affrontarsi teco i men gagliardi / mostran desìo, non che i guerrier soprani.
5-72: poi ch'ostinati in quel desìo li mira, / novo consiglio in
addirizza, e di ferirlo / rinfiammava il desìo. [sostituito da] manzoni,
gli affaticava l'arido cuore con il desìo di errare in sempre più grande spazio
seco dovea sì dolce affetto / recar tanto desìo, tanto dolore? idem, 29-106
. arici, 220: con che desìo saluta e benedice / al fresco rezzo,
d'affrontarsi teco i men gagliardi / mostran desìo, non che i guerrier soprani.
orbi non guatano! / col desìo del morir la vita spezzano; / tanto
seco dovea sì dolce affetto / recar tanto desìo, tanto dolore? idem, 21-52
: da ogni parte mi assalta tanto desìo d'essere una volta con costei, che
leone ebreo, 14: questo desìo de le cose utili si chiama ambizione o
troppa / gioia d'amplessi al maritai desìo. d'annunzio, iv-1-290: 1
: amor sì non è altro ch'un desìo / criato sol ne la concupiscenza,
infinito. leone ebreo, 17: il desìo di tali cose delettabili si chiama propriamente
questa cagione. tasso, 10-38: desìo vedere / in alcuni di noi spirto più
/ ahi chi ti fece al mio desìo diversa? / in durissimo tronco e in
sulle mense i climi, tutti del desìo di gloria sono artifici. c.
13-60: quelle [acque] al vago desìo forma e descrive, / e ministra
149-16: ché più m'arde 'l desìo, / quanto più la speranza m'
viani, 19-396: era assorto nel desìo d'avventurarsi nella solitudine della foresta.
nella grigia sabbia / avvoltolarsi, per desìo dell'acqua, / versati fuori dalla
, 202: tratto d'un folle desìo... caddi nel profondo baratro della
e piedi / brillar mi sento del desìo di pugna. cattaneo, ii-1-5:
, / fa nella mente di desìo la brama, / conturba sopra il ciel
mani e piedi / brillar mi sento del desìo di pugna. 5. sprizzare
zelo. marino, 4-161: caldo desìo rinvigorisce il sesso, / freddo timor le
. tassoni, 3-41: venne al vecchio desìo d'esser quel giorno / in campo
da'nativi lor patrii soggiorni, / per desìo di veder paesi estrani, / capitati
membra di fatica; / tali al desìo de'teucri essi apparirò. carducci,
: me che i tempi ed il desìo d'onore / fan per diversa gente ir
bella di lei, / tanto cresce il desìo che m'innamora. boccaccio, dee
gr., iii-37: della terra al desìo già citerea / rapiano l'aure
: è diviso in duo petti un sol desìo, / ed è né alligni più prosperamente
tasso, 10-20: troppo è audace desìo, troppo alti preghi; / non è
ch'egli di lui, venne in desìo / d'averne a pien contezza e conoscenza
un tratto in me consunse / l'acre desìo, de'sensi miei tiranno. bocchelli
! / ahi chi ti fece al mio desìo diversa? / in durissimo tronco e
, / voluttuosa; e il tuo desìo si gode / d'ogni piacer quand'ella
cieca talpe: / né risponde al desìo lo sguardo o 'l canto. fagiuoli
vasi di novellini gerani e garòfani, desìo della povera agucchiatrice; vasi di erba
.. risvegliar que'detti / curioso un desìo nell'ascoltante / bardo. carducci,
delirio vano, / del pensier, del desìo fantasma lieve. muratori, 5-i-180:
». = deriv. da desìo, con la terminazione -aio di danaio,
desiàre { disiare), tr. { desìo). ant. e letter. desiderare
'. = deriv. da desìo. desiatina (disus. deciatina
e buon prò lor faccia. desìo (di§lo), sm. letter.
