[zenone] ne'conviti non parea desso; cosi tutto festevole e caro, niente
ch'appena il crederrai ch'io sia quel desso. poliziano, st., 1-124
finito il vostro bando: / egli è desso, il re- dentor. carducci,
. cecchi, 6-4-3: quello è desso, e vi so dire che s'e'
che io non cognosca che voi non séte desso: ché quando 10 non cognoscessi che
ché quando 10 non cognoscessi che fuste desso, io vi aprirei. g. m
e sua spada, io so quale è desso. boccaccio, i-107: bella giovine
il vostro bando: / egli è desso, il redentor. -ant
/ per che disse fra sé: « desso è per certo / né 'l può celar
per uno becco pappataci, tu sarai desso. idem, 704: e'ci
palazzeschi, 11, 8: su desso [il mare] / velato si mostra
squadra, e dice: egli è pur desso. redi, 16iii- 72: dopo
camperai da le mie mani. è desso, / quel traditor, quel biroldàio,
da non so che canaglia. gli è desso certo: e'non debbono però esser
camperai da le mie mani. è desso, / quel traditor, quel
/ a le note sue bolle esser quel desso / di che turno quel dì l'
): la donna, udendo che desso era, piagnendo forte gli si gittò
quello bruno che appare nella luna è desso. tasso, 12-21: io pagan fui
fusse lui: ma egli è pur desso. redi, 16-vii-284: ha impegnati protettori
grembo, dite che io non sia desso. -mettere il capo in un
la gola lunga, che parea proprio desso. cantari cavallereschi, 97: quando misse
roma il germano esercito, non parea desso:... marciavano lenti e radi
intere in camera con madonna? -questi è desso. -non son il caso. redi
di veduta, questo che consegnava esser veramente desso il corpo dell'imperatrice isabella. l
. iesu disse loro: io son desso...: se dunque cercate me
lupo s'assomiglia, / ben mi par desso, ed è per certo il lupo
, ii-279: i'non fui mai più desso, / per modo tal, che
lupo s'assomiglia, / ben mi par desso, ed è per certo il lupo
210): la donna, udendo che desso era, piagnendo forte gli si gettò
mettessero in carta tutto intero e tutto desso quel solenne ragionamento. 4. ant
possa l'anima giudicare ch'egli è desso: e 'conoscere'è altresì 'fare questo
a dire che sia il carattere così desso il vero e 'l proprio del s.
riuscì eccellente e perfetta: io sono desso in corpo e in anima. foscolo,
voi ne avete un quarto che sia desso il vero, apparecchiatelo per fame cortesia
disse: può macon far che sia desso! -dare al cuore una cosa:
cotal dubbio debole nell'animo se fosse desso o no, e noi credevano ancor
-io cerco un prete romano. sareste desso, voi? -io son desso, si
. sareste desso, voi? -io son desso, si. questo è un sillogismo
e dicesse, eccolo, questi è desso il fellone: e dall'udirlo, all'
festi, ond'ei non par più desso. muratori, 4-185: poco ci vuole
corrotto. guittone, i-1-212: e desso de'creare ad essa el piede d'
, / gridando: « questi è desso, e non favella ». cavalca,
iv-63: aprendo e vedendo ch'era desso, maravigliavansi molto. petrarca, 336-7
mio morto marito furono, parendomi voi pur desso, m'è venuto stasera forse cento
più desso. lorenzo de'medici, ii-169: egli
'1 grasso spinelli, egli è ben desso. / perch'egli è, come vedi
sentito serrare il suo uscio: egli è desso. oh come è turbato in viso
chi ha cura d'essere raffigurato per desso. d. bartoli, 42-i-101:
di tanta eccellenza che antigono parea più desso e più vero dipinto che vero.
