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vol. II Pag.81 - Da BARRIRE a BARTOLDARE (96 risultati)

la barriera bastava conoscere la legge capricciosa di quelle impertinenze e prendervi parte. cassola

daziaria: cinta daziaria (la porta di controllo); barriera doganale: una volta

; ora è rappresentata da un complesso di costruzioni basse (per un corpo di

di costruzioni basse (per un corpo di guardia, per un nucleo di doganieri,

corpo di guardia, per un nucleo di doganieri, per gli uffici).

. -per estens.: i nuovi quartieri di una città, sorti nella zona dell'

della cassa arrestata da tanti mesi alle barriere di torino, io non so come farmi

città, che prima si varcavano a forza di buoi e a misura di giornate.

a forza di buoi e a misura di giornate. giusti, ii-308: sarei tornato

in fretta e appena bastante per muoversi di qui a lì. de amicis, i-523

un po'grullo,... profumato di essenze da parrucchiere di barriera. panzini

.. profumato di essenze da parrucchiere di barriera. panzini, ii-379: lì,

la barriera, c'era un venditore di angurie. le spaccava con la coltella

con la coltella e, al lume di una candela, esponeva quella roridezza di

di una candela, esponeva quella roridezza di fiamma. b. croce, iii-22-58:

bello in bòboli o alle cascine o fuori di barriera. jahier, 43: ma

, 7-96: il meccanico fu contento di darmi il suo posto... quando

il suo posto... quando uscimmo di barriera, fui quasi contento. cassola

stradetta dal fondo sterrato. dopo un centinaio di metri c'era sulla sinistra una fila

metri c'era sulla sinistra una fila di casucce, e poi si era in

campagna. 4. ant. tipo di torneo, di giostra. buonarroti il

4. ant. tipo di torneo, di giostra. buonarroti il giovane, 9-607

porte. idem, i-345: ebber di farci onor tanto disio / e trattenerci

onor tanto disio / e trattenerci e di darci piacere, / che di buon luogo

trattenerci e di darci piacere, / che di buon luogo ho saputo po'io /

del portiere (durante i tiri diretti di punizione dal limite dell'area di rigore

diretti di punizione dal limite dell'area di rigore). 6. tecn.

7. geogr. barriera antartica (o di ghiaccio): fronte di ghiaccio che

(o di ghiaccio): fronte di ghiaccio che prolunga il margine esterno dell'

antartide. -barriera corallina: particolare formazione di banchi di corallo (a cintura lungo

-barriera corallina: particolare formazione di banchi di corallo (a cintura lungo le coste

formazione anatomica, che esercita un'azione di ostacolo, come la barriera degli speziali

dei capillari cerebrali e midollari al passaggio di agenti tossici). 9.

). 9. fis. barriera di potenziale: che deve essere superata da

carica elettrica che passa da un punto di potenziale più basso a uno più alto

è data, cioè, da una differenza di potenziale). 10. aeron.

dell'elefante, mandar barriti. -anche di altri animali. segneri,

pascoli, 800: e questa romba è di cannon che tuona, / o d'

d'una mandra che barrisce ancora, / di buoi lucani? =

: qualora facea loro ascoltare muggiti di tori, sibili di serpenti, gruniti di

ascoltare muggiti di tori, sibili di serpenti, gruniti di cignali, ruggiti di

di tori, sibili di serpenti, gruniti di cignali, ruggiti di leoni,

di serpenti, gruniti di cignali, ruggiti di leoni, barriti di elefanti,

, ruggiti di leoni, barriti di elefanti, ululati di lupi, ovvero di

leoni, barriti di elefanti, ululati di lupi, ovvero di orsi.

di elefanti, ululati di lupi, ovvero di orsi. l. bellini,

empiva, ogni alba, il cielo di poiane; / e l'orda a valle

estens. grido, urlo potente (anche di altri animali, di uomini, di

potente (anche di altri animali, di uomini, di macchine). baldini

di altri animali, di uomini, di macchine). baldini, i-214:

arrivi quassù. intanto non ha ritegno di turbare col suo barrito i silenzi della

. 3. stor. urlo di guerra dei soldati romani (negli ultimi

sia mescolanza o d'ambra o di mustio o di balsamo...?

d'ambra o di mustio o di balsamo...? l. bellini

barri, quando vogliono intendere il bucchero di portogallo dicono barro semplicemente, e quando

, argilla; vaso d'argilla', di etimo prelatino, peculiare al territorio iberico.

del serchio, a selvapiana, / di qua del ponte a cui si ferma a

menano, le sere / del dì di festa, il lor piccolo armento / molte

lo scomparire, davanti all'incalzante quantità di reti tranviarie, di servizi automobilistici..

all'incalzante quantità di reti tranviarie, di servizi automobilistici... di che

, di servizi automobilistici... di che cosa vive il barrocciaio? di vino

di che cosa vive il barrocciaio? di vino, di questioni e d'intemperie

cosa vive il barrocciaio? di vino, di questioni e d'intemperie. savarese,

stracco e placido, con quell'ombra di noia necessaria alla solennità, è proprio

barrocciata (barocciata), sf. quantità di roba (merce, materiale; anche

, 157: se volesse un'altra barrocciata di quel vino, ora ci sarebbe.

7-65: tale doveva essere l'enormità di quella caldaia, per poter bollire delle pietre

le fascine crocchianti con le gemme gonfie di seta d'argento; le ceppe trinate di

di seta d'argento; le ceppe trinate di licheni che venivano di lassù a barrocciate

le ceppe trinate di licheni che venivano di lassù a barrocciate. barroccina,

, per lo più adibito al trasporto di cose (tipico delle regioni dell'italia

: un vetturale... si risolvè di riprendere il cammino. tirò fuori il

lei l'avrà vista per le strade di siena con il barroccio a vendere le

... in mano una sorta di spiedo col quale duellavano contro i barrocci di

di spiedo col quale duellavano contro i barrocci di paglia, e sbuzzavano sacchi e materassi

vicina, invece, stava a un'ora di barroccio. pratolini, 2-218: spesso

pratolini, 2-218: spesso il babbo partiva di notte col barroccio e la mamma mi

la riscaldassi. 2. quantità di roba che può essere trasportata in un

tozzi, iii-122: ecco un altro barroccio di paglia, padrone! disse l'uno

, biroccino: veicolo leggero per trasporto di persone; carretto a mano per trasportare

come son belli sempre quei piccoli alberghi di cittaducce solitarie, coi loro cortiletti ingombri

cittaducce solitarie, coi loro cortiletti ingombri di barroccini colle stanghe all'aria. panzini,

asina vecchia! paolieri, 1-50: passan di tratto in tratto in mezzo a loro

, strucio, tramestare in uno stanzone di via guelfa dov'egli dava a nolo

le ruote alte e le razze lustre di vernice a coppale. pratolini, 1-13

: era un uomo anziano, un noleggiatore di barroccini, un amico di suo padre

un noleggiatore di barroccini, un amico di suo padre, che l'aveva vista venir

= lat. tardo birotium, forma secondaria di birotum * carro a due ruote

due volte 'e ruota), di cui si ha una larga documentazione nell'italia

sm. marin. ciascuno dei pezzi di rovere che, posti in senso longitudinale tra

consecutivi, servono a legare questi tra di loro e a offrire un punto d'appoggio

. 2. meccan. barra di ghisa, che forma la griglia dei

(a trazione animale); quantità di fieno o di carbone che può contenere

animale); quantità di fieno o di carbone che può contenere (e ha

che può contenere (e ha valore di misura locale). 2.

lazio). = dallo stesso etimo di barroccio1 (cfr. le forme dell'italia

vol. II Pag.852 - Da CASSONETTO a CASTAGNA (65 risultati)

;... e com'egli è di casta di bramene, ch'è la

.. e com'egli è di casta di bramene, ch'è la più nobile

bramene, ch'è la più nobile di tutti i gentili, durano i suoi soldati

zamorino non ha tanti, et è di casta più bassa. manzoni, 344:

, le caste indiane, la missione di maometto, tant'altre cose altrettanto o più

o più assurde, hanno potuto servir di fondamento a degli stati che son durati

istituzione dello stato, fu ordinato a modo di casta, contrapposto ai cittadini, evirato

ubbidienza passiva e avvezzo a ufficio più di gendarme che di soldato. carducci,

e avvezzo a ufficio più di gendarme che di soldato. carducci, i-1259: governo

, i-1259: governo clericale è governo di casta: solo i preti comandano,

panzini, iii-882: la maggior cura di questa casta ieratica era di conservare nelle moltitudini

maggior cura di questa casta ieratica era di conservare nelle moltitudini un misterioso terrore.

da esercente, non mostrava nessun desiderio di migliorarla. viveva chiuso nel suo ceto,

biol. nella società degli insetti, gruppi di individui morfologicamente e funzionalmente differenziati (

per anal. e per estens. ordine di persone, che per nascita o per

quindi godono o esigono l'uso esclusivo di diritti e privilegi, e pretendono fruire

diritti e privilegi, e pretendono fruire di una particolare e chiusa solidarietà. carducci

mediocre ma simpatica tragedia di byron... comincia a

cava denti, i principi di casta sconfessati, l'inno alla libertà

a perseguitato da una fazione chiusa e illiberale di militari di casta, che gli

fazione chiusa e illiberale di militari di casta, che gli informatissimi chiamavano

fra i trenta e i quarantanni lagnarsi di essere la gene razione «

esclusa dalla vita pubblica a causa di una troppo lunga permanenza d'una senescente

usò casta il sassetti nei sensi di * lignaggio '(anche nello

anche nello spagn.) e di * classe dell'india '».

esternamente coriaceo, liscio, lucido, di un tipico colore marrone; arrostiti o

sia in banno; / per lume facelline di verdeta; / castagne con mele aspre

verdeta; / castagne con mele aspre di faeta. marco polo volgar.,

altra bianche, e fa cardi come di castagne. crescenzi volgar., 5-6:

volgar., 5-6: alcune [maniere di castagno] sono, che fanno i

alcune sono, che fanno i frutti di mezzana quantità o vero grossezza, le quali

maniere, e castagne mollissime, e di quei frutti, che la stagione concedeva.

