'nvia, / spesso dal sonno lagrimando desta. boccaccio, 1-86: uscitogli incontro
ancor d'uno in altro abituro / desta amore a chi asilo gli dié.
: contro il cristallo deìyhublot, ora mi desta, accanendo, questa pioggia nella luce
sovrapposta alla pietra, e con esso si desta la fiamma. = deriv.
prestezza del fare. fontanella, iii-367: desta e sciolta, in pie's'attiene
spuntar de'mattutini albori, / si desta alfin l'addormentata lira. baretti,
, impregnata d'un principio acre che desta il vomito, e scioglie il ventre.
ferità nativa, / tale ei suoi sdegni desta, ed a la cote / d'
, 12-94: consolato ei si desta, e si rimette / de'medicanti
di allarmare), agg. che desta allarme; che è capace d'ispirare apprensione
per molte vie allumina la mente / e desta in qualche modo il peccatore. idem
: amor, fiamma gentile, / desta a nobili imprese anima vile; /
/ come persona ch'è per forza desta. boccaccio, iv-99: alle picciole cose
inf., 6-95: più non si desta / di qua dal suon dell'angelica
lo fiuti, leva via e'sogni; desta l'appetito de'cibi: per queste
di un paesaggio, che nel visitatore desta sentimenti intensi, vive emozioni.
: amor, fiamma gentile, / desta a nobili imprese anima vile; /
ne'paschi erri disciolto, / se 'l desta o suon di tromba, o luminoso
, 1-157: il caso... desta di ora in ora un maggiore interesse
si ama? 3. che desta appetito; appetitivo. tommaseo [s
. appetitóso, agg. che desta e stuzzica l'appetito; gustoso,
. 3. piacevole; che desta la curiosità, allettante. salvini,
certe forme di psicosi, di tener desta l'attenzione. = voce dotta
all'armi ché l'italia s'è desta! -dare all'arme: dare l'
il navigar senz'arte, / e desta i fior tra l'erba in ciascun prato
la prima non s'intende più, e desta ascendènte2, sm. antenato (in
, 5-98: perché l'aspettativa che aveva desta di lui iuda,..
vobiscum! rimbomba sotto la volta e desta i devoti dall'assopimento religioso. deledda
s'ella fede a serbar gli amanti desta, / gli atei tu svegli ad imparar
, / un volgo disperso repente si desta. carducci, ii-10-221: i cavalli attelati
si attengono. fontanella, iii-367: desta e sciolta, in piè s'attiene e
negri, 2-698: voglio tenermi ben desta, occhi aperti, orecchi tesi,
3-1: già l'aura messaggiera erasi desta / a nunziar che se ne vien l'
ogni tua età, / s'è desta nel mio sangue / sicura avanzi e canti
nativa, / tale ei suoi sdegni desta, ed a la cote / d'amor
non vo'che le faccia male. -mi desta i bachi la roba dolce. de
sempre l'animo suo in ciò che ti desta virtuosi e liberi sensi ». manzoni
gran lodi che vanno attorno, hanno desta una invidia a certi altri gran nasi
varchi, v-51: dicesi ancora: egli desta o sveglia il can che dorme
con le qualità della bellezza; che desta sensi di ammirazione, consentimento, fascino
se il color sordo di essi non si desta per la riflessione degli angoli; e
si era risvegliata in serafino, come si desta il serpente dopo il letargo invernale.
era risvegliata in serafino, come si desta il serpente dopo il letargo invernale.
per stretta bocca, / quando si desta, il furioso [vento] scocca.
che il nome volando di bocca in bocca desta una specie di smania di sapere le
. gozzi, 1-162: il giovane si desta e, con gli occhi ancora mezzo
confusa di tetri / pensieri. mi desta / quel murmure ai vetri. / che
felice età, / spose, che desta il subito / balzar del pondo ascoso
ed ho dentro dal cor fiama sì desta, / che del guazoso fredo nulla sento
, / un volgo disperso repente si desta; / intende l'orecchio, solleva la
confine / de la città, che desta / beve l'aura molesta. alfieri,
. ahi qual torbido / nembo si desta!... d'atra caligine /
la madre, ch'ai romore è desta / e vede presso a sé le
.. dicesi... egli desta o sveglia il can che dorme. buonarroti
xxiv-943: un sol cane che latri desta tutti gli abbai dei convicini; e
sfinito si addormentò, / la civetta rimase desta e vegliò. moravia, iv-197:
, iii-340: l'incrocio delle onde desta una corrente vorticosa che vorrebbe costringere la
943: un sol cane che latri desta tutti gli abbai dei convicini; e
/ soffiata fiamma più s'accende e desta, / palla a terra sospinta
erba nova; il cheto aere si desta / al sol che spunta, e con
sonno. salvini, 21-232: il corpo desta, ora gridando addossogli, / ed
, 1-157: il caso... desta di ora in ora un maggiore interesse
, / qualche volta anco socrate si desta. alvaro, 2-16: una donna si
essa stessa grandemente educata; una persona desta, saggia, operosa. leopardi,
tu pria. fantoni, 867: si desta italia, impugna / l'asta e
testa, / con questo cavasonno il campo desta. = comp. dall'imp.
dame cercavano ogni maniera / per mantenerla desta, / lei rispondeva lentamente / e
[lione] col suo tonante grido desta i sua figlioli dopo il terzo giorno
sua eminenza pigliasse qualche mo desta quantità di quei sali cristallini e ben purificati
giovanni, 120: la fanciulla fu desta, e mise un grande strido. le
/ dai cheti sonni mi- cidial noi desta / tromba alla pugna, o popolar discordia
dame cercavano ogni maniera / per mantenerla desta, / lei rispondeva lentamente / e
i-105: ad un tempo col sol madonna desta, / apre del ciel d'un
addirittura pazze, il cui ricordo mi desta i brividi ancora, considerando ch'io
un evento che desta nell'opinione pubblica stupore, curiosità,
. non comune, straordinario; che desta scalpore, che fa parlare di sé.
originalissima spagnuolissima che tuttavia conservavasi co- desta città sovra ogni altra del regno. filangieri
in espressioni ellittiche: codesta: co- desta cosa, ciò. g. m
colore: di apparenza insolita, che desta sospetto. -d'ogni colore, di
del portiere. 2. che desta compassione, pietà. boccaccio, dee
perché fra le mura dell'osteria si desta l'entusiasmo di tutte...,
dame cercavano ogni maniera i per mantenerla desta, / lei rispondeva lentamente / e
la druda. carducci, 296: o desta a i forti palpiti / che viltà
dico) stuzzicando il pizzicore dell'appetito, desta gl'incentivi languenti, i gelati raccende
suoi simili, chi nel cor gli desta / dell'amico ad un tratto e
, xxi-73: nobil per lui fiamma fu desta / nel tuo petto non conscio.
tasso, 12-94: consolato ei si desta, e si rimette / de'medicanti
. / dai cheti sonni micidial noi desta / tromba alla pugna, o popolar
le torbide scene / senso in me desta il pingermi / tue sembianze serene;
mondo. pananti, i-262: mi desta; e in camera ordina ch'io monti
delle passate ingiurie / quella l'idea mi desta; / l'odio fomenta questa /
xxiv-943: un sol cane che latri desta tutti gli abbai dei convicini; e
il proprio motivo, mentre l'imperatore si desta a sant'elena. ojetti, i-106
panzini, i-351: il solito tipo che desta nelle donne l'entusiasmo coribantico della sottomissione
divora la via; / ogni villa si desta al rumor. tommaseo, un orario
dalle lodi di genitori costumati, continuamente desta, istruita, corroborata? nievo,
rompe la benda e dal letargo il desta! [sostituito da] manzoni, pr
afflitta mente, / e 'l piacer desta, ove 'l dolor si cria / ne
, / rendon la mente spiritosa e desta. giordani, ii-21: più del verde
mai l'acqua / fervendo gorgogliar, desta i figliuoli, / desta la moglie
fervendo gorgogliar, desta i figliuoli, / desta la moglie in fretta, e via
animale [lione] col suo tonante grido desta i sua figlioli dopo il terzo giorno
si slontana. e questa volta ella si desta. d'annunzio, iv-2-242: sul
cruda / forse dal cheto sonno è desta al lume, / e su le molli
mai l'acqua / fervendo gorgogliar, desta i figliuoli, / desta la moglie in
fervendo gorgogliar, desta i figliuoli, / desta la moglie in fretta, e via
sudor, / un volgo disperso repente si desta. d'azeglio, 1-337: è
poi si spicca in un salto agile e desta, / che leggiero nel voi s'
sanctis, i-72: la lunga oppressione desta in lei l'odio contro gli oppressori;
altro siede / a quel novo spettacolo si desta: / vedi come s'affanna,
. croce, i-3-138: il poeta desta ammirazione; ma chi non sapesse esser
lingua e di stile, che non desta poca meraviglia nell'autore delle rivoluzioni d'
o per la nuova grazia con cui si desta l'immaginazione, o per la dolcezza
il demone buono, perché sempre ci desta ed invia, ci scorge e ci conduce
spiriti, che in chi desiosamente vagheggia desta caldo nell'anima, e vi fa nascere
chiama [l'anima] e la desta alto consiglio / del suo fattor, perché
. /... va', e desta chi sogna / perché non può fallire il
riscossi / come persona ch'è per forza desta.
