da l'alpestri cime / soglion giù derivar le nevi sciolte. idem, torrismondo
.. over macellarii, che viene a derivar, secondo donato, dall'ammazzar degli
specchio ustorio », errerebbe, potendo derivar l'accendi- mento dal batter un ferro
spesa e fatica di secolari coltivatori in derivar fiumi e alzar terreni, sono fatti fertilissimi
dire nella nazione medesima, né può derivar che da lei. arici, ii-287
il giovane, 9-63: fiera, / derivar si conosce / da feria: e
tarde non furon già queste preghiere / che derivar da giusto umil desio, / ma
: quella fama che peraventura non poteva derivar dal mio valore, del qual voi
passioni; ben è vero che suol derivar da lei una ilarità maestosa, la quale
l'-ltre, che intorno all'onore derivar si possono dagli antichi, d'una
in somma ogni azione ed accidente che derivar debba da quel principio intrinseco delle cose
. l'aver preso in senso proprio * derivar danno'... quando è traslato
quelle [ragioni] chiaramente si comprende derivar da gli errori commessi nelle osservazioni strumentali
per sopra nome piccol uomo, venne a derivar nei suoi descendenti il cognome di piccolomini
ritrovatore di quel ritratto che quella dipintura derivar deve, com'è resumibile,
arcane e più feconde / ne l'alma derivar? = comp. dal pref
ritrovatore di quel ritratto che quella dipintura derivar deve, com'è presumibile, da tavoletta
soltanto pregi. boschini, 527: derivar pur vedo un altra ancora / luse
la salita [di un grave] derivar tutta della velocità appresa nello scendere.
sopra nome piccol uomo, venne a derivar nei suoi descendenti il cognome di piccolo
[ragioni] chiaramente si comprende derivar dagli errori commessi nelle osservazioni strumentali
piccolomini, 10-340: si procuri di derivar tai parole da altre parole, già
già usitate prima: come sarebbe da arme derivar il verbo armeggiare, da troglio troglieggiare