(secondo la tra dizione di bartolo da sassoferrato). boccalini
. medie. infiammazione delle ghiandole di bartolino (poste, una per lato,
. giurista fedele al metodo pratico di bartolo da sassoferrato (1313- 1357
1357), che dominò per più di tre secoli la cultura giuridica italiana
-ti). proprio dei seguaci di bartolo da sassoferrato (v. barto
(plur. -i) stor. fautore di urbano vi (al secolo bartolomeo
bar talmai, comp. di bar 4 figlio 'di talmai);
, comp. di bar 4 figlio 'di talmai); v. meo.
dimento non ignoto alle lingue, di derivare i nomi degli attrezzi da
i nomi degli attrezzi da quelli di persona. bartonellòsi, sf.
. barucca, agg. qualificativo di una specie di zucca dolce,
barucca, agg. qualificativo di una specie di zucca dolce, che si mangia
un martedì, dopo una corpacciata di zucca barucca, che aprendo gli occhi alla
alla luce parve a maestro mondo di vedere tutte le cose ah'intomo,
italia sett., ven. barrica, di etimo incerto, forse incrocio di
di etimo incerto, forse incrocio di due parole, di cui la seconda è
forse incrocio di due parole, di cui la seconda è la stessa
(improvviso e confuso), combattimento di pic cole proporzioni (ma
ulivieri, / ch'era nel mezzo di questa baruffa, / e della spada gli
doni, ii-42: ecco una baruffa di popoli. casti, 13-12: appena
, 27 (468): certo, di quelle baruffe (che avevan sempre a
baruffe (che avevan sempre a un di presso lo stesso principio, mezzo e fine
, 3-198: attaccarono baruffa nei camaldoli di san lorenzo, per avere avuto che
le era rimasta dentro, si piantò di faccia al mal capitato, che s'offeriva
dalle dieci (tutte le baruffe accadono di domenica sera) in un'osteria due si
così atticciato a l'aspetto / re di corona mi sai che ti pesin le mani
. croce, ii-6-371: nelle baruffe di collegio feci anche l'esperienza che gli altri
un assai vivo ricordo, è quello di una giornata carnevalesca e di una baruffa
è quello di una giornata carnevalesca e di una baruffa che tre miei compagni dell'
sostenere con un codazzo di giovinastri che approfittavano di quell'allegra gaz
di giovinastri che approfittavano di quell'allegra gaz zarra per
perché mi sembra caratteristica della sua maniera di pen sare e di agire
maniera di pen sare e di agire. pratolini, 1-30: egli ha
; perfino dalle baruffe, se gli capita di trovar - cisi in mezzo,
baruffaldo, sm. ant. sensale di cavalli. = voce docum.
baruffante (part. pres. di baruffare), agg. che
la ragione? essa si contenta di sorridere ai due baruffanti. baruffare
7-488: tre rapaini, che erano fuori di gabbia, sul parapetto della finestra
finestra... beccavano in un boccone di polenta, tutti e tre assieme
corsica nel 1475 con il valore di contestazione di tutti 4
corsica nel 1475 con il valore di contestazione di tutti 4 i testimoni
viani, 4-35: tócchi a pan di carbone ascondevano loro la nuca e
, uncini, gomitoli, baruffi di refe. barùgioli, solo nella
crocifissi, egli gne ne osservava come di pepe; ancorché e'girasse certi suoi
portante (nelle fon dazioni di opere murarie); parapetto del cielo
moniglia, i-m-i-229: a similitudine della fiera di farfa, dove si barulla e
dove si barulla e si spaccia con titolo di mercanzie ogni genere di miscee che
con titolo di mercanzie ogni genere di miscee che vi concorre. =
barullato (part. pass, di barullare1), agg. rivenduto
? ognun conosce che cotesto greco sa di muffa, perché egli è barullato,
egli è barullato, cioè non è di prima mano. barullo1, sm.
, un babbomorto. = di etimo incerto; non verosimile la discendenza già
barza2, sf. ant. sorta di vaso. sassetti, 127:
sassetti, 127: honne preso una barza di terra coperta con fune, la
già molti anni che apollo fece venir di sicilia due compagnie di poeti frottolanti e bar-
apollo fece venir di sicilia due compagnie di poeti frottolanti e bar- zellanti, uomini
nostre pari, i'sono / forse di fango a petto a loro? e simili
loro, / che tutti quanti i librai di venezia. orsino, i-171: la
, 16-vi-219: oggi, giacché siamo di carnovale, io sono in vena di fare
siamo di carnovale, io sono in vena di fare il buffone, e di scriver
vena di fare il buffone, e di scriver delle barzellette. magalotti, 9-1-110:
risaputo qualche barzelletta detta da te sopra di lui. goldoni, i-676: mi difesi
affa meglio, e conclusi che tralascierei di occuparmi in simili barzellette, se avessi
censorio, ed una gravità e petulanza di revisore. e vi sarebbe stato da
10 mi fossi trovato in uno stato di cuore più lieto che non era il
incredibili sforzi io abbia in un crocchio di dodici donne lasciato correre un centinaio di barzellette
di dodici donne lasciato correre un centinaio di barzellette -non avrei ad ogni modo potuto
, 223: durante il pranzo parlarono di mille cose, dissero un visibilio di
parlarono di mille cose, dissero un visibilio di barzellette, e risero e stettero allegrissimi
a rischiarar un pochino d'un barlume di allegria la serena ma grave sembianza della nipote
. svevo, 3-628: mi proponevo di diventare più serio. ciò significava allora
diventare più serio. ciò significava allora di non raccontare quelle barzellette che facevano ridere
signore in smoking con un berretto rosso di carta fece un discorso a barzellette,
poetico affine alla frottola: una specie di canzone a ballo, composta di settenari
una specie di canzone a ballo, composta di settenari e ottonari ad andamento sciolto e
ha tradito. il camerata amadori, di solito barzellettaio, ha detto forte e
macchia avea preso quell'oro, / di ruggine, presso il castone. d'
scintillavano come gemme poste dentro i castoni di un anello. e con lui
i suoni e le faci e i rami di mirto e le palme e gli aromi
e alquanto sgradevole, prodotto dalla secrezione di ghiandole che si trovano in vicinanza degli
castoro (ed ebbe in passato fama di antispastico). bencivenni [crusca
bencivenni [crusca]: recipe sugo di porri, e latte di femmina igual
recipe sugo di porri, e latte di femmina igual parte,... castorio
contro la gomorrea si cuoca un poco di castorio nel sugo suo, e diesi a
sente / che 'l suo bel lavorio di man le cade, / s'il fiuta
, sm. plur. zool. famiglia di roditori scoiattoliformi, di grande statura,
zool. famiglia di roditori scoiattoliformi, di grande statura, dalle forme tozze,
lo stesso odore del castoro, e sapor di rame. castorino, sm.
della famiglia miopotami (detto anche castoro di palude o nutria).
vedo che il freddo dura, penso di farle piacere a mandarle un paletot di castorino
di farle piacere a mandarle un paletot di castorino inglese ovattato, nel quale si
. tramater, ii-129: 'castorino', sorta di pannolano che si fabbrica in roma;
panno '. = dimin. di castoro. castorite, sf.
delle forme maggiori, superando 1 m di lunghezza: col corpo tozzo, coperto
lunghezza: col corpo tozzo, coperto di un folto pelo sericeo di color brunocastano,
, coperto di un folto pelo sericeo di color brunocastano, capo rotondo, zampe
riesce a fabbricarsi veri villaggi, formati di capanne rotondeggianti, il cui ingresso è
, acconciamente lavorata, dà una pelliccia di notevole valore. chiaro davanzati,
non potè più scampare, / lascia di quello che gli è più 'ncarnato / e
nuota sotto l'acqua come pesce. fiore di virtù, 7 (37):
più assai in acqua, dove si ciba di pesci e di granchi. hanno i
acqua, dove si ciba di pesci e di granchi. hanno i suoi testicoli virtù
con mirabil arte in farsi le stanze di più palchi nelle caverne, dove egli
vien voglia, a guisa del castoro, di lasciare i coglioni in preda del cacciatore
/ la crudel tigre, l'armellin di neve. pananti, ii-33: come sui
marito / cangia in castoro il cappellin di paglia. di breme, conc.,
in castoro il cappellin di paglia. di breme, conc., i-275: alfonsino
pomo impietrito, e cantarellando sotto voce di tanti palpiti, di tante pene,
cantarellando sotto voce di tanti palpiti, di tante pene, muove alla santa messa,
coton la scabra pelle, / e di castoro copriran le schiene. guerrazzi,
vedere che questo cappellone che porto è pelo di castoro? serao, i-1029: il
castoro? serao, i-1029: il vestito di lana nera era vecchio: e il
nera era vecchio: e il cappello di castoro nero era stato portato tutto l'
, un tailleur grigio sotto la pelliccia di castoro, e aveva pelle massaggiata,
fresco. 3. pregevole tessuto di lana cardata, usato per abiti o
isolate altre famiglie, d'impiegati, di piccoli commercianti, di commessi, tenendo
d'impiegati, di piccoli commercianti, di commessi, tenendo un contegno serio,
quadri bianchi e neri, con soprabito di castoro lucido, con alle dita e
dita e alla camicia una gran quantità di oreficeria chietina. 4. castoreo
della famiglia composte, nota col nome di scorzonera. muratori, 3-130: castracane
. = comp. dall'imp. di castrare e da cane (v.)
