te: qui bisogna ordinare [il desinare] per dieci e non per tre.
.. che si prepari a darmi desinare alla torre degli agli, perché senza l'
, 1-5 (101): finito il desinare,... ringraziatala dell'onor
non vi è maniera d'accomunarsi nel desinare. nievo, 259: ma il buon
15): e fatta l'ora di desinare, si pongono a sedere insieme santo
tempo in silenzio; lucia preparando tristamente il desinare; renzo sul punto d'andarsene ogni
si dice, il pentolino, e di desinare in compagnia. panzini, i-590:
le manda egli, e ordinate da desinare, ch'e'sarà qui adesso. g
foscolo, v-197: finito il mio desinare bevendo alla salute del re di francia
poi agguantò l'uscio e andò a desinare all'osteria. soffici, 6-68: possiamo
un chilo agro e stentato d'un desinare biascicato senza appetito. nieri, 406
, 16-v-433: fino al tempo del desinare non metta nello stomaco altra cosa veruna
dir ch'ascanio / non sarebbe tornato a desinare. / non se ne ricordò,
quel bene. buommattei, iii-i-5-20: dopo desinare poi da quattro di loro si
nieri, 242: per appunto andavamo a desinare ora. idem, 426: chi
aneddoti e barzellette per tutto il tempo del desinare. 2. dimin. e
foscolo, v-197: finito il mio desinare bevendo alla salute del re di francia
e barzellette per tutto il tempo del desinare, tanto da tener testa alla direttrice il
della cucina e l'altre cose per lo desinare apprestate. idem, dee.,
senno, noi ce ne andremmo a desinare, avendo fatto tutto quello dal canto nostro
qui con noi. per appunto andàvamo a desinare ora. panzini, ii-207: siamo
zioron ben asciolvere, / volson ancor desinare. grazzini, 2-276: egli non
manco di due pani, e poi-a desinare mangiava largamente. allegri, 130
usitato, cioè dell'asciolvere, del desinare, della merenda e della cena.
significano quel mangiare che si fa avanti desinare, chiamato colazione. giocosa, 59
, bisognò rivestirsi e rilisciarsi; poi il desinare, poi alcune visite. [
e considerato il parco ed austero suo desinare, disse [ecc.]. einaudi
la pace dopo la baruffa invitarlo a desinare. = etimo incerto (cfr
pulci, 22-42: posonsi insieme tutti a desinare. / quiyi era un buffoncello,
facendo balzellare le stoviglie apparecchiate per il desinare. 3. tr. appostare
per cortesia. fucini, 124: il desinare fu nero. i miei vecchi barattarono
707: a lei non mancherà da desinare: potrassi provedere di compagnia come le
metà, c'erano gli avanzi d'un desinare a battiscarpa. = comp.
la seguente mattina l'attendesse a desinare. la donna, savia e
. i-561: sull'ora del desinare si piglia un'altra bevuta bére
si trovò alloppiata, e subito dopo il desinare si corcò sovra un letto per dormire
alla tedesca (la mattina puro, a desinare senza acqua, e a cena come
/ per berlingaccio a cena e a desinare. pulci, 19-132: ma finalmente,
, che era tocco la mattina a desinare, ne l'anello della compagna; et
colazione, l'asciolvere e bere, il desinare, la merenda, degno dello
. redi, 16-ix-416: sull'ora del desinare si piglia un'altra bevuta di latte
un chilo agro e stentato d'un desinare biascicato senza appetito, e senza pan fresco
11 prete del luogo, uscito dal desinare della padrona passabilmente allegro stava a vedere
palazzeschi, 246: -riso e cavolo per desinare. / -dev'essere in bolletta
.. in vece di latte a desinare o a cena si può fare un pangrattato
idem, 16-ix-117: la bevanda del desinare e della cena sia una gentile bollitura
così, fumando un sigaro, dopo desinare. palazzeschi, 4-173: e la madre
egli avea voluto trattenermi seco lui a desinare, ci trovai una tal brigata che
me non ci vo'esser a questo desinare. f. f. frugoni, xxiv-977
brodetto. redi, 16-ix-177: per desinare si pigli una buona minestra assai brodosa
invitò a pranzo la gru. per desinare aveva preparato un brodetto spanto in una
... in vece di latte a desinare o a cena si può dare un
stato in tempo. 'arrivò a desinare proprio a buco, quando si metteva
, 7-51: la pietanza avanzata di quel desinare strozzato e un canestrino di noci,
come un animale / sul buon del desinare e della cena. manzoni, pr.
: se elle hanno pur per sorte a desinare un fattor di villa strasordinario si avviliscono
ponte, gli tengono in caldo il desinare. 5. ant. il fuoco
3-165: un giorno di state dopo desinare egli scappò di casa mezzo ignudo;
che s'ha egli a far da desinare stamani. -a proposito: ecco la
a spicciarsi, vorrà finire il suo desinare e lo troverà morto; il becchino,
a tavola, innanzi che cominciasse a desinare, pigliò in mano le collazioni di
giugnendo in una sala, dove si dovea desinare, vide tra molte arme, come
cittadini, gentili uomini ai quali dava desinare, e di poi venne a vicitare
esercizi di cose civili. alle sette desinare, alle otto esercizi di criminale;
sargentina « che cosa gradirebbe meglio a desinare, un brutto pezzaccio di pane
nel castello e dopo la messa andarono a desinare. vasari, iii-456: aveva già
aretino, 8-40: andando a desinare, non poteva con tener
, che aveva finito allora allora di desinare, e sulla fisonomia diffusa e rubiconda
questa [cagnolina] una mattina a desinare fuori del suo solito non aveva voluto
vicini che ancora non era andato a desinare. sacchetti, 81-4: fu confinato tra
per ciascuno che il seguente giorno appresso desinare pure a casa mio fratello vi venisse
315: i padroni fanno ai sottoposti un desinare, o una merenda, per
un giorno, da un amico, a desinare / trovandosi invitati e messi accanto,
ora -ore undici della sera. -doveva desinare con arrivabene a casa d'un nostro amico
magalotti, 7-45: mi mandò subito dopo desinare un piccolo catinétto della medesima fabbrica.
collegio d'alquanti uomini da bene a desinare el nostro piovano arlotto, vi sopragiunse
16-ix-171: il giorno, sei ore dopo desinare, beverà otto once della suddetta acqua
si dilettavano; e con questi a desinare e a cena, ancor che chiamato non
, / più tosto che da cena o desinare / o d'altri convenevol che da
esser invitato, se n'andava a desinare e a cena col magnifico. tasso,
sul chiacchierio merenda o con il desinare: non riuscire a mettere putrido
tre figliuoli, e spesso non avendo che desinare, dava loro un pan per imo
fare il sordo tutto il tempo del desinare, e quanto soffrissi non 10 so
pigliarne una buona chicchera immediatamente dopo il desinare, ovvero dopo la cena. magalotti
: quando poi la famiglia radunata al desinare farà le meraviglie e i cicalecci animati
facendo un chilo agro e stentato d'un desinare biascicato senza appetito. bocchelli, 2-345
/ più tosto che da cena o desinare / o d'altri con- venevol che
mi pareva d'essere a mezzo del desinare, nel mercato di napoli, dove si
'colezione', il parcamente cibarsi fuori del desinare e della cena, come è l'
dar collazione ai saputi, parte da desinare a gli ignoranti, da cena ai grossolani
e altra colazioncina più tardi, e desinare, spendo settantacinque a ottanta franchi,
a tavola, innanzi che cominciasse a desinare, pigliò in mano le collazioni di santo
collegio d'alquanti uomini da bene a desinare el nostro piovano arlotto, vi sopragiunse
(in particolare: di andare a desinare). buonarroti il giovane, 9-623
ch'ascanio / non sarebbe tornato a desinare. / non se ne ricordò, /
parto per accomodarvi sopra la vivanda per desinare o cena. 6. ant
giusti, ii-393: siamo al solito a desinare in cinque e qualche volta in sei
un giorno, da un amico, a desinare / trovandosi invitati e messi accanto,
di pensione, e l'onore di desinare con ltmperadore. cavour, i-130:
dell'italia avrei avuto l'onore di desinare con lui - e gli chiesi commiato.
