. re enzo, 2-48: e di manti tormenti / abundu in mala guisa
. cavalca, iii-40: tu abbondi di ricchezze, e cristo fu pieno di
di ricchezze, e cristo fu pieno di povertade. bibbia volgar., ix-395:
ix-395: oh quanti merce- narii abbondano di pane nella casa del mio padre; e
mio padre; e io mi moro di fame. arrighetto, 216: così più
debito dare si dovesse, molti abonderebbono di ricchezze, che sono in somma povertà
temporale. boiardo, 165: tanto di pianti e di lamenti abondo. machiavelli,
, 165: tanto di pianti e di lamenti abondo. machiavelli, 740: della
alcuno non debbe dubitare, perché abunda di uomini, di ricchezze e d'arme.
dubitare, perché abunda di uomini, di ricchezze e d'arme. bembo, 2-28
da noi men care avute. imitazione di cristo, i-18-3: erano bisognosi delle cose
delle cose corporali, ma dentro abbondavano di dolcezza spirituale. lorenzino, 92:
, che ne son indegni, abbondassino di tanti beni, e certi altri, che
boterò, i-238: chi abbonda d'uomini di tutte quelle cose anco abbonda, alle
il tosco sermon che tanto abbonda / di colti detti. idem, 13-32:
n'abbonde. campanella, 337: abbondiamo di parole belle e delicate e manchiamo di
di parole belle e delicate e manchiamo di concetti e di verità. maia materdona
belle e delicate e manchiamo di concetti e di verità. maia materdona, iii-322:
maia materdona, iii-322: vedi quel mar di quante spume abonda. baretti, li-io
: il mondo non andò mai a modo di alcun uomo, e bisogna sorbirsi i
alcun uomo, e bisogna sorbirsi i malanni di cui abbonda soverchiamente con rassegnazione e con
animo. giordani, ii-73: temo di far cosa superflua mandandole due novelle,
che mancare. arici, 43: di sughi / in primavera oltre l'usato
ignoti e senza pregio, chiunque abbondasse di questi metalli, non sarebbe più ricco
degli altri. d'annunzio, iv-2-1225: di simili casi abbondano gli annali giudiziarii e
abbondare in cautela, quando uno fa più di quel che sia richiesto, o di
di quel che sia richiesto, o di più di quel che sia necessario..
che sia richiesto, o di più di quel che sia necessario...,
in abbondanza ', dal significato originario di 'straripare, traboccare '(comp.
'straripare, traboccare '(comp. di unda * onda '). cfr
abbondato (part. pass, di abbondare), agg. che è
testi fiorentini, 182: e domandarono soccorso di vet- tuaglia; il quale la fece
limosine. boccaccio, i-70: le cose di che l'uomo abbondevole si trova,
. sannazaro, 5-90: copia abondevole di tenerissimi fiori di diversi colori. bembo,
5-90: copia abondevole di tenerissimi fiori di diversi colori. bembo, 1-26
: gli uomini potenti... che di ricchezze abondevoli sono. tommaseo-rigatini, 41
i-758: questa dama fu abbondevole e di grazie e di uomini. e. cecchi
dama fu abbondevole e di grazie e di uomini. e. cecchi, 5-127:
. fertile; fecondo; rigoglioso; ricco di frutti, copioso. giamboni,
giamboni, 239: darò loro terra abbondevole di latte e di mele. maestro alberto
darò loro terra abbondevole di latte e di mele. maestro alberto, 46: se
la via erbosa de'solchi con chiusura di canne, con loro congiunte con tegnente vinco
, 3-59: tutti questi campi del contado di roma, così abbondevoli, saranno coperti
roma, così abbondevoli, saranno coperti di subita inondazione di mare. crescenzi volgar
abbondevoli, saranno coperti di subita inondazione di mare. crescenzi volgar., 2-6:
, che in sulla cima del monte sempre di sonagli ripiena, e brillando, era
-figur. bembo, 1-112: di più abondevole ingegno sentendosi o da
o da più alto amore sollicitato, di diversi costumi s'anderà ornando. segneri
ornando. segneri, i-64: affine di ritrovare materia abbon- devolissima di umiliarti,
: affine di ritrovare materia abbon- devolissima di umiliarti, non accade che vali punto fuor
, non accade che vali punto fuor di te stesso. 3. formoso.
, nel- l'abbondevolezza e nella facilità di spiegarsi, a quella ricchissima e fecondissima
albertano volgar., i-ii: se alcuno di voi abbisogna di senno, domandilo a
i-ii: se alcuno di voi abbisogna di senno, domandilo a dio, lo quale
la quale il nostro aere patisca, di che quivi non sia abbondevolmente. idem
niccolaio distribuì lo detto grano secondo il bisogno di catuno, sì saviamente come maravigliosamente,
venire abondevol- mente mi potea. imitazione di cristo, iii-22-3: ed è tanta
: la damigella faceva portar molto abondevolmente di buoni e delicati cibi. della casa
a copiosamente e ornatamente favellare tre cose di necessità si ricercano, l'arte,
della casa. = comp. di abbondevole. abbóndo1 (ant.
dà 'n costa. = comp. di abbondoso. abbondóso (abondóso),
revisione e messa in ordine degli strumenti di lavoro. abbonire, tr. {
10 sento. idem, 3-201: invece di abbonire il popolo giustamente esasperato. bacchelli
il ventidue per cento. metta, di cento libbre, gli se ne deve render
i-226: fa [il duca] fabbricar di nuovo abitazioni /...,
strilla [il bimbo], ma, di nuovo sul letto...,
. intr. venir bene, maturare (di frutti). targioni tozzetti, 1-175
sono abbonite, o come dicono, molte di esse non han fatto l'anima.
. abbonito (part. pass, di abbonire), agg. rabbonito,
. tommaseo, 1-292: il padrone di casa mi racconta le sue tribolazioni,
i-382: dal dì, che ai principali di quel paese sia nata una figlia,
un certo punto la faccenda aveva minacciato di guastarsi abbono. = comp. di
di guastarsi abbono. = comp. di buono (v.). abbordàbile
cui si può facilmente avvicinare per trattare di checché sia, non si trova nel
trova nel vocabolario. abbiamo invece * di facile abbordo, accostevole 'e *
accostevole 'e * degnevole 'se trattisi di superiore. rigatini- cappuccini, 3:
parimente dicono [i francesi] persona di facile abbordo o persona abbordabile per * persona
facile abbordo o persona abbordabile per * persona di facile accesso ', con la quale
. io poi l'ho per una di quelle metafore sproporzionate, che hanno tutta
, sm. accostamento bordo a bordo di due navi per combattersi. rigutini-cappuccini,
in aggio è tanto conforme all'indole di nostra lingua, quanto quella in age all'
francese. d'annunzio, v-1-57: temerità di corsale ligure uso all'abbordaggio e all'
bacchelli, 1-iii-174: salivano più indiavolati di ladri marini all'abbordaggio.
abbordaggio chiacchierone del barbiere o del compagno di viaggio. = fr. abordage
; accostarsi bordo a bordo (detto di navi); assalire (nelle battaglie navali
grosso barcone... corre dritto su di noi. viene a remi. abborda
ancona e venezia, dove e'sono soliti di abbordare, che tentare nuova fortuna.
: in qual maniera abbordare un uomo di spirito? ho pensato più giorni attaccarvi
abbordare uno per farglisi innanzi a fine di parlargli..., ed anche
parlare! -pensò e fu in procinto di abbordare un cocchiere che dormicchiava a cassetta
... abbordò la giovine compagna di viaggio con una frase galante. e.
suo prossimo, e per legittima curiosità di scrittore, che non per altro).
, 1-247: si sedette... di fianco alla porta delle sale, per
significato del n. 5 è un composto di bordare (v.). abbordato
. abbordato (part. pass, di abbordare), agg. accostato bordo
a mare i comandanti e la soldatesca di quella galera..., mentre
abbordata la vesta ha tutta quanta / di girasoli rilevati d'oro. abbordatóre,
allorquando l'abbordo avviene per semplice fortuna di mare, senza colpa o fallo d'uomo
l'urto è accaduto per colpa di uno dei capitani, il danno è a
dei capitani, il danno è a carico di colui che lo ha cagionato. leggi
essere provviste dei fanali e dei mezzi di segnalazione prescritti... dal regolamento
che gli parrà essere superiore o inferiore di forza. botta, 4-623: ma morosini
(378): la carità inesausta di quest'uomo... spiccava in
spiccava in tutto il suo contegno. di facile abbordo con tutti, credeva di
di facile abbordo con tutti, credeva di dovere specialmente a quelli che si chiamano di
di dovere specialmente a quelli che si chiamano di bassa condizione, un viso gioviale,
egli ito a roma in un tempo di abborracciamento e di fretta, invece di avanzarsi
roma in un tempo di abborracciamento e di fretta, invece di avanzarsi, vi
di abborracciamento e di fretta, invece di avanzarsi, vi scapitasse.
, iv-554: si usa forse mai di accelerare la mensa del re, o di
di accelerare la mensa del re, o di abborracciarla, perché ivi stanno frattanto a
diaccia. moravia, v-190: cercava di abborracciare un piano che gli permettesse di
di abborracciare un piano che gli permettesse di non perdermi. 2. biascicare le
anche rifl. varchi, v-46: di chi favella troppo e frastagliatamente in modo
'. cicognani, 12-152: silenzioso di natura, quando era costretto a parlare
rifl. empirsi smodatamente e in fretta di cibo. l. martini, i-226
tu pensassi, / che quest'aria di pisa fosse trista; /...
1-437: è [il cocco] di buonissimo sapore, ma così caldo, e
sapore, ma così caldo, e di così dura digestione, che bisogna guardare di
di così dura digestione, che bisogna guardare di non abborracciarsene. = deriv.
