ricami. -effetto armoniosamente decorativo che deriva dall'alternanza di macchie o di diverse
; è munito di proliferazioni spinose e deriva dall'accresci- mento dell'asse che porta
: la stessa azione dal cui esercizio deriva tale attività (e l'espressione è usata
. leopardi, i-177: il male deriva... dal contrasto della semplicità
di una disciplina rilassata. -che deriva da decadimento morale, da corruzione,
-con valore aggett.: che deriva come conseguenza di un fatto precedente.
buon senso e della ragione o ne deriva. lupis, 537: più tosto
colpa (e alla condanna divina che ne deriva). torini, 283: molti
ricompensa o riconoscimento del debito morale che deriva da un merito, da una qualità
fino i pittori chiamaron asino un colore che deriva dal rimescolamento di tutti gli altri.
diverse (e il miscuglio antropologico che ne deriva). amari, 1-iii-575: possiamo
, che rivela tali caratteristiche o ne deriva (il modo di vivere o di comportarsi
rimontare), agg. che deriva dalla conoscenza di un argomento o delle
di rovello, di costrizione, che deriva dalla conoscenza e dalla presente consapevolezza del
il rimpiccolire; l'effetto che ne deriva. -anche: il rendere meschino,
a gli altri due artificiosi, e questo deriva da una fenestra dietro il letto occupata
ambizione di pareggiare o di avanzare altri deriva, togli questo stimolo, e la virtù
la prora e poscia moderando la sua deriva, col reggersi contro la medesima per
ulisse'di tennyson, il qual poema deriva di qui, con un rinfrescamento del soggetto
e l'effetto di irroramento che ne deriva). a. cattaneo, i-429
-chi). sensazione di freschezza che deriva dall'assunzione di una bevanda fredda o
del fonte [beatrice] ond'ogne ver deriva. alamanni, 7-ii-407: al mio
1-348: l'effetto, in quanto deriva dalla causa, riopera, reagisce sopra di
e ripe, dalla qual voce si deriva; donde anche riparare, che vale far
tessuto); l'effetto che ne deriva. -in partic.: pieghettatura; drappeggio
disagio fisico e il danno che ne deriva; indigestione. fasciculo di medicina
che non sapia il mio male onde deriva, / e de sì grave ardor pietà
un po'stordita, un po'alla deriva tra le cose di tutti i giorni;
beni prodotti e il guadagno che ne deriva). paoletti, 2-160: dalla
scorie e detriti; il risultato che ne deriva. grazzini [in « il
e il risultato di raffinamento che ne deriva). salvini, 39-iv-216: volendo
un lentore viscoso, da cui ne deriva il più delle volte la soppressione de'loro
l'attenzione, oppure con il rilievo che deriva dagli effetti di contrasto. scaramuccia
, si conserva quel fonte onde continuamente deriva e si diffonde questo lume e calore prolifico
beneficio, rimettendolo all'autorità da cui deriva. - anche sostanti pattavicino,
è risentita. -risentimento giuridico: che deriva dalla convinzione di avere lesi i propri
dati risultati. 2. vantaggio che deriva a una persona dall'età, dalle
1 164: di dove deriva questo così enorme vizio? l'ho detto
sicurezza interna e di quiete che ne deriva). guicciardini, 11-294: a'
di spirito e dalla imperfezione di ragionamento deriva l'altro pregiudizio di farsi schiavo d'
agg. { resultante). che deriva come conseguenza o esito di un fatto
2. che procede, che deriva dall'unione di differenti elementi o cause
la conseguenza, l'implicazione che ne deriva. soldati, x-232: la
(e il contegno impacciato che ne deriva). alvaro, 14-84: soltanto
sui princìpi della ritmica onde ogni metro deriva. -ritmo tipico di un autore
. -anche: il risultato che ne deriva. l. riccoboni, 14:
vincolo o lo stato legale che ne deriva). de luca, 1-255:
. -atteggiamento, comportamento che ne deriva. boccaccio, dee., 9-9
redditizio le ricchezze naturali (o che deriva da tale capacità). vittorini
una derivazione del nostro barocco. rococò deriva da 'rocaille', specie di pietra molto
). beicari, xxxiv-133: onde deriva / che dà cagion che noi rodiamo
tarlo (e anche il rumore che ne deriva). tommaseo [s
stato; l'attività processuale che ne deriva. fanzini [1905],
morale (e la colpevolezza che ne deriva). -in senso attenuato: grave
di verginità (e il piacere che deriva dal suo possesso). - anche
materiale (e il rumore che ne deriva). deamicis, xiii-180:
profonde! e provai l'ebbrezza che deriva da quel vortice denso e rossastro della
agg. colore rossinegro: quello che deriva dalla mescolanza del rosso col nero.