redi, 16-ix-117: il companatico del desinare e della cena sia carne lessa e
di quella che m'è avanzata a desinare, del compito che mi dà il
teatrali. foscolo, v-182: dopo il desinare, didimo si riduceva in una stanza
per le sue incombenze fino all'ora del desinare; 10 poi aveva il mio bel
in una sala, dove si dovea desinare, vide tra molte arme, come spesso
redi, 16-v-347: in vece di esso desinare prendo una o due chicchere di caffè
renzo, andò a fiesole a desinare al luogo suo; e fu el
perché i padroni fanno ai sottoposti un desinare, o una merenda, per esempio
,... essendo noi a desinare, quaranta scatolette di più confezioni, sei
simile ringraziò il capitano fiorentino del magnifico desinare e del contento datoli del piovano arlotto
sacchetti, 50-7: essendo una mattina a desinare con messer amerigo donati di firenze,
, napoleone. -rivedere i conti innanzi desinare: vomitare. firenzuola, 710:
, / piuttosto che di cena o desinare, / o d'altri convenevol che da
. machiavelli, 724: verrai a desinare con esso noi; e l'andare e
a'convivanti di condurre a debito fine il desinare, prima che si levassero affatto le
prassede. nievo, 1-106: dopo desinare la nuova coppia di sposi fu installata
: volendo una mattina papa niccola v dargli desinare, si fece coscienza di mangiar della
esercizi di cose civili. alle sette desinare, alle otto esercizi di criminale; poi
, 710: voglio... un desinare da cristiani. razzi, 5-3-7:
fuoco. -oh perché? -per poter desinare; altrimenti bisognerà far de'crocioni.
dire a casa che non l'aspettassino a desinare: montato sopra una di quelle navi
ella / si risolva di far da desinare, / ella non sa dove la s'
tempo. cassola, 2-277: il desinare si era concluso con la figliola che s'
che la seguente mattina l'attendesse a desinare. machiavelli, 105: avevano i
di cortesia a intervenire ad un solennissimo desinare, che si dava in sua casa a
di grande ingegno, invitogli che venissono a desinare con lui: e quando veniano,
campagna, di primavera, dopo il desinare, al margine d'un laghetto cinto
9: apparecchiato con ordine uno bellissimo desinare di degne vivande, pose a sedere il
, fece ancora apparecchiare altre dilicatezze pel desinare, oltre quelle che già portate v'avea
fìtti e ben appaiati che dopo il desinare non avete bisogno di stuzzicarli col dentelliere
ha già desinato quando tu tomi a desinare. sercambi, 24: fatto la debita
e mezza andremo a desinare; / ha preso il cioccolato,
ho più compagni di lavoro coi quali desinare. 2. tr. disus
e tolse il pane ch'ella dovea desinare colle sue cameriere, e portavaio in
serbiamo a domani / qualche reliquia a desinare, o sciolvere, / che ancor
tre figliuoli, e spesso non avendo che desinare, dava loro un pan per uno
3. locuz. -camera, stanza da desinare: stanza da pranzo. albertazzi
, 45: già raccolti nella camera da desinare, gli altri preti, digiuni e
dove ci trovavamo seduti era nel salotto da desinare accanto a una specie di madia gialla
alla finestra aperta. -dar da desinare, a desinare, dar da desinare
. -dar da desinare, a desinare, dar da desinare a qualcuno:
da desinare, a desinare, dar da desinare a qualcuno: dar da mangiare,
certe altre chiachiarette asai bene li dé da desinare. -far da desinare: preparare,
li dé da desinare. -far da desinare: preparare, cuocere, am- mannire
ch'ella / si risolva di far da desinare, / ella non sa dove la
s'abbi il capo. -mandare a desinare con gli angeli: causare la morte
che vi sono servite. -dar desinare: offrire un pranzo, invitare a
pranzo a proprie spese. -fare un desinare: dare, allestire un pranzo.
dare, allestire un pranzo. -fare il desinare: preparare, ammannire i cibi per
essere altresì detta cena perché anticamente il desinare si chiamava cena, e la cena
si chiamava cena, e la cena desinare, secondo il modo degli antichi,
(99): venuta l'ora del desinare, il re e la marchesana ad
e... sogliono estendere lo desinare infino a vespro, e la cena
foco. bisticci, 3-64: fevvisi uno desinare, che nella principale città d'italia
è maggiore pena, / un dargli desinare, albergo e cena, / come se
ed imbottare, la cloe a portare il desinare a'vendem miatori. bruno
, 3-53: non han possuto essere al desinare, e son venuti a la cena
alloggiato. panciaiichi, 266: il desinare riuscì galantissimo, e fu condito da
, ii-49: faceva cuocere il magro desinare, nel cortiletto cieco che serviva da
allineano le teglie degli avventori con il loro desinare preparato, che sotto alla curiosità dei
. l'ora in cui si è soliti desinare; l'ora del pranzo. -per
; l'ora del pranzo. -per desinare: per l'ora di pranzo.
tempo si dispensa allegramente / tutto fra il desinare e fra la cena. guarini,
, 326: serberowi alcuna cosa per desinare, o piuttosto per merenda. carducci,
; poi, fin che venisse il desinare, attendeva alla lettura e agli studi
: arrivò lì, fra colazione e desinare, annunziandosi con grandi vociate. bonsanti,
tempo a ritornare alla locanda prima del desinare, e sono stanca e ho fame.
ho fame. -avanti, innanzi desinare: nella tarda mattinata, prima di
detti, e massimamente la mattina innanzi desinare, quasi tutta la nobiltà di firenze.
firenze. tommaseo, 1-79: avanti desinare si lesse la vita di santo
ignazio scritta dal bartoli. -dopo desinare: nell'ora che segue immediatamente il
: congregavansi anche all'orazione insieme dopo desinare: e compiuta l'orazione davansi la
169): era un giorno doppo desinare del mese di aprile. g. m
un libro moderno, altro che dopo desinare tra il vegliare e il dormire, come
appisolava sui bollettini di vittoria, dopo desinare (gli alpini dopo non-desinare crepavano,
fatta la mattina, e 'l dopo desinare se n'andò a gualtiero. g.
, 5-i-56: venne poi il dopo desinare l'istesso prax e bo- nulio.
nulio. montecuccoli, 21: il dopo desinare la regina va in slitta, et
. -congiungere, giungere la cena col desinare: protrarre il desinare, per l'abbondanza
la cena col desinare: protrarre il desinare, per l'abbondanza e il numero
cene giungono co'desinari? -essere sul desinare: essere a tavola, attendere a
. c., 284: essendo sul desinare tutti quanti, eccetto turpiglio, gli
, gli uccisono. -mendicare il desinare: vivere di espedienti, scroccare inviti
-non attecchire, non accozzare il desinare con la cena: vivere senza un
: quell'altro, che non attecchiva il desinare colla cena e non aveva un soldo
proverbi toscani, 253: l'ora del desinare, pe'ricchi quand'hanno fame;
mangiare. idem, 286: dopo desinare, non camminare; dopo cena,
). ant. che fa desinare, che pranza. libro di
desinèa, sf. ant. pranzo, desinare. novellino, 1-82: i
chiaravalle. = deriv. da desinare come adattamento del fr. ant.
