è d'uso comune, prendendo la sua derivazione dal genitivo climatis. la crusca
tina aphis -idis (d'incerta derivazione). afillo, agg.
= dal lat. alpis, con derivazione aggettivale analoga a 'campestre ',
della flotta '; meno probabile la derivazione da al-'amir'ar-rafrl 'comandante del
lacci del vicinato, si comporterà come una derivazione cieca, appendicolare. = deriv
nel diritto riconosciuto al titolare di una derivazione d'acqua di appoggiare, se necessario
* da '(indica provenienza, derivazione) e l'abl. di prior (
fra i suoi elettrodi sia posto in derivazione un circuito oscillante. -arco parlante:
,... di cui niun'altra derivazione o ascendenza lo ascendente mio da
'bitume della giudea '(di derivazione semitica). asfalto2, sm
. -asta di fonte: canale di derivazione che conduce l'acqua del capo di
ma si è anche supposta la derivazione dalla formula à valoir delle cambiali
tuo malocchio. = voce di derivazione biblica, dal nome del profeta
(bidè), a indicare una derivazione o sottospecie (secondo il tipo '
nel 1251, a viterbo), probabile derivazione di
= dallo spagn. bandola: la stessa derivazione di bandura. bandoleggiare
di amasio. = voce di derivazione letteraria. cfr. panzini, iv-62:
. buon vin fanno. = derivazione settentrionale del lat. tardo berbix -icis
pensare, come pare probabile, ad una derivazione da botte (per la costruzione
qualche citaz. non si esclude la derivazione da cammino, nel senso di 'corridoio
i più sagaci congegni: le chiuse di derivazione, combinate cogli sfioratori e cogli scaricatori
accettare la congettura poco probabile d'una derivazione da calda con l'influsso del fr
cica '. = è probabile la derivazione dal lat. ciccum * membrana sottile
2. scuola cirenaica: scuola filosofica di derivazione socratica, fondata da aristippo di cirene
quantunque non si possa negare la loro derivazione da due legittime parole, * interessato
e sembra poco probabile l'ipotesi di una derivazione da collo. collaréssa,
, disponeva in camera propria di una derivazione telefonica... strano, comunque
« comunicazione, partecipazione, diffusione, derivazione, applicazione, copulazione, congiunzione »
più sagaci congegni: le chiuse di derivazione, combinate cogli sfioratori e cogli scaricatori
« comunicazione, partecipazione, diffusione, derivazione, applica zione, copulazione
. 3. indica provenienza, derivazione, origine, dipendenza. - anche
, lat. dèductió -ónis 4 trasporto, derivazione ': cfr. dedurre.
pregio intrinseco quei vocaboli che nella loro derivazione da un altro contengono una specie di
= etimo incerto. poco verosimile la derivazione dal lat. tardo dee, vocat
', col pref. deche indica derivazione, provenienza. denominante (part.
(e per lo più indica la derivazione del nome da altro nome o da
, comp. da dicon valore di derivazione e nomen -ìnis 4 nome '.
trabeazione corinzia e in membrature varie di derivazione classica, come cornicioni, cornici,
denudandole d'ogni inflessione, composizione, derivazione grammaticale, ecc., cavarne la
. derivaménto, sm. ant. derivazione. busone da gubbio, 21:
da altro; che si è formato per derivazione (un oggetto, un'impressione,
vengono a perder le tracce della loro derivazione. monti, iv-275: terminato questo
colla loro azione irritante possono effettuare la derivazione, risvegliando le simpatie che v'ha
anno, fuori solamente quella che per la derivazione e nuovo letto della brenta era ordinata
che faceva,... avanti la derivazione del canale. lecchi, 1-14:
1179... diedero principio alla derivazione del loro naviglio dal fiume ticino.
. e. gadda, 2-23: la derivazione del naviglio grande dal ticino, il
aiutare la revulsione dal cuore, e la derivazione, e la più eguale distribuzione alle
origine dall'occhio, le altre due hanno derivazione dall'aria interposta infra l'occhio e
rigorosa di scienza, dimostrando la sua derivazione da una legge evidente e illimitatamente applicabile
: pasotti aveva sicuramente un sangue di derivazione felina, cupido, fine, prudente
, 1-164: il concetto marxista della derivazione dei rapporti politici da fenomeni di natura
. giulianelli, i-135: è una derivazione dell'antica maniera... di
'diritto di difesa 'una nècessaria derivazione di quello di conservarsi ed una giusta
moresco e del gotico ch'era una derivazione di quello, si rivestì nuovamente in italia
b. croce, ii-5-14: e derivazione della dottrina moralistica è il fine prefisso
e sud è redatta da studiosi di derivazione crociana. 5. discendenza,
troiane o romane delle città e nella derivazione delle famiglie nobili dagli ultimi romani che
cattolico è libero di accettare anche la derivazione dell'uomo dai bruti. 6
d'un vocabulo, la etimologia o la derivazione d'esso. magalotti, 7-63:
. magalotti, 7-63: per verità la derivazione è così liscia, facile e naturale
.. che queste sillabe indicanti o derivazione, o diminuzione, o blandizia, si
continuassero quelle lettere a pronunziare secondo la derivazione grammaticale o l'uso antico e le
in punta di lingua la più temibile derivazione del verbo anomalo irregolare, e se
della medesima lingua e da quella per derivazione formarne un'altra. l. salviati
all'uso la regola non vale della derivazione, né dell'analogia ne'linguaggi.
assegnate alla descrizione tocca e la sua derivazione e 'l suo uficio: perché
pregio intrinseco quei vocaboli che nella loro derivazione da un altro contengono una specie di
cosa. 8. idraul. derivazione d'acqua: complesso delle opere che
scopo industriale o agricolo. -chiusa di derivazione: v. chiusa. 9.
