. panzini, iv-5: accio, essendo desinenza dei peggiorativi, è talora familiarmente usata
. gramm. agg. e sm. desinenza che accresce il significato d'una parola
« è voce latina, che potrebbe aver desinenza italiana con albo, perché i fogli
dito grosso del piede, affine per desinenza a pòllice. etimologia incerta. ojetti,
(detto di sostantivi che non mutano desinenza). = comp. dal pref
base) di una parola prima della desinenza. = deriv. da ampliare.
, i-i-clx: i vocaboli che hanno la desinenza in mente, in urne, in
con l'articolo portogh. incorporato e la desinenza del plur.); il
anta2, sm. invar. disus. desinenza dei nomi delle decine dal quaranta al
panzini, iv-28: anta, come desinenza del numerale quaranta, si presta alla
fare de'verbi frequentativi o diminutivi. colla desinenza... in ucchidre, come
e noi meglio dovremmo dire, dandogli desinenza italiana, 'bisturino'. pirandello, i-379:
formazione imitativa di buffare; per la desinenza, cfr. il tipo 'tropea '
in tali cose. = dalla desinenza latina -bus (cfr. busillis).
\ yrum] 'burro 'e dalla desinenza chim. -ano usata per designare
*. 4. ant. desinenza. lanzi, 1-2-251: i cognomi
12. figur. ant. desinenza. salviati, ii-1-245: ed è
i camerieri della corte toscana con sapiente desinenza chiamavansi ca- merazzi.
non solo uno ma due, la desinenza de'quali è poi ripresa ne la
, agg. (anche còleo senza desinenza). coricato, adagiato; steso
più, molesto colamento, com'indica la desinenza; ma nel senso di gocciolare
= deriv. da conclusivo: secondo la desinenza avverbiale latina. conclusività, sf
altra parola; che presenta la stessa desinenza; che fa rima. guidotto da
.. non so dire se la desinenza consonante provenga dal clima o dal dialetto
): corrispondenza delle sole consonanti nella desinenza di due o più parole. dante
consonare * risuonare, avere la stessa desinenza '. consonare (consuonare)
i-212: 'dammaggio'. voce di desinenza napolitana: sinonima di * dannaggio ';
ecc.; si ottiene aggiungendo la desinenza dei casi al tema del genitivo;
di delibero, part. pass, senza desinenza di deliberare2. deliberaménte2 (
de reto) con la desinenza in -ànus. la forma deredano è d'
rimane altro che una picciola diversità della desinenza. g. bentivoglio, 4-100
si pronunziava con tali parole francesi in desinenza di rima. buommattei, 197:
della prima, ha in altre voci desinenza ad altre coniugazioni assegnata. magalotti,
più armoniche. lanzi, 1-1-237: la desinenza in e tanto è familiare agli etruschi
di mutare in italiano le voci dalla desinenza o forma latina che maschera ingenuamente quel
del nome, il solo fascino malinconico della desinenza. tecchi, 3-117: si trovava
, i-28: trovandosi stretto ad una desinenza in ini, così venne chiudendo le
. che appartiene o che costituisce la desinenza. arila, 154: 'desinenziale':
, più cose. -ant. desinenza. corticelli, 15: la determinazione
di dilucido, part. pass, senza desinenza di dilucidare. dilucidare [delucidare
part. pass. ant. senza desinenza dimóstro). manifestare con parole,
diroppato, diruppato, dir rapato, senza desinenza dirupo; superi, dirupatissimo).
= part. pass, senza desinenza di discostare. discòsto2, avv.
(come, per esempio, nella desinenza latina ae e in molte combinazioni delle
= deriv. da egli con la desinenza -no della terza persona plurale dei verbi
(plur. di ella) con la desinenza -no della terza persona plurale dei
dal d'annunzio è contratta (la desinenza è sul modello gerarca). epitarchia
), agg. (anche senza desinenza, escuso). disus. scusato,
., e anche per indicare la desinenza di una parola abbreviata (siga.
dimin. * fattucchio) e con la desinenza -iere; ma è probabile che abbia
cesura trocaica. 9. mus. desinenza femminile: quella che si compie per
malagevole assai di fermarne anticipatamente imo a desinenza ignota. -apparecchiare, predisporre.
. raro. figliuole (per influsso della desinenza del vocativo lat.).
da filare in senso figurato, con desinenza spregiativa. filastròccola (ant.
sillaba finale: quella che forma la desinenza. muratori, 5-iii-181: non udendosi
soavità eguale. -sf. desinenza. salvini, 30-2-121: mi diceva
voce dotta, lat. finàlìtàs -àtis 'desinenza, terminazione '(servio),
2. che ha una determinata desinenza (un vocabolo); che termina
un verso, di una strofe; desinenza. -anche: troncamento. bembo
chiaramente una parola; farne sentire la desinenza. varchi, v-38: coloro i
le olive. -avere una determinata desinenza (un vocabolo). bembo,
'l sommo ardore. 4. desinenza. l. salviati, ii-1-209:
3. gramm. lettera finitiva: desinenza. tommaseo [s. v.
