molle, bagnarsi il becco: derlo giammai. baretti, i-16: state allegramente
se non mi paresse quasi d'offen- derlo, io avrei fatto subito un contro altare
per dispietatamente imbrattarlo e ren derlo oscuro e difforme. giusti, 2-244:
rucellai, 1-iii-1-161: ricorriamo a quella marmorea derlo, dopo che avrò parlato inadeguatamente, mi
se i figli di sabatelli nati derlo penetrante, sottile, perspicace (per lo
crudelmente insistendo, s'ingegnavano d'ucci- derlo. botta, 5-303: la destra [
: -ah, io confesso che mi derlo accommiatarsi repentinamente di quaggiù, e propio piacerebbe
maggior supplicio / chi ha cercato occi- derlo ha commesso. muratori, 10-ii-135: al
. ed egli s'allargarono e die- derlo a me, e io lo gittai nel
maestro del sagro palazzo conce derlo che a condizione di staccarne la dissertazione e
e confortòlo, a cui lo re fé derlo un'altra volta. costantino da loro,
. marrone, 98: sospira la derlo (una frase). campagna d'artemide
: quando era insieme cum l'altre derlo disinteressatamente, ma per 'teorizzare'i suoi senmonache
coll'accento, perché altrimenti potrebbono derlo della persona, temeva perché lo vedeva sciolto
volte ebbe milone potestà d'ucci- derlo [clodio], quando egli furiosamente dentro
or non lo svelto. derlo; farlo morire, portarlo alla morte (
nel paniere e nel cerchio del derlo sulla tela. collare scintillò al
chiara a qualcuno: confonquido). derlo, disorientarlo. p. nelli