* va senza dire che la scoperta ha destato una grande curiosità '. noi:
, oppure 'naturalmente la scoperta ha destato ', ecc., o altro modo
. borsi, 2-52: stamani mi sono destato di malumore e annebbiato, rimpiangendo le
allegro come se gli facesse piacere essere destato dalla sua inerzia; mettendovi una mano
primo spirar spande sul mare, / che destato s'arruffa e tonde imbruna. giusti
4-122: mio zio, contrariato d'aver destato in noi tale impressione, avanzò la
/ petto al fine ha d'amore amor destato. idem, ii-131: starò aspettando
occhi dal troppo ridere che mi ha destato la tragedia del vostro sofocle...
queste mattine, avanti giorno, fui destato in sussulto da una forte botta d'arme
giulia chiamava la brusca, avevan sempre destato un imbarazzo quasi scabroso e un principio
che si faceva in quella casa, avevano destato di buon'ora la sua attenzione.
tra'covoni d'un pagliaio marimesso, destato dal rumore dei suoi passi sullo sterrato
e per boscaglie insegue / dalla tana destato un capriuolo. foscolo, 1-236:
e per boscaglie insegue / dalla tana destato un caprluolo. panzini, iii-25: ha
chiarire della sua morte o vita, destato mi vidi. tasso, n-ii-263: questo
e stil. soffici, ii-192: destato dai saluti reiterati e dal cicalio dei
abbaiare, / sicché un ghiro sarebbesi destato. 6. econ. la
tra'covoni d'un pagliaio marimesso, destato dal rumore dei suoi passi sullo sterrato
scura pietra. svevo, 6-237: destato dal suo sogno d'amore dal grido
vece di 4 cercato 'e 4 destato 'e 4 usato 'e 4 vendicato
ingrato né immemore di chi gli ha destato i più dolci e più felici affetti
descetato, descedato). ant. destato; sveglio, desto. amabile
désto o désto; part. pass, destato, ant. e letter. la
321: le opere di poesia hanno sempre destato sospetto e ritrosia, o addirittura ribrezzo
. negri, 2-285: la sorella ha destato allora allora un'alta fiammata sul focolare
. montale, 3-239: confuso di aver destato senza volerlo quel mistico vespaio mi allontanai
di su i velli ferini, che destato si sia allora dal letargo dell'ebrezza
donne, per cui tanto moto si era destato in italia e fuori, in potestà
: intanto fra la moltitudine s'è destato un vivo fermento, ima agitazione convulsa
vera, il bruto non si sarebbe destato in me, all'improvviso, con tutta
, scuotere dal sonno '. destato (part. pass, di destare)
. davanzati, ii-130: vitellio quasi destato dal sonno, mandò giulio prisco e
. bacchelli, i-74: so, destato ch'io fui, che la vertigine
fattizie. leopardi, i-9: diletto destato dalla maraviglia. serra, iii-228: alla
sole). cammelli, 25: destato vidi il sole /... /
tu sogni. = forma contratta di destato, part. pass, di destare.
grido continuo scotendo l'orecchio mi ha destato dal riposo per impegnare la mia
dissonnare), agg. svegliato, destato. salvini, 16-385: quegli [
. i tre dormenti che gesù aveva destato per la pietà d'un pianto d'una
tra'covoni d'un pagliaio marimesso, destato dal rumore dei suoi passi sullo sterrato
di s. marco, avrà destato in voi una gran vaghezza di saperne
7. ant. svegliato, destato dal sonno. boccaccio, iv-8:
deltanimo a una sollecitazione esterna; ricordo destato da un'occasione improvvisa o imprevista,
capitali, eredati dal bignami, avrebbe destato sorpresa. erède, sm.
si levava aggressivo nella sua mente come destato da un lungo sonno. 6.