: quis. -con riferimento alla desinenza di una parola, di un verso
i materassi. 4. ant. desinenza. stigliani, 112: caggiono in
ant. e letter. anche senza desinenza, fisso). rendere
donne. = da flamine, con desinenza femminile. flaminale, agg.
(e avviene specialmente col cambio della desinenza: nel genere e numero per i
chim. -alo, che è la desinenza comune a tutti i sali degli acidi ossigenati
ant. terminazione di un vocabolo; desinenza. - in partic.: accentazione.
. -far terminare con una determinata desinenza (un vocabolo). f
un verso); avere una determinata desinenza (un vocabolo). bembo,
fracido; part. pass, senza desinenza fràcido). ant. putrefare, marcire
fràdicio; part. pass, anche senza desinenza fràdicio). putrefare, marcire,
= variante di frenello, con cambio di desinenza. frengemmato, sm. letter.
. (part. pass, anche senza desinenza frusto). consumare con un uso
m] * di nascosto 'con la desinenza avverbiale -alménte, per palatilizzazione del gruppo
spagn. cobo 4 cavo ', con desinenza accr. gabri, sm.
e dal sufi, -ónte (dalla desinenza -a>v -óvroq del part. pres.
= alterazione di gattice (con la desinenza di alberò). gattescaménte, avv
una gazzetta = comp. da gazzetta2 dalla desinenza del part. pres. e
, ii-n-32: dal generare, quella [desinenza] nominan genitivo che par propria del
e, per lo più, la desinenza) che serve a distinguere il maschile
= comp. da gioco e dalla desinenza femm. -essa. giochétto (giuochétto
= deriv. da giustiziare, con desinenza analoga a quella del part. fut
, 119: non debbe governare se desinenza govèrno). dirigere una nave (
, agg. (ant. senza desinenza govèrno, superi, governatìssimo).
con lenizione dell'iniziale e con la desinenza del femm. della prima declinazione)
; part. pass, anche senza desinenza gravido). ant. ingravidare; rendere
schiatta ». = forma senza desinenza del part. pass, di grimirel.
lenizione dell'iniziale e cambio di desinenza. grisolétto, sm. ant.
lenizione dell'iniziale e cambio di desinenza. grisòlito, sm. crisolito
dial. di grossolano (con cambio della desinenza). grossomòdo (gròsso mòdo)
guadagno '(v.) con desinenza peggior. guagnèle1, sf.
i verbi di provenienza germanica, dalla desinenza in -jan, sono stati accolti nella
. ant. e letter. senza desinenza guasto). ant. e letter.
ma taluno dei toscani troncano la desinenza dell'inf., così il volgo aretino
imbatte che nel singolare alcuni nomi abbian desinenza in a ed in e.
. = da imbelvato con cambio di desinenza. imbelliménto, sm. abbellimento
da brago (v.) con la desinenza dei verbi frequentativi col pref. in-
agg. (anche imbratto, senza desinenza; superi, imbrattatìssimo). insudiciato
e non conforme all'analisi della sua desinenza... al più sarebbe di
possibilità, ma in quel che la desinenza '-evole 'dice l'atto più o
. = part. pass, senza desinenza di immollare. immoltiplicàbile, agg.
; part. pass, anche senza desinenza: impènso). ant. pensare
= deriv. da impossibile per cambio di desinenza. impossevolézza, sf. ant
letter. anche nella forma senza desinenza, imprónto). impresso (una figura
= deriv. da improntato2, senza desinenza. impronto2, sm. solo nella
in nominativo. — con riferimento alla desinenza con cui termina un vocabolo.
; part. pass, anche senza desinenza incètto). ant. cominciare, intraprendere
del non essere circoscritto; giacché la desinenza -one ha talvolta quest'uso. così '
= voce dotta, lat. inclìnàmentum * desinenza inclinante (part. pres.
. ling. disus. aumento sillabico, desinenza. corticelli, 22: de'nomi
ha un'unica forma o un'unica desinenza, per tutti i casi e i numeri
'mosso da sdegno 'con la desinenza dell'avverbio. indignato (part.
al modo infinito del verbo (una desinenza, un suffisso). =
gramm. disus. che ha una desinenza simile a quella del modo infinito.
ant. mestato] letter. senza desinenza innèsto). trapiantato su una pianta
da 'innocibile ', giacché la desinenza 'ibile 'e 'evole '
. v.]: 'ino'. desinenza che si usa familiarmente a significare piccolezza
= deriv. da intollerabile per cambio di desinenza. intombare, tr. (intómbo
v.]: gl'impersonali che hanno desinenza passiva non si possono agl'infiniti congiungere
un vocabolo, una sillaba, una desinenza). corticelli, 54: 'qualche'
. in-con valore illativo e con la desinenza dei verbi iterativi. inveneziato
da iride (v.) con la desinenza propria dei verbi in -éscere; cfr
anche il linguaggio, rendendolo italiano nella desinenza, senza badare se le voci avessero lo
da ita 4 così 'con la desinenza -em che ricorre in idem 4 medesimo
. ant. e letter. anche senza desinenza làcero). strappare malamente, in
var. di lanceolato, con cambio di desinenza. lanceòlo, sm. chim
mezzo, l'altra nel fine di simil desinenza. buonarroti il giovane, i-566:
, al quale si dà forma o desinenza latina. bacchelli, 2-xix-14: il
modificare un vocabolo dandogli forma o desinenza latina. b. davanzati, ii-407
« -anda. questo suffisso equivale alla desinenza del gerundio della prima coniugazione. da 4
, -éo. si formano con questa desinenza sostantivi verbali: brontolio, calpestio,
forma femminile età, nella quale la desinenza plurale latina rafforzava l'idea collettiva..
