, per le combinazioni ingegnose che dovrebbero destare stupore, per le sovrabbondanti e complicate
cosa si parla, tante è un destare delle nostre menti, le quali leggiermente
, e come spessissimo invece di destare quei sentimenti che vorrebbe, gli spenga.
eccitare; suscitare fervore, entusiasmo; destare forti passioni. beicari, 3-1-99:
un imminente o presunto pericolo); destare preoccupazione, timore, ansia. -
appassionare, tr. (appassióno). destare una passione, suscitare un'attrazione intensa
): il padre, per non destare nel concupiscibile appetito del giovane alcuno inchinevole
: camminava in punta di piedi per non destare il ragazzo appisolato. fracchia,
, sono davvero troppo belle per non destare in tutt'e due una certa apprensione,
aperta in -mettere in aspettativa: destare l'attesa, susciun'aspettazione gelida,
considerazione di tanta fortezza, cominciai a destare la mia arida mente a dimostrare la
agli ulivi da un attimo all'altro / destare. assopiménto, sm. l'assopirsi
cerniere rapprese si astringevano, taluno per destare il pensiero si percuoteva il capo col
. 19. intr. figur. destare attenzione, interesse; trovare un terreno
che il suo corpo doveva per forza destare. gozzano, 1222: il destino l'
tanta buona fede e ingenuità, da destare veramente una corrente attrattiva. 2
un funzionario); che seguita a destare interesse, che è tuttora sentito come
: accenderlo. carena, i-330: destare il fuoco: locuzione figurata, per
capo alla finestra, nel mezzo, senza destare tuttavia il canarino accoccolato sul ballatoio
sugli autori italiani moderni già cominciano a destare del su surro. casti, 4-63:
sul patrimonio dell'ànima, gli giunse a destare intorno a quello del corpo un biribàra
falsa noncuranza, con l'intenzione di destare stupore, sdegno, costernazione.
. catecù. figur.: destare sospetto. redi, 16-vi-175:
. arnese per disturbare il sonno o destare di soprassalto. 1. neri
domestico. alfieri, i-227: mi sentii destare improvvisamente un certo bollore d'indegnazione e
dia un'informazione, una notizia; destare dal sonno (pronunciando il nome ad
; suscitare (un sentimento), destare (l'attenzione). dante,
che quel suo corpo così grande poteva destare sulle prime. e. cecchi,
, 2-353: queste sono cose da destare maraviglia in chi non conosce troppo bene
civiche, a diffondere idee, a destare sentimenti, affetti, atti alla formazione
rispose gesualdo in i-227: mi sentii destare improvvisamente un certo bolcollera. ojetti,
riesce, con nessun eccitamento, a destare l'ammalato; viene riscontrato in molti
5. letter. figur. suscitare, destare (un sentimento); provocare (
padre. 2. in modo da destare compassione. salvini, 13-123: compassionevolmente
. locuz. conciare male una persona: destare in essa un desiderio assai vivo.
, alle armi, alla guerra); destare, provocare sentimenti violenti e ciechi nella
punto; e felice il pittore che può destare pensieri, i quali portino la mente
per trarre in inganno, anche per destare il riso); camuffarsi. -anche
soppiatto, in modo da non destare sospetti. g. villani,
sgradevole che il suo corpo doveva per forza destare. comisso, 7-19: il colonnello
addolorare, rattristare, far adirare; destare, suscitare, eccitare dolore, ira,
cambi, i-1-3-154: ella fa quasi ancor destare a chiunque la legge l'ardire e
9. figur. suscitare, destare, far sorgere una sensazione, un
sui. -mettere in cura qualcuno: destare il desiderio, suscitare la curiosità.
unica volta che il diavolo invece di destare le tentazioni le addormenta. frocchia,
28. arrecare, provocare, causare; destare, infondere, suggerire (sensazioni,
più sublime, che non quello di destare un assentimento dello spirito; e il
mettere in attività l'immaginazione, a destare e pascere le illusioni, a far
non dare nell'occhio e da non destare sospetti, 0 alla sottrazione di beni
(1dèscito). dial. ant. destare, svegliare. diatessaron volgar.