cosa, / sempre fia gran dovizia di castagne. aretino, 1-197: la scimia

brusciate all'odore, non potendo cavarle di sotto alla cenere per le bragie che gli

cenere per le bragie che gli stavon di sopra, presa la zampa del cuccetto con

] si vende e gli speziali tengono bottega di castagne, di cappari, di formaggio

gli speziali tengono bottega di castagne, di cappari, di formaggio e di caviaro.

bottega di castagne, di cappari, di formaggio e di caviaro. magalotti,

, di cappari, di formaggio e di caviaro. magalotti, 1-438: quella

macerata nell'acqua e scostolata a uso di lino, si fila in ogni sorta di

di lino, si fila in ogni sorta di refe, anche sottilissimo. salvini,

paniere / s'empiano d'ogni sorta di farine, / d'olio, vino,

che vuol dire del popolo) si nutrisce di avena, di segale, di patate

popolo) si nutrisce di avena, di segale, di patate, di castagne.

nutrisce di avena, di segale, di patate, di castagne. carducci, 159

avena, di segale, di patate, di castagne. carducci, 159: a

bosco le foglie secche hanno acquistato colore di cialde e cadono i ricci lasciando uscire

: gli scolari già in precedenza parlavano di riposo, di castagne arrosto e dei

già in precedenza parlavano di riposo, di castagne arrosto e dei tortelli del natale

. canti carnascialeschi, 1-336: chi ha di voi castagne secche, / datele a

col castagno / vengono bianche e sono di più prezzo. -farina di castagne

sono di più prezzo. -farina di castagne: ottenuta macinando le castagne secche

anno in larga copia imbuca / farina di castagne dilicata. lastri, 1-2-96: il

il cibo comune delle quali [fanciulle di montagna] benché sia la farina di

di montagna] benché sia la farina di castagne, pure è tale la loro robustezza

e ha la sua scorza a punte di diamanti, et è ripiena di dentro

a punte di diamanti, et è ripiena di dentro d'una sustanza non dissimile al

del medesimo sapore; ma con certo dolcigno di più, che le fa spiacevoli assai

, della segala, e persino (udimmo di recente) della castagna d'india.

chiamati comunemente reali, a un carciofo di cui, volendo arrivare alla castagna,

la bei- colore] minacciata il prete di famela andare in bocca di lucifero maggiore

il prete di famela andare in bocca di lucifero maggiore, per bella paura entro,

- castagne candite: cotte in sciroppo di zucchero. una puttana, ha nel suo

ne le mani e ne la -castagne di ricciaia: fatte maturare racchiuse castagna i

. sassetti, 90: se a'tempi di dante quella carena, 2-289: 'castagne

vol. II Pag.853 - Da CASTAGNACCIAIO a CASTAGNO (89 risultati)

pagna / dicendo: -dammi un po'di quel cappone. / 'castagna

ne 6. figur. cosa di nessuno o di minimo pregio. darei un

6. figur. cosa di nessuno o di minimo pregio. darei un sol boccone.

giusti, i-372: immagina continue catene di poggi e di valli, tutti

i-372: immagina continue catene di poggi e di valli, tutti seminati qua e

valli, tutti seminati qua e là di piccoli castelli e tutti vestiti da

tutti vestiti da cima a fondo di castagneti e di boschi foltis

vestiti da cima a fondo di castagneti e di boschi foltis simi. nievo

il paesaggio, coi suoi poggi verdi rigati di gelsi, e poi di cipressi

rigati di gelsi, e poi di cipressi, e impellicciati, in cima,

cipressi, e impellicciati, in cima, di castagneti..., ha

.., ha un colore di presepe. gozzano, 120: in molti

piccola castagna. 2. specie di petardo, detto anche castagnola. montale

, composto da due pezzi d'osso o di bosso in forma di conchiglie o di

d'osso o di bosso in forma di conchiglie o di gusci che legati alle

di bosso in forma di conchiglie o di gusci che legati alle dita si suonano

si suonano percuotendoli insieme; il suono di questo strumento. -per simil.: suono

marino, 20-85: due castagnette di sonoro bosso / tien ne la man

e spiritoso balletto spagnuolo, quinci a tempo di castagnette, quindi sull'aria delle musiche

. martini, 2-2-276: crembalo, composto di certe conchiglie, consimili alle nostre castagnette

castagnette e nac- care; o pure di certi piccoli ossi, i quali fra le

le dita insieme percossi fanno una specie di suono o strepito, solito praticarsi da'

, strette in trama, un ritornello / di castagnette. = dallo spagn.

= dallo spagn. castaneta, dimin. di castana, data la somiglianza di forma

. di castana, data la somiglianza di forma con una castagna. castagniccio,

bretto castagniccio / anzi ch'altrove pan di gran calvello, / anzi ch'altrove

al bigio, e la groppa è più di color castagniccio che altro. castagnino

castagnino, agg. ant. di colore simile a quello delle castagne;

, 1-1-217: i capelli alquanto piegati e di color castagnino. tramater, ii-126:

, e del mantello del cavallo, di colore simile alla castagna. 2.

2. agric. adatto alla piantagione di castagni (un terreno).

le viti in paesi che la natura di quel terreno lo produca così; e questo

fibre grossolane, fragile, poco elastico, di facile stagionatura e lavorazione (ed è

(ed è adoperato per ogni genere di costruzione: mobili, infissi, pavimenti,

castagno è arbore noto, e sonne di due maniere, dimestiche e sal- vatiche

le montagne che le pianure, imperocché di lor natura si godono del freddo: e

motore per il castagno, poiché le frutte di lui in tutti quelli paesi o alpestri

per vie meno che una minestra di lenti, cioè per un vile pec

per un vile pec cato di fare una tua vendetta, o uno peccato

. pucci, ix-404: diciam di quelle con parole brutte, / che tuttodì

cavallereschi, 166: la magna donna di gran gentilezza / volontier giostra sopra

nel pugilato, pugno assai potente, di grande efficacia. 8. bot.

contenenti una mandorla commestibile. -castagna di terra: pianta della famiglia ombrellifere,

tramater, ii-125: 'castagna', specie di callo molle, spugnoso, e privo

callo molle, spugnoso, e privo di peli, che si trova nelle estremità

estremità posteriori, e allora occupa il di sotto dell'articolazione del garetto.

dell'invasatura: ciascuno dei robusti sentieri di legno, che servono a trattenere la

castagna, castagna d'india, scorza di castagna: color marrone lucido, come le

, / baglio era tutto a scorza di castagna, / ma sino al naso avea

avea donato / un destrier baio a scorza di castagna. berni, 31-72 (iii-93

nulla gli manca; / era il mantel di scorza di castagna. tassoni, 2-30

; / era il mantel di scorza di castagna. tassoni, 2-30: ma innanzi

: ma innanzi a tutti il principe di deio / sopra d'una carrozza da campagna

cielo / con sei ginnetti a scorza di castagna. tramater, ii-125: mantello di

di castagna. tramater, ii-125: mantello di scorza di castagna, si dice del

tramater, ii-125: mantello di scorza di castagna, si dice del mantello del cavallo

il mestolo un quarto d'ora, e di dare il gambetto a tutti quei pezzi

era riuscito ad ingraziarsi neppure sposando una di loro, senza dote e senza nulla

, a questo proposito, si illudeva di poter ripetere il solito gioco del passato,

affidando alla classe operaia il nobile compito di levar dal fuoco castagne che non la

castel non ha muro né fosso; / di senno, al mio parer, è

-fare a qualcuno le castagne: in segno di scherno, di disprezzo, porre il

castagne: in segno di scherno, di disprezzo, porre il pollice fra l'indice

fallo. -come la castagna, bella di fuorif dentro la magagna: di persona

bella di fuorif dentro la magagna: di persona falsa e ipocrita. bellincioni,

suo'ghigni e frascherie; / poi di me fe notomie, / quando m'ebbe

cascia, gli venne comprata l'una più di venti soldi. -castagnétta (

. buommattci, i-25: formando un di aue'nomi che augumentativi si appellano

ragazzi diluviavano in un baleno quella grazia di dio e il piccolo castagnacciaio ritornava in

, sm. stiacciata cotta al forno, di farina di castagne, con o senza

stiacciata cotta al forno, di farina di castagne, con o senza pignoli e uva

, et ha sapore e colore e forma di castagnaccio, ma non ha quel dolce

scatole, cavando le torte e riempiendole di castagnacci. carena, 2-290: 'castagnacci'

. carena, 2-290: 'castagnacci'specie di piccole focacce, o stiacciatine di farina di

specie di piccole focacce, o stiacciatine di farina di castagne ridotta in paniccia,

di piccole focacce, o stiacciatine di farina di castagne ridotta in paniccia, e cotta

in paniccia, e cotta fra due lastre di pietra ben riscaldate, frappostevi, fra

le lastre e la pasta, foglie di castagno, che nelle case montagnine a tal

parlare a quella vecchietta che sull'angolo di un nero palazzo rivoltava sopra la lastra

lastra del suo fomelletto le piccole formette di castagnaccio. pavese, 6-337: avevamo

castagnàio, sm. chi ha cura di un castagneto; chi raccoglie le castagne

raccoglie le castagne. -anche: venditore di castagne. lastri, 1-2-93:

7. castagnaio1, sm. venditore di castagne arrostite; caldarrostaio. castagnaio2

castagnaio2, sm. bot. varietà di bergamotto. 2. agg.

2. agg. quercia castagnara: sinonimo di castagnola (cfr. castagnola4).