part. pass, anche senza desinenza: lìvero e livro). ant.
ant. e letter. anche senza desinenza, lórdo). imbrattare persone o
var. di luccicante, con cambio di desinenza. luccichiare, intr. (luccichio
= deriv. da maestà, con la desinenza -evole, propria degli agg.
, ii-276: la maiorana in città desinenza femminile secondaria; cfr. ancora la serra
con l'avverbio del comparativo o la desinenza del superlativo: più maggiore, maggiorissimo
= denom. da mago1, con la desinenza dei verbi frequentativi. maghèy, v
= deriv. da mago1, con la desinenza del femm. -essa (sul modello
'maestro ', con la desinenza dell'agg. verb. magistrevolménte
= deriv. da maglio, con la desinenza propria dei nomi d'agente.
= deriv. da maglia1, con la desinenza propria dei nomi d'agente.
: 'maliziuta ': maliziosa, con desinenza di dispregio. così uno, per
la forma del part. pass, senza desinenza. valerio massimo volgar.,
libero allo svolgimento dell'oscillazione. -la desinenza in 'oso 'importa sempre pienezza
= denom. da marzo1, con la desinenza dei verbi frequentativi. marzeliana, v
= deriv. da materasso, con la desinenza degli agg. verb. materassàio
. (part. pass, anche senza desinenza matto). gioc. dare scacco
matur [are \, con adattamento della desinenza del part. fut. passivo lat
. pass. ant. anche senza desinenza: mèndo). ant. e letter
), agg. (anche senza desinenza: mènovo). ant. diminuito,
= denom. da mercante, con la desinenza dei verbi frequent. mercanteggiato (
umile, debole, tapino (e la desinenza del diminutivo accentua il senso di commiserazione
arbitraggio 'e altre voci di simile desinenza all'uso francese, e poi sappi
aferesi e leni- zione della dentale nella desinenza. mezzadóre, v. mezzatore
= deriv. da mèzzo1, con doppia desinenza. mezzèna [mezzina),
e. danti, 1-36: desinenza in -esimo al rispettivo numero cardi
utile servizio. -ant. con la desinenza unica per due avv. successivi.
tr. (part. pass, senza desinenza misalto). ant. sottoporre a
. = part. pass, senza desinenza di misaltare. misandrìa, sf.
. parodico -amini (che rifà la desinenza lat. della 2a pers. plur
si effettua con la semplice sostituzione della desinenza (come fioraio = fioraia, cavallo
, questi avverbi si formano aggiungendo la desinenza -mente (dall'abl. del lat.
col suff. scherz. -ardo e la desinenza dei dimin. mogliaro,
. pass. ant. anche senza desinenza molèsto). infastidire volontariamente, per
agg. (ant. anche senza desinenza molèsto-, superi, molestatìssimo).
lui era buona, purché una desinenza italiana le appic casse.
= deriv. da monade1, con la desinenza dei part. pass, dei
da monocordo1, accostato, per la desinenza, a concorde, discorde, ecc.
solo fonema (una parola, una desinenza, ecc.). =
solo caso; che presenta una sola desinenza per tutti i numeri (un sostantivo)
, due parole latine monosillabiche con una desinenza russa. 2. ling. lingua
l'amico mio ed autore di 'desinenza in a '. 2.
morale. -anche: con un'unica desinenza per due aw. successivi. sacchetti
quasi sciattato dal morbo. ma la desinenza -atto è anco diminutiva, come in
argento. 3. figur. desinenza. ricci, 3-103: dietro.
dio. -costruito con un'unica desinenza per due avverbi contigui. sacchetti
; disus. anche móstro, senza desinenza). esporre un oggetto, per
. = part. pass, sensa desinenza di mostrare; l'uso popol.