nel mondo ho amato, / voi siete desso, ché vi volli bene / quando
il vostro bando: / egli è desso, il redentor. settembrini, iv-47:
per dire: « maestro, sono io desso? ». -anche riferito ad animali
battaglia. questo tempo d'ora è desso. maestro alberto, 123: il fine
di tutte le cose. questo è desso per certo quel che da tutti si
ma qui è da veder qual sarà desso / l'uno dei due [pianeti]
che precipita nell'oceano, e sempre è desso, e non è mai il medesimo
letto da fozio? certamente non è tutto desso, in quanto ne perdette assai la
quello, di che dubitavano, fosse desso, cioè di dover dare la giannetta al
dito, e detto: quelli è desso che sta in quella scala ad accendere
diss'io, se'tu quel propio desso, / che divisi il principio, il
per bene operarsi, / filomerse fu desso, a non dir ciancie, / che
sarebber morti, / i'son l'un desso, s'e'non me ne porti
confessò, e so che tu fosti desso tu. bianco da siena, 34:
grandi, e è voluto essere ezechiel quello desso. giannotti, 2-2-316: e la
che si finga che tu sia quel desso / di chi lui cerca, e qualcun
mio cor presago, egli è quel desso / cred'io che 'l fato accenna,
del soffrir ti fai? se'tu quel desso / di cui non ebbe il difensor
? manzoni, 291: ed or quel desso altro veder che inciampi / e sventure
: giovannino, ch'era lui quel desso, recitava adagio e con grazia quelle
il domandarono i discepoli, quale era desso. storia di fra michele, 62
tu non muori per cristo! e desso dicea: per la verità. cellini,
tone, i-1-211: e desso de'creare adessa el piede d'odio
sugetta lombarda / e caso quale è desso, / ch'oggi ciascun fa star sotto
] è quello di pompei. è desso un gran cortile quadrilungo, circondato di
è buon, di dietro non è desso. faldella, iii-88: quella a cui
bonifazio: / benigno aspetto d'un desso, ch'io sazio / sì del bel
. locuz. — ch'io non sia desso se le cose non stanno come affermo
grembo, dite che io non sia desso. -cotesta è dessa!:
! -essere, parere, sembrare quel desso: proprio quel tale, certamente lui
disse rinaldo: « ed io sarò quel desso ». fed. della valle,
non mi negar ch'io sia quel desso. cantù, 427: ah garzone,
, garzone! tu sei sempre quel desso. carducci, 530: e il mio
il mio canto miglior sempre è quel desso, / quel che non feci mai.
576: il teatrino era ancora quel desso, ma, per disgrazia, non
non parere, non sembrare più quel desso: essere o apparire profondamente cambiato.
mio? -non mi pare quel desso. -eimè! dì sù: che ha
volto, io non sono poi quel desso. grazzini, 341: sete voi forse
e non mostrate più d'esser quel desso. b. davanzati, ii-26: non
ii-26: non pareva il senato quel desso, né il popolo. lippi, 11-2
mai più de'miei dì sarò quel desso. = lat. tardo ad ipsum
, ii-157: che dedica a * desso 'un articolo, concludendo: « anche
l'anno 1840 ha sopra questa voce desso il suo paragrafetto, dove il magno autore
che mai più de'miei dì sarò quel desso. giordani, iv-93: pensate forse
festi, ond'ei non par più desso. carducci, 131: rea servitù
in modo che io non paio più desso. chiabrera, 301: deh,
/ per dio di qua! egli è desso. o dio ottimo / e grandissimo
com'e'mi pare? egli è desso. oh ringraziato sia dio! caro,
orecchio: -io sono sempre quel desso! pea, 3-238: questo dire e
disimagini, ch'egli non è quel desso. vallisneri, iii-604: io che,
aperse, e dubitò! / era desso il cavaliero / che la man le presentò
di loro. ed egli rispuose essere desso egli. -con funzione di predicato
che dodici nembrotti, / questo è desso il magalotti. gemelli careri, 1-v-340:
della chiesa, di'pure che gli è desso [lo spirito profetico]. bar
cecchi, 19-13: sì gli è desso, i cieli / mi aiutin ch'i
lidio mio? -non mi pare quel desso. -eimè! dì sù: che ha
, che appare nella luna, è desso. collenuccio, 27: lasciando molte cose
/ filocrate sei tu? sì! è desso, a fede. / lascia- miti
tuo. d'annunzio, ii-855: era desso, l'embrìaco, figliuolto, /
'l grasso spinelli, egli è ben desso. / perch'egli è, come vedi
bruno che appare nella luna, è desso. a. verri, ii-48: catilina
bonifazio: / benigno aspetto d'un desso, ch'io sazio / sì del bel
denari, questo senza alcun dubbio è desso. galileo, 3-4-184: l'estremità della
lippi, 1-32: egli è pur desso! / orsù, ch'io casco in
in mirar lui miro, e desso / mi sembra, e vivo il giureria
a dito, e dirà: egli è desso. parini, giorno, ii-155: sor-
xvii-178: presontuoso sarebbe chi dir volesse al desso: gioca le tue carte in tal
l'arme, io so che tu sei desso. ramusio, iii-145: si servono
. moni glia, 1-iii-244: -signor desso, che dice? -son, son pronto
: dalle illecebre e male ricevute lusinghe desso vano appetito inescato,... cedo
. cecchi, 19-13: si egli è desso, teria (per lo più
puoi prenderlo a chius'occhi, perch'è desso. carducci, iii-6-350: vi sono
arme, io so che tu sei desso. morando, 189: s'informavano del
sto a vedere ancor se tu sei desso. siri, 1-v-372: ebbero udienza nella
frugoni, 3-ii-112: elinando non è più desso; già vi ha perdonata la fuga
inducano lo spettatore a dire: egli è desso. carducci, ii-10-57: anche l'
, 79-77: grande difesa fece messer desso; / ma poiché l'ebbe forte inaverato
: ci venga il ben; né van desso centriche / di mai saperne il quando
, conc., i-i54: avendomi desso investigato indarno sopra questa serva di dio
donna: or quello [dio] è desso 'l quale invisibilmente t'ha dato cotesto
fu per tutti detto che dante fosse desso. benvenuto da imola volgar., i-181
seta, e di molti altri come desso appartenenti a quest'ordine di viventi, detto
cammina, ed ove deve sempre tenere desso rivolta la prora e la chiglia.