. 9. dir. diritto di derivazione: il diritto, di natura amministrativa
utilità di un privato. -servitù di derivazione: servitù di diritto privato, consistente
un terzo. 10. elettrotecn. derivazione telefonica: linea non direttamente collegata a
dalle truppe del governo, attaccare in derivazione una linea [telefonica] su quella
, disponeva in camera propria di una derivazione telefonica... sistema utilissimo, raccomandabilissimo
derivate di una funzione. -regole di derivazione: regole che permettono di calcolare la
. 12. statist. rapporto di derivazione: rapporto tra la frequenza e l'
[s. v.]: 4 derivazione ', azione colla quale si vuole
[s. v.]: 4 derivazione '. vilfredo pareto chiamava così i
), sm. ant. origine, derivazione; punto di partenza.
francesi non hanno, probabilmente è una derivazione da 'appello deserto ',
, 1-164: il concetto marxista della derivazione dei rapporti politici da fenomeni di natura
, l'analogia forma un sistema di derivazione che dee rispettarsi, perché forma il
e il 'diritto di difesa'una necessaria derivazione di quello di conservarsi ed una giusta
dimanazióne, sf. disus. emanazione, derivazione. pagano, xviii-5-910: la proprietà
causato, il procedere da una causa; derivazione, provenienza, effetto. -avere dipendenza
rigorosa di scienza, dimostrando la sua derivazione da una legge evidente e illimitatamente applicabile
un'altra); subordinazione. -ant. derivazione (di un termine da un altro
psicologici); divisione, prolungamento, derivazione, diffusione. -per lo più in
magalotti, 7-63: per verità la derivazione è così liscia, facile e naturale
dell'uomo dalla scimmia. -gramm. derivazione, etimologia. magalotti, 1-23:
soddisfaccia. leopardi, ii-406: la derivazione del verbo greco serve a mostrare evidentissimamente
greco serve a mostrare evidentissimamente e chiarire la derivazione, la discendenza, l'origine,
terre impregnate di civiltà, è una derivazione confidenziale della grande villa romana o della
mondo. 3. origine, derivazione. canigiani, 1-31: quasi tutte
e che non so se fosse meglio appellar derivazione, vien lodata e insegnata da alcuni
signori facessero grazia di spiegarci. = derivazione scherz. del magalotti dal verbo disi
posto generalmente subito a valle di una derivazione, avente lo scopo di trattenere le
scogli. -figur. emanazione, derivazione. af. adriani, iii-134:
operazioni distributive: quelle operazioni (la derivazione, l'integrazione, ecc.) che
per quanto dimostrassero o espressione misteriosa o derivazione da altre lingue,... fu
dequadrans -antis, comp. da de-che indica derivazione e quadrans -antis 4 la quarta parte
2. a indicare origine, provenienza, derivazione: da chi, da quale persona
continuassero quelle lettere a pronunziare secondo la derivazione grammaticale o l'uso antico e le
, come altri elementi di più recente derivazione, vi sono poi rifusi con un
eduzióne, sf. raro. estrazione; derivazione, scolo (di acque).
trova in essi il suo fondamento; derivazione, manifestazione, espressione. -anche in
di eretici del ii secolo, di derivazione neoplatonica e gnostica, che professava l'
chim. -ide che indica somiglianza o derivazione. epossìdico, agg. (
dito '; la forma ermodàttero ripete la derivazione di dattero da sdxxuxos (cfr.
è il diritto di difesa una necessaria derivazione di quello di conservarsi ed una giusta esigenza
di idrogeno (e, a seconda della derivazione, si classificano vesil-acetato, vesil-ammina,
umana è un'ima- gine e una derivazione. monelli, 2-166: essendo stato
dee dal naviglio per le bocche di derivazione, ed intorno a quella residua che decorrerà
commercio. -in senso traslato: derivazione, assunzione. leone ebreo, 250
sf. motivo simbolico cristiano, di derivazione orientale, che, con la rappresentazione
. parte della linguistica che studia la derivazione, l'origine e la storia delle
espressivo, che nella loro etimologia o derivazione portano scolpito il loro senso. compagnoni
l'etimologia; per etimologia, per derivazione etimologica. equicola, 9
etimologia come scienza dell'origine, della derivazione delle parole; che si esplica nella
con falso taglio dalla parte opposta, derivazione della falce fienaia di cui si armarono
costitutivi del corpo umano (ed è derivazione del linguaggio biblico). giamboni,
mezzano': e si postulava la stessa derivazione di araldo (v.),
, di cui non risulta esplicita la derivazione dal nome proprio del sovrano egiziano.
o 'dalle radici', senza ricorrere alla derivazione da clatema nel mille favoleggiata dal ghirardacci
= originariamente marchio di fabbrica di derivazione inglese. fèrola, v.