: come la madre ch'ai romore è desta / e vede presso a sé le
n'envia / spesso dal sonno lagrimando desta, / libere in pace passavam per
basciò... la fanciulla fu desta, e mise un grande strido. beicari
sonno oppressa, / incatenata fu prima che desta. michelangelo, i-117: caro m'
almen gli desti. marino, vii-105: desta il sole dal sonno le genti e
e, scoppiettando con la frusta, desta chi dorme. pascoli, 538: nella
bianca matta dei beghelli / più? desta lei la sveglia mattutina / più, de'
v-51: dicesi ancora: 1 egli desta o sveglia il can che dorme '.
. gavoni, 3-89: la pioggia desta / il fantasma tarlato di legno /
sì forte dolore ti muove e ti desta a tanta ira? petrarca, 37-94:
destare a fare quello soleva, come si desta l'uomo che dorme. bindo di
surgi gridando, figliuol mio, / desta gl'italiani addormentati, / d'amore
andar dove bisogna; / va', e desta chi sogna / perché non può fallire
vie illumina la mente, / e desta in qualche modo il peccatore. poliziano
ix-195: ben la chiama e la desta [l'anima] alto consiglio / del
/ e con la lingua a vendicarlo desta. garzoni, 1-234: il savio oratore
di gloria, / violenza mondimi sprona e desta. genovesi, 2-137: talora il
fisica penetra tutti gli strati sociali e desta nei più torpidi pori nuovi fermenti di vita
2-47: un'altra luce / mi desta a piangere / i giorni che volano /
sé percotendo, che 'l nobil cor desta / e diventa sdegnoso e pregno d'ira
tacito seme: e d'improvviso il desta / una furia funesta / de la
cose veneree; perciò che 11 ragionarne desta e sveglia nell'uomo l'appetito di quelle
/ tutto ciò ch'o pietate o sdegno desta. testi, i-85: gli destò
, se nobil per lui fiamma fu desta / nel tuo petto non conscio, e
: un giovane che fa versi mi desta il ribrezzo e la nausea. panzini,
tristezza, giacché non sempre il vino desta gioconde immagini. b. croce, ii-9-
oggi godemmo, ancora / riso mi desta e maraviglia insieme. metastasio, ii-221
dall'altro per un licore, che desta il fuoco. tasso, 13-i-319:
. / la brage qua copre, là desta, / passando, 'frr ',
/ di fresc'aura un grato gelo / desta amor, che l'ale scuote.
securo il navigar senz'arte, / e desta i fior tra l'erba in ciascun
de l'aversario sì l'avisa e desta; / vedi la fiamma ancor,
rendi la spada a marte, / e desta il breviare a mattutino; / ch'
incontro a lei quanto più sai / desta [o zanzara] il suono,
., 6-94: più non si desta / di qua dal suon de l'angelica
dice: allo schiamazzo del gallo si desta la volpe: e così avviene le
cantò il gallo, l'aquila s'è desta, / il toro muglia, è
454: se cotesto exercito non si desta, vedo che di qua è per mancarvi
italia, / l'italia s'è desta, / dell'elmo di scipio / s'
testa. de roberto, 591: desta vasi a un tratto in lui la
la gente, / perché quivi amor si desta. machiavelli, 870: s'a
pente. aretino, 1-67: ci si desta nella mente un quesito, che c'
parte in lui pietoso affetto / si desta, che non dorme in nobil petto.
: se la mia tenerezza siasi tutta desta quando vi riveddi, voi vel sapete
siede / a quel novo spettacolo si desta: / vedi come s'affanna, e
/ di feminea dolcezza, mi si desta / nel petto chiuso 11 fremito d'
è; daragli tribulazione; allora si desta il veleno suo, che stava appiattato,
6-v-71: ne l'ora, che si desta / zefiro, e forse le sue
, 3-1: già l'aura messaggiera erasi desta / a nunziar che se ne vien
dì, poi che l'alba erasi desta. graf, vi-1170: ora da te
/ dopo la morte a vigilar si desta. -riprendere a vegetare e crescere
. pascoli, 554: la casa si desta: un sorriso / s'accende,
dalla famiglia / un altr'uomo si desta e rammenta, / nel giovinetto studente /
(femm. -trice). che desta, che sveglia. d.
figliuoli. passavanti, 259: essendo desta, e vegghiando, si muove la
pericon dormente uccisono, e la donna desta e piagnente minacciando di morte, se alcun
cielo! a me, non so se desta, / ma desta sì, poiché
, non so se desta, / ma desta sì, poiché su gli occhi ancora
morti, e la trovò a letto desta (matilde dormiva accanto), sedente,
occhi, e dormi. / appena desta, rivedrai l'amore. svevo, 2-481
: nel tuo letto appena sei / desta e mal desta sogni. cardarelli, 1-96
letto appena sei / desta e mal desta sogni. cardarelli, 1-96: larva inquieta
con gran diligenza le guardie, tenne desta e apparecchiata la fanteria sotto tarmi. testi
, e che la mente, quasi desta, aspettava in silenzio di poter parlare.
, / beata lei!, òhe è desta anche se dorme. bocchelli, 2-16
alla rivoluzione perché l'europa era già desta e si moveva da sé.
con disire. simintendi, 1-93: è desta [la invidia] dalle vegghievoli cure
poi si spicca in un salto agile e desta, / che leggiero nel voi s'
senso che le perturba: sempre è desta alle angosce questa sostanza mia, sempre
so che la sua forza è sempre desta. -per estens.: anche di
dicemi di no, ch'ell'è desta, e sa ballare e cantare. b
addormentata nella carne, ma quando ella sarà desta, che sarà fuori del corpo,
/ mostrando a te la mia memoria desta, / come in nuovi parlari ho
, 22-125: invidia tace, / non desta ancora ower benigna. proverbi toscani,
a quello del verso, o per tener desta l'attenzione invertendo l'ordine del discorso
pirandello, 7-163: non contenti di tener desta neltanimo dei contadini quella sconcia credenza.
gesticolazioni da ombre cinesi per tener ben desta la conversazione. serra, ii-334:
neltanimo suo di ambizione e volgarità sempre desta. bocchelli, ii-42: molti hanno il
ima impazienza che tradiscono una volontà ancora desta. 10. figur. attizzato,
e fra le nevi e 'l gelo / desta è la fiamma che
i fuochi quasi spenti / arsero, e desta scintillò la brace, / come per
: aggiungo olio alla lucerna, / tengo desta la stanza in cui mi trovo /
con maniera un poco più ariosa e desta, che insino allora non era stato
/ nel lucido oriente a pena è desta, / dove ite frettolosa?
ella dorme, o s'ella è desta. collodi, 34: comincia a urlare
sorride; invidia tace, / non desta ancora ovver benigna; e quasi /
caro [tommaseo]: e tu mi desta... dalla desuetudine e dall'
della sventura, e l'intestina guerra si desta nella pubblica desolazione. guerrazzi, 5-170
, / un volgo disperso repente si desta; intende l'orecchio, solleva la
per l'interno buon ordine di co- desta repubblica di sovrani, che noi conosciamo sotto
passavanti, 263: vegghiando et essendo desta la persona, ha il cuore tale difetto
quest'occhi la percosse / poi che fu desta dal signor valente. zanobi da
lo spirito; interessare, attrarre, tener desta l'attenzione della mente (sempre in
fantasia. 7. che desta piacevolmente l'attenzione; che istruisce dilettando
alcuna domestichezza con noi, non ci desta alcuna delle infinite ricordanze della vita. bocchelli
a riguardare, e da occulta virtù desta in lei alcuna rammemorazione de'puerili
o speme, sogno de la gente desta, / quanto, quanto molesta / pare
il celato / fuoco celeste animator si desta, / che ci leva dal suolo ed
: ma quel che 'l mio desir più desta ognora, / è la man bella
tasso, 12-94: consolato ei si desta e si rimette / de'medicanti a
quell'odore lugubre di disinfettanti che desta il pensiero della morte. alvaro,
? 5. ant. che desta orrore, ribrezzo; tristo, orribile
sudor, / un volgo disperso repente si desta. pascoli, i-534: voi,
nondimeno, come in tigre mansueta si desta agevolmente l'ingenita ferocia, egli manifestava
sventura, e l'intestina guerra si desta nella pubblica desolazione. niccolini, 1-2-1
franco, 1-125: ridomi della nuova cosa desta, / ch'io ho di graffi
manzoni, 37: spose, che desta il subito / balzar del pondo ascoso
l'ispirazione e la guida di co- desta fede o fiducia? 3.