. invar. chi esercita il mestiere di castrare i cani. dolce,
castracani. 2. piccolo coltello di cattivo taglio. = comp. dall'
. = comp. dall'imp. di castrare e da cane (v.)
fin dal caos, raccontando il castraménto di celo, il prato di venere,
il castraménto di celo, il prato di venere, la pugna de titani.
stor. presso gli antichi, l'arte di accampare, di disporre gli accampamenti;
antichi, l'arte di accampare, di disporre gli accampamenti; l'accampamento stesso
voi forse pensate che la castrame- tazion di moisè sia cosa distinta, siccome è quella
moisè sia cosa distinta, siccome è quella di polibio. b. segni, 135
sempre pittosto un luogo non vantaggioso di natura, dove avessero potuto rite
chiama / dai professori del mestier di marte, /... / da
. = voce formata dall'incontro di castrare e strangolare. castrapensièri,
= comp. dall'imp. di castrare e da pensiero (v.)
della casa, 704: così qualche intelletto di cavallo, / barbier, o castra
tener serva, e ha bisogno / di governo. -e'ci sono i castraporci
. 3. coltello piccolo e di cattivo taglio (v. castrino).
= comp. dall'imp. di castrare e da porcello (v.)
sm. invar. scherz. coltelluccio di cattivo taglio. = comp.
= comp. dall'imp. di castrare e da pulce (v.)
maschi e femmine), al fine di privarli delle facoltà di propagare la propria
, al fine di privarli delle facoltà di propagare la propria specie, di renderli
facoltà di propagare la propria specie, di renderli più docili e tranquilli,
più docili e tranquilli, o di facilitare (negli animali) l'impinguamento,
fare, il detto messer dolcibene disse di farlo elli. palladio volgar., 4-26
in questo mese e tempo ogni animale di quattro piedi, spezialmente i cavalli,
toro che ha le vacche, è di questa natura, che insino che non
'l cavallo da castrarsi sia ben fazionato di corpo, et ben informato di persona
fazionato di corpo, et ben informato di persona quando si castra. le cavalle ancora
cavalle ancora si castrano, ma più di raro et con maggior pericolo, et
è meglio ficcare ne'labbri della natura anelletti di rame dorato o d'argento, afferrandogli
lo castre, non faccia mai difetto di non allacciarsi le mutande di ferro,
faccia mai difetto di non allacciarsi le mutande di ferro, e non si riduca a
e non si riduca a dormire senza braghe di diamante. forteguerri, 16-77: disse
chiamato samuello tuli, trovò il modo di migliorare il loro sapore col castrarli.
: domenico faceva castrare tutte le bestie di poggio a'meli; e gli assalariati
si muoveranno da casa! e poi ingrasseranno di più. -rifl. caro,
: i coribanti,... fuori di sé dai salti, dai gridi e
e dei tamburi percossi in onoi 3 di ati castrato, si castravano.
, 1-4-176: le più vigorose [piante di poponi], come hanno quattro o
lo regno del cielo, non per tagliamento di membro, ma ispegnimento de'mali pensieri
senza garbo e a capriccio, e poi di più / con la stampa gliel'han
a gianni, che non aveva castrata di quelle sbracate lodi quella dotta fatica, e
che aveva così delusa la sopraffina politica di quegli acutissimi accademici. giusti, ii-50
anche più alta, ma per testimonianza di benvenuto da imola fu alquanto castrata da
. palladio volgar., 7-7: di questo mese si castrano l'amie;
dì castrando montagne, ora quella di castro, or questa de la tolfa.
saggi. non si parla d'altro che di cave, di vene, di filoni
si parla d'altro che di cave, di vene, di filoni.
che di cave, di vene, di filoni. -castra questa!:
: frase volgare, accompagnata al gesto di far le castagne, con la quale si
; amputazione '(la stessa base di castrum 4 taglio di terreno per fortificazione '
la stessa base di castrum 4 taglio di terreno per fortificazione '); gli
castrato (part. pass, di castrare), agg. privato degli
), agg. privato degli organi di generazione. bibbia volgar., ii-316
la verga, non entreranno nella gesia di dio tuo signore. bencivenni [crusca
. bencivenni [crusca]: carni di bestie castrate tengono natura maschile e femminile
tiepidezza dell'animo, però che assoluti di questa necessità carnale non si credono di
assoluti di questa necessità carnale non si credono di avere bisogno né di fatica di contenimento
non si credono di avere bisogno né di fatica di contenimento corporale né di contrizione
credono di avere bisogno né di fatica di contenimento corporale né di contrizione di cuore
né di fatica di contenimento corporale né di contrizione di cuore. bandello, 1-34 (
fatica di contenimento corporale né di contrizione di cuore. bandello, 1-34 (i-410)
il capriccio gli entra nel capo che di lor si parli. berni, 22-37 (
mossero i parti a mandare a roma di segreto, principalmente sin- nace di gran
roma di segreto, principalmente sin- nace di gran famiglia..., poi abdo
vien voglia, a guisa del castoro, di lasciare i coglioni in preda del cacciatore
: mi son generosamente risoluto... di mandarvi due para di galline..
... di mandarvi due para di galline... castrate per mano d'
brutti, che non si domano per servizio di cavalcature, ma si domano..
coribanti,... in onore di ati castrato, si castravano.
... quella leggenda della gambata di barinco, non castrata. 4
gittate, / ch'un altro bella carne di castrato. matazone da caligano, v-501-243
toge, po ch'è tosorato. buccio di ranallo, v-576-84: fece commandamento /
corno se possa. sassetti, 122: di carne ci è sottosopra mancamento, che
al frutto, e ci è un libro di quest'arte detto la 'buccolica'.
sono temperati nel vitto e parchi; di ber acqua e di mangiare riso e castrato
e parchi; di ber acqua e di mangiare riso e castrato...
redi, 16-ix-283: può usare il brodo di carne di castrato. muratori, 7-ii-56
: può usare il brodo di carne di castrato. muratori, 7-ii-56: anche presso
familiare l'uso delle pelli, ma di pecore, agnelli, castrati e volpi.
cerchiati, / il latte nei vasi di rame. panzini, ii-267: [
conservi la voce adatta a cantare parti di soprano o di contralto; cantante evirato.
adatta a cantare parti di soprano o di contralto; cantante evirato. g.
. s. vuol paragonare i falsetti di quei tempi co i soprani naturali de'castrati
.., riflettendo che il più inferiore di questi è nelle opere per lo meno
castrato, / d'un musico pretendo di parlare. c. gozzi, 4-192:
puntino, / d'ogni tenor, di qualunque castrato, / e d'ogni
. foscolo, xv-267: questa specie di poesia... per servire alla musica
trovò che la capitale dello stato pontificio di allora si inebriava al fascino dei castrati e
scene dei teatri, ma anche una moltitudine di abatini che da mattina a sera componevano
orgie diaboliche. -per simil. voce di castrato: acuta, flebile, di
di castrato: acuta, flebile, di falsetto; priva di forza, di energia
, flebile, di falsetto; priva di forza, di energia. giusti,
di falsetto; priva di forza, di energia. giusti, i-141: l'
non sta bene a chi ha voce di castrato. bocchelli, 1-iii-98: « per
de'quali parla isaia, saremo degni di possedere quella beatitudine, la quale è
! / non vi par egli un figurin di lucca. -spreg. castratàccio.
da bestie, cioè cauteri, castratoi di ferro, e palette, e forfici da
ad qualsivoglia barbitonsore, cerdone e castrator di porci, però ne vien consultato.
anzi più tosto un barbiero il quale pien di rigore non sa sanar la piaga se
. lastri, 1-3-94: non è di grand'oggetto, potendo per altro essere
molti. 2. figur. censore di libri, di scritti. 3.
2. figur. censore di libri, di scritti. 3. scherz. ladro
. fanno anco il mestiero assai bene di castradore, perché se un villan grasso
ferite della castratura s'ungan con cenere di sermenti, e con schiuma d'argento.
piaga della castratura s'impolveri con cenere di sermento e schiuma d'argento. forteguerri,
carena, 2-196: in questa specie di castratura si toglie alla pollastra un corpo
castagne. 3. figur. mutilazione di uno scritto fatta da censori per lo
censori per lo più ottusi; soppressione di brani di un'opera per ragioni morali
lo più ottusi; soppressione di brani di un'opera per ragioni morali o politiche.
mio scritto, al quale ho bisogno di fare una castratura. giusti, ii-254:
organi genitali degli animali; evirazione (di esseri umani). -castrazione parassitala:
distruzione degli organi genitali causata dall'invasione di parassiti negli organi della riproduzione.
quadri e le facciate ed il palco di detta sala... facendo nei quadri
, che sono undici, la castrazione di cielo per l'aria. 2
. 3. psicol. complesso di castrazione: timore, da parte del
del proprio organo genitale, come punizione di desideri erotici proibiti. = lat
egli nutricato della pubblica annona, cresce di tutto il soldo che gli è dato,
, de'quali erano capaci li figliuoli di famiglia. uno de'quali si dice castrense
quelle robbe che si acquistino dalli figli di famiglia per via di lettere. vico
si acquistino dalli figli di famiglia per via di lettere. vico, 618: gl'
,... avendo al lato di sé graziosamente confuse varie corone, come la
. d'annunzio, v-1-735: la mano di mia madre si distaccò dalla mia bocca
commessura coronale. non vi trovò segno di corona civica o rostrata o castrense,
vi trovò l'interstizio sforzato dal cuneo di un rivelatore e liberatore invisibile.
olina, 41: quello che nella campagna di roma si dice castrica, in
'), per la nota ferocia di questo uccello (detto nel lat. scient
stagne. -per estens.: coltelluccio di cattivo taglio. carena, 2-289
2. chi esercita il mestiere di castratore di animali. tozzi,
2. chi esercita il mestiere di castratore di animali. tozzi, iii-106:
sue ginocchia; e con un coltellaccio tagliò di colpo. 3. ant.
che annualmente si venda per ciascun cento di capre cinque castrini. castro,
quadrangolare fortificato, che sta alla base di molte antiche città italiane. - anche
angolo retto 11 cardo e il decumano di questo castro monumentale, fanno adesso un
castro monumentale, fanno adesso un dedalo di viuzze e di vicoli spesso mal frequentati
fanno adesso un dedalo di viuzze e di vicoli spesso mal frequentati.
