di credenza: attestato che veniva rilasciato dalle

far fede della provenienza o della destinazione di determinate merci. cantini, 1-20-49

liberamente, purché i condottieri abbino appresso di sé le polizze di credenza di chi

condottieri abbino appresso di sé le polizze di credenza di chi le manda, con espressione

appresso di sé le polizze di credenza di chi le manda, con espressione del

senza sostanza, senza fondamento, fuor di proposito, senza utilità. -anche:

una buona coltellata sul capo a uno di questi bravacci a credenza, onde egli,

a credenza, onde egli, in cambio di far le sue vendette, si cacciò

abbiam visto un saggio) tante deduzioni di questa o di quella filosofia, che

un saggio) tante deduzioni di questa o di quella filosofia, che diventano poi norme

so chi voi vi siete, né di saperlo più che vi piaccia, addomando:

credènza2, sf. mobile domestico, di dimensioni simili a quelle di un cassettone

domestico, di dimensioni simili a quelle di un cassettone, a forma di armadio

quelle di un cassettone, a forma di armadio a sportelli, nel quale si ripongono

destinata a mettere in mostra vasellame di pregio; dispensa. firenzuola,

io cercai, per via d'un discepolo di raffaello da urbino pittore, che il

ii-585: mentre si sta in compagnia di bacco che ha a'piedi due tigri,

la tavola apparecchiata e la credenza carica di candidissimi piatti di creta, piena d'ogni

e la credenza carica di candidissimi piatti di creta, piena d'ogni sorte di frutti

piatti di creta, piena d'ogni sorte di frutti. galileo, 1079: lo

vol. III Pag.943 - Da CREDENZIALE a CREDERE (79 risultati)

fame in un gli ammorza / vasellamento di cristallo e d'oro, / pien di

di cristallo e d'oro, / pien di quanto la terra e '1 mar

mar dispensa. lippi, 8-43: piena di cibi intanto una credenza / vien pari

s'ergevano le superbe credenze, cariche di vasellami dorati e di cristalli brillanti, né

credenze, cariche di vasellami dorati e di cristalli brillanti, né sui tappeti persiani

nievo, 1-70: tutti gli utensili di ferro e di rame, staccati dai loro

: tutti gli utensili di ferro e di rame, staccati dai loro chiodi,

credenza d'abete spalancata mostrava come impaurite di quel rivolgimento e ritrattesi a consiglio ne'

credenze alla cintola, faceva da padrona di casa. tozzi, i-365: pigliava.

i-365: pigliava... un boccone di pane; assaggiava, dalla credenza,

. gadda, 327: d'un po'di gorgonzola in credenza era spasmodicamente ghiotta,

. 2. disus. assortimento di piatti, di stoviglie per imbandire la

2. disus. assortimento di piatti, di stoviglie per imbandire la mensa; il

viene custodito. -anche: l'ufficio di custodirlo. b. segni, 162

una credenza d'argento ricchissima, fatta di nuovo con molto lavoro e con grande

suo consorte fece fare qui molti disegni di varie istoriette per dipingere una credenza di

di varie istoriette per dipingere una credenza di maioliche in urbino. vasari, iii-236

in urbino. vasari, iii-236: di questi vasi... mandò il detto

. leopardi, iii-425: due ufficiali di cucina e credenza insieme... mi

che vengono servite alla mensa per lo più di persone facoltose. magalotti, 1-93

, 1-93: saporetti, panlavati, capponi di galera, bianchi mangiari, in una

in una parola, tutti i servizi freddi di credenza di questa natura, ne'quali

, tutti i servizi freddi di credenza di questa natura, ne'quali tutti..

... annunziò il primo servizio di credenza e i servi si fecero avanti con

argento. 4. nei luoghi di culto (chiese o cappelle),

(chiese o cappelle), tavola di legno, di marmo o di altro,

cappelle), tavola di legno, di marmo o di altro, con piedi

tavola di legno, di marmo o di altro, con piedi o senza,

banda una credenza o mensa, coperta di tovaglia bianca da tutte le bande sino

si fa uso della credenza, ripostiglio di vasi e arredi di vario prezzo e lusso

credenza, ripostiglio di vasi e arredi di vario prezzo e lusso a seconda della

nel mezzo, con le due credenzette di noce e il lungo divano da anticamera coperto

e il lungo divano da anticamera coperto di tela greggia, [diventò] più ornato

, [diventò] più ornato delle stanze di raffaello. -credenzina.

riceve dal suo governo, allo scopo di far conoscere al capo dello stato presso cui

cintio, mandato dal pontefice al re di francia; appresso al quale essendo trovati

credenziali, con tutto che per riverenza di chi lo mandava lo lasciasse subito passare

cosa che gli ambasciadori delle maggiori corone di europa si presentino al divano di costantinopoli con

corone di europa si presentino al divano di costantinopoli con le loro lettere credenziali

nell'ima mano, e con mostre di panni lani nell'altra. 2

. che induce a credere, che permette di credere. magalotti, v-165:

corsini, 2-422: posta nelle mani di sandoval la sua credenziale, lo ragguagliò.