si alternano] parole, o nella desinenza, o nella radice medesima, quale
part. pass, anche mózzo senza desinenza). separare in modo netto e per
v. nascoso), con la desinenza dei part. pass, in -sto (
= part. pass, senza desinenza di nauseare. nauseosaménte, avv
navigabilis 'navigabile 'con cambio di desinenza. navichière (navicchière, navichièri,
. necesse 'necessità ', con la desinenza verb.; cfr. anche lat
di vexpóv * morto ', con la desinenza dei termini mineralogici. necroparassita
, part. pass, anche senza desinenza nètto). pulire un oggetto dalla
agg. (tose, anche senza desinenza nètto). ripulito dal sudiciume,
italiano i simili astratti femminili con la desinenza già in '-zia 'e ora in
a cui è premesso può assumere la desinenza m. e f. -i o
tu non pass, anche senza desinenza occólto). sottrarre hai da vincerti per
con ampliamento del tema per assorbimento della desinenza -ere dell'inf. oléstio, v
ampliamento del tema per probabile assorbimento della desinenza -ire dell'inf. olire, olére
copule; dell'omioteletto, per la desinenza che ha per tutto nella medesima parola
, coetanei, consanguinei e simili nella desinenza del nome co'tusci. carducci,
'(toponimo fittizio, secondo la desinenza toscana che si ha in 'marign-olle
) di panfilo, con cambio di desinenza, sul modello di modano, garofano.
= forma di part. pass, senza desinenza, per pareg giato,
= comp. di pari1, con desinenza analogica su altrimenti (v.)
i membretti del periodo come la simil desinenza, la parità delle sillabe, la
= part. pass, (senza desinenza) di pascere. pascióla,
= part. pass, (senza desinenza) di passare, con funzione di
... che la più comune desinenza è 'patriotto ', non 'patriotta
= part. pass, (senza desinenza) di pattare, con funzione di
part. pass, tose, senza desinenza pégno). ant. dare come
copia rarissima della prima edizione della 'desinenza in a '... serba.
con erbettine odorifere. = forma senza desinenza del pari. pass, di perlessare,
pèschi', part. pass, senza desinenza pèsco). catturare (o adoperarsi
; pari. pass, anche senza desinenza pésto, ant. pistó). battere
tr. (pari, pu s senza desinenza piatto). ant. appiattare,
.., che i nomi di desinenza italiana non hanno più credito sulla piazza
= pari. pass, (senza desinenza) di piccare$, con valore di
. gramm. ant. modificato con la desinenza del caso, del genere o del
= pari, pass., senza desinenza, di pillare1. pillo3, sm
pari. pass. ant. anche senza desinenza piómbo; aus. essere, disus
di pari, pass, (senza desinenza) di arrizzare (v.).
antiquato. -sm. forma, desinenza o suffisso indicativi di tale numero.
l'autore mostra d'ignorare che questa desinenza, propria ai nomi polacchi, in russia
fanciullo e persona giovane, dove la desinenza '-accione'non cadrebbe. accenna anco a
= part. pass, (senza desinenza) di posare. pòs03,
in sua vece; si accorda nella desinenza col genere e col numero del sostantivo
che viene aggiunto di seguito a una desinenza (un'articolazione, una sillaba,
, parti pass. ant. anche senza desinenza pràtico). mettere in pratica,
; plur. ant. rarissimo con la desinenza della 3a persona plur. del presente
. che si trova immediatamente prima della desinenza (un fonema, un infisso,
pari:, pass, anche senza desinenza prégno). ant. ingravidare. -anche
= pari. pass, (senza desinenza) di pregnare, con valore di
prèsto; part. pass, anche senza desinenza: prèsto). dare in prestito
prèsto; pari. pass, anche senza desinenza: presto). ant. allestire
di prima o di poscia per la desinenza. pria2 [i + a
. volpar. * primavéra, rifatto con desinenza femm. (forse per influsso di
. ant. anche privo, senza desinenza). rendere qualcuno privo, sfornito,
, deriv. da promuovere, con la desinenza del pari. fut. passivo lat
-che presenta la forma o la desinenza normale. corticeui, 100: degli
; altri propri, che hanno voce e desinenza avverbiale, come fortemente, ec.
, due parole latine monosillabiche con una desinenza russa. 3. per estens
dei pari. pass, privi di desinenza, per esigenza di rima. pulóne
= pari. pass, (senza desinenza) di purificare, con valore di
= da quanto1, con la desinenza degli aw. lat. quante2
, pari. pass, anche senza desinenza racchéto). ant. e letter
= pari. pass, (senza desinenza) di racchetare. racchétta1
raccóncio; pari. pass, anche senza desinenza raccóncio). riparare un oggetto,
= pari;, pass, (senza desinenza) di racconciare. raccóncio2 (ant
raccónto-, part. pass, senza desinenza ant. e letter. raccónto).
= pari. pass, (senza desinenza) di raccontarei. raccopiare,
pari, pass, letter. senza desinenza raccórdo). fare più corto,
= part. pass, (senza desinenza) di raccorciare. raccorcire,
. pass. ant. anche senza desinenza racquetò). ricondurre a una condizione
parte invariabile di un vocabolo contrapposta alla desinenza; elemento comune di una famiglia di
invariabile, per opposizione alla 'desinenza 'o 'terminazione '. si adopera
la denominò antonomastica- mente, con la desinenza neutra alla latina come sogliono dare i
; part. pass, anche senza desinenza rafférmo). ribadire con convinzione ciò
; part. pass, anche senza desinenza rafférmo). confermare una persona in
= pari. pass, (senza desinenza) di raffermare2. raffétto,
raffreddo; part. pass, anche senza desinenza raffreddo). provocare un abbassamento di
= part. pass, (senza desinenza) di raffreddare. raffréddo *,
= part. pass, (senza desinenza) di raggufaré.