= dal lat. tardo déexcitdre 'destare '; cfr. ital. merid.
. (desèdo). ant. destare. l. gtustinian, 52
quella a cui iddio aveva commesso di destare e reggere la mia persona e
destaménto, sm. ant. il destare, lo svegliare; il momento in
destante (part. pres. di destare), agg. che sveglia,
diciamo fantasmo destante ed eccitante. destare, tr. { désto o désto;
egli frenava il respiro per tema di destare la dormiente. pea, 7-186: guai
una parte di mistero che bisogna non destare né scoprire... così rimane
scrivi, crederà che tu il voglia destare a fare quello soleva, come si desta
. viani, 19-470: taluno per destare il pensiero si percuoteva il capo col
contemplazione de le cose divine e il destare in questa guisa con l'ima- gini
che giova tanti movimenti / d'odio destare, e con la propria mano /
forca colui che ha tradito, può destare pure un grande interesse estetico, quando il
sugli autori italiani moderni già cominciano a destare del sussurro. parini, giorno, ii-180
, e un prete fanatico bastano a destare delle sommosse. mamiani, 1-37:
.. che la libertà della scienza possa destare ima confusione, un'anarchia nello stato
anzi in un punto, gli pare destare un tempo grande. bettinelli, i-i-
nel polmentario con accesi carboni si convien destare. tommaseo [s. v.]
invero ha bisogno di chi lo faccia destare. b. davanzati, ii-143: la
: la fama dell'assediato campidoglio fece destare ogn'uno. 17. figur
pregateli [i collegati] si voglino destare, e non stare pur così di mezzo
neppure alle trombate d'acqua si volevano destare dal sogno in cui parevano assorti
destato (part. pass, di destare), agg. passato dal
dicesi generalmente di qualunque cosa atta a destare. = deriv. da destare
destare. = deriv. da destare. destatóre, agg. e sm
di destato, part. pass, di destare. dèstra, sf. la
non riusciranno mai a commuovere, a destare nello spettatore sentimento alcuno; mentre invece
presenza di maconnen nel tigrè poteva ancora destare in italia. b. croce, ii-9-309
di far pompa di scienza e di destare gran discorso di sé. settembrini [luciano
contemplazione de le cose divine e il destare in questa guisa con l'imagini come
che il conciliatore può sin d'ora destare in se stesso, troviamo necessario d'
austerità, di disciplina, ma non destare prestigio, non affetto, non confidenza
in discorso: provocare commenti animati, destare curiosità, interesse. c. gozzi
di far pompa di scienza e di destare gran discorso di sé. -che discorsi
, esagerate, tendenziose, atte a destare allarme, a deprimere lo spirito pubblico
sveco, 3-713: nello sforzo di destare la mia compassione, essa mi raccontò
. (dissónno), letter. destare, svegliare. folengo, ii-92:
-anche: atto a commuovere, a destare tenerezza. dante, inf.,
gioia, a infondere serenità, a destare soave commozione. guittone, i-3-291:
che giova tanti movimenti / d'odio destare, e con la propria mano /
. muratori, 8-i-20: vorremmo poter destare gl'ingegni tuttavia dormigliosi, e accrescere
principi, sono trombe che vi deono destare dal sonno nel quale finora pur troppo
uno scontento; divenni cauto per non destare i pensieri che dormono, le rivolte
l'ora di morire / piacciati di destare, / se tu vuogli scampare / della
uomini altro non sa se non solo destare con lo stromento dell'occhio alla memoria
capelli. 7. ant. destare dal sonno, svegliare. bibbia volgar
, intr. (echéggio). destare l'eco, diffondersi per effetto dell'eco