, spirito d'oltretomba (ed è derivazione del linguaggio dantesco). dante,
fregio di prima pagina, deve importare derivazione dall'originale di dante o pertinenza degli
3. per estens. discendenza, derivazione, successione; rapporto di dipendenza (
. filogènesi, sf. medie. derivazione di un fenomeno morboso dal substrato organico
idrocarburi saturi con riferimento alla sua derivazione dal fitolo (v.)
a. cocchi, 8-109: la derivazione dei limpidi e lubrici umori del pancrea e
filos. nella filosofia di leibniz, la derivazione delle monadi da dio. =
2. che si può formare, mediante derivazione, da altri vocaboli. salvini
, da regole operative di formazione e derivazione delle formule) dai quali, secondo
, ideare, creare (specialmente per derivazione) nuovi vocaboli; fissare un nuovo
-in senso concreto: composizione, derivazione (di una parola); struttura
dichiarando e esprimendo la forza e la derivazione del nome. caro, 12-iii-265:
con tetto a due spioventi, di derivazione classica, che, oltre la forma
. chim. -ide, che indica derivazione. ftalile, sm. chim
in pubblico'. gli antichi invertirono la derivazione etimologica (cfr. isidoro, 15-7-5
'. si propende anche a congetturare una derivazione di fusciacca da fascia (a.
più vicino all'origine '. la derivazione da fascia è probabile, suppunendo che
= voce di origine filippina, di derivazione forse latino- americana. gabizzóne,
spirante sonora. prima si postulava una derivazione dal fiammingo geest 4 spirito '(
6. figur. nascita, origine, derivazione, provenienza. boiardo, 2-23-7:
dei vocaboli analoghi; e perciò qualunque derivazione da cotesto primo vocabolo corrisponderà alla derivazione
derivazione da cotesto primo vocabolo corrisponderà alla derivazione del primo oggetto, e ne desterà nello
13. ant. e letter. derivazione (di vocaboli, di forme grammaticali
alle origini, alle cause, alla derivazione e anche all'evoluzione di un concetto
= di etimo incerto: scartata la derivazione da ghermire, si è congetturata una
da tralasciarsi il dare alcuna notizia della derivazione di tal nome, il quale non
isolante con sistemi diversi. -giunto di derivazione: quello che ha lo scopo di
quello che ha lo scopo di permettere la derivazione di uno o più conduttori o cavi
chim. -ide, che indica somiglianza o derivazione. glicerile { g + l)
di etimo incerto: si congettura una derivazione dal lat. tardo arilli (plur.
525: « 'grumereccio', molto dubbia la derivazione dal ted. alto grummet ».
= di etimo incerto: improbabile la derivazione dal gr. xóortov * vescica '
-ide, che indica somiglianza o derivazione. idrazina, sf. chim
. uno di noi averà formata una derivazione, e quella confermata e illustrata con
= etimo incerto. si congettura la derivazione dal fr. ant. brai
il mostrarsi in grado di additare la derivazione di un'inven- zioncella o di un'
senza alcuna mediazione o interposizione; per derivazione o emanazione diretta. dante,
intelligenze che muovono i cieli, abbiano immediata derivazione da dio solo insieme con gli orbi
o espulsivo o immissivo. = derivazione dotta dal lat. immissus, part.
che muovono i cieli abbiano immediata derivazione da dio solo insieme con gli orbi loro
anche: segno, carattere che denota derivazione o discendenza da qualcuno o da qualcosa
distintivo, caratteristica; carattere che denota derivazione da altri o influenza. genovesi,
che muovono i cieli, abbiano immediata derivazione da dio solo insieme con gli orbi
catenato; secondo un principio di derivazione logica e necessaria. leone ebreo
vaticini... si possano reputare una derivazione ed un chiaro raggio di quella
nella roccia per ottenere un canale di derivazione. c. bartoli, 1-376:
inserirsi in un conversazione telefonica stabilendo una derivazione. 7. ant. incarnarsi.
sec. xii). per una derivazione congetturale onomatopeica cfr. del casto,
, disordinano, disperdeno monstrabili nella derivazione. ed indiluviano le fameglie,
= etimo incerto, voce di probabile derivazione rustica propria del contado toscano, composta
della sua radice, come elemento di derivazione o determinazione morfologica (in contrapposizione a
. il che si chiama inflessione e derivazione. -inflessione vocalica: metafonia.
proteggerlo, soccorrerlo spiritualmente (ed è derivazione dal latino biblico e liturgico).
dichiarando ed esprimendo la forza e la derivazione del nome. sansovino, 2-12: il
il mostrarsi in grado di additare la derivazione di un'in- venzioncella o di un'
delle equazioni. -teorema della inversione della derivazione: in analisi matematica, teorema che
.) col sufi, -ide che indica derivazione. ipoazotùria, sf. medie
in punta di lingua la più temibile derivazione del verbo anomalo irregolare.
