spese impari, / perché ci desti a desinar fagiuoli; sgonfiar bisogna; or ferminsi
voi, la vostra mercé, meco desinar volavate, avendo riguardo alla vostra eccellenzia
fa quanto io ti dico e vieni a desinar con noi, e non se ne
vengo, dove ho compero / questo per desinar. cellini, 1-33: (89
/ (o son mandati) a desinar con gli agnoli. = adattamento del
la cena. allegri, 215: datomi desinar, merenda e cena / fui gratis
. pananti, ii-28: il parco desinar rendon squisito / il moto, la
/ io disegnavo di partirmi dopo / desinar, per la volta di bologna; /
lena. 5. dimin. desinar étto, desinarino. casti, i-2-158
non già perché disdetto / mi fosse il desinar, ma son nature / che han
/ poi che lo invito e 'l desinar di eurialo / è stato qual li monachetti
. berni, 37: un dargli desinar, albergo e cena, / come se
fatto. casti, ii-5-48: al desinar diè fine e in piè levossi. manzoni
il vedere come stamani non saranno a desinar in costantinopoli, né stasera a cena
deliberazion di metter al fuoco per ogni desinar solamente una scodella di risi.
: tu hai una gran cura che questo desinar non si freddi. galileo, 4-3-22
che si sono trovati presenti, a desinar seco, e da loro di quel
: un dì invitò madonna eleonora a desinar seco, la qual di grado accettò l'
, che, invitato alle volte a desinar dal re medesimo, non si curava
foresta il legnaiuolo / pon mano al parco desinar, sentendo / dell'assiduo tagliar cerri
parola che domani non inviterai nessuno a desinar con noi, io stirerò loro il
una mattina in cammino amenduni, a desinar n'andarono a buonconvento. storia di
che dato avrebbe a venti parassiti / desinar, colazion, merenda e cena.
forte / la fame ebrea e 'l desinar messia. 5. locuz. -aspettare
moltitudine de'nobili ch'era presente al desinar del pren- cipe. chiabrera, 3-167
. pananti, i-137: èvvi il gran desinar ministeriale, / quello dei membri dell'
. berni, 37: un dargli desinar albergo e cena, / come se
aspetti? / -tanto che l'ora del desinar sia. / -l'ora è quasi
, lii-14-27: sotto questa loggia era il desinar apparecchiato, più presto parco che lauto
/ - tanto che l'ora del desinar sia. / -l'ora è quasi passata
/ che dato avrebbe a venti parassiti / desinar, colazion, merenda e cena.
, 1-34: mi contentarci d'un desinar positivo senza queste salate: veggo ben
machiavelli, 1-iii-891: aveva avuto ad desinar seco cinque o sei cittadini de'primi
289: andati alcuni de'loro principali al desinar del re, ne fecero grandissima querela
, 15: se la cena e 'l desinar con la merenda / non m'era
l'oste per mio conto un magnifico / desinar? verucci, 2-40: sarà meglio
2-i-454: mi rimasi co'compagni a desinar nel villaggio di pospaw. -restare
queste parole voglio che tu venga a desinar meco questa mattina. -farollo molto volentieri
della medesma pece: ei mangiò al desinar la carne stracca / e una minestra sua
zion venti ducati / si guasta il desinar. ristagnato2 (part. pa$s.
io intendo con questa mia compagna insieme desinar vero dimestica- mente stamane. documenti delvamiatino
pasifilo, che io lo menassi a desinar meco. -quasi che sei bocche che
contarmi, lii-4-14: volle che restassimo a desinar con lei e fecene un elegantissimo e
il mestiero. -mi contentarci d'un desinar positivo senza queste salate. 3.
, iii-159: nessuno al tempo del desinar domandi acqua che sia chiara, fredda,
'quando per caso è invitato a desinar fuori, bisoa veder come sbaffia'.
assediarti ha tolto, / ché teco a desinar vuol poi venire. manzoni, pr
per ciò si rimase un dì a desinar seco, tanto v'adoperò di ragioni e
una laurea universitaria. per desinar seco. f. f. frugoni,
far lo sdigiuno, in avviso di desinar la sera a boneville. = deverb
: ciò ti sbianca? e i desinar fa scarsi? / e qui ridere il
per collezion venti ducati / si guasta il desinar, tommaseo [s. v
: essendo ella digiuna / (e il desinar stavasi stagionando / al fuoco) disse
(1-iv-512): intendo... desinar teco aimesticamente stamane. scambrilla, lxxxviii-ii-484
. è uno stangato che non accozza il desinar con la cena. carducci, ii-2-182
, che domani non inviterai nessuno a desinar con noi, io stirerò loro il
. parini, 408: ei mangiò al desinar la carne stracca / e una minestra
medesma pece: / ei mangiò al desinar la carne stracca / e una
un letto morbido, abbia al suo desinar anfibio le orate saporose. = deriv