cresciuta e maturata un calore latente da destare. vittorini, 3-10: « accendi la
modo entusiasmante. entusiasmare, tr. destare entusiasmo. f. ugolini,
distinguersi, segnalarsi in modo straordinario; destare scalpore. lanzi, i-5: egli
cosa, e del senso che vuol destare in chi ascolta. romagnosi, ii-105
da uomo che con titoli magnifici voglia destare la curiosità ne'dotti, e poi
voglia. -suscitare, concitare, destare, rinnovare espettazione; sollevare, mettere
. tasso, 12-449: non voglio destare espettazione che io non possa facilmente sostenere
è una parte di mistero che bisogna non destare né scoprire; e questo lo sa
diverso affetto che david si propone di destare nell'animo di saul, l'attore
né come, si sentì nel cuor destare un ferventissimo disidèro di piacer loro,
che giova tanti movimenti / d'odio destare, e con la propria mano / sollicitare
, padre molto reverendo, che poteva destare un grand'incendio. pirandello, 6-295:
delle proprie doti fisiche o morali; destare meraviglia, entusiasmo. pulci, 4-14
carducci, 919: oh no 'l destare! l'udresti, o lalage, /
e cerca col focil del bianco crine / destare amor fra le gelate brine. forteguerri
31. figur. interessare, colpire; destare attenzione, ammirazione; attirare; far
e deliziata. ma sottovoce per non destare la madre. quindi sgattaiolava nella sua camera
sentimento che questo film in preparazione vorrà destare negli spettatori, è il disprezzo della
. svevo, 3-713: nello sforzo di destare la mia compassione, essa mi raccontò
delle trombe, che a punto paiono destare et accendere i ca vallieri
dormi'così fiso, sanza potermi mai destare, come io ho dormito istanotte in questo
è si forte, non si può destare se non quando vuole. ariosto, 33-64
e facilità frenare gli apetiti de'giovani, destare gli animi pigri, scaldare le volontà
, si vede, calpestando le pietre, destare scintille. -figur. adoperarsi con
furoreggiare, intr. (furoréggio). destare grande entusiasmo, riscuotere molti applausi;
. locuz. -dare, recare gelosia: destare preoccupazione, far nascere timori; rendere
uno scontento; divenni cauto per non destare i pensieri che dormono, le rivolte inconsce
e deliziata. ma sottovoce per non destare la madre. quindi sgattaiolava nella sua camera
. di qualche dispetto fattogli, tenteremo di destare, di confermare, d'accrescere in
brama o cupidigia; eccitare concupiscenza; destare interesse o curiosità. gallo da pisa
= deriv. dal lat. confiàre * destare una fiamma sof fiando '
ogni volta ti deggiano con nuovi sogni destare? forse non ti desteranno; e
di tutta italia. -atto a destare gradevole interesse e non privo di raffinatezza
, e con un cerino si possono destare, far grillare, piangere e splendere
che agisce con mondana eleganza, senza destare sospetti. -anche: persona della buona
carducci, 919: oh no 'l destare! -come sogg. di una
nel clero e nella polizia, per destare orrore. = comp. da in-
un termine di paragone): non destare una buona impressione; sfigurare.
insinuare un dubbio, un sospetto; destare un ricordo; ispirare un proposito.
quella che co'simolacri della virtù può destare ad azioni egregie... e
una favilla... che poteva destare un grande incendio. pascoli, ii-598:
, ancorché finta, non avesse potuto destare incentivo di sensualità. f.
5. figur. suscitare, ispirare, destare (un sentimento, un desiderio,
. 10. provocare, suscitare, destare (una reazione, in partic.