. tozzi, iii-353: alla stazione di anguillara, dove essi scesero, c'
, dentro un castro, un porco di pelo bianco. 3. ant
stupidità estrema; discorso ridicolo, pieno di sciocchezze, comportamento goffo e stupido.
e datemi avviso come voi la farete di mano in mano. e non vi scordaste
mano in mano. e non vi scordaste di scrivermi, se voi vi sete cavato
la giornea delle fanfalucole, la gabanella di ghiribizzi, la toga de gli umori.
io gli perdoni, che darà sicurtà di trecento ducati di non fare dispiacere ad
, che darà sicurtà di trecento ducati di non fare dispiacere ad omo del mondo
fare dispiacere ad omo del mondo e di vivere costumata- mente e di pagare tutto
mondo e di vivere costumata- mente e di pagare tutto quello che ha tolto da li
stronari..., e sopra questo di donare a me o voglia una muletta
, sì gli si cava le budella di corpo. a. pucci, ix-408:
che tutta si rinfreschi, / che di giardini pare fatta un'aia: / rinnuovansi
racconcian tutti i deschi, / veggonsi pien di cavretti e d'agnelli / e di
di cavretti e d'agnelli / e di castron nostrali e gentileschi. sacchetti,
. de'castroni è ottima, e di molto e buon nutrimento, se sarà
grosso, / togli una libbra e mezzo di castrone. masuccio, 200: ho
armati, mandriani con le loro mandrie di castroni e buoi che per vivere dello esercito
lo serbava ad ammazzarlo a le feste di natale, a ciò che meglio per
s'ordini a questo misero sgraziato / di mellone stillato, / infuso dentro 'l brodo
mellone stillato, / infuso dentro 'l brodo di castrone. magalotti, 9-1-2io: ordinatosi
c. gozzi, 4-199: i capi di famiglia e i padri ornai / non
del castrone, che venne meno, di sorte che fu portata nel letto.
balordo, ignorante; persona vile, di nessun conto. - anche: sbaglio
, veggendo la spiacevolezza in moltissime cose di costei, dice all'oste: « ugolino
quello ch'io gli dicesse ». francesco di vannozzo, ix- 215: affenido
bibbiena, xxv-1-18: calandro, marito di fulvia tua amorosa e padrone mio posticcio
nessuno le faceva servigio se non colui, di modo che il buon castrone non ci
d'essere un cujum pecus, e teme di favellare nel cospetto vostro, ditelo voi
tu sei più grosso che l'acqua di amo, che si cola tra i ponti
mossa, ficcatemi un trofeo fra le corna di quel giove castrone. garzoni, 1-178
mostrò il guidone, restarono essi castroni di puglia, dando ampia fede alle chiacchiere
detestevole colui ch'essendo uomo, affetta di parer femmina, che non è colui
ed anche più al sapere, pretende di accreditarsi per un platone alla dottrina ed
3. medie. ant. mal di castrone: malattia catarrale, grossa infreddatura
la state offende la testa, fa mal di castrone e tosse, genera sete,
[crusca]: si faccia il brodo di carne di castroncino giovane. trattati antichi
]: si faccia il brodo di carne di castroncino giovane. trattati antichi [crusca
castroneria. grazzini, 2-90: si pigliavano di lui piacere e delle sue castronerie.
. g. gozzi, 1-121: vedevasi di sotto a'bellissimi e arguti pensieri della
e arguti pensieri della signora una castroneria di risposta che avrebbe fatto gelar le vene.
fattane non ti basterà mai la vista di rispondere, come io faccio a questi tuoi
castruccino, sm. stor. moneta di lucca (fatta coniare da castruccio castracani
par., 32-53: dentro all'ampiezza di questo reame / casual punto non puote
; e però noi appartenerne alla providenza di dio, e non del mondo e delle
, nelle commettiture e vincoli loro nulla di basso né di casuale trascorra. pallavicino
e vincoli loro nulla di basso né di casuale trascorra. pallavicino, 1-239:
loro cagioni, non sanno il perché di quel che fanno. l.
214: al primo tremuoto del 5 di febbraio quanti erano dentro le case della
i rimasti mal vivi sotto casuali ripari di travi o di altre moli che nelle
mal vivi sotto casuali ripari di travi o di altre moli che nelle cadute inarcarono.
e imprevedibili, ha negato la facoltà di conseguire il ben essere del corpo.
, in locali, mobili, spese di cancelleria, di posta, di bollo,
, mobili, spese di cancelleria, di posta, di bollo, di tasse
, spese di cancelleria, di posta, di bollo, di tasse e finalmente in
cancelleria, di posta, di bollo, di tasse e finalmente in compenso di perdite
, di tasse e finalmente in compenso di perdite casuali e di probabili avarie.
e finalmente in compenso di perdite casuali e di probabili avarie. de sanctis, lett
con una povera sartina, che, di proprio, possedeva solo la macchina da cucire
o una finestra -tutto pareva il ricordo di un paese lontano, di una vita
pareva il ricordo di un paese lontano, di una vita agitata. 2.
nostra rosalba stringeva con beatitudine la mano di poli e lui, casuale, discorreva
unicamente dal caso e non dalla volontà di uno dei soggetti interessati. 4.
dell'amministrazione dello stato, a titolo di compenso di particolari prestazioni, che per
dello stato, a titolo di compenso di particolari prestazioni, che per lo più
sono i soli diritti percepiti a carico di privati e a favore di particolari categorie
a carico di privati e a favore di particolari categorie di dipendenti pubblici.
privati e a favore di particolari categorie di dipendenti pubblici. -le casuali:
dell'ignoranza umana a proposito delle cause di certi eventi, ma una condizione.
ma una condizione. o situazione oggettiva di indeterminazione nelle cose stesse. =
, pure vi si riconosce qualche cosa di più che una mera casualità.
queste macchie] le siano un aggregato di molti e vari corpi opachi, quasi
corpi opachi, quasi casualmente concorrenti tra di loro. campanella, i-374: né
i grandi uomini farli morire per mano di persone debboli da senno, o casualmente,
gran fatto glorioso al torricelli il pensiero di questa sperienza, se si fosse, come
nel quartiere del conte galasso, fossimo di primo lancio a parte della coraggiosa risoluzione
primo lancio a parte della coraggiosa risoluzione di quel gran capitano. magalotti, 9-2-32
in alloggio da un uomo da bene di quella terra,... gli
casualmente. = comp. di casuale. casuarinàcee » sf.
» sf. plur. bot. famiglia di alberi o arbusti dicotili monoclamidei, quasi
e durissimo, assai pregiato per lavori di ebanisteria. = voce dotta
dei rami delle piante con le penne di questo uccello. casuàrio [casoàrio
con zampe robuste con tre dita munite di forti unghioni, piume bruno-nere, ali dal
contratte. così le coscienze si appagavano di nomi legittimi dati a cose malfamate.
. casus 1 caso '('caso di coscienza '). casulstica,
piccoli spazii quadratiche si contengono nella faccia di un libro, in cui si notano
dotta, lat. casùla, dimin. di casa 'casella'. càsula2,
ii-682: la seta bisantina, forse di avanti il mille, della càsula detta
sul fondo violetto, mandata dal museo di bressanone. = voce dotta,
da merida ci fermammo due leghe lontano di là in un luoghicciuolo di tre o
leghe lontano di là in un luoghicciuolo di tre o quattro casupole, chiamato san pedro
del poggio... giaceva un mucchietto di casupole, abitate da contadini di don
mucchietto di casupole, abitate da contadini di don rodrigo; ed era come la piccola
. verga, 4-174: la casuccia di diodata era nascosta fra un mucchio di casupole
di diodata era nascosta fra un mucchio di casupole nerastre e macchie di fichi d'
un mucchio di casupole nerastre e macchie di fichi d'india, dove il fango durava
casupole in ombra veniva un tanfo grasso di stalla e, a quando a quando
a quando, nel silenzio, lo scalpitare di qualche bestia tormentata dalle mosche. negri
carso, in una casupola col tetto di paglia annerita dalle piove e dal fumo.
dal fumo. = dimin. di casa. casupolàia, sf.
. casupolàia, sf. insieme di casupole. govoni, 3-14:
da casurus, part. futuro attivo di cadére 'cadere '. casus bèlli
latina, usata come sm. caso di guerra. -al figur.: grave motivo
guerra. -al figur.: grave motivo di contesa (anche in senso ironico,
panzini, iv-119: casus belli: 'caso di guerra'. in diplomazia indica ogni avvenimento
più in senso faceto, per cose di minor conto che dànno motivo a litigi
, evento 'e belli (genitivo di bellum 'guerra '). catabasi
. letter. ritirata militare; marcia di ritorno. panzini, iii-292:
lungo la via che ricordano la catàbasi di garibaldi. 2. stor.
vco 'discendo '. il contrario di anabasi (v.). catabòlico
. * xaxa3oxixó <;, agg. di xaxa3ox, f) * l'
[per metabolismo] tanto il processo di assimilazione (anabolismo), come il processo
(anabolismo), come il processo di dissimilazione o distruzione (catabolismo).
catabòlito, sm. fisiol. insieme di scorie prodotte dal catabolismo (ed eliminate
natura], come dire, dallo stato di barbarie e di guerra, per ordini
dire, dallo stato di barbarie e di guerra, per ordini pacifici e civili,
civili, dove tutto corre a norma di leggi stabili e tranquille, con placido
umane... fedeli ad abitudini di cui si sarebbe detto che solo un
una macchiolina nel sole? un subisso di cataclismi. un re si alza con la
sterminii senza fine. boine, i-61: di là, di là dai mari lontanissimo
. boine, i-61: di là, di là dai mari lontanissimo rombo ronza il
cieli placati, i verdi mari prativi di dopo la tempesta, le piogge dopo
odore della terra, ecco altrettante immagini placate di dopo i cataclismi. 2.