frasi che indicano moto da luogo, derivazione, dipendenza, causalità, relazione,
. -ide, che indica simiglianza o derivazione. lattièra1, sf. recipiente
esito settentrionale non lascia dubbi sulla sua derivazione da -erium, cfr. piemontese semineri
in arte, effimera scuola poetica (derivazione del futurismo) che sostiene la 'liberazione
. -ide, che indica somiglianza o derivazione. lipopsichìa, sf. medie
in partic., nelle operazioni di derivazione e integrazione. — logaritmi decimali o
dalla realtà sia oggettiva sia soggettiva; derivazione della conoscenza dal pensiero; razionalismo.
formò il corpo dell'uomo (è derivazione del linguaggio biblico e mitologico e introduce
compiacenza dagli antichi come esempio di assurda derivazione o di rapporto illogico tra causa ed
. -ide, che indica simiglianza o derivazione. maltosio (ant. malióso
la nascita (e a seconda della derivazione e del contenuto si distingue in meconio
e non di maniera e non di derivazione simulata. pavese, 10-205: in questi
col sugo delle mele. = probabile derivazione erronea dal lat. tardo meliti nus
chim. -ide, che indica la derivazione da un altro composto; voce registr
. meroedrìa, sf. cristall. derivazione geometrica di alcune forme semplici da quelle
parti deretane. eccone l'esempio e la derivazione presso gli strambotti de'rozzi, nella
pref. chim. che indica affinità o derivazione, e bisolfito (v.).
. chim. che indica affinità e derivazione, e borico (v.).
. chim. che indica affinità o derivazione, e caseina (v.).
pref. chim. che indica affinità o derivazione, e acetina (v.)
pref. chim. che indica affinità o derivazione, e cloralio (v.)
pref. chim. che indica affinità o derivazione, e clorocruorina (v.)
pref. chim. che indica affinità o derivazione, e colesterina (v.).
pref. chim. che indica affinità o derivazione, e colesterolo (v.)
pref. chim. che indica affinità o derivazione, e colina (v.)
. chim. che indica affinità o derivazione, e acrilato (v.)
pref. chim. che indica affinità o derivazione, e acrilico (v.)
. pexà, che indica affinità o derivazione, e xpivov 'giglio '.
pref. chim. che indica affinità o derivazione, e acroleina (v.)
pref. chim. che indica affinità o derivazione, e metadìnamo, sf.
), pref. che indica affinità o derivazione, e dinamo (v.)
'oltre, dopo', che indica derivazione e scambio, e ypàpqxa 'lettera
pref. chim. che indica affinità o derivazione, e idrossido (v.).
pref. chim. che indica affinità o derivazione, e isomeria (v.).
pref. chim. che indica affinità o derivazione, e aldeide (v.).
pref. chim. che indica derivazione, e allumina (v.).
pref. chim. che indica derivazione, e alluminato, deriv.
'), pref. che indica derivazione o trasformazione, e alunogeno (v
pref. chim. che indica derivazione, e arsemaio (v.).
, pref. chim. che indica derivazione, e arsenito (v.).
pref. miner. che indica derivazione, e autunite (v.).
. -ina, che indica gli alcaloidi di derivazione vegetale. metemalbumina (metaemoalbumina)
di prusa e alla concezione solidistica di derivazione democritea, che mirava a inquadrare in
qualora vengono a perder le tracce della loro derivazione. rosmini, 2-170: posciaché i
n. 8 si può anche ipotizzare una derivazione etimologica dal lat. minae 'minacce
. causa minore: nella metafisica di derivazione aristotelica, causa seconda o contingente,
quello delle rosali con cui sembra avere derivazione comune. = voce dotta, lat
che amendue queste voci hanno la medesima derivazione. calandra, iii-220: tutti trassero
voce; e per questo, per derivazione, viene dal nome loro questo nome
della voce; e per questo, per derivazione, viene dal nome loro questo nome
d'oncia: apertura regolata per la derivazione di un'oncia d'acqua nell'unità
illuminata pare possa dirsi la più importante derivazione politica dell'età del mercantilismo, che
. olina, 48: presa la derivazione del nome di quest'uccello dal luogo
. olino, 48: presa la derivazione del nome di quest'uccello dal luogo
il termine « moretto » deve essere una derivazione di « àscaro » ma era impiegato
di attacco, di giunzione, di derivazione, di sospensione), che serve
'assemblea '. la voce, con derivazione dal signif. del n. 4
. casini, ii-4: perseguiconferma della derivazione del romanzo 'il piacere 'e tato
derivazione dei limpidi e lubrici umori del pancrea e
lo più si effettua col collegamento in derivazione). f f =
voce; e per questo, per derivazione, viene dal nome loro questo nome di
costituendo così trasgressione al precetto, di derivazione aristotelica, dell'unità di luogo)
non voglio dare orecchio a un'altra derivazione che mi passa adesso per la mente,
, in partic. nella terminologia di derivazione greco-latina (e precisamente b, c
ritoglieva alla vista. 8. derivazione, origine di una sostanza da un
13. punto di inizio, di derivazione o di diramazione di una parte anatomica
de'liberi muratori. -composizione o derivazione di una parola, di un fenomeno
6. punto di inizio, di derivazione, di diramazione di una parte anatomica
tema del bagno del bambino, di derivazione dalticonografia della nascita di dioniso; nel
8. indica il compì, di derivazione o di allontanamento: da ciò,
