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vol. III Pag.81 - Da CHINETTO a CHIOCCA (60 risultati)

; i preparati terapeutici sono a base di atropina, belladonna, antistaminici.

chinétto, sm. ant. tessuto di lana caratteristico della francia e delle fiandre

e delle fiandre, simile alle lane di cammello. cantini, 1-20-375: finetti

, 1-20-375: finetti, chinetti, mompariglie di francia, e fiandra, nere e

adattamento dell'antica voce fr. quinette: di etimo incerto. chinicina, sf

della chinina che si presenta sotto forma di sostanza amorfa di color rosso-bruno poco solubile

si presenta sotto forma di sostanza amorfa di color rosso-bruno poco solubile in acqua.

del cicloesano, è contenuto nella corteccia di china e, in piccole dosi,

. chim. alcaloide contenuto nella corteccia di china, stereoisomero della chinina, di

di china, stereoisomero della chinina, di cui ha le stesse applicazioni terapeutiche.

. chim. alcaloide estratto dalla corteccia di china (di preferenza dalla cinchona ledgeriana

alcaloide estratto dalla corteccia di china (di preferenza dalla cinchona ledgeriana, che è

ledgeriana, che è la specie più ricca di alcaloidi, e dalla cinchona succirubra,

è ima polvere bianca, cristallina, di sapore amaro, poco solubile in acqua

; è usata in farmacia sotto forma di sali, come antimalarico, come tonico

farmaceutico costituito essenzialmente da solfato basico di chinina usato come energico antipiretico, specie

bicchieri. bandi, 382: pativo fortissimo di mal di testa, perché l'aria

, 382: pativo fortissimo di mal di testa, perché l'aria di quelle maremme

mal di testa, perché l'aria di quelle maremme m'avea messo addosso un

maremme m'avea messo addosso un po'di febbre, e il medico mi faceva ingoiare

roberto, 557: le fortissime dosi di chinino gli avevano quasi tolto l'udito

la febbre terzana contro cui ogni virtù di chinino pareva inutile. bocchelli, ii-130:

e tramater registrano come termine originario, di cui chinino è forma derivata e secondaria

il capo, gli occhi: in segno di soggezione, di vergogna, o di

occhi: in segno di soggezione, di vergogna, o di assorta meditazione).

di soggezione, di vergogna, o di assorta meditazione). dante,

d'allori un dì, carca or di doglie, e d'altri / pensier funesti

attendere a un lavoro; in segno di umiltà, di rispetto, di sollecitudine

un lavoro; in segno di umiltà, di rispetto, di sollecitudine).

segno di umiltà, di rispetto, di sollecitudine). dante, purg.

ariosto, 7-23: e poi che di confetti, e di buon vini / di

e poi che di confetti, e di buon vini / di nuovo fatti fur

di confetti, e di buon vini / di nuovo fatti fur debiti inviti, /

carducci, 936: lauretta empieva intanto di gioia canora le stanze, / bice

merenda, chino / sul tedioso compito di greco. -rar. di cose

di greco. -rar. di cose. d. battoli, 33-243

. = forse da considerarsi forma accorciata di chinato, oppure deriv. da un

essere inclinato, pendere. -con verbi di moto: scorrere in basso, scendere

sì gran grida che facean temere / ciascun di nostri franchi paladini. -mettere,

/ delle muse i dolci studi / e di lieta si fe bruna / ai tuoi

curvarsi e dar il capo in seno di madonna giunone; e da quel

3-747: alla cui proposta con un chino di testa férno segno tutti gli altri dei

testa férno segno tutti gli altri dei di consentire. = deverb. da

sassetti, 125: i chini sono uomini di grande intelletto, e parimente esercitano tutte

colorante sintetico ottenuto dalla reazione a caldo di anidride ftalica e chinaldina, in presenza

anidride ftalica e chinaldina, in presenza di cloruro di zinco (ed è noto

ftalica e chinaldina, in presenza di cloruro di zinco (ed è noto anche come

zinco (ed è noto anche come giallo di chinolina all'alcool).

chinoidina, sf. chim. miscela di alcaloidi della china, che si ottiene

come sottoprodotto nell'estrazione della chinina, di cui ha le stesse proprietà, benché

condensati, che si trova nel catrame di carbon fossile e delle ligniti e nell'

è un liquido oleoso, incolore, di odore sgradevole; si usa nell'industria

presente anche in alcuni alcaloidi della corteccia di china) e dal sufi, -olina

nome della cina, ritenuto il luogo di provenienza della pianta. chintaie,

marsilia da rinaldo iacopi per due chintali di trama che li mandammo e per lo

(come il fischio del merlo e di altri uccelli, il cigolio di macchine e

merlo e di altri uccelli, il cigolio di macchine e strumenti, ecc.)

su a sbalzi, con l'eco di questo chioccolìo. fracchia, 941: la

. fracchia, 941: la sera, di tutti gli uccelli, l'ultimo è

dicendosi per ordinario: 'io ti darò di molte chiocche'. = deverb.

vol. III Pag.854 - Da CORSO a CORTE (61 risultati)

, per il tiro di grosse palle di pietra (soprattutto negli assedi: e

e la repentina furia loro; come di bombarde, basilischi, passavolanti, mortari,

avevo per amico un vecchio cannone borbonico di ferro, propagginato con la bocca all'ingiù

m'era a grado perché lo superavo di tutta la testa. = deriv

. 2. in breve spazio di tempo, rapidamente. bartolomeo da s

libri,... d'ogni splendore di bello parlare splendientissimi, non ò potuto

poche parole. pallavicino, i-860: di ciò abbiamo già noi discorso poco sopra

: padron lustrissimo, con queste lungagnole di belle palore che la dice, io

io non attechisco nulla: la mi dica di graizia quii che la m'ha fatto

per fagorilla. = comp. di corto. cortana1, sf. milit

sf. milit. ant. antico tipo di bocca da fuoco: cortaldo.

, 1-246: la quarta [specie principale di artiglieria] è appellata cortana, lunga

la coda piedi 4; la pietra sua di libbre 70 in 100. =

cfr. fr. courtain 4 la spada di ogieri il danese'. cortato

, lastricato, compreso entro il perimetro di un fabbricato o di gruppi di fabbricati

entro il perimetro di un fabbricato o di gruppi di fabbricati (per dare luce

perimetro di un fabbricato o di gruppi di fabbricati (per dare luce e aria alle

guittone, ii-240: or è di caro piena l'arca, / l'arma

piena l'arca, / l'arma di tosco e di fele, / la corte

, / l'arma di tosco e di fele, / la corte di pianto crudele

tosco e di fele, / la corte di pianto crudele, / la zambra d'

una fresca corte il menarono, dove di finissimi vini e confetti fecer venire. palladio

: lo sforza, adocchiatovi un palagio di maravigliosa bellezza, che allora vuoto si

superba loggia, l'ameno giardino pieno di ridenti fiori e copioso di varii frutti et

giardino pieno di ridenti fiori e copioso di varii frutti et abon- devole di verdiggianti

copioso di varii frutti et abon- devole di verdiggianti erbette, quello sommamente commendò.

essendo stato caricato non altrimenti che una di quelle [balle],..

],... e come una di quelle scaricato in un letto, dove

stello, e vide più di cinquecento gatti. verga, 4-245:

d'ambizione, provò un senso di sorpresa, di tristezza, di delusione al

provò un senso di sorpresa, di tristezza, di delusione al rive

un senso di sorpresa, di tristezza, di delusione al rive derla.

la corte era angusta, ingombra di sassi e di macerie. faldella

corte era angusta, ingombra di sassi e di macerie. faldella, 2-218:

un malchiuso portone / tra gli alberi di una corte / ci si mostrano i

del campiello) compresa fra un gruppo di case. g. gozzi, 1-286

numeri, che una femmina, moglie di un materassaio, n'andò ad una

ad una certa via prossima alla corte di ca'barozzi, correndo che la parea

strada, piazza, quadrivio) popolato di mendicanti e di gente equivoca, di

, quadrivio) popolato di mendicanti e di gente equivoca, di malaffare.

di mendicanti e di gente equivoca, di malaffare. levi, 1-201: i

ne dipendeva (cioè, il complesso di terre e poderi con case coloniche,

bonamico da la pieve vecchia de la corte di cerreto. crescenzi volgar., 1-6

nutricare; perché il luogo dove tu ordini di far la corte è posto intra l'

villa, non ha bisogno la corte di tanta fortezza e guemimento di chiusura,

la corte di tanta fortezza e guemimento di chiusura, perciocché cotal luogo è men disposto

luogo solingo, si dee cignere d'intorno di convenevoli fosse, e di ripe,

d'intorno di convenevoli fosse, e di ripe, e di siepi. ufficiali sopra

fosse, e di ripe, e di siepi. ufficiali sopra le castella e

sopra le castella e fortezze del comune di firenze, 6: i detti giovanni e

galdio della corte d'ortigniano del distretto di firenze sessanta moggia di calcina in due

ortigniano del distretto di firenze sessanta moggia di calcina in due cotte. sassetti, 365

stieno sopra nel campo dietro ad una di queste siepi, impediranno molti che vadino per

muratori, 7-i-329: col nome poi di corti significavano gli antichi l'unione di

di corti significavano gli antichi l'unione di molti poderi, anzi un castello, di

di molti poderi, anzi un castello, di modo che molte terre e castella de'

del re, le ville, le abitazioni di campagna o di caccia, gli atrii

le ville, le abitazioni di campagna o di caccia, gli atrii, le corti

vita basilio anche in quel prim'anno di sua dimora alla corte dell'olmo: solamente

e gli alti funzionari pubblici; il complesso di uffici, dignità e cariche ricoperte da

al lusso, al fasto della vita di corte, anche agli intrighi che nelle

vol. III Pag.855 - Da CORTE a CORTE (96 risultati)

fu tanto a dire cortesia quanto uso di corte. lo qual vocabulo se oggi si

meretrice che mai da l'ospizio / di cesare non torse gli occhi putti,

sua industria e senno raddoppiò la rendita di suo signore in tre doppi, mantenendo

veglio teneva in sua corte tutti giovani di dodici anni, li quali li paressono da

mondo le corti de'nobili, siccome di corporale cibo, si pascono delle novelle

, 1-9: era per pasqua, quella di natale; 1 carlo la corte avea

quanto la corte d'urbino fosse degna di laude e come di nobili cavalieri ornata

d'urbino fosse degna di laude e come di nobili cavalieri ornata. caro, 7-254

un ampio, antico, augusto / di più di cento colonnati estrutto / in cima

, antico, augusto / di più di cento colonnati estrutto / in cima a

quante volte ti è egli venuto voglia di esser cortigiano? e se in cotesto

fa? oh dio! non ti parrebbe di perder la libertà, vendendola a colui

, vendendola a colui che con un pezzo di pane ti compera per ischiavo? tasso

è un arsenale ed una stanza / di cancheri, d'affanni e di dolore

stanza / di cancheri, d'affanni e di dolore, / ora sempre si vive

10-79: chiese a la guida adon di che natura / fusse bestia sì strana e

che natura / fusse bestia sì strana e di che sorte, / ed intese da

la corte, avvisando che il consorzio di esse raddolcir dovesse la favella e le

raddolcir dovesse la favella e le maniere di una nazione data tutta al me- stiero

mio buon cognato, allora primo gentiluomo di camera, ansiosamente subito mi tastò per vedere

no. cuoco, 1-18: la corte di londra, più che ogni altra corte

londra, più che ogni altra corte di europa, temer dovea 11 contagio delle

e dell'altare, quelle accozzaglie fameliche di truppe sbandate colla precipitosa caduta del «