127: trovi preparato il tuo bravo desinare che me n'impipo, o un bel
v-17: se io mi sentirò di desinare, non concepirò mai l'atto determinativo
concepirò mai l'atto determinativo del voler desinare, che io non lo concepisca rivestito
, e che al bisogno sanno dire 4 desinare cattivo, tempo pessimo ', ec
un'orazione da lui fatta dopo nobile desinare o stravizzo, com'essi 10
ha già desinato quando tu tomi a desinare. sacchetti, 209-33: là dove
gli ha punto rifiniti, / e a desinare e cena eran guariti. periodici popolari
andar a cena, a letto o a desinare / a posta d'altri, invero
colazione, cioè quel parcamente cibarsi fuor del desinare e della cena, com'è l'
rompere il digiuno '); cfr. desinare. per la data, cfr.
mangiare, che ristori la perdita del desinare di stamattina... quelli scortesi
casotti, 1-1-64: vedendo poi che il desinare indugia, / e che non c'
. gemelli careri, 2-i-9: dopo desinare fu d'uopo implorar l'intercessione del
fu conchiuso che il seguente giorno dopo desinare si ragionasse di qualche dilettevole materia.
occhiata: né più ci rimaneva a desinare i dì che andava a giornata. quando
dirtela, non mi par mai né desinare né cenare, se io non ho della
domani, martedì, 19, sarò a desinare a casa, venendo col direttissimo.
vi facessi piangere a tutte l'ore del desinare, s'io vi facessi andare scalzi
;... della camera da desinare, dipinta a righe bianche e azzurre che
momento all'altro, nell'eccitazione del desinare e del vino, discoprisse qualche cosa
, che era poco discosta l'ora del desinare. a. verri, i-31:
casotti, 1-1-64: vedendo poi che il desinare indugia / e che non c'è
disinare e deriv., v. desinare e deriv. disincagliaménto, sm
palagio, dismontarono, e andarono a desinare. pulci, 2-61: e1 conte orlando
disnare e deriv., v. desinare e deriv. disnaturale, agg
possa anco a poco a poco disusarsi dal desinare. giordani, vi-32: invaginarono.
2-i-100: da padova mi partii dopo desinare; e, cavalcando a gran passi,
: avendolo alcuna volta seco invitato a desinare e per questo credendosi dimesti- camente con
colto alla sprovveduta, e a un desinare domestico e non da lui, mandò
:... dovendosi dire * dopo desinare, da poi che avrò desinato,
v.). dopodesinare (dòpo desinare), avv. dopo il pasto
. tasso, i-212: il dopo desinare se n'andò a gualtiero, né
. = comp. da dopo e desinare (v.). dopodomani [
molte volte lo trovavo a dormicchiare doppo desinare con quel suo lorenzino, che poi
, 2-ii- 423: il dopo desinare, nella chiesa delle fanciulle mendicanti,
9-197: adelmo arrivò a casa per desinare e l'olga non era tornata.
1-276: ora per sdebitarmi di quel desinare, ché altrimenti mi parrebbe di avere
sopra, alle donne di faenza, dipo'desinare, nell'erbaio, ovvero corte.
esibizioni e cortesissime parole l'invitò a desinare. goldoni, viii- 435: mi
mia malattia, tutte le domeniche a desinare da noi, e di quando in quando
giudicio. gemelli careri, 2-ii-210: dopo desinare andai ad udire il vespro nella chiesa
il papa mandò per me un dì dopo desinare, et erari questo gentiluomo alla presenza
la maggior parte delle persone era a desinare. redi, 16-vi-113: io son sempre
che il malfattore sia impiccato prima di desinare. -retor. costruire, comporre
accordi sulle pietanze che dovranno comporre il desinare del giorno, e sulle altri parti
xiv-364: venne poi l'ora del desinare..., cioè la feci
, i-137: fan dieci miglia per un desinare. foscolo, viii-157: trovo alle
miglia e miglia talvolta per recargli da desinare, e tal altra ramingando una giornata per
8-8 (300): io debbo stamane desinare con alcuno amico, al quale io
/ un dì a cena o a desinare, / e con quel cibo le lasagne
che egli è ora a casa a desinare, e noi ha lasciati nel farnetico
: se elle hanno pur per sorte a desinare un fattor di villa straordinario si avviliscono
quivi ne rimanemmo aspettando l'ora del desinare, dapoi che i signori soldati n'ebbero
, e tosto che sei riscaldato, il desinare è in ordine, e con nuove
il 4 rostbeef 'girato, a desinare, il giorno di tutti i fedeli defunti
» pensava io intanto, « mancherà il desinare a questo disgraziato, prima che il
costuma del paese, ella dopo il desinare andava con l'altre giovanette ai balli.
gennaio, un giorno di festa dopo desinare, si trovarono in casa una non
(poiché il francese in una suol desinare due volte) perché vi si festeggia fin'
, che poteva forse bastare per uno desinare, del quale miracolosamente bevettono...
perché i padroni fanno ai sottoposti un desinare, o una merenda, per esempio
venti centesimi mi basta per colazione e desinare. g. raimondi, 2-291: aprirà
, domando subito se sa ordinare il desinare alla serva. -acer, e
): venuto dipoi il tempo del desinare, ecco venire la consueta damigella, la
ragionare fintanto che venga l'ora di desinare, o veramente che il mare si
treno porta il vagone ristorante; con desinare, o cena, a prezzo fisso:
sue. varchi, v-13: fornito il desinare, il quale non molto durò,
le teglie degli avventori con il loro desinare preparato. -bocca del forno: l'
se n'andò... a desinare alle selve sopra signa, villa fortemente
(300): « io debbo stamane desinare con alcuno amico, al quale io
: « egli non è ora di desinare di questa pezza ». spinelloccio disse:
che invece di rallegrarsi della vista del desinare pensassero tristamente a quella buona parte di
sono istato e ho già francato il desinare, ché ho guadagnato istaia sei di
. pallavicino, 1-152: passarono il desinare;... ora con l'
, giunge inatteso alcuno che rimanga a desinare, a fine di significare che per
quotidiana frazione di pane, tanto a desinare, quanto a cena. a. martini
un chilo agro e stentato d'un desinare biascicato senza appetito, e senza pan
a tutti i patti la mattina a desinare con tutto il concistoro, forse per
. papini, 20-245: portano a desinare, spelluzzica gli antipasti, lecca le
sorbirlo. -essere apparecchiato per il desinare (una mensa). pascoli
. lasci ch'io vada a fare il desinare, acciò non si consumi guido delle
occhio. panciatichi, 266: il desinare riuscì galantissimo. d'annunzio, iv-2-291:
invitare / fa quel signor con seco a desinare. berchet, 203: i
dicono che penson ch'ei sia ito a desinare, io vo'ire ancor io a
molti gentilotti / co'dadi in man fan desinare e cena. boccaccio, dee.
o barca, e vi giunsi dopo desinare. guglielmotti, 395: 4 germa '
firenzuola, 713: compera tanta roba da desinare, che basti a tre persone;
bere mattina e sera in fine del desinare e della cena una giara di acqua
nelli, iii-35: stava preparando il desinare, e aveva cavato dal fuoco un bellissimo
268: presono ordine tra loro dare desinare cum bel modo la giobia seguente (ch'
giobia iotta) al rectore, e nel desinare cum bel modo farli intendere che a
. bizoni, 176: finito il desinare venne un peti fante a far giochi
punto lo scalco che l'ora del desinare era giunta, e che la vivanda
giorno tra gli altri, nella fine del desinare,... due vaghe fanciulle
accordi sulle pietanze che dovranno comporre il desinare del giorno. -del giorno d'oggi
g. villani, 12-21: mercoledì dopo desinare,... per non aspettare
avvenne che, predicando una domenica dopo desinare per certi giubilei a profitto de lo
bunessa. papini, 28-163: a desinare una sorpresa. alla tavola era stata
g. f. pagnini, 2-ii-319: desinare e cena fatta quando giurò moglie,
, e spesso non avendo niente che desinare, dava un pan per uno, e
volte, innanzi che sia l'ora del desinare, malvagia. = deriv.
di gran giorni che ho inviti per desinare, e che mangio di molto.
(detto fra noi berlingaccio), a desinare, io gli dissi ch'ei venissi
. v.]: * guastare il desinare 'o 'la cena ', si
. l'ora sarà di desinare, / e dopo che l'intingolo e
1-23 (i-293): passato il desinare, s'entrò a dire de la
, ii-251: seneca ogni giorno dopo il desinare per tre ore continove si pigliava gusto
, i-185: non essendo riuscito il desinare di gusto alla suocera rabbiosa, rovesciate
, 13-79: la sera dopo desinare, ero piuttosto imbecillito. -che
che mandavano in fiele quel poco desinare. nieri, 277: si rinfilava tutto
metter la veste indosso, né come desinare, ma tutto s'impaccia. comisso,
pallavicino, 1-153: né dopo il desinare fu egli meno impedito a prender il
p. del rosso, 99: dopo desinare così vestito, e calzato impeduli,
soglia, feci di volo la stanza da desinare. 9. dimin. impetino
sue inutili calorie, / inabilitato dal desinare / o avesse l'istinto degli animali!