e di origine antichissima, forse per derivazione da riti funerari primitivi, appare nella
contrapposizione a concezioni liberali o democratiche di derivazione illuministica). soldati, xi-11
la lingua, il patrimonio culturale di derivazione latina. mamiani, 4-344: solo
di dipendenza, di concatenazione, di derivazione o di corrispondenza fra due o più
di schwann e da una membrana anista di derivazione cellulare, o, secondo le concezioni
di impedenze uguali che si collega in derivazione ai vertici di un circuito polifase collegato
n. 5 e sgg., la derivazione (attraverso una forma * nicclàre ipotizzata
dall'art. nel linguaggio della filosofia di derivazione parmenidea, ciò che non è o
.. darebbe una definitiva conferma della derivazione del romanzo 'il piacere 'da quest'
astratto (talvolta con l'indicazione della derivazione da un altro nome o da particolari
per lo più con l'indicazione della derivazione da un altro nome o da particolari
astratto, talvolta con l'indicazione della derivazione da un altro nome o da particolari
con partic. riferimento al rapporto di derivazione più o meno diretta che lega un
merica del nord, che costituisce una derivazione nome che indica stretta parentela,
* cosa in sé 'sia una derivazione dell " oggettività esterna del reale 'e
via della nuda esperienza: manca la derivazione necessaria di tutti gli schemi da un unico
concetto filosofico che, nel pensiero di derivazione parmenidea, rappresenta il non essere,
-numero numerato: secondo la terminologia di derivazione aristotelica, quello rappresentato materialmente dagli oggetti
donati di budrio, forse per derivazione dalflauto globulare cinese). de
naggio occasionò un cangiamento nella compostezzala derivazione del presunto effetto dalla cosiddelle tre persone
europa nostra e avere per tutti la stessa derivazione; trasmettersi come fiaccola dall'una mano
* cosa in sé 'sia una derivazione dell oggettività esterna del reale 'e
primo luogo essere dalla legge autorizzata la derivazione e la condotta di acque per oggetti
latine o che ne mostrano aperta la derivazione, le quali s'inframettono in loro a
[s. v.]: omogenica derivazione degli enti. omogènio, v.
difficile l'assegnare. -a indicare derivazione etimologica. dante, conv.,
negli ultimi anni del xvii secolo come derivazione diretta del balletto di corte { pallet
opici, di che non è accennata niuna derivazione da nessun 'altra schiatta primaria; che
alcuni al catalano orxella, di probabile derivazione araba. orcèlla3, sf.
. 33. -secondo ordine', ciascuna derivazione femminile di un ordine canonicale, monastico
baldini, 9-243: una piccola spia della derivazione o più semplicemente delì'orecchiamento leopardiano,
in una sorta di utopia organicistica di derivazione sansimoniana, in- diirizzandosi con prediche ed
forma è] orientaleggiante, di evidente derivazione assiro-babilonese: forma di arte decorativa,
, modi, figure e forme di derivazione orientale (e assume un'importanza notevole
: forma concettuale o espressione linguistica di derivazione orientale. gioberti, iii-84: il
5. secondo l'etimologia o la derivazione linguistica. pallavicino, 1-515: 'valore
da originare. originazione, sf. derivazione di un vocabolo o di
loro perdita reintegrassero. 13. derivazione di un vocabolo, etimologia. boccaccio
nella fisica del mondo antico e di derivazione aristotelica, avversione per lo spazio vuoto
opici, di che non è accennata niuna derivazione da nessun 'altra schiatta primaria. carducci
asia. -propaggine, emanazione, derivazione. tesauro, 4-593: un atto
xix sec., che sosteneva la derivazione di tutte le religioni e, in genere
paracquedótto, sm. anat. derivazione laterale dell'acquedotto cerebrale. =
è superfluo o aggiunto rispetto alla normale derivazione etimologica (un elemento paretimologico).
) per l'equivalenti latine e la derivazione, per inchiudere le iniziali dei nomi
indurre a supporre erroneamente un rapporto di derivazione etimologica). tramater [
olina, 48: presa la derivazione del nome di quest'uccello dal luogo
1831). meno probabile una derivazione diretta dal gr. tctfjxtixó ^
operaio è detto * pedalinista '(derivazione del diminutivo 'pedalina ').
delle produzioni cornee filiformi cherati- nizzate di derivazione epidermica che ricoprono la superficie corporea umana
un rapporto di subordinazione logico-causale, di derivazione, di dipendenza. giamboni, 8-i-26
1-11: con la traslazione, con la derivazione, con l'analogia, con il
, che si ritrova negli epiteliomi di derivazione epidermica; tali cellule, non potendo
in america, ma è probabile una derivazione da tradizioni carnevalesche o da riti connessi
su la buona pesta: toccatemi la derivazione secondo la vostra teologia. monosini, 160
cui veniva condito; poco probabile la derivazione, proposta da alcuni, dal lat.
chirurg. incisione della pelvi renale e derivazione all'esterno delle urine per mezzo di
. né'kayoc, 'mare aperto'; derivazione da un lat. * pylidium, dimin
, soprattutto per ragioni morfologiche, la derivazione da un gr. biz. * 7cixóc
], sf. medie. sostanza di derivazione anilinica usata come antisettico.