pericon dormente uccisono, e la donna desta e piagnente minacciando di morte, se alcun
: torce stolida i lumi, alfin si desta / la vacillante e dormigliosa ebrezza.
s'ella dorme o s'ella è desta. grazzini, 2-313: sopra tutto ai
vicino alle fonti: / nessuno la desta. -far dormire: addormentare somministrando
pananti, ii-132: l'abate il desta e grida ogni momento: i «
: un'altro spiritoso esercizio è quello che desta due intelletti arguti a continuar sopra di
11-15: e come un personaggio ti desta interesse, ed eccotelo sparire davanti per
iii-24-141: un giovane che fa versi mi desta il ribrezzo e la nausea, e
, primo eccitante generale, subito ne desta le quistioni se la cosa che abbiamo per
(disus. eccheggiato). che desta l'eco; che risulta alto
: è opera incorruttibile di efesto e desta orrore e spa vento agli
di notte toccar l'uscio suo; desta la moglie, ed ella gli fa
/ e l'emulazion che 'n lor si desta, / più importuni gli fa ne
e per quello si destò; e desta, come che lieta fosse veggendo che non
entusiasmare), agg. che desta entusiasmo. linati, 16-190:
uomini: e l'energia che esso desta, è stata sempre fatale ai tiranni.
in tutta la favola, di modo che desta nello spettatore grata attenzione. a questa
dì, poi che l'alba erasi desta. aleardi, vi-536: ardea talora,
da un'esatta e regolare convenienza, desta di rado le grandi passioni. d'
a ciò, questo vostro escomeato improvviso desta nella compagnia de'libelli infami senza proposito
dello zio, anche la zia sarà desta: altri cervelli che s'incamminano al modo
. pratolini, 2-12: maria si desta quasi sempre « quando esplode il macinino
vincere la noia, l'orrore, che desta un'esposizione disordinata, uno stile rozzo
la lingua, corretto il gesto, ciua desta sentimento di simpatia in chi lo avvicina
forme e le apparenze delle cose, desta nell'animo altrui quegli affetti medesimi che
che tonda d'aganippe i in noi desta furor, che poi ne porta / imaginando
addormentata; / anzi tanto è più desta, / quanto men traviata / da
20-25: l'imagine ad alcuno in mente desta, / glie la figura quasi e
nimica i timidi, e i sonnolenti desta con amaritudine di pianto. tasso,
felice età, / spose, che desta il subito / balzar del pondo ascoso
va trovar cocito. 6 che desta sgomento, raccapriccio; orrido,
di fe- minea dolcezza, mi si desta / nel petto chiuso il fremito d'
che arreca dolori, privazioni; che desta orrore, atroce, (un sentimento
che, fuori dal proprio comune, desta sospetti con la sua condotta e non
leggiadri e feroci a tema e speme / desta mille donzelle e mille amanti. baldini
mai l'acqua / fervendo gorgogliar, desta i figliuoli, / desta la moglie
fervendo gorgogliar, desta i figliuoli, / desta la moglie in fretta. d'annunzio
vano / dopo la morte a vigilar si desta. leopardi, 25-47: garzoncello scherzoso
la gente, / perché quivi amor si desta. ariosto, 7-31: spesso in
, / violenza inorai mi sprona e desta. / di passar per poeta io non
mucillaginosa e fetida! -crudele, che desta orrore. gelli, 15-ii-295: la
a pubertà dorme supino. / là si desta, e non sa di che,
d'amor, ch'ogni animante / desta dal sonno a l'opre e 'l sol
il navigar senz'arte, / e desta i fior tra l'erba in ciascun prato
e grandi gare domenicali di sassaiola tennero desta la rispettiva suscettibilità e fierezza dei due
., 6-98: più non si desta / di qua dal suon de l'angelica
'polso... filiforme', quello che desta l'idea di un filo leggiero e
tausilio, 186: da che si desta in oriente il sole / finché si
un uomo che non è suo marito desta sospetto e provoca diceria. pavese,
animi nostri da simili passioni e ci desta alla virtù, come si vede nella difinizione
spiegazione. pananti, i-262: mi desta, e in camera ordina ch'io
la via; / ogni villa si desta al rumor. soffici, ii-230: mi
monti, x-3-417: l'alma pace / desta su pare d'amor patrio il foco
/ vicino alle fonti: / nessuno la desta. cardarelli, 1-56: tutto quanto
addormentata; / anzi tanto è più desta, / quanto men traviata / da le
. / un volgo disperso repente si desta. leopardi, 34-274: toma al
forze di carattere reattivo, che si desta su un corpo rotante intorno a un asse
/ come persona ch'è per forza desta. bisticci, 3-310: era di mediocre
ti scorgerà, ch'ogni imperfetto / desta a virtute, e di stil fosco
/ per le prodighe labbra alto si desta / fragor di carmi. serra, i-371
d'italia, / l'italia s'è desta, / dell'elmo di scipio /
di quella vergine, il di cui nome desta i sentimenti più teneri e più nobili
alta sopra il nostro sperdimento / si desta alla frecciata delle luci. -volo
mai l'acqua / fervendo gorgogliar, desta i figliuoli, / desta la moglie
fervendo gorgogliar, desta i figliuoli, / desta la moglie in fretta, e via
cesco mio ': la capinera / già desta squittinìa di tra i piselli. deledda
/ lo spumoso sciampagna, il qual poi desta / i bei racconti ed i venusti
e, scoppiettando con la frusta, desta chi dorme. manzoni, pr.
alla feritoia, un volgo disperso repente si desta. praga, 2-36: amo mirò
3-124: il suo passo ecco che desta e fuga uccellacci, gatti selvatici,
: come la madre ch'ai romore è desta / e vede presso a sé le
ii-34: quale stordito il pastorei si desta, / che d'elee ombrosa addormentato
, ii-150: qui giace alcon; ti desta invidia o duolo? / senti un
au'armi ché l'italia s'è desta! / il sol ridea dall'alto:
4. che suscita spavento, che desta orrore; che è o è stato
al torvo lume, / star sempre desta ad introdur chi chiame. 4
/ tacito seme: e d'improvviso il desta / una furia funesta / de la
soglia, / tutte le furie sue desta è raguna. chiari, 3-40: quante
onde per stretta bocca, / quando si desta, il furioso scocca. boccalini,
. prov. -allo schiamazzo del gallo si desta la volpe: chi vuol riuscire nei
dice: allo schiamazzo del gallo si desta la volpe: e così avviene
sta qui diana, e se si desta, / non avrò per fuggire la gamba
il doppio perno. -che desta timore, diffidenza, sospetto. gritti
le grazie, e l'alma pace / desta su tare d'amor patrio il foco
falconi, 19: l'acqua desta l'appetito e gitta ogni pigrezza. s
più ghiotto e desiderato. -che desta curiosità, interesse (una notizia,
, 3-1: già l'aura messaggiera erasi desta / a nunziar che se ne vien
costui, qualunque ei sia, che desta / cotanta strage, e sì malmena i
gibbosa, la colonnetta ha un aspetto che desta la pietà anche nei cuori più duri
un giorno ad un sione sempre desta ne'suoi paesani. = comp.
di tutte le forze della stagione appena desta. 7. ant. caro
più felice età, / spose, che desta il subito / balzar del pondo ascoso
sé percotendo, che 'l nobil cor desta / e diventa sdegnoso e pregno d'ira
e alta sopra il nostro sperdimento / si desta alla frecciata delle luci.
