Grande dizionario della lingua italiana

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vol. I Pag.1 - Da A a A (40 risultati)

lasciando la lingua in posizione bassa quasi di riposo. le sue variazioni di timbro

quasi di riposo. le sue variazioni di timbro e di durata nella lingua italiana

. le sue variazioni di timbro e di durata nella lingua italiana sono minime.

elli stesso lo dimostra, che solo di legame di parole è fatto, cioè di

lo dimostra, che solo di legame di parole è fatto, cioè di sole cinque

di legame di parole è fatto, cioè di sole cinque vocali, che sono anima

, 0, u la quale è figura di legame. bembo, 2-52: separate

niuna sillaba può aver luogo. e di queste tutte miglior suono rende la a,

con ciò sia cosa che ella più di spirito manda fuori, perciò che con

mezza facciata. ojetti, i-528: qui di sua mano: « ti auguro ogni

: aveva così trovato in molte stanze di poliziano un'alta frequenza della vocale a

sanno dimoltissimo, / e che son di virtù salde colonne, / per ordinario credono

. gadda, 2-97: non mi riuscì di pronunziare né a né ba che lui

formula a = a esprime il principio di identità, la formula a = non

formula a = non a il principio di contraddizione. b. croce, i-2-92

, come... la legge di commutazione, per cui ab = ba;

per cui ab = ba; o quella di assorbimento, per cui a [a

. 4. matem. simbolo generico di una costante, di un punto,

. simbolo generico di una costante, di un punto, ecc. in alcuni sistemi

punto, ecc. in alcuni sistemi antichi di numerazione indicava l'unità. foscolo

studia chiuso nelle sue stanze, o muore di freddo nelle varie scuole di matematica,

o muore di freddo nelle varie scuole di matematica, o s'occupa per me

occupa per me facendo esattissimamente i conti di casa. -per estensione può indicare

mi ha espressamente comandato che in nome di s. a. s. io le

delle voci latine, e de'modi di dire latini, s. a. s

, alle. esprime un gran numero di relazioni: introduce quindi vari complementi e

e detto, è tale, che di serve al genitivo, a al dativo,

. 2. introduce il complemento di termine. s. francesco, 3

dimanda resposto, non fusse impedito stato di plusor cose. novellino, 2 (9

savi i matti paiono veramente matti e di stoltizia pieni. dante, inf.

li occhi e per le gene / di benigna letizia, in atto pio / quale

malfattori, e pecchiamo disubbidendo alla legge di dio..., seguita che giustamente

dalle celle sempiterna salute, con disiderio di vederti ricco di vir- tudi. boccaccio

sempiterna salute, con disiderio di vederti ricco di vir- tudi. boccaccio, v-16:

v-16: a me non è la forma di adone né le ricchezze di mida.

la forma di adone né le ricchezze di mida... per le quali cose

... / e scritto avea di sopra: « al vincitore ». bar

, e se ne faceste solo così di tanto in tanto. monti, 277:

/ gara d'amor mirando, già di mente / del mio gir oltre la cagion

: oh! suggerire a lei che sa di latino! leopardi, 22-149: ad

vol. I Pag.2 - Da A a A (61 risultati)

la chiesa, anche quest'ultimo rigoglio di vita ebbe fine. saba, 167:

e degna dell'uomo: è quella di imprimere la sua volontà su quanto lo

alla sua stessa salute corporale. -formula di saluto: a dio e addio.

. tasso, 7-13: piansi i riposi di quest'umil vita / e sospirai la

astri. 4. introduce il complemento di moto a luogo: verso, in

verso, in direzione, alla volta di (e si alterna con in)

salomoni, iii-469: sceso ad un rio di lu- cid'onde e terse / bianco

., 1 (7): di su le mura di milano che guardano a

7): di su le mura di milano che guardano a settentrione. [

. 1827 (5): dai bastioni di milano che rispondono verso settentrione].

, 881: oh al bel mar di trieste, a i poggi, a gli

italici. verga, 4-287: prima di tutto andò a prendere subito la nipote e

la nipote e l'accompagnò al monastero di santa teresa. d'annunzio, iv-1-869

govoni, 1-218: ed io credevo di fuggire ai monti, / ed io credevo

fuggire ai monti, / ed io credevo di fuggire al mare. ungaretti, i-45

e a far sentire la prima voce di dolore e d'ira contro il macinato

ore della nostra vita, ci addoloriamo di cose che da tempo non ci fanno più

montale, 3-89: un poco / di gelo porta alla memoria il suolo / ch'

. -ant. con i verbi di moto e la persona: oggi da

. addomandò. -con il valore di contro. guittone, 3-18: a

i-268: e certo, se lecito fosse di mostrare la mia ira contra al mio

madre, io non credo che mai di tale accidente tale vendetta fosse presa qual

5-3 (32): un guato di ben venticinque fanti subitamente uscì addosso a

! caro, 5-236: e già di nuovo: in qua, menete, al

3-15: non perdemo, ma mutamo gaudio di corpo ad alma, e di senso

gaudio di corpo ad alma, e di senso a coscienzia, e giudicando e

da pratomagno al gran giogo coperse / di nebbia. idem, par., 22-153

., 31-85: tu m'hai di servo tratto a libertate. petrarca, 216-9

altra ho già 'l più corso / di questa morte che si chiama vita.

, 4 (63): l'alterazione di quel volto, che passava, in

capo a piedi, con grande accompagnamento di bravi. d'annunzio, iv1- 846

e rigida osservanza costituzionale della corona rischiava di scadere, dal suo luogo di istituto supremo

rischiava di scadere, dal suo luogo di istituto supremo e sovrano, a manifestazione

istituto supremo e sovrano, a manifestazione di debolezza, quasi di abdicazione. alvaro

sovrano, a manifestazione di debolezza, quasi di abdicazione. alvaro, 7-75: ha

alvaro, 7-75: ha qualche cosa di comico tutta questa storia di fughe da

qualche cosa di comico tutta questa storia di fughe da un campo all'altro in cui

calma. 5. introduce il complemento di stato in luogo. novellino, 32

a questa tavola e non s'ardiva chiedere di quel vino. idem, 45 (

ad ogne man grande campagna / piena di duolo e di tormento rio. idem

grande campagna / piena di duolo e di tormento rio. idem, inf.

messer marchese, ch'ebbe spazio / già di bere a forlì con men secchezza.

vino si logorerà oggi in uno popolo di firenze a taverne, che non soleano logorare

un'altra [insegna] ne trasse di nuova fazione, ov'era una donna

sett'anni, / che sospirando vo di riva in riva, / la notte e

io non sono ancora tanto all'ordine di san benedetto stato, che io possa

, che io possa avere ogni particularità di quello apparata. idem, dee.

che lungo tempo in cicilia col padre di lui, e poi a perugia dimorata era

. ariosto, 1-5: con la gente di francia e de lamagna / re carlo

campagna. caro, 15-i-220: tiene di continuo a capo del letto il vostro

1 (9): il nome di questa, né il casato del personaggio,

e lui, ci fosse qualche uscita di strada, a destra o a sinistra.

la luna al lume / tenero verdeggiar di primavera! idem, 836: a pie'

a quell'aure, / o dan frutti di cenere e tòsco. d'annunzio,

tutte le fronde lacrimavano, e quelle miriadi di lacrime adamantine riscintillavano al chiarore lunare.

iv-i- 977: il nuovo modo di vivere, all'aria aperta, in quella

così, perché questo era un posto di guardia, a un angolo delle mura.

i primi anni erano folti, / gravi di miele, pur se abbandonati. pavese

petto avea, / qual maraviglia, se di subit'arsi? boccaccio, dee.

): -che farem noi... di costui? noi abbiamo de'fatti suoi

stanislao. bacchelli, 1-iii-77: quelli di sinistra al potere si mostrarono tutt'altro

vol. I Pag.91 - Da ACCOLLATA a ACCOMANDANTE (79 risultati)

accollava la colpa che non fosse vestito di nero per il lutto della madre. fracchia

la corsa della nave. dizionario di marina, 5: accollare, detto di

di marina, 5: accollare, detto di vela, vale volgerla in modo che

prende, a certe condizioni, di fornire i materiali, le opere,

tirarsi su e che, accollatario di tanti lavori, lo avrebbe preso come

. accollato (part. pass, di accollare), agg. di abito

pass, di accollare), agg. di abito chiuso fino al mento, aderente

accollato; e un collare a collana di color pagonazzo. borgese, 2-15:

, vestirono accollato. 2. detto di scarpa: aderente al collo del piede.

o basso. jahier, 32: gambine di merlo che picchiettan la terra come due

scarpini accollati precisi. 3. di persona che porta abiti accollati. -al

accollati. -al figur.: persona di severi costumi. opera letteraria e d'

castigatissima. negri, 2-521: veste di nero, accollatissima, con lunghe maniche

fecero che dopo il primo [bicchierin di rumme], lo spinsero fuori.

fuori. 2. assunzione volontaria di un impegno. appalto; incarico.

7-484: ma chi si prendeva l'accollo di fare una simile proposta? cicognani,

. 3. dir. accòllo di un * obbligazione: convenzione fra un

accollo stipulato a suo favore. leggi di polizia, n: accollo è l'assunzione

, n: accollo è l'assunzione di un debito altrui, una convenzione, cioè

. 4. archit. parte di un muro che sporge, appoggiandosi su

clamore. = comp. di colmato (v.).

; grup po, cerchia di persone. de amicis, i-433

de amicis, i-433: quell'accolta di giovani è come un focolare continuamente riattizzato

607: l'umanità è un'accolta di reciproci ricattisti. d'annunzio, iv-2

. panzini, i-90: tutta quell'accolta di uomini e di donne si era ristretta

: tutta quell'accolta di uomini e di donne si era ristretta presso un pulpito.

stessa famigliola... come un'accolta di bei modelli. beltramelli, i-564:

: narrava queste prodezze a un'accolta di signore che graziosamente sbigottivano. soffici, ii-391

, ii-391: [una] accolta di gente blasonata. gozzano, 149: ed

... / si gode quell'accolita di gente / ch'à la tristezza d'

3-35: tutte queste cose facevano, di quell'accolta di giovani, qualche cosa di

queste cose facevano, di quell'accolta di giovani, qualche cosa di più che una

di quell'accolta di giovani, qualche cosa di più che una scuola o un collegio

divertirsi a suo modo con questa accolta di candidi e di sciocchi. -detto anche

suo modo con questa accolta di candidi e di sciocchi. -detto anche di cose.

candidi e di sciocchi. -detto anche di cose. iacopone, 8-42: per

la vicenda delle aure su un'accolta di delicati fiori. 2. fare

. villani, 9-27: un'accolta [di coloro ch'erano usi in guerra]

giove stesso balenar sovente, / e far di nembi accolta. 3. locuz.