genoa o del perugia (e il nome deriva dai colori della maglia). -
o della lucchese (e il nome deriva dai colori delle strisce verticali della maglia
(ros- sumàda e ressumàda), deriva da 'rossumm', milanese 'rosso d'
vento (e il sibilo che ne deriva). rovani, 3-ii-71: così
con metonimia, il rumore che ne deriva). valeri, 3-34: su
-con metonimia: rumore continuo che ne deriva. faldella, 13-84: il rotolio
l'umanistica, ecc., da cui deriva il tipo moderno). -anche sostant
tenendo conto della declinazione magnetica, della deriva provocata dal vento e delle deviazioni dovute
: alla vertigine m'abbandono rottame alla deriva, come chi è al riparo.
parola data, la fiducia che ne deriva, un giuramento). niccolò del
anche in alcuni giochi antichi da cui deriva), colpo dato alla palla dalla
istinti (e il comportamento che ne deriva). s. agostino volgar.
coltivato e di primitività (o ne deriva). boccaccio, v-61:
primitivo (la vita); che deriva dalla semplicità e dalla primitività della vita
scarsa sensibilità estetica (o che ne deriva, costituendone la manifestazione esteriore: un
è tipico, peculiare, che ne deriva, che ne è ispirato.
. composto chimico organico la cui molecola deriva dall'antrachinone; si presenta in forma
13. immerso nel peccato (o che deriva dal peccato). c. i
. foscolo, xv-115: forse la predilezione deriva dalle lodi con cui mi accompagnava il
e di rinnovamento dell'anima che ne deriva). domenico da montecchiello, 2-55
una nazione (e la condizione che ne deriva). dottrina del vivere volgar.
= voce d'area ven., deriva da ruina: v. anche rovi-
niente da rubare. baruffaldi, iii-101: deriva, cre- d'io, questo nome
villania (e il comportamento che ne deriva). lettere di cortigiane, 52
v.); la sua forma deriva da una variante priva del tratto orizzontale
saccade 'movimento brusco e irregolare', che deriva dall'ant. saguer 'tirare'. saccàdico
che ne ha il valore o ne deriva. -confessione sacramentale: quella fatta al
, / di cui la sapienzia alta deriva, / dove senza pentir gode la mente
. 3. che proviene, che deriva, che è causato direttamente da dio
che si riferisce, denota 0 deriva da sadomasochismo; che rivela o
e sapori; voce dotta. il nome deriva dalla pianta in cui fu scoperta
di giudicare in modo equilibrato (o ne deriva); ragionevole (un comportamento,
cacciatori. -disposizione d'animo da cui deriva un modo di comportarsi, di agire
destinato alla sepoltura dei morti (e deriva probabilmente dal quadri- portico della basilica paleocristiana
govoni, 9-200: gigantesche farfalle alla deriva / nello sallivano et aballavano per
1344 e 1335): secondo alcuni deriva da un lat. volg. * exharpàre
partenza. da tali voci latine e greche deriva primamente il nostro salpare, con tutti
la salsedine è una malattia generale e deriva, forse, dall'abuso de'formaggi.