). castagnéto, sm. bosco di castagni, luogo piantato a castagni.

s'appartiene, / a far ciascun di noi sarà discreto / ciò che far

presto, ponghinsi pochi castagneti, cioè di poco spazio e bene. b. davanzali

per sementa-, il secondo per via di barbatelle, da annestarsi

vol. II Pag.854 - Da CASTAGNO a CASTALDO (101 risultati)

/ tien duo non anco aperti / di pungente castagno ispidi ricci. redi,

. parini, 750: il primo di questi, che nella sua perfetta semplicità

era un carro rappresentante un piccolo spazio di terreno, sopra di cui elevavasi un

un piccolo spazio di terreno, sopra di cui elevavasi un alto castagno. lastri

, 1-2-96: benché non sia facile di determinare quante specie di castagni si trovino

non sia facile di determinare quante specie di castagni si trovino, nonostante le principali

nievo, 1-92: che belle macchie di castagni, che belle collinette, che bei

il frutto ordinariamente più piccolo, e di men grato sapore. carducci,

a i lati ha il fiume fresco di camelie. pascoli, 91: a un

addossavano le greggi ai capparoni, enormi cumuli di seccume, e si ricettavano nelle coppe

spiazzo nudo d'una carbonaia, quinte di uno scenario spaesato e uniforme, s'

: michelagnolo... il poggio di s. miniato cinse di bastioni, i

il poggio di s. miniato cinse di bastioni, i quali non colle piote di

di bastioni, i quali non colle piote di terra faceva, e legnami e stipe

usa ordinariamente, ma armadure disotto intessute di castagni e querce e di altre buone

disotto intessute di castagni e querce e di altre buone materie. garzoni, 1-750:

, viii-1s8: sono preferibili i travi di castagno giovane. lastri, 1-2-101:

sono antifebbrili. 4. estratto di castagno: liquido ricco di tannino,

4. estratto di castagno: liquido ricco di tannino, estratto dalla corteccia e dal

, estratto dalla corteccia e dal legno di castagno (e serve per la concia

indiani chiamasi l'aovay / certa castagna di lor castagnetti. nicri, 157: la

casa era in mezzo a una selva di castagni, be'castagnotti proprio in sulla

e castano (castànco), agg. di colore simile alla scorza della castagna matura

753: conducevano questo carro otto cavalli di color baio castagno, ornati di grandi

cavalli di color baio castagno, ornati di grandi pennacchi e bardature e coverte d'

bardature e coverte d'argento e color di rosa. alfieri, i-126: siccome

mezzo, subito comprai due cavalli, di cui uno d'andalusia della razza dei certosini

uno d'andalusia della razza dei certosini di xerez, stupendo animale, castagno d'oro

guerrazzi, iv-261: venne lor fatto di scorgere accoccolate dentro il cavo di un

fatto di scorgere accoccolate dentro il cavo di un albero smisurato due creature,..

,... avevano la pelle di una tinta, che colore onestamente non

, nero neppure, piuttosto un miscuglio di molte maniere di sudiciumi; i capelli

, piuttosto un miscuglio di molte maniere di sudiciumi; i capelli cenerini. collodi

: vide l'immagine vispa e intelligente di un bel fanciullo coi capelli castagni. nievo

miei grandi occhi castani valevano quanto quelli di qualunque altro; la corporatura mi cresceva

« ed io -la terza dice, di mammole / viole un cerchio tessendo,

un cerchio tessendo, e semplice / di rose e ligustri il sembiante / ombra

verga, 4-78: aveva una massa di capelli morbidi e fini, malgrado le

vento aspro della montagna: dei capelli di gente ricca, e degli occhi castagni,

con gli azzurri suoi sguardi gli ebanini di lei. svevo, 2-388: unica traccia

nella testa piccola e lunga qualche cosa di caprino, la bocca fine, il mento

. nel vedere il vecchio cavallo castaneo di zebedeo s'animò tutto, scuotendo le

testa, venne fuori una chioma castana venata di biondo. castagnòla1 (1castagnuola)

bombetta (detta anche botta) composta di un cartoccio di carta grossa pieno di

anche botta) composta di un cartoccio di carta grossa pieno di esplosivo, chiuso

di un cartoccio di carta grossa pieno di esplosivo, chiuso e legato strettamente con

un villanzone al quale ad un pranzo di allegria attaccarono dietro al laccio de'calzoni

ii-266: se potevano rimediare un po'di polvere da fucile, facevano le castagnole,

. attaccare una castagnola dietro la giacchetta di un viandante, era grande felicità. c

322: coriandoli, coriandoli: e spari di castagnole, e raganelle, e trombette

vento malacoda. 2. pallottola di pasta dolce fritta che ha forma come

pasta dolce fritta che ha forma come di castagna (ed è assai popolare soprattutto

nacchere, castagnette. = dimin. di castagna. per il n. 3,

lunga pinna dorsale, in parte dotata di spine; le carni sono poco pregiate

tramater, ii-126: 'castagnola', specie di pesce spinoso, così detto dal suo

col pagaro. = dimin. di castagna (per la forma).

un albero per sostenere, a guisa di gancio, il passacavo. carena,

, 2-368: 'castagnola ', pezzo di legno fatto a uso di bietta,

, pezzo di legno fatto a uso di bietta, il quale si inchioda sopra un

tramater, ii-126: 'castagnola', pezzo di legno fatto a uso di bietta

pezzo di legno fatto a uso di bietta, il quale s'inchioda sovra un

. bot. quercia castagnara: varietà di quercia dalle ghiande ovali o rotonde (

castagnolo1. castagnoléta, sf. bosco di castagnoli (coltivati per ricavarne pali)

la palina, provvedendosi in tal modo di legna da fuoco, ed attendendo che le

salvatiche, siano trattate senza offesa notabile di tagli e scoscenditure superflue. tramater,

tramater, ii-126: 'castagnoleta', castagneto di virgulti o porrine di castagno, che

'castagnoleta', castagneto di virgulti o porrine di castagno, che si coltiva per legname da

castagnòlo, sm.): qualità di fichi piccoli dalla buccia viola.

facevan fra loro un gran consiglio / di far dar bando a i fichi castagnuoli.

trinci, 1-253: in questo mese [di febbraio]... si piantano

. 2. palo, pertica di castagno (e anche di altro legno

palo, pertica di castagno (e anche di altro legno). m.

8-7 (281): per cotali scale di castagnuoli che vi sono, salgono alcuna

tramater, ii-126: 'castagnuolo', legnetto di castagno (asta o bastone o simil

castagno (asta o bastone o simil pezzo di legno per diversi usi, comunemente di

di legno per diversi usi, comunemente di castagno, perché il legno di quest'

, comunemente di castagno, perché il legno di quest'albero è saldo; tondo o

acquatico. manetti, 1-200: appresso di noi si trova in abbondanza nel padule

noi si trova in abbondanza nel padule di bientina, dov'è chiamato castagnuolo.

che la notte passata ha avuto un poco di febbre. c. gozzi, 4-238

pagava ai castaidi per ottenere il diritto di pascolo sui terreni pubblici. =

, 7-i-318: « da un diploma di ottone il grande in favore di que'monaci

un diploma di ottone il grande in favore di que'monaci è conceduto il jus pabulandi

sm. nell'italia longobarda, distretto di cui era a capo un castaido.

tutte due le bande, e si servono di una sola vela. = deriv

: che è quello che io odo di te? rendimi ragione della tua castalderia.

, condizione del castaido, del fattore di campagna, di certi lavoratori agricoli.

del castaido, del fattore di campagna, di certi lavoratori agricoli. -anche: abitazione

castaldisci). ant. aver cura di una cosa, come un buon castaido.

, o che sia imperadore, che di beni di dio non abbia a castaldire,

che sia imperadore, che di beni di dio non abbia a castaldire, come

), sm. amministratore dei beni di un'illustre e ricca casata, di un

beni di un'illustre e ricca casata, di un convento, maggiordomo; oggi,

convento, maggiordomo; oggi, amministratore di un'azienda agricola, fattore.

in altra parte fare il lor luogo ornato di palagi e di torri e di giardini

il lor luogo ornato di palagi e di torri e di giardini. bembo, 7-2-187

ornato di palagi e di torri e di giardini. bembo, 7-2-187: nacque

ostier non ode. / castaldo alcun di lei cura non piglia. menzini, 5-3

... mio fratello almorò mesto di abbandonare gli augelletti e le gabbie, ch'

raccomandava al castaido, con una specie di testamento. parini, giorno, i-300

vendemmie, i ricolti, i pedagoghi / di que'sì dolci suoi bambini altrui /

vol. II Pag.855 - Da CASTALE a CASTELLANO (91 risultati)

i-138: quando vide il signor che di mia vita / troppo misera usura gli darei

colui il cui uffizio corrisponde a quello di massaio e fattore di città.

uffizio corrisponde a quello di massaio e fattore di città. * castalda ',

conservatorii a colei il cui uffizio è di avere in custodia le suppellettili del monastero

. nievo, 66: ad un'ora di notte che faceva uno scuro d'inferno

uno scuro d'inferno presimo verso la barca di men- drisio dove sulla sponda opposta mi

e imperiale non era, diventava castaido di ruolo. v. borgini, 1-2-453:

che esercita una determinata mansione per conto di altri, di cui eseguisce gli ordini.

determinata mansione per conto di altri, di cui eseguisce gli ordini. cavalca,

, 10-13: conciossiacosaché al giudice appartenga di dar la sentenza contra il malfattore, e

par che si faccia giudice in luogo di dio, e di dio faccia castaido e

giudice in luogo di dio, e di dio faccia castaido e ribaldo, chi

crema castaido della salmeria del magnifico signore di melano. bruno, 3-220: voi

. bruno, 3-220: voi, scudieri di pallade, antesignani di minerva, castaidi

voi, scudieri di pallade, antesignani di minerva, castaidi di mercurio, magnarii di

pallade, antesignani di minerva, castaidi di mercurio, magnarii di giove, collattanei

di minerva, castaidi di mercurio, magnarii di giove, collattanei di apollo, manuarii

mercurio, magnarii di giove, collattanei di apollo, manuarii d'epimeteo.

castaldus, gastaldus 1 custode dei beni di una persona ', deriv. dal longob

. dal longob. gastald 'amministratore di beni demaniali '. castale,

castale, agg. disus. di casta, diviso in caste.