2-4: passò messer carlo in corte di roma, sanza entrare in firenze; e

85): se egli va in corte di roma e vede la vita scelerata e

lorda de'cherici, non che egli di giudeo si faccia cristiano ma, se egli

tutti i cardinali e tutta la corte di roma; il papa, parato in

e vescovi e cardinali, con le mitere di damaschino; e vescovi, di boccacino

mitere di damaschino; e vescovi, di boccacino bianco. machiavelli, 11-3-168

romana che non meriti se ne dica di più, perché è una infamia, uno

perché è una infamia, uno esemplo di tutti e'vitupèri ed obbrobri del mondo.

cominciò questo giovane a praticare la corte di roma, nella quale presto trovò ricapito

et acconciossi con un vescovo, uomo di ottanta anni. tasso, 11-ii-4: è

: sì fatta era la letteratura nella corte di roma e in tutte le capitali de'

, avendo da governare un milione appena di sudditi o poco più, non poteano

cavour, xi-360: se la corte di roma accetta le nostre proposte; se si

coll'italia, se accoglie il sistema di libertà, fra pochi anni nel paese

re, onde a roma lo splendore di due corti, la dualità di due

lo splendore di due corti, la dualità di due principii egualmente immortali.

: questo peccatore è figurato in persona di papa niccola delli orsini, il quale essendo

vacando la corte a viterbo per la morte di papa giovanni spagnuolo, fu fatto papa

: -la qual m'ha promesso / di far per me ciò che sarà possibile /

e con mezzi / indiavolati. -uomo di corte: chi allietava le corti dei

cortigiano; giullare, buffone. -gentiluomo di corte: addetto al servizio privato del

addetto al servizio privato del re. -dama di corte: addetta al servizio privato della

conviti, donando per le pasque a uomini di corte molte robe e ornamenti; onde

corte molte robe e ornamenti; onde di lombardia e di tutta talia venia a

robe e ornamenti; onde di lombardia e di tutta talia venia a fiorenza buffoni assai

76): marco lombardo fue nobil uomo di corte. g. villani, 6-46

volentieri si vedea intorno giocolali e uomini di corte, e belle concubine. boccaccio

a voler dire come un valente uomo di corte similemente e non senza frutto pugnesse

, 3-6: venne a costui volontà di lasciare in tutto il vagliare, ed

tutto il vagliare, ed esser uomo di corte, e in questo diventò assai

arte cortigiana, gli venne gran volontà di andare a vedere il detto re adoardo

il gonnella piacevole buffone, o uomo di corte che vogliamo dire. ottimo, i-98

dire. ottimo, i-98: fu uomo di corte, cioè buffone. annotazioni sul

sul decameron, 17: uomini poi di corte... eran quelli, che

quelli, che con piacevolezze d'atti e di parole e di graziosi giuochi trattenevano i

piacevolezze d'atti e di parole e di graziosi giuochi trattenevano i convitati; che

ancor nobile esercizio e convenientissimo ad uom di corte è il gioco di palla, nel

convenientissimo ad uom di corte è il gioco di palla, nel quale molto si vede

loro nome, come giullari e uomini di corte. -per simil. e

/ che 'n sua corte si tene / di dare e male e bene. g

dante, 63-71: e questa sbandeggiata di tua corte, / signor, non cura

, / signor, non cura colpo di tuo strale: / fatto ha d'orgoglio

consorte, / vivo né morto, di s * grevi pene, / come m'

nostra corte, / et io sento di lei tutto 'l cor pregno. ariosto,

in amorosa corte, / quando il furor di questa [la gelosia] si ramenta

grinzuti osàr coi giovani nipoti / contendere di grado in faccia al soglio / del comune

t'aspetta, che con nui sì te di alegrare. dante, inf.,

poscia che tai tre donne benedette / curan di te nella corte del cielo, /

, maledetti da dio, per ogni fuscello di paglia che vi si volge tra'piedi

la madre, e tutta la corte di paradiso. sacchetti, 81-32: come

monaco, per certo, che chi studia di godere qui, è già isbandito di

di godere qui, è già isbandito di paradiso, e di tutta la corte celestiale

è già isbandito di paradiso, e di tutta la corte celestiale. capellano volgar

udire le benedizioni che tutta la corte di paradiso porge a maria. 5

reggia (o in un palazzo principesco o di un grande signore: con solennità e

un evento particolarmente felice o una persona di grande importanza (v. anche bandito

105): alla corte del po di nostra donna in provenza, s'ordinò

giuochi e in sollazzi e in balli di donne e di cavalieri e d'altri

in sollazzi e in balli di donne e di cavalieri e d'altri popolani, andando

e nominata che mai fosse nella città di firenze o in toscana; alla quale vennero

firenze o in toscana; alla quale vennero di diverse parti molti gentili uomini di corte

vennero di diverse parti molti gentili uomini di corte e giocolari, e tutti furono

: i'doto voi, nel mese di gennaio, / corte con fochi di salette

di gennaio, / corte con fochi di salette accese, / camer'e letta

letta d'ogni bello arnese, / lenzuoi di seta e copertoi di vaio. boccaccio

arnese, / lenzuoi di seta e copertoi di vaio. boccaccio, dee..

era in parigi una gente infinita / di forestier pagani e saracini; / perché

figliuolo, allora facesse gettar li fonti di perpetuo vino, che si pubblicasse per

. importava quelle feste che per cagione di nozze e di nascite de'figliuoli,

quelle feste che per cagione di nozze e di nascite de'figliuoli, e di simili

e di nascite de'figliuoli, e di simili allegrezze, o per occasione di

e di simili allegrezze, o per occasione di giorni solenni,... o

, e con doni con ogni maniera di cortesie trattenere i forestieri. magalotti,

vol. III Pag.856 - Da CORTE a CORTE (87 risultati)

per li vicini paesi, che serviva di tromba per trarre colà anche i principi

, / il più bel canto qual di voi mi sa? -per simil

per molti anni, fu un seguito di banchetti, di favori e di munificenze dispensate

, fu un seguito di banchetti, di favori e di munificenze dispensate con principesca

seguito di banchetti, di favori e di munificenze dispensate con principesca liberalità. il

provinzano martinelli d'aliana de la corte di petronio in greti. aven conperato da

ha relustrata. 7. gruppo di persone che accompagnano o fanno corona a

madonna gostanza teneva in arimino bellissima corte di donne, di donzelle e di scudieri

in arimino bellissima corte di donne, di donzelle e di scudieri, e teneva

bellissima corte di donne, di donzelle e di scudieri, e teneva vita di nobilissima

e di scudieri, e teneva vita di nobilissima donna, com'ell'era.

pisa il mazzoni attorniato da una spessa corte di giovani studiosi,... à'

erano per 10 più i convitati ordinari di don giovanni; gli formavano intorno una

giovanni; gli formavano intorno una specie di corte adulatoria; gli davano 11 vóto

principotto del settecento con una corte ossequiente di registi, attori, letterati, musicisti

, sceneggiatori che gli creano un clima di alta tensione artistica, convincendo lui e

convincendo lui e insieme anche loro stessi di essere geni artistici creatori. cassola,

stupida e vanitosa, che aveva bisogno di una piccola corte di tirapiedi e di adulatori

che aveva bisogno di una piccola corte di tirapiedi e di adulatori. -per simil

bisogno di una piccola corte di tirapiedi e di adulatori. -per simil. e al

che consiste in due animali non maggiori di un gran gatto, o d'un

, 41-nx: toccandomi la bella sorte di farmi presso ad uomo d'antica bontà,

le più nobili finezze d'ingegno, delicatezze di spirito. jahier, 32: è

domenica. la mamma non manca mai di salutarlo circondata dalla sua corte di figlioli.

mai di salutarlo circondata dalla sua corte di figlioli. anzi li dispone per la

per un sinonimo del 'rudimento 'di plinio, e anche per fare un poco

virtù e della solita 'esemplar modestia 'di conseguire titoli di conte, marchese,

'esemplar modestia 'di conseguire titoli di conte, marchese, cavaliere. parini,

magnanimo. e quando, passata la luna di miele, il padrone ebbe i suoi

ebbe i suoi capricci e prese aria di conquistatore e d'invasore, gittarono le

sua serena indifferenza per tutte le cose di questo mondo, dopo aver fatto la corte

suo ingegno, con le sue doti di oratore, perfino i fascisti lo rispettano,

-fare la corte a una donna: cercare di entrare nei suoi favori, di ottenerne

cercare di entrare nei suoi favori, di ottenerne le grazie, farle dimostrazioni d'

, farle dimostrazioni d'amore, cercare di piacerle. parini, 120: cavalieri

foscolo, xiv-303: le donne sparlano di me, anche senza conoscermi, perché

i-95: questo è sempre il destino di noi donne e di voi altri scrittori

è sempre il destino di noi donne e di voi altri scrittori. noi siamo costrette

molte dame veneziane, e viveva allora di memorie e di cavilli in compagnia della massaia