= deriv. da borraccia, peggior. di borra (v.).
alla meno peggio. = comp. di abborracciato. abborracciato (part. pass
. abborracciato (part. pass, di abborracciare), agg. messo
, chi tira via un lavoro pur di finirlo; bene o male, non gli
da un'abborracciona c'è da aspettarsi di vedere sciupato anco il bene ch'altri incominciava
sciupato anco il bene ch'altri incominciava di fare. = deriv. da
). disus. propriamente: riempire di borra, aggiungere borra. -usato
che ricorre / allo splendor che va di gonna in gonna, / e lo
viani, 14-101: i vetturali abbottacciati di vino facevan sibilare la frusta. idem
uno si è bene abbottacciato la pancia di vino ed è lì lì per traboccargli
bollente, un pentolo sopra lo stollo di un pagliaio incendiato, una balla di
stollo di un pagliaio incendiato, una balla di stoppa, un colossale uovo sodo,
{ abbàtto). enfiarsi; riempirsi di cibo fino a prendere la forma di
di cibo fino a prendere la forma di una botta, di un rospo.
prendere la forma di una botta, di un rospo. caro, 16-93
abbottato (part. pass, di abbottare) f agg. gonfio a
., gli occhi abbottati come quelli di un rospo. idem, 776: un
, abbottato, ossia semichiuso nel mezzo di un livido circolare. abbottinaménto, sm
vien detto: e'ci è invasione di nemici, tu ti dai poco pensiero;
. botta, 4-659: accagionando catalano di viltà e di tradimento, senza tacere che
4-659: accagionando catalano di viltà e di tradimento, senza tacere che piuttosto a
e corsi a furia in sulla piazza di santa croce, gridavano sacco, sacco,
croce, gridavano sacco, sacco, e di già cominciavano a voler manomettere le genti
per le medesime cagioni, le legioni di germania s'abbottinarono. sassetti,
. de marchi, 94: una moltitudine di abbaini e di soffitte sporgenti, di
94: una moltitudine di abbaini e di soffitte sporgenti, di altane aperte, di
di abbaini e di soffitte sporgenti, di altane aperte, di comignoli di tutte
di soffitte sporgenti, di altane aperte, di comignoli di tutte le foggie. pascoli
sporgenti, di altane aperte, di comignoli di tutte le foggie. pascoli, 81
. idem, 189: è uno splendore di pannocchie gialle / per tutto, alle
allarme della sirena sinistra, 11 colpo di cannone annunziante l'incursione celeste, il
il fragore delle altane lampeggianti come torri di navi in battaglia. panzini, i-743
la sua altana a fare delle cassette di legno, dove voleva seminare i fiori.
: un'altana a tre arcate, piena di luce, in vista di folti giardini
arcate, piena di luce, in vista di folti giardini e, più lontano,
. borgese, 6-70: un baglior di sole tocca / i gerani d'un'altana
su case basse lungo un ondulato / declinare di dune e ombrelle aperte / al sole
4-108: le case le vorrei tutte di bella pietra, ben squadrate, con
moravia, v-52: le logge ornate di statue, le altane vetrate, le terrazze
, le terrazze e i balconi traboccanti di gerani. 2. parte alta
gerani. 2. parte alta di una costruzione. viani, 14-365:
« spaccio comunale » diventò il ricettacolo di parecchi giovinastri che avevano il capo bollente
aitano1, agg. e sm. vento di levante. domenichi [plinio]
lat. altanus [ventus] 'vento di sud-ovest 'e ogni * vento
1-16-22: se odiva l'infernal flagello / di quei duo brandi con romore aitano,
e lasciali quattrocentomila ducati che l'ha di dote, e dotala lui in aitanti
parte da basso, che veniva a conrispondenza di quella di sopra, posi un zocco
, che veniva a conrispondenza di quella di sopra, posi un zocco; e aitanto
sopra, posi un zocco; e aitanto di sopra. = comp. da aliud
ant. anche sf.). lastra di pietra o mensa su cui il
cavalca, 9-22: come vediamo in figura di ciò, che 'l prete si para
a coloro che 'l vagnelo anonziano, di quello vivano. miracole de roma, v-419-63
, i-356: farete a me l'altare di terra; e offerirete sopra quello li
sangue nel sacramento dell'altare sotto spezie di pane e di vino veramente si contiene
sacramento dell'altare sotto spezie di pane e di vino veramente si contiene, transustanziati il
colle oman l'altare, / che di gran cena al sacerdote è mensa.
fa, oltre a ciò, un altare di legno di sittim, la cui lunghezza
a ciò, un altare di legno di sittim, la cui lunghezza sia di cinque
di sittim, la cui lunghezza sia di cinque cubiti e la larghezza di cinque
sia di cinque cubiti e la larghezza di cinque cubiti, talché sia quadrato, e
talché sia quadrato, e l'altezza di tre cubiti. colletta, i-52: altari
, 55: e anch'io pregai: di lacrime / io gli abbracciati altari /
.. sbarrando gli occhi, sperando di cogliere alfine un segno nel volto della persona
volto della persona celeste che scintillava tempestata di gemme tra le colonne dell'altare,
pioppi ingialliti, fasciato con le coperte di lana bruna in cui s'awolge il
l'altare è polveroso, i fiori di pezza si disfanno, le trine sono lacerate
, 19-394: lesse queste parole su di un libro, che aveva tratto dalla scrivania
della cupola, in faccia della nave di mezzo, risiede l'altar maggiore,
hanno ancor essi due tavole l'una di contro all'altra, coll'ornamento del medesimo
che la cassa dov'eran rinchiuse le reliquie di san carlo, rimanesse dopo esposta,
altar maggiore. / tra quella festa di candele accese, / tra quella pompa di
di candele accese, / tra quella pompa di broccati e d'òr, / ei
pensavan la chiesa del paese / nel mese di maria piena di fior. cagna,
paese / nel mese di maria piena di fior. cagna, iii-198: giù nello
, disposti a spinapesce, come chiostre di denti fiammeggianti dentro una gola nera.
candelieri. d'annunzio, iv-1-910: di là dal cancello, che precludeva l'accesso
in fondo a le lunghe navate un tremolare di candele su per l'altare maggiore.
. deledda, ii-1002: una piramide di finti ceri a luce elettrica...
... sorgevano come le canne di un organo sull'altare maggiore; altare che
lontananza indefinita, dietro un'alta cancellata di ferro che lo chiudeva come un giardino
un giardino incantato, in uno sfondo di dorature e mosaici e vetrate a colori
chiesa l'altare maggiore aveva l'aspetto di una semplice tomba di pietra, con
aveva l'aspetto di una semplice tomba di pietra, con un crocifisso di legno dipinto
tomba di pietra, con un crocifisso di legno dipinto in nero e quattro candelieri
il sagrifizio della croce fu a salute di tutto il genere umano in universale, così
questo dell'altare è a salute particolare di coloro pe'quali si applichi.
e spalancati a dio, come altari di smeraldo. 2. figur.
duchessa sua madre, veggendolo, più di quanto ella avrebbe voluto, inteso alle cose
, inteso alle cose dell'anima e di dio, solea spesso imputarglielo ad eccesso,
, atta a vivere in una selva di simboli o in un cielo di pure
una selva di simboli o in un cielo di pure astrazioni... ma avevano
. simintendi, 1-144: le femine di teba... danno gl'incensi,
stolta ancor, che questi suoi / di sangue vii contaminati altari / aborriti lassù
... il caro, nell'intervallo di pochi versi, adopra ara e altare
altieramente lo sollecitava che sparasse alla dirittura di quello una pistola. parini, giorno
. panzini, ii-527: una statuetta di bronzo con la cappa, il cappello
la fronte. = comp. di altero. alteraménto, sm.
alterante (part. pres. di alterare), agg. che altera
delle sfere da un'aria men carica di vapori troppo alteranti, con la importunità
. 2. medie. ant. di medicine che provocano alterazioni e turbamento nell'
il sangue... per mezzo di appropriati medicamenti evacuanti ed alteranti.
natura / e far suo movimento / di tutto ordinamento. dante, conv.,
nondimeno alterando si va le più volte di giorno in giorno e cangiando e tramutando.
discordie italiane non dessino occasione a'franzesi di assaltare il reame di napoli; o
occasione a'franzesi di assaltare il reame di napoli; o perché, per fare
si aumenta, si sminuisce, si muta di loco, si corrompe, sempre (
o costa d'un vetro solo, o di più d'uno. d'un solo
venivano alterate da alcuni movimenti accidentarii. di grazia, i-90: la diversità delle
m'odia, malgrado qualche sventurata combinazione di cose che gli hanno alterato passeggie- ramente
non poco l'idee comuni in fatto di lingua. le discipline fecero sentire al vivo
fecero sentire al vivo il bisogno incessante di nuovi termini. cuoco, 1-154:
non si avvisarono mai i saggi romani di alterare la loro costituzione per servire all'
a se stesso la verità, e di piegar le dottrine alle passioni. lambruschini,
.. se fosse stata una donna di chiesa, l'avrebbero messa sull'altare.
andò all'altare, aveva un abito di seta bianca con attaccata la coda.
dirai che rubato e del pistoia / e di petro aretino abbia gli armari. g
allor che adori la tua volontà, di maniera, che le rendi un culto
del centauro e del celestial lupo, di dietro a'quali del pesce e dell'altare
dall'agg. femm. alta e di ara. cfr. servio: « varrò
, ii-865: la tavola era coperta di rose, moltiplicate fantasticamente dal riflesso dei cristalli
altarino su un'asse con certi mozziconi di candela e un'immagine di carta.
certi mozziconi di candela e un'immagine di carta. 2. inginocchiatoio da camera
un metro, con foglie verde-grigiastre ricoperte di peluria: i suoi fiori, di color
ricoperte di peluria: i suoi fiori, di color rosa pallido, sono usati in
due a tre metri e con fiori di varie tinte (bianchi, rosa, giallo
ii-85: questo luogo par lo animo di antonio da leva magno, sì è
viver suo propose, / né teme di parlar tra fiera gente / contrario a quel
impose. tortoletti, iii-488: mira come di rose il crine infiora, / d'
bellezza viene da tutti dimandato l'uccello di giunone, che alte cremisi
, cioè foglie, ower radici tenere di malvavischio cotto. crescenzi volgar., 4-42
, del debole, farsi potente così. di altea, cioè di malvavischio le foglie
potente così. di altea, cioè di malvavischio le foglie ovvero le radici ovvero il
una era sapa, e l'altra gromma di botte, e l'altra malva.
e a quei che avevano sete per difetto di sangue, e mette- vala sulle ferite
, chi altioco; è una specie di malva selvatica, ha le foglie rottonde come
, la radice tenera e vischiosa, di dentro bianca; ha tratto il suo nome
: sciroppo d'altea, e mucillaggine di gomma arabica. deledda, ii-145:
, ii-145: le altee, filogranate di bocciuoli e adorne di fiori violacei senza
le altee, filogranate di bocciuoli e adorne di fiori violacei senza stelo.
ed è altentica. = variante di autentico (v.).
giunone si prende per la parte suprema di questo nostro aere alterabile. tasso, n-ii-350
, n-ii-350: perché tutte le cose di questo nostro mondo alterabile e corruttibile dipendono
elisire, ed una quinta essenza / di titoli, di titoli adiettivi, / variabili
una quinta essenza / di titoli, di titoli adiettivi, / variabili, amovibili,
. cesarotti, i-114: il carattere rettorico di tutte le lingue è dunque progressivamente e
o della risonanza, mi porgono argomento di alterabilità e di corruzione.