fonte castalia (intesa soprattutto come ispiratrice di poesia). -dee castalie: le

e l'altro collo / trascender di parnaso e ber dell'onde / del castalio

scendesse entro il pensiero; / onde cosparsi di castalio mèle, / degni del

quando in core / amor prendeati di tuffar la bionda / chioma,

condivi, 1-54: ha porto cagione di pensare e di dir male di lui,

: ha porto cagione di pensare e di dir male di lui, come se alcibiade

cagione di pensare e di dir male di lui, come se alcibiade, giovane

veraci / e quei pii ch'han di qua parlato o scritto / cose degne di

di qua parlato o scritto / cose degne di febo. 3. per estens

eleganza (e si riferisce a un modo di parlare, a uno stile letterario)

scrivere castamente? = comp. di casto. castanea, sf.

castanea, sf. bot. genere di piante della famiglia fagacee, comprendente dodici

coltura 'coltivazione ', sul modello di agricoltura, ecc. castanile, agg

castellarne, sm. ant. torretta di legno posta in groppa agli elefanti,

moglie del castellano; proprietaria, abitatrice di castello. sacchetti, 118-3:

118-3: fu già in mugello, contado di firenze, una giovane castellana, vedova

assai abbiente e avea un suo figlioletto di forse undici anni. de sanctis, lett

i-26: castella e castellane col loro corteggio di giullari, trovatori, novellatori e

. carducci, 1-88: la castellana di provenza... era in mezzo a'

privilegi feudali come l'insegna dell'eguaglianza di tutti in faccia all'amore. baldini

portava nel taschino, lasciandone pendere al di fuori la catena. 3.

fuori la catena. 3. piatto di carne, che consiste in una bistecca

consiste in una bistecca avvolta in fette di fontina e di prosciutto e cotta col

bistecca avvolta in fette di fontina e di prosciutto e cotta col burro o con

chdtelaine. castellanèlla, sf. sinonimo di tripanosoma, agente patogeno della malattia del

), sf. ant. ufficio di castellano, governo di castellano; distretto

ant. ufficio di castellano, governo di castellano; distretto posto sotto la giurisdizione

castellano; distretto posto sotto la giurisdizione di un castellano. g.

velluti, 133: ebbe altri ufici di comune, e podesterie, e castellenerie.

bisogno, forse per andare in castellaneria, di far dipignere uno suo palvese, subito

palvese, subito n'andò alla bottega di giotto. statuto del podestà della città di

di giotto. statuto del podestà della città di firenze, 1-68: né possa alcuno

possa alcuno che sia stato castellano in alcuno di detti luoghi, essere nella detta castellaneria

detta castellaneria o altra per lo comune di firenze, dal die del diposto oficio di

di firenze, dal die del diposto oficio di questa castellaneria ad uno anno allora prossimo

o maniere. sono ovvie le derivazioni di castello, come... * castellania

bembo, 5-1-249: la castellania di mestre e quella di padova all'

5-1-249: la castellania di mestre e quella di padova all'entrar della brenta,

agli altri infino a tanto che 'l maggior di loro vivesse,...

il conte ugolino. 2. di castellaneria, che trae origine dalla signoria

castellaneria, che trae origine dalla signoria di castelli. b. davanzali, i-194

lo spettacolo degli accoltellanti, e fece di legname l'anfiteatro male fondato di sotto e

fece di legname l'anfiteatro male fondato di sotto e peggio incatenato di sopra,

male fondato di sotto e peggio incatenato di sopra, come colui che tal negozio cercò

tal negozio cercò, non per grassezza di danari, né per boria castellana,

dei feudatari. carducci, i-1158: di sangue romano vantavasi egli [dante];

, come fiorentina vecchia, senza titoli di nobiltà castellana e senza nomi fino a certo

castellano2, sm. signore, possessore di uno o più castelli.

più castelli. -per estens.: proprietario di terre. novellino, 33 (

messere imberal del balzo, grande castellano di provenza, vivea molto ad algura, a

non essendo la fortuna contenta d'averla di moglie d'un re fatta divenire amica

anni passati che là verso l'isola di cipri nacque una gran questione tra certi

, li quali addomandavono a uno barone di spartano alcune castella che tenea, dovere

io son maggiore; / egli è di poca terra castellano; / ed io son

il focolare e la curia domestica dei castellani di fratta. carducci, 321: se

, 321: se spiacente / il castel di mulazzo e 'l castellano / a voi

è chiamata la torre dell'arabo, castellano di quella, ed appellato per proprio nome

. sacchetti, 123-2: nel castello di pietra santa, in quello di lucca,

castello di pietra santa, in quello di lucca, fu già un castellano abitante

vitale. 2. governatore militare di un castello, di una fortezza.

2. governatore militare di un castello, di una fortezza. compagni, 1-9

da murlo, gran castellani, temendo di loro deboli castella, dierono per consiglio si

su le mura, e per diffalta di mala guardia, e dissesi per alcuni,

. cavalcanti, 72: a guardia di quelle cose vi misero le loro donne e

avere alla rocca ogni riguardo e sollecitudine di ben guardarla: e col castellano insieme nella

, 15-90: tosto che 'l castellan di damiata / certificossi ch'era morto orrilo

che il signore lo mandava in affari di grandissima importanza. cellini, 1-106 (248

bentivoglio, 4-163: volle il duca appresso di sé ancora diversi altri spagnuoli,.

altri sancio d'avila ch'era castellano di pavia. muratori, 7-iv-350: questi

campi, ville, corti e poggi di loro ragione, e però furono ancora chiamati

vol. II Pag.856 - Da CASTELLANOSI a CASTELLO (122 risultati)

mi vuole un po'di bene, e per esser figliuolo d'un

gran sussurrare contro la prepotenza del castellano di venchieredo. -per simil.

castello; iscrivere una persona fra gli abitanti di un castello. - anche: fornire

carro con botte lunga, della capacità di 800- 900 litri, per trasportare uva

passava un rosso barroccio montanaro, carico di una castellata piena di mosto. una

montanaro, carico di una castellata piena di mosto. una bella castellata dai fondi graffiti

1-101: vorrei sapere quante castellate / di dolci e aspretti vini / quest'anno

queste vigne. 2. unità di misura di peso tra 8, 5 e

. 2. unità di misura di peso tra 8, 5 e 9 quintali

. castellato (part. pass, di castellare), agg. marin.

agg. marin. ant. fornito di cassero (una nave, specialmente da

della bordura e del lam- bello caricati di otto o nove castelli. castellétto,

molto crucciati, e con due castelletta di valdelsa loro vicini e contradii de'poggibonizzesi

1-188: burattini. intende quei figurini di rilievo che son fatti muovere da uno,

tal effetto s'asconde in un castelletto di legno coperto di panno, e gli

s'asconde in un castelletto di legno coperto di panno, e gli fa operare.

operare. faldella, 2-124: nel bosco di riverenza c'è un vecchio castelletto rimpannucciato

arti e mestieri, qualsiasi strumento composto di parti di legname o di metallo,

mestieri, qualsiasi strumento composto di parti di legname o di metallo, adatto a

strumento composto di parti di legname o di metallo, adatto a eseguire lavori di

di metallo, adatto a eseguire lavori di vario genere. baldinucci, 30:

baldinucci, 30: castelletto. strumento di legno che tiene ferma la canna di

di legno che tiene ferma la canna di ferro, la quale girata a forza d'

una gran ruota, buca ogni sorta di pietra dura, adoperata con ismeriglio.

ismeriglio. e castelletto diciamo ad instrumento di ferro di più grandezze, che fitto in

e castelletto diciamo ad instrumento di ferro di più grandezze, che fitto in un banco

in un banco, sostiene le ruote di rame con che si lavoran pietre dure.

e castelletto anche si dice a strumento di ferro, con ima ruota d'acciaio

, ii-244: 'castelletto *. strumento di legno, che tiene ferma una canna di

di legno, che tiene ferma una canna di ferro, la quale girata a forza

ferro, la quale girata a forza di una gran ruota, serve a bucare ogni

ruota, serve a bucare ogni sorta di pietra dura, adoperata con ismeriglio, o

adoperata con ismeriglio, o con polvere di diamante, e serve utilmente per tutti i

utilmente per tutti i lavori degli intagliatori di gemme. * castelletto 'dicesi pure

* castelletto 'dicesi pure un istrumento di ferro di diverse grandezze che fitto in

'dicesi pure un istrumento di ferro di diverse grandezze che fitto in un banco

fitto in un banco sostiene le ruote di rame, colle quali le gemme e

[nel tornio a coppaia], specie di cassetta la quale fra i due toppi

fra i due toppi ricopre a guisa di coperchio quella parte dell'asse della coppaia

in legname, innalzata per l'esecuzione di lavori di ogni tipo. -in particolare

, innalzata per l'esecuzione di lavori di ogni tipo. -in particolare: nei

tipo. -in particolare: nei cantieri di costruzione, il ponte di servizio costituito

nei cantieri di costruzione, il ponte di servizio costituito da un'impalcatura di legname

ponte di servizio costituito da un'impalcatura di legname che, da terra, giunge fino

su ruote e quindi spostabile senza bisogno di essere smontato. barilli, 6-69:

la sentinella, eppure fra tanti ordegni di lavoro non si vede anima viva.

