davano un senso di febbre che si destava all'improvviso, come il brivido della malaria
cuci- netta poi, alias laboratorio, destava appetito al solo vederla. panzini,
utile all'altro, e questa certezza destava una dolce gara d'amabilità ne'pensieri
/ di carità, di pace vi destava / ignota brama. beltramelli, ii-99:
, attingeva alla mia pietà; e la destava. 7. rifl. ipp
: nessun richiamo, nessun dolce invito / destava... me perduto in ascolto
assopivano il professore, il finale lo destava per il punto. -figur.
/ li ho visti concupiscevole, che gli destava dei sospetti. nieri, andare
d'ammirazione e di gratitudine che mi si destava in quei giorni alla notizia d'ogni
espressione tra bieca e insensata, che destava in un punto paura e pietà.
; / e intanto al bosco si destava il vento, / al bosco là del
eco dei passi, in un'aia / destava quel cane, che abbaia? d'
grave orrore / del suo covil si destava ogni fera; / givan seguendo e'bracchi
suono di quei suoi singhiozzi non le destava dentro l'eco del dolore antico, le
ripetute cento volte e cento; li destava colle mani pesanti e callose, a scapaccioni
dopopranzo. e gli fecero sapere anzi che destava dei sospetti con quelle gite, e
7-236: un pipistrello... si destava a una cert'ora dal nido che
rami. pirandello, 7-236: si destava [il pipistrello] a una cert'ora
capelli screziati di qualche filo grigio, destava fra i ricci pagliuzze d'oro,
consci dell'orribile impressione che sua eccellenza destava in tutta la cittadinanza. c.
per gl'infiniti muti colonnati, / destava i cani; e nella reggia oscura /
. c. gozzi, 4-319: destava compunzione e riverenza / questa vergine mia
suono di quei suoi singhiozzi non le destava dentro l'eco del dolore antico, le
consci dell'orribile impressione che sua eccellenza destava in tutta la cittadinanza. bocchelli,
accorse in breve del senso che giovanni destava in maria, e maria in lui.
giunto; solo a vederla conciliava rispetto, destava la maraviglia. manzoni, 411:
per gl'infiniti muti colonnati, / destava i cani; e nella reggia oscura
già il cor de'giovinetti amanti / destava amore e 'l raggio della stella,
fiammelle / con gli alti carmi ne'petti destava. getti, 15-ii-91: i cattivi
la ferita. ogni colpo di lingua destava un nuovo focolare di dolore cocente.
attraeva molto più. acuiva la fame, destava crampi dolorosi negli stomaci vuoti e intirizziti
magnifici capelli screziati di qualche filo grigio, destava fra i ricci pagliuzze d'oro.
tuo. pulci, 21-84: astolfo si destava, e, sendo desto, /
con grave orrore / del suo covil si destava ogni fera. garzoni, 1-908:
quegli ardori, / che si destava la mia fantasia. -seguito da
39-38: e intanto al bosco si destava il vento, /... /
tempia... anche una mascella si destava, procurandogli dolore se muoveva il mento
, l'afa, la preoccupazione che destava in lui la strana dipartita dell'amelia
felicità che la rivoluzione portava alla spagna non destava ancora grande invidia. onde tutto si
, e parevangli buoni, perocché si destava molto la famùccia. = lat
abitazione. pirandello, 8-914: giulio si destava di balzo dalle sue fantasticaggini, impallidiva
rendeva manco stabile la pace, anzi destava in tutti maggiore prontezza a procurare di
/ con gli alti carmi ne'petti destava. campanella, i-233: nell'alma a
il professore, il finale lo destava per il punto. = voce dotta
capelli screziati di qualche filo grigio, destava fra i ricci pagliuzze d'oro.
assopivano il professore, il finale lo destava per il punto. 3.
e 11 friggìo. se nessuno si destava, bruciava tutto, e la mattina
/ quando sotto a'miei balconi / mi destava la fremente / allegria del cacciator.