per forse due o tre minuti dopo essersi destato. 4. indifferenza, noncuranza
il fagotto del bimbo il quale si era destato e, serio, con gli occhi
le parole di riconoscenza fallarono; e destato au'arme il presidio, salvaronsi appena
in cui senza ricordarsi di nulla s'era destato nella corsia fiocamente illuminata d'azzurro,
donne, per cui tanto moto si era destato in italia e fuori, in potestà
sospiro). svevo, 6-237: destato dal suo sogno d'amore dal grido
, 3-46: che cosa s'era destato, a un tratto in quel lontano momento
in lei... avevan sempre destato un imbarazzo quasi scabroso e un principio di
col rimorso della sua conscienza l'aveva destato a nova vita co'l mezo deh'
4-502: a generose imprese anch'ei destato / è di vii'ozio nobile nemico,
(un dubbio, un sospetto); destato (un ricordo). pier della
virtù, un vizio); suscitato, destato (un profondo sentimento, una duratura
: lo scisma dei donatisti avea colà destato un incendio. delfico, i-283: se
4. figur. suscitato, destato, provocato (un sentimento, un
mormorio di scontento come di chi viene destato nel pieno d'un sogno amoroso. bernari
. in modo da non poter essere destato. landolfi, 14-247: un
ad un sonno così profondo ch'appena destato l'avrebbe lo sparo d'un cannone
saraceni, i-202: per ogni minimo strepito destato dal sonno e dato di mani all'
8. ispirato, suscitato, destato (un sentimento, un desiderio,
bembo [tommaseo]: oltra che arei destato qualche cane che agognerebbe di mordermi,
per le insorte tenebre. 4. destato, suscitato (nell'animo, nella mente
nefanda. 2. che non ha destato o non desta sospetti (una persona
; insinuato, suggerito; suscitato, destato, ispirato insensibilmente (un sentimento,
mattina rinoceronte... s'era destato con un'idea: -ma qui bisogna
bambine non avevano ancora, ripeto, destato in me, sempre troppo fanciullo,
costanza che il vomito per l'ipecacuana destato, ancorché replicatamente e con violenza proporzionata
, col rimorso della sua conscienza l'aveva destato a nova vita co 'l mezo dell'
libidinoso che già scorgeva aver in esso destato... la sua bellezza. b
, firmato * augusto ', che aveva destato una certa curiosità. non che il
le saprei dire il desiderio ch'ella ha destato in me, scrivendomi che il poema
mormorio di scontento come di chi viene destato nel pieno d'un sogno amoroso.
/ petto al fine ha d'amore amor destato. brusoni, 926: anche
fra voi nasciuta. -suscitato, destato, provocato. lauro, 2-80:
verità delle cose vi confesso che ha destato in me non picciolo desiderio di divenir
: ogni albero che s'è già destato / dal niveo bianco sonno è tutto attento
presentare i miei versi non le avesse destato indignazione e dispetto. puoti, 1-47
, 1-110: quanti palpiti non aveva destato il racconto di quella fuga così infelicemente
. jahier, 157: il paese, destato in musica, è lei [la
echeggiato / e m'ha d'improvviso destato: / rintocco di qualche campana /
ritmi glinkiani con una efficacia che ha destato l'amniirazione generale. gobetti, ii-30
scolaretti dal collegio dei barnabiti non aveva destato, dapprima, alcuna attenzione fra i
62-287: l'avvenimento che ha maggiormente destato l'attenzione in europa è il completamento del
possesso di territorio sì ricco ha sempre destato la gelosia dei potentati limitrofi, i re
, iii-850: il profumo della maggiorana, destato dal contatto delle mie vesti col cespuglio
i-214: le visite di giulio avevano destato il segreto sospiro della fanciulla. non cedeva
farsi cumulo bastante alla dif- fesa, destato nel bisogno di guerra. maironi da ponte
o intellettuale), per l'interesse destato, per la preferenza accordata o, anche
. j. suscitato, destato (un sentimento, una disposizione d'
myri- cae '... ha destato le ire dei professori. l'un di
: il re, quasi da profondo sonno destato, alzò il capo e, conosciuta
un sonno così profondo ch'ap- pena destato l'avrebbe lo sparo d'un cannone.