suo voler governa, / è per destare incontrastabil foco / sovra l'immenso volto
negativo e dall'agg. verb. di destare) non documentato. indesterità, sf
tr. (indisìo). ant. destare desiderio, rendere desideroso. bembo
certa egualità? 6. suscitare, destare, infondere, ispirare (un sentimento
oggetti transitorii e la loro fugacità dovrebbero destare in noi un costante rifiuto di quanto
. cesarotti, 1-xli-77: qual interesse può destare l'infelicità d'un amante, che
per sgomentarle. 6. suscitare, destare vivacemente, eccitare; rendere più intenso
di lume 2. tr. infiammare, destare intensa passione e d'infiammagione non fu
, diffondere, ispirare, suscitare, destare (un sentimento, una passione, un
, timore; insospettire, impaurire; destare preoccupazione, inquietudine. - anche assol
d'amore. - in partic.: destare amore di sé. odo delle
innamorare di dio. 3. destare un vivo moto di affetto, di amicizia
6. suscitare vivo piacere; destare diletto, ammirazione (un'opera d'
e due corone. 8. destare, suscitare, far sorgere, ispirare (
{ inquièto). rendere inquieto; destare turbamento, inquietudine; tenere in ansia
figur. infondere, ispirare, suscitare, destare, instillare, inculcare nell'animo o
artistica; suggerirgli idee e concetti, destare in lui sentimenti e impressioni da tradurre
convinzioni); insinuare, suggerire; destare, suscitare, ispirare insensibilmente; esporre
. 4. figur. ispirare, destare, comunicare, far sorgere (un
l'articolo inferiore destro. 4. destare interesse, suscitare attenzione o curiosità;
idem, iv-178: forse un'altra potrebbe destare in me quella invincibil rovenza che ora
e di una prosperità così grandi da destare l'invidia del prossimo.
in così buona condizione di fortuna da destare l'altrui invidia, che in così misero
artistica; suggerirgli idee e concetti, destare in lui sentimenti e impressioni da tradurre
il foco. 4. suscitare, destare, risvegliare (o, anche, infondere
i-93: svevo... comincia a destare interesse e ammirazione in più di un
, 21: larvavasi un altro, per destare almen riso in chi cagionavagli il pianto
stanza suadeva, pareva fatto apposta per destare pensieri leggeri e voluttuosi. -con litote
da meritare approvazione e lode, da destare stima e ammirazione. tasso,
4. figur. in modo da destare pensieri e immagini di tristezza, di
2-25: vi so dire che, per destare l'appetito ad uno svogliato, non
addormentato così, sognando, senza potersi destare, al grido d'agonia del ragazzo
parlare agli occhi un linguaggio di bellezza, destare per quelli il ricordo di una sovrana
o didattico) a esperimenti tali da destare ribrezzo. codice penale, 572:
fenomenali perle, le quali non parevano destare alcuna cupidigia nei cavallereschi marioli che le
destavano la paura, che giova non destare, nei governi e negli amatori dell'
da non farsi accorgere, da non destare sospetti. g. m. cecchi
non è facile dire senza rischiare di destare un falso sospetto di teoricismo e magari di
meccanica, e abbiamo solo lo scopo di destare in noi le melodie del mondo interno
. b. pino, 2-25: per destare l'appetito ad uno svogliato, non
non arriva il dente dell'invidia a destare la malignità, e fatto cieco dall'ira
379): il padre, per non destare nel concupiscibile appetito del giovane alcuno inchinevole
che desta o è in grado di destare stupore e sorpresa, ammirazione ed entusiasmo
-dare, fare, apportare, arrecare, destare, muovere, porgere, porre,
grado di attrarre l'attenzione, di destare ammirazione, amore, interessamento efficace,
in grado di attrarre l'attenzione, di destare ammirazione, di ottenere apprezzamento o encomio
l'atten zione, di destare ammirazione (un'azione, un
, comunicare, ispirare, suscitare, destare in una persona o fra due o più
fondato sulla necessità... di destare nel passante l'impulso ad allontanarlo da
cielo. 5. suscitare, destare, alimentare (un sentimento, una
attenzione, di suscitare meraviglia, di destare stupore per singolarità, bellezza, pregio,
[silvio pellico] non mira a destare rabbia contro gli oppressori, ma compassione
celiare? consiste nel mistificare, nel destare timori, spaventi, contenti a controsenso
civiltà). -anche: che seguita a destare interesse ed è tuttora sentito e considerato
, padre molto reverendo, che poteva destare un grand'incendio. -con un
lasci dormire al mondo e non mi destare colle lettere tue. -entrare in
in quanto l'uomo si può da essa destare mentre nella presente vita dimora. somma
alla mostra': ordine dato per far destare gli uomini della guardia di servizio.