. rucellai, 263: dopo desinare si cominciò a salire il monsenì, avendo
, feci di volo la stanza da desinare andando a battere contro ima seggiola.
castiglione, 610: la domenica dopo desinare si andò incontro alla maestà del re
frotte tornava agli uffici, dopo il desinare e la siesta, incuriosiva ritrovandolo sul
fra giordano, 1-103: anticamente il desinare si chiamava cena e la cena desinare,
desinare si chiamava cena e la cena desinare,... perocché indugiavano il
acciocché nello stesso lago si preparasse il desinare con qualche nobile ed ingegnosa giocondità.
cardinale a roma, quando invitava uno a desinare con lui, lo invitava a cibi
i neofiti, /... a desinare a cena ed all'asciolvere / oggidì
giustiniani, lii-2-122: non beve che nel desinare, e lì piglia un'ingozzata non
al nemico. pascarella, 2-185: a desinare si è solennizzato il passaggio della linea
, e simili. 'fece un desinare ino, ino '. -4 e ino
verdure cotte, diedero sospetto che il desinare volgesse di già alla fine. pavese,
ii-53: iddio ha preparato un gran desinare a tutta l'italia, ma tutte le
/ e vi t'invito al fresco a desinare. machiavelli, 1-vii-492: gli risposono
, che ser ciolo fosse venuto quivi a desinare. = voce dotta, lat
[s. v.]: desinare intollerabile. d'annunzio, v-1-935: questa
fortuna, io sono rovinato; il desinare è fornito intrafatto; vedi che si
: noi abbiamo conosciuto non solamente il desinare di alcun principe; ma l'intromessi di
allegri, 130: non si faccia mai desinare o cena speziale e di garbo,
loro e le lor donne a dover desinare la seguente mattina con aldobrandino gl'invitò
invitato i parenti e gli amici a desinare seco, non sapendo se mai più
andate a dire alli invitati che il desinare mio è apparecchiato. s. gregorio magno
le tue donne, possiamo andare a desinare all'osteria, e lì parleremo -.
/ d'andare da un lor prete a desinare, / e da per sé s'
lor e le lor donne a dover desinare la seguente mattina con aldobrandino gl'invitò
detto isonne, dove anticamente andavano a desinare alcune volte l'anno molti battilani
il denaro che si spendeva in quel desinare era di mance fatte per le pasque,
concluse ogni discorso invitando la compagnia a desinare per il giorno dopo le nozze, al
ritardare di due o tre ore il desinare. ordinamento giudiziario, 44: * ufficio
: io vo'che voi mi prestiate dopo desinare un poco il vostro ragazzo, per
un ruolo ', e 4 venir di desinare '? 3. che scioglie
: l'imperatore montezuma ogni mattina dopo desinare fumava tabacco imbevuto con un liquore che
dire che lì dentro c'era il desinare. -di animali. forteguerri,
mi conviene uscir di casa prima del desinare. pascoli, 643: già lì
e infangato. cantoni, 732: a desinare si cascava quasi sempre nei medesimi taglierini
cappone / un dì a cena o a desinare; / e con quel cibo le
, se 'l cotal giovene venisse per desinare, gli dicessono che mangiasse di quella
, / più tosto che da cena o desinare / o d'altri convenevol che da
mandò al confessore un bello e lauto desinare. fauno [platina], xxxi-699
il primo che disse, tornando dal desinare di messer bonaccorso a casa sua, queste
metteva fichi e tonno, e andava a desinare nella gran casa antica.
el mio nero da ghiaccieto venga a desinare o ad ciena con essi voi.
, 16-107: postisi a uno leggiero desinare..., fu domandato il giovane
. 7. prov. dopo desinare non camminare; dopo cena con dolce
. proverbi toscani, 286: dopo desinare, non camminare; dopo cena,
pidocchi / vollono andare a fare un desinare, / e molti lendin v'eb-
. cavalca, 20-175: apparecchiò da desinare lenticchie cotte. del tuppo, 485
lo comperasse per lepre, starebbe senza desinare. fagiuoli, 1-5-38: chi mi pigliasse
4-1-26: poco dopo il mezzo giorno desinare con minestra molto brodosa e d'erbe
suonato / e ch'era lesto il desinare e in punto. goldoni, x-55
sulla piazza. misasi, 6-i-170: al desinare, aveva appena toccato cibo, poi
per riposo e per dormirvi sopra dopo desinare. -letto del triclinio.
disse: lieva su, andiamo a desinare. benivieni, iii-10-71: desto dal suon
o sia un mangiare o sia di desinare e di cena. libri di commercio dei
* mangiare a prezzo di lista, desinare a lista ', non a prezzo
. pascarella, 2-442: dopo desinare si va tutti, meno il martini,
carezze e apparecchiato con ordine uno bellissimo desinare di degne vivande, pose a sedere
lupi anche la roba calorosa. ma dopo desinare, dementino e la sua signora madre
12-287: non ti par nulla il desinare a macco? settembrini [luciano],
ogni mattina, mezza ora avanti al desinare, ella prendesse un mezzo danaro di
lo re. videmi volentieri e ritenemi a desinare. mariconda, 3-6-24: processa pure
quelli altri invitando a cena ed a desinare, come usato s'era. sacchetti,
che mi si fosse fatto trovare un desinare tutto di cibi magri. pratolini, 2-110
. costa, lx-181: seguiva il desinare magrolino. faldella, 3-214: sono
gente ha già desinato quando tu tomi a desinare. bembo, iii-305: sono alcune
de'vermi: siccome mi veniva dopo desinare, l'ho creduto a principio effetto
due! ma lasciami ir via a desinare in un tratto, che mi par
riscontro d'impannata aperta, un dopo desinare, serrato in camera, fare alle mammucce
pepoli senatore mi mandò ieri invitando a desinare perché v'era il prefetto, e che
crapulone. velluti, 74: a desinare mangiava largamente, però ch'era grande
crosta. bisticci, 3-64: fevvisi uno desinare, che nella principale città d'italia
a'frati, oggigiorno mangian razionalismo a desinare e a cena. -apprendere,
: i padroni fanno ai sottoposti un desinare, o una merenda, per esempio una
un chilo agro e stentato d'un desinare biascicato senza appetito. [ediz
: come fu in su l'ora del desinare, e 'l prete appostò quando bentivegna
ti rifacevi il letto, ti preparava il desinare, manovravi l'aspirapolvere. pavese,
con l'of- fenditore, va a desinare da lui, tratta famigliarmente e cammina
compratore un mantenuto che, portato a desinare, spelluzzica gli antipasti, lecca le salse
magalotti, 7-45: mi mandò subito dopo desinare un piccolo catinetto della medesima fabbrica e
anni indietro non accozzavano la cena col desinare, ora se la marciano da signori
ghislanzoni, 49: fu preparato un copioso desinare! il sindaco, il farmacista,
diego. pasqualigo, 508: il dopo desinare mi disse che dovevate partire di questa
. andreini, 166: voglio dar da desinare a certi amici miei, che si
di psiche, forse perché quel matrimoniale desinare durò tre ore. 3.
amicis, xiii-252: non fumo che dopo desinare,... mai nelle ore
iii-1-283: frattanto, nel meglio del desinare, si fecero quei soldati ad interrogare
(99): venuta l'ora del desinare, il re e la marchesana ad
alimentare. - anche: pasto, desinare, refezione. fazio, ii-3-82:
/ se tu l'hai a far innanzi desinare. / tu non la fai che
latini de'quali egli s'è pasciuto a desinare, a cena, a colazione e
un forestiere / a cena, a desinare ed a merenda. ercole bentivoglio,
merende, solite a farsi nell'estate dopo desinare). proverbi toscani, 194:
alberti, ii-201: non molto doppo a desinare ancora pur beono; indi a poche
a poche ore merendano, anzi a desinare ancora pur beono; indi a poche ore
. sermini, 221: dimane dopo desinare in su l'ora di meriare.