, mi porgono argomento di alterabilità e di corruzione. alteraménte (disus.
migliorò notevolmente; poi si alterò di nuovo più volte durante due anni; ma
] ottiene un margine per un rialzo di prezzo, senza che si alteri per quanto
ed al male; ma non è questo di che si preoccupa e che lo appassiona
, i-361: quella barbara mescolanza [di latino] per la sua esagerazione divenne
alterandola, e si ha la storiografia di tendenza che non è più storia ma
non avrebbe alterato in nulla le nostre relazioni di simpatia e di affetto. palazzeschi,
nulla le nostre relazioni di simpatia e di affetto. palazzeschi, i-339: per non
valori della vita, nutrendo per la vita di un rispetto ed un amore sacro.
il ritmo e a spostare il corso di quella regolare andatura. bocchelli, 10-49
, manipolando una pasta con l'odore di quelli. vico, 555: è memoria
genuine, col dare ad esse l'apparenza di un valore superiore. 3.
: uno uomo bene qualificato debbe cercare di essere tenuto d'assai e animoso, ma
essere tenuto d'assai e animoso, ma di natura quieto, né cupido di alterare
ma di natura quieto, né cupido di alterare se non è sforzato, perché
tal caso el tiranno ti carezza e cerca di non dare causa di pensare a fare
carezza e cerca di non dare causa di pensare a fare novità. della casa,
egli sentì in sé crescere la pietà di se medesimo; e ima profonda commozione
per zelo della verità e dell'onore di dio, lui ti dà sempre adiutorio a
: ahi come gonfiò d'ira, e di sdegno / giunon, visto colei splender
126: orsù, io non voglio mancare di farti questo beneficio, sebbene tu m'
. sarpi, ii-225: il papa di questo s'alterò fuor di modo,
: il papa di questo s'alterò fuor di modo, ne fece querimonia in concistoro
a più d'uno come quei vetri di prima vista, che quanto più
informano de'lontani. = comp. di alterato. alterativo, agg. capace
alterato. alterativo, agg. capace di alterare, che cagiona alterazione.
corpo celeste,... intrasmutabile di sua natura,... se ne
chiara; che doveva fare io che sono di natura alterativa, ed adatto a ricevere
alterato (part. pass, di alterare), agg. che è
269: propongono a loro giudizio rimedi di poco conto, come un brodo alterato
, come un brodo alterato con foglie di qualche semplice. manzoni, pr.
occhi parevano alterati come da una specie di ebrietà. idem, iv-1-12: egli era
: ella si alzò da tavola interrompendo di mangiare per nascondere il volto alterato dal
parole alterate a ribattergli, e dimostrare quasi di disprezzargli. s. caterina de'ricci
23: lui è malissimo contento verso di voi, e li è parso tanto strana
d'annunzio, iv-2-200: una specie di ebrietà teneva tutte quelle fanciulle. esse erano
5-272: dalle scale arrivavano le voci alterate di alcuni bevitori che giuocavano alla morra,
un poco alterato, la fece urtare di tal maniera nella nostra nave, che si
. bertini, 7-36: tutti i seguaci di questa sentenza si accordano...
penale commina pene agli alteratori o falsari di documenti. alterazióne, sf. mutamento
giamboni, 2-55: alterazione è quell'opera di natura, che muta un colore in
alterazione che esso riceva sia la sua di se medesimo [dieci + dieci],
luogo] da ogni alterazione: / di quel che 'l ciel da sé in sé
o la collerica alla sanguigna, per cagione di quella mistione dello agro umore e del
del suave ne nasce una certa alterazione di ira e di grazia, di voluttà e
nasce una certa alterazione di ira e di grazia, di voluttà e di dolore.
alterazione di ira e di grazia, di voluttà e di dolore. leone ebreo
ira e di grazia, di voluttà e di dolore. leone ebreo, 40:
[la scienza] de la natura di tutte le cose che hanno movimento, mutazione
scorgono in terra * non ha forza di concluder cosa alcuna. idem, 751:
alterazioni che riceve l'ambra per accidenti esterni di riscaldamenti, d'agghiacciamenti e d'unzioni
bertola, 55: le maggiori alterazioni di questo fiume avvengono verso il tempo degli
[vico] le favole non sono alterazioni di storie reali né si riferiscono di necessità
alterazioni di storie reali né si riferiscono di necessità a individui reali; ma sono
in disordine dalle colline determinando tali alterazioni di prospettiva che una villetta sembra portare sulle
. guicciardini, i-5: non solo di alterazione presente non si temeva ma né
1622: ogni falsificazione è una specie di alterazione, ma questa è idea molto più
concorso nell'alterazione, fa uso dei valori di bollo o dei biglietti alterati.
preoccupazione; subitaneo moto d'ira, di risentimento. dante, cono.,
fu cosa maravigliosa a pensare quanta alterazione di mente recassi a roderigo sentire ricordato il
avevo la febbre, per esser lo strumento di pochissima fatica, non mi dava alterazione
alterazione il sonare con tanta bella disposizione di mano e di lingua. tasso, u-ii-281
con tanta bella disposizione di mano e di lingua. tasso, u-ii-281: il
seguisse per la grande alteratione e paura di un tale avvenimento. giordani, ii-112
alterazione succeduta nel fisico o per eccesso di fatiche, o per qualche violento disgusto
il cadere del suo nemico, l'alterazione di quel volto, che passava, in
: il turbamento, che viene da affetti di benevolenza e miti, alterazione non si
: era turbata, in uno stato di strana alterazione nervosa. cicognani, 2-196
data [i fiori] l'alterazione di stomaco. e. cecchi, 5-461:
in una costura dell'abito, un piastrino di riconoscimento, che lo certifica nevrastenico,
: a lungo andare queste due posizioni di squilibrio si riflettono sulla nostra coscienza e
6. mus. modificazione dell'altezza di una nota della scala naturale.
donne [crusca]. le donne di ogni lieve alterazioncella di stomaco fanno gran conto
. le donne di ogni lieve alterazioncella di stomaco fanno gran conto. galileo,
. altercante (part. pres. di altercare), agg. che discute
. campanella, i-415: sarà dunque di personaggi altercanti a parlare l'egloga ripiena
discutere, disputare, avere uno scambio di parole ': deriv. da alter
che provoca alterco, che è oggetto di alterco; litigioso. = deriv
v.]: le donne altercatrici danno di sé brutto spettacolo. =
la quale, avendo principio dalla insolenza di alcuni nobili... si convertì
consumiamo il tempo in alterazioni frivole e di nessun rilievo. goldoni, vii-727:
del sentirsi contradetto, e un po'di disordine, ma senza rissa; tale è
(plur. -chi). violento scambio di parole, ingiurie, insulti; litigio
ricaduto nella solita indifferenza stupiva... di quel furor battagliero di contese e di
... di quel furor battagliero di contese e di alterchi da cui si sentiva
di quel furor battagliero di contese e di alterchi da cui si sentiva trasportato come
. silone, 5-275: alcuni fatti di famiglia, di cui prima non avevo
5-275: alcuni fatti di famiglia, di cui prima non avevo mai udito parlare
mai udito parlare, adesso sono oggetto di continui alterchi e discussioni. moravia,
alterco, e da'greci iosciamo. èccene di più sorti: l'uno ha il
che gode delle stesse prerogative e facoltà di un'altra (e può quindi sostituirla,
. cantoni, 153: avrei pensato di dar 1'imbeccata ad un mio discretissimo
farmi da alter ego e da uomo di paglia. de marchi, 937: se
miei colleghi non mi facciano il tiro di mandarmi alla consulta, nel qual caso
ego », che farà ancor meglio di me. 2. stor.
altierézza), sf. elevato sentimento di sé (della propria dignità, del proprio
d'alto sentire); coscienza e ostentazione di superiorità; contegno schivo e sprezzante;
alterezza è quella che sconveni; / di grande orgoglio mai ben non aveni.