, legiadra, bella, acorta e desta. castiglione, 194: tra i boni
limpido e gradevole. 3. che desta una sensazione di piacere fisico; delizioso
michelangelo, i-123: amore isveglia e desta e 'mpenna l'ale, / né
, vii-42: quando ch'ella è desta, / o che le viene il granfio
, / in tutti il marzial furor si desta, / chi adopra spada, chi
tenerezza delle piante / che primavera a pena desta / del profumato respiro dell'aria.
le grazie, e l'alma pace / desta su tare d'amor patrio il foco
gregge erranti e tuguri: era co- desta / l'ultima stanza de'mortali. leopardi
surgi gridando, figliuol mio, / desta gl'italiani addormentati. s. bernardino
4-4: sol costui l'antica fiamma ha desta / e rimontar mi ha fatto il
esempio, delle mani, quando uno si desta. pirandello, 5-241: si presentò
corno, o guaita della torre; / desta il palagio irto di merli, aduna
con gran diligenza le guardie, tenne desta... la fanteria sotto tarmi
però surgi gridando, figliuol mio, / desta gl'italiani addormentati, / d'amore
e gustose. 4. che desta vivo interesse, che si ascolta o
ignude, / onde foco amoroso ognor si desta. allegri, 177: l'ortica
i rutuli... aletto si desta nei troiani. rosmini, xxvii-53:
di frutta. pratolini, 2-109: lo desta con la si fece più vedere fino
colorir. fantoni, ii-181: si desta allor più fervido / fra lo scherzar
. passavanti, 259: essendo desta [la persona] e veg- ghiando
la vezzosa immagine di mia donna mi desta, onde dallo mortale sonno risurgo.
ammattire. - anche: affare che desta gravi preoccupazioni. g. bargagli
/ a prima vista a riverenza ei desta; / con l'immobilità non sensitiva
in modo straordinario l'attenzione, che desta impressione (un oggetto, un fatto
ti scorgerà; ch'ogni imperfetto / desta a virtute. bandello, ii-1030: quest'
tanto scaduta d'impero, che ella desta il medesimo riso, che suole prenunziare
, ii-63: cor franco, anima desta, impigro spirto. = voce
: l'emulazion che 'n lor si desta / più importuni li fa ne la richiesta
impressionare), agg. che desta viva impressione; che suscita ammirazione,
aura amorosa che in mio cuor s'è desta / a mirar come amore increspa e
, gli occhi dei mortali, o li desta dal sonno. -irretire, abbindolare
/ quando felice ardor m'incende e desta. botta, 6-i-156: gli oratori popolari
.). papini, iv-34: desta meraviglia... che il mistico jaco-
sopito carbon del giorno avanti / lieto desta e raccende; i lari inchina; /
tommaseo, ii-460: con tale domanda si desta l'attenzione de'pastori sbadati, s'
.. in mio cuor s'è desta / a mirar come amore increspa e inaura
dolorosa povertà. 2. che non desta curiosità, che non attira l'attenzione
cariteo, 48: e s'è pur desta al suon di mie parole, /
, i-58: dall'argute canne / desta fiato soave industre titiro. 4.
inebrianti delle indie, tutto ciò che desta la voluttà. d'annunzio, iii-1-193:
quelle due generazioni del rinascimento fosse ben desta e infantilmente pronta, se lasciò trasportarsi
e pugna per destarsi e non si desta, / tal io rimasi. ghirardi,
/ la libertà del genial convito / desta ed infiamma! monti, 17-537: d'
, iii-389: la compassione che mi desta lo stato del misero amico infelice,
coteste. 2. figur. che desta entusiasmo; atto a inci5. dimin
se l'aquilon dal sonno suo si desta / mentre l'opaca notte il mondo
: già l'aura messaggiera erasi desta / a nunziar che se ne vien l'
. tasso, 12-94: consolato ei si desta e si rimette / de'mendicanti a
che la viene ingrossa il vedere e desta molti pericolosi umori. moneti, 2-5:
. letter. che innamora, che desta o ispira amore, passione, affetto
soffri per poco, se dal torno desta, / con innocente strepito, su
bell'impossibile desiderato dal compagno, si desta in noi un piacere molto parente di quello
a vita. -che non desta alcuna impressione. montano, 1-21:
(superi, inquietantissimo). che desta inquietudine, turbamento; che mette in
inquietante scollatura. 4. che desta stupore, meraviglia, ammirazione. gozzano
vero, ma solo colle sue parole gli desta l'apprensione di que'motivi che,
triviale e insignificante, laddove il triangolo desta al primo aspetto l'idea di profonde
-figur. che sorge, che si desta a poco a poco nella mente o
insipido. 3. che non desta o non desta più piacere, diletto,
3. che non desta o non desta più piacere, diletto, soddisfazione,
/ e l'emulazion che 'n lor si desta / più importuni li fa ne la
2. che non ha destato o non desta sospetti (una persona).
più bel d'un uomo integro / vi desta, donne mie, l'umore allegro
sudor, / un volgo disperso repente si desta; / intende l'orecchio, solleva
sapore d'un cloralio per chi si desta da un lungo trasognamento. ed intendo perché
. beicari, 6-238: la natura desta le concupiscenze, fratelli, ma la continua
(superi, interessantissimo). che desta interesse, che si impone all'attenzione
. fiacchi, 43: nullo strepito si desta / tra le frondi più interne e
], 20-14: l'odore della menta desta l'animo e il sapor suo risveglia
intingolo / di rustica cucina, / desta, e sopita aveano / lor fame
il tempo in modo gradevole, tenendo desta l'at tenzione con discorsi
figliuoli e " quelle persone cui l'intrinsichezza desta e comanda che debbano porgere aiuto.
vero, ma solo colle sue parole gli desta l'apprensione di que'motivi che,
rosseggiante. imperiali, 4-630: desta s'ergea l'aurora invermigliata. papini
ne 'nvia / spesso dal sonno lagrimando desta. tasso, 18-51: al signor
né ucciso né snervato, anzi si desta e s'instiga a furore.
. / con garriti iterati il mondo desta. loredano, 6: mentre che
interessarci al soggetto rappresentato... desta più raccapriccio che interesse estetico e lambisce
2. in modo che desta pietà; compassionevolmente. cassiano volgar.
intorno alla mente, perché la tien desta, e non l'affatica. ma se
: ciò che rende ciacheduno liberale e desta negli animi una nobile ambizion di larghezze,
confine / de la città, che desta / beve l'aura molesta. pindemonte,
sana. fagiuoli, 1-1-148: co- desta è la lavatura dell'acciughe, ch'e'
6. in modo che non desta preoccupazioni; così da poterne guarire facilmente
i-14: amor mi scuote il cor, desta l'ingegno; / e i poeti
adombrate fosse, / o guardinga esser desta, o ancor dormire / fra le
di pece: e posti al naso, desta potentemente li litargici. castelvetro, 4-318
atteggiamento, un discorso); che desta festosa esultanza (un avvenimento, una
ahi miserella, surgi, ora ti desta, / il cuorpo mio ad te tanto
infin al petto. lippi, 4-5: desta l'aurora ornai dal letto scappa,
gregorio magno volgar., 2-28: più desta la voce viva li cuori pigri che
sicurezza. fontanella, i-233: desta e sciolta, in un piè s'attiene
di sensualità e di licenza, che desta nei vicini dei sorrisi lubrici e delle
, 1-256: lievemente la pietà si desta / in cor di donna. montano,
tacito seme: e d'improvviso il desta / una furia funesta, / de
2-6 (186): da occulta virtù desta in lei alcuna rammemorazione de'puerili lineamenti
masch. sing. questa, co- desta, quella cosa; ciò (in funzione
perfette, / e in sé laude ne desta e maraviglia, / che in esse
di sensualità e di licenza, che desta nei vicini dei sorrisi lubrici e delle fantasie
lo spumoso sciampagna, il qual poi desta / i bei racconti ed i venusti risi
per conferirgli vivacità e spigliatezza e mantenere desta l'attenzione degli uditori o dei lettori
non vide mai altro segno di gente desta, che qualche lumicino trasparente da qualche
a succhiar le poppe. -che desta piacevoli sensazioni. g. gozzi,
confine / de la città, che desta / beve l'aura molesta. nigra,
vita / e il cupo sonno si desta nella cucina, / dal grande camino
come la madre ch'ai romore è desta / e vede presso a sé le
fin l'inferno a'vostri danni or desta. forteguerri, 6-46: si mise a
landino, 7: nella virile età si desta in noi ismesurato appetito de gli onori
per ossimoro: in grande misura (che desta ammirazione e stupore proprio per la straordinarietà
, situazione favorevole o piacevole, che desta ammirazione e soddisfazione; compiacimento e gioia
prendono il polso. 4. che desta ammirazione per la bellezza; stupendo,
in mezzo ai pianti / tira si desta, e dei percossi petti / al
che dice: mangiami mangiami'. che desta appetito. nieri, 79: gli avevano
cruda e copiosamente ne i cibi, desta venere. pallavicino, 10-i-56: quello
la mano di un segretario di gabinetto; desta l'invidia chi conosce un discreto numero
], 20-14: l'odore della menta desta l'animo e il sapor suo risveglia
fucile la 2-104: oh che gaudio ti desta ne'più remoti nascondigli e
l'italia disunita ed imbelle, rincontrerebbe desta, unanime, guerriera e pronta al
.. tenuta alcun dì l'aveano desta. d. bartoli, 14-2-129: l'
rifiuta mài. -clamoroso, che desta scalpore. aretino, 20-191: non
: un giovane che danzi con leggiadria desta mille scintille nei petti di quelle donne che
. tasso, 12-94: consolato ei si desta e si rimette / de'medicanti a
/ menade oscena a suon di corno desta, / salti ed ululi pur di balza
sa s'ella dorme o s'ella è desta. tasso, n-iv-322: io,
, qualità, prerogativa di ciò che desta o è in grado di destare stupore e
del più coscienzioso dei nostri scrittori ci desta ancor più maraviglia che non la sua
e ricompense (o, anche, che desta ammirazione e interessamento). fra
, 3-1: già l'aura messaggiera erasi desta / a nunziar che se ne vien
in terra! perché da niuno fui desta? ». 3. precede
metamorfosi sibilline e nondimeno di tener sempre desta la fede, sempre credula la moltitudine
, ma meteorici. 5. che desta scalpore; clamoroso. barilli, i-72
cassola, 1-47: ma che? si desta il bambinel, vagiti / mette e
contra detto baloardo, più tosto per desta (e può assumere una connotazione iron.
