secondo le tavole toletane..., devia dalle regole d'astrologia. berni,
cale: poscia che in questa devia ed enorme etade, viene attribuito
come si vede nel verme solitario, che devia il chilo, né 10 lascia passare
dell'uomo al pari dell'ago calamitato devia dal suo polo, ma poi e cuore
mi cale: poscia che in questa devia ed enorme etade, viene attribuito non
mi cale: poscia che in questa devia ed enorme etade, viene attribuito non
tacte lo menaro / al loco do devia morire: / a tremore tucte gridaro
12. ant. ostacolo che devia la corrente di un corso d'acqua
che intacca i caratteri originari, li devia dalla norma naturale; corruzione (dell
215: se in alcuna parte si devia dagli antichi ordini, si devia massime nelle
si devia dagli antichi ordini, si devia massime nelle azioni militari, dove al
/ a manfredi è fatai: troppo devia / la sua ragion, né richiamarla ei
... a guisa di traverso vento devia quasi sempre dal segno la poetica saetta
). polit. neol. chi devia ideologicamente dall'ortodossia di un partito politico
petroso letto, / asciutto per la devia onda del fiume, / una sala regale
. cfr. isidoro, 14-8-32: « devia sunt loca secreta et abdita, quasi
che non s'incurva, che non devia, che non torce (contrapposto a
. 4. diretto, che non devia dal percorso più breve e più veloce
), agg. ant. che devia, che fa deviare; che si allontana
mi cale: poscia che in questa devia ed enorme etade, viene attribuito non
pieno di insidie e di pericoli; che devia e si allontana dalla giusta direzione (
che la maniera di propagarsi de'polipi non devia punto dalla legge comune della generazione
la maniera di propagarsi de'polipi non devia punto dalla legge comune della generazione, la
ordine di almeno un centiniao di metri devia verso oriente solidalmente con il moto di
. marinetti, 1-48: appena l'aereo devia da una direzione prestabilita con la messa
151: quando vedono che il dramma devia e sembra conchiudere con qualche conforto e
distrutto. 4. persona che devia dai retti princìpi etici o religiosi;
marinetti, 1-48: appena l'aereo devia da una direzione prestabilita con la messa
106: il manco impeto della vena devia talvolta la poesia per piccoli rivoli che
o caratteristica di una religione che non devia dalla dottrina originaria. pallavicino,
una malformazione fìsica congenita o acquisita, devia dall'aspetto e dalla forma naturale della
tutte le cause inferiori. -persona che devia dalla norma morale e, in partic
che la perfezione dilla dignissima arte non devia da la rectitudine, tamen il solerte
2. chim. otticamente attivo: che devia un fascio di luce polarizzata (un
il quale forma quasi un partiacqua che devia la marea pei due grandi canali di s
che ingrandendolo lo infievoliscono, e talora devia egli pure dal senso o al- men
, 1-150: a far pago il desio devia le penne / l'angelica mia guida
poesia. 11. figur. che devia dalla norma morale; inclinato al male
la direzione del vento. se si devia la prua in modo che il vento
il diritto alla pubblicità gratuita? quando devia un po'dalla sua onesta qualunquaggine.
difficile la masticazione e la respirazione, devia i denti ecc.; altrimenti ipoglosside,
; che non pende, curva, devia o torce (ed è contrapposto a
strada). -anche; che non devia dal percorso più breve e veloce.
stagna il pianto o chi da voi 'l devia. -proclamare. bonarelli,
fatto lo tomo, i per sé devia far 'l relevamento. boccaccio, 9-6
'de consolatione philosophiae'[tommaseo]: devia è una cosa che ti rimuove e riparte
strada). -anche: che non devia dal percorso più breve e veloce;
voto. -figur. che non devia dal modello di comportamento universalmente accettato.
insuperabile. quando vedono che il dramma devia e sembra conchiudere con qualche conforto e
nell'alcool e nell'etere. non devia la luce polarizzata, il che fa invece
.., quando vedono che il dramma devia e sembra conchiudere con qualche conforto e
. dalla deliberazione della quale se qualcheduno devia, è in potestà di cesare d'ammonirlo
anima del córso agitata dalla passione devia dalla rettitudine nel modo stesso che, urtata
di topi saltatori]... devia ampiamente dalle altre simpatriche per
soluzioni reali, esistenti in natura, - devia nel proprio comportamento. imperato
della lingua italiana: in molte cose devia essa dai modi della latina e della greca
spartitóio, sm. disus. diga che devia una parte delle acque di un fiume
spatacte lo menaro / al loco do'devia morire. statuto di deruta, 207:
, xxxv-i-202: parte servir ni amare / devia, ni speziale amico; / ché
stagna il pianto o chi da voi 'l devia. 15. bloccare la dissenteria
luce o da oggetti illuminati, li devia opportunamente per ottenere un'immagine virtuale (
comprendo benissimo quindi che il soggior- che devia, che traligna dai princìpi e fondamenti
e cieca valle / di tenace voragine devia. bandini, 2-i-206: se per ubbidire
ciò non è un atto ostile; là devia colonne italiane di uomini e di rifonimenti