* cataclismo ', ogni rivoluzione memorabile di cose umane, segnatamente per inondazione di
di cose umane, segnatamente per inondazione di guerra (non comune, ma non improprio
, secondo te, le principali cagioni di questo cataclisma europeo, che si avanza a
europeo, che si avanza a passi di gigante? panzini, ii-526: i suoi
disgrazia familiare o economica; profondo mutamento di vita, esperienza sconvolgente; confusione estrema
, esperienza sconvolgente; confusione estrema (di oggetti, di rumori,
sconvolgente; confusione estrema (di oggetti, di rumori, anche di moti
, di rumori, anche di moti interiori, di sentimenti).
rumori, anche di moti interiori, di sentimenti). -anche scherz.
, col nuovo poeta? e, di grazia, in qual momento della sua vita
che il mio corpo vuoto si riempia di un liquido velenoso e salato, come
velenoso e salato, come il corpo di uno che annega. e. cecchi,
uccide il colore; e con un procedimento di meticolosa pazzìa, con uno stilizzamento capriccioso
elementi disegnativi. le toglie dai nessi di prospettiva e profondità e le fa cadere
cadere e affastella in un cataclisma a inchiostro di cina, in una sterpaia di ironie
inchiostro di cina, in una sterpaia di ironie calligrafiche. c. e. gadda
: in chiusura, l'immancabile cataclisma di violini, ottoni, piatti e timpani
. sinisgalli, 7-31: una serie di piccoli cataclismi accompagna ogni disgrazia! un
.. qualche autore si è servito di questa espressione per indicare un bagno sopra
cristiani come cimiteri e come luoghi segreti di riunione e di celebrazioni liturgiche.
e come luoghi segreti di riunione e di celebrazioni liturgiche. segneri,
non altrimenti che se fossimo a'tempi di quei primi persecutori, per cui timore i
: * catacombe 'cavità sotterranee di molta estensione, fatte per estrarne pietre
per fabbriche... le catacombe di roma sono le più celebri, ma non
: solo nelle catacombe vagolava uno spirito di fede e di martirio che sublimava il
nelle catacombe vagolava uno spirito di fede e di martirio che sublimava il cristianesimo sopra i
vangeli alle favole esopiche, dalle omelie di gregorio magno alle composizioni cavalleresche, tutto
iii-347: ci sono le catacombe con migliaia di martiri sepolti. silone, 5-243:
ha al suo seguito milioni e milioni di esseri che hanno bisogno della sua protezione.
oscuro, nascosto, un centro segreto di adunanze, di riunioni. carena
, un centro segreto di adunanze, di riunioni. carena, 2-89: 'catacomba'
fatto il possibile per dargli un aspetto di catacomba o di prigione. pavese,
per dargli un aspetto di catacomba o di prigione. pavese, 4-212: pensai
4-212: pensai... ai disgraziati di torino, che attendevano ammucchiati nei rifugi
sotterranea della via appia (e si tratta di una parola composta dal gr. xaxà
. figura retorica consistente nell'uso metaforico di una parola per designare qualche cosa per
onomatopeia. leopardi, ii-32: la necessità di metafore, di metonimie, di catacresi
ii-32: la necessità di metafore, di metonimie, di catacresi, di mille figure
necessità di metafore, di metonimie, di catacresi, di mille figure di dizione.
, di metonimie, di catacresi, di mille figure di dizione...
metonimie, di catacresi, di mille figure di dizione... rendono poetica la
abusione). il tommaseo cita come figura di catacresi il dantesco * luogo d'ogni
e anco laddove abusione potesse fuor di proposito suonare biasimo *. catacrètico
leopardi, ii-61: [impossibilità] di sostituire ai termini delle scienze o
. m. -ci). ott. di un sistema ottico costituito da superfici riflettenti
[xéxv?)] 'l'arte di misurare le altezze e le distanze ',
catadromo, agg. zool. di animali, soprattutto pesci, che discendono
, sf. ant. cascata, cateratta di un fiume, e anche la regione
trovata questa catadupa, nel tratto di molti secoli col continuo rodere si sarà
come un catadupo, allo sgorgo cadente di un nilo di sì gran piena. tramater
, allo sgorgo cadente di un nilo di sì gran piena. tramater, ii-131
. -chi). apparecchio funebre, di forma quadrata o a piramide, eretto
: ed è costituita da un'impalcatura di legno su cui sono stesi parati di stoffa
di legno su cui sono stesi parati di stoffa adorni di simboli religiosi (ed
cui sono stesi parati di stoffa adorni di simboli religiosi (ed è contornato da candelabri
dato questo ordine, che nella navata di mezzo di s. lorenzo dirimpetto alle
ordine, che nella navata di mezzo di s. lorenzo dirimpetto alle due porte
come si fece, il catafalco, di forma quadro, alto braccia ventotto, con
con chiarezza per eccitar dolore per la di lui perdita, e mestizia. guerrazzi
tal donna da non potere diventare moglie di un uomo, se prima non figuro
se prima non figuro scheletro a piè di un catafalco? verga, 4-190: il
, 36: la più parte mutavan di posto, giravano intorno al catafalco, andavano
un poco in declivo giaceva il corpo di giosuè carducci, in redingotte, il
e ne restringevano l'ampiezza; un seguito di ghirlande, alle pareti e a metà
sono altri due [fotografi]: uno di qua e uno di là dalla cappella
]: uno di qua e uno di là dalla cappella nella quale è disposta l'
trespolo. tecchi, 3-23: pieno di libri e di scaffali [il salotto]
, 3-23: pieno di libri e di scaffali [il salotto], con l'
olimpicamente in piedi, col petto stracarico di medaglie, contornato dal folto gruppo dei
senza discernimento, e minaccia sempre di cadere). d'azeglio, 1-204
esempio. si disponeva allora un catafalco di cavalletti, sedie, telai in modo che
sufficientissimo buttafumo imperversava: « mi piacerebbe di sapere di dov'era l'ignorante che ha
imperversava: « mi piacerebbe di sapere di dov'era l'ignorante che ha messo
simile: calafato d'occhiobello, no di certo ». « caro voi, volete
la città fosse elevato un catafalco ornato di panni razzi e d'altri adornamenti,
e d'altri adornamenti, come è di costume simil palchi reali adornarsi. marino
comisso, 7-261: quest'anno fu pensato di portare la statua della madonna fuori del
un largo catafalco cinto da una ringhiera di ferro. = da una forma del
. calabr. merid. scatafàsciu * rumore di cose che cadono '.
. bot. foglia squamiforme, situata di solito alla base del cormo o delle sue
, o nei fusti sotterranei (con funzioni di protezione o di riserva).
sotterranei (con funzioni di protezione o di riserva). = voce dotta
catàfora, sf. medie. stato discontinuo di letargia. tramater, ii-131
tramater, ii-131: 'catafora', specie di male letargico e soporifero, così detto
. fis. spostamento verso il catodo di particelle colloidali dotate di carica positiva (
verso il catodo di particelle colloidali dotate di carica positiva (sotto l'azione di
di carica positiva (sotto l'azione di un campo elettrico). cfr.
catafratta, sf. stor. armatura completa di scaglie o scudetti di metallo, di
. armatura completa di scaglie o scudetti di metallo, di corno, d'osso
di scaglie o scudetti di metallo, di corno, d'osso o di
di corno, d'osso o di cuoio indurito che copriva cavaliere e cavallo
marin. corazzatura (costituita da rivestimenti di ferro, piombo, cuoio, ecc.
, de'tribali, e simili sorte di machine antiche descritte quasi tutte da vitruvio
, ii-131: 'catafratta ', nome di una specie di fasciatura, di cui
catafratta ', nome di una specie di fasciatura, di cui si fa uso per
nome di una specie di fasciatura, di cui si fa uso per le lussazioni o
. catafratto, agg. coperto di armatura completa (cavaliere e cavallo)
letter. berchet, 80: stirpe di padri adulteri / quivi trescar non vede
donna, che ha sverginato diverse generazioni di adolescenti, è vergine! cioè passa
sconer, una donna che in apparenza è di velo, e in sostanza è coperta
velo, e in sostanza è coperta di piastre come una 'dreadnought '!
ufficio, sufficiente in diritto nei termini di legge, altro è volerla, la
che è difficile poi scalfirle, catafratte di acciaio giuridico. sbarbaro, 1-116: mentre
. gadda, 423: decenti sempre e di buon panno compattamente vestiti, e dirò
4. sm. stor. cavaliere armato di corazza, montato su cavallo ugualmente coperto
corazza, montato su cavallo ugualmente coperto di corazza (presso i persiani, i
com'ei traghiettava... una moltitudine di cavalieri, parte di quei loricati ch'
. una moltitudine di cavalieri, parte di quei loricati ch'ei chiaman catafratti, e
usano gli archi a cavallo, e frecce di sorte che niuna arme vi faceva retta
prati, ii-33: nelle fonde righe / di fanti e catafratti, a rincorarle,
cala tranquilla / scintilla, / intesto di scaglia / come l'antica / lorica /
. 5. zool. ordine di pesci attinotterigi, caratterizzati dal corpo più
caratterizzati dal corpo più o meno corazzato di piastre ossee e spesso armato di spine
corazzato di piastre ossee e spesso armato di spine (sono per lo più marini
: i naturalisti dicon 'catafratto'il corpo di qualunque pesce, allorché ha la pelle assai
la pelle assai dura, e coperta di scaglie stivate, o unite fra loro in
voce dotta, lat. cataphractus * armato di corazza deriv. dal gr. xaxdccppaxxot
. m. -ci). medie. di sostanza che agevola il congiungersi di fratture
. di sostanza che agevola il congiungersi di fratture ossee. = voce dotta
. plur. letter. immagine raffigurata di profilo. domenichi [plinio],
in catalogna, tra li quali amalò uno di loro, il quale si domandava don
lo andare in man de turchi, di barbarossa, del romper la nave,
la gola, al cospetto dei monaci esciti di badia, onde ammirabile getto di sangue
esciti di badia, onde ammirabile getto di sangue fu il motto estremo di sì
ammirabile getto di sangue fu il motto estremo di sì bello parlatore. piovene, 5-552
. 3. ant. mantello di lana: catelano (v. catalogna
. = voce dotta, comp. di catal [izzatore \ col suffisso -asi
(ed è manifestazione dell'isterismo e di alcune psicopatie). volgarmente: stato
alcune psicopatie). volgarmente: stato di morte apparente. a.
