contro chi scrive per pochi, ei dettò questi ricordi in lingua nota a rarissimi.
: di diagora poscia e d'epicuro / dettò le carte, ed or le franche
di vita interiore, questo cavaliere errante dettò egli medesimo la sua vita e si ritrasse
direbbesi che nella mente di chi la dettò riuniti fossero come in un fuoco centrale
pino, e batterò in sul ceppo del dettò pino i fiorini d'oro; e
64): fatto venire un notaro, dettò una donazione di tutto ciò che gli
pur que'liti ove già clio / dettò con alto stil voci gioconde / a chi
per la sua epistola (la quale dettò maestro piero dalle vigne). compagni,
il comandamento che... si dettò qua allo stampatore ed a me, di
ordite dalle giovanili manchevoli forze: cui dettò la musa frettolosa e incolta. jovine
. e troverà quello che lo scrittore dettò avere l'uomo pensato, sentito e fatto
): fatto venire un notaro, dettò una donazione di tutto ciò che gli
appare per la sua epistola (la quale dettò maestro piero dalle vigne). bibbia
amor più che le muse / a torquato dettò questo gentile / ascrèo lavoro: e
! degno del senno / che della stoa dettò l'irte dottrine; / ma non
ricorse a i favori della penna. dettò con gran fatica questa lettera, mentre
! no, giammai la ragione non dettò pensieri più sublimi. = deriv
chi potrebbe giurare che quando d'annunzio dettò i versi della « canzone d'oltremare »
a tre mila anni sono, e dettò una spezie di filosofìa morale, alterata
a venezia il morcelli... dettò questa iscrizione: 4 ausu romano aere
... delle leggi non osservate che dettò carlo v al suo passaggio di napoli
della civiltà e dell'organamento sociale in oriente dettò la ben nota * levirazióne ',
albergo nasceste, ove sublime / poeta già dettò pregiate rime, / pien di filosofia
di guardare benignamente al cuore che mi dettò, e accolga queste carte piene di ammirazione
dagli anarchici, ebbe deputati alla camera, dettò i suoi programmi, massimi e minimi
il poema che lo spirito di ludovico ariosto dettò al medio scaramuzza non vai nulla!
jovine, 2-14: fugnitta... dettò lentamente a don matteo, che aveva
leviti 'e avea settantanni: lo dettò; e dopo un'ora e mezzo spirò
/... / i suoi dogmi dettò filosofia, / i molli scherzi poi
/... / i suoi dogmi dettò filosofia, / i molli scherzi poi
finire quell'odio... il quale dettò l'ingiusta, l'ingrata, l'
scrissi quello che l'amorosa passione mi dettò. l. salviati, n-n: per
che, nelle passate guerre, l'avarizia dettò nel rozzo cuore d'un westfalo,
costruiti a venezia il morcelli... dettò questa iscrizione: * ausu romano aere
fantoni, iii-199: [il tu] dettò al cantor di 'val- clusa '
64): fatto venire un notaro, dettò una donazione di tutto ciò che
più fresca ordite / rime, eh'amor dettò tra cure ardenti. marino, vii-468
allora, fatto venire un notaro, dettò una donazione di tutto ciò che gli
per avanti dato opera alla poesia, dettò il peane da tutti cantato, da tutti
d'ogni più recondita erudizione poliglotta e dettò in ispecie di coptica e di ebraica
le mollettiere delle trincee, quando papini dettò la 'storia di cristo'. moravia,
albergo nasceste, ove sublime / poeta già dettò pregiate rime / pien di filosofia la
12-127: il testamento [cesare] lo dettò a lui, con le abbreviature e
, universale, come il pensiero che le dettò. -dettato (un'azione, un
non temperate da que'precetti che il pudore dettò alle nazioni e ch'esse approvarono col
iv-335: lo spirito di vera religione dettò ne'riti dell'ambrosiana chiesa eguali preci
maffei, 7-70: questo, che amor dettò, foglio beato, /...
quelle poche cose a giovannino, come dettò l'animo ricordevole d'aver sempre desiderato
. emiliani-giudici, ii-461: giovanni torti dettò la sua elegantissima epistola... col
.., che quella grande allegrezza mi dettò che io non mi debba disperare che
al paro, / i suoi dogmi dettò filosofia, / i molli scherzi poi vi
di parlar alto e risoluto quanto mi dettò la gelosia del credito e decoro della
19-186: questa è una ricetta che mi dettò un mercante di tappeti turchi e si
, 321: le note ebree ch'altri dettò fra gli ostri, / pentito,
d'attico sale aspersi / su del tarpeo dettò. foscolo, xiv-13: deggio avvisarvi
parecchi scampoli della letteraria misoginia che mi dettò 'la desinenza in a', sentivo un'
baldini, 9-69: carducci... dettò la più compassata, agghindata e scolasticamente
col secondar la legge / che mi dettò natura in mia difesa. chiari, 1-ii-71
potrebbe giurare che quando d ^ annunzio dettò i versi della'canzone d'oltremare'..
, maestro di bei motti; e dettò alcune scritture in lingua signorile su l'arte
: quell'aquila degli beati spiriti contesta dettò la soluzione sopra scritta;...
. le alunne erano già soggiogate. dettò le 'stanze'di poliziano. 16
lengueglia, 152: infelice penna che dettò questa lettera svelta, cred'io,
napoleone] un suo segretario e gli dettò alcuni articoli che doveano servire di fondamento
non voglio avere a mente, mi dettò [leopardi] spiattellatamente che vincenzo monti
. bartoli, 5-353: egli medesimo ne dettò a mosé il peso, il numero
, 89: quella, dico, che dettò quest'opra / rozza, e la
lo stesso che sulla testatura del violino dettò a tartini il famoso trillo.
volle star seduto verso la finestra, e dettò a mia madre la ricetta per un
: il monaco e grammatico teodosio dettò... la epistola da noi sovente