una spoletta. 5. tratto, desunto, ricavato (un modo di dire
prima volta negli economisti del settecento, desunto dal linguaggio delle scienze naturali, che
nel ginepraio dell'attualità, darò un esempio desunto dalla letteratura francese. =
punteggio per ogni tempo e misura, desunto da una tabella fissata dalla federazione internazionale
, desumésti; part. pass, desunto). trarre, derivare, ricavare.
che si può desumere; deducibile. desunto (part. pass, di desumere)
il mio non è che un sospetto desunto da qualche generale proposizione di qualche direttore.
alle aspirazioni, alle tendenze europee, desunto dalla francia. b. croce, i-2-105
i diplomi, proprio dei diplomi, desunto dai diplomi. -codice diplomatico: v
deve tener conto della gravità del reato desunto... dalla intensità del dolo o
sento, percepisco ': col significato desunto da estetica; ma cfr. fr.
oggi più comunemente suole prendersi con neologismo desunto dal francese, per quell'attitudine dell'
rispetto a un punto di riferimento desunto dalle stelle fisse; terna galileiana
o scolpita, di soggetto o contenuto desunto dalla storia sacra o profana, dalla
, che per accrescitiva diligenza io avessi desunto da quel suo medesimo seneca un tema
fucus pygmaeus 'di lightfoot. hanno desunto tal nome dalla loro somiglianza con un
genere di pesce del genere delle aringhe, desunto dalla forma della sua bocca, somigliante
specie 'machilis polypoda '. ha desunto un tal nome dalla loro abitudine di
stata formata detta tabella, si è desunto dal marco esistente in questa regia zecca
: nome di una specie di solano, desunto dal suo frutto, che somigliasi ad
che linneo cangiò in rudbeckia. hanno desunto cotal nome = voce dotta,
motivi ornamentali e quello precipuo che fu desunto, tra l'altro, dalla descrizione di
delle piante dell'orto di gorenki, desunto dal luogo e dalla fioritura in ispiga
dato da dalechamp all'ephedra distachya, desunto dalla supposta sua proprietà di consolidare le
accostandolo a uno di più facile comprensione desunto dalla natura o dalla vita reale
in rezasco, 772]: ho desunto da scritture vecchie... che vi
merito ai una causa non debb'essere desunto « né dalla flessibilità delle reni,
imenotteri... i quali sembrano aver desunto tal nome dalla durezza lapidea del bordo
ràpido. 4. tratto, desunto, estrapolato da un'opera letteraria,
che formano la famiglia de'colimbi, desunto dalla situazione de'loro piedi.
anche a qualche specie di piante, desunto dalla forma del frutto che si assomiglia
dato da hausmann al piombo fosfatico, desunto dalla proprietà che ha di divenire fosforescente
d'un nuovo genere di conchiglie, desunto dalla loro piccolezza e figura di pisello
imenotteri..., i quali hanno desunto tal nome dal loro addome allargato.
de'nottonetidei, i quali sembrano aver desunto tal nome o dal ritrovarsi in più
che è la nostra lumaca comune, desunto dal patente opercolo col quale è chiusa
pompeiano. -ornato, decorato nello stile desunto dagli edifici, in partic. di
genere 'ascalabotes'e del sotto-genere 'ptyodactylus', desunto dal color purpureo della sua pelle.
congiunto coll'essere. 6. desunto, ricavato da un contesto. arlia
correnti artistiche, o di un concetto desunto o derivato da altre discipline, scienze
dato da forster al basalto granitoideo, desunto dalla varietà de'suoi colori, e che
un positivismo, cioè, più propriamente desunto dalla serie delle cosidette scienze mentali o
dagli antichi alla 'scabbiosa ', desunto dalle proprietà che si attribuivano a questa
osso sfenoide e di altre ossa, desunto dalle loro lamette ossee fomite di punte e
o corretto: il punto stimato è quello desunto per mezzo della stima, e però
1'* ortocarpus integrifolius 'di linneo, desunto dall'uso che ne fanno i selvaggi
2. figur. colto, tratto, desunto, estrapolato (una parola o,
insegnamento); tratto, dedotto, desunto (una conclusione). castelvetro,
stata formata detta tabella, si è desunto dal marco esistente in questa regia zecca
prove. -preso, desunto da un determinato autore. foscolo,
in fumo. 5. derivato, desunto. d. bartoli, 2-1-210:
2. per estens. tratto, desunto da un'opera o da = comp.
e appena rilevati. 18. desunto, ricavato con un ragionamento. cesari
poeta. -essere dedotto, venire desunto (una conoscenza, un'informazione)
confusi col genere xyloma. sembra aver desunto tal nome dalle fenditure rugose che presentano
modello; copiato da un originale; desunto dall'osservazione della realtà (un disegno
moralità perniciose. -derivato, desunto (un beneficio, un vantag- gio
-calcolato (una misura); ricavato, desunto (una proporzione). guglielmini
famiglia delle chenopodiee, le quali hanno desunto un tal nome dalla consistenza del loro
dell'immutabilità. -annuncio, presagio desunto dall'interpretazione degli astri o di un
g. contini, 22-57: dante ha desunto dal delirio verbale-fantastico attorno alla 'cambra'
ardioti, stabilito da fabricio che ha desunto cotal denomicangelo] mura sta ancora abbandonato
., note (i-134): ho desunto questo modo di poesia da'greci i
da linneo detta 'singene- sia': nome desunto dagli stami fra loro uniti in una specie
spigolatura. 2. figur. desunto da fonti disparate, raccolto qua e
fragranza. 21. dedotto, desunto da un principio, da una premessa
. 7. tratto, desunto da un'opera letteraria, artistica,
compositivo della tragedia classica, quale fu desunto da aristotele (e poi rigidamente osservato
da moehring al 'buceros rhinoceras', forse desunto dall'enorme grandezza del becco, che
pennello. 7. dedotto, desunto (un argomento, un esempio,
divinatoria della cultura romana antica, auspicio desunto dal modo in cui i polli sacri
di un'operazione matematica; calcolato, desunto. p. cattaneo, 7-11:
corrente o effettivo: quello di un titolo desunto dai contratti di compravendita che si svolgono
l'episodio di derivazione omerica e quello desunto dal ciclo d'artù vicinano senza ombra di
, sf. possibilità di essere dedotto, desunto. 2. finanz. possibilità