aberrare, intr. [abèrro). deviare, allontanarsi dal vero o dal giusto
proprietà di un sistema ottico di far deviare i raggi luminosi senza che subiscano l'
più frequente che il vedere l'amministrazione deviare dal retto sentiero. nievo, 654:
traverso, a traverso, dicesi del deviare che fa un briciolo di cibo, o
solamente manco assai di mezo grado può deviare i raggi del sole, sì che non
dial. vogare alla rovescia per far deviare il na tante dalla sua
l'ossatura della nave. 3. deviare la rotta. = deriv. da
; i° perché non v'era causa di deviare non v'essendo città; e 20
conto solo del proprio interesse senza lasciarsi deviare dal sentimento (e indica abilità pratica
, azione con cui si cerca di deviare tarma dell * avversario dalla linea di
percorso, rotta. -perdere cammino: deviare dalla propria rotta. d'annunzio,
un'isola, doppiare un capo; deviare, sviarsi dal cammino *: dal-
lenti, usato negli strumenti fotogrammatici per deviare secondo una direzione fissa un fascio di
carreggiata: allontanarsi dalla retta via; deviare dall'argomento, uscire dal tema del
, 1-5-379: sogliono i prudenti medici deviare con un opportuno cauterio gli umori nocivi
può vivere, ripetersi, decadere, deviare per vie traverse, ripiombare nel cercamento
adagio perché la corrente non li facesse deviare dal cerchio delle reti. fogazzaro,
legge generale del sale, 62: far deviare e disperdere con fosse o cunicoli sotterranei
anche con la particella pronom.). deviare, scostarsi, allontanarsi (da un
; abbandonare. -al figur.: deviare (dalla via del bene); recedere
dopo lui. 15. deviare dal meridiano (l'ago magnetico della
26. far mutar direzione, deviare, sviare. tasso, 20-62:
condurre dall'alto in basso; far deviare (un corso d'acqua); far
compiere un salto, un balzo; deviare - anche al figur. bartolini
deflessióne, sf. il deflettere, il deviare. -per lo più al figur.
lato, volgere da una parte; deviare dalla strada, dalla rotta.
linea di condotta prestabilita; cedere, deviare dai propri princìpi. gramsci,
il bordo di uscita di un'ala per deviare la corrente e aumentare la potenza.
di fattori morbosi o ereditari, fanno deviare l'individuo dal suo tipo normale;
dalla diritta strada, dal vero, deviare dalla norma, dalla regola; errare.
vento) un corpo galleggiante, facendolo deviare dalla rotta. deledda, i-259:
. 9. tr. far deviare un corso d'acqua dalla sua direzione
deviàbile, agg. che si può deviare. deviaménto, sm. il deviare
deviare. deviaménto, sm. il deviare, il prendere un'altra via;
fluidodinamica. = deriv. da deviare. deviare (ant. desviare
= deriv. da deviare. deviare (ant. desviare, diviate),
più chiaro udito, gli faceva certi non deviare per pervenire a quello. sannazaro,
che sempre prometter si possa, senza deviare, di menarli tutti dritti. caro
gonfi dal loro letto e cominciano a deviare. v. riccati, 33: allorché
adagio perché la corrente non li facesse deviare dal cerchio delle reti...
indietro; ma l'ammiraglio non volle deviare. soldati, i-106: nulla che indichi
automobile, provavo spesso la tentazione di deviare dalla strada e spingere la macchina,
a firenze. avevo avuto l'idea di deviare fino al forte dei marmi, ma
: filo- strato, io non intendo deviare da'miei passati, ma, sì
dinegare di fare il simile, né finalmente deviare dalla volontà di tanti principi. vasari
posseduto da passione che mi possi far deviare. delfino, 1-283: te lo
: in due modi può dall'autor suo deviare un traduttore... l'un
: -non s'aspetti d'indurmi a deviare dal mio dovere. c. e.
se mentite, se tirate a far deviare le ricerche, ecco qua: ci
quale per ora serve di pennello a deviare la corrente del fiume. leggi di
lavoranti,... siccome ancora far deviare e disperdere con fosse e cuniculi sotterranei
non era mica vero che fosse occorso di deviare tanti di quei fiumi per proteggere la
di comando e puntate le pistole ordinavano di deviare la rotta verso fiume. g.
punta di un dito vicino alla bocca per deviare una lacrima che era in procinto di
le osservazioni di ventura, senza lasciarsi deviare dalla linea del proprio ragionamento. -traviare
testimonianza di plinio,... senza deviare il senso di quel vecchio e conciso
altra valle. 9. sport. deviare la palla: nel gioco del calcio
= voce dotta, lat. tardo deviare, deriv. da via con il
deviato, part. pass, di deviare. deviato (part. pass,
deviato (part. pass, di deviare), agg. che è
acuto. = deriv. da deviare. deviatóre, sm. chi
deviatóre, sm. chi fa deviare. in partic.: ferroviere addetto
diminuzione della potenza erogata, riesce a deviare il getto uscente dal boccaglio, prevenendo
lat. dèviàtor -sris, deriv. da deviare 'deviare'; cfr. fr.