più casto / arder credeva ad un girar di ciglia, / oh come perde or
lambruschini, 1-98: è nobile alterezza di chi rivendica alla natura i conculcati diritti
carattere ci è una lealtà e alterezza di gentiluomo, che ricorda tipi cavallereschi anziché
: il bimbo lo seguiva tutto lieto di rendersi utile, recando con alterezza sulle spalle
. alterìgia, sf. ostentazione di superbia (nel contegno e nelle parole
parole), presunzione boriosa, atteggiamento di chi intende mostrare disprezzo e disdegno verso
, sanza alcun segno o d'alterigia o di levità. leonardo, 1-221: il
sopraffare tutti li altri uccelli che son di rapina. cellini, 1-102 (238)
dall'alta opinione che la persona ha di sé; il disdegno dalla bassa opinione ch'
senza alterigia, ma con la sicurezza di chi è uso a trattare e ascoltare
, sf. filos. proprietà e condizione di essere altro (in opposizione al concetto
essere altro (in opposizione al concetto di identità);
c'è coscienza del differente, senza coscienza di questa medesimezza; perché in questa diversità
del linguaggio speculativo, modellata come astratto di alter 4 l'altro dei due ',
differenza essenziale o specifica '(astratto di firepo? 4 l'altro dei due '
freme / d'amore a un tempo e di vergogna e d'ira, / mirar
vita dell'uomo, com'è composta ora di giorni ora di notti, che alternamente
, com'è composta ora di giorni ora di notti, che alternamente si succedono insieme
succedono insieme, così è tessuta comunemente di casi ora prosperi, ed ora avversi.
fiamma, / e la terra informò di senso e moto, / operosa una forza
dura e rigurgita. = comp. di alterno. alternaménto, sm.
alternante (part. pres. di alternare), agg. che
come quella gioia è fatta: venata di dolore, percorsa da una singolare soavità
della famiglia amarantacee, caratterizzata dagli stami di alterna natura; ha foglie ellittiche, di
di alterna natura; ha foglie ellittiche, di color verde o rosso, spesso variegate
l'altemarsi; successione reiterata e periodica di una cosa con l'altra; ripetizione
. croce, i-3-10: momenti o alternanze di benessere e di malessere, di contento
: momenti o alternanze di benessere e di malessere, di contento e di scontento,
alternanze di benessere e di malessere, di contento e di scontento, di soddisfazione
e di malessere, di contento e di scontento, di soddisfazione e di rimorso
malessere, di contento e di scontento, di soddisfazione e di rimorso, di piacere
e di scontento, di soddisfazione e di rimorso, di piacere e di dolore.
, di soddisfazione e di rimorso, di piacere e di dolore. bocchelli, i-41
e di rimorso, di piacere e di dolore. bocchelli, i-41: e da
, i-41: e da cotesta alternanza di guerre e di paci, pur travagliosa e
e da cotesta alternanza di guerre e di paci, pur travagliosa e sempre incerta
6-142: e chi non s'accorge di questa alternanza, del diverso peso che
! voglio dire che scrivendo fi dialogo di tristano e di un amico leopardi ha
che scrivendo fi dialogo di tristano e di un amico leopardi ha mutato più di una
di un amico leopardi ha mutato più di una volta la sua positura.
apofonla. 3. agric. alternanza di coltivazione: rotazione. 4. bot
rotazione. 4. bot. alternanza di generazione o generazione alternante: quando a
generazione alternante: quando a un ciclo di sviluppo che si chiude con le spore
). 5. elettr. alternanza di corrente (v. corrente).
o degli strati: quando essi sono di diversa natura e si sovrappongono gli uni
piaggie alterna; / ma il ciel di candidissimi splendori / sempre s'ammanta, e
. idem, 575: e di volta in volta la compassione l'abbattimento
compassione l'abbattimento e un ultimo resto di rabbia alternavano i loro colori sulle irrequiete
volte insieme ragionato d'un ideal libro di prosa moderno che... alternasse le
i tramonti, chiusi in un cerchio di vita sempre uguale, che solo variava con
circuivano e illudevano quello a cui toccava di rincorrerli bendato. manzini, 10-70: ma
della propria solitudine? si sarebbe detto di sì, dal modo con cui, a
. alfieri, 52: più su, di querce ci corona il monte; /
monte; / e un bizzarro alternar di sole e d'ombra, / or fa
misura che pareva rispondessero ad una sonata di tamburo. verga, i-379: al
sui sassi nudi e tristi, umidi di pioggia. pascoli, 429: e la
alternavano sì che parevano tre enormi catapulte di luce. negri, 2-739: il pacato
si succedevano il giorno e la notte di quattro in quattro ore. pea,
idem, 7-617: si alternavano piante di tigli, ed oleandri adulti. saba,
, 103: si alternano messi di sventura / e di vittoria. palazzeschi,
: si alternano messi di sventura / e di vittoria. palazzeschi, 3-72: le
palazzeschi, 3-72: le solite ali di popolo, già stanche, ma non
d'erbe dorate s'alternavano a selve di lecci e di querce. stuparich, 2-401
s'alternavano a selve di lecci e di querce. stuparich, 2-401: i piedi
come il mare con il suo alternarsi di bonacce e di tempeste. marotta, 1-17
con il suo alternarsi di bonacce e di tempeste. marotta, 1-17: scirocco
scirocco e tramontana si alternavano a intervalli di ore, minacciosi come ultimatum.
, avv. alternamente, in modo moni di vari discorsi. mazzini, ii-43: erano
delle preghiere lamentosamente. = comp. di alternato. alternativa, sf.
a intervalli più o meno regolari (di cose, per lo più, contrarie
. rucellai, 2-4-9-2: al mormorio di sì copiose e chiare fontane,..
soave godimento tutt'ieri con l'alternativa di movimento e di riposo. goldoni,
tutt'ieri con l'alternativa di movimento e di riposo. goldoni, vii-723: son
queste fanciulle. formano una certa alternativa di ardire e di vergogna, che è
formano una certa alternativa di ardire e di vergogna, che è un piacere a
che per me, in queste alternative di meglio e di peggio. mazzini, ii-195
, in queste alternative di meglio e di peggio. mazzini, ii-195: l'individuo
l'individuo, collocato in un periodo di crisi, è costituito in una lotta
bontempelli, 6-138: una alternativa continua di febbri e abbattimenti la tenne per molte
, 7-314: passai così il resto di quell'inverno senza alternative nella salute e,
che si sta bene ovunque, mi parve di migliorare. palazzeschi, i-300: dopo
palazzeschi, i-300: dopo ima alternativa struggente di sconforti e di speranze, s'affacciarono
dopo ima alternativa struggente di sconforti e di speranze, s'affacciarono i primi dubbi.
l'aveva tenuta sospesa in un'alternativa di timori e di speranze, la sua
sospesa in un'alternativa di timori e di speranze, la sua sensibilità s'era
non le parve altro che una lunga alternativa di lavoro e di sonni pesanti. comisso
che una lunga alternativa di lavoro e di sonni pesanti. comisso, 14-103: vi
: una popolazione ridotta all'alternativa o di cadere sotto un potere nemico, o
cadere sotto un potere nemico, o di mantenersi sotto la protezione d'un potere
cattaneo, ii-1-15: al conchiudersi del trattato di gant nel 1815, si trovò esposta
e precarie pur sempre accade a ogni alternativa di guerra e di pace. idem,
accade a ogni alternativa di guerra e di pace. idem, iii-4-148: era poi
e i ducati cispadani veruna alternativa fuori di quella della repubblica o della sommissione a
124: fu ben semplice colui che fece di questo legato l'alternativa [cioè una
alternativa [cioè una tavola o una somma di contanti], e riputò scrupoloso tiberio
. giudizio disgiuntivo formulato in un sistema di due proposizioni, di cui una qualsiasi
in un sistema di due proposizioni, di cui una qualsiasi delle due è vera
]: godono alternativamente in pace di quel bene. buommattei, iii-i-5-20: dopo
: dopo desinare poi da quattro di loro si recitano alternativamente quattro sermoni
sermoni. cuoco, 1-19: il re di sardegna... avvezzo ad in
dola ricadere sui calcagni, aveva un viso di cicalone cu rioso. idem
, la rotazione. tamente ebbono e viltà di fatiche per li loro peccati, e ossequioso
lo qual senz'altemar poggia con orza prosperità di consolazioni per la misericordia di dio. dita
con orza prosperità di consolazioni per la misericordia di dio. dita, e tenendoli uno con
. 120: una turba crudel di cimicioni, / dalla qual, poveretto,
loro voci ed esse credevano forse dissipare di sul capo dell'ospite la tristezza del
al creditore. = comp. di alternativo. alternativo, agg.
fatta a strisce o a fette alternative irregolarmente di cedrato o d'arancia.
debitore, al quale spetta la facoltà di scegliere fra due prestazioni preventivamente convenute.
: che un corpo o un organo di macchina o congegno eseguisce nei due sensi
, corte., iii-72: de'volanti di 18 piedi di lunghezza, di un
, iii-72: de'volanti di 18 piedi di lunghezza, di un peso considerabile,
volanti di 18 piedi di lunghezza, di un peso considerabile, e di un gran
, di un peso considerabile, e di un gran diametro contribuiranno a regolare il
alternato (part. pass, di alternare), agg. che si
. ritrovasi molte volte in tavola piana di due corteccie, con rai che dall'
l'altra corteccia vegetando concorrono in guisa di denti alternati. manzoni, pr. sp
: intorno al collo aveva un vezzo di granati alternati con bottoni d'oro a
14-311: le ruote, a guisa di quelle dei molini, ingollano con le voltazzole
alternata da pioggia, con qualche sospetto di sole nella luce. 2.
-trice). che ha la capacità di alternare. 2. elettr.
energia elettrica a corrente alternata; generatore di corrente alternata. c. e.
macchina... non mi riuscì di pronunziare né a né ba che lui
divina... numera senza alternazione di cogitazione tutte le cose innumerabili. galileo
ragioni che non sono numerose, e di numeri tali che possono distribuirsi tra le particelle
tra le particelle dell'aria, e di tali alternazioni che possono tra i tocca-
dolcezza in quelle alternazioni d'affanni e di speranze per una persona che è tunica
. letter. successione alterna; disposizione di cose o concetti alternativamente. tommaseo [
(e indica costanza in una successione di cose che si avvicendano continuamente: e
. morando, iii-231: col variar di giro alterno / sempre a l'una stagion
275: vedi ampliarsi alterno / di moli aspetto ed orti ed agri ameni
da questo alterni e multiformi / sporgon di foglia ignudi e di corteccia / solidi rami
multiformi / sporgon di foglia ignudi e di corteccia / solidi rami. leopardi,
o più; corrispondenza d'atti o di movimenti, o di qualità che suppongono
corrispondenza d'atti o di movimenti, o di qualità che suppongono movimento tra soggetti operanti
, a uguali o quasi uguali intervalli di tempo o di spazio: canto alterno,
o quasi uguali intervalli di tempo o di spazio: canto alterno, alterni corpi
it., ii-401: il punto di vista [del foscolo] è così elevato
d'italia caduta così giù, materia di tanta rettorica, lo trova rassegnato e
come la carena dei navigli a liste di legno alterne, chiare e scure.