. accoltellante (part. pres. di accoltellare), agg. che accoltella

, ii-97: egli, per sola voglia di gittar via, attendeva a murare stalle

a'cocchieri, fare spettacoli nel cerchio di accoltellanti e fiere, e straziar danari,

goffo. verga, i-135: era di quei carrettieri che portano il berretto sull'orecchio

e a sentir parlare in tal modo di sua moglie cambiò di colore come se

parlare in tal modo di sua moglie cambiò di colore come se l'avessero accoltellato.

: vedeva e conosceva quell'anima [di g. c.] come doveva essere

. accoltellato1 (part. pass, di accoltellare), agg. ferito di

di accoltellare), agg. ferito di coltello. - anche al figur.

- anche al figur. leggende di santi, 3-71: piero se n'era

mal commiato, e tu ora ne venisti di dolore accoltellato. accoltellato2, sm

. accoltellato2, sm. tipo di muratura fatto di mattoni disposti di piatto

, sm. tipo di muratura fatto di mattoni disposti di piatto l'uno sopra l'

tipo di muratura fatto di mattoni disposti di piatto l'uno sopra l'altro.

il combattimento degli accoltellatori, fece meravigliare di maniera i romani, che gli diedero il

romani, che gli diedero il cognome di celere. accòlto1 (part. pass

. accòlto1 (part. pass, di accogliere), agg. ricevuto,

/ ti sprimacciò le morbide coltrici / di propria mano, ove, te accolto,

, / tutti odorati de'novelli fiori / di primavera, del color vestita / della

è stupor se accolto / quanto ha di bello il sol porta nel volto. sempronio

volto. sempronio, iii-215: stuol di varie fanciulle in giro accolte / davanti a

, 1075: or si fa innanzi alberto di giussano. / di ben tutta la

fa innanzi alberto di giussano. / di ben tutta la spalla egli soverchia / gli

folla a un lieto mio ritorno, / di bei doni donati i fidi miei.

dante, purg., 7-90: di questo balzo meglio li atti e'volti

li atti e'volti / conoscerete voi di tutti quanti, / che nella lama

iii-117: e paion pronti molto / di farti bello accolto. accomanda

nuovi testi fiorentini, ii-682: rosselino di cianghello boneguise e'compagni deono dare.

a termine d'uno anno, a ragione di venticinque lb. il ciento. glossario

uno viaggio in levante, e io ò di qua tanti amici che con buona acomanda

ibidem, 20: costumano di rendare l'acomande che ricievono a colui

che le fa. 2. compagnia di commercio (v. accomandita).

decameron [gherardini]: questo amaretto di donnino isterie a valenza gran tempo in un'

valenza gran tempo in un'ac- comanda di antonio di ser bartolomeo di ser nello,

tempo in un'ac- comanda di antonio di ser bartolomeo di ser nello, e là

ac- comanda di antonio di ser bartolomeo di ser nello, e là si morì

mi fa sbandir poi suo accomandaménto / di quella che mi tiene in sua possanza.

accomandante (part. pres. di accomandare), agg. e sm

affida, chi impresta denaro; socio di una società in accomandita.

società in accomandita. leggi di toscana, 7-103: possa l'accomandante supplire

vol. I Pag.92 - Da ACCOMANDARE a ACCOMIATARE (90 risultati)

sia compreso nella ragione sociale, risponde di fronte ai terzi illimitatamente e solidalmente con

i soci accomandanti non possono compiere atti di amministrazione, né trattare o concludere affari

nome della società, se non in forza di procura speciale per singoli affari.

.. e fello vestire in abito di femina acciò non si conoscesse che fosse maschio

[questo palazzo] noi con le memorie di quindici secoli accomandiamo e quasi protendiamo alle

dio: raccomandare a dio (formula di commiato: dire addio a chi parte)

stette tanto, quanto le fu possibile di vederlo. ma poi che più veder

amistà la quale è tra noi, che di me vi ricordi. alamanni, 6-1-26

in questa perdita d'acri la compagnia di peruzzi di firenze guadagnaro grandissimo tesoro,

perdita d'acri la compagnia di peruzzi di firenze guadagnaro grandissimo tesoro, che fue

e 'l capitano ricevuta la reale di mano del gonfaloniere di giustizia, l'

capitano ricevuta la reale di mano del gonfaloniere di giustizia, l'accomandò a messer nicolò

9-95: l'uficio e dignità del senato di roma e tutto esso uficio accomandato fu

21: ricordanza che a dì xvm di settembre 1375 mandamo a perpignano e accomandamelo

co nicolò pentolini e compagni una balla di filo di nizza bianco di peso di quintali

pentolini e compagni una balla di filo di nizza bianco di peso di quintali due

una balla di filo di nizza bianco di peso di quintali due libre trentotto e

balla di filo di nizza bianco di peso di quintali due libre trentotto e a lui

del muro, con una scala leggeri di funi tirò su l'uno de'capi e

. cellini, 1-109 (231): di poi presi un capo di quelle mie

): di poi presi un capo di quelle mie fasce e l'accomandai a un

fasce e l'accomandai a un pezzo di tegola antica ch'era murata nel ditto mastio

mettere sotto la protezione della chiesa, di un comune, un popolo, una

parte, e l'altro all'altra di loro maggiori. = probabilmente dal provenz

accomandatàrio, sm. commerc. socio di un'accomandita, incaricato della gestione della

per le obbligazioni sociali. leggi di toscana, 7-103: detti termini passati,

, 218-2465: i soci accomandatari sono di diritto amministratori e sono soggetti agli obblighi

qualsivoglia persona mercantia la quale per defetto di vendizione in posterum la ritornasse, che eo

. accomandato (part. pass, di accomandare), agg. raccomandato

stefani, 7-3: avieno grandissime quantità di danari di baroni,...

, 7-3: avieno grandissime quantità di danari di baroni,... ed ancora

baroni,... ed ancora avere di credenze e di mercanzie, accomandate e

.. ed ancora avere di credenze e di mercanzie, accomandate e vendute a credenza

e agg. chi è sotto la protezione di qualcuno (specialmente il vassallo che usufruisce

specialmente il vassallo che usufruisce della protezione di un feudatario maggiore; la località che

località che si è affidata alla tutela di un comune, di una signoria,

è affidata alla tutela di un comune, di una signoria, ecc.).

, il qual era accomandato del comune di firenze. m. villani, 8-45

aveano ricevuti loro accomandati, e promesso di rimetterli in arezzo. idem, 10-101:

i pisani avevano cavalcato sopra il terreno di barga, terra accomandata al comune di

di barga, terra accomandata al comune di firenze. -accomandati di madonna santa

al comune di firenze. -accomandati di madonna santa maria: titolo di una

-accomandati di madonna santa maria: titolo di una compagnia di persone dedite a opere spirituali

santa maria: titolo di una compagnia di persone dedite a opere spirituali, che

spirituali, che era sotto la protezione di maria. m. villani, 2-47

per consuetudine d'una compagnia degli accomandati di madonna santa maria, s'accolsono..

, sf. dir. mediev. atto di chi affidava sé o i suoi beni

lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 2-79: il comune di

di firenze, 2-79: il comune di firenze, già sono molti anni passati

la sua protezione e accomandigia il comune di portico. v. borghini, 1-2-487:

: veggonsi, tra queste, molte di quelle accomandigie, che faceano alcuni delle

monti suoi antichi padroni [del castello di montebuoni] per scampargli da questo disastro

accomandigia che ne avevano fatto al vescovado di firenze. 2. deposito, prestito

1 detti danari erano la maggior parte di gente che gli aveano dati loro [

in accomandigia e in deposito, e di più cittadini e forestieri. = fr

commerciale il cui capitale sociale è costituito di somme accomandate da una categoria di soci

costituito di somme accomandate da una categoria di soci (accomandanti) a uno o

sociale solo entro il limite della loro quota di partecipazione, gli accomandatari hanno funzioni

le riceverà nel solito libro delle accomandite di detta corte di mercanzia, nel termine

solito libro delle accomandite di detta corte di mercanzia, nel termine di giorni trenta

detta corte di mercanzia, nel termine di giorni trenta. gue-rizzi, 4-218: i

fino a 4 o 5, e di questi i più tengono banco con danari

voglia, mi daranno la premonizione almeno di un mese. 2. soccida

e compagnia particolare, owero una accomandita di bestiame 'he si dà altrui, perchè lo

dì xxi d'agosto 1492 col nome di dio e di guadagno co salvamento del'anima

agosto 1492 col nome di dio e di guadagno co salvamento del'anima e del

corpo noi abiamo dati in acomandita a tommaso di giuliano di giovenco de'medici di firenze

dati in acomandita a tommaso di giuliano di giovenco de'medici di firenze panni cin-

tommaso di giuliano di giovenco de'medici di firenze panni cin- quanzei garbi di più

medici di firenze panni cin- quanzei garbi di più colori e segnali e numeri come sotto

poveri, n'abusano contro la volontà di dio che n'è il sovrano padrone

padrone, e che non ha mai inteso di darlo loro altrimenti che in accomandita o

lione strozzi, sotto la prioria sua di capua, ha un beneficio o accomandita qui

qui in salerno, sotto il titolo di s. giovanni. = termine coniato

mercé cui un commerciante affidava una somma di denaro od una quantità di merci ad un

una somma di denaro od una quantità di merci ad un altro coll'incarico di

di merci ad un altro coll'incarico di convertirle, per vendita o scambio, in

commercio. idem, i-25: fingevasi di dare in paccotiglia una somma ad un

ad un navigante, non a titolo di prestito ma sì d'accomenda, perch'

era neanco nominata, ma sol faceasi motto di 'partecipazione agli utili ', che

l'accomènda... riusciva anche di sommo beneficio alla circolazione dei capitali.