= pari. pass, (senza desinenza) di rammestare, con valore aggetti
= deriv. da rapinare, con la desinenza del gerund. lat. rapinante
part. pass, anche senza desinenza rappòrto). riferire, co
servono, la quale colla similitudine della desinenza i versi scambievolmente lega. vico,
rarrògi; part. pass, senza desinenza rarròto). ant. aggiungere.
di part. pass, (senza desinenza) di rasciugare. rasco1 {
= pari. pass, (senza desinenza) di rassegnare. rassembiare e
. pass. ant. anche senza desinenza rassètto). mettere in ordine un ambiente
= pari. pass, (senza desinenza) di rassettare. rassètto2,
= part. pass, (senza desinenza) di rassodare, anche per incr
= pari. pass, (senza desinenza) di repausare, nel senso di
liturgica pasquale; per le var. con desinenza -0 e -io, cfr. anche
; part. pass, anche senza desinenza riaccóncio). rimettere a posto, riportare
= pari. pass, senza desinenza di riavvezzare. riavviare, tr.
= pari. pass, (senza desinenza) di ricarcare per ricaricare (v
pari. pass, ant. senza desinenza ricérco). tentare di reperire o
= pari. pass, (senza desinenza) di ricercare1. ricérco2,
pari. pass, anche ricètto senza desinenza). ant. e letter. accogliere
pari. pass, letter. senza desinenza ricólmo). riempire completamente un contenitore
; pari. pass, anche senza desinenza ricomprò). rientrare in possesso,
part. pass, di ricomprare, senza desinenza. ricomprovare, tr. (ricompròvo
= pari. pass, (senza desinenza) di riconciare. ricóncio2, sm
pass, ridestato, letter. senza desinenza ridésto). risvegliare dal sonno;
= pari. pass, (senza desinenza) di ridestare. rideterminare,
= pari. pass, (senza desinenza) di ridirizzare per ridrizzare (v
per il pari. pass, senza desinenza, cfr. referto1. riferire2
. pass. ant. anche senza desinenza riférmo). ant. e letter
= part. pass, (senza desinenza) di rifermare, con valore
. (pari. pass, anche senza desinenza rifiuto). non accettare, non
; part. pass, anche senza desinenza rifréddo). provocare un abbassamento della
= pari. pass, (senza desinenza) di rifreddare. rifréddo2, sm
= part. pass, (senza desinenza) di rigettare. rigezzióne,
= part. pass, (senza desinenza) di rigonfi. rigónfio3,
f. getti, 1-ii-208: la desinenza in -ico forma tra sardi il diminutivo
si meritò una volta nel nome la desinenza in -ico: non la rilascia mai più
= part. pass, (senza desinenza) di rilassare1. rilastricare, tr
, part. pass, anche senza desinenza rimóndo). ripulire da rifiuti,
= pari, pass., senza desinenza, di rimondare. rimonire
. (pari. pass, anche senza desinenza, rimpiatto). nascondersi, andare
. pass, ant. anche senza desinenza, rincalzo). accumulare terra intorno
= part. pass, (senza desinenza) di rincrespare. rincretiniménto, sm
; part. pass, anche senza desinenza rinétto). ripulire con cura un
= pari. pass, (senza desinenza) di rinettare. rinetto3,
= pari, pass., senza desinenza, di rinversare. rinvèrso2,
= part. pass, (senza desinenza) di ridestare. ripetènte (
; part. pass, anche senza desinenza ripièno). ànt. e letter.
= pari. pass, (senza desinenza) di riposare1. ripòssa,
. (pari. pass, anche senza desinenza risaldo). rimarginare o far rimarginare
. = part. pass, senza desinenza di risaldare. risalènte (part
= part. pass, (senza desinenza) di risaziare. risbadigliare (
(pari, pass, anche senza desinenza riscatto). dir. civ.
; pari. pass, anche senza desinenza riscóntro). confrontare due o più
; part. pass, anche senza desinenza, risécco). privare dell'acqua
risórto2 (pari. pass, senza desinenza di risortire), agg. disus
= pari. pass, (senza desinenza) di rissare. rissòidi,
ristanchi; pari. pass, anche senza desinenza ristanco). stancarsi di un'impresa
; pari. pass, anche senza desinenza ristucco). rendere liscia e uniforme
= part. pass., senza desinenza, di ristuccare. ristucco2, sm
. (part. pass, anche senza desinenza ristufò). stufare, seccare in
= part. pass., senza desinenza, di ristufare. ristulsare,
= pari, pass., senza desinenza, di risvegliare. risvelare, tr
. = pari. pass, senza desinenza di ritoccare. ritògliere (ant
; part. pass, anche senza desinenza ritrónco). troncare nuovamente, tagliare
part. pass. ant. anche senza desinenza rivo). ant. e dial
= pari. pass, (senza desinenza) di riversciare. riverseggiare,
= part. pass, (senza desinenza) di rivertire. riverzicare,
quelt'ismo'terminativo, che può dirsi desinenza di degenerazione o di esagerazione. 2
: tutto. = adattamento della desinenza lat. -rum. ròn ròn
= part. pass, (senza desinenza) di rostire. rostóne, sm
. pass. ant. anche senza desinenza sacro). eccles. consacrare con un
. pass. ant. anche senza desinenza saldo). congiungere due o più
= pari. pass, (senza desinenza) da saldare1. saldo3,
= pari. pass, (senza desinenza) da saldare1. saldo4, sm
= comp. di salubre, con la desinenza degli agg. verb. salubrità
. (part. pass, anche senza desinenza, salvo). mantenere incolume una
. femm. è per influsso della desinenza di rumba, carioca, ecc.