; lo stato ai grazia che ne deriva, pegno di vita eterna (anche
e psichico di un organismo umano che deriva dal buon funzionamento di tutte le componenti
riva, / inchinò quello onde ogni ben deriva. l. f. marsili,
m. -ci). chim. che deriva dal samario trivalente. samarìdio
e zoccoletti, con l'andatura che deriva da tali calzature. l'illustrazione
o nazionale; il ceppo da cui deriva una persona o un popolo (e i
unitario. -sangue misto: che deriva dall'unione di persone di razza diversa
arditissimo. s s -che deriva da tale complessione; che vi è affine
dileggio sanguinoso della giustizia. -che deriva da sofferenze e tormenti, profondamente doloroso
santità, carattere divino di ciò che deriva da dio. aretino, 22-200:
venerazione dei fedeli (e il termine deriva dall'espressione santissimo sacramento: cfr.
figur. compiacimento, gioia, piacere che deriva dalla soddisfazione di un desiderio o dalla
) geol. che si riferisce o deriva dalla sapropelite. sapròpiro, agg
ipallage: che dimostra saccenteria o ne deriva. alfieri, 8-40: il saputello
.]: 'sarcosina': base organica che deriva per isdoppiamento dalla creatina. =
le labbra e le guance. quest'epiteto deriva, dicesi, da una specie di
o deh'abbigliamento in genere) o ne deriva. -an che: che
.. nel membro genitale, ne deriva la satiriasi o priapismo. dizionario di
il senso di sazietà che ne deriva). bartolomeo da s.
del tutto pago col piacere che ne deriva (un possesso, uno spettacolo, una
, parapiglia; il trambusto che ne deriva. buonarroti il giovane, 9-525:
50-33: questo ina- cerbimento di persecuzione deriva da che i governi, temendo la
altro oggetto (e il rumore che ne deriva). crescenzi volgar.,
porta (e il rumore che ne deriva). pavese, i-141: rimbombò
porta (e il rumore che ne deriva). volponi, 4-163: il
il disagio o il tormento che ne deriva. petrarca, 128-38: ben provvide
. v. cacare]: da questo deriva anche 'scacazzare, scacazzìo, scacazzaménto'
. v. cacare]: da questo deriva anche 'scacazzare, scacazzìo, scacazzaménto
. 13. marin. andare alla deriva subendo spostamenti di scarroccio. falconi
ma nel significato peggiore, di brutta deriva e di tristo scarroccio: e perche
. -tr. fare andare alla deriva un'imbarcazione anche con spostamenti di scarroccio
di remare, lasciando andare la barca alla deriva. montale, 1-123:
ton.: il rumore che ne deriva. cavalca, 20-517: tutti raunati
-con meton.: il rumore che ne deriva. bersezio, 2-123: sentii vicino
e sì come da la conformità di quella deriva pace e letizia, così de la
fa valere il prestigio e finfluenza che deriva dalla carica ricoperta. l.
. 2. che rivela o deriva da disinvoltura, ironia, umorismo irridente
raffatore. baruffaldi, iii-101: deriva, cred'io, questo nome da
. da carella, che a sua volta deriva dal lat. quadrus 'quadrato'.
scarònzo, sm. ant. deriva. stratico, 1-i-413: 'scaronzo'
1-i-413: 'scaronzo': significa lo stesso che deriva. carena, 1 1 1 -9
ecco, questa deviazione o scarroccio o deriva / è quella che sostiene la poesia
dovuta allo scarroccio e alla corrente di deriva; distanza fra il punto in cui
'scarto': diffalco causato da scarroccio o deriva; ddifferenza tra stima e la realtà nel
prima dello scatenamento dell'attacco asmatico, ne deriva che l'asma bronchiale non ha una
. che ha una determinata origine, che deriva da una causa precisa (un fenomeno
scaturenti dall'anima popolare. -che deriva da un processo logico e intellettuale.