di ordine geolinguistico consentono di escludere la derivazione (sostenuta da alcuni) dal gr
, in cui prevale l'orizzontalità di derivazione romanica, con volte a crociera alquanto
monogenesi). -in partic.: derivazione delle razze umane da ceppi diversi
poligenesi, in partic. riguardo alla derivazione della stirpe umana. lessona, 1165
, di forme di diversa origine e derivazione. pasolini, 9-109: nel romagnolo
mentre la parte carnosa, edule, è derivazione del ricettacolo (e ne sono esempi
di una sorta di 'esperanto'figurativo di derivazione picassiana, che prese il nome di
log. secondo la logica classica di derivazione aristotelica, ciò che, del soggetto
prese. 28. idraul. derivazione di un flusso idrico, tramite un
da cui si formano altri vocaboli per derivazione, per alterazione o per modificazione ipocoristica
di lui e la conoscenza della sua derivazione intellettuale mi fecero avvertito delle molte differenze
. 2. figur. derivazione. romagnosi, 18-118: fra
figlio. -in senso generico: derivazione, emanazione. marsilio ficino, 3-118
prognazióne, sf. letter. origine, derivazione. caraucci, iii-17-429: la canzonetta
o fenomeni uniti da un rapporto di derivazione, di successione eronologica
misura eccessiva, con un processo di derivazione. b. croce, ii-8-186:
propagazione delle copie. 4. derivazione di una parola da un'altra (e
vi è connesso o ne rappresenta una derivazione. -loggia prostatica: cavità fibrosa
la loro totale falsità e la loro derivazione dalla letteratura antisemita furono dimostrate nel 1921
che li portava? 7. derivazione. salvini, 6-175: la poetica
non è un'apobasi o discensione o derivazione o provenienza, come in altro proposito
. -ci). che costituisce erronea derivazione da concezioni idealistiche. r
cia, che gl'inglesi con derivazione latina chiamano pugi- listi.
dell'alfabeto ebraico usato attualmente, di derivazione aramaica. dizionario universale delle arti
una delle dieci categorie o predicamenti di derivazione aristotelica. -qualità di un giudizio o
una delle dieci categorie o predicamenti di derivazione aristotelica. -quantità di un giudizio o
prettamente latine o che ne mostrano la derivazione,... quel 'querere '
, sf. filos. nella filosofia di derivazione aristotelica, carattere necessario, essenza sostanziale
. nella fi losofia di derivazione aristotelica, che si riferisce alla quiddità
per la quale qualcuno ha proposto la derivazione dal lat. quid genus 'quale genere
deriv. da racemo, con riferimento alla derivazione dell'acido dal mosto.
vengono a perder le tracce della loro derivazione, o perché passarono da una lingua
tutti quelli di cui non si conosce la derivazione e che abusivamente sogliono prendersi per radicali
arabica e della persiana, mostrandone la derivazione appoggiata a buonissimi fondamenti. salvini,
le discendenze regali. 5. derivazione o propaggine di un'associazione, di
il significato n. 2 pare ammettere la derivazione dal lat. haerénda 'ciò che
la 'cosa in sé 'sia una derivazione dell''oggettività esterna del reale '
della voce 'papisti 'è manifesta la derivazione, ma di 'ugonotto ',
. uno di noi averà formata una derivazione e quella confermata e illustrata con varie considerazioni
calcolo del quarto proporzionale. -regole di derivazione: v. derivazione, n.
proporzionale. -regole di derivazione: v. derivazione, n. 11. leonardo
amen due queste voci hanno la medesima derivazione. giannone, 75: erasi l'argento
-in partic.: nel linguaggio filosofico di derivazione platonica, atto intellettuale che porta allo
8. nel teatro classico e di derivazione classica, agnizione. castelvetro,
, 2-104: questa tale redundanzia o derivazione non fu in cristo nella sua passione
sacri [tommaseo]: per una derivazione o redundanza dalle potenze superiori alle inferiori
in una teoria emanatistica, processo di derivazione secondaria da un essere meno perfetto,
rileggere. rilèva, sf. derivazione di acqua per trasformarla in forza motrice
anche membrare per le var. di derivazione provenz. rimembrazióne, sf.
grembo. x. credenza di derivazione ebraica, affermata nel nuovo testamento e
loyola...; ne sono una derivazione i 'ritiri operai'iniziati nel 1882 nel
tridentina. 2. figur. derivazione, emanazione. tesauro, 2-52:
cielo glauco offende. -figur. derivazione, conseguenza, risultato. simone da
e stravaganti esagerazioni e ridondanze. è una derivazione del nostro barocco. rococò deriva da
); altri propendono invece per la derivazione dal nome proprio rupìa (con declinazione
. a. castellani) non esclude la derivazione da una forma lat. * rudiàre
che l'uomo pende per una derivazione da ruzzola1, a sua volta prestito
in punta di lingua la più temibile derivazione del verbo anomalo irregolare, e se la
a. parazzoli, 1-ii-195: la derivazione [dell'acqua] viene portata per
in una sorta di utopia organicistica di derivazione sansimoniana, indirizzandosi con prediche ed esortazioni
etimo incerto: l'ipotesi di una derivazione dal genov. (s) berlendón,
accostamento a sborniare2 o, ancora, la derivazione da sborniare1, il quale potrebbe essere
); è stata anche ipotizzata la derivazione da una forma seta, scalzàr per
scarafonus, con doppio suff. di derivazione germ., connesso probabilmente con schiera.