accomènda (da accomendare, forma secondaria di accomandare, comp. di commendare, deriv

forma secondaria di accomandare, comp. di commendare, deriv. da mandare 'affidare

docum. nel sec. x (statuti di genova: « declaramus ac- comendam intelligi

, il contratto portava propriamente il nome di accomènda. = dal part.

che il commendans (ossia il datore di paccotiglia) non poteva giammai essere tenuto

giammai essere tenuto né perdere oltre al fondo di cui aveva confidato l'amministrazione al commendatarius

sopra l'utile stesso o sopra ogni collo di mercanzie,... la convenzione

... la convenzione riceveva il nome di 'implicita '. = lat

cfr. accomènda). v. statuti di genova: « accomendatarius est is,

vol. I Pag.93 - Da ACCOMIATATO a ACCOMODARE (50 risultati)

dove amore alberga, / tutta dipinta di vergogna riede. m. villani, 3-93

consiglio] incontanente feciono accomiatare e bandeggiare di vinegia... tutti coloro che tossono

che tossono sotto la giurisdizione dell'arcivescovo di milano. boccaccio, dee.,

dal re, che era gran pezzo di notte, e andammo a trovare un capitano

e grate / maniere, e gli onorò di doni eletti. idem, n-16:

. cavalca, iv-197: dopo alquanti di paulo accomiatandosi da'cristiani navicò in siria

tien per prora. tasso, 6-ii-166: di noi pensosa e pia, / di te

: di noi pensosa e pia, / di te lieta e sicura, / t'

cortesemente l'anima, e quasi disperata di poter più trovare il suo bene, uscita

come se si accomiatasse da quella corona di giovinezze e dalla sua propria giovinezza.

e accommiatato (part. pass, di accomiatare e accommiatare), agg. licenziato

attesero. serdonati, 7-766: fornito di varie vettovaglie da'cristiani con molta carità

molta carità, e accommiatato con gran dimostrazione di dolore e d'amore, mi fermai

[tommaseo]: ebbe grandissimo sdegno di cotanta villana accomiatatura. trattato delle mascalcie

). ant. alzare a guisa di comignolo. = deriv. da

, e molti appresso sono segui- tatori di quello. = comp. di

di quello. = comp. di cominciare (v.). accomméttere

a convenevol distanza. = comp. di commettere (v.).

accomodabilità, sf. possibilità, capacità di accomodarsi. accomodabilménte, avv.

accomodabile. = comp. di accomodabile. accomodaménto, sm.

vederà che il primo anno nella distribuzione di essa abbia fatto l'accomodamento del bosco

segni, 1-99: questi accomodamenti adunque di membri... sono molto acconci

. baldinucci, 2-6-364: sarà sempre di non poca gloria di questo virtuoso l'avere

: sarà sempre di non poca gloria di questo virtuoso l'avere esercitato le sue

[suoi fratelli] fino al segno di aver tutti loro allevati e custoditi, e

malmantile, 651: il quale accomodamento di capelli dicesi acconciatura. rigatini-cappuccini, 6

, secondo la maggiore o minore importanza di esso; se a mobile o ad

mano ebbe [geri spini] nell'accomodamento di quelle differenze. colletta, i-217:

colletta, i-217: sordo alle proposte di accomodamento, ridestò il litigio. manzoni,

si usa, specie al plurale, cioè di transazione, accordo, conciliazione, ricorda

e questi vi era sempre una via di accomodamento. 3. fis. accomodaménto

estremi. 4. ott. operazione di adattamento dell'occhio o di uno strumento

. operazione di adattamento dell'occhio o di uno strumento ottico in modo da ottenere

negli strumenti ottici mediante la regolazione di determinate parti); è detta anche

galileo, 4-1-234: l'altro modo di operare non richiede altra mutazione nello strumento

accomodante (part. pres. di accomodare), agg. accondiscendente,

o alle idee altrui (per desiderio di pace, o anche per interesse, per

descriveva la madre accomodante, dispendiosa, di molto cuore. = nel significato

voglio che si faccia un dio padre di mezzo rilievo, ed in mezzo al

destra accomodato il suo fòlgore in attitudine di volerlo trarre, e nella sinistra gli avevo

il mondo. vasari, i-870: fecero di carta otto cappucci a uso di cittadini

fecero di carta otto cappucci a uso di cittadini, e con la cera bianca gli

: noi empiremo prima uno gran vase di rame concavo a guisa di una balla,

uno gran vase di rame concavo a guisa di una balla, che abbia il collo

facendosene, alla meglio, una specie di coperta. idem, pr. sp.

mobili nuovi che non avevo ancora finito di pagare. -figur. marsilio ficino

marsilio ficino, 2-74: l'animo è di sua natura a essa [bellezza]

modello comune, e non tenta nulla di più. manzoni, 287: per ciò

essa una parte che non si curava di far sapere, specialmente a un tal

giardiniere accomoda con le forbici i disegni di mortelle che compongono lo stemma. e

vol. I Pag.94 - Da ACCOMODATAMENTE a ACCOMODATO (61 risultati)

.. che lo concio per il di delle feste. idem, pr. sp

« se mi s'accostava un passo di più,... rinfilavo addirittura,

mai sfuggire un'occasione d'esercitarne [di uffici] due altri, che s'era

: non lasciava mai sfuggire una occasione di esercitare due altri uffici ch'egli si era

io ti regalerò in compenso un bicchiere di latte. idem, 263: -quanto ne

idem, 441: -carini codesti pezzi di bicchiere; me li vendi per cinque

accomoderemo. nievo, 54: superba di comandare e d'esser la prima in tutto

d'esser la prima in tutto, e di veder le cose ordinate a modo proprio

opinione altissima che la voleva far concepire di sé. verga, 4-37: la cosa

voi e me... raccomoderemo fra di noi. tozzi, ii-103: io

rendere sempre. beicari, 3-4-204: avea di libri grande copia, sopra ognuno ch'

della compagnia accomodare l'uno l'altro di cosa alcuna. ariosto, v-73:

, e lorenzo a questo effetto accomodatolo di danari. bandello, 1-19 (i-226)

[uno orafo] piacevolmente mi accomodò di una parte della sua bottega. carletti

che non solamente bastava per il bisogno di quel paese, ma ne accomodavano la

serva che almeno a vederla dovea bastare di per sé a guardare una casa contro

redi, viii-70: m'immagino che di queste quintessenze v. s. voglia

era per far frutto, com'egli fu di quindici anni, lo accomodò con maestro

d'accomodarsi a i servigi del duca di ferrara. segneri, 5-175: il quale

quale [antonio colucci] è carico di famiglia, e specialmente di tre figliuole femmine

è carico di famiglia, e specialmente di tre figliuole femmine da accomodare.

nostro corte- giano avrà risguardo alla profession di coloro con chi parla, ed a

per altro non mi avessero fatto uscir di passo,... nondimeno io mi

banda cotal rispetto, nel parlare anco incidentemente di terra o di sole...

nel parlare anco incidentemente di terra o di sole...? foscarini, i-54

segreti della natura, è cosa degnissima di considerazione. g. gozzi, ii-174:

509): la più parte degli sgherri di casa, non potendo accomodarsi alla nuova

, 212: -e ora che cosa pensi di fare? - qualche cosa farò.

complicate, difficili). - anche di animali: prendere una posizione adatta,

confacente alla loro condizione. -come atto di cortesia (s'accòmodi, accomodàtevi,

alla velocità. = voce probabilmente di origine letter. dal lat. accommodàre,

dal lat. accommodàre, comp. di commódus 1 conforme, conveniente, comodo

ringraziò il re de la buona openione che di lui teneva. cellini, 2-53 (

393): questo [modello] era di cera gialla, assai accomodatamente finito.

caso chiamare orizzonte. = comp. di accomodato. accomodaticcio, agg.

e strane figure. magalotti, 9-2-135: di mano in mano che vien la

anco accomodate e poste in sito retto di quiete, moiono senza arrivare a spogliarsi

come fanno molti, per dar licenza di entrare. uno batte all'uscio e domanda

che ad uno, il quale dica di aver bisogno di uscir per qualche faccenda,

, il quale dica di aver bisogno di uscir per qualche faccenda, rispondono,

», non posso farvi gli onori di casa. deledda, ii-1031: s'accomodi

: s'accomodi. egli si accomodò di fronte a lei, e la sua persona

su una poltrona in cui temeva quasi di accomodarsi. pioverle, 2-115: bevve

vasari, iv-11: quando mi ricordo di quelle stanzacce torte di sotto e di

quando mi ricordo di quelle stanzacce torte di sotto e di sopra che ci erano,

di quelle stanzacce torte di sotto e di sopra che ci erano, e che vi

e che vi sete sì bene accomodati di questi muri vecchi, io mi stupisco.

vecchi, io mi stupisco. leggi di toscana, 8-34: qualunque vorrà accomodarsi

accomoda. soderini, i-413: accomodando di far una pergola, e che pruovi bene

farebbe, né io avrei l'indiscretezza di richiederlo di tanto, se anche me

né io avrei l'indiscretezza di richiederlo di tanto, se anche me lo volesse

, ii-35: che dite... di questo mio suggerimento? se v'accomoda

lami, 1-75: sono gente che tengono di mano in mano quello che sembra loro

significava quelli che avean per mestiere di somministrar copie di libri, avanti all'

quelli che avean per mestiere di somministrar copie di libri, avanti all'invenzione della stampa

accomodato (part. pass, di accomodare), agg. (superi

del quale è forma, ha ciò di proprio, che lascia lo spirito libero

proprio, che lascia lo spirito libero di seguirla. leopardi, 1002: un modo

seguirla. leopardi, 1002: un modo di dire strano, ma accomodato al caso

o quarant'anni l'hanno raccontata centinaia di volte. non si ricordano la scena di

di volte. non si ricordano la scena di tanti anni fa, ma 1'accomodato

vol. I Pag.95 - Da ACCOMODATORE a ACCOMPAGNARE (59 risultati)

leggi di toscana, 10-73: porti su la spalla

spalla sinistra un cappuccio accomodato alla civile di drappo paonazzo. e. cecchi

1-35: la bocca leprina accomodata all'atto di fischiettare. palazzeschi, 3-126: dentro

le signore vi parevano accomodate dalla mano di un artista. baldini, 4-75:

accomodate fuori della stamberga in una poltrona di stile, con le mani sotto il

: portava essa in collo ima bambina di forse nov'anni, morta; ma tutta

accomodata... pareva la figliuola di un principe. civinini, 1-113:

ch'a guerre atto sia, / di ricche stanze è accommodato e bello.