ingl. check, cheque, che deriva da to check 'controllare', di origine
museo); il risultato che ne deriva: eleganza, squisitezza di linguaggio;
, di udire i propri inciampi, deriva lo scempio delle virtù apostoliche, così
da scemo intelletto / suo candor non deriva, ché allor sarìa difetto. giusti
. di udire i propri inciampi, deriva lo scempio delle virtù apostoliche, così
deterso non fosse. -che deriva, che è stabilito da un'autorità indiscussa
pessimismo, distacco, indifferenza o ne deriva (un atteggiamento, un comportamento o
classificazione (e il risultato che ne deriva di astratta applicazione di tali schemi)
fatti narrati in lode de'mortali, deriva lo scherno contro a molti difetti,
(e la conseguente ammaccatura che ne deriva). manzoni, pr. sp
proprietario agricolo; il rapporto che ne deriva, la condizione (attualmente abolita sia
, netto, uniforme; che non deriva da una mescolanza, che non ha sfumature
, più dell'offesa che me ne deriva: qualcosa di schifoso che imbratta le mani
. -che corrompe gravemente l'animo o deriva da un animo abietto e degradato.
/ di che 'l suo proprio nome si deriva, / tenesse volto per natura schiva
acqua (e anche il rumore che ne deriva). carducci, iii-24-419:
un liquido; il rumore che ne deriva. baldini, i-718: dal fondo
di riguardo (e l'effetto che ne deriva). nieri, 3-192: 'sciagattatura'
pirandello, 12-82: il mio male deriva principalmentedallo stomaco e dal modo di vivere sciaguratissimo
sangue inac- querito, quello scialito che deriva dalla bobbia di pane e cavolo,
di opere, di scritti che ne deriva); che porta contributi originali e
convincere alcuni altri dell'indicibile vantaggio che deriva alle scienze economiche dalle società aperte in
e si finisce l'illuminazione che dal sole deriva e si parte. guiducci, i-3-4-38
una predicazione banale e insulsa (e deriva da matteo v, 13).
nemmeno i ragazzini ». -che deriva dall'insulsa fiacchezza di un testo.
conflitto o la situazione conflittuale che ne deriva). cavalca, 20-427: alcuna
sì come da la conformità di quella deriva pace e letizia, così de la varietà
molti secoli, la ni o ne deriva. cristianità e s'è mantenuta sulla
-i). che dà origine o deriva da una scissione politica o sindacale.
conflitto o la situazione conflittuale che ne deriva. s. gregorio magno volgar.
, anche, di angoscia che ne deriva). de sanctis, ii-13-130:
che è proprio della scuola; che deriva dalla frequenza della scuola; che attiene all'
-con uso spreg.: che deriva da princìpi rigidi, astratti, schematici
... sperar d'andare alla deriva. -aspetto esteriore disordinato, trasandato
, urto; lesione, infortunio che ne deriva. sermini, 109: a me
modello (e l'opera deforme che ne deriva). f. f. frugoni
piovene, 14-135: la sconfitta del giocatore deriva dallo scontro di un istinto di possesso
senso concreto: atto o comportamento che deriva da mancanza di gratitudine o che la manifesta
senso concreto: atto o comportamento che deriva da ingratitudine o da manifesta tendenza a
uno sull'altro e sottosopra e alla deriva e in traverso. buzzati, i-809:
una ferita, al dolore che ne deriva. pulci, 3-16: le lance
piovene, 14-135: la sconfitta del giocatore deriva dallo scontro di un istinto di possesso
, tra le pecore. -che deriva da profondo turbamento o alterazione mentale.