con credenziali, nelle quali si dichiaravano di voler essere sudditi della m. s

c. monti, ii-92: ad istanza di marescalchi sono state mandate al medesimo nuove

si direbbe a corte se un maestro di cerimonie o un ambasciatore con le credenziali

. 4. sf. lettera di credito (v. credito, n.

second'anno mi avrebbe somministrata una credenziale di millecinquecento zecchini, non me ne avendo

credenziàrio, sm. stor. membro di un consiglio di credenza. credenzièra

. stor. membro di un consiglio di credenza. credenzièra, sf. armadio

la tavola ed una credenziera, piena di piatti e di bicchieri, con alcune

ed una credenziera, piena di piatti e di bicchieri, con alcune seggiole.

al ditto si roppe; e parendoli di aver molto mal fatto, pregò quel

le mani come un piffero: io maestro di casa, io scalco, io dispensiero

: tenne faraone lungamente prigioni in fondo di torre due suoi prima amantissimi famigliari.

, i-78: pio ix dee far colezione di caffè e latte? e vien fuori

suo seggiolone... gli accennava di tagliare. 2. ant. nelle

nuovo credenziere gli faccia una piccola porcellana di quelle frutte giulebbate, che chiamano '

e durante il secolo xv, funzionario di dogana o controllore fiscale. - membro

dogana o controllore fiscale. - membro di un consiglio di credenza. 4.

fiscale. - membro di un consiglio di credenza. 4. figur. ant

molti suoi credenzieri quando egli era signore di firenze. ammaestramenti, 3: ma tu

che non faccia te a te medesimo credenzieri di niuna cosa, della quale non potessi

comunemente senza vetri, per riporvi provviste di cibi o altro. c.

. 2. banco, armadio di sacrestia. soldati, iii-81: curvo

cordone, i paramenti, non senza, di volta in volta, sfiorare ciascun capo

devoto. = acer, di credenza1. crédere, intr.

per certo convenevole cosa era ed è di credere semplicemente alle parole di cristo,

era ed è di credere semplicemente alle parole di cristo, e non dubitarne. macinghi

, che io son per farvi onore di tutto e per credervi più che al mio

. svevo, 6-173: non ti domando di credermi. dispero anzi di farti credere

ti domando di credermi. dispero anzi di farti credere. d'annunzio, iv-1-554:

sempre. non ho nessun rancore contro di te, non ne avrò mai.

idem, purg., 32-32: colpa di quella ch'ai serpente crese. simintendi

m. villani, 1-70: il conte di romagna..., vedendola [

e cagione; e nientedimeno non ci vergognamo di non credergli e di non ubbidirgli.

non ci vergognamo di non credergli e di non ubbidirgli. bisticci, 2-117: i

errori, i quali sono per colpa di chi gli è appresso, a chi eglino

appresso, a chi eglino sono costretti di credere. giov. cavalcanti, in:

che nella cavalleria militare si trovasse; e di molti eserciti ricordava, per la infedeltà

vol. III Pag.944 - Da CREDERE a CREDERE (24 risultati)

tal omo esser distretto / o malmenato di quella al cui pede / istà inclino,

dire: il che, se dagli occhi di molti e da'miei non fosse stato

fosse stato veduto, appena che io ardissi di crederlo, non che di scriverlo.

io ardissi di crederlo, non che di scriverlo. capellano volgar., i-53:

in parole nude, la quale cortesia di parole da nessuno suole essere creduta. 5

: dicesi che tanto fu piena maria di grazia e di virtù in questo mondo,

tanto fu piena maria di grazia e di virtù in questo mondo, che quasi è

circolari] la natura si serva realmente di quella faragine di sfere ed orbi figurati

natura si serva realmente di quella faragine di sfere ed orbi figurati da gli astronomi,

in parte. segneri, iii-1-18: di qui è che non si curano [i

non si curano [i cristiani] nemmeno di vedere ciò ch'essi credono, tanta

ch'essi credono, tanta è la stabilità di quella adesione al vero. algarotti,

dovrà ciò credersi in un'arte che di tante parti è composta, come è

stimare, pensare (con la persuasione di non errare). - anche al figur

ogni padiglione mescolasse scaltriti balestrieri, e di tombolare bene ammaestrati. guittone, ii-224

tei venisse a dire? io credo di no. sacchetti, 82-29: qualunque vincerà

desiderio... fu sempre in me di operare sanza alcuno respetto quelle cose che

, ch'ad una morte crede / di bastar solo, e compagnia non chiede

credo che il mondo sia oggidì migliore di quello che mai sia stato ne'secoli trapassati

redi, 16-iii-4: intorno al nascimento di que'viventi che infìno al dì d'

a caso. goldoni, vii-1157: -avvertite di non andar colà a far degli strepiti

andar colà a far degli strepiti fuor di proposito. -farò tutto quel che crederò

spesso, mentre / ripete i carmi di virgilio, i tuoi / ripeter crede

2-173: io che a quel tempo credevo di essere ormai diventato un altro, provavo