30: dicesi castelletto ad uno strumento di ferro in forma di strettoio, col quale

ad uno strumento di ferro in forma di strettoio, col quale si dà l'onda

quale si dà l'onda alle cornici di metallo. carena, 1-116: 'castelletto',

carena, 1-116: 'castelletto', specie di telaio quadro, di ferro, nel cui

'castelletto', specie di telaio quadro, di ferro, nel cui mezzo è uno strettoio

cui mezzo è uno strettoio, pure di ferro, con vite al di sopra,

pure di ferro, con vite al di sopra, per istrignere le sagome,

, fra le quali è tirata la lamina di metallo, cui si vuol dare certe

: costruzione eseguita alla bocca dei pozzi di miniera e destinata a sopportare le pulegge

un'intelaiatura. 7. castelletto di trazione: nei veicoli ferroviari di tipo

castelletto di trazione: nei veicoli ferroviari di tipo europeo, telaio che trasmette gli sforzi

europeo, telaio che trasmette gli sforzi di trazione provenienti attraverso i ganci e le

provenienti attraverso i ganci e le sbarre di trazione. 8. banc. massimo

trazione. 8. banc. massimo di fido o di credito che un istituto

8. banc. massimo di fido o di credito che un istituto bancario ritiene di

di credito che un istituto bancario ritiene di poter concedere a privati o a società

inquieterà mai troppo per congiure e sedizioni di possessori di cambiali che, quando hanno

mai troppo per congiure e sedizioni di possessori di cambiali che, quando hanno girato ben

credo pure che sarà in mio arbitrio di poter... trovarmi ancor io nella

passione; e sarà lecito ancora a me di fare i miei castelletti. giusti,

. giusti, i-474: facevo il castelletto di venire a prenderti con un calessino,

venire a prenderti con un calessino, di portarti qua come a casa tua.

son fatto il mio castelletto e spero di passarmene questo resto di gioventù e di vita

castelletto e spero di passarmene questo resto di gioventù e di vita senza molte molestie

spero di passarmene questo resto di gioventù e di vita senza molte molestie.

che da'fanciulli si soglia far di noci o d'ossa di persiche, quando

si soglia far di noci o d'ossa di persiche, quando essi giuocano a

fanno della poesia un semplice giuoco di parole, come fanno i fanciulli

a castelletto. = dimin. di castello. castellière, sm.

sm. nella venezia giulia, tipo di abitato preistorico e protostorico, posto su

, iv-804: * castelliere '. tipo di villaggio, racchiuso in una cinta

racchiuso in una cinta circolare, sulla sommità di un colle, proprio dell'età

età del bronzo e del ferro. resti di castellieri furono trovati nella venezia giulia

castellina, sf. mucchio di cose poste una sull'altra.

sull'altra. 2. mucchio di quattro noci o nocciole, per un

sicuro che quando anche mi venisse fantasia di sconficcare cinque o sei stelle per fare alle

... mio padre farebbe le viste di non vedere. = dimin.

non vedere. = dimin. di castello. castèllo, sm. (

fossato, bastioni, eretta a scopo di difesa militare in campagna o in luoghi

77: en paura non mettermi di nullo manganiello: / istòmi 'n està

udito. compagni, 1-9: temendo di loro deboli castella, dierono per consiglio si

fussono dagli aretini disfatte, che erano di lor contado; e messer rinaldo de'bostoli

campane, / con tamburi e con cenni di castella, / e con cose

con istrane. buti, 1-568: cenni di ca stella; cioè fummi

stella; cioè fummi, se è di dì; o con fuochi, se è

dì; o con fuochi, se è di notte. cecco d'ascoli,

/ fedeli avemmo già ben più di mille, / in cotai monti fur nostre

luogo dal settentrione. scorgo il castello di garda in custodia del levante.

: (97): seguitando di esercitar le mie artiglierie continuamente, per mezzo

mie artiglierie continuamente, per mezzo di esse in un mese intero che noi stemmo

mi occorse molti grandissimi accidenti degni di raccontargli tutti. vasari, ii-116: contrasse

fondare e rifondare con le difese a uso di ca stella la mole di

di ca stella la mole di adriano, oggi detta castel s. agnolo

, con obbligare ad impegnare in utile di firenze tre sue castella, cioè colle

, avevano le condizioni convenienti alle armi di quelle antichità, ed alla scienza comune di

di quelle antichità, ed alla scienza comune di guerra. oggi sono a perdita d'

oggi sono a perdita d'uomini e di provvigioni, cittadelle contro del popolo,

. cattaneo, iii-4-125: [il popolo di milano] disfece l'imperatore in pugna

. sinisgalli, 6-98: il centro di cristallizzazione della vita collettiva non è certo

né il problema più assillante è quello di costruire muraglie e ponti levatoi.

levatoi. -per estens. la guarnigione di un castello, di una fortezza.

. la guarnigione di un castello, di una fortezza. varchi, 18-1-228:

rabbioso che mai, e già centinaia di case erano rumate, seppellendo gente chi

fraterna testa. 2. dimora di signore feudale. -nei tempi moderni:

feudale. -nei tempi moderni: edificio di grandiose proporzioni, per abitazione signorile,

un poggio (ma anche situato nel centro di una città, di un borgo)

situato nel centro di una città, di un borgo), la cui architettura

medievali o rinascimentali (e gli elementi di fortificazione vi assumono una funzione esclusivamente decorativa

acciovi f enita, / donna siete di lui ed egli è la mia vita.

. alberti, 301: ma taciamo di quelli, e quali più sono palagi

da signori, et più tengono forma di castella che di ville. pulci,

, et più tengono forma di castella che di ville. pulci, 10-20: rinaldo

l'arcadia. alfieri, i-240: e di là, trovandomi così vicino al mio

trovandomi così vicino al mio carissimo abate di caluso, che allora villeggiava co'suoi

co'suoi nipoti nel bellissimo loro castello di masino poco distante da vercelli, ci diedi

da vercelli, ci diedi una scorsa di cinque o sei giorni. monti, x-3-342

vol. II Pag.857 - Da CASTELLO a CASTELLO (91 risultati)

. foscolo, 1-117: dall'alto di mie stanze / vidi un guerrier di brune

di mie stanze / vidi un guerrier di brune armi coverto / guardar, pur

sporge in fuori da un'aspra giogaia di monti. gioberti, ii-27: i gentiluomini

giusti, i-372: immagina continue catene di poggi e di valli, tutti seminati qua

: immagina continue catene di poggi e di valli, tutti seminati qua e là

valli, tutti seminati qua e là di piccoli castelli e tutti vestiti da cima a

castelli e tutti vestiti da cima a fondo di castagneti e di boschi foltissimi. de

da cima a fondo di castagneti e di boschi foltissimi. de sanctis, lett.

i-26: castella e castellane col loro corteggio di giullari, trovatori, novellatori e bei

vissi i miei primi anni nel castello di fratta, il quale adesso è nulla

adesso è nulla più d'un mucchio di rovine...; ma l'era

negri, 2-912: il castello è antico di sette secoli, con due rotonde torri

con due ponti levatoi, un muro di cinta fortificato tutto praticabile con le postazioni

ai nostri tempi? -residenza fuori di città, in campagna. bandello,

tosto vada fore / chi non ama di bono core / a piacere. giamboni,

hanno una magione molto forte, tutta di fortissimo osso murata, ed è in

lembo più celeste: / era colore di viola il colle. deledda, iii-971:

deledda, iii-971: da un castello di macigni sopra i quali volteggiavano i falchi

materiati d'ingegno e d'audacia, di miliardi e d'acciaio. non erano castelli

acciaio. non erano castelli d'idee e di parole. 4. borgo,

4. borgo, villaggio cinto di mura e presidiato da truppe. -

italia, e posto quasi nel bilico di toscana, e era con belle mura

ricca badia, e con bellissime fontane di marmo, e accasato e abitato di

di marmo, e accasato e abitato di genti come una buona città. folgore da

gimignano, vi-11-138 (7-3): di giugno dovvi una montagnetta / coverta di

di giugno dovvi una montagnetta / coverta di bellissimi arboscelli, / con trenta ville e

, / ché veggio lucca mia castel di pisa / e'signor fatti servi de'ragazzi

tutte le buone terre e castella del regno di gente d'arme e di vittuaglia.

del regno di gente d'arme e di vittuaglia. marco polo volgar., 30

e grande. bisticci, 3-137: partitosi di quella città ne venne in più città

e ville tante, / e sei conte di brava e sir de an- glante.

è necessario] (considerare tutti li luoghi di italia, e vedere la differenza del

, sì come ogniuno dee sapere, di madonna la reina di cipri. ariosto,

dee sapere, di madonna la reina di cipri. ariosto, 5-17: gli donò

. ariosto, 5-17: gli donò di non picciola sorte / castella e ville,

una campanella in mano per le vie pubbliche di que'castelli, invitando il popolo a

alloggiare un comandante, e il vantaggio di possedere una stabile guarnigione di soldati spagnoli

il vantaggio di possedere una stabile guarnigione di soldati spagnoli. carducci, 997:

mondovì ridente, / e 1'esultante di castella e vigne / suol d'aleramo.

, semplicemente, castelli): appellativo di vari borghi della zona dei colli albani

: domani tornerò a roma a bere di molto vino 'de li castelli '.

. 6. impalcatura, ossatura di legname o di metallo. d'

6. impalcatura, ossatura di legname o di metallo. d'annunzio, iv-2-1085

alle buche, si laceravano ai castelli di travi, alle gigantesche trivelle, ai tubi

travi, alle gigantesche trivelle, ai tubi di ferro per ovunque diramati ora proni ora

impalcature e i castelli per le macchine di scena, su cui l'uomo di scolta

macchine di scena, su cui l'uomo di scolta regola le luci, ricordano le

: il telaio che sorregge la ruota di pietra arenaria. carena, 1-213:

frullone e alcuni altri accessori a uso di arrotare i ferri da taglio. questo castello

complesso dei pezzi che contengono il meccanismo di un orologio. carena, 1-125:

, 1-125: 'castello', è la riunione di tutte le ruote e altri pezzi che

altri pezzi che compongono l'intero meccanismo di un orologio da tasca, fermati tutti,

mai, che cosa bella, / di vedere armeggiar quei figurini! -castello della

vitriuola, o pa- rietaria in orinali di vetro a bagno maria, e a rena

d'oro, e d'argento col cappello di vetro, e nel castello della stufa

nel castello della stufa con orinali e di vetro e di terra invetriata.

della stufa con orinali e di vetro e di terra invetriata. -castello motore

per il trattamento delle sabbie fresche e di quelle vecchie. 7. struttura di

di quelle vecchie. 7. struttura di legno o di metallo, detta comunemente

. 7. struttura di legno o di metallo, detta comunemente ponte, che

anche al sollevamento o, se fornita di ruote, al trasporto di materiali molto

se fornita di ruote, al trasporto di materiali molto pesanti. g.