di quel desio / che di venere desta a le dolci opre. 3
, 2-7 (197): la donna desta e piangente minacciando di morte, se
di quel desio / che di venere desta a le dolci opre. pavese, 3-19
qual cupo suon, qual fremito si desta! / quai nembi che minacciano fortuna
sorride, gli uomini innamora, / e desta la mestizia e la paura / quando
faccia anco del sol, pur troppo desta, / fa di nostre vigilie aspre rapine
noi. cameroni, 211: come desta compassione, questo messia « manqué »
è mirar ciò che, mirato, / desta 11 desire e col desir tormenta!
da'soverchi affetti; / e se pur desta amore, / gli dà misura e
questa gente dai riposi misurati sia sempre desta e si dia continuamente la voce.
simile a quella del pipistrello che si desta alla consapevolezza nell'oscurità, nella segretezza e
che acquista un'improvvisa celebrità; che desta un notevole interesse. cesarotti, 1-xix-166
mano di un segretario di gabinetto; desta l'invidia chi conosce un discreto numero
vaga, legiadra, bella, acorta e desta, / magnifica, gentil, apta
vedete il chiaro sol, la gente desta, / altra forma di guerra ed altri
il poeta [dante] dal sonno si desta, / tratto sotto mai, comecché vi
inebrianti delle indie, tutto ciò che desta la voluttà. d'annunzio, vi-31
suoni di campana, e a questo suono desta il suono delle muraiuole, o di
ii-122: se il buon senso si desta in me e m'apprende che il dio
città italiane,... tiene desta intorno al suo lavoro la premura dei critici
bianciardi, 4-182: ogni mattina mi desta il filo di luce che trapela dalle
, 3-1: già l'aura messaggiera erasi desta / a nunziar che se ne vien
all'azione di dio, che tiene desta nell'uomo la coscienza dei suoi limiti
il foco d'amor si nutre e desta. baldinucci, 7-99: si affaticarono gli
volentieri ella afferrerebbe di nuovo quando si desta e la pienezza del giorno le mostra a
si considera di fatto come stranezza, desta più raccapriccio che interesse estetico e lambisce
suscita vivissima impressione o ammirazione; che desta profondo stupore o tiene l'animo in
. pascoli, 995: il muglio desta i falchi / lassù prigioni: ch'empiono
navigar senza arte, / e desta i fior tra l'erba in ciascun prato
/ confusa di tetri / pensieri. mi desta / quel murmure ai vetri. /
. / un volgo disperso repente si desta. misasi, 5-1: nero, massiccio
delle mute. un improvviso / scuotemi e desta calpestìo di piedi. / eran le
della sventura e l'intestina guerra si desta nella pubblica desolazione. pellico, 2-369:
: ad un tempo col sol madonna desta, / apre del ciel d'un
scioglie / il dolce venticel, cui desta aprile, / suolsi avvivar la selva,
per battagliare. lippi, 4-5: desta l'aurora ornai dal letto scappa /
indietro. baretti, 6-64: si desta in noi un piacere molto parente di
amoroso. beicari, 6-238: la natura desta le concupiscenze, fratelli, ma la
deboli. 29. che non desta meraviglia; che si suole praticare,
celsitudine amatissimamente destano, acciocché, quella desta, tutte le nebbie passino via e
e lai di corda in corda / desta col suon del rinnovato carme.
erba / doloroso giacente, a i preghi desta, / s'offre improvisa da villana
inf., 6-96: più non si desta / di qua dal suon de l'
onde il foco d'amor si nutre e desta. i. andrei anche
tuono / il fulmine è sopito, / desta le fiamme, e nelle fiamme il
mesta / e calpesta / e pur si desta, / e di monte morello si
noncalènte, agg. letter. che non desta interesse; indifferente. boine,
donna notevole. 6. che desta ammirazione (un comportamento, un fatto
da novanta, sul modello di bienne, desta; che compie un'azione di rinnovamento
; i 'novecento 'stringevano la desta agli 'ottocento '; i '
fatto strano o insolito, che desta stupore e curio sità (
. pananti, ii-65: nice si desta, appella il suo bel nume, /
: già l'aura messag- giera erasi desta / a nunziar che se ne vien l'
confusa di tetri / pensieri. mi desta / quel murmure ai vetri. / che
ii-613: un volgo disperso repente si desta, / intende l'orecchio, solleva
dal concetto a'una letteratura agile e desta che ritraesse un pensiero comune, se
novo nel core, / sì che vi desta d'allegrezza vita. dante, vita
ci occulta / silenziosa, e, desta all'improvviso / squillo, sussulta.
del morto teodoro, / or sento come desta anco mi scacci / con man pigra
di un carattere concettuale o stilistico che desta determinate impressioni o suggestioni sia positive
in terra! perché da niuno fui desta? viani, 10-97: quando il pazzo
gesticolazioni da ombre cinesi per tener ben desta la conversazione. -teatro delle
piomba sopra, / nuovi nell'aere ondeggiamenti desta. 14. figur. andamento
o artistico, poco importante, che desta scarso interesse (e può avere valore
di uggia (un ambiente); che desta scarso interesse (un romanzo);
di noia, di fastidio; che desta scarso interesse; privo di vivacità,
piedi del dormiente, il quale si desta e fa il suo bisogno. nardi,
piacevol'ora, / vaga e gli spiriti desta e rende arditi. tasso, 7-76
ha scarsa risonanza e importanza; che desta poco interesse e clamore. caro,
aretino, 20-177: bisogna che ella stia desta e faccia carezze a un rognoso,
canzoni. bianciardi, 4-25: ti desta un organo di barberia che suona scapricciatello
i piedi del dormiente il quale si desta e fa il suo bisogno. g.