, e viveva allora di memorie e di cavilli in compagnia della massaia. panzini

sposa, si compiace della corte discreta di un bel giovane ebanista, decisa però

funzionario come converrebbe a lei. -anche di una donna, nei confronti dell'uomo.

moravia, iv-310: ed era vero che di fronte alla freddezza dell'amante ella aveva

la giustizia); il collegio dei giudici di un tribunale. -in particolare: nome

un tribunale. -in particolare: nome di alcune magistrature giudicanti; l'edificio dove

riotte sursono da ogni parte tra'cittadini di catuna terra, per cagione dell'eredità e

e successioni. e la nostra città di firenze lungamente ne riempié le sue corti

parve al pretore e alla sua corte di andar alla tortura. firenzuola,

che la corte cominciasse a procedere contra di me, le richiesi licenza per andarmene.

moltiplicati in roma gl'iddii ai tempi di cicerone, per cui questo grand'uomo si

per cui questo grand'uomo si doleva di non potersi fare un passo senza timore di

di non potersi fare un passo senza timore di urtare qualche divinità; e, nel

spesso era ben difficile sapere da qual di esse uno dovesse essere giudicato. settembrini

tre le calabrie, e come capo di provincia un intendente, una corte criminale

le armi, un vescovo, vari uffiziali di finanza, un liceo, un seminario

, potendo senza pericolo, un fornimento di posate d'argento, è 'retorica'.

delle leggi e degli atti aventi forza di legge dello stato e delle regioni;

dello stato e delle regioni; sui conflitti di attribuzione fra i poteri dello stato e

funzioni; sul- l'ammissibilità delle richieste di referendum abrogativo di leggi. einaudi

l'ammissibilità delle richieste di referendum abrogativo di leggi. einaudi, 1-22: non

atti del governo, inclusi gli atti di disposizione finanziaria e di controllo successivo della

inclusi gli atti di disposizione finanziaria e di controllo successivo della gestione finanziaria sia dello

pubblici autonomi) e giudiziaria (in materia di contabilità pubblica e di pensione).

(in materia di contabilità pubblica e di pensione). pirandello, 7-207:

: v. preda. -corte internazionale di giustizia: principale organo giurisdizionale delle nazioni

tre anni), che ha il compito di decidere intorno alle controversie che possono

generale delle nazioni unite, dal consiglio di sicurezza, e da ogni altro organo

autorizzazione dall'assemblea). -corte permanente di arbitrato: organo di arbitrato internazionale,

. -corte permanente di arbitrato: organo di arbitrato internazionale, creato con le convenzioni

singole potenze contraenti, fra i quali di volta in volta le parti in causa

assise: v. assise. -corte di cassazione: v. cassazione. -corte

cassazione: v. cassazione. -corte di disciplina: v. disciplina. -corte

e ragione; / ma non già di paragio, / ché l'un'è troppo

è troppo magio, / e poi di grado in grado / catuna va più rado

... / fuór quei che di voi, donna, m'accusaro / nel

che s'appartengono al re. -corte di giustizia: assemblea investita di poteri giudiziari

. -corte di giustizia: assemblea investita di poteri giudiziari in casi di particolare gravità

assemblea investita di poteri giudiziari in casi di particolare gravità. botta, 6-i-49:

i lordi porre divieto ad una provvisione di moneta vinta nei comuni; né i comuni

; né i comuni assumere l'uffizio di corte di giustizia. oriani, x-29-185:

i comuni assumere l'uffizio di corte di giustizia. oriani, x-29-185: per

francese ha seduto straordinariamente da alta corte di giustizia, sebbene la costituzione gliene vietasse

: il senato si costituì in corte suprema di giustizia. -per simil. e

e perciò si conviene ricorrere alla corte di misericordia, e chiamare mcrzé, e domandare

perdono, che per lo diritto della corte di giustizia sarebbe il peccatore giudicato, ed

dei teatri, e particolarmente in tempo di carnevale, l'elvetichino si trasformava lì per

trasformava lì per lì in suprema corte di giustizia. palazzeschi, 3-60: una

vol. III Pag.857 - Da CORTEARE a CORTECCIA (89 risultati)

che fingevano di prendere sul serio l'accaduto, e funzionava

l'accaduto, e funzionava una corte di giustizia per punire il colpevole od emendarlo

10. figur. il tribunale di dio. dante, purg.,

città nella bottega e corte de'consoli di calimala. guido delle colonne volgar.

n'avevano dinegati, il condussero alla risoluzione di rendersi benevolo il papa. colletta,

della disobbedienza, menomare le facoltà giudiziarie di que'magistrati, e cassar le politiche,

nuova corte, detta 4 plenaria ', di pari, prelati e capi militari.

corti alte 0 pur basse, / di pubblica e di regia elezione. 12

0 pur basse, / di pubblica e di regia elezione. 12. ufficio di

di regia elezione. 12. ufficio di polizia; pattuglia di sbirri, di

12. ufficio di polizia; pattuglia di sbirri, di poliziotti. bibbia

ufficio di polizia; pattuglia di sbirri, di poliziotti. bibbia volgar.,

(i-974): prononzierò la sentenza di questo tenore: che fridiano z. per

, sì per sospetto de la corte e di quel che poi avvenne, avessi stracciato

quell'empio, col ferro tuttor grondante di vivo sangue, lo condanna a morire.

, 1-1- 178: intendendolo de'ministri di pilato, che i latini appellavano *

in quella provenzale), immaginari convegni di dame durante i quali si discutevano problemi

i provenzali] alquanto prima, e di que'tempi eziandio, andavano scrivendo le

luisa amò giacomo, perché lo sapeva fuor di misura infelice? e vien fuori una

sulle qualità della donna, sul conto di maria, sulle corti d'amore.

zolla ch'ella gli vendesse una corticèlla di dietro al fondamento della detta corte.

. nievo, 91: un ponticello di legno sulla fossa posteriore del castello.

bambino, né li lasciava uscir dal buio di casa, tranne che per baloccarsi nell'

corticino, perché per una fogna la lavatura di quello fastidio avesse l'uscita, e

avesse l'uscita, e quasi per ispazio di quattr'ore si penò a lavare il

calai nella corticina, e per l'uscio di dietro m'usci'di casa. cicognani

per l'uscio di dietro m'usci'di casa. cicognani, 1-22: la stalla

, ma i vetri sono così incrostati di polvere e di ragnatele che la luce

vetri sono così incrostati di polvere e di ragnatele che la luce non passa più

nel fondo d'una cortaccia, ingombra di miserie rinvoltate nel sudiciume, l'occhio di

di miserie rinvoltate nel sudiciume, l'occhio di fuoco d'una bottega di fabbro.

l'occhio di fuoco d'una bottega di fabbro. = lat. cohors

cors cortis), della stessa base di hortus 1 orto ': cioè * cortile

feudale, il termine assunse un valore di civiltà: la 'corte '(nell'

fare corteo agli sposi; fare dimostrazione di cortesia, di affetto, intrattenersi affabilmente

sposi; fare dimostrazione di cortesia, di affetto, intrattenersi affabilmente, corteggiare.

corteare. velluti, 46: tolse moglie di marzo 1368 la iacopa,..

.. sanza fare nozze, però che di poco tempo era morto messer andrea;

alberti, 263: 'corteare', si dice di quell'accompagnatura che fanno le donne alla

, come l'ae circondato e vestito di forte corteccia, e dentro è il midollo

/ eran frombolatori, e spargean ghiande / di grave piombo, e parte avean due

/ il destro o d'uosa o di corteccia involto. marino, 5-22:

5-22: tra verdi colli in guisa di teatro / siede rustica valle e boschereccia

non osa qui, non osa aratro / di franger gleba o di tagliar corteccia.

osa aratro / di franger gleba o di tagliar corteccia. d. battoli, 34-342

monti, e lo nudava il rame / di fronde e di cortecce, ed or

nudava il rame / di fronde e di cortecce, ed or fa sante / de'

7-236: noi abbiamo riposato all'ombra di questo albero, ma ora la sua

l'albero morrà, andiamo in cerca di un'altra ombra. pascoli, 116

correvamo i laghi / nella svelta piroga di corteccia. slataper, 1-127: sono venuti

corteccia ha ceduto, ha un'elasticità di gomma, così fresca, e si apre

ignudo il tronco. -corteccia di mezzo: alburno. pietro ispano volgar

fiondi della quercia e la sua corteccia di mezzo, cioè il legno bianco che è

è in mezzo tra la corteccia di fuori e 'l midollo, quoci nell'acqua

corteccie. 2. buccia (di frutti); mallo (delle noci,

spiccasi dalla noce, è segno di maturitade. crescenzi volgar., 3-7

284: feci panizzare otto libbre di questa farina d'orzo mescolata con quattro

farina d'orzo mescolata con quattro libbre di farina di grano, e la pasta

orzo mescolata con quattro libbre di farina di grano, e la pasta lievitò a

delle crepe assai maggiori e più profonde di quel che suol fare il pane di puro

di quel che suol fare il pane di puro grano. manetti, 1-78:

dimolta midolla. 4. guscio (di crostaceo). burchiello, 17:

quella sottilissima e durissima sua corteccia impastata di argento e di perle? redi,

durissima sua corteccia impastata di argento e di perle? redi, 16-ix-32: cortecce

perle? redi, 16-ix-32: cortecce di locuste marine polverizzate. -corteccia serica:

polverizzate. -corteccia serica: gli strati di seta che costituiscono il bozzolo del baco

corpo suo, el quale è cibo di morte, e cibo de'vermini. michelangelo

la molta fiamma si convertono in durezza di pietra, e fanno una corteccia soda o

farli sottili, acciò che abbino più di corteccia e manco di midolla. 7

che abbino più di corteccia e manco di midolla. 7. strato, parte

esterna del muro; rivestimento esterno (di un edificio, di una costruzione);

rivestimento esterno (di un edificio, di una costruzione); intonaco.

8-46: la quale figura [un angiolo di marmo] in molte parti [la

una gran corteccia del campanile, e assai di lontano gittò le pietre, spargendole.

