non cerca, non adora altro che squisiti desinari. nievo, 266: e
ama il vino dolce od amarognolo nei desinari. fogazzaro, 2-368: non la
di tordi che trangugiano i mangiapani ai desinari illustrissimi sono il frutto di quella povera gente
vinegia, cominciò a fare cene e desinari, cominciò a donare, e vestir famigli
balli, musiche, suoni e canti, desinari e cene; insomma è baldoria dalla
e di tordi che trangugiano i mangiapani ai desinari illustrissimi sono il frutto delle fatiche di
in ogni casa si stavano allestendo i desinari, e rilucendo per le chiese infiniti
, ii-2: ardirò ancor tra i desinari illustri / sul meriggio innoltrarmi umil cantore
le più belle cene e i più belli desinari del mondo, e a bruno con
: in ogni casa si stavano allestendo i desinari, e rilucendo per le chiese infiniti
24: messer giannetto fece cene e desinari, e donò cavalli e danari a que'
dipoi s'è dato a mendicare cene e desinari. -non riuscire ad accozzare la
, 24: messer giannetto fece cene e desinari, e donò cavalli e danari a
cominciolli prima a convitare e tenerli in desinari e in cene. a. pucci,
e stando in conviti insieme, in desinari e in cene. la quale corte durò
giorno, ii-3: ardirò ancor tra i desinari illustri / sul meriggio innoltrarmi umil cantore
]: mi ritrovo a debosce, a desinari. d'alberti [s. v
altra cosa, come si fa nei desinari comuni, il chiamarlo o * deserre '
e stando in conviti insieme, in desinari e in cene. boccaccio, dee.
giorno, ii-i: ardirò ancor tra i desinari illustri / sul meriggio innoltrarmi umil cantore
: da quel giorno accettò più sovente i desinari della signora dotta, sebben ci patisse
da cucina. cicognani, 6-77: i desinari della zia erano semplici, ma deliziosi
e bere, e le cene giungono co'desinari? -essere sul desinare: essere a
dipoi s'è dato a mendicare cene e desinari. -non attecchire, non accozzare
e diletto, e in cene e desinari con giovani sempre stava. angiolini,
piacere e diletto, e in cene e desinari con giovani sempre stava. gelli,
; i quali sogliono estendere i loro desinari insino a vespro, e la cena
di piume. cicognani, 6-77: i desinari della zia erano semplici, ma deliziosi
là alla meglio co'suoi magri desinari e colle sue magre cene, vestito di
e stando in conviti insieme, in desinari e in cene. campofregoso, 4-22
marinella, 217: facevano cene e desinari magnifici..., ferravano i
., 1-2-41: le cene giungono co'desinari... e per lo gravamento
mia moglie riesce a guastarmi anche i desinari lontano da lei. 5.
, ii-i: ardirò ancor tra i desinari illustri / sul meriggio innoltrarmi umil cantore.
che non ricogliessi la 'mposta de'tuoi desinari. = v. imposta1.
, si serbava e distribuiva per questi desinari ». isonomìa, sf.
e paste; riso e zuppa, ai desinari più in grande. d'annunzio,
giorno, ii-2: ardirò ancor tra i desinari illustri / sul meriggio innoltrarmi umil cantore
in dare mangiare e belle cene e belli desinari et altri piaceri. giamboni, 54
o presso loro, o vero merende, desinari e taverna della chiesa. cesari,
/ tutto finiva in cene e in desinari. serao, i-473: celebrando con
dare mangiare e belle cene e belli desinari et altri piaceri, che. ssi rau-
dare mangiare e belle cene e belli desinari et altri piaceri. guittone, i-36-142
cibi necessari a le cene et ai desinari del camin loro, donategli dal non
, 3: ardirò ancor tra i desinari illustri / sul meriggio innoltrarmi umil cantore,
, 2-2-97: far quivi certi lor solennissimi desinari, consueti a farsi in luoghi d'
io riarò ciò che le cene e i desinari, roffiani de le carte e dei
p. foglietta, 228: in questi desinari e cene d'ogni giorno si trova
giusti, 4-i-33: alle cene, ai desinari, /... / i
le vostre pompe e vostri conviti e desinari e quali fate tanto splendidamente. bandello
d'acqua, e, ne'più sontuosi desinari, un paio di sardelle salate.
giovinezza. corticelli, 3-i-123: ne'desinari di onesta scapigliatura... ciascuno
e diletto, e in cene e desinari con giovani sempre stava; e, per
-signora spia, non venga più a far desinari alla nostra locanda... -signor
troppo umido e grascosa soverchia de'detti desinari e mangiari si distribuisca e so letame la
dare mangiare e belle cene e belli desinari et altri piaceri. novellino, xxviii-
vostre pompe, e vostri conviti e desinari, e quali fate tanto splendidamente.
cominciolli prima a convitare e tenerli in desinari e in cene, e tranquillalli d'oggi
io riarò ciò che le cene e i desinari, roffiani de le carte e dei
che suol dar il carneval d'italia. desinari, cene, opere, commedie