. maffei, 5-5-276: alcuni andavano a desinare e tornavano, come si ricava da
, con molte risa e motti il desinare finirò, andando lippozzo poi a meriggiare
era quell'allegria che la vista del desinare suol pur dare a chi se tè meritato
ancora provegiano i governatori di farlo [un desinare] del mese d'ottobre, la
cucina e l'altre cose per lo desinare apprestate, fra se medesimo disse:
stamani il lunario, sull'ora del desinare, mette acqua. 32.
si sarà ridotto a casa all'ora del desinare, per ripigliarlo poi a mezzo il
col suo mezzo fui introdotto il dopo desinare a vederne parte. fagiuoli, 1-4-431:
4-1-26: poco dopo il mezzo giorno desinare con minestra molto brodosa e d'erbe
toscana. arlia, 1-221: il gran desinare sai che fu? una micca di
migliacciare / per berlingaccio a cena e desinare! = denom. da migliaccio
io mangiai ieri, non avendo altro che desinare. soderini, ii-141: le sue
: tosto che sei riscaldato, il desinare è in ordine e con nuove minestrine
minestrina bollita in peverada di pollo per desinare, mangiata che l'ebbe, subitamente
eccedente di frutta, formano il mio desinare. = var. m.
a'frati, oggigiorno mangian razionalismo a desinare e a cena. = deriv
, 17: di un ordinario e moderato desinare contenti, dopo quello all'ora debita
9-1088: aspetto il mio figliolo per desinare insieme in una bettola dietro l'officina
, 7-336: quando tu torni a desinare, recami la moneta a questo scudo,
pare oggimai impossibile come dopo un copioso desinare, col cervello fervido di un generoso
voglio convitare il turco che venga a desinare domattina meco e io so che verrà
, 3-7-432: -dimmi, s'io volessi desinare teco che mi daresti volendomi trattar bene
. gemelli careri, 1-i-392: dopo desinare il nazar o protettore de'forestieri,
gran negoziato a fargli risolvere a andare a desinare con alcuno. 5.
la sua! fucini, 124: il desinare fu nero. i miei vecchi barattarono
: quando sarà vicino mezz'ora al desinare, vada uno [dei serventi dell'
quando ti levi da tavola, da desinare o da merenda o da cena,
gemelli careri, 1-vi-216: partimmo dopo desinare con grandissimo caldo, e, nello
lo fo battere alla mia porta sul desinare, sendo il mercante a mangiar meco.
in terra e dato loro uno ricco desinare, al levare delle tavole gli fece assalire
patrizi, 3-124: ieri fu a desinare qui in casa coll'illustrissimo signor cesare
ad un piccolo torrente ci fermammo per desinare. carducci, iii-22-68: del secondo
iii-2-26: tre o quattro volte restò a desinare. èra lui che teneva vivo il
gemelli careri, 2-i-50: ieri dopo desinare un marito novello menò la moglie in maschera
pasqualigo, 256: oggi dopo desinare credo che mi converrà andar ad
e per grandi nozze gli apparecchiò da desinare lenticchie cotte. vangeli volgar.,
mattina del venerdì, sull'ora del desinare, tornandosene a piedi l'ammiraglio da
,... oggigiorno mangian razionalismo a desinare e a cena. =
, eh'erano in firenze, a desinare seco... e non andorono alsì
paese e molto ulivato, venimmo a desinare a uno borgo di case che si chiama
che conducesse senza scosse alla pausa del desinare. 5. che agisce in modo
, sì si debbia fare [il desinare] piccolo e onesto, anzi che
/ più tosto che da cena o desinare / o d'altri convenevol che da
ora canonica ': l'ora per il desinare. * domani venite a mangiare da
: se domattina, a ora di desinare, non saranno levate [le genti
venne costui finalmente, sull'ora del desinare, a far la sua relazione. aleardi
, 7-415: va'su e ordina da desinare, ché io vo sino in mercato
atteso che spesse volte, dopo il desinare, gli fece comparire in un tratto su
da te? che tu faccia ordinare da desinare a me e a questo buon compagno
riduce ne'dì ordinari di lavoro il dopo desinare. sassetti, 21: sonci li
, 17: di un ordinario e moderato desinare contenti. lancellotti, 15: re
di lui. 31. mensa, desinare, quantità, tipo o razione di
, che li facessero compagnia all'ordinato desinare. sbarbaro, 4-61: anche consumando con
a'frati, oggigiorno mangiali razionalismo a desinare e a cena. 22.
nondimeno essere pervenuto il tempo destinato al desinare e cenare. -avere l'
s'appartiene, venuta l'ora del desinare, il re e la marchesana a
vicina l'ora della rifezzione e del desinare, molto si angustiava il vescovo di
un grande rispetto per la sala da desinare. la cadenza di quel discorso era
a che otta egli è venuto a desinare ». cesari, ii-410: io
, mandò per lo cognato che venisse a desinare. boccaccio, dee., 8-8
: « donna, è egli otta di desinare? ». la spagna, 9-41
, 2-89: fammi dare ora da desinare che n'è otta, e io ho
oggimai sia otta di ridursi verso casa a desinare. buonarroti il giovane, i-330:
: il sarto,... a desinare soprat tutto, aveva sempre
cassola, 2-116: in attesa del desinare, cavò di tasca il giornale,
casini, 1-93: mentre ei rape a desinare e a cena / mangia, lecito
di minestra. paolieri, 284: il desinare era diventato tutto un pancotto.
mandò al confessore un bello e lauto desinare e appresso questo tanto panno finissimo che
di pasqua, perché si predichi doppo desinare, perché si siano mutati cibi e
accorti, / fan dieci miglia per un desinare: / o che si faccia l'
arlotto, 11: avea parato uno bellissimo desinare abondevole di molte isplendide e varie vivande
la mattina mangia i santi e dopo desinare gli rece: cosi pareggiava il dare e
dell'oste, né come avea da desinare, ma alla prima parola domandorono quello
oggimai impossibile come dopo un copioso desinare, col cervello fervido di un
ozzetti, 7-160: sull'ora del desinare il... cuoco partì per
de'quali egli s'è pasciuto a desinare, a cena, a colazione e a
bernardo, lii-13-363: continuano il dopo desinare l'istesse udienze sino passato vespro.
città dell'ultimo lenzuolo e del primo desinare. disordinata, che non fa più
cavallo caca, cento passeri fanno il loro desinare. 6. dimin. passerino
tanto da arrivar sino all'ora del desinare. = dimin. di pasto1.
46: io avrei fatto per il desinare una bella torta ai pasta frolla,
il francese, in una, suol desinare due volte), perché vi si festeggia
2-45: orsù, io voglio andar a desinare e vo'mangiar tartufi, maccheroni e
questa bellissima zitella. -durante il desinare. libro delle segrete cosa delle donne
/ più tosto che da cena o desinare / o d'altri con- venevol che
dice, il pentolino, e di desinare in compagnia. mazzini, 44-122:
ho paura di essere poi impegnato a desinare con una signora. p. petrocchi
usato per umiltà nell'invitar uno a desinare o cenar con noi, quasi dicessimo
suol dirsi dal popolo per l'ora del desinare. p. petrocchi [s.
, per la virtuosa sposa, il desinare. -in una locuz. prepos.
: 'forse perche colle frutte il desinare è finito. quando il primo impero
di rivederti, verrò prima d'andare a desinare a prendere perdonanza da voi. tommaseo
locale era compensata dall'agio di un desinare perfetto e che... anche
sacchetti, 149-38: essendo a tavola per desinare, furono recati questi pescatelli
piccolomini, 2-103: io so che dopo desinare chiusi ben le camere e, serrato
pulci, 22-42: posonsi insieme tutti a desinare. / quivi era un buffoncello,
: « egli non è ora di desinare di questa pezza ». g. m
.. appena appena allora si disponeva a desinare. -della, di pezza,
: i frati, andando a ora di desinare a mensa e ischifando la carne ch'
gentil'uomini che gli avevano fatto un desinare. bemi, 34-55 (iii-166):
in questo la madre chiamò lionetta a desinare, ed ella rizzatasi senza far motto
mangiare poco o di poca sostanza. desinare con tanti piatterellini che lasciano lo stomaco
4-1-26: poco dopo il mezzo giorno desinare con minestra molto brodosa e d'erbe,
si ode tutto giorno dire che un desinare, per esempio, è composto di
, lxxx-3718: si diede fine col desinare che avevimo apparechiato a loro,.