: le bombardiere sieno larghe dalla parte di dentro e ristringano infino alla metà del

infino alla metà del muro e poi, di nuovo, rallar- ghino infino alla corteccia

nuovo, rallar- ghino infino alla corteccia di fuora. c. battoli [alberti]

già che tu non facci la corteccia di dentro insieme con tutta la facciata del muro

dentro insieme con tutta la facciata del muro di pietra più tenera, ma facendo qual

ma facendo qual corteccia tu vuoi, o di dentro o di fuori, ella si

tu vuoi, o di dentro o di fuori, ella si debbe tirare in modo

del pozzo] vi si faccino certe corteccie di muro, affinché l'acqua venghi a

4-1-205: bisogna pensare d'incamiciare la parte di fuori [della fortezza] in maniera

si farà col covertare d'una corteccia di piote. baldinucci, 41: 'corteccia

. dicesi l'una e l'altra parte di fuori, che rimane a vista dell'

la facciata s'innalza: la quale è di un gran muro, con ossame di

di un gran muro, con ossame di grosse pietre, ricinta di comici,

, con ossame di grosse pietre, ricinta di comici, ove sta bene, e

comici, ove sta bene, e di corteccie ad opera reticolata.

vol. III Pag.858 - Da CORTECCIOLA a CORTEGGIARE (83 risultati)

, h'399: zappandovi la terra di sopra nella corteccia, due diti sotto

corteccia, deve aver almeno alcune linee di profondità soda. pascoli, i-154:

la terra, che pure è madre, di quelli che zappano la sua corteccia e

9. anat. parte esteriore di un organo (che avvolge più o

grigia. -corteccia del rene: parte di parenchima renale che sta immediatamente al di

di parenchima renale che sta immediatamente al di sotto della capsula fibrosa. l

importante (anche se più appariscente) di una cosa (contrapposto alla sostanza interiore

significato apparente, materiale, letterale (di un discorso, di un testo;

, letterale (di un discorso, di un testo; anche pretesto di un'

, di un testo; anche pretesto di un'azione). -anche: l'aspetto

. -anche: l'aspetto esclusivamente formale di un'opera letteraria, l'ornamento stilistico

: narra giovanni cassiano d'una congregazione di semplici monaci, o vero eremiti,

. guicciardini, 2-3-179: una dimostrazione di vita religiosissima, piena di carità,

una dimostrazione di vita religiosissima, piena di carità, piena di orazioni, piena

religiosissima, piena di carità, piena di orazioni, piena di osservanza, non nelle

carità, piena di orazioni, piena di osservanza, non nelle cortecce ma nella

. frugoni, xxiv-1027: molte massime di stato soppiattansi dentro cotesto libro, che

, nella corteccia delle parole qualche cosa di pellegrino. c. gozzi, 4-253:

., ii-73: sotto al classicismo di dante ci è misticismo e il ghibellinismo:

la sua forza... gli permise di conservare un cuore sempre giovane sotto la

giovane sotto la corteccia selvatica, ricco di quegli odi e entusiasmi e fanatismi, che

entusiasmi e fanatismi, che soli permettono di fare al mondo qualche cosa di buono.

permettono di fare al mondo qualche cosa di buono. brancati, 4-319: come

corteccia in cui stava incapsulata, un'onda di desiderio gli esplose dall'interno dei nervi

pare impossibile che anche una sola favilla di bontà, di speranza, di amore

che anche una sola favilla di bontà, di speranza, di amore, sia pure

favilla di bontà, di speranza, di amore, sia pure fasciata da tutta una

sia pure fasciata da tutta una corteccia di iniquità o d'indifferenza, deva dileguare annientata

annientata nella pena eterna. -essere di corteccia grossa: avere un aspetto ruvido

: questo brontolone gaio, senza gingilli, di corteccia grossa, ha un cuore che

necessaria profondità, non comprendere la sostanza di una questione, di un fatto,

comprendere la sostanza di una questione, di un fatto, di una disciplina.

una questione, di un fatto, di una disciplina. m. villani

lusinghe tirato nel trattato, con infingere di non sapere se non la corteccia [ecc

individuo non è che un rammassa- mento di parti più piccole. lanzi, 1-2-68:

lanzi, 1-2-68: non cercherà prove di questa proposizione, se non chi vorrà confessare

proposizione, se non chi vorrà confessare di non sapere ciò che sia mitologia..

gl'intelletti sani, e loro raccomanda di non fermarsi alla corteccia, di guardare di

raccomanda di non fermarsi alla corteccia, di guardare di là! e tutti si

di non fermarsi alla corteccia, di guardare di là! e tutti si son messi

e tutti si son messi a guardare di là. -non passare la corteccia:

-toccare, narrare solo la corteccia di una cosa: gli aspetti esterni,

in sei carte pienamente tutte le bellezze di questo paese; e però faremo fine

. gli inizi difficili, ancor rozzi (di una disciplina, di una lingua,

ancor rozzi (di una disciplina, di una lingua, ecc.).

rimossa, e tolta via la cortecciuola di fuori, verso la midolla del pedale,

d'entro. 2. tipo di corteccia tannante, ricavato da fusti di

di corteccia tannante, ricavato da fusti di querce giovani. = dimin. di

di querce giovani. = dimin. di corteccia. corteccióne, agg. fico

corteccióne, agg. fico corteccione: specie di fico che ha buccia molto spessa,

fico che ha buccia molto spessa, di colore verde scuro, ed è rossiccio

teccioni. * = acer, di corteccia. corteccióso, agg.

spessa; che ha aspetto e natura di corteccia; ricco di corteccia; mescolato

aspetto e natura di corteccia; ricco di corteccia; mescolato con corteccia.

sm. il corteggiare; il cercare di ottenere protezione e favore da una persona

persona con lusinghe, lodi, manifestazioni di ossequio. caro, 12-iii-17

. davanzali, ii-82: né lusinghe di fortuna, né corteggiamenti di roma la

né lusinghe di fortuna, né corteggiamenti di roma la fecero baldanzosa. [sostituito

corteggiamenti della giornata sovvenne in quel momento di ciò che aveva patito dalla sua carceriera]

2. in particolare: il cercare di piacere a una donna, di ottenerne

cercare di piacere a una donna, di ottenerne i favori. caro, 12-ii-22

accadde però che dopo un certo tempo di codesti corteggiamenti e in contri

cominciò a rivelarsi anche agli altri. tornasi di lampedusa, 285: il corteggiamento era

a rincalzar la carestia / in fin di lucca, e in fin di tar-

in fin di lucca, e in fin di tar- tarìa. manni, 1-239:

xiii per quest'aprimento [della porta di s. pietro]... si

. - anche assol. libro di viaggi [crusca]: li giocolali

lady hamilton,... sotto specie di corteggiar la regina, faceva nel campo

la regina, faceva nel campo mostra magnifica di sua bellezza. carducci, i-217:

, popoli interi si recavano ad onore di corteggiarlo. -per simil. e

stelle si fa corteggiare. / poiché sopra di tutte ella [l'orsa minore]

[sul reno] sentito il bisogno di tener dietro alle sue tracce onde difendersi

tu siedi / dolce maestra e madre / di virtudi leggiadre, / che teco lo

possedimenti d'italia si restringevano affi stati di milano e di mantova, separati da'

si restringevano affi stati di milano e di mantova, separati da'suoi possedimenti di germania

e di mantova, separati da'suoi possedimenti di germania pei principati vescovili del tirolo e

dovuto corteggiare li interessi e i sentimenti di popoli in tal modo appartati e padroni

nerino in padova e avendo presa amicizia di molti scolari, che quottidia- namente il

fiamme minori il sommo duce / coronato di raggi il capo biondo / esce su

i sette pianetini che corteggiano la stella di giove. foscolo, 1-171: forse perché

da fare presso una persona con manifestazioni di ossequio, lusinghe, lodi, adulazioni

altri tanti alessandri magni, vedreste più di cinquecento venir a corteggiar questo diogene,

se pur (per non farlo più povero di quel cinico mascalzone) manda qualche diretto

vol. III Pag.859 - Da CORTEGGIATO a CORTEGGIO (110 risultati)

visite, al corteggiare per anche il di lei cognato, dal quale soltanto dipendeva

, dal quale soltanto dipendeva oramai la di lei futura total libertà, di cui

la di lei futura total libertà, di cui ci andavamo entrambi lusingando. botta,

): qualche consolazione le pareva talvolta di trovare nel comandare, nell'esser corteggiata

corteggiata in monastero, nel ricever visite di complimento da persone di fuori, nello spuntar

nel ricever visite di complimento da persone di fuori, nello spuntar qualche impegno,

: gli stranieri guardavano attoniti le maraviglie di firenze, di venezia, di roma e

guardavano attoniti le maraviglie di firenze, di venezia, di roma e tanti miracoli

maraviglie di firenze, di venezia, di roma e tanti miracoli dell'ingegno;

bisogna sapere che in quella seconda età di saturno un copista regio con cento lire

carducci, ii-9-158: senatori, consiglieri di stato, deputati,...

la consorteria più pura mi hanno assediato di complimenti, mi hanno corteggiato come fossi una

il cuoco. 4. cercare di ottenere le grazie, i favori di

cercare di ottenere le grazie, i favori di una donna, di piacerle, mettendo

, i favori di una donna, di piacerle, mettendo in atto tutte le

lusinghe, i complimenti; fare dimostrazioni di onore nei confronti di una donna.

; fare dimostrazioni di onore nei confronti di una donna. - anche assol.