). deviazióne, sf. il deviare, l'allontanarsi dalla via principale per
', deriv. da dividre 'deviare '. deviazionismo, sm.
. polit. neol. tendenza a deviare ideologicamente dai princìpi politici di un partito
voce dotta, comp. dal tema di deviare e dal gr. p. érpov
, 7-87: qui il discorso potrebbe deviare ad altri propositi, e cioè verso il
produzione di energia elettrica, o di deviare una parte delle acque del fiume in
digressióne, sf. l'allontanarsi, il deviare per un tratto più o meno lungo
. ant. mandare in terre lontane; deviare da un determinato cammino. l
. dinaturare, intr. raro. deviare dalla propria natura, degenerare.
, correre dirittamente: diritto, senza deviare. dante, purg., 16-49
. direttamente, senza far sosta, senza deviare. dante, conv., iv-v-8
in linea retta davanti a sé, senza deviare. -anche, semplicemente: proseguendo la
diritto: in linea retta; senza deviare. -anche: per il largo,
. -in linea retta, senza deviare; direttamente. — anche al figur
, difilato, senza fermarsi, senza deviare; espressamente. ritmo di s
tutto tirano a quello; e per non deviare dalla direzzione presa, tormentano le cose
= » adattamento del fr. dérouter * deviare una nave dalla sua rotta '
per introdurlo in uno nuovo; deviare. - baretti, 3-70:
4. marin. ant. deviare dalla rotta prestabilita. crescenzio, 1-179
digressióne, sf. letter. il deviare dal cammino intrapreso. -al figur.
v-1-924: quando ci risolveremo noi a deviare il disonorato tevere per nettare alfine roma
concordia. -in partic.: far deviare dall'ordine morale, corrompere, pervertire
altrove, distrarre, allontanare, far deviare (il pensiero, la mente, l'
far volgere in un'altra direzione, deviare, allontanare, portar lontano; stornare
-intr. con la particella pronom. deviare dal proprio corso (un fiume)
ant. che devia, che fa deviare; che si allontana. -anche
far cambiare direzione, stornare, dirottare, deviare (il cammino, il traffico,
.); v. anche deviare; cfr. provenz. ant. desviar
disviévole, agg. ant. atto a deviare. - anche al fìgur.
disvio, sm. disus. il deviare, l'essere allontanato, deviato;
2. volgere altrove; sviare, deviare; allontanare. felice da massa,
particella pronom. scostarsi, allontanarsi, deviare. - anche al figur. beicari
una stessa origine); allontanarsi, deviare, discostarsi da una determinata direzione;
pass, di divertire * volgersi altrove, deviare '. diversità, sf
dal corpogli umori nocivi; atto a deviare, ad allontanare. bencivenni,
pari. pass, di divertire * deviare ', comp. da dis-con valore di
volgere in altra direzione; allontanare, deviare. -in partic.: attrarre
mutare direzione o corso, volgersi, deviare, cambiar strada. bembo,
spiegarsi, al rinvigorire, al non deviare, adoperare regolato delle forze intrinseche della
quale i bulbi oculari tendono a deviare verso l'interno. = voce
. ant. ricavare, attrarre, deviare. marchetti, 4-290: che natura
per il quale si deve andare, deviare, sviarsi. dante, conv.
disus. fare uscire dall'alveo, deviare dal letto (un corso d'acqua)
medie. tendenza dei bulbi oculari a deviare, dalla posizióne di fissazione, verso
accettarsi. 2. astron. deviare dalla propria orbita (una stella,
della terra. -fare straripare o deviare (un corso d'acqua).