, con influsso di sanguinante per la desinenza finale. sanguìneo, agg.
; part. pass, anche senza desinenza satóllo). sfamare. -per lo
pari. pass. ant. anche senza desinenza, sàzio). nutrire una persona
= part. pass, (senza desinenza) di sbiancare. sbiasciare,
= part. pass, (senza desinenza) di sbrigliare. sbriglio2,
= pari, pass., senza desinenza, di sbuzzare. scàbbia (
. = pari. pass, senza desinenza di scaltrire1. scalvarne, sm.
= pari. pass, (senza desinenza) di scalzare-, cfr. lat.
= part. pass, (senza desinenza) di scamosciare. scamotàggio (scammottàggio
= pari. pass, (senza desinenza) di scampare. scampo3, sm
della letteraria misoginia che mi dettò 'la desinenza in a', sentivo un'antipatia pronunciatissima
= pari. pass, (senza desinenza) di scapezzare. scapezzonare,
= pari, pass., senza desinenza, di scapigliare. scapiglióne,
= pari, pass., senza desinenza, di scaricare. scàndi,
= pari, pass., senza desinenza, di scarnare. scarnovalare1,
., part. pass, (senza desinenza) di scartarel. scarto3
= pari. pass, (senza desinenza) di * scavestrare per scapestrare.
; pari. pass, anche senza desinenza scavézzo). potare la cima di
= part. pass, (senza desinenza) di scavezzare1. scavézzo3, agg
= part. pass, (senza desinenza) di scavezzare2.
scémo-, pari. pass, anche senza desinenza scémo). rendere inferiore la quantità
= pari. pass, (senza desinenza) di scemare; il signif. n
gramm. ant. terminare con una certa desinenza (un sostantivo, un verbo)
= pari. pass, (senza desinenza) di scentare. scènto2,
; part. pass, anche senza desinenza scévero). letter. allontanare,
= pari. pass, (senza desinenza) di scevrare per sceverare.
= part. pass, (senza desinenza) di schicciare. schiccolare,
= part. pass, (senza desinenza) di schisare. schista, v
= part. pass, (senza desinenza) di schivare, che ricalca tanti
= pari. pass, (senza desinenza) di scialbare. scialbo2,
= part. pass., senza desinenza, di sciallare. sciallo2, v
= part. pass, (senza desinenza) di sciattare1-, v. anche
= part. pass, (senza desinenza) di sciattare2; v. anche
la var. epentetica è dovuta alrinflusso della desinenza -er dell'avv. lat. scienter
medesima testura ed ordine, ma muta la desinenza di stanza in istanza. la legata
= pari. pass, (senza desinenza) di scioperare. scioperomanìa, sf
; part. pass. ant. senza desinenza scolmo). rendere meno colmo o
= part. pass, (senza desinenza) di scompagnare. partiene (un
= part. pass, (senza desinenza), di scompartire. scompassato,
part. pass. ant. anche senza desinenza scóncio). guastare, rovinare,
= part. pass, (senza desinenza) di sconsolare. sconsonanza, sf
pass, ant. anche senza desinenza sconto). detrarre da un conto
= part. pass, (senza desinenza) di scontare. scónto3,
; pari. pass, anche senza desinenza scóntro). incontrare qualcuno in una
= pari. pass, senza desinenza di scontrare. scontrosàggine, sf.
= pari. pass, (senza desinenza) di scorciare. scorciòla,
. pass. ant. anche senza desinenza scòrto). accompagnare qualcuno in un
. pass. ant. anche senza desinenza scòrto). disus. accorciare, ridurre
= part. pass, (senza desinenza) di scortare2. scórto2, sm
= pari. pass, (senza desinenza) di scortare1. scorubbiare,
. = pari. pass, senza desinenza di scorzare1. scorzobianca (tose,
= part. pass, (senza desinenza) di scostare. scostolare,
= pari. pass, (senza desinenza) di scottare1. scòtto4
= part. pass, (senza desinenza) di scusare. scuso2 (
= part. pass., (senza desinenza) di sdimenticare. sdiméttere,
= part. pass, (senza desinenza) di sdoppiare2. sdorare, tr
; part. pass, anche senza desinenza sécco). privare qualcosa dell'umidità
= part. pass, (senza desinenza) di seccare, n. 7.