, i quali ella, poi che di dolci sguardi aveva un tempo pasciuti, or

egli ha una sorella che lo avanza di signoria e ha maggior copia di cavalieri

lo avanza di signoria e ha maggior copia di cavalieri che la cortègiano. davila,

... si ponesse a corteggiare arriga di cleves, sorella del duca di nevers

arriga di cleves, sorella del duca di nevers, piena di prudenza e di gravità

sorella del duca di nevers, piena di prudenza e di gravità di costumi.

duca di nevers, piena di prudenza e di gravità di costumi. l. adimari

nevers, piena di prudenza e di gravità di costumi. l. adimari, 2-102

, e si dà ancora ad intendere di essere corteggiata. bettinelli, i-36: distinte

lor volume, le quali oltre al titolo di divine riscuotevano dai poeti e dai letterati

una specie d'adorazione. un branco di raccoglitori petrarcheggianti le corteggiavano, recando libri

raccoglitori petrarcheggianti le corteggiavano, recando libri di versi con titoli eccelsi di lagrime,

, recando libri di versi con titoli eccelsi di lagrime, di ghirlande, di templi

versi con titoli eccelsi di lagrime, di ghirlande, di templi, opere fatte ad

eccelsi di lagrime, di ghirlande, di templi, opere fatte ad onor loro.

tenuta dal padre, dove i grossi mercanti di saggina e di frumentone venivano apposta per

, dove i grossi mercanti di saggina e di frumentone venivano apposta per vedere lei,

gli altri suoi coetanei era sempre permesso di guardare le ragazze, di corteggiarle,

sempre permesso di guardare le ragazze, di corteggiarle, di fare all'amore ora con

guardare le ragazze, di corteggiarle, di fare all'amore ora con una ora

egli corteggiava nell'intimo, cui cercava di dare una faccia ed un nome, doveva

. corteggiato (part. pass, di corteggiare), agg. accompagnato

agg. accompagnato (in segno di reverenza, ossequio, onore);

pallavicino, 5-107: virgilio paragona il giubilo di di- done corteggiata dal popolo cartaginese a

done corteggiata dal popolo cartaginese a quel di diana corteggiata dalle ninfe de'monti.

2-5-301: colorì quattro baccanali col trionfo di bacco e quello di nettuno,.

quattro baccanali col trionfo di bacco e quello di nettuno,... corteggiato da

peratore leopoldo andò a coronarsi re di ungheria, corteggiato nella cerimonia da ferdinando

corteggiato nella cerimonia da ferdinando e carolina di napoli. de sanctis, lett.

. it., ii-90: quell'italia di letterati corteggiati e cortigiani perdeva la sua

indipendenza, e non aveva quasi aria di accorgersene. -figur. marino

corteggiata intorno / de lasciva famiglia / di zefiri ministri, / porta d'or

. nievo, 91: due pergolati di vigne annose e cariche nell'autunno di bei

pergolati di vigne annose e cariche nell'autunno di bei grappoli d'oro corteggiati da tutte

2. che è fatto oggetto di attenzioni, di premure, di complimenti

. che è fatto oggetto di attenzioni, di premure, di complimenti, per ottenerne

oggetto di attenzioni, di premure, di complimenti, per ottenerne i favori:

egli fu cavaliere, ma grandissimo corteggiatore di gran personaggi, appresso de'quali ei non

cibano. 2. chi cerca di ottenere le grazie di una donna con

2. chi cerca di ottenere le grazie di una donna con complimenti, premure,

5-16: né era raro il vedere ecclesiastici di primo grado fare o i dottori politici

o i dottori politici, o i corteggiatori di dame, nelle conversazioni sì pubbliche che

3-184: intorno alla velia ronzava uno sciame di corteggiatori: di quella gente insulsa e

velia ronzava uno sciame di corteggiatori: di quella gente insulsa e corrotta che per suprema

capire che, sì, aveva un paio di corteggiatori... molto insistenti,

sm. seguito più o meno numeroso di persone che, come prescrivono le consuetudini

vedesi il re che monta i gradini di una loggia con gran corteggio di gentiluomini

i gradini di una loggia con gran corteggio di gentiluomini francesi e polacchi. g.

ruffo... compose altra specie di corteggio. innumerevoli barche ornate de'segni

corteggio. innumerevoli barche ornate de'segni di festa e di pace andarono incontro alla

barche ornate de'segni di festa e di pace andarono incontro alla nave del re

continuo ronzio che veniva da una stanza di sopra. s'immaginò che sarebbero amiche

: castella e castellane col loro corteggio di giullari, trovatori, novellatori e bei

loro stanze che per impancarsi al fuoco di cucina; e là si congregava la famiglia

serra. piovene, 5-619: parlando di castelli, si intende comunemente quelli romani

competizione con essi, e non meno ricchi di vigne. qui si insediò la grande

terra], tirandosi dietro il corteggio di tutti i satelliti. algarotti, 1-226:

: l'intendimento de'nostri poeti fu di rimettere sul teatro moderno la tragedia greca

e da tutta quella pompa che a'tempi di sofocle e di euripide solea farle corteggio

pompa che a'tempi di sofocle e di euripide solea farle corteggio. berchet, 54

, 54: lasciati andare senza corteggio di note i fatti storici eminentemente tali,

usi maggiori cerimonie verso i minuti accidenti di essi. prati, i-231: cara

, e tu mi sveli / le armonie di nuovi cieli, / e la ce-

la ce- tera mi freme / di mistero e di splendor. de sanctis,

tera mi freme / di mistero e di splendor. de sanctis, lett.

ma a lui stesso [al tasso] di non avere intero il senno. d'

ride al baccanale / tra un corteggio di nuvole smaglianti. e. cecchi,

parte, il solito corteggio e codazzo di costumi locali e gruppi d'arte e mestieri

e mestieri: copie ed illustrazioni meticolose di quella vita d'ogni giorno che si

della provincia. 2. accompagnamento di un illustre personaggio, per rendergli onore

, per rendergli onore; il dovere di rendergli omaggio, di fare nei suoi

; il dovere di rendergli omaggio, di fare nei suoi confronti le cerimonie imposte

stessi. baldi, 517: rivolto di nuovo l'animo agli studi di prima

rivolto di nuovo l'animo agli studi di prima, i quali aveva egli interrotti in

... duemila scudi d'oro di pensione oltre i donativi ed esser libero

donativi ed esser libero da qualsivoglia obligo di corteggio son condizioni molto onorevoli, e

non più avere a gloria il titolo di suo servidore, né a grazia lo

. segneri, i-573: non ricusò di sostener pomposissime ambascerie, e di ricevere

ricusò di sostener pomposissime ambascerie, e di ricevere incontri, alloggi, accompagnamenti, corteggi

/ quando han bisogno, fanno ancor di peggio. / dan baci e danno

servitori, /... / anzi di più lor fanno anche corteggio; /

. 3. schiera, corteo di persone, fila di veicoli. alfieri

. schiera, corteo di persone, fila di veicoli. alfieri, xiii-79: infin

teologi per le ultime e finte pratiche di conversione, ricomparve corteggio simile al primo

mi fece così sdruscito passare fra un corteggio di famigli e di convitati. cattaneo,

passare fra un corteggio di famigli e di convitati. cattaneo, ii-1-148: ogni corsa

in una macchina sola col suo corteggio di veicoli, quanto in una comitiva di più

di veicoli, quanto in una comitiva di più macchine. nievo, 1-81:

, dalla distanza viola spunta un corteggio di dieci venti donne. 4

donne. 4. corteggiamento (di una donna). f. f

quando che [il giovinotto] brami di accreditarsi per un aci o per un adone

folleggiato fra le ancor più folli proteste di mille galanti, io stordita da quest'

stordita da quest'incenso d'adulazioni e di corteggio che gli uomini più eleganti,

vol. III Pag.860 - Da CORTEGIANO a CORTESE (92 risultati)

corto. cortèo, sm. seguito di persone che accompagna qualcuno in una cerimonia

alla sua gioia, all'evento felice di cui è protagonista; anche per esprimere il

. -corteo nuziale: il gruppo di parenti e di amici che accompagnano gli

-corteo nuziale: il gruppo di parenti e di amici che accompagnano gli sposi in chiesa

nozze, con grandissima cavalcata e corteo di dame che accompagnano gli sposi alla chiesa

voce del sacerdote; e simile festa di cavalcata e corteo fanno ancora ne'battesimi

: * corteo '. corteggio, codazzo di donne, ecc., che accompagnano

un bambino portato a battesimo. leggi di toscana, 10-20: la sposa stando

far dare, porgere o far porgere colazione di alcuna sorte alle persone che la visitano

nievo, 1-150: dopo la messa di benedizione adunque, sull'ora del mezzodì

: mi ricordo quando morì lo zio di baba; che era, allora, assessore

cappa / e con un bel vestito di broccato, /... / tutto

: il mio réve, non era di morire sul campo di battaglia, ma sul

, non era di morire sul campo di battaglia, ma sul palco d'un

un patibolo. non bramava un corteo di mille e mille altre vittime, né

sole, con tutto il suo corteo di pianeti, tra cui la trista terra

si pagava un altro diritto, insomma di tutto il negro corteo di negre parole

diritto, insomma di tutto il negro corteo di negre parole che circonda questo strazio della

d'annunzio, iv-1-141: un viluppo di nuvoli paonazzi ergevasi da'vapori, simile

da'vapori, simile a una zuffa di centauri immani sopra un vulcano in fiamme

per quella luce tragica un corteo funebre di vele triangolari nereggiava su l'ultimo limite.

a noi con tutto il suo corteo di mortificazioni, di disgusti, di ansie

con tutto il suo corteo di mortificazioni, di disgusti, di ansie e di promiscuità

corteo di mortificazioni, di disgusti, di ansie e di promiscuità degradanti. montale,

, di disgusti, di ansie e di promiscuità degradanti. montale, 1-132: si

, 1-132: si va sulla carraia di rappresa / mota senza uno scarto, /

uno scarto, / simili ad incappati di corteo, / sotto la volta infranta

a specchio delle vetrine. -gruppo di poliziotti, soldati, giudici, ecc.