, 2-306: * catalessia ', specie di malattia che di botto priva l'uomo
catalessia ', specie di malattia che di botto priva l'uomo di sentimento e il
malattia che di botto priva l'uomo di sentimento e il fa rimanere in quella
e il fa rimanere in quella positura di corpo e delle membra, in cui si
il vespro, cadeva in uno stato di estasi con catalessìa; donde sorgeva poi
il sostegno e il mondo è preda di una curiosa catalessi. 2. catalessi
(per es. i fachiri), di sospendere volontariamente tutte o parte delle funzioni
disus. facoltà che hanno certe piante di assumere la posizione che si vuole.
tramater, ii-132: 'catalessia': stato di una pianta o di una delle
: stato di una pianta o di una delle sue parti che rimane sempre inclinata
catalèssi2, sf. metr. soppressione di una o più sillabe alla fine di
di una o più sillabe alla fine di un verso (nella prosodia classica)
modo così evidente da non lasciare possibilità di dubbio. gioberti, ii-140
non va gran fatto oltre il probabilismo di cameade, e arriva di rado alla
il probabilismo di cameade, e arriva di rado alla catalèpsia stoica. =
. dal gr. xaxdcxtjtpic 'l'atto di afferrare con l'intelletto; concetto pieno,
. -ci). medie. che patisce di catalessi; che è
in uno stato di immobilità, di passività assoluta. giusti
in uno stato di immobilità, di passività assoluta. giusti, ii-559:
, ii-559: se io avessi il ruzzo di voler passare per antiveggente, chi sa
catalettica, bluastra maestà d'un viso di morto. 2. che provoca
] potete battezzare, siccome fan quei di terenzio gli annotatori, ottonari e senari
, secondo l'abbondanza o 'l mancamento di qualche sillaba. p. segni,
è quella... che si fa di peoni, e le spezie de'peoni
, i-iooo: il pentametro è composto di sei piedi anch'esso: il terzo e
disse che si volea confessare. leggenda di s. chiara, 77: i preti
penso certo, che chi ponesse qualche paio di voi nella sepoltura, nella qual si
giuocatore, che gli sareste in luogo di balsamo. -brandino andò in tal cataletto
, 1-445: due cori, uno di quindeci fanciulli, e l'altro di
uno di quindeci fanciulli, e l'altro di quindeci fanciulle, stavano intorno al cataletto
marino, 19- 396: le ninfe di ciprigna e le donzelle / circondan quinci
le braccia belle, / ch'accennan di cader, del giovinetto. lippi, 4-
uscite dal cuore e dal vero dolore di villanelli e villanelle, che, non
aveva anche ordinati, / e a ciaschedun di tre libbre un torchietto, / duemila
, 23-175: immenso un nembo / di pedoni li segue, e, a questi
, a questi in mezzo, / di pàtroclo procede il cataletto / da'compagni portato
/ venian gittando le recise chiome, / di che tutto il coprìan. foscolo,
paradiso appena morto; ma non ho voglia di morir così subito: la povertà mi
giusti, 2-32: un ribelle mal di petto / te lo messe al cataletto:
da dieci moribondi, che s'affretta di casa in casa per benedirne almeno i
un nero carro, e il suo capo di vecchio canuto si vedeva, da chi
al cataletto che quattro portantini, due di qua due di là, sorreggevano per le
quattro portantini, due di qua due di là, sorreggevano per le stanghe.
li consegnava invece (con un punto di un suo speciale mastice o balsamo)
mastice o balsamo) a un piccolo cataletto di midolla di sambuco: e infilava poi
) a un piccolo cataletto di midolla di sambuco: e infilava poi nel cataletto lo
., 25: ed egli per amore di catulo si fece portare in uno cataletto
redi, ii-105: portatemi dell'acqua di nocera. / questa è buona alla
ii-132: 'catalisi *, lo stato di un ammalato che sia in procinto di
di un ammalato che sia in procinto di morire. = voce dotta, lat
, iv-804: 'catalisi '. capacità di certe sostanze di far avvenire certe
'. capacità di certe sostanze di far avvenire certe reazioni: p. es
reazioni: p. es. la spugna di platino che aiuta la reazione fra
, ii-132: 'catalitico ', aggiunta di quell'atrofia detta cancerosa, scorbutica e
dei garofani, offerti alla maturità esilarata di alcune danarose dame « quarantasette, il
parlantina romantica e positiva ad un tempo di qualche « segretario * venticinquenne, caldo
qualche « segretario * venticinquenne, caldo di voci suasive e di non meno propiziante
* venticinquenne, caldo di voci suasive e di non meno propiziante sex-appeal: ch'è
catalitico irresistibile con soggetti e in congiunture di tal fatta. = voce dotta,
concentrare l'interesse, accelerare la soluzione di un problema, la formazione di un
soluzione di un problema, la formazione di un movimento di idee, ecc.
problema, la formazione di un movimento di idee, ecc. catalizzatóre,
reazione (o accelera o favorisce la soluzione di un problema, tunione di interessi,
la soluzione di un problema, tunione di interessi, il formarsi di un movimento
, tunione di interessi, il formarsi di un movimento di pensiero o politico, l'
interessi, il formarsi di un movimento di pensiero o politico, l'uscita da
letter. spreg. catalogatore. di breme, conc., i-273: ma
, abbiate sofferenza: in questa sfera di cose per voi non ci ha luogo;
voi non ci ha luogo; perché di cento vostri, novantanove sono veri parassiti
, e nemmeno per voi infaticabili catalogai di lumache e di gramigne; perché di cento
per voi infaticabili catalogai di lumache e di gramigne; perché di cento vostri, novantanove
di lumache e di gramigne; perché di cento vostri, novantanove sono cerca-pulci della
illustre somiero rampa con il suo carico di nera scienza catalogale. catalogare, tr
, i-108: così se sono stanco di catalogare, di far la notomia a questa
così se sono stanco di catalogare, di far la notomia a questa vita mia d'
. alvaro, 7-23: l'origine di molti traumi psicologici dell'uomo è il rapporto
catalogato sotto diversi nomi, come il complesso di edipo. sinisgalli, 6-205: quale
: quale indeterminatezza nel catalogare queste famiglie di forme così labili! si pensa alla
catalogazióne, sf. compilazione, ordinamento di un catalogo; registrazione di un'opera
, ordinamento di un catalogo; registrazione di un'opera in un catalogo.
e munite d'ogni più perfetto strumento di catalogazione. = deriv. da catalogare
a un catalogo, che è proprio di un catalogo. -poesia catalogica: forma
un catalogo. -poesia catalogica: forma di antica poesia epica greca consistente nell'elencazione
antica poesia epica greca consistente nell'elencazione di personaggi o cose che hanno parte nella
. catalógna, sf. coperta di lana (spessa, pesante).
in piemonte le chiamano collo special nome di 'catalogne *, forse perché da prima
anche per distinguerle da ogni altra coperta di lana, non fatta a quel modo.
a quel modo. = dal luogo di provenienza: cfr. piem. catalogna,
e cognite in francia sotto il nome di catalogne ». catalógno1, sm.
catalógno2, sm. bot. specie di gelsomino { jasminum grandiflorum)
lazzcruoli. cicognani, 3-107: ciascuna di quelle sensazioni improvvise -odore di catalogni dall'
: ciascuna di quelle sensazioni improvvise -odore di catalogni dall'invisibil giardino, silenzio della
splender di spicchi di case al sole -era una goccia
splender di spicchi di case al sole -era una goccia di
di case al sole -era una goccia di codesta bramosia che gli cadeva di sorpresa nel
goccia di codesta bramosia che gli cadeva di sorpresa nel cuore. = dal nome
cuore. = dal nome della regione di provenienza, la catalogna. catàlogo,
sistematico (e a volte anche ragionato) di cose dello stesso genere (o anche
cose dello stesso genere (o anche di genere diverso, ma riunite in uno
materia e l'ordine alfabetico): di notizie storiche (catalogo di re,
): di notizie storiche (catalogo di re, di magistrati di uno stato,
notizie storiche (catalogo di re, di magistrati di uno stato, di membri
(catalogo di re, di magistrati di uno stato, di membri di
re, di magistrati di uno stato, di membri di un'accademia, ecc
di uno stato, di membri di un'accademia, ecc.), di
di un'accademia, ecc.), di specie zoologiche o botaniche, ecc.