3-457: voleva ritorsi la benda per il desìo di vedere anche con l'occhio mancante
beltà giovanile, sì da suscitarmi un desìo d'alzarla verso il sole come una
; / e questo era il suo desìo. s. degli arienti, 41:
idea, o si effuse il van desìo che entrassero nella camera italiana i cattolici.
chiama, / ché sol da corporal desìo è desto. aretino, iii-125: hai
e pur gemendo, / con sì caldo desìo nel volto espresso, / che ne'
chinò sul fanciullo in un impeto di desìo, gli strinse le tempie lanose fra le
pensier di morte / come piangevi per desìo d'amore. d'annunzio, i-591:
in gabbia, quando è preso dal desìo del cielo sterminato, si spezza le ali
/ se fusse, de'mie'ministri con desìo / verrebbe a me l'esercito gentile
fattezze: epperò mutan esse col mio desìo ». -andare a desio:
amore e d'accordo che è un desìo. nieri, 127: trovi preparato il
si chiama, / ché sol da corporal desìo è desto. giusto de'conti,
l'alma, / preme 'l cor di desìo, di speme il pasce. boccaccio
di luce il mondo, / amoroso desìo sempre m'accora. 2. luogo
tenebre sì orrende / era tanto il desìo di veder luce, / che non era
carne immonda / quando la fiamma del desìo nel gelo / del disgusto si spegne
bonare e prò donzello, / lo cui desìo è sol pugnar servendo. chiaro davanzali
divino odore effuso / che atterra ogni desìo di chi l'aspira. -emesso
, e si lasciasse prendere da ardente desìo di gloria. botta, 4-434: se
e non potend'io raffrenar quel mio desìo, forse con offesa di sua signoria reverendissima
langue, / di toccar l'armi mie desìo la spinge, / e con man
pur gemendo, / con sì caldo desìo nel volto espresso, / che ne'sospiri
, 656: pensarle con un solo desìo e una sola paura, gli esami,
/ in cui ferve d'amor dolce desìo, / per voi scrivo, a voi
4-153: del compimento del loro fello desìo andavano se stessi lusingando. -che
chinò sul fanciullo in un impeto di desìo, gli strinse le tempie lanose fra le
/ in cui ferve d'amor dolce desìo, / per voi scrivo, a
il varco; / e il fervido desìo sferzano i tirsi. redi, 16-v-90:
troppa / gioia d'amplessi al maritai desìo. verga, 1-232: su di un
i fianchi 10 veggio / di pungente desìo fervidi sproni. lippi, 7-77:
nelltnfemo le fievoli e deboli mani, per desìo d'avere il regresso alla vita.
non può volar però, quanto il desìo. alfieri, 8-120: come folgor ratto
/ cui par non dolga il primo lor desìo, / poi ch'uscir ne dovea
. tasso, 7-12: ebbi altro desìo / e disdegnai di pasturar la greggia;
quando a te s'appressa il vano / desìo, per entro il cielo fuggitivo /
d'annunzio, i-684: venne il desìo, quel violento / fulmineo desìo che
il desìo, quel violento / fulmineo desìo che ci percote / come una sferza.
e alfin di queste cose il tuo desìo / discopri loro, e ti vedrai presente
dalle sue galbe più fonde, un desìo d'abbandono, d'amore. =
di gemme e d'or, / desìo di vano onor non t'incateni.
sorte, onde t'invoglia / tanto desìo, come farò parola? / ché un
e al dolce giocolino / un fervido desìo tanto gli sprona. 3.
troppa / gioia d'amplessi al maritai desìo. verga, 1-67: le vaghe incertezze
1-59: io ti conforto ch'ogni tuo desìo / rivolga a quel signor con giusto
tace / governando il suo figlio con desìo / in modo tal che crescendo si face
. di lemene, 463: non desìo / di gran fama ora m'alletta
e riconosce, e guata / per desìo di mandarla in guadagnata. f.
, / giumento è anch'esso se desìo lo punge / di far commenti!
resta / d'un illustre morir nobil desìo. g. b. casaregi, 79
che la soverchia ricerca e l'eccedente desìo di perfettamente finir l'opere le rendeva
del bene, in cui l'umano / desìo s'accheta, io l'immutabil vero
per ottener il ben ch'amo e desìo. tarchetti, 6-i-268: si occupa perdutamente
gli uscì però dell'anima quell'ardente desìo e amore della filosofia, che s'
? fantoni, iii-53: allora che il desìo -neh'anirne languenti / la voce incantatrice
quando a te s'appressa il vano / desìo, per entro il cielo fuggitivo /
conti di soana, e mi prese un desìo / ardente di giovarvi.
sul capo / de'fanciulli e un desìo di primi frutti. -intr. (
pena io celo / e 'l possente desìo che in me s'indonna, / s'
a me, dove più forte urge il desìo, / a me sommerso in un
salvini, 33-13: questo almo desìo tanto m'ingaggia / 2.