], e poneasi in uno castello di legname in su uno carro, e al

in su uno carro, e al suono di quella si guidava toste. vasari,

sangallo ed antonio suo fratello fecero un castello di legname fortissimo, e quella figura con

parte del centro quattro, e dodici di verso la circonferenza della cupola, venisse

ad esser composta d'una immensa quantità di legname. idem, 30: castello.

secchi, setacci, mattoni, impasti di sabbia e calce, la casa cresceva

trasportata da un veicolo, che permette di riparare linee elettriche aeree. 8

non vi è apparenza, che sopra di questi muraglioni fosse alzato uno stanzone, che

fosse alzato uno stanzone, che servisse di castello o purgatolo dell'acquidotto. milizia,

guerra, costituita da una grossa torre di legno a più piani munita di un

torre di legno a più piani munita di un ponte, che veniva accostata alle mura

per combattere. bembo, 5-1-241: di molta legna facea mestiere, sì a più

facea mestiere, sì a più castella che di fare si apprestavano, e sì ancora

navi. muratori, 7-ii-126: le torri di legno che allora si usavano, chiamate

d'esse i soldati combattevano con quei di dentro; e se la vedevano bella

fittivi dentro, ovvero si faccino graticci di canne monde, ritti in su castelli

, l'uno ponendo sopra l'altro di distanza di due terzi di braccio.

l'uno ponendo sopra l'altro di distanza di due terzi di braccio.

sopra l'altro di distanza di due terzi di braccio. 11. nelle

nei baraccamenti provvisori, impalcatura verticale di legno, a due o tre piani,

12. castello della rotta o castello di presa: incastellatura di legname che viene

rotta o castello di presa: incastellatura di legname che viene utilizzata durante le operazioni

legname che viene utilizzata durante le operazioni di rifacimento di un argine rotto durante una

viene utilizzata durante le operazioni di rifacimento di un argine rotto durante una piena.

i fondi, a buttar ponti volanti di manovra, ad aiutare con mezzi di bordo

volanti di manovra, ad aiutare con mezzi di bordo opportuni la costruzione dei castelli di

di bordo opportuni la costruzione dei castelli di presa e delle palafitte.

-argento a castello: lavorato da macchine di questo genere. casalberti, i-20:

ariento a castello. 14. macchina di legno per conficcare in terra i pali

vol. II Pag.858 - Da CASTIGABILE a CASTIGANTE (97 risultati)

, se non fosse stato il presto argomento di buoni maestri, i quali con pali

castello e con altri ripari sollecitamente e di dì e di notte puossono riparo. leonardo

altri ripari sollecitamente e di dì e di notte puossono riparo. leonardo, 4-2-40

, 4-2-40: le chiuse de'fiumi di non troppo larghezza si facciano in questo

, non diritti a piombo a guisa di pertiche, ma a pendìo, ritirandoli

, ma a pendìo, ritirandoli alquanto di sopra che pendessino secondo il corso del

baldinucci, 30: castello. strumento di legno, che serve a ficcare i pali

per riparo de'fiumi. è composto di alcune travette ritte, ed altre spianate

altre spianate in fondo, ed incrocicchiate fra di loro. ha una ruota pure di

di loro. ha una ruota pure di legno, coll'aiuto della quale si

un maglio, che è un grosso tronco di figura tonda, armato di ferro in

grosso tronco di figura tonda, armato di ferro in più luoghi, e particolarmente

sovrastruttura leggera, costruita sopra il ponte di coperta, che si estende dall'estrema

dall'estrema prora quasi fino all'albero di trinchetto (lo spazio sottostante di solito

albero di trinchetto (lo spazio sottostante di solito è destinato ad alloggio dell'equipaggio

: -signori, io sono baldoino forestario di fiandra. sassetti, 268: scurissima

sono come le torri e i baluardi di quelle fortezza. carena, 2-348: 'castelli'

quali manca la parte tra l'albero di maestra e quello di trinchetto; onde

parte tra l'albero di maestra e quello di trinchetto; onde vengono a farsi due

ponti; che sono a livello tra di loro, de'quali uno si chiama *

de'quali uno si chiama * castello di poppa o cassero ', l'altro '

o cassero ', l'altro 'castello di prua '. abba, 1-29:

cristoforo si staccò dall'angolo del castello di prua e quasi di corsa con gli

dall'angolo del castello di prua e quasi di corsa con gli occhi bassi arrivò alla

ii-255: gli uomini che non eran di guardia, si raccoglievano in castello di

di guardia, si raccoglievano in castello di prora, attorno al fioco lume d'una

dell'arma e serve a collegare fra di loro le varie parti di essa.

collegare fra di loro le varie parti di essa. 19. quantità determinata di

di essa. 19. quantità determinata di oggetti piccoli e di eguali specie e

. quantità determinata di oggetti piccoli e di eguali specie e dimensioni, che facilmente si

o fanfaluche, se non due castelli di fibbiette o fanfaluche, sotto pena [

21. locuz. - castello di carte: costruzione fatta con le carte

assediato, assaltato, capovolto il castello di carte del mio onorevole contradditore. pavese,

4-167: i fascisti tremavano. sapevano di aver perso la guerra. non osavano

le armi. cercavano soltanto l'occasione di mollare, di sparire nel mucchio,

cercavano soltanto l'occasione di mollare, di sparire nel mucchio, di dire «

mollare, di sparire nel mucchio, di dire « adesso fate voi ». era

voi ». era come un castello di carte. -castelli in aria,

. -castelli in aria, castelli di spagna: fantasticheria, progetto irrealizzabile,

.. / giudican come il cieco di colori, / a dir facciam così,

adunque ne la pania amorosa e più di passo in passo invescandosi, altro mai non

e destruggere il suo vacuo e non quello di tutti gli altri che han parlato di

di tutti gli altri che han parlato di vacuo e si son serviti di questo

parlato di vacuo e si son serviti di questo nome 'vacuo'. allegri, 3:

soglion chiamar i nostri, castelli in aria di questi biasimatori. lippi, 10-7:

, pensieri senza fondamento, ed assegnamenti di cose vane e che non possono riuscire.

. magalotti, iv-167: la fabbrica di questo propriamente castello in aria non ha

propriamente castello in aria non ha appresso di me altro fondamento che l'immitigabile avversione

castelli in aria, e mi pascevo di fantasie. leopardi, iii- 90:

che si fanno in quella beata età di quattordici anni. verga, 3-66:

progetti d'ampliare ancora il laboratorio e di procurarsi i capitali occorrenti...

suoi castelli in aria come una macchina di fuochi artificiali. gramsci, 178: tu

altro s'e'comincia quel bordello / di quell'artiglierie, che son mal sane,

, / senz'un quattrino, e pien di vitupero, / ditelo voi, se

il fiore della soldatesca, e le robe di maggior valore, ma in modo particolare

castellùccio dei benzi erano fomiti e pieni di gente alla difesa. machiavelli, 6-6-197

, d'un castelluzzo del valdamo nostro di sopra. g. b. adriani,

, 1-26: non essendo riuscito loro di vincere un castellùccio debole, le cose

le cose loro cominciarono a cadere molto di riputazione. borgese, 1-222: ora

, 1-222: ora sì che il castellùccio di cartemonete era bell'e demolito. non

non volle nemmeno fare il conto aritmetico di quello che gli restava, per paura di

di quello che gli restava, per paura di vedere in cifre nere ciò che sapeva

fare che io non vi empiessi il capo di castellucci. varchi, 8-1-219: la

19-53: alcuno / lo pastura d'umor di poesia, / chi di musica,

pastura d'umor di poesia, / chi di musica, chi d'alchimia, chi

musica, chi d'alchimia, chi / di castellucci, chi di sogni. sassetti

alchimia, chi / di castellucci, chi di sogni. sassetti, 139: e

castellùccio. lettere e istruzioni de'dieci di balia, 7-8: quivi presso inverso

e pigliando detto castellaccio, si potrebbe di quivi facilmente soccorrere quelli luoghi. c.

. gozzi, 4-316: gli antichi di provincia tuoi fedeli / son quasi tutti

figlie e nipoti e pupille, / ripieni di pensieri acri e crudeli, / allor

, 19 (336): dal castellaccio di costui al palazzotto di don rodrigo,

: dal castellaccio di costui al palazzotto di don rodrigo, non c'era più di

di don rodrigo, non c'era più di sette miglia. barilli, 6-78:

. barilli, 6-78: sulle cime di queste montagne troverai forse un tugurio di

di queste montagne troverai forse un tugurio di santo anacoreta, o un ruinante, arcigno

: i due si avvicinarono al castellaccio di travi e di longarine, bigio,

due si avvicinarono al castellaccio di travi e di longarine, bigio, scuro e rugginoso

= lat. castellum, dimin. di castrum * fortezza, roccaforte '.

. bastone, frusta, strumento efficace di punizione per chi si dimostra ribelle a ogni

261): vide venire una pattuglia di soldati; e tirandosi da parte, per

aver bisogno del castigamatti ': dicesi di chi non sa risolversi a far bene

= comp. dall'imp. di castigare e da matto (v.)

non avere a dispetto i ga- stigamenti di dio, perché cu'egli riceve per figliuolo

del suo padre; ma colui che intende di boni orecchi ciò che il padre gli

], 14-37: io t'ho percosso di piaga di nimico, e di crudele

14-37: io t'ho percosso di piaga di nimico, e di crudele castigaménto.

percosso di piaga di nimico, e di crudele castigaménto. cassiano volgar., i-io

fa il male o chi dà cagione di farlo, condecevol cosa è che la debita

eseguire un giusto castigaménto, convenga appoggiarsi di necessità a uno sragionamento. 2.