'pietanzùccia': piuttosto insufficiente che povera. desinare con tante pietanzucce che non abbraccian lo
a mezzogiorno la pigiatura era finita; il desinare pronto. piovene, 7-506: i
se elle hanno pur per sorte a desinare un fattor di villa strasordinario, si
77): apressandosi all'ora del desinare, onde io stanco, che molte
pur m'è toccato di apparecchiare un desinare a mio modo e di far un
monastero di classi fatto preparare un solenne desinare ed una lauta cena, montati
castagno, ed egli mi piove il desinare. de amicis, xii-187: siede,
bernardo, lii-13-363: continuano il dopo desinare ristesse udienze sino passato vespro, e
sapessero che i nostri contadini la mangiano a desinare e a cena. serao, i-106
de'vermi. siccome mi veniva dopo desinare, l'ho creduto a principio effetto
essere altresì detta cena perché anticamente il desinare si chiamava cena e la cena desinare,
il desinare si chiamava cena e la cena desinare, secondo il modo degli antichi,
bisticci, 3-528: ogni dì di po'desinare, teneva i circoli pubblici, e
e. cecchi, 13-279: quel desinare alla croce rossa: venti ufficiali, tre
308: quando poi il maestro tornò a desinare a casa, trovò che la masa
/ qualche reli quia a desinare o sciolvere, / che ancora non t'
prenderete una presa ogni giorno innanzi di desinare. pratesi, 5-459: se l'
puntata da quella parte e riporterei il desinare, -e così dicendo indicò le balze
, xlv-315: essendo... il desinare in ordine, lavateci le mani,
a casa che non l'aspettassino a desinare. p. verri, 3-iii-291:
. vettori, 1-23: mi posai a desinare a revero, villetta posta in mantovano
citolini, 261: far colazione, desinare, merendare, cenare, poscenare.
, 1-iv-221: patrone, andiamo a desinare. vuoi tu stare fino a sera
3-7: mentre io preparavo / il desinare poveretto, oh quanto / mi consolava veder
consumare il pasto principale delle giornata; desinare. -anche: partecipare a un convito
collui, di natura che andava a desinare et a cenare collui. sermini, 84
volgar., i-233: dato loro desinare e prebenda a'loro cavalli, salvi fi
chiamò premurosamente, ed invitandomi a, desinare, mi ridomandò quella carta; la
prendemmo in carrozza, quando fummo a desinare al villaggio di ne- mour, assai
grande vuol fare al preparamento [del desinare] ch'io ho veduto: due zane
: così detto, ritornò ad accudire al desinare, e ad apparecchiare. [ediz
410): tornò ad accudire al desinare e a preparare la tavola per la famiglia
. mazzei, i-186: dopo il desinare, che fu tardi, andai col trocca
ii-4-141: il ponce... dopo desinare fa digerire; preso la mattina,
ché oramai egli è presso l'ora di desinare. tasso, 19-65: or apparecchia
, 1-5 (i-iv-66): finito il desinare, acciò che il presto partirsi ricoprisse
sermini, 205: venuti i preti per desinare,... masetto queto attende
di molte udienze private e d'un desinare a versaglia, volle anche s.
da'dieci, che parta domani dopo desinare, sotto colore di andare a spasso
ulloa [zarate], 153: dopo desinare si redussero tutti dal licenziato cepeda e
non mangiasse con loro, spedirò il desinare, al fine del quale si trastullare con
, 9-333: quando vuole starsi a desinare o a cena con lei, senza
bisticci, 3-528: ogni dì di po'desinare teneva i circoli pubblici e in privato
m. villani, 1-53: essendo a desinare, riscaldati dalla vivanda e dal vino
ora un dì prima andò egli a desinare con un dottore principalissimo, il quale
a edizione, a sciolvere e a desinare, a merenda, a cena e a
europa..., dove per desinare da qualcuno bisogna pagare ai domestici tre
novi, perché, riducendosi il dopo desinare senza il primo consiglio, espediriano infinite
di casa del principe franzese il dopo desinare dell'ultimo dì della dolente quarantena del
romoli, 292: mangiato alquanto prima il desinare o innanzi la cena, [l'
disse poi un bizzarro discorso fatto dopo desinare da un padre servita senza mettervi alcuna
teologi ed egli in particolare avevano dopo desinare perduto 1''r '. fagiuoli
la vecchia mamma intenta ad apparecchiar quel desinare che la fortuna rabbonita le permetteva.
. locuz. non raccapezzare la cena col desinare: stumasi di fare... una
suoi concittadini non raccapezzano la cena col desinare. = comp. dal pref.
carducci, iii-6-278: fin che venisse il desinare, attendeva alla lettura e agli studi
t. alberti, 148: finito il desinare o la cena, [il re]
25: pensata una sua favola il dopo desinare, sendosi tutto il popolo nella chiesa
lati. pascarella, 2-185: a desinare si è solennizzato il passaggio della linea
bocca che quando era da noi a desinare, io non mi giovavo di nulla.
: 10 mi sono recato qua a desinare, non a disputare; doppo che
cucina. fucini, 393: questo desinare si componeva di ventidue chiocciole che bollivano
di trasportare ad ora più tarda il desinare. -con uso appositivo. l'
già vicina l'ora della rifezióne e del desinare, molto si angustiava il vescovo di
ho ben mangiato; / dopo del desinare ho un po'dormito; / son
settimana. magalotti, 26-144: dopo desinare è stato da me monsieur di st
croce dominichino, che restasse seco a desinare. d. sestini, 38:
figliolanza al lido, cariche dei cesti del desinare e delle reticelle con dentro i costumi
concluse ogni discorso invitando la compagnia a desinare per il giorno dopo le nozze, al
: com'è venuta poi l'ora del desinare s'assettano a tavola...
lo messo del patriarca e invitandolo a desinare, dicendo che 'l patriarca l'aspettava,
arsiccia / si dà per frutte a desinare e cena. 5. alquanto
ibidem, 253: l'ora del desinare, pe'ricchi quandmanno fame; pei
in un canto del capitolo, dopo desinare, a pregare iddio e santo francesco
poiché il francese, in una, suol desinare due volte), perché vi si
il duca mi mostrò un giorno doppo desinare questo ditto diamante, il quale io rico-
. sarà vostro pensiero farci uno squisito desinare, e con tal giumento ne farete
l'ora della rife- zione e del desinare, molto si angustiava il vescovo di non
: molti giorni anco dell'anno innanzi il desinare, quasi per certa bestiale sua ricreazione
ridesinare, intr. (ridésino). desinare di nuovo. tommaseo [s
s. v.]: 'ridesinare': desinare di nuovo. = comp.
quel giorno istesso fu, dopo il desinare, visitato dal re e dalla regina
bisognò rivestirsi e rilisciarsi; poi il desinare. de amicis, 134: io gli
, iv-381: una domenica rimase a desinare in casa t.. pregò teresa
v.]: si rimbuzza tanto a desinare, che poi piglia delle indigestioni.
spasso cominciava più tardi, dopo il desinare, quando si sarebbono lasciate parte
le penne, cioè, e vivattano aun desinare, di due scudi, d'una
[s. v.]: dopo desinare, quand'è freddo asciutto, si
1-5 (1-iv-66): finito il desinare,... [il re]
volgar., ix-389: quando tu fai desinare, ovvero cena, non volere chiamare
. dominici, 1-113: quando fai desinare o cena non invitare ricchi parenti o
borghini, 3-11: -io dovea andare a desinare con un mio amico, ma verrò
il francese, in una, suol desinare due volte) perche vi si festeggia fin'
ad altro che a'minuzzoli che dipoi desinare avanzano sopra la tavoglia, che sono scossi
. costo, 2-616: finito di desinare, il ripostièro del doria trovò manco
pregato e ripregato dal generale teatino a desinare, nella loro chiesa di san silvestro
. segneri, 5-69: il dopo desinare mi abboccai con monsignor arcivescovo, il
è modestissimo, né beve nel suo desinare più di due volte; la sera nel
rispetto del caldo, il giorno doppo desinare, in certe loro corte e terreni,
erano adorne. pascarella, 1-159: a desinare ebbi paltò onore di avere a
apparecchiatolo, la cicogna invitò la volpe a desinare e fece porre la mensa al sole
.. volle che dividessimo il suo desinare e ristabilissimo il nostro stomaco avvilito dall'
e bibite, ma pure colazione e desinare? se il mangiare ristora le forze
treno porta il vagone ristorante, con desinare o cena a prezzo fisso: cinquanta dracme
che dormì fino a l'ora del desinare, ristorando la stracchezza de le nove
, 3-165: un giorno di state dopo desinare egli scappò di casa mezzo ignudo.