è il faro tricolore su la torre bianca di s. martino. mi risovvenni di
di s. martino. mi risovvenni di aver già visto qualche anno addietro quelle
...: le risollevo ricolme di terra. la lascio ricadere: ne scavo
, in maniera che gli angoli alterni di qua e di là riescano eguali, esse
che gli angoli alterni di qua e di là riescano eguali, esse linee saranno
e pron. alter 4 l'altro di due '). altèro (disus
. altièro), agg. che sente di sé con alterezza; che ha e
andar quella leggiadra fera / non curando di me né di mie pene, / di
fera / non curando di me né di mie pene, / di sue vertuti e
di me né di mie pene, / di sue vertuti e di mie spoglie altera
mie pene, / di sue vertuti e di mie spoglie altera. boccaccio, i-484
guastatrice, invocatrice d'ira e suscitatrice di briga; chi seco ti tiene non sarà
oltraggiose in ogni suo fatto: sempre parla di sé e de'suoi gran fatti.
proposto d'anni già vecchio, ma di senno giovanissimo, baldanzoso e altiero,
giovanissimo, baldanzoso e altiero, e di sé ogni gran cosa presummeva. lorenzo de'
e quanto è in lei d'altero e di gentile: / e fuor la maestà
il buon tancredi un cotal riso / di sdegno, e in detti alteri ebbe risposto
a lui lo specchio / altero sembra di raccòr nel seno / l'imagin diva.
3265: altero ha men tristo senso di superbo. l'uomo altero può avere
avere qualche ragione o pretesto o scusa di mostrarsi tale; il superbo è colpevolmente
e 11 sentimento o l'indizio visibile di tale altezza. nievo, 63:
, 63: si mostrava molto altiera di quell'onore, e guardava
come soleva, ad arricciarsi i baffi prima di sedere. carducci, 20:
la donna mia se volge i neri / di soave languore occhi lucenti, /.
/ che altero agita in corso onda di chiome. idem, 154: non io
il capo altiero aspirando a una corona di stelle. idem, iv-2-513: di quale
di stelle. idem, iv-2-513: di quale specie è la vostra umiltà?
.. io penso che il vostro bisogno di schiavitù sia molto altiero. panzini,
del suo animo altero e nobile, ripugnava di sfogar fuori il disagio che soffriva nella
allegranza / e compiete -la speranza / di color, che n'han fidanza, /
: subito vidi quella altera fronde / di cui conven che 'n tante carte scriva.
cantari, 71: chi si vantava di bella magione, / chi di cavai
si vantava di bella magione, / chi di cavai corrente e buon destriere, /
corrente e buon destriere, / chi di gentil sparviero e di falcone, /
destriere, / chi di gentil sparviero e di falcone, / chi di palazzi o
sparviero e di falcone, / chi di palazzi o di gran torri altiere. ariosto
falcone, / chi di palazzi o di gran torri altiere. ariosto, 33-26:
], che d'oro / e di gran perle avea compassi altieri. tasso,
nascer soleva ancor ne'primi tempi / di cavallo e di cervo il figlio misto,
ne'primi tempi / di cavallo e di cervo il figlio misto, / che prendeva
misto, / che prendeva l'onor di lunga chioma, / e le vaghe ramose
bel sol vago destriero, / eh'avea di neve il manto, il crin d'
a par del vento / e insuperbia di sì bel pondo altero. monti, 4-129
idem, 8-573: al grande olimpo / di molti gioghi altero. d'annunzio,
quei tre archi, intatti, sorgevano di su i capitelli diversi con una eleganza così
mare. 3. ant. di colta condizione. francesco da barberino,
elle son ricche, / quanto che sian di bassa condizione, / si credano esser
= deriv. da alto1 nel senso di 1 superbo '. alteróso,
9-44: alterosi e superbi, senza avere di loro possa riguardo, per mostrare sdegno
altézza, sf. dimensione (di un corpo) dalla base al vertice
: e chi briga mattezza / non fie di tale altezza, / che non rovini
, 1-54: questa mi porse tanto di gravezza / con la paura ch'uscia di
di gravezza / con la paura ch'uscia di sua vista, / ch'io perdei
ch'un d'altezza prevai, l'altro di moto. bruno, 400: in
i-252: poteva essere che quella striscia di terra che circondava gli orli del lago,
]. panzini, ii-90: molte rame di limoncella gareggiavano d'altezza con le mirice
per delacroix] non fu mai un pezzo di vita presa e messa lì, in
presa e messa lì, in una cornice di tanto di lunghezza per tanto d'altezza
messa lì, in una cornice di tanto di lunghezza per tanto d'altezza, senza
primi ritratti profani sono appunto simili a profili di donatori, amputati all'altezza del busto
dante, 46-49: dunque, signor di sì gentil natura / che questa nobiltate
dello sdegno de'sanesi, che si fornirono di gente d'arme... e
... e misonsi all'assedio di montepulciano. boccaccio, i-523: noi
., 2-7 (191): altri di basso stato per mille pericolose battaglie,
.. si vide, alquanto le cose di lombardia gli trassero dalla mente. boiardo
, lidia sono io, / del re di lidia in grande altezza nata. tasso
i-62: precipitò [la feudalità] di tanta altezza nel governo de'viceré;
; né già per leggi o studio di abbassarla, ma per propria corruzione.
al suo luogo la prudenza, invece di collocarla in un'altezza solitaria, dove
impossibile, una bellezza, un'altezza di perfezione di cui le cose umane sono
una bellezza, un'altezza di perfezione di cui le cose umane sono incapaci.
de voi ed altezze, / mi darea di sé gioi'senza penare.
rettor., 8-17: tulio era cittadino di roma nuovo e di non grande altezza
tulio era cittadino di roma nuovo e di non grande altezza; ma per lo suo
, sì come doppiamente trascende l'altezza di costei. idem, inf., 10-59
grand'altezza non s'adiri. fiori di filosofi, 187: dio è mente immortale
): con altezza d'animo seco propose di calcare la miseria della sua fortuna.
284): fu una gentil donna di bellezze ornata e di costumi, d'altezza
una gentil donna di bellezze ornata e di costumi, d'altezza d'animo e
costumi, d'altezza d'animo e di sottili avvedimenti quanto alcun'altra dalla natura
sommi isforzato con tutte le mie forze di nascondere la piaga, non però ch'io
delle diversità nostre e gradi d'altezza e di bassezza credo io che siano molte altre
imbriani, 2-161: da tanta altezza di conversazione, da tanto lusso intellettuale son
un qualche lume dalla donna che per amore di me... aveva raggiunto il
ii-13-38: il pensiero non è oggetto di conoscenza, perché ne è il soggetto
uomo. ojetti, ii-249: prima di ripassare la frontiera gli ripeteva le parole
papa: -boito deve convertirsi. un uomo di quell'altezza non deve restare un pagano
per ritrarre con la seta l'immagine di tutti i santi, quasi rattenendo il respiro
dignità (dovuta o inerente alla condizione di regnante); titolo che si dà ai
., 3-5 (304): ardirò di porgere i prieghi miei alla vostra altezza
: è ora tornato lo splendido marco di niccolò, nel cui animo è tanta
e può prendersi spasso, e gabbo di me ogni qualvolta, ed in ogni
de la terra; e altre palle di marmo di vari colori, e vari cristalli
terra; e altre palle di marmo di vari colori, e vari cristalli da ristorar
la vista e vari istramenti di musica; altri da osservar l'altezza
6. mus. acutezza (di un suono, di una nota,
mus. acutezza (di un suono, di una nota, di una voce)
un suono, di una nota, di una voce). 7. ant
altezza. montecuccoli, 1-78: una fila di fondo, ovvero d'altezza, sono
reggeva all'altezza delle ginocchia ima piccola valigia di cuoio. -figur. essere
stesso tempo la città in cui si fa di più per essere all'altezza della situazione
cose magnifiche, che io altezzosamente dissi di me, una si fu questa
fu questa. = comp. di altezzoso. altezzosità, sf.
altezzóso, agg. pieno d'alterigia, di sprezzante e offensiva presunzione. guittone
ugurgieri, 308: e gonfiato il cuore di pompa per lo nuovo regno, andava
... saranno gli uomini amatori di se medesimi, cupidi, superbi, altezzosi
queste angustie le profferte... di questi buoni signori sono la mano di
di questi buoni signori sono la mano di dio, e tu non potresti rifiutare senza
non potresti rifiutare senza esporti al biasimo di altezzoso, di superbo e di sconsiderato.
senza esporti al biasimo di altezzoso, di superbo e di sconsiderato. panzini,
al biasimo di altezzoso, di superbo e di sconsiderato. panzini, iii-339: quivi
ii-328: a me pareva alticcio e più di qua che di là. deledda
alticcio e più di qua che di là. deledda, ii-414: erano tutti
. deledda, ii-414: erano tutti vestiti di nuovo, e alcuni un poco
e alcuni un poco alticci perché un pomeriggio di festa, il giorno della pentecoste
sulla grossa persona molle non gl'impediva di conservare un viso serio, da
moine. = dimin, di alto1. altièro e deriv.
l'altimetro): rispetto a una superficie di riferimento (e per lo più in
-curve altimetriche: che collegano i punti di uguale quota su una carta pianimetrica.