. ammonizione, avvertimento, rimprovero. di disonoranza per fallo commesso; e di questa

di disonoranza per fallo commesso; e di questa paura nasce un pentimento del fallo

leggiadro gastigaménto della marchesana fatto al re di francia,... baldanzosamente a

non avessimo altro gastigaménto, e spezialmente di padre, però che quasi del continuo

che quasi del continuo nostro padre stette di fuori. burchiello, 194: non

vi s'acconcia, pone in luogo di quella in questo modo: posciaché questi

gastigante), (part. pres. di castigare), agg. e sm

vol. II Pag.859 - Da CASTIGARE a CASTIGATORE (67 risultati)

con molto adiroso talento / m'ave di te gastigata, / metemi a magiore

non gli gastigano, e non hanno cura di loro, se non d'alcun vizio

ii-27: io vorrò dunque esser più savio di tanti gran maestri, i quali non

una riprensione che una accusa, e solamente di quelle cose che si puniscono col biasimo

cose che si puniscono col biasimo, non di quelle che si castigano con la pena

/ anzi pur com'io posso, di sì perfido / animo. b

i-45: non debbon li principi presumer di credere che per l'apostasia si devolvino

questo e per qualunque / misfatto suo di castigarla il peso. carletti, 116:

116: in alcuni casi, come di fuoco che abbruci case o altro, o

, castigano e fanno patire li vicini di chi ha fatto il male, insieme

me lo perdoni) / gastigare a misura di carboni. magalotti, 9-2-87: se

un error da ragazzo, ho cuore di gastigarmene da uomo. monti, x-2-51:

castigati]. nievo, 113: prima di andar via voglio proprio che tu mi

per le cattiverie che ho commesse contro di te. carducci, 191: da le

voi guardaste perché io sia in casa di questi usurieri: io non ci ho a

senato ancora riprese egli duramente. avvertimenti di maritaggio, 23: io più ti

tuo marito potesse entrare in veruna gelosia di te. 3. figur.

feci in pochi giorni, con intenzione di castigar col tempo quegli errori, che

tempo quegli errori, che dal desiderio di pagar tosto questo debito erano nati.

migliori ingegni d'italia, i quali di belle ed importantissime annotazioni mi sono stati

i-281: gli attori del teatro grande di bordeaux eran venuti apposta per castigare ridendo

la ballerina aggiustàndosi in capo le rose di cencio o castigando qualche velo sul seno

qualche velo sul seno che ardìa velleità di pudore, andàvano sottobraccio nella prossima sala

ant. ravvedersi, emendarsi. fiore di virtù, 13 (52): se

); correggere l'eccessiva grassezza (di un terreno). soderini, iii-24

creta. idem, iii-283: conviene di poi questi, come tutti gli altri,

6. vincere la durezza (di un metallo), lavorarlo. esopo

dente... castigo la grossezza di ciascun ferro. anguillara, 8-175: al

, fuggire le conversazioni più che si può di coloro che vivono lascivamente. algarotti,

ed era soprattutto da castigare quella pazza di casa, come la chiamò il malebranche

marino, 18-60: tal vid'io di cani e di cavalli / menando il

18-60: tal vid'io di cani e di cavalli / menando il gran luigi elette

il gran luigi elette schiere, / talor di senna per l'amene valli / castigar

, punire '(dapprima col valore di 'istruire 'secondo le norme: deriv

moderato (e si riferisce alla maniera di parlare, di scrivere, di comportarsi)

si riferisce alla maniera di parlare, di scrivere, di comportarsi).

maniera di parlare, di scrivere, di comportarsi). bruno, 3-501

castigatamente visse: non in lei abbigliamenti di lusso, non conversazione con gli uomini licenziosa

mai troppa castigatezza d'idee e verecondia di critica. leopardi, i-89: nel

petrarca... trovi una misuratezza infinita di parole e castigatezza di ornati. rajberti

una misuratezza infinita di parole e castigatezza di ornati. rajberti, 2-136: la temperanza

. oriani, x-21-162: quella castigatezza di costumi fuori di ogni regola religiosa.

x-21-162: quella castigatezza di costumi fuori di ogni regola religiosa... la stupiva

castigato (part. pass, di castigare), agg. { ga

. bruno, 3-176: lamenti di ripercossi e voci di castigati. buonarroti

: lamenti di ripercossi e voci di castigati. buonarroti il giovane,

. puro, corretto; emendato, scevro di errori, di scorrettezze, purgato di

; emendato, scevro di errori, di scorrettezze, purgato di quanto può essere

di errori, di scorrettezze, purgato di quanto può essere ritenuto immorale e licenzioso

d'arte, la maniera, lo stile di un artista, e anche l'artista

, spaventato da questo periculo, determinaimi di riveder subito nel libro quel poco che

mi comportava il tempo, con intenzione di publicarlo; estimando men male lasciarlo veder

v-159: dice che gli darebbe il cuore di provare... l'idioma fiorentino

l'idioma fiorentino in sè esser pessimo di tutti gli altri toscani, e il

col pisano essere più gastigato e terso di tutti gli altri. lami, 2-23:

si può dare con giusta ragione il titolo di dotto pittore. bettinelli, i-283:

alla fretta... niente v'ha di più nemico all'eleganza, come sapete

stile è castigato e non manca leggiadria di maniere e di concetti. de sanctis

e non manca leggiadria di maniere e di concetti. de sanctis, lett. it

castigata, propria e semplice e piena di grazia, si andò sviluppando non perché

massimamente riguardo ad alcuni preti e parrocchi di villaggio. comisso, 7-182: accennai

nel cielo montando, della più alta parte di loro mezzo arco sopra la via facevano

fuori del commandato ordine parea che ardisse di si mostrare. soderini, ii-35: rinnovando

e lei non più che all'altezza di quanto stende sopra di sè il braccio un

che all'altezza di quanto stende sopra di sè il braccio un uomo, tenuta

disperate ricorrevano a quel gran bravo semideo di ercole, gastigatóre dei cattivi mostri della

per effetto della scomunica alcuni dei sudditi di lui rimettessero della divozione e fedeltà loro

vol. II Pag.860 - Da CASTIGATORIA a CASTITÀ (72 risultati)

: ben è vero che del nome di questo sincerissimo tra gli scrittori italiani [

scrittori italiani [il boccaccio], di questo sereno castigatore degli ipocriti, la

pavese, 8-76: nei rapporti sessuali di uomini e donne,...

ideale cavalleresco, malgrado le esigenze sociali di conformismo e stabile rassegnazione, malgrado ogni

; onde pioveranno dal cielo le castigatorie di dio. castigatura (gastigatura),

: e nondimeno si truovano del continuo di quegli, che, dopo tale gastigatura,

: non saprei far paragone dell'ingegno di paolo con quello dell'urbinate; non nella

emendazione, correzione (in particolare, di scritti). guittone, 3-92

il trionfo a messala fulvio. regola di s. benedetto volgar., 11:

fuori le sue castigazioni pliniane, opere di molto studio e di molta fatica,

pliniane, opere di molto studio e di molta fatica, da quel morbo che

o fortezza; paese, borgo cinto di mura. buonarroti il giovane, 9-847

buonarroti il giovane, 9-847: e torri di babelle, / fortezze e castiglion cinti

babelle, / fortezze e castiglion cinti di fossi. = dal lat. mediev

ha commesso una colpa, al fine di indurlo a non più commetterla. -anche:

condizione della persona castigata. -avere castigo di qualche cosa: esserne punito. -dare

i-36: ma in fatto per isbarbarli di quegli alloggiamenti, dove ancora stavano intorati

, e ne riporta / in vece di castigo onore e laude. idem,

contumacia, il metropolitano, sotto pena di non poter entrar in chiesa, fra

dar maggior castigo e provveder alla chiesa di pastor più utile. marino, 4-238

pietà se mi vengon tolte le speranze di mai più rivedere l'amato mio cavaliere.

. vico, 383: cotal legge di tulio in fatti è uno di quelli che

cotal legge di tulio in fatti è uno di quelli che si dissero « exempla *

si dissero « exempla * in senso di « castighi esemplari », e dovetter

piuttosto che appicar per la gola un reo di morte, lo condannano quivi..

dopo indebolito negli animi degli spettatori torrore di un tal delitto particolare, che servirebbe

castighi bisognerà raddoppiare, rincrudire a segno di farsi carnefici in luogo d'educatori:

agli occhi dei fanciulli, una specie di riscatto, di compensazione della colpa. settembrini

fanciulli, una specie di riscatto, di compensazione della colpa. settembrini, 1-82

de liguoro, che allora era intendente di catanzaro, e fu creato commessario delle

;... e senza sindacare di chi fosse il torto, la colpa punita

, 1-149: ebbe l'idea geniale di leggere, con espressione, alla moglie

a colezione od a pranzo, gli articoletti di cronaca od i fatti vari, che

castigo -nella piccola città alpina che sa di vecchio, che sa di pericoli.

che sa di vecchio, che sa di pericoli. 2. figur. disgrazia

è colpito, vengono tenute in conto di giusta retribuzione inflitta dalla divinità per qualche

inflitta dalla divinità per qualche grave fallo di cui si ha coscienza. fra giordano

meno lo credeano, sopravvenne il gastigo di dio. dell'uva, ix-681: ecco

lancellotti, xxiv-270: passarono a'mali di pena, cioè a'terremoti, all'inondazioni

delle pestilenze, delle carestie e delle mutazioni di stato e di religione, perché vi

carestie e delle mutazioni di stato e di religione, perché vi saranno de'vizi e

. persona molesta e noiosa. -castigo di dio, del signore o divino: grossa

i-96: eh! quand'è il castigo di dio, che ci si fa?

-esclamò jacopo, con un sorriso di bieca sodisfazione. nievo, 1-106:

crapula, mentre vagolava ancora sul capo di tutti un tremendo castigo di dio.

sul capo di tutti un tremendo castigo di dio. verga, 4-73: vostra sorella

!... sapete che castigo di dio, vostra sorella! d'annunzio,

tutte quelle fantasie incolte mille imagini terribili di castigo divino si levavano. borgese, 1-278

tutti aspettavamo, è venuto questo castigo di dio che si chiama dopoguerra, per

che nome più appropriato affibbiargli. tornasi di lampedusa, 142: andava avanti e

quelli che dovevano venire. un castigo di dio, eccellenza, un castigo di dio

castigo di dio, eccellenza, un castigo di dio. brancoli, 4-14: le

e quasi insuperabile, tesser madre o sorella di antonio, con l'obbligo, che

l'obbligo, che quella condizione comportava, di non fremere al contatto con la mano

non fremere al contatto con la mano di lui. 4. essere in

particolare ai bimbi, agli scolari colpevoli di qualche marachella, che sono fatti andare,

che sono fatti andare, allo scopo di mortificarli, in un particolare luogo o

per lei, e pregò il marito di lasciarla fare. = deverb.

castimònia, sf. letter. consuetudine di vita casta, santa, religiosa.

non ha nell'italiano tutti gli usi di 4 castità ', ma non è spento

. né direbbesi: 4 fare voto di castimonia '; ma sì 4 castimonia

. 2. spreg. affettazione di castità, di rigidità di costumi.