2-1-989: prese per accomodatore e correttore di queste leggi cefalo corintio, uomo di gran

di queste leggi cefalo corintio, uomo di gran prudenza. accomodatura » sf

subito tutta la corte seguitò quell'accomodatura di capelli, la quale da lì in poi

borghini, 1-261: tutta questa accomodatura di pieghe, raccolte nel mezzo con un

ordinate, affinché esse facciano bella mostra di sé. una cosa consimile fanno talora

2. teol. analogia; condiscendenza di dio verso l'uomo nel senso che

accommodazione è conoscerla per mezzo dell'idèa di un'altra cosa simile a cui si

ad essi accom- modate. questo metodo di spiegar la scrittura per accommodazione serve come

spiegar la scrittura per accommodazione serve come di chiave per isciogliere certe difficultà in ordine

e mescolatamente. = comp. di accomodevole. accomodo1, agg.

, 1-44: vorrebbe sempre lo accompagnamento di uno frate cavaliere. d. bartoli,

. segneri, i-573: non ricusò di sostener pomposissime ambascerie, e di ricevere

ricusò di sostener pomposissime ambascerie, e di ricevere incontri, alloggi, accompagnamenti,

capo a piedi, con grande accompagnamento di bravi. pellico, ii-175: oh da

d'andare ove mi piaceva senza accompagnamento di guardie! -figur. cassiano

salvini, 30-1-155: un furtivo accompagnamento di grazia per tutto la segue, e intorno

senza il debito accompagnamento d'un po'di morale. 3. ant.

tommaseo]: il popolo è accompagnamento di moltitudine razionale. d. bartoli, 36-101

. archit. muro (taccompagnamento: muro di raccordo col terrapieno, in ponti,

ad accompagnare davanti all'autorità giudiziaria e di pubblica sicurezza la persona che, invitata

leggi amministrative, 81-15: l'autorità di pubblica sicurezza può disporre l'accompagnamento,

, neutralizzando le resistenze sfuggite al fuoco di artiglieria. 7. mus. l'

. 7. mus. l'unirsi di una voce strumentale con un'altra (

scarlatti fu il primo a dar loro più di mossa e di spirito, e le

a dar loro più di mossa e di spirito, e le vestì sopra tutto di

di spirito, e le vestì sopra tutto di belli e più copiosi accompagnamenti. botta

vera arte non consistono nel far monti di note,... ma nel-

, nei suoni altrui, una specie di ronfo ostinato e stonato, ma vigorosamente

, 34 (590): un rumor di ruote e di cavalli...

590): un rumor di ruote e di cavalli... e ogni tanto

... e ogni tanto un chioccar di fruste, con un accompagnamento d'urli

lezione; tuttavia una specie d'accompagnamento di singulti e un triste mormorio si levava

.. non d'altro sono carichi che di botti e fanno un rumore più o

con qualche chioccio accompagnamento delle ceste piene di bottiglie. -accompagnamento funebre. la

che accompagnanome in questi libri ci piace di nominarla: posciaché proprio titolo non l'

. = comp. daìl'imp. di accompagnare e da nome. accompagnante (

. accompagnante (part. pres. di accompagnare), agg. che accompagna

, seguire, scortare (in segno di onore, per difesa, sorveglianza, ecc

alla chiesa o al cimitero, in segno di cordoglio e di estremo omaggio.

cimitero, in segno di cordoglio e di estremo omaggio. dante, purg.

3-63: i grandi e orrevoli cittadini di firenze accompagnarono il corpo infino alla porta

.. dilungandoti da noi, mostri di rifiutarci, che ora inanzi eravamo da te

rimanga. / mille dunque con te di nostra gente / prendi in sua securezza

, e lei dolce cadente / sopra di te col tuo valor sostieni / e al

a tutte e due, ora, sorrideva di accompagnare quella sposa all'altare. sbarbaro

sì com'io credo, è ver di me adirata: / se tu di lui

ver di me adirata: / se tu di lui non fossi accompagnata, / leggeramente

, accompagnate il core, / che di vostro fallir morte sostene. boccaccio, i-441

voce uscirono dalla città, mutati in segno di letizia precedendo gli accompagnano. crescenzi volgar

sono secchi, perché non sono accompagnati di molti vapori. ariosto, 30-37: con

se saranno accompagnati da un'ottima regola di vivere. s. borghini, 1-3:

vol. I Pag.96 - Da ACCOMPAGNATA a ACCOMPAGNATO (54 risultati)

dei grilli faceva pensare ad un popolo di folletti minuscoli, ciascuno dei quali suonasse

motivo monotono il mormorio delle foglie umide di rugiada. 15. per estens

/ l'invito accompagnò d'atti e di sguardi. / si come al suon de

. accompagnato (part. pass, di accompagnare), agg. che sta

e da'suoi molti amici accompagnato, di ravenna uscì. idem, dee.,

il cavallier su ben guernita sella, / di lucide arme e di bei panni ornato

sella, / di lucide arme e di bei panni ornato, / verso il fiume

gli arditi accompagnati ahe loro donne vestite di grigioverde. -prov. meglio solo

i-15: se tu mi lasci sola di te, tu mi lascerai accompagnata di molti

di te, tu mi lascerai accompagnata di molti pensieri e varii: il mio

varii: il mio petto sarà sempre pieno di molte sollecitudini. idem, i-327:

200: non ebbi mai un giorno di salute..., per esser terra

baretti, ii-303: ha lasciata la di lei lettera al mio alloggio, accompagnata

sia accompagnata dal timore e dal rossore di chi la commette. patini, giorno

come ingannar questi noiosi e lenti / giorni di vita, cui si lungo tedio /

, ci accompagna / l'azzurra vision di san marino. e. cecchi, 6-32

passo. moravia, ii-175: ogni colpo di remi era accompagnato da uno scintillio fulgido

giorno, ii-130: col guardo accompagnò di loggia in loggia / il seguace di

accompagnò di loggia in loggia / il seguace di marte, idol vegliante / de'femminili

qual compiuto, se 'l suo parentado tratta di lei di nuovo acompagnare, credo che

, se 'l suo parentado tratta di lei di nuovo acompagnare, credo che fa ben

boccaccio, i-178: nostro intendimento è di voler fiorio di bella mogliera accompagnare.

: nostro intendimento è di voler fiorio di bella mogliera accompagnare. ariosto, 44-70:

« se non mostra / che più di me sia valoroso in arme. / con

. intr. con la particella pronom. di chi è in cammino o in viaggio

lettera: raccomandare, con una lettera di presentazione. c. dati,

a fare delle sue mercanzie, si puosono di volere furare il detto porco.

a volere accompagnarsi con noi nel servizio di dio. guicciardini, 100:

non si possono fare le congiure senza compagnia di altri, e però sono pericolosissime;

corre troppo pericolo a accompagnarsi con persone di simile sorte. 4. mettere insieme

): si mi venne una volontade di volere ricordare lo nome di quella gentilissima ed

una volontade di volere ricordare lo nome di quella gentilissima ed accompagnarlo di molti nomi

lo nome di quella gentilissima ed accompagnarlo di molti nomi di donne. boccaccio, i-467

quella gentilissima ed accompagnarlo di molti nomi di donne. boccaccio, i-467: se

ch'altrove impetuoso fere / ove più di vital formò natura, / a le percosse

la semplice vista vi bisognava a chiarirsi di quello 'nganno. baldinucci, 2-6-420:

, 2-6-420: dipinse un bellissimo quadro di battaglia, per accompagnarne una simile.

7-91: in quel primo impeto fermai di chiederlo [il quadro] al marchese incontri

una copia assai ben fatta d'un putto di guido, che è in un altro

un altro ovato. 6. di motivi ornamentali, fregi: decorare, seguendo

tribune erano l'armi de'tre pontefici di casa i medici, con certi festoni

in arnese essendo in cosa alcuna meglio di lui, si come vecchi, a

cantari, 92: veggio ch'ognun di noi è disperato; / se ci

cielo... e mare pieno di pesci, li quali subito riconosciuta la nave

.. s'accompagnò con venerabil matrona di grandissimo garbo detta per nome esperienza.

presente favola, che il piccolino e di poca potenzia non s'accompagni co'maggiori

s'accompagni co'maggiori e più potenti di sé; perocché il maggiore non sa

al brusio un colore vano / che è di sole, di rive e di sguardi

vano / che è di sole, di rive e di sguardi chiari.