egli sta per origine, e non per derivazione, sia scarso e mancante di ciò
. 10. elettron. scatola di derivazione: scatola fornita di appositi morsetti che
). per il n. 5 la derivazione dal latino è diretta. scòtto
in precedenza da alcuni, di una derivazione dal gr. xóxacpo; 'schiaffo'
scimmietà, sf. spreg. la derivazione dell'uomo dalla scimmia (secondo la
sf. spreg. teoria evoluzionistica della derivazione dell'uomo dalla scimmia formulata da ch
che si riferisce alla teoria darwiniana della derivazione dell'uomo dalla scimmia.
scolasticume, sm. idea o teoria di derivazione scolastica, pedantesca, antiquata, inattuale
lo scolo della città. -ultima derivazione di un periodo di barbarie. beccaria
vengono a perder le tracce della loro derivazione, o perché passaronoda una lingua all'altra
durante il puntamento, per compensare la derivazione del proietto e anche lo spostamento del
= lat. screàre, con probabile derivazione dal tema di cernire 'eliminare'.
. da scuro1, con suff. di derivazione provenz. scurare1, tr.
che la 'cosa in sé'sia una derivazione dell''oggettività esterna del reale'e del
: concederemo la terza e più certa derivazione delle scienze matematiche; cioè...
, éd a buon dritto, per migliore derivazione, poiché esprime appunto uno strumento che
una radice determinata da un suffisso di derivazione. -semantema radicale-, la minima parte
lessicale di base è con una comune derivazione etimologica. -regola semantica: nella grammatica
perchéancor rivelava, nella forma, la sua derivazione dall'alfabeto gotico. 2
con molta riverenzia. castelve- mettendo la derivazione di tutte le nozioni dai rosmini
sensi to, nella filosofia di derivazione aristotelica, a una facoltà o potenza
più sagaci congegni: le chiuse di derivazione, combinate cogli sfioratori e cogli scaricatori
nel tenere sfociati i due canali di derivazione dai rinterri irregolari. sfociatura,
... e di accorgimenti di derivazione psicoanalitica'. = voce dotta,
dell'incile, emissario, chiavica, derivazione e simili. -parte superiore della
al testo una scrittura vocale di chiara derivazione espressionistico-viennese. 2. ant.
amabilissimo (nel linguaggio della lirica di derivazione provenzale). guittone, i-5-1
in accordo colla francia e colle acque in derivazione dell'arc. 3. ferrov
egli sta per origine, e non per derivazione, sia scarso e mancante di ciò
messa in opera di una nuova grande derivazione. tribunale superiore delle acque, 20-2-1989
. -in partic. dir ammin.: derivazione di acqua in misura cospicua effettuata a
. 701 del 1965 (concessione di derivazione del torrente singema). cassazione, sezioni
di acqua pubblica al concessionario di piccola derivazione sotteso, alla scadenza dei termini previsti
eccessivo, straordinario, ingentissimo. concessione di derivazione. capitoli della compagnia della madonna
pubblico (come il concessionario di una derivazione di acque pubbliche o il concessionario
sono tratti da quello della squadra, la derivazione avviene per vie normali agli etnici.
squadra ci si serve abitualmente della normale derivazione dall'etnico o dalla sigla sociale:
= etimo incerto: non è esclusa la derivazione dal nome della casata aristocratica palermitana degli
il n. 21, è probabile la derivazione diretta da spazio nel signif. di
6. filos. nel pensiero di derivazione aristotelica, la forma, intesa come
, 9-242: una piccola spia della derivazione o più semplicemente del- l'orecchiamento leopardiano
col concepire il punto di unione e la derivazione del contrario come spiegamento o sviluppo.
canto liturgico delle chiese riformate con ritmi di derivazione africana; ha una struttura amebea (
onomat. (non è tuttavia esclusa una derivazione da spillare, con epetensi di -r-
specie virtuose; che ne denota la derivazione o la discendenza o si propone come
negativo o positivo, o anche denotare la derivazione o la discendenza o costituirsi come modello
descrittiva), in una fase conduttiva di derivazione di inferenze attendibili (statistica inferenziale)
. nella teoria gnoseologica di derivazione aristotelica, la facoltà percettiva propria dell'
rigidamente razionalistica e astratta del pensiero di derivazione illuministica; nell'ambito della critica e
= etimo incerto: a una possibile derivazione da bile, ipotizzata da alcuni,
-alla straniera: con gusto e stile di derivazione estera. leopardi, 694:
impingere 'batter dentro') o di una derivazione dal lat. pari, patlum 'sofferenza'(
ecc. di elementi di differente derivazione o presenza sincronica di più registri propri
in un rapporto di dipendenza, di derivazione; che si determina come conseguenza di
dell'episcopato come sacramento e consistente nella derivazione deltautorità del papa e dei vescovi da
suffissazióne, sf. ling. meccanismo di derivazione e formazione delle parole mediante l'applicazione
sempre in punta di lingua la più temibile derivazione del verbo anomalo irregolare, e se
. 2. nel linguaggio di derivazione biblica, confortare, sostenere (con
'integrato'. 2. nella logica di derivazione aristotelica, assumere la premessa minore del
si. filos. nella logica di derivazione aristotelica, assunzione della premessa minore del
con abitudini, costumi e mode di derivazione svedese. calvino, 13-80:
, le rocce vetrose, di egual derivazione, ma insolubili negli acidi.