, 2-104: oh che gaudio ti desta ne'più remoti nascondigli del cranio l'
soglia, / tutte le furie sue desta e raguna; / risponde: -or dunque
quanto contiene l'ossequiata lettera di co- desta inclita congregazione. 3. figur
, / contro l'onoratissimo vicario / desta avea con furor querela ostile. fiacchi
forza della propria perspicuità; che non desta meraviglia; chiaro, manifesto, tangibile
le proporzioni senza ritmo. -che non desta alcun interesse, che è considerato privo
, / nella culla il bimbo si desta, / saluta il sole e gli fa
agevole. 5. persona che desta straordinaria ammirazione (e ha senso scherz
come persona, che per forza è desta, / l'anima, allor che
cattiva e difettiva di essa, la quale desta però il senso del riso. e
son le parole, onde virtù si desta. bruno, 3-123: dovea farsi intendere
, 9-6 (1-iv-821): quasi desta fosse per lo romore del marito, il
. camerotti, 1-52: l'azione desta interesse, benché sia particolareggiata e semplice
patria ogni tua età / s'è desta nel mio sangue / sicura avanzi e
grado..., a ragion vi desta / mille sospetti. foscolo, 1-193
la serenata; / a momenti si desta la padrona. / con te man bianche
/ al carro la mia mente stava desta. cariteo, 303: era il
/ leggiadra, accorta, pelegrina e desta. r. roselli, lxxxviii-11-404:
penetra, a più d'un core / desta amor, tende nodi e sparge ardore
fisica penetra tutti gli strati sociali e desta ne'più torbidi pori nuovi fermenti di vita
inebrianti delle indie, tutto ciò che desta la voluttà. e. cecchi, 7-60
cruda / forse dal cheto sonno è desta al lume, / e su le molli
molto che tuoni, uom non si desta. g. gozzi, i-io-103: per
lui lo perbracca perché dormiva; si desta sui lazzi e partono. =
ant. che piace molto, che desta un intenso piacere. guittone, i-25-250
/ come persona ch'è per forza desta. cavalca, 18-31: pecca l'uomo
la costui fedeltà a ras mangascià johannes desta in tutti coloro che, conoscendo sebhat
piacere o l'aspro senso / si desta del dolor. cattaneo, iii-4-296: una
pestate / piano, ché, se si desta, / è finita la festa.
che l'alba annunzia e gli occhi desta, / non vien giamai sì gonfio e
e di balia. lippi, 4-5: desta l'aurora ornai dal letto scappa /
voce armoniosa / un eco di piacer mi desta in core. -appagamento del gusto
, 2-7 (1-iv-166): la donna desta e piagnente minacciando di morte, se
alcune famiglie, come quella di abba desta, sono impiegati poi nella notte ad
una persona o di una cosa che desta compassione; persona in condizioni miserevoli.
, gran pietà: costituire spettacolo che desta profonda compassione; presentare una situazione piena
: in lui pietoso affetto / si desta che non dorme in nobil petto.
vaga, legiadra, bella, acorta e desta. b. pulci, lxxxvui-ii-316:
ora di mietere quando la cappellaccia si desta: / quando la dorme, non più
musa, a pigliar la piva oggi mi desta / un ciucco che vuol far tutto
, lo scultore, il musico non desta solletico, ch'è il dolore di cui
talor d'esser monarca; / si desta, ride e colla vanga in collo /
rapimento di pura e purificante ammirazione, desta, tanto più forse dov'è men
cassola, 1-47: ma che? si desta il bambinel, vagiti / mette e
leandreide, ii-16-8: invita / fu desta e vaccio incominciò plorare, / dicendo:
, / per le prodighe labbra alto si desta / fragor di carmi. g.
e celerissimo; filiforme, quello che desta l'idea di un filo leggiero e debolmente
in ocio o perché allora si desta e scaccia da sé ogni pigrizia: e
scioglie / il dolce venticel, cui desta aprile, / suolsi avvivar la selva
, 66: a nuove / opre si desta ed a novelle cure / la pomposa
di più felice età, / spose che desta il subito / balzar del pondo ascoso
proprio che vi muove lo stomaco e vi desta il mal de'pondi. fanfani,
fisica penetra tutti gli strati sociali e desta nei più torbidi pori nuovi fermenti di vita
5. persona che si distingue e che desta ammirazione per straordinarie doti fisiche o morali
ritenuto un portento; qualità di ciò che desta viva impressione per l'eccellenza o la
7. che si distingue e desta ammirazione per le difficoltà di compimento che
: or, che i sospetti in lui desta e rinova / il fantasma internai,
, 2-375: il conte gròsoli si desta / in una posa che non è
giovane, che danzi con leggiadria, desta mille scintille nei petti di quelle donne che
la tua voce amorosa / in me desta e ravviva. tarchetti, 6-i-328: io
più contare. leopardi, 34-262: desta i figliuoli, / desta la moglie in
34-262: desta i figliuoli, / desta la moglie in fretta, e via,
inf., 6-96: più non si desta / di qua dal suon de l'
uso, esperienza e pratica di co- desta provincia. ariosto, 23-19: di vallombrosa
, lxxxvin-i-101: poi c'hai sì desta e nobil fantasia /... /
. 2. frances. che desta preoccupazione; inquietante, allarmante.
prestanza fisica, aspetto attraente, che desta ammirazione o, anche, soggezione (per
, 7-108: nell'interesse che universalmente si desta oggi per noi, l'attenzione si
» e allor del tutto / mi trovai desta; e awidimi che il calcio /
, dominato dal culto della rarità che desta sorpresa e dell'eleganza, dall'orrore per
penne. pascoli, 995: il muglio desta i falchi / lassù, prigioni:
la pubblicazione dei manoscritti inediti del tasso desta un doppio interesse, primamente perché di un
2. comportamento o azione o aspetto che desta meraviglia e stupore. salvini,
/ per le prodighe labbra alto si desta / fragor di carmi. -che
colazioni da ombre cinesi per tener ben desta la conversazione. e. cecchi,
: il quale di tratto in tratto si desta per poco spazio, ma tanto più
. cesarotti, i-xvm-125: il triangolo desta al primo aspetto l'idea di profonde dottrine
angosciose! il timore di non rivederla mi desta: divorato da un presentimento profondo,
celsitudine amantissimamente destano, acciocché, quella desta, tutte le nebbie passino via e al
: il quale di tratto in tratto si desta per poco spazio, ma tanto più
ombrose / lucida maraviglia in ciel si desta / che con fulgide strisce e luminose
giunon. manzoni, ii-1-75: spose che desta il subito / balzar del pondo ascoso
di questo vocabolo in voi produce, si desta m voi anche un'altra percezione,
tutta la favola, di modo che desta nello spettatore grata attenzione. fed.
tri, si ritiri o si rivolga, desta in lui non so quale idea di
in tutta la favola, di modo che desta nello spettatore grata attenzione. de'sommi
novità dell'esposizione e per la curiosità che desta è eccellentissima. 3.
/ inorridito il sonno: / io tremo desta, e di sudore aspersa / stendo
suscita ira, odio, o che desta una reazione violenta, oppure comporta soddisfazione
visibile. 5. tenere desta la curiosità, l'interesse. brignole
della sventura e l'intestina guerra si desta nella pubblica desolazione. stampa periodica milanese,
a riguardare, e da occulta vertù desta in lei alcuna rammemorazione de'puerili lineamenti
e pugna per destarsi e non si desta, / tal io rimasi. roseo,
pungenti mi perseguitano. -che desta gravi e profonde preoccupazioni di carattere intellettuale
quale la natura scuote l'uomo e lo desta da queirindolente stato di vegetazione in cui
vi sono due pungoli che tengono sempre desta la tua attenzione: la curiosità e la
di un carattere concettuale o stilistico che desta impressioni, suggestioni o, anche,
, inf, 6-95: più non si desta / di qua dal suon dell'angelica
addormentata; / anzi tanto è più desta, / quanto men traviata / da
1-10-25: quasi da grave sonno allor si desta / vulcano, e in un sospir
nutrice allor, con molta / angoscia desta, sentendo la rabbia / che ero menava
i piedi del dormiente, il quale si desta e fa il suo bisogno. atanagi
dorme in su'coglioni e non si desta. /... / e quando
la mano di fatma... desta, succhia, tra la bizzaria dei ramaggi
a riguardare, e da occulta vertù desta in lei alcuna ramemorazione de'puerili lineamenti
/ tutto ciò chro pietate o sdegno desta. grillo, 664: alcune donne
. -ramo morto: fenomeno che non desta più interesse. moravia, 22-56:
qual proposito dobbiamo... tener desta la vigilanza vostra contro alcune perverse dottrine
, 1-ii-323: la felicità degli altri desta, se non invidia, almeno rancore negl'
insegnò. fantoni, ii-181: si desta allor più fervido / fra lo scherzar
storici de'suoi domini. -che desta particolare ammirazione (un'impresa, un'
molesta in questo loco / e che si desta e poi ratto si ad- dorme,
tua voce amorosa / in me desta e ravviva. grafi 4-62: tu scolorate
1-i-159: l'occasione opportuna di vendicarsi desta gli odi già sopiti e ravviva l'offese
vaga, legiadra, bella, acorta e desta, / magnifica, gentil, apta
i piedi del dormiente, il quale si desta e fa il suo bisogno. catzelu
ali sue fa il vento, onde si desta / il gel che serve ivi a
: passo in un pezzo di musica che desta la ricordanza di un altro passo già
baretti, 2-104: oh che gaudio ti desta ne'più remoti nascondigli del cranio l'
/ ma se per l'etere si desta il tuono, / allora tacita resti a
: un giovane che fa versi mi desta il ribrezzo e la nausea. svevo,
volgarità di sentimenti. 5. che desta profonda impressione o, anche, spavento
, 29: in campo reai richiama e desta / suoi spirti europa a'marziali onori
gozzano, ii-286: l'aurora improvvisa mi desta. / mi desta nel rifugio di
l'aurora improvvisa mi desta. / mi desta nel rifugio di stuoia sul picco selvaggio
religione rifredda, alla don abbondio, desta almeno il riso o il disgusto.