. ulcerazione arti ficiale per deviare un'irritazione sopra un organo più
medie. tendenza dei bulbi oculari a deviare dalla posizione di fissazione; se si verifica
fallaci unguenti alabastrini. -che fa deviare, che allontana dalla giusta via.
subito il filo. 3. deviare dal retto fine (una persona);
dura sentenza. 4. deviare dal retto sentiero (una persona);
: mal combatte colui che si lascia deviare dal trafiggere il generai de'nemici,
se mentite, se tirate a far deviare le ricerche, ecco qua: ci son
non occupasse la destra a piegarla e farla deviare dalla regione dello stomaco. gentile,
. -figur. corrompere, alterare, deviare dall'ispirazione originaria. sagredo,
terra. -essere in fornicazione: deviare dalla legge morale, soprattutto della carità
di strada, smarrire la via, deviare. bembo, 2-170: ponsi anch'
mettere fuori dalla giusta strada; far deviare, sviare, dirottare. guerrazzi,
a un asse quando questo sia fatto deviare. -forza impulsiva: quella prodotta nell'
, che gli uomini si lasciano facilmente deviare dal bene. lubrano, 2-8: chi
. per estens. riflettere, rifrangere; deviare (i raggi luminosi).
nel fiore della sua gioventù si lasciò deviare, essendo già morto suo padre che
. piegare in una determinata direzione; deviare, svoltare, dirigersi.
o fare, pigliare una giravolta: deviare dal percorso stabilito, fare un giro
il giro: andare torno torno; deviare. p. della valle, 87
in due modi può dall'autor suo deviare un traduttore... l'un
. io. figur. far deviare dalla via della virtù, dell'onestà
intr. (guéncio). ant. deviare, piegare ad altra parte, fallire
ii-294: improvvedute ed incalcolabili vicende fecero deviare le società dai loro naturali principi.
ii-294: improvvedute ed incalcolabili vicende fecero deviare le società dai loro naturali principi. marinetti
-spingere in una certa direzione, deviare, dirottare. simintendi, 3-13
particella pronom. declinare; divergere, deviare; digradare. dalla croce, ii-108
per infermità e cupidigia può mancare e deviare. -colpa, peccato; vizio
viziare moralmente; pervertire; fare deviare dalla rettitudine (o dall'ortodossia o
né curvare, né inclinare, né deviare; rigido, non cedevole; diritto
senza piegarsi, senza curvarsi, senza deviare. guido da pisa, 1-217:
). marin. piegare, deviare, capovolgere (un'imbarcazione).
ingrata regola, il suo spirito prese a deviare fluttuando tra vaghi sogni e immaginazioni.
al comune di s. marino, per deviare da tutte le reti tese da queirinsigne
a cattiva sistemazione del carico) a deviare sempre più dall'originale assetto normale di
odio e di supplicio quelli che fanno deviare i prencipi, altrettanto meritano amore et onore
quali per un'azione qualunque passano dal deviare la luce polarizzata da un verso all'
medie. tendenza dei bulbi oculari a deviare dalla posizione di fissazione verso l'alto
medie. tendenza dei bulbi oculari a deviare, dalla posizione di fissazione, verso
. locuz. -cambiare, mutare itinerario; deviare dall'itinerario: prendere un'altra strada
servo ai doveri? 42. deviare (un fiume, un torrente).
, così chiamato perchè in soluzione fa deviare a sinistra la luce polarizzata.
moralmente, corrompere, pervertire; fare deviare dalla rettitudine o dall'ortodossia.
integrità anatomica degli organi o ne fa deviare il funzionamento in senso dannoso; circa
uomo per infirmità e cupidigia può mancare e deviare; onde la necessità di lume,
cfr. venire). ant. deviare dal retto cammino, tralignare; venir
a mezzucci per stabilire un alibi o deviare una lettera. banti, 9-88:
mulinelli, tirava stoccate, rica, a deviare dal loro moto uniforme e a calcava fendenti
, in poco spazio di tempo far deviare, volgere altrove, far cessare, far
da l'oblio. -intr. deviare. dondi, 236: il soperchio
posto anch'essi. 17. deviare il cammino, la rotta di un viaggio
possa aggiustarsi in piano orizzontale e non deviare da esso anche quando occorre muoverla circolarmente
guerrazzi, 10-86: beatrice, studiando deviare il doloroso colloquio in obbietti alquanto meno
di raggiungere. 2. marin. deviare secondo una rotta obliqua. -anche:
altri organi cavi dell'addome, per deviare all'esterno la secrezione esocrina del pancreas
, poco distante dalla prua, per deviare lateralmente e far defluire l'acqua delle
con la propria lama per frenare o deviare i colpi dell'avversario: ne esistono
4. per estens. diga costruita per deviare un corso d'acqua o parte di
. idraul. ant. diga destinata a deviare un corso d'acqua. ann
, recedere da un proposito buono, deviare dalla fedeltà a un ideale o dall'osservanza
determinato o segnato da leggi naturali; deviare da una rotta stabilita. iacopone,
e vi torni. 9. deviare da una linea espositiva, narrativa,
): filostrato, io non intendo deviare da'miei passati; ma sì come essi
della via giusta. -aberrare, deviare dal vero o dal giusto. bocchelli
caderà un sasso, piomba senza ponto deviare dal perpendicolo. beccaria, ii-875:
e persuase dal principe di mettemick a deviare nella guerra civile il moto di libertà dei
portata di un corso d'acqua, per deviare una parte delle acque o per rialzarne
de terra. 2. che può deviare o mutare direzione. leonardo, 2-578
altrove, a una meta diversa; deviare. giamboni, 4-254: abbominando quello
verso una determinata direzione; allontanarsi, deviare dal cammino o dalla direzione seguita per
i passeggeri e costringendo l'equipaggio a deviare dalla rotta prevista, per esercitare pressioni
. 2. intr. deviare, volgersi. iacopone, 1-43-22:
la proprietà che hanno molti corpi di deviare il piano della luce polarizzata.