, / maggior lume di gloria io non desìo. 7. intr. per lo
/ vàgliati per l'altrui speme e desìo / invescare, in mercé de'propri pregi
aggrada! / oh quanto più il desìo gl'instiga e punge. filicaia, 2-1-30
alcune cose leggieri e raffrenato lo smoderato desìo di dominare, arebbe per tutta la
mia ragione irragionevole che consentì che quel desìo, che non era anche amore,
italia, e maliardo / vince il desìo d'ogni pupulla umana. negri, 1-70
i vincoli del sangue e il naturai desìo di sacrificar qualche vittima ai mani illustri
a i lunghi spasimi / del maritai desìo. alfieri, iii-1-24: fra que'
mille fervid'alme / sentonsi a bel desìo crescer le penne. algarotti, 1-ix-307:
, nel volto arde e sfavilla / di desìo di mischiar mali con mali, /
. goldoni, xiii-458: del vario desìo, dei vari affetti / sia la bella
, / molle del pianto e caldo del desìo. tasso, 6-65: si trova
. baldini, 9-246: il 'maritai desìo '[in carducci] è con
: poi c'ho soddisfatto al tuo desìo / e t'ho dato di me notizia
carducci, iii-18-371: nella quale il 'desìo 'del poeta 'si appunta
avvenire un nume, / e del folle desìo / ride dell'uom che indovinar presume
cuoce di celeste fiamma / e il desìo di guidare ad onorato / fine l'
zanotti, 1-8-102: se di narrar desìo ti venga / a più tardi nipoti /
meco ancora, / renderne il tuo desìo contento e pago. f. pona,
dimora / tornossi e al padre con pronto desìo. iacopo del pecora, lxxviii-in-35:
, ii-3-71: veniano apresso con vago desìo / le madri, le donzelle e i
al lume delle stelle, / da qual desìo, vaganti pecorelle, / per i
de'medici, i-267: era il desìo e dubbioso e perplesso, / da
di pietra, / pertinace rigor, fermo desìo. goldoni, ix-121: celar non
nella grigia sabbia / avvoltolarsi, per desìo dell'acqua, / versati fuori della
muova il piè, / con tenero desìo / mi sovverrò di te. -danzare
/ piega verso la terra il van desìo, / va crescendo cogli anni al
sull'ale / ratte dei nembi e con desìo fùr viste / piegarsi al suon delle
ingegno. metastasio, 599: il desìo non mi tormenta / o di fasto o
giusto o pio, / così crudel desìo [di uccidere]? / perché non
e pura, / dovunque il naturai desìo la porte. muratori, 4-174:
canti carnascialeschi, 1-403: l'insaziabil desìo, ch'è ne'mortali, /
, / per la cui gloria ognor desìo mi sprona. cesarotti, 1-xxxii-239: poscia
, ch'ogni cosa aggrada / al desìo sitibondo. pantera, 1-274: altri vogliono
posto molto basso il segno del suo desìo, poiché brama solo sì povera cosa come
scrupol mi rimane / che d'aprirtelo ho desìo: / tu m'ascolta, o
apollo più l'incalza, / infiammato desìo, per lei predare. / all'alito
gambe lisce / crescon la furia del desìo predace. 7. che causa distruzione
apollo, i quai, per gran desìo / e fame di arricchir, furon
non sono adoperate. arici, ii-30: desìo de le donzelle, un dì crescea
7-32: questo è tutto quanto el mio desìo. / e come i'l'ho
non il ricordo l'ange, non il desìo l'acceca. linati, 18-239:
i ancor nel petto mio / d'amoroso desìo l'incendio avampa? »
motivo. salvini, v-4-3-4: aver desìo di star malinconico, voglia di patire
di lui [lorenzo morosini], quanto desìo / fra i popoli commessi? in
fr. della valle, 11: non desìo macchiar con novi amori / l'animo
laggiù sormonta / con l'ali altere desìo sì folle, / che, scorto da
cvt-a. 16: vergogna me assalì, desìo e paura: / vergogna, perche
perche lei mi è pur patrona; / desìo per non so che crudel puntura.
in pace [le bambine] il naturai desìo, / accomunando le carezze e il
te, mio bene, / l'amoroso desìo / si raddoppia così dentro al cor
ragione irragionevole, che consentì che quel desìo, che non era anche amore, amor
giumenti, / giumento è anch'esso se desìo lo punge / di far commenti.
ombra sul capo / de'fanciulli e un desìo di primi frutti. 2.
