ant. con le proprie attrattive; destando simpatia. p. f.
. alfieri, i-70: mi si venivano destando a centinaia le idee le più funeste
col rauco corno tutta la brigata destando, al suono del quale ciascuno, lasciando
, e pentesi e si confessa, destando anche qui, come per tutto, mille
voce; i suoi occhi luccicavano, destando la malcreanza d'enrico, e la
oriente le più basse stelle, / destando febo al mover de l'aurora, /
veggio ben, che dura rimembranza / destando va la tramortita fiamma, / accioché nulla
della materia piacevole ch'ei tratta, destando in tal guisa la maraviglia, il
, e mentre il pino / correa destando il lampo, indi il rimbombo, /
tanto, / che turbine improvviso in lui destando / non la possa col gran sveller
mirti e degli allori, / e destando ne'prati i vaghi fiori, / con
luce scendeva sulle pendici del colle, destando la terra. 9. figur
, capaci di attrarre piacevolmente l'attenzione destando grate sensazioni. giamboni, 7-2
esso sia un genere di poesia, destando la maraviglia e quindi il diletto col mezzo
un cibo): sciogliervisi con facilità destando una piacevole sensazione. soderini, iii-536
, vi-938: crescerai bruna e trionfai, destando / su dal cuor della turbe,
/ sopra gl'ingegni eletti, / destando ardor per le lodevol'opre / che
ancora grandi e tremendi, il quale destando i suoi cittadini dal letargo servile, gli
zelo sparse, /... / destando in tutti, estreme / cose,
fischiò con una sirena nasale e lamentosa destando gli echi infuocati del mezzodì, e
tignose catapecchie che affatichino i piani regolatori destando nei folkloristi iridescenti concupiscenze. piovene,
i-76: mentre il pino / correa destando il lampo, indi il rimbombo / uccise
2. locuz. in modo impressionante: destando turbamento, eccitazione, sorpresa.
estro della creazione intellettuale e artistica, destando sentimenti, immagini, impressioni.
case. 2. figur. commuovere destando sentimenti di tenerezza, di dolcezza,
estro della creazione intellettuale e artistica, destando sentimenti, immagini, impressioni.
alba in ciel lagrimosa spuntando / va destando i miei teneri affetti. gnoli,
giglio si venne a poco a poco destando, e cominciati insieme que'dolci maurreschi
perfetta struttura [l'universo], destando in sé una troppo mal misurata vaghezza di
voce; i suoi occhi luccicavano, destando la malcreanza d'enrico.
malefico. giacomini, 3-50: non destando [la tragedia] affetti contrari a
283: accorgendosi del fatto e destando l'un l'altro, già ogni
, 145: l'odio e l'amor destando, e in lieto e in mesto
e di arte. 9. destando malinconia, tristemente. d'annunzio,
opera, infondendo l'impulso creativo o destando sentimenti e impressioni da tradurre nella scrittura
elementi o entità fìsiche o spirituali, destando immagini (reali o fantastiche) particolarmente
xv-353: questa tranquillità sepolcrale si va destando; sono tornato alla mia edizione;
un contrario un altro contrario ne va destando. segneri, iii-3-97: cristo quivi
l'addusse al fine, / di lui destando invidia e meraviglia / tra le proprie
e amorevoli, acciò che l'uno destando l'altro e chiamando la brigata sempre
, e mentre il pino / correa destando il lampo, indi il rimbombo, /
lo sgravato aere sereno / zefiro i fior destando, e sempre è viva / primavera
e debolezza, sempre, comunque, destando biasimo o irrisione). casti
. locuz. -punzecchiare il fianco: sollecitare destando l'amor proprio; cercare di spingere
in uno sguardo. -attrarre qualcuno destando in lui grande interesse o curiosità o
andò col rauco corno tutta la brigata destando. b. corsini, 17-31:
che, col buon esempio dei grandi destando l'emulazione nei piccini, riesce a far
noti mastini inglesi e rhodesiani, sta destando adesso molta attenzione sul mercato britannico anche
) che si presentano all'attenzione pubblica destando grande interesse e giudizi netti, radicali
, più allontana da sé i circostanti destando in essi schifo e ribrezzo. svevo
riso di maggio me ne vo, destando / gli echi, per te, della
: a tai parole il paladin, destando / alto sdegno nel cor, baiardo
qualcosa o qualcuno in modo insistente e destando sospetto (una persona).
con esse. alfieri, i-70: venivano destando a centinaia le idee le più funeste
-impressionare l'udito o l'animo, destando ammirazione e meraviglia. f
letter. far sentire meno vecchio qualcuno destando in lui entusiasmo e ottimismo.
a scricchiolare più forte sul marmo, destando sotto le volte l'eco d'uno
o scotimenti che vogliam dirli, veniva destando, o piuttosto tenendo desto, il coraggio
esulcerata spirava un inatteso soffio primaverile, destando sensazioni, speranze, che parevano morte
quella de'suoni musicali, affettuosamente commuovere destando più special- mente quella tenera pietà che
aere sereno / zefiro, i fior destando, e sempre è viva / primavera.
vedere li giuochi delle loro scelleratezze, destando li cultivatori al culto loro con immondissimi
un contrario un altro contrario ne va destando. l. salviati, 10-13: un
alba in ciel lagrimosa spuntando / va destando i miei teneri affetti. foscolo, iv-443
grido sbalzi di tetto in tetto, destando di soprassalto. 3. per
di tranquillità, di serenità in partic. destando turbamenti, forti emozioni (anche con
cattaneo, iii-1-59: la vittoria stessa, destando la meraviglia delle genti e l'imitazione
schiera / grata al bel tumulto / destando canti, / spargendo tenere / rose e
luis crespo con il risultato di3a0, destando una piacevole impressione tra il pubblico presente.