, 1-11: irato al sire / destò quel dio nel campo un feral morbo.
baldi, 4-2-225: il quale aspetto miserabile destò grandissimo pianto, correndo confusamente le matrone
bene e che voleva additare il male, destò la rabbia de'magistrati e fu soppressa
: la donna per il romore si destò, e sonnacchiosa, alzati gli occhi così
. idem, 7-5: non si destò sin che garrir gli augelli / non
arici, 16: la rosata / alba destò soave alito vergine / di venticelli ad
verdura. tasso, 7-5: non si destò sin che garrir gli augelli /
: si era appena assopita che la destò il suono della campana. calvino,
pascoli, 710: poi voci / alte destò l'auletride col flauto / doppio
avvicine. idem, 7-5: non si destò sin che garrir gli augelli / non
uno scrittore definito 'satanico ', destò la maggior meraviglia,
la mattina seguente, don rodrigo si destò don rodrigo... l'immagini
l'aspro tocco del campanello a scatto mi destò una commozione violenta.
. straparola, 1-5: dimitrio si destò, e..., andò ad
la mattina seguente, don rodrigo si destò don rodrigo. l'apprensione che quel
innocente, e ciò non aspettante, destò odi crudeli. bembo, 2-7: egli
governo della svezia... mi destò qualche curiosità di conoscerla a fondo. ma
, che nel cuore intatto / dell'uom destò il bisogno ancora ignobile, / i
di corvi. / quel crocitare mi destò. d'annunzio, v-2-542: sul
, 3-169: la badessa la destò, e domandolla perché così crudelmente gridava
della svezia,... mi destò qualche curiosità di conoscerla a fondo. ma
la mattina seguente, don rodrigo si destò don rodrigo. l'apprensione che quel
il contenuto. in età così decrepita mi destò gran maraviglia vederlo decretare di sua mano
lanzi, iii-126: quella però che destò gelosia in tiziano fu la tavola di
portatolo di notte nella città di nicastro, destò un'amica, le consegnò piangendo il
, iii-332: la perdita di bergamo destò il viceré e prospero colonna; i
desta. testi, i-85: gli destò [venere] nel cuore / fecondi semi
all'architetto / forse nell'animo / destò il concetto / del cannocchiale / e delle
) la differenza tra cesare e pompeo destò le guerre civili, ma più tosto l'
l'alpi, oltre 'l mar, destò le risa / presso agli emoli tuoi,
, 1-12: irato al sire / destò quel dio nel campo un feral morbo
e più lungo dei due primi, che destò lunghi scricchiolìi. -promuovere un'iniziativa
incontro ottavio, ottavio i cani / destò veloci incontro a me pur anco / che
i-271: né poi quella fanciulla / destò corde di lira, o all'aure sciolse
canzone; / è il signor che destò quella tromba, / è la morte
. tasso, 7-5: non si destò finché garrir gli augelli / non sentì lieti
tacito restossi. casti, 9-99: si destò dal torbido riposo, / che di
del papa. per la quale cosa si destò tutti quei mia nimici. caro,
forte e generosa natura del marinaio si destò. serra, i-84: come molti
la mattina seguente, don rodrigo si destò don rodrigo. l'apprensione che quel
449): in questo tempo si destò la guerra di siena. a. f
si può dire il tumulto che si destò in tutto il paese. botta, 4-406
sue braccia, [la giovane] si destò. tasso, 6-iv-1-216: e se
luce. moravia, iv-207: quando si destò doveva già esser giorno, lo indovinò
come lazzeretti. bacchelli, 6-28: si destò giolit- tiano e neutralista la mattina per
la gioia rimessa scoppiò nella notte; mi destò avanti l'alba nella stanza divisa col
bene. tassoni, 8-55: si destò smarrito il giovinetto. / al folgorar de
falananna, che leggermente dormiva, si destò. -dormire veterno sonno, dormire
, i-93: illustrò l'arti e destò la virtù, onde a'tempi suoi fiorirono
smorto. magalotti, 24-298: si destò con un dolore intensissimo nella gamba,
, i-43: un sarcasmo bene azzeccato destò in lui lo spirito dell'emulazione; giocò
inestimabile sentiva, e per quello si destò; e desta, come che lieta fosse
ricordarono dell'eroina favolosa chinzica, che destò la città, una notte, nei
brancoli, 4-263: l'occhio esaltato destò altri sensi, ed egli sentì l'odore
tremante aspettava i fulmini espiatori. poscia destò con tumulto le altre tutte, le
fu dal sonno oppresso, / né si destò se non presso al mattino. panciatichi
le divine sofoclee faville / su la senna destò. pascoli, i-733: finito veramente
si ricordarono delferoina favolosa chinzica, che destò la città, ima notte, nei tempi
, nuovo pianto, da cui la destò un altro botto della campana ferale.