, che saranno state contratte o nella derivazione o nella composizione o in qualunque inflessione
per simil. ipotesi suh'origine, sulla derivazione di qualcosa (e ha valore iron
invecchia. -nella filosofia antica di derivazione aristotelica, uno dei quattro elementi fondamentali
detto, massima o affermazione autorevole di derivazione letteraria. liburnio, 41: disidero
che lega in una stessa linea di derivazione i polpi moderni ai teutoidei, i cefalopodi
classicista, uno dei cinque ordini di derivazione etnisca, che può essere considerato una
. -in partic. tradizione ininterrotta: derivazione di un termine, una locuzione ecc.
plasma che trasporta gli ioni ferrici di derivazione alimentare o emoglobinica ai tessuti.
cattolico è libero di accettare anche la derivazione dell'uomo dai bruti; e chiuderò
in forma sincopata (trecen-) di derivazione tose. grandi, 26: la
si. -prassi esecutiva, di derivazione barocca, di contrapporre tre strumenti solisti
3 e 14, alcuni ipotizzano la derivazione del signif. di 'vendere all'incanto';
seguito nella de architettonico di derivazione etnisca simile al dorico, nominazione
nella fisica antica, per lo più di derivazione aristotelica, la qualità umida di un
una stessa classe. -nella filosofia di derivazione scolastica: ciascuno dei segni convenzionali o
), sul modello di forme di derivazione lai come abitudine, consuetudine.
modello di benedizione, maledizione, di derivazione lat. valéggio (valégio,
3. filos. nella filosofìa di derivazione aristotelica, vegetativo. guittone,
5. filos. secondo la filosofia di derivazione aristotelica, che appartiene all'ambito vegetativo
5. ant. secondo la filosofia di derivazione aristotelica, partecipare della funzione vegetativa comune
vita. 5. conseguenza, derivazione, anche indesiderata, di qualcosa.
-provenire per evoluzione linguistica o per derivazione etimologica. c. dati,
baldini, 12-108: l'episodio di derivazione omerica e quello desunto dal ciclo d'
b. cavalcanti, 2-252: tal derivazione si fa qualche volta con considerazione di
sua esistenza (ed è espressione di derivazione oitanica). giacomo da lentini,
vocalico. 2. procedimento di derivazione, con valore morfologico, tipico delle
per tale motivo anticamente venne ritenuto una derivazione della siringa del dio pan),
oso affermare che di chiara, onesta derivazione zavattiniana è l'idea che, all'inizio
ha introdotto in psicoanalisi il termine di derivazione greca 'alessitimia', che significa 'assenza di parole
mi costarono più lunga opera e tempo la derivazione dell'aggettivo maestro da epiteto greco per
agg. contrario a princìpi razionali, di derivazione illuministica. moravia, 28-1719:
]: certe chiare inflessioni boppistiche di derivazione gillespiana. borbonésimo, sm. borbonismo
, la honda vt, di chiara derivazione americana: posizione di guida alla cow-boy
. lat. de-, con valore di derivazione, e da aggettivale. dealbuminato,
che si riferisce o è relativo alla derivazione. = deriv. da derivazione.
alla derivazione. = deriv. da derivazione. dermatoglifo, sm. anat
scienza, segue metodi o princìpi di varia derivazione, traendo da ciascuno di essi gli
alla sua opera e alle sue teorie di derivazione strutturalisti- ca. la critica sociologica
di intrattenimento di origine rinascimentale e di derivazione italiana, passata alle corti francesi prima
ovoprodótto, sm. alim. prodotto di derivazione delle uova, in partic. liofilizzato
ad arte. = voce di derivazione fr., propr. 'perdono'.
vigorosa ripresa della figuralità, in parte di derivazione post-espressionista, in parte legata a episodi
liturgico delle chiese riformate con ritmi di derivazione africana. -anche: canto che
invar. forma di ginnastica, di derivazione marziale, basata su movimenti lenti e
., originariamente 'recipiente, serbatoio', di derivazione indiana. tanka1, sm
sm. e f. nel linguaggio di derivazione fantascientifica, automa o essere vivente simile
di ramificazioni rapporti per lo più di derivazione tra elementi. 2. ling
di lotta, in partic. di derivazione orientale. la repubblica [12-ix-1989
il clamp. = voce di derivazione fr., dall'ingl. clamp 'pinza
toccato senza dubbio la divina grazia – di derivazione strettamente conradiana. consalvare, tr
. lat. de-, con valore di derivazione, e da avverbiale. r debaccante
bruna: la salsa demi-glace di diretta derivazione dalla salsa spagnola. a. bay [
. ant. in modo derivativo; per derivazione. bruno, 3-459: sappiamo
freud... riprendeva il tema della derivazione delle forme societarie più vaste dal nucleo
tecnologia delle telecomunicazioni o ne rappresenta una derivazione, una conseguenza. m
invar. semiol. nella semiotica di derivazione peirciana, espressione concreta prodotta dai parlanti
sm. invar. nella semiotica di derivazione peirciana, classe di tutti i token aventi