nel fiore della sua gioventù si lasciò deviare, essendo già morto suo padre che
a forza, premere a forza, deviare, illanguidire, spegnere, quel sentimento
ribelli a le prescritte orbite gli astri / deviare selvaggi, altri sparire / per gli
4. non arare diritto, deviare dal solco. landino [plinio]
tipi di prismi stigmatici e ortoscopici destinati a deviare, a ribaltare o a capovolgere le
o triplo che ha la proprietà di far deviare i raggi luminosi eliminando il più possibile
. -in linea retta, senza deviare, difilato. g. de'bardi
a forma di punta per contenere o deviare le acque di un fiume. grandi
più chiaro udito, gli fa certi non deviare per pervenire a quello: al quale
or là. -far svoltare, deviare (un cavallo). ugurgieri,
, deflettori, cunei artificiali (per deviare e frantumare la massa nevosa), terrazzamenti
ti prego: non allungare, non deviare, non rawolgere. -contenere in sé
. 3. intr. deviare dalla verticale, disporsi obliquamente (contrapposto
al comune di s. marmo per deviare da tutte le reti tese da qull'
-per simil. respingere, rimandare indietro, deviare in direzione opposta (l'acqua,
stata manco ricerca da me ch'il deviare più che 'l giusto dall'ordine delle cose
di tal diminuzione. -rivolgere o deviare altindietro. marino, 1-13-4: ricurvando
uniformità. 3. ant. deviare un fiume dal suo corso o il corso
quella valle. 9. ant. deviare dal cammino o dalla direzione seguita.
-uscire della riga, di riga: deviare dalla normalità, dalla giusta misura.
de amicis, xiii-394: non lasciar deviare in rigagnoli, tieni raccolta la corrente
di costumi e grandissimo riguardo di non deviare da quei fini che si convenivano alla
a quel punto dove abbiamo incominciato a deviare. 6. avere origine,
amico mio: ti riprego a non farlo deviare dall'intento suo, s'egli ne
si dirige con grande rapidità e senza deviare dalla traiettoria verso il bersaglio (un
petto in qualche altro luogo. deviare un colpo contro chi l'ha inferto;
infiamma la mente mia. 6. deviare un umore facendolo rifluire. fasciculo di
lunghi tratti, si facevano roste per deviare i corsi, ci si sdraiava e si
un corso d'acqua si avvicenda nel deviare l'acqua stessa per irrigare il proprio
per condursi a ternate. 2. deviare bruscamente o alfimprowiso da una traiettoria;
impedire eventuali aggiunte.. incanalare o deviare il corso di un fiume.
. tr. fare defluire, sfociare o deviare in un luogo un corso d'acqua
nervo i nemici. 4. il deviare un fiume dal suo letto. patrizi
, / scansartelo vorrei. -far deviare (un corso d'acqua).
parlare scorrettamente, in modo sconveniente; deviare dalla retta via; venire meno ai
scarrellare, intr. { scarrèllo). deviare da un programma prestabilito.
stabilita. -al figur.: far deviare da un discorso complicato o imbarazzante.
cagliaritano, 143: 'scarrucolare': tralignare, deviare dalla retta strada. 8
frusta puledri. -per estens. deviare dal cammino previsto, mutare percorso.
laterale dovuto allo scarroccio. -anche: deviare dalla giusta rotta a causa di venti
. guglielmotti, 794: 'scartare': deviare per vento o per corrente..
