venne la perniciosa e non mai abbastanza detestanda distinzione di benefici [ecclesiastici] di
frezzi, iii-4-73: oh, detestanda bocca, a cui vivande / son
cioè lo mio none amare, è di detestanda iniustizia. masuccio, 11: finito
aggiugnendo parergli cosa non solo maravigliosa ma detestanda e abominevole. boccalini, i-274: mentre
quelli sia sparsa una dottrina... detestanda e... pemiziosa. segneri
: cotesta si è una leggiera immagine della detestanda religione de'primi selvaggi. monti,
venne la perniciosa e non mai abbastanza detestanda distinzione di benefici di residenza e di
rimase che una esecranda avarizia, una detestanda ambizione. = da crogiolo, con
lo mio none amare, è di detestanda iniustizia. p. f. giambullari,