re. videmi volentieri e ritenemi a desinare. boiardo, 1-9- p
cose ha tempo di attendere prima del desinare, che fa alcune volte in pubblico
i-193): essendosi madonna subito dopo desinare ritratta di sopra. a. f.
parabosco, 4-9: dice che doppo desinare voi vi ricordate di andarla a ritrovare
lucca, usò seco cortesia, invitandolo a desinare a casa sua, dove condotto,
all'unica vera consolazione di un buon desinare. -turbare profondamente l'animo.
poi si stava infino a ora di desinare. sacchetti, 224: se sonasse
. gemelli careri, 2-ii-452: dopo desinare fui a visitare il corpo di santa rosalia
a tavola in su la fine del desinare. -impedire o ostacolare commerci.
di rondone! gli osti tornano a desinare manzi che le vivande sieno in cucina.
de amicis, xii-36: vanno a desinare a casa in borgo san salvario,
al quale erano altri tre al principio del desinare: ente ordinaria, buoni bevitori a
secca, giacché aveva finito allora di desinare. - assol. borgese,
entrate che guadagnò in breve tempo da desinare et anche da cena. -rivoltare la
locale era compensata dall'agio di un desinare perfetto. 3. ant.
d'ironia 'fate questo sacrifizio; venite a desinare da me'. mazzini, 10-323:
girolamo volgar. [tommaseo]: nel desinare ogni bicchiere che si mesce e a
lacerba, ii-184]: la tristezza del desinare solitario, delle salse infette, del
. don desiderio ne condì tutto il suo desinare. stampa periodica milanese, 5-153:
, / fan dieci miglia per un desinare; / e che si faccia l'ufizio
sé bellissima mostra nel nostro salottìno da desinare. moravia, 17-218: sedeva nel nostro
viandanti. redi, 16-iv-203: a desinare poi mangiava una buona minestra fatta di
luogo salutavansi gli amici ed ospiti ricevuti a desinare od altro). 2
/ d'andare da un loro prete a desinare, / e da per sé s'
da per tutto: a lezione, a desinare, alla bottiglie- ria, sempre zanichelli
cantoni, 732: quanto al desinare (salve le domeniche nelle quali appanva
dodici perché facesse due volte), a desinare si cascava quasi sempre nei medesimi taglierini
, iii-2-151: beatrice, da dopo desinare, aveva dovuto tutt'il santo tempo
e l'intera porzione di pollo a desinare, faceano i santocchi. carrer, 2-400
i-670): vi dico che cena né desinare sarà saporito già mai, e siavi
jahier, 40: secondo loro il desinare dovrebbe esser basato non su quello che è
: sulla tavola giù della stanza da desinare c'era un foglio bianco sul quale
. bibboni, 1-86: fece ordinare da desinare per noi di sopra in una camera
sbocconcellato. fucini, 392: questo desinare si componeva di ven- tidue chiocciole che
quel giorno istesso fu, dopo il desinare, visitato dal re e dalla regina e
v-2-222: in una parete della stanza da desinare la scalfittura d'una pallottola di rivoltella
di corbo, eccoti l'ora del desinare. berchet, 1-74: più che uno
, una certa polvere ch'egli pigliava doppo desinare, e la teneva in una scatola
, 6-x-256: noi cavalcammo, dopo desinare, alla volta di genova...
durarono fatica a indurlo a scendere dopo il desinare col dottore a zugliano. jahier,
schiacciato. bronzino, 1-181: dopo desinare un sonnellino / puoi stiacciare. bresciani
sono a schifo e noi veggo che a desinare. bacchetti, 1-ii-203: l'ansietà
deamicis, i-407: essi medesimi, al desinare degli sponsali, sarebbero passati in piedi
avendo... nicostrato dato un gran desinare... a certi gentiliuomini e essendo
sciocchezza. e tornato il marito a desinare e assaggiando la sciocca vivanda, comincia a
sacchetti, 192-59: tornato il marito a desinare e assaggiando la sciocca vivanda, comincia
casa del lori: spesso rimaneva a desinare o a cenare. stuparich,
si saziaron bene a sciòlvere: / volsonancor desinare. mattio franzesi, xxvi-3-106: quelle [
quelle [le castagne] mangio a desinare e cena, / a sciolver e a
serbiamo a domani / qualche reliquia a desinare o sciòlvere, / che ancora non t'
178-80: in quella mattina, andando a desinare e avendo una scodella di ceci innanzi
non mangio scodella, non mi parmai né desinare né cenare. -in senso generico
-al suon delle scodelle: all'ora di desinare. mercati, 1-13: andavo a
guardiano che gli faceva le spese a desinare, quando appunto aveva fatto rintonaco per
[s. v.]: un desinare, una commedia, un'illuminazione o
suoi, che non c'era da desinare, disse con un sorriso uscito di bocca
/ hanno date al 108: dopo desinare il cavaliere gli ebbe a sé un'altra
ora a chiamarlo appunto in sul bel del desinare. buonarroti il giovane, 10-945:
adr. politi, 1-605: 'scotto': desinare o cena che si fa all'osteria
ad altro che a'minuzzoli che dipoi desinare avanzano sopra la tovaglia, che sono scossi
mosse e tolse il pane ch'ella dovea desinare colle sue cameriere e portavaio in grenbo
di silenzio giuoca con toffenditore, va a desinare dalui, tratta famigliarmente e cammina più volte
tengono gli spettatori sopra de'seggiolini desinare. capita sempre più raramente; ora scalda
volendo una mattina papa nicola quinto dargli desinare, si fece coscienza di mangiar della
di gentiluomini che gli avevano fatto un desinare. foscolo, sep., 129 (
uso comune di quei paesi era di desinare verso la sera. leopardi, 8-79:
serbo. pascoli, 1-480: bello è desinare con un galletto... e
ad altro che a'minuzzoli che dipoi desinare avanzano sopra la tovaglia, che sono
di un animale. ni pasticci per il desinare, in un stanzolino non molto navigazione
tommaseo]: deve dare ogni mattina il desinare al cherichino, che sarà di settimana
un giornoche non aveva sicli per andare a desinare. d'annunzio, v-2-130: nel
, 3-7 (1-iv-305): a dover desinare la seguente mattinacon aldobrandino gl'invitò e essi
di furto, di signora, d'un desinare, d'una cena, d'un
convitò ad un palazzo in chiaia a desinare il cardinal gesualdo e lo fece sedere
: 1 padroni fanno ai sottoposti un desinare o una merenda, per esempio una
a cena sobriamente, potrò domattina a desinare con piu appetito a cotesti capponi e starne
targioni tozzetti, 7-160: sull'ora del desinare il... cuoco partì per
l'aver per due ore appresso il desinare due ore si può dir d'agonia.
, 2-193: non fate soffrire il vostro desinare. -far soffrire qualcosa a qualcuno-
. b. pitti, 1-40: dopo desinare cominciamo a giucare a tavole; vinsili
sonnellino. bronzino, 1-181: dopo desinare un sonnellino / puoi stiacciare. cantù,
, un dì che il marito era a desinare altrove, fece chiamar la sua commare
. ferd. martini, 1-i-160: pessimo desinare in un 'restaurant italiano'(oh!