2. schiera, gruppo incolonnato, fila di persone che partecipa a una manifestazione pubblica

a una dimostrazione politica. -anche: fila di veicoli. carducci, 737:

falci mossero in corteo verso la villa di quel signore gridando: -morte!

dovette attendere che fosse passato un corteo di balilla. -anche: fila di animali

corteo di balilla. -anche: fila di animali. calvino, 1-414: aguzzando

altre, spesso reggendo briciole o frammenti di materia minuscoli ma pur sempre più grossi

materia minuscoli ma pur sempre più grossi di loro. -per simil. e

cortei e a moltitudini, col loro disegno di fiore antico ricordato ormai soltanto nei vecchi

il precoce e pigro oriente ha popolato di animali chimerici per lungo tempo le leggende

cercarono il nido. così un corteo di draghi, di ippogrifi percorre tutto il

nido. così un corteo di draghi, di ippogrifi percorre tutto il medio evo,

poemi cavallereschi. 3. gruppo di persone che segue un personaggio per ossequiarlo

d'altra parte, / da gran corteo di donne accompagnata, / con doni e

accompagnata, / con doni e preci di minerva al tempio / va la regina

. nievo, 37: una brigata mista di beoni, di scioperati, di furbi

37: una brigata mista di beoni, di scioperati, di furbi, e di

mista di beoni, di scioperati, di furbi, e di capi ameni, che

di scioperati, di furbi, e di capi ameni, che spassavano la loro vita

. palazzeschi, 3-72: in tenuta di gala, seguiti da un corteo di dame

tenuta di gala, seguiti da un corteo di dame e gentiluomini,...

politici] si vedevano offrire addirittura banchetti di addio, e accompagnare alla stazione da

: / et avremo un corteo / di mosche intorno. bontempelli, 8-40:

san francesco] a piè del castello di montefeltro, nel quale castello si facea allora

corteo per la cavalleria nuova d'uno di quelli conti di montefeltro. savonarola, iii-102

cavalleria nuova d'uno di quelli conti di montefeltro. savonarola, iii-102: e

sf. ant. cortesia, nobiltà (di animo e di modi).

cortesia, nobiltà (di animo e di modi). guiltone, 231-5

cortesissimo). dotato delle qualità proprie di chi vive a corte (secondo il

che voleva, insieme con la nobiltà di sangue, il valore, la generosità,

generosità, la lealtà, la gentilezza di modi). bonagiunta, ii-302

2-58: o anima cortese mantovana, / di cui la fama ancor nel mondo dura

, 3-259: non so trovare chi abbia di bontà passato il petrarca di splendidezza dell'

chi abbia di bontà passato il petrarca di splendidezza dell'opere, liberalissimo della virtù

et in tutto reale d'animo e di operazioni. marino, 261: era atteone

rattenermi. il core, impaziente / di dar soccorso a'miei, che me lontano

2-33: bell'opra hai tolta e di ch'amor ti rende, / schiera prode

una mia camera, e puosimi a pensare di questa cortesissima. tasso, 11-ii-124:

d'ogni cortese. -come appellativo di cortesia in formule di saluto e nel

. -come appellativo di cortesia in formule di saluto e nel rivolgersi a persona di

di saluto e nel rivolgersi a persona di grado elevato. dolce, xxv-2-212:

cortesia. / cortese portamento / mi fa di gioia dare / compitamente ferm'assicuranza.

lor: « vo'portate la chiave / di ciascuna vertù alta e gentile ».

guardo cortese, un atto pio / di bella donna mille strazii appaga. foscolo,

io n'aveva inteso parlare come d'uomo di colto ingegno e di somma onestà:

come d'uomo di colto ingegno e di somma onestà: doti temute in passato,

la donna (rappresentata come l'ideale di ogni perfezione fisica e morale) e

ii-323: al primo quando amai, / di folle amor mi prese, / or

torneo; si potevano usare senza pericolo di ferire l'avversario. -combattere, duellare

: in modo incruento, per spirito di competizione atletica. -al figur.:

simula) stima e simpatia (il modo di trattare). -essere cortese a qualcuno

trattare). -essere cortese a qualcuno di qualche cosa: essere compiacente, fare

dimestichezza cortese alle donne / che truova di là entro. dante, purg.,

, 1-366: vi priego, siate cortese di vostra lingua, e non dite villania

egli mi si disdice l'essere villano verso di chi a me è stato cortese.

per tutto dovunque andasse, dal desiderio di vederlo, d'udirlo predicare. redi

, una dissertazione in francese, sull'unità di tempo e di luogo in quel genere

francese, sull'unità di tempo e di luogo in quel genere di componimenti. settembrini

tempo e di luogo in quel genere di componimenti. settembrini, 1-38: le

cortesi, le promesse, le strette di mano erano per lui arti di bugia.

strette di mano erano per lui arti di bugia. nievo, 1-77: benché

i campagnuoli all'intorno crocchiassero che la sapeva di cittadina, pure dentro a se stessi

e non potè ano far a meno di mostrarlesi cortesi. ojetti, ii- 291

i franchi il suo tesoro, / or di tepide linfe a pena il fondo /

è stato così cortese il tempo, di lasciarcene arrivar memorie. parini, giorno,

vol. III Pag.861 - Da CORTESEGGIAMENTO a CORTESEMENTE (64 risultati)

ancora e la cortese / vital pioggia di luce ancor non beve, / e già

sapere, ove il nostro cavalluccio fu cortese di trascinarci dopo la scesa dei colli?

/ mi volesse al bel paese / di toscana trasportar! 5. benigno

. / vedi, segnor cortese, / di che lievi cagion che crudel guerra.

fide al mio signore, / o di francia beate e felici óre, / che

in- dicazione, preceduta dalla prep. di, di ciò che si offre,

dicazione, preceduta dalla prep. di, di ciò che si offre, si concede

/ che siede tra romagna e quel di carlo, / che tu mi sia

: molto fu largo e cortese e di buon aire, sicché egli era molto

e dicon lui accidente noioso, / pien di spavento, cupido e ritroso, /

, cupido e ritroso, / e di sospir cortese donatore. andrea da barberino,

e bello, ed era buono giuocatore di scachi, franco nell'arme, piacevole

eh'astolfo lo inglese / non ebbe di bellezze il simi- gliante; / molto

e siatemi cortesi in tante vostre consolazioni di qualche aiuto. chiabrera, 328: a

, oro venisse / « oro verrà; di ciò ti son cortese », /

». lancellotti, xxiv-311: venni di questa natura al mondo, e così

affacevole, largo, cortese, liberale di quanto so e trovo di mano in mano

cortese, liberale di quanto so e trovo di mano in mano. algarotti, 2-71

potuto conoscere quanto poco gli prestasse apollo di quel favore del quale altre volte gli

, l'urna del vecchio / cui già di calma era cortese e d'ombre.

calice due cuori amanti, che promettevi di essere cortese di brezze vitali, di riposo

amanti, che promettevi di essere cortese di brezze vitali, di riposo e di oblio

di essere cortese di brezze vitali, di riposo e di oblio. panzini,

cortese di brezze vitali, di riposo e di oblio. panzini, ii-35: un

il suo figliuolo mi furono così cortesi di bibite e di caffè che parea m'avessero

mi furono così cortesi di bibite e di caffè che parea m'avessero conosciuto altre

scusa dal sommo giove, il quale vestito di piuma sotto immagine di cecero giacque con

il quale vestito di piuma sotto immagine di cecero giacque con lei. sacchetti, 106-2

, 28-48: e quante ne vedean di bella guancia, / trovavan tutte ai prieghi

villani, 8-5: e privatamente nella rocca di fuminone in campagna il fece tenere in

tue spese ». chiabrera, 459: di vin chiaro, e che non fumi

apprese / a me la duplice musa di fiacco, / qui tra le candide gioie

fiacco, / qui tra le candide gioie di bacco / odi cortese. =

corteseggiaménto, sm. ant. atto di cortesia, favore. fra giordano

\: amici per iscambievoli corte- seggiamenti di opere. buonarroti il giovane, i-590:

e festeggiante accogliendoli, e accarezzandoli, di eguale corteseggiamento li adescava. = deriv

, se tu ti senti / lo poder di donare, 7 ben dèi cortesegiare,

cortesegiare, / guardando d'ogne lato / di ciascun lo suo stato. guittone,

paura, no'siam messe nell'aina / di gelosia, e ciò ci ha procacciato

e d'imprese e de la bellezza di questa nostra lingua e de'nostri poeti

e de'nostri poeti, o pur di cortesia e di quel ch'appertiene al

nostri poeti, o pur di cortesia e di quel ch'appertiene al corteggiare e al

e lo sostiene. segneri, iv-278: di san francesco affermò san bonaventura, ch'

avea per meglio raccattare il suo vitto di porta in porta, che aspettar che

dell'arti, puttini, fanciulli e giovani di ogni età insino a ventiquattro anni,

: poi, affidata alquanto da uno di coloro, che più cortesemente d'ogn'altro

, poiché molto mi incoraggirono a cercare di meritarne delle vere. manzoni, pr

? », complimento che il contadino di lombardia, e chi sa di quant'altri

contadino di lombardia, e chi sa di quant'altri paesi! non lascia mai

quant'altri paesi! non lascia mai di fare a chi lo trovi a mangiare.

sconosciuto, pregava questi, cortesissimamente, di allontanarsi. soffici, ii-72: entrando poi

ii-72: entrando poi in una bottega di fornaio o di droghiere pregava il padrone

poi in una bottega di fornaio o di droghiere pregava il padrone di pesargli per

fornaio o di droghiere pregava il padrone di pesargli per favore quel fagotto; il che

tu, bella mano, e stanca / di tesser gemme, ed ostri, /

benché ancor lui fusse avaro d'un poco di margine per darne la strada, pure

... anche questo ameno laberinto di viuzzole che insalvatichivano cortesemente quelle dimore a

. velluti, 154: passandomi cortesemente di scrivere cose, che abbiano a portare

g. villani, 11-73: certi cittadini di brescia gentili 2. tr.

verona, in quel medesimo dì che quegli di boccaccio, dee., 3-9

con grandissima vergogna cento lire niente di tutto questo con probo. subitamente

all'uomo (o alla donna) fatti di cesare, 6: allora iulio cesare si

partì corte- n'avete voluto dare. di corte; con bontà generosa, con leale

con bontà generosa, con leale fransemente di roma. storie pistoiesi, 246: non

vol. III Pag.862 - Da CORTESIA a CORTESIA (88 risultati)

opera fosse scoperta, si partirono cortesemente di pisa. = comp. di

di pisa. = comp. di cortese. cortesìa, sf.