42: questo sole... destava ardore nell'anime più gelate e nei petti
malaugurata cavalcata..., si destava. g. bentivoglio, 4-267: stava
sì ardentemente le membra de'selvaggi e destava la fisica forza generativa, eccitava altresì
stesso travia. marino, vii-276: destava il zelo ardente ne'tiepidi, rompeva il
. infoiava le mischie dei guerrieri e destava gli echi dei boschi durante gli efferati
chi sei? pascoli, 255: ella destava il fuoco già, con foglie /
, iii-739: l'incubo vero glielo destava quella terribile intervista con sé stesso.
contorni vaporosi di sogno, e gli destava quasi il dubbio della irrealità di quanto
di reprimere l'ammirazione che l'assunta destava in lui: un po'come lo strano
/ per gl'infiniti muti colonnati, / destava i cani; e nella reggia oscura
la quale colla sua trasparenzia e virtù destava i morti colori. tarchetti, 6-ii-27:
finestre, sonava liuti, scalava muri, destava disviati della mia età. n.
grave orrore / del suo covil si destava ogni fera; / givan seguendo e'bracchi
dirò così, il suo orizzonte, destava nella fantasia quel divino ondeggiamento d'idee
dirò così, il suo orizzonte, destava nella fantasia quel divino ondeggiamento d'idee
grave orrore / del suo covil si destava ogni fera. -in relazione con
cominciato i rintocchi: ogni picchiata del martello destava un suono prolungato dall'oscillare del metallo
capelli screziati di qualche filo grigio, destava fra i ricci pagliuzze d'oro,
nessun richiamo, nessun dolce invito / destava nella cava nube delle mie pene /
immagine, per cui tutto tremante si destava. buonafede, 2-v-43: la pacifica
altra all'incontro faceva un piagnisteo che destava malinconia nell'animo e nel cervello.
casetta mia, / di fanciullesche grida vi destava / una dolce allegria. verga,
] di qui, possente ezechiello, / destava i morti dalla sepoltura. d'annunzio
polvere. monti, 3-16: si destava di polve una procella / sotto il
di grazioso, di grande, che destava negli animi di chi la vedeva delle tacite
senza mostrare un certo orgoglio, mi destava un senso inesprimibile di compassione e di
attribuiva alle donne dei protosardi, che destava un senso d'incantesimo e di malia
di putto tranquillo, così tranquillo che destava fino le meraviglie. stuparich, 5-10
era per questo, forse, che egli destava un senso di gioia intorno alla sua
improporzione. bacchelli, 1-iii-184: non destava o sapeva amicarsi i più vigili e
immagine, per cui tutto tremante si destava. galanti, xviii-5-1074: per le nostre
l'imposta sulle ipoteche,... destava una selva inestricabile di dubbi e di
. g. chiarini, 219: si destava, rizzavasi, / sbarrava gli occhi
in pochi tratti..., destava nella fantasia quel divino ondeggiamento d'idee
furto. bacchelli, 1-iii-184: non destava o sapeva amicarsi i più vigili e
di tanda. pirandello, 7-574: gli destava quasi il dubbio della irrealità di quanto
di reprimere l'ammirazione che l'assunta destava in lui: un po'come lo strano
di reprimere l'ammirazione che l'assunta destava in lui: un po'come lo
mai con suo leggiadro viso / non mi destava in sen pensier d'amore; /
meon, che pria già sua pietà destava. d'annunzio, ii-805: sopra l'
capelli screziati di qualche filo grigio, destava fra i ricci pagliuzze d'oro,
spaventosi; soggiaceva all'incubo, o si destava con sussulto. d'annunzio, i-396
g. giudici, 8-27: si destava fresco come certe volte io / adesso forse
giovine donna oppressa da maligno spirito, destava non meno pietà con lo squallore del volto
d'annunzio, iv-2-87: orsola si destava in quel momento con un lungo sbadiglio
rotto canto e col suo strido / destava al suo lavor la villanella. frachetta
partito che se ne era impossessato per dominarla destava apprensioni che urgeva calmare; anco quella
della casa: era il bambino che si destava alla vita. viani, 13-361:
prediceva vicinissima la fine del mondo, destava il piu vivo allarme nel pubblico.