. danti, 1-30: nel mezzo poi di detto dorso è posta la scala altimetra
falconi, 1-113: scala altimetra, di cento gradi, per sapere quanto è
). aitino, sm. vento di levante, zeffiro. soderini, i-63
zeffiro marino. = dimin. di aitano1 (v.).
giante, pianura posta in luogo alto (di solito, molto alto) sul livello
. cattaneo, ii-3-176: l'altipiano di somma è il colmo elevato ed arido
notevoli conquiste. negri, 2-912: di là dal bosco, l'altopiano si distende
distende tutto mèssi, prati, filari di gelsi. linati, 8-60: dietro fa
, 2-137: città posta sul margine di quell'altopiano deserto, che vi ho
entrati in un mare d'altipiano e di navigare in ascesa: verso l'estremo tetto
forte con grido altisonante / il nome di tognaccio. salvini, 16-152: i
ricciardi: ma inteso tutto a rimpinzare di frasi altosonanti le sue canzoni eroiche e
obombrerà te; e colui che nascerà di te, sarà santo, e sarà chiamato
sarà santo, e sarà chiamato figliuolo di dio. arrighetto, 217: o altissimo
o love, onde hai tu questa sete di nuocermi? scala del paradiso, 125
sempre prendi più fede ed amore inverso di lui, allora... la virtù
. la virtù dell'altissimo sta sopra di te. fioretti, xxi-994 (49)
che... sanza te, figliuolo di dio altissimo, sto in confusione e
hanno peccato, con le parole sue sperino di potere dallo altissimo e clementissimo iddio misericordia
un uomo del vostro taglio le sa meglio di me. rajberti, 2-116: ma
schiaccia e spoltiglia? = superi, di atto1. altista, sm.
. disus. cantante con voce di contralto. = deriv. da
b. cavalcanti, 2-252: fatte di nuovo sono quelle parole, le quali
lingua..., come chi di queste due parole atto e tonante ne facesse
una, e dicesse altitonante, epiteto di giove. marcellino, 2-140: e
lo sbalordì a forza d'ingiurie e di minacce, chiamollo ammutinatore e sedizioso.
dotta, lat. attitdnàns -antis, epiteto di giove formato sul gr. ù4a3psp-éty]
altitùdine, sf. altezza, elevazione (di un luogo) rispetto al livello
buonora, avvertendo soltanto, in caso di dedica, di non si
avvertendo soltanto, in caso di dedica, di non si
estender troppo sull'altitudine e sulla impareggiabilità di chi le scrisse, come sogliono tuttodì
d'annunzio, iv-2-136: una zona di mare sereno si scopriva dall'altitudine.
fila,... a me pare di vedervi andare, andare verso un'altitudine
d. battoli, 40-ii-33: la città di canceu [è] situata in ventisei
, avevano scelto nel lazio il ripiano di àrdea, la rupe di tufo tagliata
lazio il ripiano di àrdea, la rupe di tufo tagliata ad arte, l'arce
tagliata ad arte, l'arce italica di turno nomata dal nome dell'uccello altivolante
e del suo corpo: che è di statura slanciata (superiore alla media)
cugino; nell'entrare, anzi prima di mettervi piede, distingue una casa alta alta
689: alta, solenne, vestita di nero / parvemi riveder nonna lucia.
ugna, mi crederei obbligata in coscienza di dovergliele dire certe cose. panzini, ii-55
lì, in questo salire e scendere di mandre agli alti pascoli: in questa
: in questa solenne e giornaliera emigrazione di bovini. palazzeschi, 4-144: alto
, 4-144: alto senza lasciare impressione di lunghezza, le sue membra si snodavano
le sue membra si snodavano in movimenti di una grazia virile. ungaretti, ix-35
una grazia virile. ungaretti, ix-35: di rado, di qui o di là
. ungaretti, ix-35: di rado, di qui o di là, / i
: di rado, di qui o di là, / i causcio si radunano a
riposo all'ombra sospirata d'alberi / di fusto dritto ed alto, / di scorza
/ di fusto dritto ed alto, / di scorza come d'angue, / cari
/ guardando l'orizzonte / ti pare di svanire. piovene, 2-108: coricata
/ collega fu a mantener la barca / di pietro in alto mar per dritto segno
si teneva in alto sopra il porto di napoli. idem, 5-47: si
, e'ti parranno i fatti tuoi di spagna esser stati giuochi e trastulli. petrarca
mar senza governo, / sì lieve di saver, d'error sì carca, /
fare. elli s'argomentavano quanto potevano di prendere alto mare e di resistere alla
quanto potevano di prendere alto mare e di resistere alla soprawegnente tempesta. idem,
venti rinfrescano e pigliano forza in aiuto di filocolo, sì che in brieve,.
, poi ch'uccisi i mostri / ebbe di libia e del paese ispano, /
, /... / non osò di tentar l'alto oceàno. marino,
: e si accompagna a un senso di raccoglimento, di sospensione o di abbandono,
accompagna a un senso di raccoglimento, di sospensione o di abbandono, anche di
senso di raccoglimento, di sospensione o di abbandono, anche di solennità.
di sospensione o di abbandono, anche di solennità. dante, inf.,
fatto sia senza le grandi potere sostenere di vivere. idem, v-190: essendo io
veg- ghiare, ancora dormendo s'ingegnò di noiarmi. idem, dee.,
5-1 (io): sommamente disiderava di vedere gli occhi, li quali essa,
silenzio così alto che il passaggio dei carri di i-200: a tale avviso l.
mania bassa, chiamò dall'alta più compagnie di legioni, mano / che muore testate /
porta del tugurio. 4. di tono elevato; che risuona fortemente,
lingue, orribili favelle, / parole di dolore, accenti d'ira, /
giacenti cani delle riposanti ninfe, levati di colui alla vista,... veloci
alto saluto / ha con sonoro replicar di gridi. idem, 18-101: allor
due o tre sillabe alte alte, come di chi, colto dal sonno in un
sublime; ricco, felice, fortunato; di grande valore, dignità, importanza;
bito fue de'nobili colonnesi, della città di roma, grande ed alto cittadino.
, ii-xm-30: la scienza è alta di nobilitade per la nobilitade del suo subietto
: così vidi adunar la bella scola / di quel signor dell'altissimo canto, /
la quale in ottimo e ornatissimo canto di versi abbraccia tutte le dottrine. dante
inf., 26-82: s'io meritai di voi assai o poco / quando nel
purg., 30-142: alto fato di dio sarebbe rotto, / se letè si
, a questi nobili cavalieri è piaciuto di menarmi nel vostro cospetto ». idem
comincerete, acciò che gli altri per esempio di voi debitamente procedano. idem, dee
: costui..., quantunque di bassa condizion sia, assai ben mostra
donna] sono, le quali avrebbon forza di pigliare ciascuno alto animo di qualunque uomo
avrebbon forza di pigliare ciascuno alto animo di qualunque uomo. idem, dee.,
; e quanto più va in su, di maggior pericolo è la caduta. cantari
sono innamorato / d'un'alta donna di gran condizioni. fioretti, xxi-893 (1
questo dire era illuminato dallo spirito santo di tutti i profondi e alti misteri di
di tutti i profondi e alti misteri di quello altissimo sacramento. lorenzo de'medici,
in pastorale et umil veste, / ma di reai presenzia e in viso bella,
gesto, / d'alto valor, di cortesia solea / dimostrar chiaro segno e
, 43-198: questo era ruggier, di cui l'ardire, / la cortesia
si veggono in persone bassissime altissimi doni di natura. tasso, 6-v-2-44: alto
, 2-14: vergine era fra lor di già matura / verginità, d'alti
, 67: d'orride forme albergo e di portenti / e d'alte meraviglie era
portenti / e d'alte meraviglie era e di mostri / l'inviolabil mare. manzoni
, i-5: ma vi è una dignità di altra sorte, o meglio direbbesi magnanimità
non lasciar che altri abbia la gioia di aver potuto anche un istante turbare la
quel calore ch'egli ha quando parla di cose belle, con quell'entusiasmo d'arte
iii-539: la villa è grande, di alta signorilità settecentesca. linati, 30-102
sue sale gran tripudio d'artisti e di letterati d'alto nome. palazzeschi,
si avvicinarono all'automobile conservando un portamento di altissima compostezza. piovene, 2-130:
serbarvi gelosamente per una causa più alta di tutti noi. -a testa alta
prima volta che le mancava il coraggio di andare a testa alta davanti a esse.
mondo anche le dame del seguito vanno vestite di bianco e col velo in testa,
comisso, 12-160: l'alto commissario di napoli alle due di notte mi telefonò
l'alto commissario di napoli alle due di notte mi telefonò che una bomba era scoppiata
del piroscafo. -alta uniforme: divisa di gala, per le solennità. palazzeschi
: o caro duca mio, che più di sette / volte m'hai sicurtà renduta
i primi scrittori sacri avessero auto pensiero di persuader al popolo le disposizioni e movimenti
idem, 7-594: ma tutta notte di saturno il figlio / con terribili tuoni annunziava
tanto pane che vivesse, essendo ancora di più in pregio molto alto il vino e
, massime se allora non sarà alto di prezzo. 0. ruccellai, 6-32:
, forse con fine... di tener più alte le merci loro. segneri
: a quanto alto costo dovrebbesi procurare di andar là su. palazzeschi, 4-153
si facea d'intorno / alta strage di gente che nel sonno /...
la noia / riman sol nei cor di gelo. segneri, i-51: spera d'
dito,... come si fa di colui, che è scappato salvo da
un'altissima sapienza. 6. di grado elevato (nella scala sociale, nelle
nelle dignità, ecc.); di condizione privilegiata; altolocato. -alta classe
elle sono ricche, quanto che siano di bassa condizione, si credono esser pari alle
non face l'uom né la donna di virtù fornito. dante, inf.,
senno il cercar d'amar sempre donna di più alto legnaggio ch'egli non è.