, 7-136: s'egli è invitato a desinare o cena, / quel che l'
volpe invitò a pranzo la gru. per desinare aveva preparato un brodetto spanto in una
tavola comparve tutta l'abbondanza del pingue desinare, preparato alla grossa, ma senza sparagno
e dello sparecchiamento che non quello del desinare. ch'i'non vò fare
'l basso... un giorno inanzi desinare si bambina: / la casa regge
ché era di luglio, considerando che dopo desinare, lavate le sparecchiare la
invece di rallegrarsi della vista del desinare pensassero tristamente a quella buona parte di
ad altro che a'minuzzoli che dipoi desinare avanzano sopra la tovaglia, che sono
ore volentieri fermo nel consiglio e il dopo desinare con i secretari e attendeva lungamente a
perciò che alcuni miei amici verranno a desinare oggi meco. salvini, 39-v-144: udite
il guardiano che gli faceva le spese a desinare. silone, 40: all'ombra
. /... vi stetti a desinare e a cena. 7
; quando non riesca, ne spicca un desinare e una cena. buonaparte, 2-5-29
mi do in lui, mi costa un desinare, questo è certo ch'io non
, 5-181: spicciato a grossi bocconi il desinare, me la cavai lemme lemme.
30: l'imperatore montezuma ogni mattina dopo desinare fumava tabacco imbevuto con un liquore che
): vi dico che cena né desinare sarà saporito già mai, e siavi pur
, 11: avea parato uno bellissimo desinare abondevole di molte isplendide e varie vivande.
. bisticci, 64: fevvisi uno desinare cne nella principale città d'italia non
: quello studio... sùbito dopo desinare, ripreso fino alle undici della sera
, 3-162: certi preti andarono a desinare a varlungo e, trovando il priore sprovvisto
pallavicino, 1-152: così passarono il desinare, godendo con gli occhi le non
i neofiti /... a desinare a cena ed all'asciolvere / oggidì tanta
.. e poi ognuno andrà a desinare con la sua squadra. e ogni squadra
tutti i 'travet'che vanno a desinare a casa in borgo san salvario,
ad un castagno ed egli mi piove il desinare. = deriv. da squassare
-assol. groto, 130: doppo desinare così di nuovo torniamo a squinternare,
dell'oste, né come avea da desinare, ma alla prima parola domandorono quello
, 10-47: venimmo a dì 28 a desinare a lupiano, discosto leghe cinque,
: sarò anche capace di dargli da desinare. non siamo signori, ma abbiamo il
26 andamo a san francesco e tomamo a desinare che v'era l'alexandra con mona
285): finito che 10 ebbi di desinare, essendo restato un poco d'insalata
conghietturò ch'entro vi portasse il suo stitico desinare. -che è restio a fare concessioni
1-i-33: quando appunto era l'ora di desinare venivano voltate non so in che modo
di averlo con noi la domenica a desinare. = comp. dal lat.
e quasi a strapiombo, mi fermavo a desinare da lui. soffici, v-2-619:
un'orazione da lui fatta dopo nobile desinare o stravizzo, com'essi lo chiamarono,
. e la pietanza avanzata di quel desinare strozzato. 10. medie.
del buon popolo i vini sugmaco del desinare che così buono ho avuto questa mane.
v.]: nell'estate, dopo desinare, una buona dormitina, l'è
a roma, quando invitata uno a desinare collui, lo invitava a cibi comuni,
con che tu invitasti que'cittadini a desinare meco; recatela per mano, e come
neri di donato, 237: de'desinare di trenta taglieri a tutti gli uffiziali e
i taglierini. cantoni, 732: a desinare si cascava quasi sempre nei medesimi taglierini
cancogni, 198: lolli ha preparato il desinare. ha proponimento di condur landoaldo sotto al
camera, e non voleva uscirne neppure per desinare in compagnia. sinisgalli, 9-65:
tavola? -non lo so certo. il desinare è all'ordine e le vivande
tavernazióne, sf. ant. il desinare in taverna. tesauro, 2-198
la cena e il fatto stesso di desinare); mensa, desco. anonimo
-entrare a, di tavola: accingersi a desinare, dare inizio a un pasto.
barezzi, 1-409: mentre che durò il desinare, fin che furono levate le tavole
giova stare vicino all'altare, mentre per desinare è bene sedersi al centro della tavola
mandò al confessore un bello e lauto desinare. de luca, 1-14-2-68: gl'impedimenti
, o di simili pelletterie, e doppo desinare vestono alla temporale con drappi di seta
ne servirei con metterne la mattina a desinare un mezzo screpolo ne'primi bocconi di
segno travagliato e malinconico, lasciando il desinare, come altre volte faceva, per
dati, 3-162: certi preti andarono a desinare a varlungo, e minciammo a vedere
. carducci, ii-i 1-299: dopo desinare non ho volontà di scrivere, o mi
, lii-4-60: cominciando due ore dopo desinare sino alla sera, spende questo tempo in
3-130: vi invito tutt'e due a desinare, in un luogodove c'è un vino
, / fan dieci miglia per un desinare; / e che si faccia l'ufizio
, 2-23 (i-887): finito il desinare, si mise morenes a giuocar a
vicine, / e bisogna parlar di desinare. foscolo, xvii-129: la famiglia orozco
molti gentilotti / co'dadi in man fan desinare, e cena. burchiello, 2-17
, i-78: fu tossicato in un desinare, nel quale egli e la sua moglie
. 62-94: castruccio a tutti poi diè desinare; / ma come fur levate le
isbaraglia. [chi invita gente a desinare. tommaseo]. ibidem, 317:
. sermini, 221: dimane dopo desinare in su l'ora di meriare, perché
che invece di rallegrarsi della vista del desinare pensassero tristamente a quella buona parte di
trasalire e fremere le stoviglie apparecchiate pel desinare.
, sarà vostro pensiero farci uno squisito desinare, volendo trattare a mensa molti cavalieri invitati
cuore, lo avrebbero certamente trattenuto a desinare. -costringere qualcuno a fermarsi o
profumo. ferd. mattini, 4-56: desinare 'alla lira'da orsanmichele: pane
il tragitto tutti i travet che vanno a desinare a casa in borgo san salvario.
ii-2-34: di là, la stanza da desinare..., coi servitori..
tempo in silenzio; lucia preparando tristemente il desinare. pascoli, i-269: io abbasso
qualcosa, trovare da bere, da desinare. balestrini, 2-107: gli uomini trovavano
cartoccio coi dolci o gli avanzi del desinare per la sua vecchiarella che aspettava a
ii-4-141: il ponce... dopo desinare fa digerire; preso la mattina,
mangiato [l'anice] alquanto prima il desinare o inanzi la cena...
, lagioia sarebbe stata ultra. bello è desinare con un galletto... improvviso.
l'uso si smontò laggiù, per desinare, sotto un gruppo d'alberi.
treno porta il vagone ristorante; con desinare, o cena, a prezzo fisso:
la cosa sino all'ora valica di desinare. g. m. cecchi, 24-2
a tanto ch'e'fu ora di desinare. ulloa [guevara], iv-159:
ora deputata, che fu un dopo desinare alle ventidue ore. 5.
verdure cotte, diedero sospetto che il desinare volgesse di già alla fine; e pareva
è sonato vespro e non si ragiona di desinare. bacchelli, 9-344: era in
careri, 1-i-31: andai il dopo desinare al vespro nel carmine. cesari,
vettori, 1-44: mi bisognò andare a desinare a un luogo - sonare il
ombroso, dove poter far l'ora del desinare... e spesso meditando.
. b. pitti, 1-40: dopo desinare cominciamo a giucare a tavole; vinsili
. doni, ii-141: vivattano d'un desinare, di due scudi, d'una
che la specie dell'atto volitivo del desinare e del dormire, non vien mai
: vennero in tavola in fine di desinare quattro zuccherini, ben grandi, e sì
. v.]: oggi che a desinare siamo soli, basta la solita zuppierina
– una sanguisuga insaziabile – che sa desinare a due lire come a cento.
battistina un po'arrossata e irrugiadita dal desinare, voltasi al babbo gli disse: –
– una sanguisuga insaziabile – che sa desinare a due lire come a cento – che
– una sanguisuga insaziabile – che sa desinare a due lire come a cento – che