. cortesìa, sf. raffinatezza di modi unita a nobiltà di sentire,

. raffinatezza di modi unita a nobiltà di sentire, che, nella concezione cavalleresca,

villano in cortesia lo muta, / di scarso largo a divenir lo aiuta.

xxxv-1-437: amantata non son corno vorria / di gran vertute né di piacimento; /

corno vorria / di gran vertute né di piacimento; / ma, qual ch'i'

i'sia, aggio buono volere / di servire con buona cortesia / a ciascun

e non siano li miseri volgari anche di questo vocabulo ingannati, che credono che

fu tanto a dire cortesia quanto uso di corte. idem, purg., 14-110

come fu in etade, e seppe di sua nazione, incontanente si mise in fatti

cortesia e in ogni suo affare mostra di esser gentiluomo, è un re piccolo.

parini, xviii-244: d'alcide e di tesèo suona che da le vive /

segno secondo lui che la vera nobiltà mista di grandezza e di cortesia precipitava a capitombolo

la vera nobiltà mista di grandezza e di cortesia precipitava a capitombolo; sorgevano le

-anche: atto compiuto per dare prova di valore, o di magnificenza; impresa

compiuto per dare prova di valore, o di magnificenza; impresa, o consuetudine cavalleresca

spazio tutte le prime rustichezze lasciate e di dì in dì e d'ora in

dì e d'ora in ora più di gentili costumi apprendendo, quale si dà

.. / parlan d'amor, di cortesie, d'incanti: / così parlando

amore gentile. 3. gentilezza di modi, affabilità che rivela il desiderio

, affabilità che rivela il desiderio spontaneo di compiacere. -anche: compitezza puramente formale

, 4-46: disse rinaldo: « di tua cortesia / io ti ringrazio.

i-19): aspettando... occasione di vincer il suo padrone di cortesia

occasione di vincer il suo padrone di cortesia, ed ubligarselo. tasso,

tanto incomodo, incolpatene la soverchia cortesia di vostro figliuolo. p. verri,

dell'educazione nobile; la villania è propria di un'anima sciocca e vile. manzoni

accolse quegli sbandati, con espressioni piuttosto di riconoscenza che di cortesia. carducci, 321

, con espressioni piuttosto di riconoscenza che di cortesia. carducci, 321:

321: voi ristori / cortesia di signor beltà di donne. oriani, x

voi ristori / cortesia di signor beltà di donne. oriani, x

uomo, con una cortesia piena di buoni consigli e di delicate attenzioni. svevo

cortesia piena di buoni consigli e di delicate attenzioni. svevo, 3-

dottore in giardino. esageravo gli atti di cortesia perché non indovinasse il mio livore.

non indovinasse il mio livore. tornasi di lampedusa, 200: il percorso al buio

. atto cortese, che denota il desiderio di fare cosa grata a qualcuno, di

di fare cosa grata a qualcuno, di accondiscendere alla sua volontà; segno di

di accondiscendere alla sua volontà; segno di stima, di sollecitudine, di simpatia

alla sua volontà; segno di stima, di sollecitudine, di simpatia. giacomo

segno di stima, di sollecitudine, di simpatia. giacomo da lentini, ii-60

, / per darla altrui, levarsela di bocca. bandello, 2-12 (i-789)

tante cortesie che in tutti i luoghi di piemonte ai forestieri s'usavano, che

istanza grande / da un infelice ostier di quelle bande. monti, iv-413:

quelle bande. monti, iv-413: di vero fra quanti a noi ne vengono da

care persone, né le più degne di essere coltivate con ogni genere di cortesie.

più degne di essere coltivate con ogni genere di cortesie. colletta, i-249: que'

colletta, i-249: que'sovrani [di napoli], nel primo viaggio tanno

tanno 1785, fervendo allora gli sdegni contro di roma, scansarono quel territorio, schivi

capo. verga, 4-53: la padrona di casa era tutta cortesie per mastro don

comisso, 1-152: gli altri uomini di bordo furono contenti di questa improvvisa apparizione

: gli altri uomini di bordo furono contenti di questa improvvisa apparizione del figlio del padrone

disputarono in cortesie come fosse un segno di buon viaggio. calvino, 1-329:

un nostro remoto bisogno d'affetto, di noi soli e poveri soldati, ma ecco

., i-53: se non curo di soprastare a'liciti e onesti guadagni, oscura

, oscura povertà mi prenderà e opere di nobiltà non potrò fare. e così,

in parole nude, la quale cortesia di parole da nessuno suole essere creduta.

e vedemo che se uomo povero usa parole di cortesia e di larghezza, per ischemo

uomo povero usa parole di cortesia e di larghezza, per ischemo dicono le genti di

di larghezza, per ischemo dicono le genti di lui: * questi, perché

tullia, o la signora beatrice, sfoggi di razzi, di spalliere, di gioie

la signora beatrice, sfoggi di razzi, di spalliere, di gioie, e di

sfoggi di razzi, di spalliere, di gioie, e di vestimenti, mostrane allegrezza

di spalliere, di gioie, e di vestimenti, mostrane allegrezza, e dì,

, meritano maggior cose, iddio facci di bene a la cortesia di chi gliene ha

, iddio facci di bene a la cortesia di chi gliene ha fatto dono. marino

. mi favorisca imprestarmi per lo spazio di quindici giorni quattro ducati... ella

cortesia. 6. disus. atto di prodigalità; dono, offerta, omaggio

. balducci pegolotti, i-9: e di senseraggio [in torissi] si paga

1-37: cominciò a chiamare a sé di quelli baroni; a chi donava drappi di

di quelli baroni; a chi donava drappi di seta,... a chi

senza misura liberal fu loro / dei tesori di giove, e così larga / quella

. benignità; indulgenza, misericordia (di dio verso l'uomo). iacopone

gloria de la sua donna, cioè di quella benedetta beatrice. idem, par.

. brusoni, xxiv-877: con eccesso di cortesia ineffabile discese a lodare non solamente la

la mia ritornata mi misi a cercare di questa donna che lo mio segnore m'

gozzi, i-269: [ottenni] una di quelle licenze, che nel fòro si

, per compiacenza (e accompagna, di solito, una domanda, una richiesta

! chiaro davanzali, ii-332: canzonetta di presente t'invia, / in cortesia

in cortesia, -a chi ha balia / di consigliare amante diffamato. dante, 29-2

alcun vostro amadore / che v'ama sempre di vero e buon core, / dategli

e buon core, / dategli parte di quel che disia. boiardo, 1-

le lasciasse in cortesia l'assunto / di gittar de la sella il cavalliero. g

. verga, 4-106: ella accennò di sì col capo, col sorriso breve

cosa, il frutto della quale fuor di lei stessa consista. carletti, 220:

cortesia. -per propria cortesia: di propria volontà, di propria iniziativa.

propria cortesia: di propria volontà, di propria iniziativa. sotietti e canzoni,

ostelo / conoscer può ciascun ch'è di piacere, / ché 'n tutto vói

non solo era sdegnato, / che di suo capo e propria

vol. III Pag.863 - Da CORTEZZA a CORTIGIANESCO (57 risultati)

lo stesso, ed ambedue significano 'di suo capriccio o volontà '. -chiedere

]: una volta essendogli chiesto cortesia di gente d'arme per far sagrifìcio [ecc

]. -fare cortesia a qualcuno di una cosa: procurargliela gratuitamente (per

: od altro pover ch'avesse coraggio / di volere studiar in chericia, / gran

dà doni e fagli cortesia, ma amalo di cuore, e fagli onore, e

. bartóli, 32-52: se niun di questi tre modi vi aggrada, e voi

. 11. prov. -cortesia di bocca assai vale e poco costa:

disse: dinadan, dinadan, cortesia di bocca assa'vale e poco costa. però

da certaldo, 351: « cortesia di bocca assai vale e poco costa *:

ditemi un poco, avresti conoscenza / di qualche strega... / e

cioè ne le mie parole che a trattare di costei sono ordinate, di ciò è

a trattare di costei sono ordinate, di ciò è da biasimare la debilitade de lo

sannazaro, 12-212: deh se ti cal di me, barcinio, scribili [i

ignora sole e luna. / felice di non essere / che tortuosa carezza / per

, sf. plur. bot. famiglia di funghi basidiomiceti imenomiceti, caratterizzati dal ricettacolo

nella donna, in cui è causa di mascoliniz- zazione). = voce

. -nella società del cinquecento: donna di raffinata educazione e di qualità intellettuali,

cinquecento: donna di raffinata educazione e di qualità intellettuali, che concede i propri

concede i propri favori in un rapporto di reciproco rispetto e stima. bandello

. il perché, essendo in abito di cortegiana ed usando atti di putta,

in abito di cortegiana ed usando atti di putta, cominciò a servire quelli che erano

erano in nave,... di quelli servigi che communemente gli uomini da le

quando fosse bene acconcio, facendola cortigiana di subito la fai una signora. cellini,

: stata nel fior degli anni cortigiana di qualche grido in diversi luoghi d'italia

pindemonte, 223: cortigiana in egitto e di non vile / sembianza era costei.

cortigiana doveva morire cortigiana, nella miseria di uno spedale, o nella vergogna di un

miseria di uno spedale, o nella vergogna di un sequestro. d'annunzio, iv-1-41

, egli si sentiva attratto da una di quelle cortigiane del secolo xvi che sembrano

, avviarsi ad un treno in compagnia di un'altra cortigiana di mezza tacca come

treno in compagnia di un'altra cortigiana di mezza tacca come lei. alvaro,

. 2. ant. dama di corte. castiglione, 340: molto

panzini, i-763: da prima furono prese di mira e messe in piazza le scortille

: ad un soggetto eminentissimo della città di focide... aveva insegnato che nella

della casa. = femm. di cortigiano. cortigianaménte (superi,

), avv. secondo le usanze di corte; raffinatamente, cortesemente.

partita; però me le 'nchino fin di qua. baretti, 1-202: il contadino

bertoldo..., avvezzo a nutrirsi di fagiuoli e di rape, passato dalla

., avvezzo a nutrirsi di fagiuoli e di rape, passato dalla campagna alla città

in corte. = comp. di cortigiano1. cortigianerìa (cortegianerìa)

), sf. ant. condizione di cortigiano. bandello, 2-37 (

ossequioso e adulatorio, secondo l'etichetta di corte; adulazione. trattali antichi [

i figliuoli a studio, e in cambio di lettere buone conoscono carte cattive, attendono

a cortigianerie, a imparar creanza, ma di quella salvatica. marino, i-45:

conoscere la cortigianeria, e mi accade di dover arrossire anche per parte di molte persone

accade di dover arrossire anche per parte di molte persone prelatizie, le quali mi

veggono che da qui innanzi sarò in istato di far loro del male e del bene

redi, 16-v-277: ancorché il termine di convenienza e di cortigianeria...