..., estimava niuno uomo di bassa condizione, quantunque ricchissimo fosse,
condizione, quantunque ricchissimo fosse, esser di gentil donna degno. tasso, 1-34
bisognava che usasse certi riguardi, tenesse di conto parenti, coltivasse l'amicizia di
di conto parenti, coltivasse l'amicizia di persone alte, avesse una mano sulle bilance
..., coltivar le amicizie di personaggi graduati, avere...]
beltramélli, i-37: la sua cura [di monsignore] era quasi esclusivamente di anime
[di monsignore] era quasi esclusivamente di anime femminili, dell'alta 10
dell'alta 10. metall. di alta lega. balducci pegolotti, i-333
. disus. la parte più elevata (di una città, di un edificio)
più elevata (di una città, di un edificio). g. villani
, 1-56: fecionvi due residii a modo di castella ove è oggi il più alto
ove è oggi il più alto della città di siena. boccaccio, dee.,
-in alto, dalvalto; dall'alto di, sulvalto di, nell alto di
, dalvalto; dall'alto di, sulvalto di, nell alto di: in cima
di, sulvalto di, nell alto di: in cima, nella parte più alta
mano suo avendo ucciso, fece preda di iniquità, e tolse lo suo reame
a sedere ad alto, quasi in mezzo di quel tempio. ugurgieri, 1-189:
salir tant'alto? / più volte incominciai di scriver versi; / ma la penna
a terra pietre et arbori. leggende di santi, 3-56: non s'erano lasciati
capo in giuso: ed io restai di ghiaccio. bruno, 275: le parti
del foco, quando non hanno facilità di montare in alto, come quando son
della notte, quel primo sgangherato grido di don abbondio: « aiuto! aiuto!
apre ad un tratto come dall'alto di una loggia. pea, 7-148: le
cadute, perché erano vinte, per vendicarsi di quando erano state in alto, vittoriose
e invan con mano accenna / or di voltare, or di calar l'antenna.
mano accenna / or di voltare, or di calar l'antenna. chiabrera, 4-3-142
bacio d'un dio: / bacio di luce che inonda la terra, mentre
ed immenso / cantano le cicale l'inno di messidoro. ojetti, ii-833: mentre
mio libro... uscì con illustrazioni di de pisis, ma passò quasi inosservato
un punto precedente, da principio (di un discorso, di una questione).
da principio (di un discorso, di una questione). berni, 30-n
qual cosa parendomi per più cagioni esser degna di considerazione, non mi parrà fatica alquanto
giustizia. cuoco, 1-17: prima di trattar della nostra rivoluzione, convien risalire
e bassi della melodia con moti spontanei di testa e di spalle. alvaro,
della melodia con moti spontanei di testa e di spalle. alvaro, 2-228: conquistava
(e vi è insita una nota di disprezzo); con altezzosa sufficienza.
, ch'egli voleva dare la figliuola [di lui] a un suo scudiere,
essi andaron con la loro patente / di poter dire e fare e alto e basso
tutte le malattie lunghe e durevoli hanno questo di proprio, di avere degli alti e
e durevoli hanno questo di proprio, di avere degli alti e dei bassi, cioè
187): però, ad ognuna di queste scappate veniva dietro un pentimento,
dietro un pentimento, una gran cura di farle dimenticare, a forza di moine
gran cura di farle dimenticare, a forza di moine e buone parole. le suore
, 63: si mostrava molto altiera di quell'onore, e guardava d'alto
come soleva, ad arricciarsi i baffi prima di sedere. verga, 1-395: e
, 2-57: ottenne... di fare alto e basso nella sua camera
con sdegno. bocchelli, 1-iii-430: dirà di sì più volontieri, quando stimerà d'
2-92: mi venivano in casa, mogli di ferrovieri, contadine, ed erano sfacciate
-guardare dal basso in alto (di basso in alto): con rispettosa
sempre riguardato, per dir così, di basso in alto, anche quando loro
un poco altette, che sono a dirimpetto di quel portico. idem, 254:
.. distendesti per terra tre otri di capra. alfieri, 1-81: sedendomi
. altus (propriamente part. pass, di alère 1 nutrire '). alto2
nocera. ariosto, 25-68: non rumor di tam buri o suon di
di tam buri o suon di trombe / furon principio all'amoroso assalto,
imitavan le colombe, / davan segno or di gire, or di fare alto
segno or di gire, or di fare alto. p. f. giambullari
panarci, i-292: per guardia poi di casa s'è lasciato / il
. l'innominato gl'inseguì per un pezzo di strada; poi, fatto far
potuto opporre a tali tentativi una mostra di forza mi litare..
, senza trovarsi a fronte l'alto là di un'assemblea e un'insurrezione nella
altochiomato, agg. poet. di lunga, fluente chioma. =
la vergine appare nel suo lungo chitone di lino altocinta. gozzano, 112:
alticùmuli, anche altocumuli). nubi di colore bianco o bianco-grigiastro (fra i
(fra i 3000 e i 4000 m di altezza), disposte in gruppi discontinui
disposte in gruppi discontinui, a forma di piccole volute. = voce scient
(costruito a torre, si riempie di strati alternati di carbone e di ferro
torre, si riempie di strati alternati di carbone e di ferro minerale, che
si riempie di strati alternati di carbone e di ferro minerale, che si trasforma in
cagna, iii-199: il bulicame di teste nel piazzale sfrig- golava al cociore
linati, 8-66: quegli altifomi là di montecchio mi paion mulini a vento. moravia
dei silos, le tubature dei serbatoi di petrolio,... chiudevano l'
, il facchino magari, agli altifomi di cogne. = comp. da
, i-99: prima gli fu portato via di mano il cavallo, poi tramutato e
salvava a fatica sopra uno degli altogatti di sulla strada. vedeva il fiume rovesciare
del serchio 11 pioppo d'italia) di sulla strada. = variante di
di sulla strada. = variante di albogatto per l'incrocio di atto.
= variante di albogatto per l'incrocio di atto. altolocato, agg. che
. papini, 25-278: si trattava di personaggi altolocati, come re e simili
che aveva polemizzato con tutti i maestri di nautica (com'egli diceva patentati),
egli diceva patentati), fu subissato di domande e d'interviste, fatte anche da
, 9-389: tutte persone rispettabili e di buona posizione, spesso altolocati. =
atti-e locàtus, part. pass, di locare 1 collocare '. ad tornare
viani, 19-358: il mare fremeva già di accordi notturni: l'altomare celeste,
ora, lui e l'adolescente vestita di nero con due fiocchi altomare alla pamela,
fiorivano la foresta a volate, frangiate di giallo fosforescente, di celeste elettrico,
a volate, frangiate di giallo fosforescente, di celeste elettrico, di rosso, turchino
giallo fosforescente, di celeste elettrico, di rosso, turchino, lilla, indaco,
; ma dove è la voce viva di un cantastorie che racconti al popolo la tua
: gli altoparlanti dondolano appesi a capriate di legno, par che siano bocche di
di legno, par che siano bocche di trombe a vento per l'aria alla sottocoverta
lentamente ingiungendo con l'altoparlante agli uomini di scendere nelle strade per incolonnarsi. viani
, 14-230: alto, sempre vestito di nero,... un cravattone nero
, la volta del cielo fu piena di altoparlanti che gridavano il mio nome,
friggono. silone, 5-233: tonnellate di carta stampata propagano le parole d'ordine
le parole d'ordine del regime, migliaia di altoparlanti, centinaia di migliaia di manifesti
regime, migliaia di altoparlanti, centinaia di migliaia di manifesti e di fogli volanti
migliaia di altoparlanti, centinaia di migliaia di manifesti e di fogli volanti distribuiti gratuitamente
altoparlanti, centinaia di migliaia di manifesti e di fogli volanti distribuiti gratuitamente. pratolini,
distribuiti gratuitamente. pratolini, 5-180: al di là del viale, a porta pia
a porta pia, c'era un lunapark di rione, con la pista delle automobili
. -locuz. avverb. morire di fame nell'altopàscio: essere buono a
giuochi, un cacapensieri, che morrebbe di fame nello altopàscio! = altopàscio
= altopàscio, toponimo: comune in provincia di lucca, fondato dall'ordine ospitaliero (
1-250: il pittore arà la sua pittura di poca eccel- lenzia, se quello piglia
da autore con la consueta alternanza popol. di aue al- (cfr. altorità.
38: quel mite / lume, dator di vita, / e infaticato altor.
(deriv. da altum, supino di alo 'alimento, nutrisco, allevo');
che le immagini si levino per più di tre quarti dal fondo, ma che vi
e ho scoperto alla base certi altorilievi di bronzo che rappresentavano umane forme. negri
, mi ricordavano gli altorilievi in legno di certi antichi portali di chiesa. gozzano
altorilievi in legno di certi antichi portali di chiesa. gozzano, 171: domina nella
: domina nella grotta principale un altorilievo di forse quindici metri, raffigurante un corpo
944: gli altari sono ricchissimi di altorilievi in marmo bianco, ritraenti episodi
in marmo bianco, ritraenti episodi gloriosi di fede e di patria. = comp
bianco, ritraenti episodi gloriosi di fede e di patria. = comp. da alto
, 5-47: qual è dunque il legare di che cristo dice, la quale alturitade
, con la consueta alternanza popol. di au-in al-ma anche con un raccostamento ad alto1
in una sedia a sdraio fingeva di bearsi del canto. = comp.