2. spreg. affettazione di castità, di rigidità di costumi. dossi,

. affettazione di castità, di rigidità di costumi. dossi, 719: qui

. dossi, 719: qui nulla di quell'ipòcrita castimonia che rende odiosa l'

castus 4 puro '(secondo il tipo di sanctimonium, caeritnonia, ecc.)

volgar., 3-29: fassi un liquor di pere, il quale si chiama castimoniale

liquor d'un sapor dilettoso, e di color bianchetto. = deriv. da

spreg.: che ostenta un'apparenza di castità. beltramelli, iii-431: non

reso lecito dall'istituzione matrimoniale. -voto di castità: quello con cui, negli

, / e che non pensi mai di maritare / ma solamente lor per sposo

scoli, 1341: è castitate freno di ragione / e del carnale vizio le morse

vol. II Pag.861 - Da CASTO a CASTO (83 risultati)

.. et imperò chi ha la virtude di castitade combatta contra li altri vizii sicuramente

, 263-14: quanto il bel tesoro / di castità par ch'ella adorni e fregi

: dianora, egli non è atto di savia né di onesta donna d'ascoltare

, egli non è atto di savia né di onesta donna d'ascoltare alcuna ambasciata delle

d'ascoltare alcuna ambasciata delle così fatte né di pat- tovire sotto alcuna condizione con alcuno

parole: quasi rende l'uomo adorno di castità! appena potrebbe pensare delli abbracciamenti

che del razzo dell'amore, ch'è di altra, risplende! scala del paradiso

ch'aver può donna al mondo più di buono, / a cui la castità

castità donnesca è simile a una guastada di cristallo, che usata quanta diligenza tu

tu sai, al fine ti cade di mano, che non te ne avedi,

dea, ten vai del pregio altera / di castità, perché ferino volto / vestir

li religiosi dopo la professione e voti di castità erano perpetuamente obbligati a servarla e

corpi, ma consagratili a dio con voto di castità. muratori, 7-v-267: anche

qual castità, qual innocenza negli amori di adamo e di èva! qual è

, qual innocenza negli amori di adamo e di èva! qual è delle egloghe latine

cantica? tommaseo, ii-240: all'età di vent'anni aveva già la laurea in

anarchia filosofica non dava grandi esempi né di pietà, né di castità, né

dava grandi esempi né di pietà, né di castità, né delle altre virtù comandate

: questi qua sono militari per modo di dire; come io ho fatto il voto

dire; come io ho fatto il voto di castità perché sono cavaliere di malta.

il voto di castità perché sono cavaliere di malta. faldella, 2-80: quel salsicciotto

ammattonata dalla castità, con certe movenze di gomiti nello spolverare il tabacco dalla cotta

, / imperocché la castitate sia / prelata di quell'arbore palladio. brancoli, 4-161

: nelle parole e nei gesti [di quelle donne]... la castità

. la castità medesima acquista il significato di un misterioso e irresistibile adescamento, e

della continenza sessuale nell'imminenza della celebrazione di un rito o di azioni per le

imminenza della celebrazione di un rito o di azioni per le quali si ritiene necessaria

le quali si ritiene necessaria l'assistenza di forze magiche o soprannaturali. 2.

, 30: e qualunque legge la vita di ciro scritta da senofonte, riconosce dipoi

scritta da senofonte, riconosce dipoi nella vita di scipione quanto quella imitazione gli fu di

di scipione quanto quella imitazione gli fu di gloria, e quanto nella castità,

scipione si conformassi con quelle cose che di ciro da senofonte sono sute scritte.

, 6-ii-75: parmi veder fra lor di loro indegna / la fera crudeltate, /

/ la fera crudeltate, / la qual di castitate / talora il nome, e

infanzia mi inspira alcuna castità e purità di imagini. 3. figur.

. figur. e letter. purezza (di linguaggio, di stile, ecc.

e letter. purezza (di linguaggio, di stile, ecc.).

alcune cose, che si dicono essere di coloro da quelli, che credono senza

: aggiungi una certa sanità e castità di forma, remota da ogni liscio e da

piacemi veder rilegioso / casto ed amannito di bene fare. dante, conv.

teme la pena, ma sì l'offesa di dio. petrarca, iv-2-74: 'l

altra più onesta né più casta potersene trovar di lei. fioretto di croniche degli imperadori

casta potersene trovar di lei. fioretto di croniche degli imperadori, 1-4: e di

di croniche degli imperadori, 1-4: e di questo ottaviano si disse e scrisse,

, 103: una cosa molto degna di lode fecero i guelfi, che mai non

, 2-4-5: se non vói esser di quel drago pasto, / che d'altra

gente ha consumata assai, / convienti di tre giorni esser ben casto, / né

casta proserpina mai sempre, / ché di nulla cen cale. s. caterina de'

, 80: voi troppo volete veder di mia erudizione: credetemi che non ho

care sue / faretrate donzelle, / stanca di seguir torme / de le fere fugaci

.., galante in un crocchio di amici, ma poco suscettibile di tenera

crocchio di amici, ma poco suscettibile di tenera amicizia; lascivo anzi che casto.

artemide, / e fea, terror di cervi, / lungi fischiar d'arco

tutto e per tutto, l'aspetto di due caste sorelle vestali, a cui né

purità e si pongono a far professione di mogli caste con leale proposito. barilli,

come potrebbe darsi, che un capitanaccio di cavalleria italiano, rinnovasse le ritrosie del

? svevo, 2-526: oltre alla vergogna di aver dovuto fare una volta in mia

, non voglio mica avere anche quella di consegnare alla storia tutti i particolari della

è noto, il biblico giuseppe, figlio di giacobbe e di rachele, venduto dai

il biblico giuseppe, figlio di giacobbe e di rachele, venduto dai fratelli a putifarre

, respinse virtuosamente le offerte della moglie di costui: onde dicesi casto giuseppe,

onde dicesi casto giuseppe, sardonicamente, di chi ostenta pudicizia 0 castità ritrosa,

, la rivela, la manifesta; di luogo, tempo, dimora, ove si

del cerchio ove son li occhi casti / di marzia tua. buti, 2-23:

uccise una bianca agna, e le interiora di quella divotamente per vittima offerse nei sacrati

fochi con odoriferi incensi, e rami di casti ulivi, e di teda, e

, e rami di casti ulivi, e di teda, e di crepitanti lauri,

ulivi, e di teda, e di crepitanti lauri, insieme con erba sabina.

stile dell'achillini; essi ch'erano degni di rivestir di note 1 casti sospiri del

achillini; essi ch'erano degni di rivestir di note 1 casti sospiri del petrarca.

gr., ii-252: la bella donna di sua man i lattei / calici dell'

, 3-183: cantava con buona voce e di scuola romanze caste e pure: preghiere

al casto letto / triste diceano: -ornai di noi che fia? fioretti, xxi-939

de'medici, 560: l'odor suave di sua vista casta, / come incenso

203-8: onde pende il divin che di te piace, / e ch'ogni cor

che 'l cor mi pungi, / di castissimo amor usando l'arco, / e

l'anima casta, / de lo spirto di dio tromba gradita, / per schermirsi

che ne contrasta, / ebbe mestier di sovrumana aita. f. f. frugoni

, che non fusse riscaldato dal fuoco di un casto amore. parini, ix-62:

edippo / figliuol v'avesse! ei di tua mano illustre, / degno ei solo

ma che in bocca sua erano pregne di desiderio e di amore. d'annunzio

in bocca sua erano pregne di desiderio e di amore. d'annunzio, iv-1-95:

, io7: [avevo] uno di quei pensieri che tra il sonno / e

vol. II Pag.862 - Da CASTONE a CASTRAMETAZIONE (26 risultati)

bibbia volgar., v-171: i parlamenti di dio sono parlari casti, e come

. boccalini, iii-6: la serenissima libertà di genova non è ammessa alle visite e

3-298: i romanzetti che ci vengono di francia sono creduti del crébillon, di

di francia sono creduti del crébillon, di quello scrittore che ai più casti orecchi

parini, iii-77: tu una stilla ognor di pianto / da mie luci aride spremi

stile letterario 0 artistico, 1'arredamento di una stanza, di una casa,

artistico, 1'arredamento di una stanza, di una casa, un paesaggio).

si preservi l'onore alle caste maniere di parlare, alle regole dateci da'nostri

, 2-402: in effetto 1 nomi di quelle avventurose che celebrati furono da casto

gran tempo, si rimangono ancora pieni di faville. monti, ii-265: tutti

a dar il loro nome per l'edizione di tutti i classici italiani, che da

, trova il suo ritmo in qualcosa di ben più segreto che non le voci

l'inverno conserva per noi questo senso di stagione minerale, di paesaggio incorruttibile e

per noi questo senso di stagione minerale, di paesaggio incorruttibile e casto, che sottopone

vigilanza. 6. ant. casto di qualche cosa: puro, mondo di

di qualche cosa: puro, mondo di essa. alamanni, 3-61: la

. fantoni, 857: chi ha di voglie indiscrete anima casta / vive contento e

, da careo, con il senso di 'mancante, carente, privo').

vasari, iii-687: legò gioie ed adomò di castoni ma- ravigliosi. a. f

ne son cadute le stelle, come mostraron di temerne gli antichi, dove non le

più d'argento; per le pietre di colore fassi in oro. dossi,

227: un lùrido vecchio, plumbeo di faccia e incalottato ¦ di nero,

, plumbeo di faccia e incalottato ¦ di nero, con la barba biancastra e le

fosse degli occhi che sembràvan castoni vuoti di gemma. pascoli, 73: nel suo

, 73: nel suo gracile dito di tesoro / raggiò di benedizione. / una

suo gracile dito di tesoro / raggiò di benedizione. / una macchia avea preso