: a condursi in modo che accenna di deviare dal retto sentiero. migliorini [s
iscattame un pelo. -scartare, deviare dalla giusta direzione o da un ordine
cielo. -figur. corrompersi, deviare dai princìpi e dalle regole della virtù
noi volesse schencire. 2. deviare, far andare a vuoto un colpo.
eseguita con la spada per frenare o deviare un colpo dell'awersario.
orgoglio cittadino, spesso istintivo, che fa deviare dal retto giudizio. soffici, v-4-270
: « bravo! » rispose fortepaola per deviare dall'innocente mio capo uno strale già
potrebbe cadere pro accogliere e deviare l'acqua eccedente durante la pria
marchi, iii-1-388: per fortuna, a deviare la questione, entrò una grande zuppiera
gonfi del loro letto e cominciano a deviare. -figur. giungere, esserci
. la sua mano. 10. deviare da un determinato percorso (in par-
). ant. allontanare, far deviare dal retto cammino. cavalca, 19-489
sgarbare2, intr. letter. deviare formando una curva. guerrazzi,
legno agli affissi esterni delle finestre per deviare l'acqua dalle commettiture. 3
spingere verso un'altra direzione, far deviare. citolini, 340: per condur
posso averamato le arti per altro che per deviare, direi così, la troppamia bile.
borghesi ». -andare, deviare, piegare a sinistra: corrompersi,
11. locuz. sinistrare il sentiero: deviare, uscire dal giusto percorso.
machiavelli, 14-ii-209: non si volevano deviare dalla voglia del pontefice, e..
del monte originario. 7. deviare o discostarsi da una consuetudine, da un
amiatino tre-quattrocentesco, ciii-107: non intendiamo deviare da'vosstri comandamenti, ma con solleciti e
delle macchine mietitrici con la funzione di deviare verso la sega i culmi da tagliare
quando non fosse ben spianato, potrebbe deviare alcuno da questa manifesta verità. c
a nessuno. 2. deviare dalla verticale, dal perpendicolo. manfredi
. intr. con la particella pronom. deviare da una norma di comportamento.
quando non fosse ben spianato, potrebbe deviare alcuno da questa manifesta verità. galileo,
alveo di un corso d'acqua, per deviare acque correnti, bloccare movimenti franosi,
del loro bestiame. 6. deviare un percorso, una rotta. ramusio
. 3. indirizzare altrove, deviare. -in partic.: volgere in
per la ringhiera. 5. deviare o lasciare cadere il discorso; eludere una
l'impresa. 9. ant. deviare. dominici, 4-203: chi vuol
un fiume. -in partic.: deviare bruscamente dalla direzione in cui si procede
stravìo). ant. e letter. deviare dal percorso previsto portando fuori strada.
e riversi. 3. far deviare. benvenuto da imola volgar.,
affascinate. 5. ant. deviare, parare un colpo. fiore dei
sereno. 17. muoversi, deviare, mutare, anche improvvisamente, direzione
fare cambiare o perdere la strada; deviare, dirottare. -anche in un contesto metaforico
isviarli e divertirli. 2. deviare un colpo di spada, di lancia;
un progetto; distrarre da un'attività, deviare l'attenzione, la concentrazione da un'
intrapresa; cambiare via, direzione; deviare fino a smarrirsi; sbagliare strada, percorso
dal cor si svia. 14. deviare, allontanarsi dalla traiettoria stabilita (una
, una nazione). 13. deviare un corso d'acqua o anche, in
e dagli argini ripidi, scavato per deviare un corso d'acqua o per diminuirne
le arti per altro, che per deviare, direi così, la troppa mia bile
cui, nella scherma, si fa deviare il ferro avversario con l'opposizione della
-deformarsi, deviare rispetto alla postura corretta (un arto
j j 6. deviare un percorso, mutare strada, volgendo i
tortisci). ant. e letter. deviare dalla retta via, tralignare.
xxvi-241: lo stimolo che ci tenta a deviare il giudizio dal retto tramite, può
li fèr trasporre. 4. deviare un fiume. c. betti,
intr. anche con la particella pronom. deviare dalla strada intrapresa o da quella consueta
sue ore. 10. deviare dall'argomento principale di un discorso;
pietre, terra, assi o fascine per deviare o far traboccare le acque di un
una digressione da un argomento trattato, deviare da un determinato ambito di studi, di
della, di carreggiata, di carreggio: deviare dalqualche uscita di strada, a destra o
misura del bisogno. 5. deviare un corso d'acqua. salvini,
si dilegua solo se si riesce a deviare l'istinto aggressivo nell'alveo della già menzionata
deviante (part. pres. di deviare), agg. che si allontana dalla
di guardia, usata durante i duelli per deviare o rompere la spada dell'avversario
alla parte anteriore o posteriore della carrozzeria per deviare, durante la marcia, il flusso