è di sole, di rive e di sguardi chiari. 13. intr

. con la particella pronom. ant. di fiumi: confluire. dante,

. mus. seguire un canto col suono di uno strumento; alternare voci basse a

sonando una sua viola, accompagnava alcun di loro che cantava in banca. note

violini falsi, con gli archetti ornati di piccoli dischi metallici. ojetti, ii-249:

vol. I Pag.97 - Da ACCOMPAGNATORE a ACCONCEZZA (51 risultati)

... e nella presente città copioso di ricchezze e di congiunti parenti, accompagnato

e nella presente città copioso di ricchezze e di congiunti parenti, accompagnato di nobile e

ricchezze e di congiunti parenti, accompagnato di nobile e bella giovane. g

: diffinì cicerone il popolo esser compagnia di moltitudine, accompagnata per consentimento di ragione

compagnia di moltitudine, accompagnata per consentimento di ragione e per comunione d'utilità.

a essa. 5. mus. di un canto, seguito dal suono di

. di un canto, seguito dal suono di uno o più strumenti; anche di

di uno o più strumenti; anche di una voce strumentale a cui si accorda

., 29-2-10: o invidia accompagnatrice di vertude, la quale i buoni seguiti,

2-719: appresso tutto quello che ditto è di sopra del carro, e de le

spirando, / apparivan marini, che di navi / sono accompagnatori. leggi di

di navi / sono accompagnatori. leggi di toscana, 10-43 t.: per aiutare

, ii-394: erano belli e degni di stare assieme: una coppia perfetta.

mus. la persona che, nell'esecuzione di un brano musicale, accompagna il solista

con la quale viene accompagnata la rimessa di titoli a una banca e che ne

una gazzetta o anche solo l'accompagnatoria di pillole o di pastiglie miracolose. arila

o anche solo l'accompagnatoria di pillole o di pastiglie miracolose. arila, 11:

alcuni suoi ambasciadori, scampati dalle mani di ladri numidi, con doni e sicura

che più importa e che dà occasione di vilipenderlo (lo stile monodico) a questi

: fu il suo corpo onorato coll'accompagnatura di tutti i professori dell'arte, e

, che neltaccompagnature de'funerali. leggi di toscana, 10-73: il signore luogotenente

2. accordo, rispondenza, armonia (di linee, di colori, ecc.

rispondenza, armonia (di linee, di colori, ecc.); concordanza grammaticale

... dell'accompagnatura e scompagnatura di queste voci co'sostantivi? vasari,

co'sostantivi? vasari, i-93: di questa pietra si fanno ancora, segandola,

nostro giovanni fece ordinare che in accompagnatura di quella, rimpetto appunto, dipi- gnesse

, coll'accompagnatura delle macchine e prospettive di bernardo. redi, 16-iii-211:

parte del doganiere. stratto delle porte di firenze, 120: sieno ancora tenuti

li stradieri facessero da porta a porta di bestiame o altro che accompagnassero, perché

sic o per ita, là avverbio di luogo,... per iscoprirle differenti

. = comp. dall'imp. di accompagnare e da verbo. accompagnévole

per es.: questa lettera servirà di accompagno all'amico che ve la presenterà.

del resto anche quelli nuziali, si fanno di preferenza in una specie d'omnibus che

, 665: [mio padre] desiderando di cavarsi questa voglia, che lo fa

: né solamente fecero la pace, ma di due città una, accomunando il regno

i-29: se un oggetto nuovo, benché di diversa specie, mostrava una somiglianza o

1-484: così porta la natura di questa istituzione umana, la quale essendo

i quali non facessero una professione apertissima di pietà, che non gli ammettesse agli onori

, noi tutti con ogni studio procureremmo di professarla. d'annunzio, iv-1-574: stringeva

nel braccio le sue unghie, smanioso di uno spasimo fisico che mi accomunasse allo

spasimo fisico che mi accomunasse allo spasimo di lei. 3. mettere insieme

santa accomunava la sua passione con quella di cristo. ungaretti, i-108: concesso

, stare insieme; accompagnarsi. libro di motti [crusca]: perocché s'inchina

accomunato (part. pass, di accomunare), agg. messo

suo desiderio, e con buona grazia di tutti i principi diviso o accomunato il

malignamente accomunati in prezzo, / non di uguaglianza, di comun servaggio.

in prezzo, / non di uguaglianza, di comun servaggio. 2. riunito

, aperto alla partecipazione della comunità: di uno stato i cui ordinamenti consentono la

augusto imperatore diceva essere [il vino di sezia] d'ogni vino il re,

vino il re, come maturo, e di grandissima facilità e acconcezza a digestire il

in sommo dispregio, nessun pensiero prendevano di se stessi, né della loro acconcezza

vol. I Pag.98 - Da ACCONCIABILE a ACCONCIARE (47 risultati)

porre maggior guardia, e ogni acconcezza di parlare le va via. =

guittone, 12-6 (26): porta di vita dolce, o'mi pasco e

uomini delle contrade e facevano lor brigate di certo numero, guardando di mettervi tali

facevano lor brigate di certo numero, guardando di mettervi tali che comportare potessono acconciamente

: del pubblico luogo levatami, volenterosa di sfogare il raccolto dolore, se fatto mi

convenire a certi temperamenti d'ingegno e di animo, e che questi vi si volgano

a scacchi; e anichino, che di piacerle disiderava, assai acconciamente faccendolo,

acconciamente faccendolo, si lasciava vincere; di che la donna faceva maravigliosa festa.

potessero fare. — comp. di acconcio1. acconciaménto, sm. l'

federico ii [tommaseo]: offeremmo noi di rendere gran parte della terra sed elli

regno, potessimo sovente per li messi di mezzo, e ancora per le nostre persone

dieci del mare lungamente trattato col comune di siena di voler far porto a talamone,

mare lungamente trattato col comune di siena di voler far porto a talamone, recato

cicerone volgar., 1-354: la salute di tutti i cittadini, lo inviamento e

cittadini, lo inviamento e lo acconciamento di tutto il comune, è compreso nelle

essere, in quanto a me, di levare il mio nome. 2.

il mio nome. 2. modo di vestire, di acconciare i capelli;

. 2. modo di vestire, di acconciare i capelli; abbigliamento, acconciatura

tommaseo]: la radice e l'acconciamento di ricevere queste virtù sono in noi per

= comp. dall'imper. di acconciare e da padella. acconciare

in forma, ch'egli era più bello di prima. ariosto, ii-98: poi

levano, acconcian, guastano; cominciano / di nuovo. baretti, ii-162: un

, ii-162: un cannocchiale a filippo farò di portarlo, comeché sia necessario d'avere

una grandissima e bella nave nel porto di cartagine apprestare,... e

dee., 9-6 (376): di questi tre letti fece l'oste il

che meglio che altra persona queste cose di casa sai, metti in ordine quello che

disinare. pulci, 18-199: margutte ritagliò di molte legne, / fece del fuoco

degne, / tu se'il maestro di color che sanno ». ariosto, ii-64

tasca; ed un giuoco apparecchioli / di bagatelle, il più bello e mirabile.

: io avevo acconcio parecchi pezzi grossi di artiglieria inverso quella parte dove i nugoli eran

i nugoli eran più istretti, e di già cominciati a piovere un'acqua grossissima;

è una cosa stopposa, et acconciasi di maniera che si fila come la canapa

acconciarla senza sale: non farsi scrupoli di sparlare di qualcuno. poliziano, 187

sale: non farsi scrupoli di sparlare di qualcuno. poliziano, 187: egli

menti e le vostre parole nel piacere di dio. ugurgieri, 324: questi coi

questi coi saettamenti contendono, e quelli di difendere coi sassi, e di gittare

e quelli di difendere coi sassi, e di gittare fuochi, e d'acconciare le

alle dita i verdi smeraldi, e di dar legge alli rozzi capelli. cantari

erboso / del chiaro fonte acconcia / di rose e d'altri fior purpurea cuccia

, / per rasciugarsi poi, / di zendalo e di bisso / sottilissimi veli.

rasciugarsi poi, / di zendalo e di bisso / sottilissimi veli. g. gozzi

acconciata in modo da volerci un atto di fede per credere che sia lei.

pensava d'altro che d'acconciarsi e di pulirsi. idem, i-316: e l'

a mogliama che chiami [la] moglie di damone, perché gli aiuti ordinare queste

si dice ch'egli spesse volte 1'acconciava di sua mano. carletti, 225:

: ecloghe ed elegie antiche meravigliate quasi di acconciarsi così leggiadramente in una lingua uscita

abilità, con arte (le parole di un discorso). comporre, atteggiare il

vol. I Pag.99 - Da ACCONCIATAMENTE a ACCONCIATURA (70 risultati)

e scaltrita, / ancor che tutta di paura trema, / s'acconcia il viso

/ che non appar in lei segno di tema. b. davanzati, i-144:

s'erano acconcie le parole in bocca; di tanto più squisito fu l'adulare.

[messer mastino] mandò al comune di firenze che volea acconciare la quistione.

: sempre abbi in costume ogni sera di vedere acconciare il lume e 'l fuoco de

, 1-52 (i-608): io ho di modo acconcie le cose che egli potrà

12-7-153: vi mandò [la repubblica di siena] più volte ambasciatori per fargli terminare

, alla sorveglianza, alla guida (di un padrone, di un maestro).

alla guida (di un padrone, di un maestro). sistemare; accasare

figliuolo e la figliuola acconci, pensò di più non voler dimorare in inghilterra.

casa i conti guidi con un pezzo di pane, ed essi vollon pur darti

i-371: più giorni dimorando, e cercando di sapere novelle di biancofiore, né trovandone

dimorando, e cercando di sapere novelle di biancofiore, né trovandone alcuna, non

(15): e fatta l'ora di desinare, si pongono a sedere insieme

. leonardo, 2-192: colui che ritrae di rilievo si deve acconciare in modo tale

occhio della figura ritratta sia al pari di colui che ritrae. patini, 478:

/ aveavi al fine il bilico trovato. di giacomo, i-353: io m'acconciavo

, 6-79: catuna parte s'acconciava di combattere; e tanto era presso l'un'

, 40-ii-522: spirò senz'altro atto di moribondo, che chinarsi un po'il

modo mi poss'acconciare / adaver voglia di far masserizia. fra giordano, 2-46:

che io stessi e usassi nelle antiche sedie di voi, senatori. getti, iii-34

getti, iii-34: io ci ho pensato di molte volte da me a me,

. adriani, 1-ii-118: i sanesi di montalcino... a tal accordo non

ii-205: il mondo non va a modo di nessuno, e bisogna sapersi acconciare a

mi sarei volentieri acconciato ad ima lotta di destrezza. svevo, 3-682: rinunziai

, 3-744: non ebbi il coraggio di ribellarmi a tale capriccio e mi ci acconciai

1-50: messer tolosato degli uberti tornato di sardigna, sentendo questa discordia, s'acconciò

villani, 10-23: il popolo della città di modana, per trattato del legato di

di modana, per trattato del legato di lombardia si levò a romore; gridando

] morire per non ti fare contento di farlo acconciare con domenedio. 18.