, con la stessa funzione svolta dalla desinenza nelle lingue flessive. buommattei
abbia declinazione, è costituito da una desinenza o da una preposizione). bembo
secondo da una desinenza, come se ci fosse una
). vente', con adattamento alla desinenza italiana. paré v'erano il
. ass. ant. anche senza desinenza sequèstro). dir. orre sotto
= part. pass, (senza desinenza) di sevrare. sèx,
= part. pass, (senza desinenza) di sfittare. sfittonaménto, sm
o pari. pass. femm. senza desinenza) da sfogliare1, piuttosto che comp
= pari. pass, (senza desinenza) di sfondarei. sforacchiaménto,
= part. pass, (senza desinenza) di sformare1. sformo2,
= pari. pass, (senza desinenza) di sgocciolare. sgodére,
sgombero; part. pass, anche senza desinenza, sgombero, sgómbro). abbandonare
= pari. pass, (senza desinenza) di sgombrare e sgomberare.
= part. pass, (senza desinenza) di sgomentare. sgomentone,
= pari. pass, (senza desinenza) di sgonfiare1. sgónfio2, agg
= part. pass, (senza desinenza) di sgonfiare2. sgónfio3,
= part. pass, (senza desinenza) di sgrullare. sgrullóne (
. 2. completato da una desinenza italiana (una parola dialettale, il
. = pari. pass, senza desinenza di smagare. smagozzato, agg.
= pari. pass, senza desinenza di smagrare. smaltato, v
= part. pass, senza desinenza di smaltare. §malto3, agi
= part. pass, senza desinenza di smaltire. smalto4, sm
= pari. pass, (senza desinenza) di smencire. smencire,
invece di 'mille', dandogli la desinenza di quaranta, cinquanta. fanfani [
= pari. pass, (senza desinenza) di smorzare. smorzo2,
= pari. pass, (senza desinenza) di smussare. smustacchiato,
sòdo; part. pass, anche senza desinenza sòdo). rassodare, rendere compatto
. pass, ant. anche senza desinenza soddisfo; è erronea la coniug.
pass. ant. anche senza desinenza sólco). fendere il terreno tracciando
forma di pari. pass, (senza desinenza) di sollevare o, ancora,
= pari. pass, (senza desinenza) di somigliare. somiglio2 (
soppésto-, pari. pass, anche senza desinenza soppéstó). pestare alquanto, triturare
= part. pass, (senza desinenza), di soppestare. soppianare
= part. pass, (senza desinenza) di sopravvivere. soprawissuto (
di 'pagliucola'diminutivo di 'paglia', della desinenza frequentativa, e della sibilante che ha
= part. pass, (senza desinenza) di sparnicciare. sparnòcchia,
= part. pass, senza desinenza di sparpagliare.
= part. pass, (senza desinenza) di spartire1. sparto3,
= part. pass, (senza desinenza) di spartire2. sparto4,
= pari. pass, (senza desinenza) di specchiare. specchiosità, sf
. = part. pass, (senza desinenza) di spelare. 4.
= pari. pass, (senza desinenza) di spezzare. spèzzo2,
= pari. pass, (senza desinenza) di spianare. spianóne,
= pari. pass, (senza desinenza) di spicciare1. spìccio2,
= pari. pass, (senza desinenza) di spicciolare1. spicciume (
= pari. pass, (senza desinenza) di spiccare. spicco2,
; part. pass, anche senza desinenza spòglio). privare qualcuno degli abiti,
= pari. pass, (senza desinenza) di spogliare. spòglio2 (ant
. pass. ant. anche senza desinenza spólpo). privare della polpa con
= part. pass., senza desinenza, di spolpare.
pari. pass. ant. anche senza desinenza spólso). ant. perdere vigore
., part. pass, (senza desinenza) di spogliare. spoltorése,
= pari. pass, (senza desinenza) di spostare. sionista'di
= part. pass, (senza desinenza) di spuntare1. spunto2,
= part. pass, (senza desinenza) di squarciare. squarcióne,
= pari. pass, (senza desinenza) di stagnare1. stagno4,
. = pari pass, (senza desinenza) di stagnare2. stagnòla (tose
. pass. ant. anche senza desinenza stanco). logorare fisicamente, affaticare,
nel mezzo l'altra nel fine di simil desinenza. de sanctis, 9-71: esaminiamo
= pari. pass, (senza desinenza) di stemperare. stemperona,
= pari. pass, (senza desinenza) di stentare. stènto2, sm
= pari, pass., senza desinenza, di sterpare. sterpolivo,
= pari. pass, (senza desinenza) di stipare1. stìpola {
= pari. pass, (senza desinenza) di stordire. stòrgere e deriv
rima, non avendo che fare nella desinenza. -rendere parzialmente illeggibile una scritta
= pari. pass, (senza desinenza) di storpiare. stòrpio2, sm
= pari pass, (senza desinenza) di straboccare. straboccóne,
part. pass. ant. anche senza desinenza stracco). affaticare una persona costrigendola
= pari. pass, (senza desinenza) di stracciare1. stràccio3 (
= part. pass, (senza desinenza) di stragiare. stragiogare, intr
= part. pass, (senza desinenza) di strascicare. strascicóne, sm
= part. pass, (senza desinenza) di stroncare. strónco2, sm
= pari pass, (senza desinenza) di stronzare. strónzolo, sm
, part. pass, anche senza desinenza stróppio). azzoppare, rendere storpio
= pari. pass, (senza desinenza) di stroppiare. stróppio2 (ant
= part. pass, (senza desinenza) di strubbiare. strubbióne, sm
= pari. pass, (senza desinenza) di stuccare. stucco3, sm
. pass. ant. anche senza desinenza stufo). cuocere a lungo e a
= pari. pass, (senza desinenza) di stufare, n. 3.