pronto e così facile che, se rien destato per qualche importante occorrenza, toma subito
dee., 3-1 (i-iv-245): destato masetto seco nella sua camera nel menò
nozioni della scienza psico- fisiologica gli avevano destato allora una certa curiosità, s'era
iv-485: desu- mesi che l'amore destato dalla giovinetta e le circostanze e le
, filosofo. da quell'epoca il senso destato da 3 3 omero
turpe sogna / colpa, e, destato, del verace teme / agitato suo
diletta non meno di ogni altro anetto destato dalle teatrali rappresentazioni. cesarotti, 1-xxix-159
. regolo il mio passo / io subito destato dal mio sonno / sul tuo ch'
e così facile, che se vien destato per qualche importante occorrenza, toma subito
tutta l'opera sua. 17. destato, svegliato. gherardi, 2-i-17:
chiesa n'andarono. -risvegliato, destato dal sonno. boccaccio, v-114:
. 3. che si è destato o che è stato suscitato nuovamente nell'
convalli e per boscaglie insegue / dalla tana destato un capriuolo; / sotto un arbusto
, agg. (rivegghiato). destato dal sonno, risvegliato. guido da
instillato i primissimi semi del bello e destato quell'utile e generoso rossore che mi dovea
stampa qualche cosa sui rumori che ha destato l'opuscolo di de breme. -insistenza
luna. moravia, i-61: fu destato a mattino inoltrato da un raggio di
7. faticare, penare. destato da un uriaccio squarciato dell'attendente.
inghilterra, la catastrofe degli stuardi avevano destato orrori in ogni parte; ogni gente
128: il mio arrivo aveva destato, davvero, rumore, perché si
ardire. zola con la sua audacia ha destato il fanatismo nel pubblico sonnolento. lodano
suo povero tetto, quando il capoccia fu destato dall'insolito schiamazzìo che facevano le galline
anima... l'appetito è primieramente destato e mosso dall'oggetto straniero, desiderevole
, onde, acscienza psico-fisiologica gli avevano destato allora una ciò che la scienza è
occhi dal troppo ridere che mi ha destato la tragedia del vostro sofocle e mi
rabbioso. 3. figur. destato bruscamente dal sonno; distolquiete.
agg. ant. e letter. destato dal sonno, risvegliato. ottimo,
instillato i primissimi semi del bello e destato quell'utile e generoso rossore che mi doveadare
così grave de'suoi peccati che averebbe destato pietà anco nelle cose senza senso.
setta romantica: sermone che ha destato e desta grande romore. idem,
più anziana di lui, non aveva destato sfavorevoli commenti in città.
simbolismo ornamentale non rammenta forse lo stupore destato in europa dal leone e in india
c. papini, 273: l'incendio destato da'disgusti de'popoli, 5.
, un po'meno dagli altri, ha destato una profonda impressione. idem, 18-111
, 1-i-146: il suo incontro mi ha destato da un sonnabulismo che suol essere l'
. -fresco di sonno: destato da poco. - al figur.:
faciledi insonnia. che, se vien destato per qualche importante occorrenza, torna subito
dante avrei la mano, / e tal destato un suon che del poeta / surta
carica (e il termi destato pure dal bavaro, era morto per la
carlo emmanuele. mamiani, 4-130: è destato e perseguitato..., fu l'
spobedui da li cavalli loro. destato dello stato propio e l'aveva unito alla
petto al fine ha d'amore amor destato. / val dal rogo a le nozze
. mazzini, 40-45: si è destato un vespaio con non so qual atto
9. svegliato dal sonno, destato. -anche in un contesto figur.
latinismo usitatissimo per dire destarsi o esser destato improvvisamente, in sorpresa. beltramelli,
di svegghiare), agg. ant. destato. - al figur.: acuto
. (superi, svegliatìssimó). destato dal sonno; sveglio, che non dorme
74): angravalle che allora s'era destato, e la moglie aveva sentito levare
1-109: 'l'ildegonda'... aveva destato un interesse, come da gran tempo
quale, un tempo bellissima, aveva destato in lui un affetto così profondo,
l'ufficiale ha ruzzolato il letto, destato da un uriaccio squarciato dell'attendente. c
è tale presso di noi, che ha destato in ciascheduno impaziente brama di vedervi,
cui da pria 'l pentimento ha in lui destato, / d'ogni uom lo sdegno
convalli e per boscaglie insegue / dalla tana destato un capriuolo. -in un'
. montale, 7-20: confuso di aver destato senza volerlo quel mistico vespaio mi allontanai
vague'hongkonghese, un movimento che aveva destato molto interesse, che sembrava poi finito
numerosi israeliani, ma che non ha destato grande attenzione all'estero – si è