: è dentro al nostro mare l'isola di grecia, ove lo re aes regnò
qua a dietro nel catalogo de li re di grecia. sacchetti, 157-67: nel
, 3-19: se noi ben consideriamo di volume, o vogliamo dir scartafaccio, catalogo
: non ho voluto mancare... di metterci le cognizioni anatomiche, come dall'
.. que'secoli uomini e donne di sperimentata ed insigne virtù, che meritarono d'
catalogo contenuto a fatica da diciannove pagine di famosissimi poeti e di famosissime poetesse.
da diciannove pagine di famosissimi poeti e di famosissime poetesse. parini, 882:
socio alla nostra fatica con un copioso catalogo di vocaboli ben definiti e appartenenti tutti alle
russo, i-360: svolgi un catalogo di libri scritti in italia: tu sarai sbalordito
italia: tu sarai sbalordito all'aspetto di un deserto... popolato purtroppo da
... popolato purtroppo da mostri di abbrutimento. foscolo, xiv-187: vi priego
abbrutimento. foscolo, xiv-187: vi priego di mandarmi con la più possibile celerità tutto
catalogo. nievo, 69: qualche volume di memorie tradotte dal francese, alcune storie
memorie tradotte dal francese, alcune storie di quelle antiche italiane che narrano le cose
un uffizio della madonna e qualche manuale di divozione ed avrete il catalogo della libreria
che rendevano scarsa e superficiale la filologia di quel tempo nei riguardi della storia remota
mandare da alcune ditte il loro catalogo di fiori e di piante che alla sera si
ditte il loro catalogo di fiori e di piante che alla sera si divertiva a
i-241: s'io volessi far catalogo di tutti i miei amici e letterati bisognarebbe
amici e letterati bisognarebbe fare un rollo di migliaia. è vero che voi
intesi per ora d'escludere dal catalogo di que'beni, che per se stessi vengono
, e mi recitate un lungo catalogo di que'mali che vi circondano: che gli
trecento ventinove cantatrici, quaranta sei tessitori di corone, dugento settanta sette cuochi;
fosse registrata: ch'io mi brigassi di parlare sul serio con voi. pratolini,
, ha espresso la più solenne condanna di se stessa; ed evidentemente è ancora
. è del catalogo degli ottimi sacerdoti di domani, quando i più saran tornati
. 4. poema o parte di poema condotto secondo lo schema elencatorio della
d'un catalogo rimato, secondo l'uso di meno colte scritture medievali.
foglie cuoriformi, fiori bianchi, macchiati di porporino, in pannocchie erette all'estremità
, lunghi e sottili frutti pendenti (di origine americana, è coltivato per ornamento
sm.). ant. stoffa di lino a righe di colori vari a fiori
ant. stoffa di lino a righe di colori vari a fiori: per tappezzeria
tappezzeria e paramenti sacri. leggi di toscana, 6-420: lasciono libere le cataluffe
'): mezzo drappo o drappo di mezzana qualità, che si faceva a venezia
faceva a venezia (tariffa della gabella di siena del 1664). tramater, ii-132
ii-132: 4 cataluffo ', specie di drappo a opera, tessuto di lino
, specie di drappo a opera, tessuto di lino e filaticcio a uso di broccatello
tessuto di lino e filaticcio a uso di broccatello, ma più ordinario. =
, ma più ordinario. = voce di origine sconosciuta. è docum. nello spagn
nel 1541), come 4 panno 'di provenienza italiana. catamèni, sm.
piacevole. disgustoso anzi. « vuol sapere di che cosa li fanno? ».
, balbettando a bassa voce, felice di aver ricordato finalmente un termine scientifico esatto
ca-ta-meniale, * mentre il podestà ride di un suo riso di gola, come
mentre il podestà ride di un suo riso di gola, come una gallina.
sturando un botticino / tutto colmo di buon vino, / canti i baci e
lato / e il gentil braccio tornito / di batillo catamito. / tanto accieca,
incontinenti! idem, iv-367: amo piuttosto di rallegrarmi alquanto con una novelletta del nostro
xvijoig b4 ricordo ', secondo il tipo di anamnesi. catamnèstico, agg.
arma da taglio giapponese: a forma di scimitarra, con lama larga, preziosamente
altra nazione che sia al mondo, di tutte le sorte, tanto offensive che diffensive
sf. dial. giacca da cacciatore, di fustagno; la larga tasca posteriore di
di fustagno; la larga tasca posteriore di questa giacca (usata come carniere)
via. viani, 13-484: giubba di frustagno alla cacciatora con la « catana »
« catana », - quella specie di tasca, o bolgia, che in tali
ima per fianco, -piena zeppa di attrezzi da caccia e da pesca.
= forse dal lat. cajetanus 4 di gaeta '; cfr. romano,
l'hanno in commune uso le donne di quei paesi. dioscoride italiano, 4-131:
d'un picciolo melo, picciola radice, di colore, di forma, di grandezza
melo, picciola radice, di colore, di forma, di grandezza d'oliva.
, di colore, di forma, di grandezza d'oliva. tramater, ii-132:
, che possedeva qualità afrodisiache, e di cui le donne facevano uso per costringere
166 (236): egli hanno drappi di « catanga » buoni e altre mercatanzie
pesci salati e buoni, e vivono di riso e di carne. =
e buoni, e vivono di riso e di carne. = voce d'origine
), sm. stor. governatore di provincia (durante la dominazione bizantina in
2. dial. persona che gode di autorità. puoti, 63: 4
puoti, 63: 4 catapano 'dicesi di uomo pratico ed intendente, che non
xax<4, rafforzativo, e ènaveo 4 di sopra, più in alto ');
, ant. abruzz. catapano 4 capo di compagnie laiche '. catapécchia
: abitazione povera e squallida, priva di ogni comodità. tassoni, 307
palo capovolto, e le contrate / corron di fango e merda a mezza estate;
; / le case affumicate / con portici di legno in sui balestri / e catapecchie
le porte in ogni parte i masse di stabbio vecchio inculte e sparte. c.
in certe catapecchie / era lo spasimato di parecchie. manzoni, pr. sp.
16 (280): era deliberato di camminare fin che la notte e la lena
e la lena glielo consentissero, e di aspettar poi l'alba vegnente, in
san t'elia, paesello di cinquecento anime, distribuite in vecchie case
loro. giusti, iv-55: stanchi di girellare, lisciati, frollati e pieni di
di girellare, lisciati, frollati e pieni di mille bisogni da stomachi guasti, non
la sua casa, una misera catapecchia di tre stanze affumicate, sorgeva quasi nascosta
taverne del quadrivio del pratello, borgo di malavita, luride e cupe, ricche di
di malavita, luride e cupe, ricche di doppie e triple uscite. silone,
laggio, tra un gruppo di stalle e di porcili.
laggio, tra un gruppo di stalle e di porcili. 2. ant
getti, iii-81: io la levai di quivi [la sporta] e holla
giogo... ha una razza di gente che chiamano « marroni »..
... costoro hanno i talloni di ferro, e con certe loro carrette che
lese » strisciano in giù per le catapecchie di quella pendente, che paiono portati da
, apicxdus. da noi la regia villa di lap- peggio è da apiculus similmente;
mattio franzesi, xxvi-3-93: or per uscir di queste catapecchie / e provar che la
a via de'querceti. = di etimo incerto. è probabile che il significato
probabile che il significato iniziale sia quello di * luogo sterile '. catapecchiale,
catapecchiale, agg. letter. caratteristico di una catapecchia; povero, misero,
cuore pensando alla miseria, al catapecchiale di costei. cataplasma (disus.
. -i). medie. impiastro di sostanza vegetale (per lo più farina
sostanza vegetale (per lo più farina di lino, o altri ingredienti oleosi o
e si hanno anche cataplasmi freddi: di poltiglia di vegetali freschi).
hanno anche cataplasmi freddi: di poltiglia di vegetali freschi). ricettario
e risolvere; rimedio asciutto risultante di varie polveri medicinali da spargersi o da
nelle mignatte, chi in unguenti e frizioni di mille generi. pratolini, 2-383:
tutta la strada un più intenso consumo di pastiglie di potassa, mucillagini per la tosse
strada un più intenso consumo di pastiglie di potassa, mucillagini per la tosse, unguenti
certe passioni impronte che appiccicano a guisa di cataplasma du'anime e due corpi insieme
, iii24- 439: altro che cataplasmi di riforme ci voleva a rifare il sangue
riforme ci voleva a rifare il sangue di quel vecchio popolo italiano, di frati,
il sangue di quel vecchio popolo italiano, di frati, briganti, ciceroni e cicisbei
anni della guerra europea, certa prosa di gusto « letterario » tutti l'abbiamo
può liberare. -anche: persona piena di malanni e di acciacchi, che è
-anche: persona piena di malanni e di acciacchi, che è di continuo fastidio
malanni e di acciacchi, che è di continuo fastidio a chi le vive vicino
idem, i-337: col suo desiderio inquieto di quadrarmi, di capacitarmi, col suo
col suo desiderio inquieto di quadrarmi, di capacitarmi, col suo attacamento di cataplasma,
, di capacitarmi, col suo attacamento di cataplasma, con le interrogazioni interminabili,
e la persona tesi in me a guisa di balestra, e'pareva dire: donna
: avèa saputo il defunto perpetuare la di lui gelosìa. da dieci anni lo mangiava
. boriili, 6-58: l'antichità di roma non spiccava in quegli anni affogata
le ortiche come sepolta sotto lo sterco di capra -ma la sua vecchiaia disonesta e balorda
membri della loro università che ha cura di fabbricar titoli per libri, ch'ei
altri vuole; essi debbon essere un cataplasma di varie lingue. = voce
perdita transitoria del tono statico e incapacità di compiere qualsiasi movimento (pur restando integra
. caduta improvvisa che avviene negli accessi di epilessia genuina. = voce dotta,
che faceva da leva), e capace di una violenta rotazione in un piano verticale
veniva portato in posizione orizzontale per mezzo di un potente verricello che serviva ad armare
una corda avvolta sull'asse del ferro di rotazione; per il lancio, lasciata
non vanti a miglior titolo del millantatore di plauto, di portare in sua mano
miglior titolo del millantatore di plauto, di portare in sua mano gli arieti,
lanciava a grande distanza pietre fino al peso di 300 libbre. specie di grandissimo cucchiaio
al peso di 300 libbre. specie di grandissimo cucchiaio che si abbassava a forza
. ma la marianna non voleva saperne di scendere ad aprire... tutto
sgroppava, correva, scalciava, ne faceva di tutte, cercando di scrollarsi di dosso
, ne faceva di tutte, cercando di scrollarsi di dosso il fardello. alvaro,
faceva di tutte, cercando di scrollarsi di dosso il fardello. alvaro, 7-175:
la famiglia, che era l'unità di misura italiana migliore, rischia di diventare
unità di misura italiana migliore, rischia di diventare una catapulta contro l'intera società.
quel volto senza pietà, quella specie di catapulta che la colpiva in piena faccia.
sua breve corsa velocità elevate, capaci di dare una spinta sufficente all'aereo per iniziare
luoghi che non consentono la normale corsa di volo). = voce dotta,
della galleria del marallo, si catapultasse di là dal parapetto nel vuoto. 2
; il fusto è tenero e ricco di un latice acre e irritante; il
volgar., 2-61: la scorsa mezzana di sambuco, o vero di noce
mezzana di sambuco, o vero di noce, data con nove granella di catapuzza
vero di noce, data con nove granella di catapuzza. mattioli [dioscoride]
chiamano dall'effetto, che la fa di solvere per vomito e per di sotto,
la fa di solvere per vomito e per di sotto, * cacapuzza '. garzoni
: 'catapuzza e catapuzia', nome volgare di una specie di euforbia (euphorbia lathyris)
catapuzia', nome volgare di una specie di euforbia (euphorbia lathyris). i
cacapuzza ', ch'è una specie di euforbia bienne, che fiorisce nel luglio
interstizi fra le tavole dei fasciami di legno. tommaseo [s.