. mettersi al servizio o al seguito di qualcuno; sistemarsi; alloggiare. m

: con le quali cose era venuto di prima, quando s'era acconcio al

, quando s'era acconcio al servigio di detto signore. giov. cavalcanti, 331

(i-1007): non avendo modo di altrimenti procacciarsi il vivere, s'acconciò

venutosene a firenze si acconciò per cherico di sagrestia in san piero maggiore. baretti

livorno, poi si acconciò ai servigi di don carlo. 19. impers.

alcun modo la battaglia gli s'acconcia di fare. 20. tr.

[firenze, 1403]. leggi di toscana, 2-77: debba di tutte [

leggi di toscana, 2-77: debba di tutte [le spese] in fine dell'

che pigliano. = comp. di conciare (v.). acconciataménte

in giù verso le collottole, legati di dietro acconciatamente. soldani, i-1-4-120:

sapienza vagheggiare. = comp. di acconciato1. acconciato1 (part.

acconciato1 (part. pass, di acconciare), agg. preparato

, nome acconciato da dio, vale padre di molti popoli. 2.

bianca chioma, lucida come una roccata di canapa. 3. abbigliato,

d'annunzio, iv-2-982: sempre vestita di verde e di nero, acconciata all'

, iv-2-982: sempre vestita di verde e di nero, acconciata all'egiziana. idem

, v-1-94: ha l'aria giuliva di una piccola balia brianzola acconciata coi suoi

suoi nastri. soffici, ii-187: vestiva di nero dalla testa ai piedi..

dalla testa ai piedi... di cima al capo... le scendeva

fin quasi a terra un gran velo di crespo, nero anche quello, ed

mia immagine nello specchio. non c'era di peggio, in un mondo di uomini

era di peggio, in un mondo di uomini vestiti, che offrire il fianco

uomini vestiti, che offrire il fianco di una seminudità. acconciato2, sm

due prime rime dell'ottava, si dimenticò di mutare anco la terza.

appresta, fabbrica un oggetto. -acconciatore di scarpe: calzolaio. leonardo, 1-287

una pelle turchesca da fare un paro di stivaletti,... me la rubò

la rubò e vendella a un acconciatore di scarpe. 3. che acconcia

, 1-369: invano tanti industriosi acconciatori di capelli mettete in opera. g. gozzi

gozzi, 3-3-522: leggesi quell'espressione di stazio... dove si conosce che

.. una massa fine e morbida di capelli castani... che disdegnava

capelli castani... che disdegnava di farsi pettinare dalle solite acconciatrici del popolo.

più sovente, vedendole; e sollecita di dare effetto al suo pensiero; ma

li vestimenti de'morti, e acconciatori di cuoia. glossario medievale del commercio,

e usci'via. 2. modo di acconciare i capelli; pettinatura. ovidio

. vasari, ii-23: vennegli fantasia di dipingere... una testa di medusa

di dipingere... una testa di medusa con una acconciatura in capo con

una acconciatura in capo con un aggruppamento di serpi. g. m. cecchi

capo ci vuole ogni volta quattro ore di acconciatura. magalotti, 9-2-61: piglia

... da paolo quelle belle acconciature di testa, da

vol. I Pag.100 - Da ACCONCIME a ACCONCIO (65 risultati)

uscisse fuora con tutti i suoi seguaci di notte tempo della città di fiesole.

i suoi seguaci di notte tempo della città di fiesole. -male acconcio: crucciato

acconcia a pigliare tutto ciò che trova di diletto in questo mondo. idem, 226

['l duca] non era acconcio di fare oste né cavalcata contra castracelo signore

fare oste né cavalcata contra castracelo signore di lucca. m. villani, 4-31:

= ant. part. pass, di acconciare (come 'adorno 'da

, e un grande allargamento e acconcio di loro contado. m. villani,

): dirai alla mia donna che di me niun pensier si dèa infino a tanto

acconcio mi piace forte, sì come di quello di colui il quale io amo più

piace forte, sì come di quello di colui il quale io amo più che la

altrui affanni, li miei ogni altri trapassare di gran lunga dilibero. sacchetti, 133-69

salviati, ii-n-25: toma in acconcio di trasportare innanzi il ragionamento. d.

sua purità ci verrà meglio in acconcio di ragionare più avanti. c.

anche molto in acconcio per quegli atomi di democrito, tanto accreditati in questo secolo

: mi caderebbe questa mattina in acconcio di sostenere nella seconda parte la causa di

di sostenere nella seconda parte la causa di dio, e di diffonderlo dalle accuse di

parte la causa di dio, e di diffonderlo dalle accuse di molti i quali

di dio, e di diffonderlo dalle accuse di molti i quali si dolgono ch'egli

, iii-138: [se] m'accadèrà di scrivere qualche cosa che venga in acconcio

venga in acconcio, sarò molto contento di metterla in suo potere. -in acconcio

beltramelli, iii-337: un'incomposta massa di capelli ricciuti ch'ella non poteva render domi

in quell'acconciatura che usano certe donne di fatica non potendone immaginare una più semplice.

reti, ecc.). libro di motti [tommaseo]: fu veduta da

dietro, che le cavò l'acconciatura di capo. la donna rimase scoperta,

, i-270: la cloe, scioltosi di capo il nastro dell'acconciatura...

. baldinucci, 1-16: nella parte di fuori era una nunziata in figura intera

in figura intera con una vaga acconciatura di panni sopra il capo. verga,

e le sue acconciature, ed ha ragione di occuparsene tanto, perché le belle vesti

alta e svelta, un'acconciatura tempestata di diamanti. panzini, ii-585: ma

della fronte. 4. modo di vestire; abbigliamento. nievo, 223

: come veneziana aveva dimenticato la fede di nascita, e nelle maniere nelle occhiate nell'

si presentò in cravatta rossa e giacchettina di velluto, con un'acconciatura così spigliata

anche l'eleganza delle acconciature nelle giornate di corse ha subito delle radicali trasformazioni. linati

ii-239: presa la cura della fabbrica di s. maria, vi fece molti acconcimi

, 107: acconcime, il riattamento di case e poderi. in certe acconciature

case e poderi. in certe acconciature di certi capi ameni si spende più di quanto

di certi capi ameni si spende più di quanto basterebbe all'acconcime di case parecchie

spende più di quanto basterebbe all'acconcime di case parecchie. 2. modo d'

piano, anch'essi attentissimi, cercando di indovinare il luogo acconcio. ojetti,

ojetti, i-536: non ho l'audacia di combattere i fieri comandamenti dei vescovi sulle

uomini erano acconci a ragionare, usò di parlare a loro per recarli a divina

: la giovane rispuose ch'ella era acconcia di fare e di dire quanto ella in

rispuose ch'ella era acconcia di fare e di dire quanto ella in ciò saperà divisare

fiovo: signori, io sono acconcio di torre moglie. leggende di santi, 2-329

sono acconcio di torre moglie. leggende di santi, 2-329: trovò 10 corpo

santi, 2-329: trovò 10 corpo di maria, ch'era passata di questa vita

10 corpo di maria, ch'era passata di questa vita, così appunto e assettato

7-171: diello [il braccio] di legno colorato ed acconcio per modo, che

e avviluppata, e sopra un poco di velo rosso e d'oro acconciovi alla fantastica

fortificazioni, per provvidenza del re, di fresco acconce. 3. di cibi

, di fresco acconce. 3. di cibi, bevande: cucinato, condito;

loderei l'uso del brodo, o di qualche acqua acconcia. targioni tozzetti,

affare, ima questione). - di un conto: saldato, liquidato.

aver la cosa per acconcia. leggi di toscana, 1-66: infra quattro mesi tutte

prestanze. 5. di àbiti, capelli, della persona stessa:

i-179: le due giovani vestite di sottilissimi vestimenti sopra le tenere carni,

dittare è un dritto et ornato trattamento di ciascuna cosa, convenevolemente aconcio a quella

della temperanza romana, e chiarissima bellezza di fortezza, si mostrò alli amba- sciadori

e trovò tutti gli altri apparecchiati / di ogni arnesi acconci a camminare. bembo,

., 4-6 (433): di qui alla porta della sua casa ha poca

: portava essa in collo una bambina di forse nov'anni, morta; ma tutta

su la fronte...]. di giacomo, ii- 449: è

, ii- 449: è piccola di statura, acconcia ed ha timbro di voce

piccola di statura, acconcia ed ha timbro di voce squisito. 6. di

di voce squisito. 6. di un discorso: adorno, ricercato.

vol. I Pag.101 - Da ACCONCIONI a ACCONTARE (55 risultati)

egli mi piace, m'acconcio di questo, narrarvi un'istoria. monti

alamanni, 5-2-245: negli acconci suoi di punto in punto / per la pia

, e la concordia e la pace di quella, e 1'acconcio della città,

. botta, 4-601: in genova tentossi di andare da uno stato di repubblica ad

genova tentossi di andare da uno stato di repubblica ad un altro, chiamando anche,

carletti, 104: portano le vele fatte di foglie d'alberi e d'altri viticci

e d'altri viticci tessuti insieme a maniere di stuoie, e poi rinforzate con verghe

stuoie, e poi rinforzate con verghe di canne fesse, in tal modo accon-

= deriv. da acconcio, sul modello di forme come bocconi, carponi, ecc

accogliere. = comp. di condensare (v.).

accondensato (part. pass, di accondensare), agg. condensato,

accondiscendènte (part. pres. di accondiscéndere), agg. condiscendente,

più danaroso che non accondiscendendo alle proposizioni di tradurre o qui o a bologna i miei

idem, ii-38: e allora potrei correre di qua e di là come uno spiritato

e allora potrei correre di qua e di là come uno spiritato e accondiscendere alle richieste

, senza alberi, usata dai pescatori di conchiglie, o all'interno dei porti per

s'aconfaccia. = comp. di confare (v.).