/ -è mio padre. -egli è desso. -e che faremo? / -entra tu
l'ultima fossa e el pozzo, e desso pozzo, tu vi possa allogare tutte
/ correndo forte e ratto, va ver desso, / e per lo scudo el
, fìgliuol mio! egli è pur desso! / può esser ch'io ti vegga
e villana, tu se'senza niuno dubbio desso. panigarola, 32: o cuore
(con ammirazione). -sì, è desso... -perché fate le maraviglie,
210): la donna, udendo che desso era, piagnendo forte gli si gittò
è amore attiepidito. sai quale è desso? la donna che arà il marito
senno di loro;... desso è il miglior giudice dei godimenti: né
. bartoli, 9-30-140: questo è desso il termine della natura, questo il
a dito e detto: quelli è desso che sta in su quella scala ad accendere
chi ha cura d'essere raffigurato per desso. gadda conti, 1-18: rivolgendosi a
a piè di pollo ': quel desso a bottone, ma più artificioso e più
comincerò a parlarvi del granturco, perché desso ha fra noi l'importanza che hanno nel
: rispose el fanciullo: se voi siate desso voi, e'vi conviene venir testé
, che sempre le accompagna? è desso opaco o diafano? risplende per la sola
/ in questa terra; saresti voi desso? panigarola, 1-28: chi avrà tolta
fermo crederei / che questo giovinetto tosse desso. 2. region. funerale
dimeno a scoprirsi con pubblica professione quel desso che occultamente si professava. òesarotti,
, checch'e- gii sia, quel desso / che d'un tanto furor produce i
siate fiovo... se sete desso, in buona ora ci sete venuto.
aperse, e dubitò! / era desso il cavaliero / che la man le presentò
tu quel dolce anel? tu sei pur desso / che ornasti quella man che m'
metà meno pendenza di quel che ha desso, a voler che l'acqua, la
... che non pareva quel desso. nannini [olao magno], 34
abitava, senza pensar mai che fosse desso. -per estens. durata dell'esercizio
seppe mentire il personaggio che fu creduto desso. siri, ix-1146: a salvio
cotal dubbio debole nell'animo se fosse desso o no, e non credevano ancor fermamente
non puoi già dire di non esser desso, che anco questo segno che tu
rienzo, 18: non era altri che desso che sapesse leggere gli antichi pitaffi;
fuoco. nievo, 35: era desso l'ideale della premeditazione, sceso ad
da non so che canaglia. gli è desso certo: e'non debbon però esser
correndo forte e ratto, va vèr desso, / e per lo scudo el
capon, dicendo, or fussitù quel desso, / fustù quel valent'uom di
squadra, e dice: egli è pur desso! -rimettersi in possesso: ottenere
dio dinanzi alla faccia di polifemo, cioè desso turco. guicciardini, ii-280: travagliati
qualche gran motivo... era desso l'ideale della premeditazione, sceso ad
diversa veduta, ottimamente avverasi e che desso sia più antico di tespi e che tespi
. giova il saperlo perché si è desso il più utile, anzi il più necessario
fu per tutti detto che dante fosse desso. bibbia volgar., ix-444: pilato
suo, se pure aristotele n'è desso l'autore, e mi mostrano,
l'ultima fossa e el pozzo, e desso pozzo, tu vi possa allogare tutte
stampa periodica milanese, i-288: è desso il pasto più dilicato che si possa
modi seguenti: 'quel medesimo, quel desso ', non solo di piena medesimezza
, si conoscea senza dubbio essere stato quel desso che egli mi raccontava. -suggerire
messer fabrizio leonzini? certo voi sete desso; pur or vi raffigurisco.