16-v-277: ancorché il termine di convenienza e di cortigianeria... lo richiedesse,

dubbio esentato dall'andare a veder la commedia di via della pergola. 4.

de toste cortigianescamente. = comp. di cortigianesco. cortigianésco, agg. (

caro, 12-iii-162: s'è risoluto di non voler più studiare, tanto che

: l'ariosto poi, più vecchio di questi, non punto meno di questi

più vecchio di questi, non punto meno di questi piange lo stato cortigianesco. alfieri

, uscita così a mezzo dalla turba di essi, facetamente disse: 'ils sont

proseguimento e compimento al già intrapreso corso di pieghevolezze e astuziole cortigianesche per pure abitare

degenera ne'mediocri e ne'vili in libidine di applauso volgare e di onori cortigianeschi:

vili in libidine di applauso volgare e di onori cortigianeschi: questa libidine ha per

vol. III Pag.864 - Da CORTIGIANIA a CORTILE (92 risultati)

il favor perduto. 3. di cortigiana; proprio di una cortigiana.

3. di cortigiana; proprio di una cortigiana. aretino, 8-316:

all'improvviso, quel non so che di eccessivo e quasi direi di cortigianesco onde in

so che di eccessivo e quasi direi di cortigianesco onde in qualche momento offuscavasi la

), sf. ant. condizione di cortigiano. castiglione, 79: voi

sia, al parer mio, la forma di cortegiania più conveniente a gentilomo che viva

e dagli altri laude; in somma, di che sorte debba esser colui, che

caro, 12-i-93: quanto le dissi di monsignor mio, che desiderava di visitarla

dissi di monsignor mio, che desiderava di visitarla, tenga per fermo che non fu

3. ant. raffinate, splendide consuetudini di vita, proprie del cortigiano.

aretino, ii-133: e chi pareggia di cortigiania, di vertù e di giudizio

ii-133: e chi pareggia di cortigiania, di vertù e di giudizio monsignor valerio,

chi pareggia di cortigiania, di vertù e di giudizio monsignor valerio, compito gentil'uomo

modi parigini e gli usi della corte di francia fossero stati ad un tratto in mezzo

antica ma vile e sozza professione, novellamente di gentil nome adornata. bontempelli, 19-37

, agg. proprio delle corti e di chi vive a corte (e ha per

più valore spregiativo, alludendo alla mollezza di costumi, al servilismo, alla perfidia

: fu [papa benedetto xii] uomo di grosso intelletto, quanto nella pratica cortigiana

grande e più solenne ambasciata a corte di suoi confidenti,... forniti

suoi confidenti,... forniti di più di dugentomila fiorini d'oro. boccaccio

,... forniti di più di dugentomila fiorini d'oro. boccaccio, dee

583: quel duca trovò la città di firenze piena di cortigiane delicatezze e costumi a

duca trovò la città di firenze piena di cortigiane delicatezze e costumi a ogni bene

ordinata civiltà contrari. boccalini, i-io: di tanto preziosa borra hanno fatta compra molto

alcuni giovani,... affine di non andar nelle corti poliedri, e nel

pesante basto della servitù cortigiana, assicurarsi di non far quei pazzi spropositi che violentano

quei pazzi spropositi che violentano i maestri di casa, severi cozzoni delle corti,

corti, a dar loro crudelissime nervate di amari disgusti, per indurli alla tolleranza

amari disgusti, per indurli alla tolleranza di quel faticoso servigio. buonarroti il giovane

marino, i-96: mi rimango talvolta di scriverle, persuadendomi ch'ella sia ormai

cortigiane possono lamentare la dispersione dei trofei di sangue: la umanità se ne rallegra

s'usa della contrada, a differenza di quell'altra che rimane in bocca del

d'età matura, d'aspetto signorile, di maniera laudevole e pomposamente vestito, e

maniera laudevole e pomposamente vestito, e di lingua, come a me parve,

. it., 1-139: la base di tutto l'edifizio [del 'de vulgari

dappertutto e non è in alcuna parte, di cui ha voluto dare esempio nel convito

della cornacchia... è candidissimo di lingua e di stile, e,

... è candidissimo di lingua e di stile, e, in tanta candidissima

e, in tanta candidissima semplicità, tutto di vocaboli eletti, di favella cortigiana.

semplicità, tutto di vocaboli eletti, di favella cortigiana. -anche sm.

. che vive a corte, al seguito di un principe (e mostra verso di

di un principe (e mostra verso di lui un atteggiamento adulatorio e servile)

], composte da profeti cortigiani adulatori di iezabelle, che mentivano per divozione,

it., ii-90: quell'italia di letterati corteggiati e cortigiani perdeva la sua indi-

pendenza, e non aveva quasi aria di accorgersene. b. croce, iii-23-161

diventata ormai nobiltà cortigiana, non lasciarono di dar favore ai letterati, agli artisti

.. ima certa malizietta cor- tigianina di piagner sempre nella coda della lettera,

, e sospirar una so t tanna di damasco e simil baie. = deriv

, corte§ano), sm. uomo di corte, che è al seguito di un

uomo di corte, che è al seguito di un sovrano in qualità di amico,

al seguito di un sovrano in qualità di amico, consigliere, collaboratore (ma

, consigliere, collaboratore (ma non di rado decaduto alla posizione del parassita,

vi prometto, dolce madie mia, / di non andare alla corte del re /

: io mi ho pensato mille volte di morirmi in su la paglia in corte,

quante volte ti è egli venuto voglia di esser cortigiano? e se in cotesto

? oh dio! non ti parrebbe di perder la libertà, vendendola a colui che

vendendola a colui che con un pezzo di pane ti compera per ischiavo? tasso,

non una sola ma tutta la virtù di corte, e ne la corte albergano

, 1-350: tal frase forestiera uscita di bocca a un ministro fu ripetuta dai

cortigiani per gentilezza e divenne poco stante di moda. nido eritreo, i-106: ne'

quei soldati non potranno mai tornar capaci di stare in campo. nievo,

stelle e cose elette / per statue di dio vive e cortigiani: / adora un

va da tutti i lati / musico stuol di cortigiani alati. leopardi, iv-186:

e gli altri globi dintorno, in modo di cortigiani. 2. figur.

è inutile che cotesti pubblici divertitoli parlino di bellezza e fingano di fare il muso

pubblici divertitoli parlino di bellezza e fingano di fare il muso alla plebe e ricevano

; i cortigiani hanno le scarpe solate di buccia di cocomero: si allude alla

cortigiani hanno le scarpe solate di buccia di cocomero: si allude alla labilità del

: si allude alla labilità del favore di cui godono i cortigiani presso il loro

i cortigiani / hanno solate le scarpe di buccia / di cocomero. 4

/ hanno solate le scarpe di buccia / di cocomero. 4. dimin.

già davano in questo sproposito gli uomini di sbellettarsi, e di profumarsi, e

sproposito gli uomini di sbellettarsi, e di profumarsi, e conseguentemente se talora c'

conseguentemente se talora c'incontriamo in alcuno di tai cortigianelli, e ganimedi non abbiamo

v-1-694: credeva che la formicolante genìa di « partigia- nelli novelli e di cortigianelli

genìa di « partigia- nelli novelli e di cortigianelli tirannelli »... mi avesse

si accorgeva che 'l cortigianétto v'avesse dato di mano, senza dargli rispitto alcuno,

da certi cortigianuzzi effeminati e tutti cascanti di vezzi. boccalini, iii-77: se

ti fossero note le rapine dei secretali di mille officiali e altri cortigianucci ch'egli

possa saziare l'arrabbiata e canina voragine di tanti affamati. = v.

(cortile esterno): ha lo scopo di dare aria e luce alle camere che

alle camere che guardano verso l'interno, di offrire un luogo di sosta ai veicoli

l'interno, di offrire un luogo di sosta ai veicoli di visitatori, clienti

offrire un luogo di sosta ai veicoli di visitatori, clienti, fornitori, di

di visitatori, clienti, fornitori, di separare la casa dalla strada (se

se è antistante alla facciata); trattandosi di costruzioni rustiche è sinonimo di 1 aia

; trattandosi di costruzioni rustiche è sinonimo di 1 aia g. villani,

cortili, e giardini murati, più di lungi alla città. boccaccio, dee.

intorno al quale erano molte picciole stanze di servitori e granai. marino, 10-120

immenso cortile era per tutto / intorniato di diverse scole, / e molte donne

: piacciavi, mio buon signore, di dirmi quando potrà egli un forestiero sperare

quel computo; né mi dava lusinga di più breve aspettativa. manzoni, pr.

vol. III Pag.865 - Da CORTINA a CORTINAGGIO (21 risultati)

7: i cortili dai grandi porticati pieni di fango e di pollerie rispondevano col loro

dai grandi porticati pieni di fango e di pollerie rispondevano col loro interno disordine alla

casa del nespolo sembrava avesse un'aria di festa; il cortile era spazzato,

batté alla porta del monastero e chiese di vedere l'abadessa. all'entrare si

piccolo cortile con nel mezzo una cisterna di pietra bianca e nera. montale, 97

nera. montale, 97: cortili di sterpaglie / incanutite dove se entra un gatto

spiar qualche arfasatto, / o un di quei, che piascian nel cortile; /

lor conoscente, si fermano nel cortile di detto palazzo a pisciare per iscusa.

130): fece venire avanti due di quei tristi, diede loro ordine di scalar

due di quei tristi, diede loro ordine di scalar adagino il muro che chiudeva il

ripassare per un cortiletto che è quanto di più carcerario si possa immaginare.

nei cortilacci chiazzati d'umido e puzzolenti di fogna. = deriv. da

, sf. tenda, per lo più di tessuto prezioso, che scende liscia o

raccolta inferiormente da un lato per mezzo di una fascia, a chiudere o

al muro d'epsa camera una cortina di tela nera, in la quale era dipincto

tra'verdi rami, / in guisa pur di padiglione o tenda, / spiegata intorno

tenda, / spiegata intorno e tesa / di sciamito vermiglio ampia cortina. magalotti,

, da imposte, e talora da cortine di tele finissime infradiciate d'acqua e talora

giorno entrar. algarotti, 2-175: tenera di parto, ella se ne stava in

sonno / ti sprimacciò le morbide coltrici / di propria mano, ove, te accolto

undici ne lasciai nel patrio tetto / di fresco fatti e belli, e di cortine