= part. pass, (senza desinenza) di stutare. stuva,
costituiti da un tema verbale e dalla desinenza -0 (o più raramente -a).
., part. pass, (senza desinenza) di suscitare. susco, agg
ristagnati. = pari pass, senza desinenza da suzzare. suzzóne, agg.
= part. pass, (senza desinenza) di svegliare1. svéglio1,
= part. pass, (senza desinenza) di svezzare1. sviaménto [
= pari. pass, (senza desinenza) di svoltare1. svoltolaménto, sm
= pari, pass., senza desinenza, di attaccare (v.),
= pari pass, (senza desinenza) di tagliare1. tagliola (
= pari. pass, (senza desinenza), di tarpare. tarquiniènse
in astrologia, situazione astradice e la desinenza (in partic. in alcune flessioni verle
= pari. pass, (senza desinenza) di tempestare. tempestosaménte,
= pari. pass, (senza desinenza), di temprare. tempùscolo
= part. pass, (senza desinenza) di tensare. tensocettóre,
-finire con un determinato suono, sillaba o desinenza (un vocabolo). castelvetro
quelr'ismo'terminativo, che può dirsi desinenza di degenerazione o di esagerazione.
denari. 4. che costituisce desinenza di parole (una vocale).
parte finale di un vocabolo; uscita; desinenza. bembo, 10-xi-309: abbiamo detto
. = part. pass, senza desinenza di tignare. tignòla (tigninola
aferetica del part. pass, (senza desinenza) di attillare (v.)
ant. e letter. anche senza desinenza: tócco). sottoporre un oggetto
= pari. pass, (senza desinenza) di toccare. tócco2 (ant
= pari. pass, (senza desinenza) di toppare1. toppóna,
= pari. pass, (senza desinenza), di tostare1. tòsto4,
= pari. pass, (senza desinenza) di tralignare. tralineato,
= pari pass, (senza desinenza) di tramontare. tramorire,
. = pari pass, (senza desinenza) di trappare2. trappo3,
= pari. pass, (senza desinenza), di trasportare. traspositóre
= pari. pass, (senza desinenza) di trattare. trattolo,
trónchi, part pass, anche senza desinenza troncò). mozzare una parte del
. 2. con la caduta della desinenza. ruscelli, 2-281: diconsi alle
= pari. pass, (senza desinenza) di trovare1. trozkismo e
. = pari pass, (senza desinenza) di tuffare. tuffolino {
= pari. pass, (senza desinenza) di turbare. turbo4,
una parola, che ne forma la desinenza. -anche sostant. dante, conv
gramm. avere una determinata terminazione o desinenza. ruscelli, 2-276: questo imperfetto
o filtrata. 16. gramm. desinenza. l. salviati, ii-i-147:
non aveano di francese se non la desinenza. 2. alta virtù,
. = part pass, (senza desinenza), di valicare1. valicóne
verbi frequentativi o diminutivi. colla desinenza in eggiare... poeteggiare, verseggiare
qualche leggera varianza. -cambio di desinenza di una parola. l. salviati
. gramm. disus. qualsiasi cambiamento di desinenza, di un suffisso, ecc.
. = pari pass, (senza desinenza) di vastaré2. vastotonante, agg
= pari. pass, (senza desinenza) di vendicare. véndico2,
. e cong. in cui la desinenza è, o inizia, per -0,
vèto2 (part. pass, senza desinenza di vetare per vietare), agg
. = pari pass, (senza desinenza) di vibrare. vibrocardiografìa, sf
. = pari pass, (senza desinenza) di vivere. vissuro,
= pari. pass, (senza desinenza) di zeppare2. zéppo2 {
pari. pass, anche zuppo, senza desinenza). intingere, inzuppare nel brodo
. = pari pass, (senza desinenza) di zuppare. zuppo,
. -ci). gramm. accentato sulla desinenza (una forma verbale, in contrapposizione
= pari, pass., senza desinenza, di malgovernare. maliano,
lomb., pari. pass, senza desinenza di schiscìare. schizoanàlisi, sf.
. dall'ital. minimale, con la desinenza dei neutri plur. lat.