4-176: « allora, non mi detesti », balbettai sorridendo, « qualcosa
4-176: « allora, non mi detesti », balbettai sorridendo, « qualcosa di
efficace a cancellare i peccati, gli detesti per solo rispetto del divino dispiacimento.
perché vinto son io, tu mi detesti; / se fossi vincitor mi aduleresti.
diffidi di me, e forse mi detesti. lo sento. ma io ti voglio
pavese, 4-176: -allora, non mi detesti, -balbettai sorridendo, -qualcosa di buono
lastrico. socci, ii-1-686: se non detesti questa macelleria di innocenti, questa violazione
mattezza slava. papini, 28-305: tu detesti la modernità che sta scalcinando nella mattezza
babeo pitocco, / e in van parti detesti di baldacco. c. gozzi,
, 0 sconclusionato. 28-305: tu detesti la modernità che sta scalcinando nella emiliani-giudici,
). papini, 28-305: tu detesti la modernità che sta scalcinando nella mattezza
nel centro della sicilia, che non detesti, che non condanni, che non
le prosperità, che tu negli empi detesti. b. croce, iv-12-75: si