. v.]: 'cataraffa', strumento di calafato per ribattere le vecchie stoppe
commenti: largo scal pello di ferro con lungo manico trasversale per essere
a due mani con un maglio di ferro. = forse dal gr
nodo corsoio) che si fa all'estremità di un pen none (o
un pen none (o di un oggetto qualsiasi di forma oblunga)
none (o di un oggetto qualsiasi di forma oblunga) sospeso per il
o calarlo tenendolo verticale. dizionario di marina, 153: la legatura, che
catarda, si suol fare ai pennoni di velaccio e controve laccio quando
loro posto e portarli sul ponte di coperta. = gr. tardo
= gr. tardo xaxapxtoc sinonimo di è ^ apxfa * sartia ',
, cristo come puro spirito rivestito di un'apparenza di corpo, la
puro spirito rivestito di un'apparenza di corpo, la negazione del purgatorio
posso dire che armanno fu prima di essi, né altro aver egli fatto che
catari, ed essere stato aderente alla setta di bagnolo, la quale non era
la quale non era diversa da quella di concorezo, tutti rami de'valdesi
tramater, ii-133: 'cataria', specie di pianta del genere nepeta, della didinamia
porporini o bianchi verticillati... è di ato odore, corroborante, e
vetro stampato che porta un gran numero di catadiottri uguali, disposti in ordine geometrico
ordine geometrico): fondato sulla proprietà di rinviare la luce di una sorgente luminosa
fondato sulla proprietà di rinviare la luce di una sorgente luminosa verso la sorgente stessa
e rifrangente, part. pass, di rifrangere (v.). catarifrangènza
, sm. plur. zool. sottordine di scimmie (dell'asia e dell'africa
riunite avanti la caduta de'denti di latte. = voce dotta,
catarro, sm. medie. prodotto di secrezione delle mucose infiammate: catarro nasale
bencivenni, 5-265: catarro è scendimento di umore dal capo alle membra per di
di umore dal capo alle membra per di dentro. crescenzi volgar., 1-2
che gli alterasse lo 'ntelletto, né iscesa di catarro gli dette mai noia alcuna.
questo tossire non diventi catarro. spacciati di grazia nel darmi il tuo consiglio. caro
per tutta italia, corre universale influenza di catarro, del quale pochi sono che non
tratto, negromante? uomo composto / di sciatiche e catarri e d'avarizia, /
lor possono sovrastare da una corrente impetuosa di sangue, da un soffocamento di catarro
impetuosa di sangue, da un soffocamento di catarro, da una soppressione di cuore
soffocamento di catarro, da una soppressione di cuore. redi, 16-vi-316: la trovai
16-vi-316: la trovai con gran pienezza di catarro, e nella testa, e nel
, e nel petto, con agitazione di polso. vico, 148: un lungo
passa, lì sento nascere quella grossezza di fiato che mi molesta. de roberto
gadda, 316: era una mucillaginosa mattina di febbraio: piena di influenze, di
una mucillaginosa mattina di febbraio: piena di influenze, di grippes, di agrippine,
di febbraio: piena di influenze, di grippes, di agrippine, di tossi
: piena di influenze, di grippes, di agrippine, di tossi, di catarri
influenze, di grippes, di agrippine, di tossi, di catarri, di pasticche
, di agrippine, di tossi, di catarri, di pasticche. sinisgalli, 6-208
, di tossi, di catarri, di pasticche. sinisgalli, 6-208: se ti
dal principio alla fine della potatura, di catarro ai bronchi. 2. figur
). persona catarrosa, che soffre di catarro cronico, che espettora continuamente.
catarrosaménte, avv. disus. a modo di persona affetta da catarro.
12-iii-142: l'influenza del catarro, che di qui è corsa universalmente, ha data
vi risponderò. = comp. di catarroso. catarróso, agg.
da catarro, che è pieno di catarro. c. mei,
essere asmatici o catarrosi, erano perpetuamente di cattivo sangue. i. neri,
compagnia della misericordia impappaficate nei loro sacchi di tela bigia. silone, 169:
povero vecchietto catarroso, con una barba di una diecina di giorni. 2.
, con una barba di una diecina di giorni. 2. sm. malato
giorni. 2. sm. malato di catarro. bencivenni [crusca]:
]: per la cura de'catarrosi fa di mestiere usare due reggimenti. m.
stuparich, 5-31: le notti di questi vecchi sono orribili. si
sono orribili. si alzano, di qua e di là, come spettri dai
si alzano, di qua e di là, come spettri dai giacigli. l'
cioccolani, -è nient'altro che la catarsi di purificazione. idem, iv-119: 'catarsi'
, col quale si designa il periodo di 4 purificazione 'a cui, secondo
erano sottomesse le anime dei defunti prima di essere ammesse alle sedi dei beati.
tavolino i tre piccoli tomi ben rilegati di un'edizione milanese; quando rapito, assente
e il timore, compiersi la catarsi di così fatte passioni. b. croce,
, perché in perpetuo riporta l'uomo di fronte alla realtà e, fattagli compiere
raro che vi sia catarsi nello spettatore di cinema, quel fenomeno cioè che in
fenomeno cioè che in un istante, di fronte alla conclusione d'un'opera d'
d'un'opera d'arte smuove entro di noi domande e problemi che ci accompagnano
è: ciò che deve essere sia. di qui il meraviglioso dei numi che fanno
accadere ciò che vogliono:... di qui la catarsi finale che è l'
. gadda, 419: questa tragedia [di mayerling], stando al referto degli
manifestazione della personalità, ottenuta per mezzo di meccanismi psicologici provocati ad arte dallo psicoanalista
, ii-8-9: e, poiché al pari di ogni altra formazione la poesia non si
, 16-ix-365: scrive il sig. abate di aver ricavato da quei libri, che
antimoniali che per la loro preparazione son privi di forza emetica e catartica,..
senza gran paura, anzi con isperanza di molto vantaggio, consigliarsi e accettarsi nella
2-308: * catartico ', aggiunto di rimedio che ha forza purgativa.
, sm. plur. omit. famiglia di uccelli rapaci diurni dell'ordine accipitriformi (
, dito posteriore situato più in alto di quelli anteriori, intestino privo del cieco.
attivo della cassia: è solida, di color giallo-bruno, di odor particolare,
: è solida, di color giallo-bruno, di odor particolare, amara, nauseante,
acido catartinico: principio attivo delle foglie di senna: polvere bruna, amara,
: polvere bruna, amara, dotata di azione purgativa. = deriv. da
europa può essere scritta come formazione di un blocco storico, essa non può
« catartizzate » per così dire; fa di questo momemto un fatto a sé
= propriamente part. pass, di un verbo catalizzare (rifatto su
fare nappe, tappezzerie, imbottiture di vesti). pulci, 18-67
sbergo e 'l giubbone, / che è di catarzo, e poi la carne e
grosso. 2. vestito imbottito di catarzo. pulci, 20-79: re
catarzo. pulci, 20-79: re di murrocco con sua gente fera, /
sua gente fera, / vestiti di catarzo duro e grosso, / era venuto
catasciàmito, sm. ant. drappo di seta, filato con oro e
. statuti del podestà della città di firenze, 2-84: che nulla
zendadino, catasciamito o borse sieno di minore peso d'una libbra.
catasta, sf. grosso mucchio di oggetti acca tastati. -in
tastati. -in particolare: massa di legna da ardere, in pezzi
da ardere, in pezzi, di forma e dimensioni più o meno
/ che non v'abbia cataste / di teschi e membra guaste. alberti
da panzano e con altri che voleano di queste legne. e frosino in spezie mandò
le trincee degli inimici nostri a manco di un trar di mano, io facevo lor
inimici nostri a manco di un trar di mano, io facevo lor danno inelle
acqua marina allagata e rasciutta, ma di esso fiume versata sopra catasta ardente
esso fiume versata sopra catasta ardente di quelli arbori, e dal suo contrario elemento
alloggiamenti ammassare ogni cento passi grandissime cataste di legna. battista, 248: d'oste
nemica e barbara coorte, / calca di tronche membra erte cataste, / e
erte cataste, / e fra nubi di strali e selve d'aste, / mentre
lingua italiana per significare un alto mucchio di legna, e per traslazione altre cose.
i-426: talvolta coll'attraversare le cataste di legna ardenti, si decideva o l'
monti, 8-756: altri vien carco di nettareo vino, / altri di cibo
carco di nettareo vino, / altri di cibo cereale; ed altri / cataste aduna
cibo cereale; ed altri / cataste aduna di virgulti e tronchi. foscolo, 1-296
al seggio fanno e fondamento / cataste di frementi / capi cogli occhi nelle trecce
nel fianco ampie ferite / pel fulminar di pontificio labbro; / e misti in
igneo... traversò due cataste di legna infiammate senza che paresse fatto suo
aprisse la scatola e pigliasse una presa di tabacco. settembrini, 1-10: innanzi
, sopra una panca era una catasta di candele di cera; presso le botti il
una panca era una catasta di candele di cera; presso le botti il parroco
, 3-59: davanti alla porta di mastro zuppiddo il calafato...