. viani, 19-677: una combutta di tàrpani dilupati grandi e grossi che stavano

pescheria. = part. pass, di acconigliare (non documentato in questa accezione

acconigliorato, agg. accovacciato a guisa di coniglio. viani, 10-307: potrei

idem, 19-690: è uno di quei lulloroni senz'ossa, senza arte

sui porti dell'oriente che si ciban di cavallette e mettono in sequestro i pidocchi

. acconsentènte (part. pres. di acconsentire), agg. ant.

e movimenti [della vanità], studia di negarli al postutto l'acconsentimento. segneri

2. ant. cedimento (di fronte a una pressione, alla violenza

64-6: e quand'è giunta a piè di quella torre / che s'apre quando

a pregare dolcemente che gli dovesse piacere di far quello che volevano i suoi tutori;

: e fu consentito per lo padre di tisbe che fossono congiunti con matrimonio;

con matrimonio; ma per lo padre di pirramo non s'ac- consentia, però

paoli, iii-191: or che formo di pianto un ampio lago / lunge da

peccato, subito tu se'nelle mani di dio, e lui ti può condannare allo

quel signore non voleva acconsentire, dubitando di non si tirare una guerra addosso da

, mai volse acconsentire alle temerarie dimande di questi gran ladroncelli. diodati [bibbia

bisso / liberale acconsente ogni contorno / di sue forme eleganti. verga, 1-318:

cavallo. 4. intr. di cose: cedere gradualmente a una forza

firenzuola, 555: diciamo la parte di sopra [del naso] essere composta

sopra [del naso] essere composta di materia solida, e la inferiore d'una

vasari, i- 824: guanciali di cuoio pieni o di piuma o di bambagia

824: guanciali di cuoio pieni o di piuma o di bambagia o d'altra

guanciali di cuoio pieni o di piuma o di bambagia o d'altra cosa simile che

quando tempo gli parve, non si vergognò di richiedermi che io dovessi a'suoi piaceri

(164): e per lo corpo di cristo, che io le volli dare

m. villani, 2-50: il re di francia appellandolo traditore, per non averlo

a ricompensare, o acconsentirgli la contea di guinizi il fece dicollare. cantari, 129

. marin. allentare un cavo troppo teso di quel tanto necessario affinché non si spezzi

non si spezzi. — il rompersi di parte delle fibre di una trave (

— il rompersi di parte delle fibre di una trave (specie albero, pennone

risulti notevolmente diminuita. = comp. di consentire (v.).

acconsenziènte (part. pres. di acconsentire), agg. assenziente,

noi gli amiamo solamente per lo profitto di noi, ma per lo bene di

di noi, ma per lo bene di nostra accontanza. fiore, 89-9: po'

: po'vanno procacciando l'accontanze / di ricche genti. idem, 159-5:

mettersi d'accordo. essere in rapporti di dimestichezza, andare d'accordo.

donna gravida, pensossi [il giovine] di volere suo compar divenire; e accontatosi

compar divenire; e accontatosi col marito di lei, per quel modo che più

vol. I Pag.102 - Da ACCONTATO a ACCOPPIARE (85 risultati)

battoli, 4-5-69: mossosi in apparenza di marinaio cinese, e con un nocchiero cinese

tone, ordina ai legati di fingersi nella congiura caldissimi di accontarsi con

ai legati di fingersi nella congiura caldissimi di accontarsi con gli altri congiurati, e di

di accontarsi con gli altri congiurati, e di prometter bene di se stessi. carducci

altri congiurati, e di prometter bene di se stessi. carducci, i-946: innanzi

tutto ci accontammo presto con una brigata di giovanotti. idem, i-1029: [

], se mosse o moventisi, credono di accontarsi meglio co i socialisti.

accontato (part. pass, di accontate) t agg. ben noto

/... / ed è accontata di ciascun uom cónto. g. villani

finava il duca [d'atene] di mettere sospetto e gelosia in firenze, mandando

, i-123: a me importerebbe un fico di mille lire più o meno. posso

come con diecimila, e mi accontenterei di non mangiare che pane e cacio,

nella stanza, non s'accontentava ella di sonar la campanella, ma scendeva in persona

, 132: ma mai che uno di questi lamenti sbucasse da quella sua bocca

silenziosa e prudente; egli s'accontentava di tacere, e di chinar il capo

; egli s'accontentava di tacere, e di chinar il capo. idem, 189

con la scienza, questo s'accontentava di fare sposare la scienza con l'arte.

: [il fanatico] non s'accontenta di accendere le turbe, ma poi vuole

dominarle, perché il fanatico è despota di natura. comisso, 12-84: non si

. comisso, 12-84: non si accontentava di portare sulla divisa i nastrini delle medaglie

nastrini delle medaglie. = comp. di contentare (v.).

{ a cónto), sm. parte di una somma mescolanza di essi [

. parte di una somma mescolanza di essi [chiari e scuri]..

. dovuta, o in generale di una prestazione, che viene pagata in

i-26: acconto è il pagamento parziale di un debito, fatto con riserva di dover

di un debito, fatto con riserva di dover in seguito pagare il restante.

idem, 3-118: tornavano a parlare di dare degli acconti, perché non avevano tutti

avevano tutti i denari, e speravano di raggranellare la somma alla raccolta delle ulive

io davo a loro un caldo acconto di estasi, davo a loro la più

. cardarelli, 6-64: in virtù di quegli acconti che mi venivano benevolmente concessi.

dal lat. tardo accognitus, part. di accognòscere, forse attraverso il fr.

negli uffici delle donne dimorarsi che andare di queste cose cercando. piccolomini, 80

carnagione s'acconviene. = comp. di convenire (v.). acconventare

al mesi fa quei passatori di morsano mi avrebbero accoppato, se ella

amici riuscirono a separarli, a furia di busse e di pedate. idem, i-433

separarli, a furia di busse e di pedate. idem, i-433: le

539: mi avete stipato... di arsenico, di stricnina, senza con

stipato... di arsenico, di stricnina, senza con tutto questo accopparmi.

de roberto, 143: a rischio di farsi accoppare come untore. pirandello,

: ella mi disse che aveva paura di lui; paura che una volta o l'

., un altro una lisca gli va di traverso e l'accoppa. =

elocuzione altro non è che uno accoppiamento di parole. galileo, 921: nelle parti

parole. galileo, 921: nelle parti di mezzo [del disco solare] si

del disco solare] si scorgono grandissime mutazioni di accrescimento, di diminuzione, di accoppiamento

si scorgono grandissime mutazioni di accrescimento, di diminuzione, di accoppiamento e di separazione

mutazioni di accrescimento, di diminuzione, di accoppiamento e di separazione tra esse macchie

accrescimento, di diminuzione, di accoppiamento e di separazione tra esse macchie. magalotti,

, i-29: se una sostanza sembrava partecipar di due altre, se ne formava il

: tanto singolare accoppiamento d'audacia e di perseveranza. 2. unione carnale

costui dall'accoppiamento d'un sonatore ambulante di clarinetto con una pizzaiuola. 3

marito, o quanto male elle sopportino di averlo di legno o di pietra, che

o quanto male elle sopportino di averlo di legno o di pietra, che tanto monta

elle sopportino di averlo di legno o di pietra, che tanto monta com'è

pietra, che tanto monta com'è di 57 anni, io vi esorto a non

sono oggi, la maggior parte, di quelle nate quivi di padri portoghesi e di

maggior parte, di quelle nate quivi di padri portoghesi e di madri cinese,

di quelle nate quivi di padri portoghesi e di madri cinese, giapponese, già ve

. guittone, ii-275: merzé di lei ch'ogni on nemico ontra,

essa m'acontra. = variante di incontrare. accontrattare, tr.

tua è mia. = comp. di contrattare (v.).

. 4. cinem. operazione di montaggio mediante la quale si uniscono,

con la visione, bisogna spostare indietro di 19 fotogrammi la colonna sonora.

due circuiti elettrici che permette il trasferimento di energia dall'uno all'altro.

si indicano con questo nome i collegamenti di elementi meccanici a coppie per renderli solidali

una coppia cinematica; oppure gli accoppiamenti di due o più macchine fra di loro

accoppiamenti di due o più macchine fra di loro. -accoppiamento degli assi: nelle

cosi il collegamento mediante manovelle e bielle di uno o più assi delle locomotive con

ottenere, sfruttando l'aderenza della coppia di ruote di ogni asse così vincolato,

sfruttando l'aderenza della coppia di ruote di ogni asse così vincolato, uno sforzo

ogni asse così vincolato, uno sforzo di trazione superiore a quello consentito da una

a quello consentito da una sola coppia di ruote motrici. accoppiarne (part.

. accoppiarne (part. pres. di accoppiare), agg. che accoppia

certa vita alcuni due accoppiante, o di accoppiare appetente, l'amante cioè,

insieme puosero in sul carro il corpo di san iacopo. ariosto, 14-48: in

campo arrida stoppia / contro il soffio di borea e contra il fuoco / che

: pescò una custodietta con tossa benedette di san severino e se la pose sul petto

lavoro / accoppi insieme il ver, di stile antico / e di sermon moderno udrassi

ver, di stile antico / e di sermon moderno udrassi il suono. marino

accoppiato un desiderio ed una premura ardentissima di conseguirne delle maggiori. gaudiosi, iii-459

alfieri, 1-151: all'alto / desio di regno, ignobil voglia accoppi / di

di regno, ignobil voglia accoppi / di donzella plebea? nievo, 71: una

carità evangelica, non potrà mai vergognar di se stessa qualunque siano i suoi fondamenti filosofici

carducci, i-786: [l'opera di giov. boccaccio] attesta la potenza

così artistica, anzi così matematica, di distribuzione e d'armonia. negri, 569

io sperai / teco accoppiarmi in compagnia di vita? buonarroti il giovane, 9-134:

vol. I Pag.103 - Da ACCOPPIATO a ACCORATO (75 risultati)

l'agne accoppii, un folto ordin di figli / ti fa contento, e due

intenso con sone incapaci di andare d'accordo. sguardo, un occhio

, accoppiato (part. pass, di accoppiare), agg. nell'intimità)