, la follia refrenata, la pigrizia desta e ancora sieno cacciati i vizi.
: aveva viaggiato tutta la notte, desta, stanca, mentre il fuggente vagone
; essere percorso da una notizia che desta scalpore, dalla risonanza di un fatto
e lucia, 193: la marchesa fu desta dal rimbombo dell'atrio di casa e
, non ch'altri, al gran rimbombo desta. -strepito confuso e assordante,
, 9-24: nei riguardi di co- desta generazione e della grandiosa ripresa e rinascita domenicana
, mandar di, 4-25: ti desta un organo di barberia che suona '
e di sentimento e a tenere sempre desta, a rinfiammare, ad esaltare questa
ad insidie ingegnose..., desta l'immaginazione, percorrendo quegli aditi e
: un mormorio confuso / ecco si desta, quale, tra rami e fronde
, / allor cinto diacciar marte si desta, / o fiato d'austro rio l'
e tuoi. 8. che desta una sensazione fìsica (gustativa, tattile
suo amore per sempre. -che desta profonda impressione, sgomento e, anche
, 54: se un risalto febbril si desta in me, / lo specifico prendo
che di neve fredda falda, / si desta ad or ad ora e si riscalda
ma più sogno anche di cui si desta nello riscuotimento dal suo letargo cupo,
/ come 'persona ch'è per forza desta. idem, purg., 9-34
punto nel viso, ei si risensa e desta. pindemonte, ii-44: a la
appoggiò morente alla donna che l'aveva desta. risensata, scorse di nuovo taborrita
longhi, 1-i-1-4: la lirica figurativa è desta nell'artista dal puro semplice risentimento della
che spunti in oriente, / si desta e si risente. -acquistare vigore
soverchia. gioberti, 4-1-552: il ridicolo desta il riso, convulsione di corpo,
, o stranier, s'avviva e desta. delfico, i-480: san marino è
, la follia refrenata, la pigrizia desta, e ancora sieno cacciati i vizi
esperienza, che la tiene continova- mente desta? s. carlo aa sezze, ii-186
/ po'si risviglia e fu dal pasmo desta. cronaca di isidoro minore volgar.
. b. adriani, 1-1-333: udendosi desta la guerra vicina, si sospettava che
tentenna e ritentenna, / si desta; e trema per timor qual penna.
dal concetto d'una letteratura agile e desta che ritraesse un pensiero comune, se ne
: destra spietata, / che orror mi desta, e ritrosia nel seno. massaia
inf., 6-97: più non si desta / di qua dal suon de l'
morto teodoro, / or sento come desta anco mi scacci / con man pigra
da legar colle ritorte: / non si desta a sua posta la mattina / chi
suscitando una profonda emozione interiore; che desta sentimenti di mistero o, anche, di
/ come persona ch'è per forza desta. petrarca, 256-14: non rompe il
rompe il gran silenzio della casa e mi desta nel meglio del sonno. d'annunzio
città,... il vecchio si desta, si copre alla meglio, passa
alla vita / e il cupo sonno si desta nella cucina, / dal grande
. 5. clamoroso, che desta stupore. roberti, x-159: o
tuose rote / la sua foglia compagna e desta e scote. groto, 1-93: così
un passerotto che ruzza per terra mi desta la memoria di momo. pascoli, ii-1027
: a un tratto, il canarino si desta nella gabbiola; guarda verso il
e gesticolazioni da ombre cinesi per tener ben desta la conversazione. 2.
patria ogni tua età / s'è desta nel mio sangue / sicura avanzi e canti
sopito carbon del giorno avanti / lieto desta e raccende. -con riferimento alla natura
mezzo mondo. 3. che desta ammirazione o meraviglia per le doti o
è sbalorditoia. 2. che desta notevole ammirazione o meraviglia per le doti
clamorosa che un avvenimento o una notizia desta nell'opinione pubblica o in un determinato
, 23-315: tosto l'odor lo scarafaggio desta / on- d'ei verrà dentro alla
suscita profonda riprovazione ed esecrazione; che desta orrore per la sua crudeltà; abominevole
, salopettes. 4. che desta una profonda ammirazione, suggestivo, incantevole
: / e qualor si scotea agile e desta, / morbida scniac- ciatina / o
magalotti, 19-33: ecco la musa è desta; ecco s'infiora / di bianche
, soddisfazione, gioia; che non desta o non desta più desiderio, eccitamento
, gioia; che non desta o non desta più desiderio, eccitamento, curiosità;
, che ferma i vagabondi pensieri, che desta gl'intelletti assopiti, che detesta le
« il signore mio jesù cristo sì ti desta, dru- siana, leva su e
le quali... graziosamente fìci desta, /... /..
stracci. 3. che non desta o non desta più gioia, soddisfazione,
3. che non desta o non desta più gioia, soddisfazione, curiosità (
le scivolava sul corpo come se ci quanto desta particolare interesse (lo sguardo).
subito che gli si preciascheduno liberale e desta negli animi una nobile ambi- sentò l'occasione
cura che ogn'or dentro mi piagne / desta dal lume in duo begli occhi ardente
catechistico vuoto della religione, che non desta nessun movimento dell'animo, che non
/ da la scutica suamoti di braccio / desta sibili egregi. d'annunzio, v-2-460:
l'idea di seccagginosità che tutti costoro mi desta vede or se non secàgine
tacito seme: e d'improvviso il desta / una furia funesta. papi, ii-
di dispetto e più di rincrescimento, che desta in noi il sospetto che il troppo
. cominciò ariguardare, e da occulta vertù desta in lei alcuna rame- morazione de'puerili
aveva 'seppellito due mariti', giacché co- desta terrestre operazione, questo occultamento, la paziente
: son io colei... che desta gl'intelletti assopiti, che detesta le
setta romantica: sermone che ha destato e desta grande romore. idem, xiii-ii-779:
purg., 8-138: che co- desta cortese opinione / ti fia chiavata in mezzo
anche se una serpentina preoccupazione gli teneva desta la mente. 6.
: la casa e serrata; ma desta: / ne fuma alla luna il camino
presso alcune famiglie, come quella di abba desta, sono impiegati poi nella notte ad
, / un volgo disperso repente si desta; / intende l'orecchio, solleva la
maestà, [l'aspetto della città] desta un'alta venerazione nell'animo di chi
a cesar per lussuria, / vigile e desta, a ciò sempre parata. f
sonno, veramente nel silenzio qualcosa ti desta e rizzato sul cuscino senti o
, come persona che per forza è desta, avveduto e sgomentato dell'errore commesso
metamorfosi sibilline e nondimeno di tener sempre desta la fede, sempre credula la moltitudine.
virtù, così poi nella virile età si desta in noi ispesurato appetito degli onori e
che ci occulta / silenziosa, e, desta all'improvviso / squillo, sussulta.
stampa », 22-i-1992], 11: desta impressione il caso di jessica hahn,
, 28-55: questo fu sinodor persona desta, / che s'era ascosto in un
triviale e insignificante, laddove il triangolo desta al primo aspetto l'idea di profonde
percuote l'orecchio, e in sen mi desta / l'armonia spenta, qual cetra
ci attira, ci letifica, ci desta piacere e ammirazione. cialità del
questa passione, ma vegghiando et essendo desta la persona, ha il cuore tale difetto
da un punto di vista teorico, non desta alcuna meraviglia poiché una volta raggiunta la
pascoli, 959: buona è co- desta, color foglia secca, / tale qual
domenichi, 5-327: la gente d'arme desta dalla tromba si slanciava del letto.
prima / gli avvertimenti, e di star desta e fingere / di dormir sodamente.