ramaiuolo pel catrame, e una catasta di coste e di fasciame appoggiata al muro
catrame, e una catasta di coste e di fasciame appoggiata al muro. pascoli,
golosità è il soffritto: dei ritagli di carne di maiale cotti con olio,
è il soffritto: dei ritagli di carne di maiale cotti con olio, pomidoro,
forma d'una catasta quadra intesta minutamente di ramicelli teneri e foglie, soffice alla vista
scavato. avevano addossato le lapidi al muro di cinta; e le croci erano tutte
dire) che forma ricevesse nella farragine di quella catasta informe, dove sossopra giaceva
il primo parto che distinto fusse dalla massa di quel rozo embrione, che chiudeva in
oscuro seno della confusione, albergo già di quell'infelice abitante che nulla s'appellava
l'abbiate a seppellire sotto una catasta di segni ortografici? lasciatelo respirare a questo
, 7-31: subiaco, l'aguzza catasta di case e casupole grigie che si appunta
rocca del cardinale, si era velata di ombra. barilli, 6-58: dietro di
di ombra. barilli, 6-58: dietro di noi il passato brucia man mano allontanandosi
si dissolvono adagio adagio. non rimane di quel che fu che un cupo alone fumoso
niuna premura: solamente con certa spezie di legne ardono i corpi de'segnalati. né
fuoco,... a simiglianza di una gran catasta di vittime, fitte insieme
. a simiglianza di una gran catasta di vittime, fitte insieme, accumulate e
3. ant. antico strumento di tortura, composto da un piccolo letto
tortura, composto da un piccolo letto di ferro a forma di graticola, per
da un piccolo letto di ferro a forma di graticola, per tormentare col fuoco e
bruciare vivo il condannato. leggende di santi, 4-128: legatela nella catasta,
dii. catasta si è una graticola di legno con quattro piede, fatta a modo
. 4. ant. palco di legno su cui venivano esposti gli schiavi
un giorno / anche un schiavaccio di più rea catasta. muratori, 7-iii-189:
. significava essa un tavolato o palco di legno in cui si esponevano i servi
5. metrol. antica unità di misura per legna da ardere (in
a m3 4, 771. libro di conti della compagnia di or san michele
771. libro di conti della compagnia di or san michele [crusca]:
michele [crusca]: lire 27 di piccioli per sei cataste di legne, che
: lire 27 di piccioli per sei cataste di legne, che bindo d'andrea comperò
, 153: io ho venduto a'frati di santo miniato a monte quaranta cataste di
di santo miniato a monte quaranta cataste di legne, le quale ho fatte ne'
, e holle a dare loro per tempo di venti mesi e ho avere il pagamento
catasta ', è un legnaio, di dimensioni per lo più legalmente determinate,
più legalmente determinate, fatto con legna di una qualità convenuta. 6.
cataste. settembrini, 1-46: la vigilia di natale pare che sia il finimondo.
travolta come polvere, in terribili fotografie di popolazioni morte di fame nella russia sovietica;
, in terribili fotografie di popolazioni morte di fame nella russia sovietica; e a
[carni] abbruciavano con pezzi / di catasta, ben secchi e senza fronde.
: c'era una volta un pezzo di legno. non era un legno di
pezzo di legno. non era un legno di lusso, ma un semplice pezzo da
: nella pianura del nord avanzavano schiere di armati, non più nemici avidi di battaglia
schiere di armati, non più nemici avidi di battaglia ma soldati innocui come loro,
a sterminio bensì a una specie di operazione catastale, i loro fucili erano
. davanzali, i-26: erano a riva di reno due eserciti,...
: fu portato alla fossa il corpo di cleocrito, dov'io stetti sino a tanto
dov'io stetti sino a tanto che fu di terra coperto, gittandovi addosso cadaun degli
gittandovi addosso cadaun degli alianti un pugno di essa con benedirlo secondo il rito di quelle
pugno di essa con benedirlo secondo il rito di quelle genti. non finì però la
malattie, il colore e l'esterna disposizione di tutto il corpo dell'ammalato.
,... formerà la somma di lire 400. 000 per la spesa
più dopo la morte), sotto forma di astri, di eroi, uomini
, sotto forma di astri, di eroi, uomini divinizzati, sovrani elle
nistici, imperatori romani (e anche di parti del corpo consacrate alla divinità
corpo consacrate alla divinità: il ricciolo di berenice; o di animali mitologici
il ricciolo di berenice; o di animali mitologici): nella mito
, sm. inventario delle proprietà immobiliari di un comune o di una provincia (
delle proprietà immobiliari di un comune o di una provincia (con la descrizione dei
questo: che chi avesse cento fiorini di valsente, d'avanzo alla vita, pagasse
rendita: io dico che chi avesse di rendita fiorini sette di valsente, s'intendesse
che chi avesse di rendita fiorini sette di valsente, s'intendesse avere fiorini cento
, 481: per difendersene non cessavono di dannarlo [il catasto], affermando
si perdono; e che sono oltre a di questo, molte persone che hanno danari
: e perché nel far questo ordinamento di pagare le gravezze si scrivevano e mettevano
... perciò si chiamò quest'ordine di sopra detto, il catasto. i
vinse una provvisione, l'anno mcdxxvii, di fare un catasto (che così chiamarono
li beni, così mobili come immobili, di ciascun cittadino, per descriversi con questa
sopportasse respettiva- mente l'aggravio. leggi di toscana, 6-64: dichiararono, li
quale erano descritti tutti i beni stabili di ciaschedun particolare, soggetti agli aggravi pubblici
fosse avuto. colletta, i-64: mancando di que'tempi perfino il catasto, rimangono
classi privilegiate, ottenne il sacro visto di editto perpetuo il i° gennaio 1760. giusti
. boccardo, 1-426: la formazione di un regolare catasto è una delle più difficili
la parte economica, esige la riunione di molte cognizioni teoriche ed un copioso corredo
molte cognizioni teoriche ed un copioso corredo di notizie pratiche e sperimentali; per la parte
grande, congiunta a non poca complicazione di scritture. panzini, i-342: oggi la
del catasto impeccàbile, per la maestà di maria theresia graziosa imperatrice e regina.
così fatto comandamento per li potenti cittadini di volterra si negava; e non piccola
, a questo volentieri concorrevano, e di letizia mostravano sembiante. faldella, 2-51
passare per la trafila del catasto prima di venire a danzare nella sala dei matrimoni!
quella ciarpa elegiaca: un chiericone del catasto di quelli neri neri, che annidano di
di quelli neri neri, che annidano di preferenza tra san luigi de * francesi
[la casa] è segnata col nome di mandria. 4. ant. l'
vollono fare una legge che riguardava indrieto, di volere fare che chi avessi dato nella
... d'avere pochi soldi di catasto, et cierto così voleva la legge
[la gravezza] si aggregavono i beni di ciascuno, il che i fiorentini dicono
catasto. ammirato, i-2-1035: non cessavano di dannare il catasto, chiamandolo ingiusto per
dire, catasto fu chiamata. leggi di toscana, 6-64: vogliono ed intendono che
intendono che tali beni restino, e di nuovo si descrivono tali estimi, catasti
, rispettivamente sotto il nome e la posta di tali cittadini pisani che li avessino acquistati
. parte della tragedia greca (e di ogni tragedia in genere) che comprende
974: fu portato alla fossa il corpo di cleocrito, dov'io stetti sino a
io stetti sino a tanto che fu di terra coperto, gittandovi addosso cadaun degli
gittandovi addosso cadaun degli astanti un pugno di essa con benedirlo secondo il rito di
di essa con benedirlo secondo il rito di quelle genti. non finì però la tragedia
piacevole quanto era stata funesta la sepoltura di cleocrito. salvini, v-456: il quinto
le tragedie -e sono pur molte - di egregi scrittori sullo stesso soggetto, con la
medesimi personaggi; non però hanno taccia di plagio. de sanctis, i-20: due
dramma, corrispondenti alle due specie possibili di situazione. il poeta si rinchiude in
poeta si rinchiude in alcune date determinazioni di tempo, di luogo, di azione,
in alcune date determinazioni di tempo, di luogo, di azione, più o
date determinazioni di tempo, di luogo, di azione, più o meno larghe,
imaginazioni e meditazioni su le tragedie perdute di eschilo mi tornano in vicende e in
con una grandezza che mi strappa grida di meraviglia e di rapimento. b.
che mi strappa grida di meraviglia e di rapimento. b. croce, ii-8-176:
un'azione che si svolga nel corso di un volgere di sole e in un
che si svolga nel corso di un volgere di sole e in un luogo medesimo,
qualcuno. e da ciò il suo potere di suggestione, perché la realtà veduta è
per estens. conclusione imprevista e tragica di un evento, esito disastroso di un piano
tragica di un evento, esito disastroso di un piano, di un'azione,
, esito disastroso di un piano, di un'azione, di un'impresa; grave
un piano, di un'azione, di un'impresa; grave sciagura; mutazione
improvvisa, passaggio subitaneo da uno stato di benessere a una condizione di miseria e
uno stato di benessere a una condizione di miseria e di rovina; profondo e doloroso
benessere a una condizione di miseria e di rovina; profondo e doloroso rivolgimento,
industriale o commerciale, anche la salute di una persona. segneri, i-440
i-440: beato te, se alla contemplazion di catastrofe così orrenda, pigliassi un vero
ne'lunghissimi loro corsi passarono troppo vicine di alcun pianeta, entrarono nella sfera della
furono distolte dal loro cammino; e così di corpi primari, che giravano intorno al
ubbidiscono a un pianeta. tali mutazioni di stato, così fatte catastrofi debbono singolarmente
lontani dal sole. alfieri, i-131: di cotali strade se ne vedevano ancora moltissime