, ma da tagliarlesi a luna crescente deriva. rettori, 47: mi fa correr
e anche il suono disarmonico che ne deriva). -per estens.: suono fragoroso
primato sportivo e la popolarità che ne deriva. g. ceronetti [« la
condizione di benessere o del piacere che deriva dalla contemplazione della bellezza e della serenità
arme e usando dalla cagion d'ogni cagion deriva, / che di salùbre umor
: la sensazione di bruciore che ne deriva. soderini, iv-328: meglio
pigliandosi una minestra per uno di deriva il frequentativo scotteggiare. maccheroni,
determinato risultato o conseguenza negativa che ne deriva. - pagare lo scotto di qualcosa
escrementizio. -al figur.: che deriva dal fondo più vizioso dell'anima.
, e la prima parte d'essa deriva non già dal greco, come quasi tutti
la vibrazione o l'ondeggiamento che ne deriva). guido delle colonne volgar
valore attenuato, di esitazione, che deriva dalla consapevolezza e dal timore di compiere
logico, le fonti da cui meglio deriva. papini, ii-613: la 'filosofia
quanto all'esecuzione... non deriva più dai miniaturisti, ma è piuttosto
(e l'effetto di oscurità che ne deriva). bartolomeo da s. c
comunque peccaminoso, o ne nasce e deriva. canigiani, 1-95: questi [
terio logico, le fonti da cui meglio deriva. carducci, iii-3- dicendo che
poco a poco assume il giovine werther deriva, senza ch'ei se ne avvegga
sentimenti o superare il turbamento che ne deriva. landolfi, 2-32: il giovane
di noia, di fastidio che ne deriva). c. dati, 4-18
universo); il temperamento che ne deriva (razionale, energico, deciso, ecc
secolarizzazione sembra riconducibile proprio alla densità che deriva dalle sueorigini religiose » proprio in quanto «
della medicina. 2. che deriva da un processo di sedimentazione o è
una carica, del prestigio che ne deriva). giamboni, 4-200:
nuta e alla malattia che ne deriva, l'ergotismo. cise ad imitare
; sull'opposizione -che da questa scomparsa deriva -alla creazione di nuove strutture segreganti.
la stella di marte. -che deriva e dipende da una più ampia partizione
sm. chim. radicale bivalente che deriva dall'acido selenioso eliminando i due ossidrili.
di ciò che si fonda, deriva o offre la possibilità di una scelta,
ritegno (e il comportamento scontroso che ne deriva). derebbe le altre e dannerebbe
anche in modo eccessivo, che ne deriva). boccaccio, 1-ii-79:
seduzione (e anche il piacere che deriva dal rapporto sessuale). berni
, ecc.; e tale uso estensivo deriva dalla tendenza della semiotica a decodificare quali
solipsismo. nal island, semiali, deriva, alettoni, timone, ipersostenta-
3. per estens. che deriva dall'abbandonarsi liberamente alle forze della natura
m. -ci). ant. che deriva dalla scienza e prevede un'applicazione pratica
riconosciuto che il motivo di tale sussistenza deriva dalla circostanza di non potersi assicurare che
plur. m. -chi). che deriva dall'unione di altre etnie con quella
del triste dio semitico. -che deriva dalla religione ebraica e ne ha i
per le piaghe altrui. ra deriva dalla sua assoluta semplicità e uniformità.
sènna2, sf. rete da pesca alla deriva simile ma maggiore del tramaglio.