, 1-12: irato al sire / destò quel dio nel campo un feral morbo,
delle otto ore di lavoro, e che destò sospetti e paure...,
letto. bocchelli, 10-23: quando lo destò il lamentoso ululato delle sirene, cambiò
fu il primo suo fiore poetico, e destò grande aspettazione. -fiore mortuario
fiera canzone: è il signor che destò quella tromba, / è la morte
uno di essi [almanacchi popolari] destò le emulazioni e la gretta concorrenza.
sinfonia passò inosservata, forse qualche frase destò un fremito, ma l'opera era troppo
riposi. magalotti, 24-298: si destò con un dolore intensissimo nella gamba,
vento. tasso, 7-5: non si destò fin che garrir gli augelli / non
pigro gelo, / e dentro vi destò dolci faville. testi, ii-17: quell'
il maggior genio della scuola; né altri destò ne'caracci tanta gelosia quanto egli.
un ghiro, quando fra'carmelo lo destò: -che c'è -vociò. -perché
28: il parlamento... si destò giolittiano e neutralista la mattina per trovarsi
. a. verri, 3-413: mi destò dall'erudito e grato mio sogno la
. monti, v-186: l'opera sua destò tanto grido. -riputazione,
la fanfara della ritirata, tutto questo destò in lui un misto indefinibile di sentimenti
lucchese inebriamento. cesarotti, 1-xli-157: destò nell'auditorio una specie d'inebbriamento di
così disse saturnide e inscampabile / guerra destò. = comp. da in-con valore
donna gentil m'era apparita / e destò il cuore, il quale ancor s'
con mente insieme lieta et egra / si destò giulio e girò gli occhi intorno:
bocchelli, 2-v- 34: si destò giolittiano e neutralista la mattina per trovarsi
fatto invogliare di una fanciulla morta, gli destò nell'anima una passione ancora più ardente
monti, 1-11: irato al sire / destò quel dio nel campo un feral morbo
destommi incontro ottavio, ottavio i cani / destò veloci incontro me pur anco / che
, / e l'irta passione / destò la reazione / degli arcadi castrati. gramsci
si scoperse nel seno di roma, destò il timore ne gli animi de'più
che depresso e languido giaceva, se gli destò e cominciò per la mutazione del sangue
391: la madre era digiuna. / destò la luna 1 languidi sbadigli / degli
mondo. nievo, 468: venezia si destò raccapricciando dalla sua letargia, come quei
depresso e languido giaceva, se gli destò e cominciò per la mutazione del sangue
mutilato e interpolato, pura speculazione libraria, destò curiosità. borgese, 1-178: impacchettò
chiare. tasso, 7-5: non si destò fin che garrir gli augelli / non
perché, mettendo la cosa in lite, destò la speranza in ogn'uno de'pretensori
tutto impastato in quella lordura, si destò. castelvetro, 2-247: potrà ancora lo
poco lontano, / tutto confuso si destò a quell'atto; / con panni
otto ore di lavoro, e che destò sospetti e paure,... scorse
in oriente, fu achmed suleiman che destò enorme fanatismo fra i suoi seguaci.
straparola, 6-1: madonna properzia si destò e, volendo levarsi di letto,
più né meno. / ma bruto si destò, cacciò furente, / il freddo
favorevole circostanza, che ve la destò... per conseguenza il carattere
teatrino delle marionette, accadde un fatto che destò una mezza rivoluzione. arlia, 336
iii: il mio marmocchio più piccolo si destò strillando, e sentii nell'altra camera
alle vergini merovinghe; quando ella si destò pel ferire del sole egli sorrise viva
alla porta di un contadino, e lo destò domandandogli dell'acqua, e ne bevve
modo fino a un rustico monasterùccio, destò un compiacimento non ingiustificato in pietro bernardone
, 1-12: irato al sire / destò quel dio nel campo un feral morbo
discorso] fu un aceto mordicante che lo destò dal letargo dell'ira impostagli.