, altosquas- sando un pugno massiccio, di quelli, che, se tòccano irati,
altressì come l'altre scienzie, cioè di fuori e dentro. idem, rettor
servire, acciocché voi siate in della corte di paradiso altressì meravigliosamente grande. tesoro volgar
li altri, al loro gridare, / di lor voce il levan suso, /
c., 3-43: voi sete freschi di tempo, prodi e vigorosi d'animo
della guscianella infino al serchio, guemito di sopra di fortezze e di genti,
infino al serchio, guemito di sopra di fortezze e di genti, ch'era
serchio, guemito di sopra di fortezze e di genti, ch'era altresì grande spazio
altresì grande spazio, o più. fatti di cesare, 205: ma voi sete
e mai non mi falliste. romanzo di tristano, v-392-220: a lo matino sì
così fermamente t'avessi posto in core di far questo, certo senza alcun'altra
326): niuna altra cosa hanno di frate se non la cappa, né quella
non la cappa, né quella altressì è di frate. seneca volgar., 3-101
in vita, non ti soccorra con abbondanza di grazia. idem, ii-283: non
altresì ve gli porga in copia maggiore di quel che faccia con altri, di
di quel che faccia con altri, di voi più spirituali, di voi più santi
con altri, di voi più spirituali, di voi più santi. redi, 16-i-213
16-i-213: bestemmia, oltre il significato di attribuire empiamente a dio quel che non
. baretti, i-40: e moltissime di tali voci si trovano negli autori di quel
moltissime di tali voci si trovano negli autori di quel secolo, non solo nelle poesie
. cesarotti, 1-67: è fuor di dubbio che deesi rispettar la sintassi,
la dignità più che umana dell'uffizio di educatore: ma quindi altresì la difficoltà
più diversa dalla madre, così di spirito... come di suoni.
, così di spirito... come di suoni. panzini, ii-153:
ii-153: mi sorrise allora l'idea di vedere asiago che è in alto
in alto su l'alpe; ed altresì di stringere la mano al mio compagno
e a pre garvi altresì di ascoltare quanto in poche parole sono
sue granella... in latte di pecora,... diventeranno dolci,
animo quando è infettato e infetta, e di focose libidini arde e languisce, con
]. leopardi, ii-652: il desiderio di beni che non si possono conseguire senza
possono conseguire senza il male degli altri, di beni che consistono nel male altrui,
carducci, iii-9-157: fu una solennità di galline e di oche e d'altrettale
iii-9-157: fu una solennità di galline e di oche e d'altrettale uccellame. dossi
buone pel dopopranzo, sogni dell'ombra di un fumo. b. croce, i-3-155
tranquillità e il rimorso, e altrettali coppie di contrari. bocchelli, 10-49: simili
simili colonnati umili erano comuni in edilìzi di varie sorte e di molte epoche..
comuni in edilìzi di varie sorte e di molte epoche... il portico di
di molte epoche... il portico di fondo, in faccia all'entrata,
; altrettanto, similmente. abate di tivoli, v-93-13: tu [dio d'
mezzo lo core m'à partuto. / di quello de lo piombo fa altrectale /
primo che scontra sì gli dà un colpo di sua lancia, che l'abbatté a
terzo. boccaccio, iii-7-74: e coronò di quercia cereale / fatta venire assai pietosamente
agg. e pron. indef. di eguale misura, della stessa quantità,
: questi luoghi hanno un dì l'anno di sei mesi, e una notte d
mille greggi, e altrettanti armenti. fatti di cesare, 59: altrettanto terreno aveva
chiome. idem, 1-38: mille son di gravissima armatura; / sono altrettanti i
tempo resistere a tutte le squadre armate di porsena; poteva bene sull'angustie d'
ponte andar contrastando con quattro o sei di quei soldati, e morti questi poteva
come se, invece d'aghi e di spille, s'avesse avute altrettante verghe d'
o quaranta giovanotti in cilindro e coda di rondine, e si portarono via a braccetto
la bellezza dell'inverno non mi appariva minore di quella dell'estate e dell'autunno o
che parevano altrettanti stanchi e impolverati carrozzoni di treno, sorgevano numerosi villini circondati da
idem, 26-2: e'm'incresce di me sì duramente / ch'altrettanto di doglia
incresce di me sì duramente / ch'altrettanto di doglia / mi reca la pietà quanto
i francesi. giordani, ii-20: vogliosi di fare a qualunque potranno altrettanto di quel
vogliosi di fare a qualunque potranno altrettanto di quel che patirono. rajberti, 2-49
amata giovane, il quale trovai altretanto di me quanto io di lui essere innamorato
il quale trovai altretanto di me quanto io di lui essere innamorato. leonardo, 2-401
suo fiume, e che tu ti mova di 25 braccia circa, altrettanto vedrai movere
movere il simulacro del sole nella superficie di detta acqua. ariosto, 6-48: stavomi
cognato che non poco / bisogno avea di medico e di cura, / et altretanto
poco / bisogno avea di medico e di cura, / et altretanto perché in degno
persuade ad amare, e ella altrettanto di diletto mi fa sentire in contemplando la
segneri, ii-50: il vetro, benché di natura fragilissimo, quanto si custodisce,
agnese, la quale non potè tenersi di non fare altrettanto. leopardi, 857
. barilli, 2-264: il cielo di nubi è fermo, leggero come la panna
bocchelli, 1-iii-22: la giudiziosa bambina di una volta... s'era fatta
, / ché 'l sì e 'l no di me in vostra mano / ha posto
, conv., i-n-15: movemi desiderio di dottrina dare la quale altri veramente dare
iii-1-5: più licito né più cortese modo di fare a se medesimo altri onore non
: altri so che n'avrà più di me doglia, / la cui salute dal
si sia, altri non si rivolgerebbe così di leggiero. idem, dee.,
ma tu non pensa / ch'altri ardisca di te rider giammai. manzoni, pr
, 34 (597): promettetemi di non levarle un filo d'intorno, né
non levarle un filo d'intorno, né di lasciar che altri ardisca di farlo.
, né di lasciar che altri ardisca di farlo. leopardi, 23-104: qualche bene
persona fuorché (a indicare l'esclusione di tutti, con un'unica accezione).
/ ch'eo fossi degnamente / cosa di quella che non s'innamora. petrarca
. c., 3-4-12: molte cagioni di lamenti avvengono: alcuno arà ingannata la
li storni dall'audace smerlo, / così di quella squadra ormai disfatta / altri cade
la quadrella d'oro, / un parete di loro / scherzando in verde colle o
tutti un pallon, ch'è pien di vento, / da cui si tragge sol
, a te le membra copre / di stese infino al piè tiepide pelli.
monti, 8-754: altri vien carco di nettareo vino, / altri di cibo cereale
vien carco di nettareo vino, / altri di cibo cereale; ed altri / cataste
cereale; ed altri / cataste aduna di virgulti e tronchi. pascoli,
(-ius -i), su modello di qui (cujus cui). altrice
. guidiccioni, 3-1: viva fiamma di marte, onor de'tuoi,
timasarco, / tua patria esser io so di carmi altrice. parini, giorno,
affretta e il messico e l'altrice / di molte perle california estrema. mascheroni,
prodi, che da tricca, / altrice di corsier, l'avea seguito. idem
idem, 8-60: tosto all'ida, di belve e rigosi / fonti altrice,
un dì beata / d'eterne messi e di mortali altrice. arici, 48:
altrice. arici, 48: città di molte / arti e di studi e dei
48: città di molte / arti e di studi e dei bei genii altrice.
cantate. berchet, 358: lieta di bei frascati ecco dall'acqua / emerge
, or d'abitanti vuota, ma già di valorosi altrice. leopardi, 2-198:
de l'opre empie / per eternai di pisa morte e incendio. maiazone da calignano
che io ho non sono altre che di quel maledetto da dio vostro amico, di
di quel maledetto da dio vostro amico, di cui io mi vi ramaricai l'altr'
1-65: io mi venia per commission di jove / l'altrieri di germania per le
per commission di jove / l'altrieri di germania per le poste. settembrini,
, 20-161: abbiamo appena la forza di ricordare l'altrieri e non sappiamo il
si pensarono [gli ambasciadori] a grida di popolo avere impetrata la loro dimanda;
questo bel variar fu la radice / di mia salute ch'altramente era ita. arrighetto
il pavone le sue penne, immaginando di così piacere ad altrui come io a me
da lui udito avesse, s'era proposta di doverla onoaltrimenti revolmente..
parlavano evandro e turno e gli altri latini di que [tempi, che non
, e veggiamo nondimeno che quelle hanno di queste grandissimo bisogno...;
per mezzo, come s'insegna nel politico di platone, o pur altramente,
ho mai veduto, né mi è parso di veder, cader quel sasso altrimenti che
atte a generar febbri maligne et flussi di sangue. c. dati, 1-396
manzoni, 190: finalmente bisogna permetterci di chiamare questo sentimento altrimenti che orgoglio.
perché son poveri, e non sanno di lettera, e non sanno sfogarsi altrimenti che
galera. pirandello, 7-220: mi dolgo di quel che ho fatto, ma in
palazzeschi, 4-131: tagliava una fetta di pane, ci versava sopra poche gocciole d'
d'aceto, vi spargeva un po'di sale o altrimenti, con un pezzetto
sale o altrimenti, con un pezzetto di tonno, una sardina,...
li potrebbe onorare né servire. fatti di cesare, 57: e dicevano che a
machiavelli, 774: mai fu alcuno ordinatore di leggi straordinarie in uno popolo che non
. / altrimente restavan tutti privi / di cognizion di quel signor cortese: / che
altrimente restavan tutti privi / di cognizion di quel signor cortese: / che per
lungo sprezzarsi, come stolto, / avea di fera più che d'uomo il volto
le meraviglie della ricordanza che io faccio di voi, ché altramente vi avreste a
a braccia aperte. potevo sospettar niente di male? altrimenti non mi sarei prestato
attacca discorsi / e racconta i progetti di,., tutta la vita.
galileo, 859: i prodotti [di un numero per se stesso] si dimandano
, par., 1-61: e di subito parve giorno a giorno / essere aggiunto
stesso a forza, / ch'e'tèn di me quel d'entro, et io
fiore, / che a l'altre di beltà tolse l'onore. idem, i-n-41
! io mi doglio e affliggo invan di quanto / dissi per ira al fin de
che tutti in bestie si tramutassero e di questo parere furono molti delli altri dei
354: un più bel sole / di quel che scorrer suole il cerchio torto,
. c. gozzi, i-138: risolvei di levar la fronte e spiegarmi altamente.