: si faceano le brigate e compagnie di gentili giovani vestiti di nuovo, e faccendo

brigate e compagnie di gentili giovani vestiti di nuovo, e faccendo corti coperte di

di nuovo, e faccendo corti coperte di drappi e zendali, e chiuse di legname

di drappi e zendali, e chiuse di legname in più parti della città;

più parti della città; e simile di donne e di pulcelle, andando per la

città; e simile di donne e di pulcelle, andando per la terra ballando

, con gli strumenti e colle ghirlande di fiori in capo. sannazaro, 5-87:

varchi, 8-2-229: è usanza ancor di chiamare i cani accoppiati, quando ad

chiostro segreto, aperto su un ordine di colonne assottigliate ed accoppiate come le monache

, iv-2-1319: v'è una giovinezza di movimento, che può essere conservata a

. baretti, i-112: era uomo di molta dottrina accoppiata a costumi umanissimi.

in caso toccasse loro a suo tempo di spatriarsi, poche cose gioveranno loro tanto

a farsi strada nel mondo quanto un po'di disegno e un po'di musica,

un po'di disegno e un po'di musica, accoppiato alla perizia nelle lingue

tolsi con le mani accoppiate una giomellata di acqua dal mare. idem, 19-451

dentro la sua casa, e nella speranza di esserne un giorno padroni già se la

. baretti, il-n: godrò molto di trovare una metà delle vostre cognatine accoppiate

e senese, che aveva l'incarico di formare gli scrutini nell'elezione alle cariche

accoppiatori farsi fare loro o gonfalonieri di giustizia o degli signori. savonarola,

, 111-199: tu sai al tempo di cosimo quello che fu fatto, che

che gli accoppiatori preposti alla im- borsazione di nuovi squittinì, insieme alla signoria vecchia,

insieme alla signoria vecchia, avessero autorità di creare la nuova. guicciardini, vii-

la autorità che abbiamo noi accopiatori, di fare per tutto questo anno la signoria.

energia da un circuito all'altro per mezzo di accoppiamento. 4. tecn.

accoppiamento. 4. tecn. dispositivo di cui sono dotati in genere i veicoli

d'aria, idrauliche, elettriche, di cui ciascuna vettura è fornita per l'

, / e son per amar più di giorno in giorno / quel dolce loco,

. macchina usata per la costruzione di cavi elettrici a coppie. 2

, quel placido accoramento che si mostra di quand'in quando sul volto delle spose

): guardava, con un misto di tenerezza e d'accoramento, l'aurora del

non possono leggersi senza una quasi tenerezza di accoramento. pirandello, 6-585: io

, 1-68: [canti] pieni di strani accoramenti, infiorati di delicate tenerezze

canti] pieni di strani accoramenti, infiorati di delicate tenerezze. monelli, 1-98:

. alvaro, 2-132: si ricordavano di lui e della sua durezza con una specie

e della sua durezza con una specie di tenero accoramento verso l'infanzia passata fra tanta

accorante (part. pres. di accorare), agg. che provoca

un merlo in gabbia fischiava l'inno di garibaldi, continuamente, ricominciando sempre da

: la piazza era nera e vuota, di una tetraggine accorante. manzini, n-6

accorante. manzini, n-6: e di nuovo un andare rante dei prati

ariosto, 45-58: ben certo è di morir; perché, se lascia / la

14-295: sui prati si strozzano galletti di primo canto e si accuorano agnelli di

di primo canto e si accuorano agnelli di lana primaticcia. idem, 19-438:

, 13-84: « domanda tu ancora / di quel che credi ch'a me satisfaccia

la cara e buona imagine patema / di voi quando nel mondo ad ora ad ora

, purg., 5-57: fora / di vita uscimmo a dio pacificati, /

a dio pacificati, / che del disio di sé veder n'accora. ove

m'atterra, che voi desideriate ancora di scusarvi. leopardi, i-253: quello che

o in qualunque altro modo nelle opere di genio... apre il cuore e

falsi, che mi accoravano ancora più di quello che m'annoiassero. pascoli,

garrire le rondini, stridere la mota di un arrotino...: romori noti

, 7-158: le loro preghiere sapevan di pianto e... accoravano come un

... accoravano come un lamento di carcerati. ojetti, ii-167: ciò che

era, nel cielo, quel sorriso di luce innamorata che sì dolcemente accora da

prima, poi d'irritarmi, e finalmente di farmi attaccare più tenacemente all'oggetto del

d'uom ch'ascolta / novella che di sùbito l'accora. tasso, 6-64

accora / che sente il sangue suo di ghiaccio farsi. menzini, 5-232:

10-84: « segnor, fammi vendetta / di mio fìgliuol ch'è morto, ond'

e colla giunta del dolore della morte di messer piero s'accorò duramente nell'animo

è che 'l misero, riputandosi indegno di tale onore, s'accorò in guisa,

329: [sant'adelardo] accorandosi di vedere che il re, scacciata la

tali faccende. carducci, i-406: di questa discordia egli porta innocente la pena

d'annunzio, iv-1-705: non gli riusciva di ravvicinare l'io di quel tempo all'

non gli riusciva di ravvicinare l'io di quel tempo all'io presente. egli sentiva

io presente. egli sentiva pur sempre di rimanere estraneo all'uomo che si disperava e

. aretino [tommaseo]: alcuni di quei sospiri assinghioz- zati, e di

di quei sospiri assinghioz- zati, e di quelle accorataggini, per mezzo delle quali si

* accora- taggine ': segno esteriore di dolore atto a commuovere l'altrui cuore

cuore. non comune, né direbbesi che di segni affettati o per ironia.

suo padre. = comp. di accorato. accoratézza, sf.

accorato (part. pass, di accorare), agg. afflitto,

fu imprigionato al medesimo tempo il cardinal di borbone; e vidi quella finalmente,

finalmente, dove poi... morì di dolore la regina caterina, accorata da

vol. I Pag.104 - Da ACCORATOIO a ACCORDANZA (58 risultati)

sepolti in un'alta disperazione, immobili di sito, afflitti, accorati, esuli

): la guardò con un atto di tenerezza mesta e rabbiosa. [ediz.

): la guardò con un atto di tenerezza accorata e rabbiosa]. idem

ogni momento, per levarsi dalla vista di lei così accorata, e non sapendo staccarsi

., 35 (610): una di esse [balie], tutta accorata

4-12: non deluso, ma accorato di una realtà così misera. pratolini,

8 (139): lucia l'accarezzò di nuovo, lo salutò con voce accorata

bimbi] a baciare quelle istoriate porte di bronzo, chiuse come il mistero; e

si sente quel gemito lungo e accorato di invocazione a maria. valeri, 1-59

tare con una bella voce accorata canti di dolore e di vendetta. manzini,

una bella voce accorata canti di dolore e di vendetta. manzini, 10-46: nello

.. le dava una voglia accorata di piegare il capo su la spalla del compagno

capo su la spalla del compagno e di dimenticarsi in un letargo senza fine. panzini

ultime lettere c'era come un tono di minaccia. 4. avvilito,

. mi sento il cuore così gonfio di tenerezza che quasi piangerei. le sue

forza è fatta da sgonfiamento e accorciamento di muscoli, i quali si tirano dirieto e

. 2. gramm. abbreviazione di una parola. l. sàlviati,

profferiscono senza spiacevolezza; e molte voci di due sillabe cotale accorciamento sostengono mal volentieri

mal volentieri. redi, 16-viii-92: di ca'per casa ne troverà mille esempli

al tempo, all'età, alla condizione di colui, con cui usiamo le cirimonie

che isprimerle; il che i cortigiani di roma sanno ottimamente fare. magalotti,

darei de'calci al sole per farlo correre di più e sforzarlo ad accorciarli. idem

. idem, i-201: meritate le lodi di tutti... accorciando quanto potrete

dei libri noiosi... accorci di qualche anno la vita. panzini,

papini, 27-815: per mia volontà migliaia di creature umane... furono accorciate

d'annunzio, v-1-609: è l'ora di mezzogiorno. le ombre si accorciano.

venga condotta a termine in un periodo di tempo minore di quello preventivato. =

termine in un periodo di tempo minore di quello preventivato. = lat. volgar

. da curtius, comparat. neutro di curtus * corto '. accorciataménte

fece manso. = comp. di accorciato. accorciativo, agg.

agg. che accorcia. diminutivo (di nome proprio). salvini, v-406-2

accorciato (part. pass, di accorciare), agg. fatto più

quell'esteriore in fine del verso, e di più accorciato con dittongo, non mi

... mi guida dentro certi confini di verità. 2. sm. accorciatoia

. cattaneo, ii-3-240: l'accorciatoio di bregenz a lindau può interessare solo i

che il seguirla strettamente procacci notevole risparmio di cammino. accordatóre, agg.

[crusca]: peccato veramente accordatore di questa vita. salvini, 39-v-103: frutto

che fabbrizio... quest'accorciatura di credo è rimasa in contado. idem,

idem, 2-75: tea, accorciatura di mattea o di dorotea. 2

: tea, accorciatura di mattea o di dorotea. 2. contrazione,

della cura delle febbri [crusca]: di questa accorciatura di febbre non è da

[crusca]: di questa accorciatura di febbre non è da potersene fidare.

materie religiose. = comp. di accordabile. accordaménto, sm.

astrologia [crtisca]: secondo l'accordamento di tutti li savi, che in questo

. 2. accordo, consonanza di suoni, di voci; concordanza,

2. accordo, consonanza di suoni, di voci; concordanza, armonia (di

di voci; concordanza, armonia (di colori in un quadro; delle parti

parti in un tutto). trattato di repubblica, 195-3: nelle corde degli strumenti

canto, si dee fare uno accordamento di suono. vasari, ii-81: il simile

greci armonia quella che noi chiamiamo accordamento di cose dissomiglianti. galileo, 980: l'

dissomiglianti. galileo, 980: l'apparenza di venere cornicolata, con ammirabil maniera concorre

. accordante (part. pres. di accordare), agg. concordante,

siano accordanti alla sentenza dello scrittore, e di ciò nasce controversia intra loro, se

, pensi dunque il tuo savere che di ciò si debba credere o sperare. m

] non intendiamo esser altro che dirittura di ragione, perfezione dell'anima ragionevole,

i loro strumenti, altri in atto di raccoglimento, e altri sbadati.

galliziani, v-111-7: assai faccio acordansa / di dire, e poi mi scordo,

omini tutti hanno preso acor- danza / di mettere le donne in despregianza. rustico