ninfa. tasso, 7-5: non si destò fin che garrir gli augelli / non
. tasso, 7-5: non si destò fin che garrir gli augelli / non
: quanti movimenti nell'animo non mi destò quella lettera che mi afflisse ad un
role, a masetto, lui destò. sacchetti, 226-45: li signori e
mutabilità e tramutazione [della donna] destò in me tanta meraviglia e si quella
depresso e languido giaceva, se gli destò e cominciò per la mutazione del sangue a
porta di un contadino, e lo destò domandandogli dell'acqua, e ne bevve molta
muri. bacchetti, 1-iii-785: lo destò il nembo d'artiglieria che innanzi giorno
nettezza. cassola, 2-331: si destò ai soprassalto. voci e risate venivano
. tasso, 7-5: non si destò fin che garrir gli augelli / non sentì
idioma che primiero dalla notte della barbarie destò le vergini muse e le arti belle
sansovino, 2-102: ercole all'alba si destò e, numerando secondo l'usanza l'
1-i-27: lo re stupefatto con tremore si destò avendo già nel cuore concetto nuova malizia
fu cagione della lor salute, perché destò, dal clangore e strepito delle alie
so per qual capriccio da monti, destò anche in me un nuovo capriccio di mettermi
portar a'cittadin riposo e pace, / destò d'invidie e d'ire ne'petti
, che in noi gran maraviglia / destò, passeggiavamo. manzoni, pr. sp
destare. e dopo alcun dì si destò, e quasi narrava li sogni che patì
un sonetto. brignole sale 2-47: destò risa piacevoli nella brigata la conchiusione facetissima
sua carriera ammezzata, allora quando / destò il caro travaglio i pescadori. parini,
il nemico nel giorno antecedente, mi destò. onufrio, 141: il terrore l'
sonni d'una pace, da cui la destò la pistolettata di seraievo.
] il poeta si 'scosse', si destò, come soglion fare bestie 'poltre'
. borgese, 1-35: quando si destò, sul ponte della laguna non era più
il ponzare, dormendo leggermente, si destò bartolomeo. p. del rosso,
porta di un contadino, e lo destò domandandogli dell'acqua, e ne bevve
paragone turbò la mia bianca estasi e mi destò nei precordi un senso di ribellione.
83: una piacevole incertezza ci si destò nell'animo sulla preminenza de'tre diversi
falananna, che leggermente dormiva, si destò, e sentendo il cullamento e il dolce
sue maniere ritrose / ella pur ne destò l'amor umano. 3.
stonato del vestitino povero e pretenzioso le destò quasi una vampata di odio. jahier,
e a qualche favorevole circostanza che ve lo destò... per conseguenza il carattere
prorompe in uno scoppio d'affetto filiale che destò in tutti una commozione assai viva.
egli facilmente persuadere ad una risoluzione che destò negli altrui petti la meraviglia, rinovando la
, ii-9: se giammai giusta brama / destò d'amante alcuno in te pietade,
del sole, penetrando nella stanza, destò miss edith. 6. medie
sé. nievo, 468: venezia si destò raccapricciando dalla sua letargia.
il sole spuntò radioso dal pavimento, destò gli sposi a una nuova giornata di
sansovino, 2-102: ercole all'alba si destò,... e trovò le
a massaua e cessino i clamori che destò e mantenne il monopolio. -uscire
stima, rispetto, venerazione, e destò nella pazzerella una gran voglia di vederlo
musetto / vezzosetto / grande affetto / destò in petto / d'un banchiere / che
ma quello, succiando troppo avidamente, destò la dea che, nconoscendolo, subito lo
: essendo vicino a matu- tin si destò: e come che rotto fosse il sonno
, un istinto sordo di rivolta le si destò nel cuore. negri, 1-115:
: il ricordo di quella sterilità si destò in orsola torbidamente. ella risaliva, risaliva
di rimesta la fanciulla si destò, guardò meglio in volto a don pietro
pure una semiliberta vi trasparisce, mi destò qualche curiosità di conoscerla a fondo.