i-xi-379: altri [soldati] per desìo d'essere i primi a dissetarsi coìtaqua
di pavoni, / chi, per dolce desìo d'antica luce, / ogni luc
, / languidi reclinanti, presi di van desìo. reclinare (ant. riclinare
il dì. dannunzio, ii-812: desìo d'altre fortune non mi tocca. /
/ sia dal suo amante e spinta dal desìo. trissino, 2-1-213: perché [
volte. d'annunzio, ii-812: desìo d'altre fortune non mi tocca.
sia dal sua amante e spinta dal desìo, / sentendo mia partita a voi
leggiero / il doge, acceso di marzial desìo, / e pur gli fé nel
resta / rimembranza di lui, quanto desìo / fra i popoli commessi?
lancia piglia. caporali, ii-73: dal desìo pur di parnaso spinto, / rimontai
fantoni, iii-53: allora che il desìo -nell'anime languenti / la voce incantatrice
con dolor novello / dell'un vago desìo l'altro risorge. 19.
quelle rozze e mute / preci il desìo ai libertade espresso. 33.
. loredano, 5-229: il gran desìo, che venere conserva / di ruffianar con
quell'ora che ai naviganti volge il desìo, di figurarmi la sua pena d'aver
d'ambedue vedea, / d'amoroso desìo scaldato e pieno / mirava adon.
, 8-217: tace poi quasi il bel desìo di fama: / e al suo
lasciasse il fanciullo, ove il naturale ardente desìo il chiamava. -ant.
, famosi e chiari / per costante desìo, per pura fede. -eseguito mediante
monta / con l'ali altere empio desìo sì folle / che, scorto da
• i speme acceso un fervido desìo / oltre il segno talor l'alma
/ de'padri, che m'aspettan con desìo. s. caterina da rosmini
, 2-16: in me un gran desìo tosto s'accese / di seguitar di quelli
io celo / e 'l possente desìo ch'in me s'indonna, / s'
dell'oblìo tu stavi / saldoarrotando al tuo desìo l'artiglio / sull'aspra selce del volere
nacque / doppio nudriva in cor sano desìo. d'annunzio, i-104: su le
/ e viene a roma, seguendo 'l desìo, / per mirar la sembianza di
intero. goldoni, ix-833: quivi desìo non sprona gli animi alle rapine, /
come egeo, museo, turchia, desìo. le diciamo semitronche perché infatti, quando
? / duolsi e ti cerca il miofatai desìo; / né il sordo flutto ai miei
cui si schiuse il varco al van desìo, / rimanendomi ognor gli affanni e
, xiii-782: in lei non v'ha desìo / che non sia puro, onesto
male, il sodisfarlo / di questo suo desìo... i... i
castelvetro, 3-43: desìo più tosto ottenere questo da lei che
ai rovi, anche alle spine, per desìo di campare. -sostant. d
sormonta / con l'ali altere empio desìo sì folle / che, scorto da superbia
tuo ricorso / e sostenga l'intrepido desìo. 22. riuscire a dominare
nama vampa, possa / che nel desìo sento sopercla angossa. boccaccio, dee
dettati eran que'carmi / che da desìo perenne e tormentoso / di ritrarre e
segui'già le speranze e 'l van desìo; / or ho dinanzi agli occhi un
uccellator da sotterraneo speco / con ansioso desìo corre alla preda. 3.
fa una spendita miracolosa ch'è un desìo a contemplarlo. bacchetti, 10-202: narenza
non temprasse al mio cuor voglia e desìo, / tanto vedrei de l'alme
/ sia dal suo amante e spinta dal desìo. guidiccioni, 5-82: lasciamli pur
forte / e ir troppo spronato dal desìo / facil cosa non è com'alcun pensi
morte non già, ché di morir desìo. marino, 1-15-186: qualora il gioco
se nel mio seno oscuro / stolto desìo di ritornar t'invoglia. casti, 1-2-
, / mi sento accender d'emulo desìo / d'un talento simìl. buonafede,
il cor tace / e tutta perde del desìo la punta. -con litote
: un ulisside egli era. / perpetuo desìo della terra / incognita l'avido cuore
l'avido cuore 7 gli affaticava, desìo / d'errare in sempre più grande
fu sì costante / nel primo suo desìo, / che alfine a quella / rosa
. gozzi, i-23-28: ma da tanto desìo, da foco tale che primavera entro
conforto ai lunghi spasimi / del maritai desìo. panzini, i-412: dalle sue labbra
adombrati. monti, x-3-292: il desìo nascondasi, / che a vaneggiar ti
/ ratte dei nembi, e con desìo fur viste / piegarsi al suon delle gradite
vivo nel petto risorgendo / il sublime desìo che lo conduce, / di caronte va