fa l'armonia de la pulsazione che deriva da li spiriti del cuore in tutto
persona (e l'emozione che ne deriva). pallavicino, 1-361: la
che è proprio del sensibilismo o che ne deriva. bacchelli, 2-xxiii-522: con tutta
e lucidità delle facoltà intellettuali che ne deriva conferiscano a formare i grandissimi tra i
sicché ad ogni banco smo o che ne deriva. 1-vi-98: tutto il clero di
dottrina gnoseologica del sensismo o che ne deriva. 2. capacità di reagire agli stimoli
del corpo. 2. che deriva dai sensi o attraverso i sensi si
chiedono di essere soddisfatti, nel piacere che deriva dalla loro soddisfazione; inclinazione ai piaceri
(e il godimento fisico che ne deriva). gherardi, 2-i-54: è
di appagamento. -la qualità che deriva a un singolo atto o a una
e di cultura o mentalità che ne deriva). petrarca, 366-100: vergine
(e l'espressione piacevole che ne deriva). carducci, iii-7-394: quel
. pasolini, 9-407: da ciò deriva, nella poesia di penna, un'assoluta
all'affettività, all'emotività; che deriva da un turba mento emotivo
e l'aspirazione all'unità che ne deriva. mamiani, 3-391: ha poi
umano (e la conseguenza che ne deriva nelle opere e nei comportamenti);
atteggiamento emotivo consapevole e durevole, che deriva dall'elaborazione di un'impressione o di
. galiani, 4-287: la difficoltà deriva dal non potersi... aver commerci
corruzione si origina dal non-ente e da lui deriva eziandio la materia quanto al suo principio
venticinque a trenta anni. se dal sequestro deriva comunque la morte, quale conseguenza non
un dito. -che rivela o deriva da un animo sereno (anche per
il beneficio, l'utilità che ne deriva. anonimo veronese, xxxv-i-518:
. che manifesta sessuomania o che ne deriva. calvino, 14-13: ecco che
a una palla e il tiro che ne deriva. p. chira, i-179
delle punterie dalle camme, da cui deriva una diminuzione della potenza. = nome
; l'effetto suggestivo e maestoso che ne deriva. pascoli, 503: che mattinata
carotide. - osso sfenotico: osso che deriva dalla membrana della regione otica del neurocranio
l'illuminazione, che dalla medesima fiammella deriva, per tutti i versi si diffonde,
142: questo male [degli intonachi] deriva da alcuni minuti pezzi di calcina non
sarebbe parlamentare quel governo, il quale deriva sostanzialmente la sua origine, costituzione ed
2. per estens. che deriva o è segno di estenualo iudicio tuo
sottile di una sostanza minerale, che deriva dallo sfaldamento di una pietra, o
attenuarli o di alleviare la pena che ne deriva; discorso per lo più concitato neh'
discende sugli alberi sfoltiti / e ne deriva un murmurc / d'irrequieta marina.
o castigo. -impulso, stimolo che deriva da una passione simintendi, 2-47:
segnalatissima. pacichelli, 5-393: tal nome deriva dallo splendidissimo palazzo, fra 'più
a dodici anni, se dal fatto deriva... la deformazione, ovvero lo
una superficie (e il rumore che ne deriva). arpino, 7-180: il
cose, persone, istituzioni che ne deriva). bettinelli, 3-104: spenta
. 2. che denota o deriva da insolenza, presunzione, arroganza,
un dipinto; l'effetto che ne deriva; passaggio graduale da un colore a
porta (e il rumore che ne deriva). cicognani, iii-2-175: détte
le argomentazioni sgangherate e che vanno alla deriva: colpa n'è la testa sullodata.
e la riduzione di volume che ne deriva). deledda, iii-786:
quella folgorò nel mio sguardo / sì che deriva dalla coordinazione e dalla cooperazioneda prima il viso
organi non essenziali (e la denominazione deriva dal caso di due fratelli originari del
e la condizione di sicurezza che ne deriva o il provvedimento preso in proposito)
altro bianco, detto 'leucon', deriva dal primo per azione della luce solare.
il concetto metafisico di sostanza), deriva una conclusione che consente di applicare una
riposa su princìpi sintetici, dai quali deriva la sua fecondità b. croce,
quale si dimostra che una proposizione particolare deriva da una proposizione generale, perché vi
ma da la- lage. -che deriva da convincimenti razionali (la fede).