passato pericolo col presente insieme, si destò e rincrudelì molto maggiormente. gozzano,
e dissensi, piacque e dispiacque, destò e rinfocolò polemiche e discussioni. moravia
benché prima fusse condennata, ché dio destò lo spirito di daniel e fece reprovare
quell'atto grazioso, / quai risa destò! pratesi, 5-173: le risa
perché, mettendo la cosa in lite, destò la speranza in ogn'uno de'pretensori
siepe di rosette selvatiche un uccello si destò, sbattendo le ali. comisso,
di bacco? gioberti, 1-i-141: si destò il suo mal umore, che a
la mia ». sagrifizio così ammirabile destò la maraviglia di quanti erano quivi presenti
. tasso, 7-5: non si destò fin che garrir gli augelli / non sentì
manto, diffuse benefica le fresche rugiade e destò l'alito vergine de'venticelli per annunziare
sognar pien di spavento. / si destò tutta in paura, / in un gran
sbatacchiaménto degli zoccoli giù nella via ci destò al mattino: pareva d'essere in
ciel gioia divina / le belle arti destò. a. spiovente (una spalla
con classica festività colla musa epico-comica e destò frequenti suoni dalla lira e dalla tibia
106: né mai quella fanciulla / destò corde di lire o all'aure sciolse /
conte a quel sermone, / ma destò anch'egli al fine i suoi veleni:
], 17: all'esposizione industrialedi copenaghen destò interesse una macchina scrivente, detta 'palla
nella tinozza. moravia, xiii-285: si destò quattro ore dopo e vide che il
e corrotti, un qualche sdegnuzzo si destò nei francesi. nievo, 1-287: per
suono d'armonia seduttiva cne... destò... il demone della voluttà
pure una semilibertà vi trasparisce, mi destò qualche curiosità di conoscerla a fondo.
perdé la sua virtù e il miserello si destò e... si trovò scalzo
essendo vicino a matutin, si destò: e come che rotto fosse
, mettendo la cosa in lite, destò la speranza in ogn'uno de'pretensori,
... fu quelli che primo ditutti destò l'amor delle lettere in firenze, state
dalle industre pietà del gigli edel casoglio, destò nel paese, in molte persone di condizione
il conte a quel sermone, / ma destò anch'egli al fine i suoi veleni
vizio nutrito ognor dall'abitudine / facil destò della lussuria il foco / nello sfratato drudo
, che a poco a poco mi destò. bacchetti, 19-257: na,
ne. quella sua figura delicata e signorile destò un mur murc di simpatia
, mettendo la cosa in lite, destò la speranza in ognuno de'pretensori, facendo
, 26: ne'suoi alunni non destò l'impressione simpatica lasciataci dai suoi maestri e
. linati, 25-179: più tardi si destò, e snebbiati gli occhi, gli
tonfa mandò fuori un raglio solennissimo che la destò, e per quella volta e'fu
moralista che sonnecchiava in emilio non si destò. pavese, 9-49: l'amico guido
da massa marittima, xliii-264: la madre destò cristo, che dormiva, / el
. d'annunzio, iv-2-183: ella si destò di soprassalto; aprì gli occhi stupefatti
: un certo mio rondò / nel pubblico destò / un fanatismo universal, di sorte
3-74: una piacevole incertezza ci si destò nell'animo sulla preminenza de'tre diversi spartimenti
con la sua spasimata dormiva, si destò su questa fantasia della moglie.
2-i-35: lo re stupefatto con tremore si destò avendo già nel cuore concetto nuova malisia
mandò fuori un raglio solennissimo che la destò, e per quella volta e'fu spiovuto
barberino, 3-1012: quando carlo si destò, non sapìa da sé che si fare
bruscamente. svevo, 8-218: si destò che albeggiava, squassato da un'altra
stando nel suo letto d'albergo, si destò g. giacomo ad uno squillo fresco
stonato del vestitino povero e pretenzioso le destò quasi una vampata di odio. ojetti
d'annunzio, iv-2-183: ella si destò di soprassalto: aprì li occhi stupefatti
4-283: l'orazione dell'ambasciator francese destò un gran sussurro fra i padri. alcuni
provvisioni per cominciare a murare, si destò su una setta fra artigiani e cittadini,
il tuo furor medesmo /... destò le risa / presso agli emoli tuoi
mandò fuori un raglio solenissimo che la destò, e per quella volta e'fu spiovuto
femmina] sua continua mutabilità e tramutazione destò in me tanta meraviglia. moravia,
ficato il nemico nel giorno antecedente, mi destò. pascoli, 5-175: sta sul
entrò nel tucul di ghesesè, lo destò e gli disse: « prendi il
, 1-i-223: cotesto stridore presto non destò più lui, ma uggiva e immalinconiva
luciano, appassionato per la musica, si destò a quei primi vellicamenti di corda.
fece uno sforzo per vincersi e si destò. -smentire, contraddire un pregiudizio,
.. latuabicicletta! –quanti ricordi mi destò quella macchina di passeggiate, capitomboli, bricuncellate