diffusione di libri e giornali, è desso d'ordinario il medico condotto. d'
ed annullassi, promesse pigliare a fitto desso podere. caro, 3-1- 170
non è fioravante; e s'egli è desso, non è figliuolo del re fiorello
l'impallidite gote. moniglia, 1-iii-326: desso nel fuggire fa ribaltare il tavolino.
alcun s'arrischiasse a creder ch'el fosse desso. -fare oggetto una persona della
essere intorno ad esso che non sia desso, quel che era spazio, fin che
dubbio che il quadro non sia quel desso di cui si parla nelle due riferite
, oltre infiniti altri rispetti, ad- desso che la stagione s'inasprisce sento notabilissimo pre-
fu per tutti detto che dante fosse desso. alla quale richiesta dante, alquanto sopra
di tristano, 2-107: io non sono desso, quello cavaliere ke tue dii,
marina; lassando questa ripallia a cavo desso trovi terren basso alla marina. =
virtù ripieno, quello del re francesco sia desso. ruzzini, lxxx-4-410: ha la
cotal viso affilato che non parea più quel desso; e col ristecchire l'un dì
il fiato nel corpo. egli è desso certo, egli è mio nepote. massaia
scrivere in due libri... desso capitano sia tenuto a ogni tempo de rumore
misero mobilio il ministro cassinis; e desso, il luogotenente di napoli, nel suo
che or posso creder che voi siate desso, / poiché quell'altro scampafor- che
nella città, e quella volta riempié desso di coloro e d'esercizio e di
aiutarmi. ricchi, xxv-1-274: quello è desso: / è pilastrin. parti che
fagiuoli, xi-81: - uccisi il caro desso, / il quale avea promesso /
7 non mi par più quel desso. / io sto a veder talvolta s'
nulladimeno a scoprirsi con publica professione quel desso che occultamente si professava, ù.
chi 'l conobbe più non par quel desso. chiabrera, 1-i-458: mi scossi e
riconosco prete pero: / gli è desso che 'nsegnava / sì ben sdimenti
, 1-11: madonna no che non è desso [pirro]. uh, che
vi sarà segnale evidente che io sia desso. razzi, 7-52: che più certo
ponzela gaia, 6: se tu e'desso, ho dolze anima mia, / deriche
roma, il germano esercito non parea desso: non v'era vigor di corpi,
segnò de paulin respose: « quello è desso che m'aduxe ogni dì a mensa
al segno, / non li par desso e stima essere altrove. boiardo, 3-8-55
si », disse, « egli è desso, pur troppo è desso ».
« egli è desso, pur troppo è desso ». -smentire per la gola
or se'tu quivi, or se'tu desso orazio? » nievo, 3-192:
g. villani, iv-n-174: messer desso e angolo de la casa di tancredi
alfieri, 1-65: non sei tu quel desso / che orror di spergiurarti non sentivi
e potrò dir scontrandolo: « gli è desso », / il che perché di
questo caso è una pronutrice, perché desso dà luogo ad un'altra forma di nutrice
2-128: a pena creder posso che tu desso sia, vivo trovandoti ove io per
entrare nel peccato mortale, questo è desso. cavalca, 20-419: egli ritornava
della fortuna,... io son desso. 4. comportamento smodato; eccesso
. sappiate di certo che egli è stato desso, per ciò che io con queste
levando ore, fino a rinvenir quel desso indivisibil momento in che lo strolagato finì
forbicione col pugno nodoso, dava ad- desso gran colpi sul tavolone da stirare, sforacchiandolo
rispose el fanciullo: se voi siate desso, voi, e'vi conviene venir testé
ch'elli timoneggian lo stato, ora che desso il mazzini col voto unanime deltàssemblea viene
clero tonsurato. nievo, 35: era desso l'ideale della premeditazione, sceso ad
'tornavira': lo stesso che viradore, perché desso sempre torna all'argano, quando si
, iii-31: non guardar ch'io sia desso. il tuo trafugare il viso ne
è vivo, il come egli è desso e il come egli è vero. n
, le cui acque si gettano nel desso, e sono fecondissime di pesce chiamato comunemente
, / lo'mperador non pareva più desso, / vedovo il regno e la gente
diversa veduta, ottimamente avverasi e che desso sia più antico di tespi e che
, xi-176: 'verdone': è desso una specie di tordo acquatico. =
, 18: non era altri che desso, che sapesse leggere gli antichi pitaffi;
gaia, 6: se tu e'desso, ho dolze anima mia, / de