, o di una situazione); sapersi destreggiare (scansando i pericoli, evitando la
patriarcale governo delle cure campagnuole. destreggiare, intr. con la particella pronom.
fu forza, accomodandosi a'tempi, destreggiare. b. davanzali, i- 169
sia arrivato a settantanni per perdermi nel destreggiare con una bambina. carducci, iii-12-14
disegno. = deriv. da destreggiare. destrenuità, sf. ant
: che rivela straordinaria capacità nel sapersi destreggiare tra forze (in partic. politiche
2. figur. capacità di sapersi destreggiare fra opposte tendenze politiche, in modo
, superare una situazione difficile; sapersi destreggiare. -rimettere a galla qualcuno: restituirgli
gelosi che un becco: non sapersi destreggiare negli intrighi amorosi. g. m
. 7. roman. sapersi destreggiare con abilità in situazioni difficili, approfittando
frequentare determinati ambienti, nel sapersi destreggiare in particolari situazioni: ma per lo
frequentare determinati ambienti, nel sapersi destreggiare in determinate situazioni, mette mano a
quale incamminarsi li mediocri e per quale destreggiare i piccioli. fanfani, lvii-16: il
una nave di biscotto: non sapersi destreggiare nemmeno nelle situazioni più semplici.
quale incamminarsi li mediocri e per quale destreggiare i piccioli. spallanzani, iii-193:
qualche amico d'aver saputo governarsi e destreggiare in somma co 'l prencipe. d
in situazioni difficili o complesse; sapersi destreggiare nelle relazioni con gli altri; barcamenarsi
r funambolismo, sm. capacità di sapersi destreggiare fra opposte tendenze politiche, in modo