d'animo, far trasalire violentemente; destare un vivissimo sentimento (di stupore,
intenerire. 9. suscitare, destare, ispirare un sentimento, una condizione
8-84: questi obietti non son da non destare / chi neghi- toso dorme. casoni
orrore / de'botanici sempre in lui destare / le velenose f rondi.
da meritare approvazione e lode, da destare stima e ammirazione; onorevolmente. bibbia
; incapace di suscitare interesse, di destare l'attenzione; uggioso, tedioso.
romore che fatto ci sia in capo, destare non ci lasciano. dominici, 4-68
4. -entrare in ombra: non destare più interesse e curiosità, entrare nell'
154: allora il consol romano, per destare gli animi et accendere la zuffa,
fa strada l'idea per giungere a destare nell'animo un sentimento e un affetto.
non san piegarsi in giro / né destare un sospiro? di breme, 167:
». il padre, per non destare nel concupiscibile appetito del giovane alcuno inchinevole
-per non parere: per non destare l'attenzione o sospetti. grazzini
-far parlare, far parlare di sé: destare grande interesse. mazzini, 23-293
, sicché per niuno modo si potea destare. e dopo alcun dì si destò
destavano la paura, che giova non destare, nei governi e negli amatori dell'ordine
paura: impressionare profondamente e negativamente, destare sconcerto, preoccupazione e, anche,
per la maravigliosa lor natura sono atti a destare ogni cuore a lodare il lor fattore
peccatori l'andar col pensiero altinfemo, per destare in loro stessi un odio perfetto del
poco raccomandabile, non ispirare fiducia, destare sospetto. tarchetti, 6-ii-9: quell'
, non piace. l'opere loro voglion destare de'momentanei pizzicori successivi. bresciani,
muse han somma plenitudine, / da far destare ogni core insensibile. pico della mirandola
esternamente pel circuito, sono capaci di destare da loro stesse una corrente contraria.
non è destinata, secondo me, a destare più grandi fanatismi, ad essere,
fuoco. -suscitare, infondere, destare in una persona un sentimento, una
ella [l'orazione] fa quasi ancor destare, a chiunque la legge, l'
che difficilmente si fanno capaci, che destare loro nella mente dubitazione, per aversi
non fu più possibile di persuaderle a destare i loro uomini, e parve loro una
b. croce, ii-1-254: potranno destare [taluni letterati] qualche simpatia pel
attribuito ai cavalieri, nondimeno riuscì a destare per solimano i più profondi affetti dell'
erudizione o di abilità, volto a destare ammirazione. de pisis, 1-285:
anni la presenza della cara genitrice le soleva destare in petto, si velò la faccia
cose solamente imaginate per far piangere e destare fervore di devozione, non avendosi rigurardo
11. suscitare uno stato d'animo, destare un'emozione. leopardi, i-31:
, con intensità e proporzioni tali da destare grande stupore. magalotti, 20-1:
di argento e un prete fanatico bastano a destare delle sommosse. = voce dotta,
far penetrare nell'animo e nella mente; destare, suscitare. lucini, 3-48
18. suscitare un'emozione, destare un sentimento o anche un pensiero.
pulito e presto. -che non deve destare sospetto (un'azione).
nel polmentario con accesi carboni si convien destare, il qual vaso sia così figurato:
l'animo pulsata. -suscitare, destare un desiderio. s. antonino,
dita per richiamare l'attenzione, per destare dal sonno o, anche, per
più volte con le dita al fine di destare chi dorme, di richiamare l'attenzione
-venire a puzzare: risultare sgradito; destare l'avversione, fostilità di qualcuno.
: -è così fresca che potrebbe ancora destare delle passioni. -punto fermo, maestrino.