'afflittissima'. 3. che non desta preoccupazioni (lo stato di salute);
archeotipo umano della simmetria, per co- desta gente. -badare al concreto.
: soffiata fiamma più s'accende e desta. buzzi, 238: il cadavere /
sto s'i'pur sogno o ver son desta. testi, ii-123: io, ch'
: che novità vegg'io? son desta o sogno? / 0 son ebbra
, / un volgo disperso repente si desta. pascoli, 85: pei nudi solchi
mezzogiorno. valeri, 3-154: mi desta a un tratto un sole crudo / che
baruffaldi, i-174: l'alto premio desta allora / sdegno e invidia, et
e. visconti, 419: si desta ne'precordi e viene sul labbro la
. -battuta scherzosa, mordace o che desta ilarità. francesco da barberino, 14
a mente, eccoti che una mattina si desta che la gocciola del capo gli solleticava
ii-613: un volgo disperso repente si desta; / intende l'orecchio, solleva
: amor dal sonno a quel romor si desta / e tutto sonnacchioso a l'
rendi la spada a marte, / e desta il breviare a mattutino, / ch'
riscossi / come persona ch'è per forza desta. idem, purg., 27-92
sopito carbon del giorno avanti / lieto desta e raccende. redi, 16-ii-71: sveglia
non resse a tale spettacolo, ma, desta in lui la sopita audacia, abbandonò
347: lievito eterno il latin nome desta / le ognor sorgenti civiltà pei secoli.
l'italia s'è desta'. s'è desta, e di che sorta! ma segnata
la sorte di osservare bernardo de'dominici, desta a chic- agli impieghi lucrosi.
, i-4-132: costei, non ancora ben desta e non sospettando punto di non essere
, gr., iii-250: quei si desta, / e i prigionieri suol guarda
di rincre scimento, che desta in noi il sospetto che il troppo indugiare
d'un segreto che vi è, desta a suo piacere tacque che sottilmente, ma
il petto disserra e viva fiamma / desta nel cor. -che può essere
a ripetere parole sozze, per tener desta l'allegria. 6. gravemente
il quale di tratto in tratto si desta per poco spazio, ma tanto più di
italia s'è desta'. s'è desta, e di che sorta! ma segnata
misericordia. beicari, 6-238: la natura desta le concupiscenze, fratelli, ma la
che più non si noma / co- desta edizione, altra ne spicci / dell'ollanda
tutti alla spietata / che non li desta la nemica armata. 12. dimin
legno spinge / e candide nel mar desta le spume. idem, 36: se
quest'aura spintal che d'improvviso / desta la selva tolta in cima al colle,
come si dice, quello spirito che tien desta e viva la vera e reale attività
buona parte della notte ella mi ha tenuta desta, facendomi or l'una sponda cercare
che ci occulta / silenziosa, e, desta ah'improwiso / squillo, sussulta.
alla vita / e il cupo sonno si desta nella cucina. 2. per estens
, 24-62: avviene che un'altra fiera desta e spaurita al remore si stani.
, i-4-132: costei, non ancora ben desta e non sospettando punto di non essere
oimè, chi è là chi mi desta? ». segneri, i-288: in
ai polmoni. 3. che desta un vivace interesse, una grande curiosità;
196]: i celebri artefattistimolo pungente / desta ne l'alma mia pensier più saggi.
stampato. 2. che desta ammirazione per le eccezionali capacità (una
poco dello strambo. 2. che desta meraviglia e stupore per stranezza e singolarità
prato, ove stndente / fiamma avean desta,... / cantavan inni ai
/ sul più bono del dormire / desta i miseri mortali, / che tarpar
/ strisci nel fosso dove il piede desta il fischio. cassola, 6-11: indugiava
piove. gozzano, ii-286: mi desta nel rifugio di stuoia sul picco selvaggio.
. 2. che sorprende o desta meraviglia per la singolare bellezza o per
espressione sul volto. 3. che desta nel lettore o nello spettatore ammirazione per
2. evento, fenomeno o elemento che desta meraviglia o che risulta strano, inusuale
. (superi, stupendissimo). che desta attonita meraviglia, intenso stupore o anche
calda ma stupenda. 5. che desta grande approvazione in quanto pienamente riuscito sul
poltrona. 3. che desta vivo interesse, curiosità, che si impone
. -per estens. che non desta grandi preoccupazioni (lo stato di salute
, non ch'altri, al gran rimbombo desta. crudeli, 2-197: vedo un
. -qualsiasi espediente atto a tenere desta una persona o a risvegliarla.
più in quelli eia camminetto, ti desta collo strepitoso e prolungato tintinnìo a ora voluta
sonno o, anche, a tenerla desta. -in partic.: orologio fornito di
le sue braccia., ella si desta., s'accorge., furiosa si
po. moretti, 3-112: si desta l'organo e si stira / e svolge
longhi, 1-i-1-4: la lirica figurativa è desta nell'artista dal puro semplice risentimento della
[vittorini] lungamente cercato di tener desta la guerriglia delle letterature e che devono ricominciare
2. figur. affermazione o notizia che desta sconcerto o sgomento. a.
pea, y-6: quando il popolo si desta / dio combatte alla sua testa.
freddo rigor, ma non testinse / si desta dal letargo. d'annunzio, iv-1-112
: la casa è serrata; ma desta: / ne fuma alla luna il camino
di due cuori che si amano non desta verun interesse in un romanzo. tarchetti
nel linguaggio, nei contenuti; che desta forte impressione (un'opera, in partic
piedi del dormiente, il quale si desta e fa il suo bisogno. m.
, / al carro la mia mente stava desta, / che, mal per lui,
salvini, 41-412: a un tratto si desta [il cavallo], piglia voga,
agitata sei, / quella virtù ne desta / che i mortali trasforma in semidèi
non vide mai altro segno di gente desta, che qualche lumicino trasparente da qualche impannata
: che novità vegg'io? son desta o sogno? / o son ebbra o
: / o sono forse con pupilla desta? manzoni, pr. sp.,
gonzaga, 7-37: come talor da'sacrifici desta, / (dopo che 'l
il popolo, stanco di soffrire, si desta dal suo letargo,...
, inf, 6-95: più non si desta / di qua dal suon de l'angelica
: già l'aura mes- saggiera erasi desta / a nunziar che se ne vien l'
giorno, / con garriti iterati il mondo desta, / e sollecito assai più che
, purg., n-50: a man desta per la riva / con noi venite,
/ come persona ch'è per forza desta. questioni filosofiche [crusca]: nella
la quale lo strepito del tumultuante popolo desta aveva, si levò dal letto. f
'gli è tutto dire', di cosa che desta ammirazione per la sua stranezza o per
torre stessa. pascoli, 1046: desta il palagio irto di merli, aduna /
pericon dormente uccisono, e la donna desta e piagnente minacciando di morte, se alcun
talora,... la pioggia provoca desta e fa risentire i venti quando la
, legiadra, bella, acorta e desta, / magnifica, gentil, apta e
ci occulta 1 silenziosa, e, desta all'improvviso / squillo sussulta. d'annunzio
ne'paschi erri disciolto, / se 'l desta o suon di tromba, o
: per la contesa che facean, si desta / tal che / avrebbono; ma io
che ferma i vagabondi pensieri, che desta gl'intelletti assopiti. roberti, i-214:
, / dopo la morte a vigilar si desta; / ma chi con le virtù
inebrianti delle indie, tutto ciò che desta la voluttà. 3. per
letter. che impressiona vivamente; che desta stupefazione, smarrimento. bacchetti, 10-147
: come la madre ch'ai remore è desta, / e vede presso a sé
soave l'anima saluta, / che desta una spiritei che ha nome amore.
novo nel core, / sì che vi desta d'allegrezza vita. dante, conv.
d'italia, / l'italia s'è desta, / dell'elmo di scipio /
pompeo. 6. che desta orrore, ribrezzo (i segni di una
sona dagli spagnuoli sulla chitarra, desta gli ascoltanti a ballare ed a far
villan talor d'esser monarca; / si desta, ride, e colla vanga in
quelle due generazioni del rinascimento fosse ben desta e infantilmente pronta, se lasciò trasportarsi
: il fellinismo è un fenomeno che desta interesse nel mondo. dobbiamo prenderne atto.
un portento; qualità di ciò che desta viva impressione per l'eccellenza o la
della voluttà, il nostro genio morale si desta e si mette in guardia. quanto