/ non genera furore, / ma suol destare amore. campanella, 5-219: il
ebbe el nostro giuliano frescobaldi a farlo destare, doppo che era raccheto el romore
odiò con tanta ira quanta ne possano destare nel petto di un uomo di stato
uomini ricevon dalle armonie che vagliano a destare affetti... purgazione, slogamento
udiva un rumore strano che lo faceva destare di soprassalto, dei guaiti rauchi,
, / fatta a posta / per destare in tanto foco, / ch'or ci
morali, determinarne una condizione spirituale; destare un'idea, suggerire un pensiero, richiamare
resbìglio). ant. risvegliare, destare. esopo volpar., 6-140:
a'compagni miei. -suscitare, destare di nuovo un sentimento, una condizione
, ritornare ad avere importanza, a destare interesse. b. croce,
stilistico o forma retorica così artificiosa da destare il riso. e. visconti,
imprimono tutto quell'odio che si vuol destare contro la ribalderia, ed è necessario
questi menamenti e rimena- menti hanno fatto destare tale che pareva addormentato per un anno
tale. 7. suscitare, destare un sentimento. scannelli, intr.
: l'affettuosa tirannia non mancava di destare nei sudditi una certa quale...
tra le scogliere. e forse lo vuol destare, il suo mare, e gli
. che è stato ripetuto troppe volte per destare ancora interesse (una parola, un
la verdura ripugnava. 10. destare una forte repulsione fisica o un vivo
le campane in cielo / piane piane a destare i cherubini. 2.
non vi diss'io / di venirmi a destare / e di far tosto entrare /
3. incapace di suscitare interesse, di destare l'attenzione; noioso, uggioso.
una tal cosa nella vita gli può destare. landolfi, 20-55: e perché
sentimento, un desiderio, un'impressione; destare l'attenzione o ridestare la memoria.
sagace, sicuro e temperato, da destare l'ammirazione del gladstone quando, poco
el loro odore / che tutto mi senti'destare el core / di dolce voglia e
, / fatta a posta, / per destare in tanto fuoco, / ch'or
: forse un'altra [donna] potrebbe destare in me quella invincibil rovenza che ora
e a poco a poco per non destare sospetti). aretino, 25-88
che fatto ci sia in capo, destare non ci lasciano. caro, 12-i-320:
fervore di discussioni; riscuotere successo; destare interesse, scalpore. d'este,
2-25: vi so dire che per destare l'appetito ad uno svogliato non bisogna
caccia. -essere una salsa da destare l'appetito: essere seducente, esercitare
comari saporose. -capace di destare interesse per l'efficacia dello stile e
talora sdegno (spesso nelle locuz. destare, fare, levare, suscitare scalpore
, i-851: bastava una scintilla per destare l'incendio... e spesso
: veniva la voglia di farle il solleticoper destare il riso trillante, scintillante, di donna
2. tr. svegliare, destare. cagliaritano, 147: 'scionnare':
. invar. informazione giornalistica atta a destare viva impressione, curiosità, interesse
attaccata ai palchi'; immagine che può destare quel- paltra de'ragnateli pendenti a padiglione
$dorménto). ant. e letter. destare dal sonno, svegliare. bibbia
che sdormento, sdorménti). tose. destare, suscitare sdottorare1, tr.
, gli occhi tondi e strabuzzanti da destare nei bambini una sedizione di vermini.
d'ogni altra passione che si voglia destare negli animi d'un popolo, o
da sapere che l'amore ha a destare le menti pigre. 6. locuz
gravi ostacoli: ma ciò deve forse destare meraviglia? deveforse sfiduciarci? b. croce
la voglia di farle il solletico per destare il riso trillante, scintillante, di donna
né per utili esempli non si può destare né inducere da alcuni stimoli a volere
: la sonnolènzia della mente si vuole destare coll'odio e dispiacimento di sé. landino
dio, è sì forte non si può destare se non quando vuole, e vuole
neppure alle trombate d'acqua si volevano destare dal sogno in cui parevano assorti,
propria di un'opera d'arte, di destare stupore e meraviglia. leopardi,
lo scrittore sappia immaginare un intrigo e destare la curiosità e tenere in sospensione i leggitori
, sf. l'essere sospettabile, il destare sospetti. = deriv.
/ che fa 'n la mente spirito destare / dal qual si move spirito d'
, 9-190: non si può se non destare la maniera crudele tenuta in qualche paese
lo spirito santo. 21. destare, suscitare un sentimento, in partic.
/ che fa 'n la mente spirito destare, / dal qual si move spirito d'
, di una città, tale da destare ammirazione, stupore. cesarotti, 1-xxiv-328
a brandelli. -figur. destare il desiderio sessuale. allegri, lvii-152
troppo leggero il piede / per non destare chi dorme. 3. econ.
con volto placido e sereno, / a destare i lor figli ambo se nucleo
strigne che con istrecte d'amore ci debba destare \ carducci, ii-8-59: la gelosia
strigne che con iscrecte d'amore ci debba destare. m. barbaro, lii-15-406
fuori... la vogliuzza di destare stupore e la smania di crearsi un
stupefacenteménte, avv. in modo da destare meraviglia e stupore per l'eccezionaiità,
la nebbia correndo si confondono, più che destare, sturbano la mente.
stanza suadeva, pareva fatto apposta per destare pensieri leggeri e voluttuosi. 5
romore che fatto ci sia in capo, destare non ci lasciano. statuti della lega
. (suscito, susciti). destare un sentimento, un'emozione, un desiderio
trovi un solo giovinotto il quale possa destare in cuore di fanciulla il più lieve
tr. { §végghió). ant. destare. cavalca, 20-390: quando
. { svéglio). scuotere, destare dal sonno, far cessare di dormire.
svegliarmi. luna [s. v. destare]: 'destare': svigliare. catzelu
b. pino, 2-25: per destare l'appetito ad uno svogliato, non
, quel battere, e pare / destare la tacita casa. gadda conti, 1-590
valore aggett.): efficacissimo a destare dal sonno. b. corsini,
: a te, dico! ti vuoi destare, tassoncina? minime variazioni nel tono del
incapace di suscirare l'interesse, di destare l'attenzione; del tutto insignificante,
se livò del lecto pian piano per non destare il marito e acostosse al terrato muro
ii-380: pietro allora, per non destare sospetti nella giovane puerpera, promise di
leopardi, iii-67: per timore di destare il fuoco già sopito e parere importuno
mi sedetti sul bordo, e tardavo a destare i marinai, per tener più lungo
trapelava una fragranza ghiotta e grassa, a destare i morsi della fame nello stomaco,
. trattenendo perfino il respiro per non destare la vecchia dal suo sonno trasparente.
dalla bella giovanna, era pervenuto a destare un vesuvio d'affetti in quel cuore
aviazione civile, si è così sviluppata senza destare l'interesse dei poeti, degli artisti
; che appare monotono, incapace di destare interesse o, anche, irritante,
uraganéggio). letter. furoreggiare, destare grande entusiasmo. marinetti, 2-iii-74
piante, - attizzare, destare, muovere, sollevare, suscitare, stuzzicare
vince l'ora mattutina, / e a destare il carbon sorge da 'l letto /
corso del tempo, a continuare a destare interesse, a risultare sempre vivo,
recassero volatili profumi e fragranze simpatiche per destare il misero letargo degli abbattuti sensi. bacchetti
sua- deva, pareva fatto apposta per destare pensieri leggeri e voluttuosi. -gradevolissima (
tempo vitabilità e validità, di continuare a destare interesse (un genere letterario, musicale
da parte dei giocatori argentini inizia a destare preoccupazione negli ambienti legati al calcio.
avvenire [13-ix-2000]: può ancora destare un interesse più che meramente storiografico il
. invar. l'essere sospettabile, il destare sospetti. labriola,
dellesueformeed anche (troppo vitalisticamente per non destare sospetti) del suo spirito. =