, antica denomin. del minerale, che deriva da sylvius, forma latinizzata del cognome
similari'sono quelle in cui un organo che deriva dalla suddivisione degli apparati, si suddivide
. - anche: il piacere estetico che deriva da tale armonia. a
simonia (un comportamento); che deriva da un atto di simonia, che
interessa il sistema nervoso autonomo o ne deriva (un fenomeno, un riflesso).
si riferisce al fenomeno della sinantèssi o ne deriva. = dall'ingl. synante [
v.]: 'sincalina': sostanza che deriva per isdop- piamento dalla sinapina. lessona
(un negozio giuridico) in quanto deriva dalla spontanea volontà dei contraenti. agostini
linguistica (e il risultato che ne deriva). salvini, vii-2-3: 'drà'
senso concreto: l'effetto ritmico che deriva, quale è proprio della musica popolare
significa in lingua fiorentina antica vendicare e deriva da vendicare per sincopa e per mutazione
filosofico o la credenza religiosa che ne deriva. cuoco, 2-ii-269: platone
riguardi del padronato (e il nome deriva storicamente da quello delle associazioni operaie sorte
dominio sul mercato; l'organizzazione che deriva da tale accordo. -sindacato commerciale:
di nuova emissione; l'organizzazione che deriva da tale accordo (per lo più denominata
all'osso sacro dell'uomo, cne deriva dalla fusione di vertebre posteriori toraciche,
una passione; il comportamento che ne deriva o che rivela una particolare attitudine.
. -sostenuto per principio; che deriva da un pregiudizio; aprioristico, preconcetto
essere sita in costa e tanto alta deriva questo bene, che una parte delle case
situazionale, agg. che concerne o deriva da una particolare situazione. moravia
cui il dovere morale dell'individuo non deriva dall'applicazione di una legge naturale oggettivamente
; l'impressione di armoniosa arditezza che deriva da proporzioni in cui l'altezza predomina
propria esperienza ch'egli [archiloco] deriva e accoglie lezione e rivelazione d'un
miglior figura. -preoccupazione che deriva dal peso di un compito o di
inquietudine, l'assillo, il rovello che deriva dall'amore o dal desiderio o che
improvvisa (e l'agitazione che ne deriva, il darsi da fare, confuso
un libro; il risultato che ne deriva. 2. bot lieve incisione
, agg. letter. che rivela o deriva da uno svenevole sentimentalismo (e ha
, di profonda quiete (o ne deriva). pirandello, 8-836: il
di baviera. -che rivela o deriva da fiacchezza morale. pavese, n-i-41
un patrimonio e 11 credito che ne deriva). montano, 161: la
mura strascinati. 4. che deriva dalla demolizione di edifici di muratura.
suo 'libro degli snob'). 'snob'deriva forse dalla annotazione abbreviata che i cancellieri
(e anche la suggestione che ne'deriva), in partic. in una determinata
soddisfazione nel provare un sentimento o che deriva da un ricordo o da un sogno;
il dolore. -nutrimento spirituale che deriva dalla meditazione o dalla contemplazione di dio
volontà di rivalsa, malvagio piacere che deriva dal danno che capita a persone o
sessuale (e il piacere che ne deriva). boccaccio, iv-6: niuna
l'appagamen- to delle istanze che ne deriva alla parte gratificata). machiavelli,
o sofracha. la var. soffranta deriva forse da un accostamento paretimologico al fr
che ne rispecchia la personalità; che deriva da idee, concezioni o sentimenti personali.
e lucidità delle facoltà intellettuali che ne deriva conferiscano a formare i grandissimi tra i poeti
si riferisce, che è proprio o deriva dal soggettivismo filosofico. gramsci, 6-47
loro di vedere ragion ragionevoli perché aristotele deriva che le scienze e l'arti e
tela di questa parte, da due cose deriva: prima dal 'comeché', il
famosa distinzione fra poesia e prosa che deriva, secondo me, principalmente dal ritmo
coderiva (anche nell'espressione sola di deriva). -sola di lonne che sostengono il
brando parla dello staffile... deriva dal kipling 'quando la luce si spense'ed
sm. chim. radicale monovalente, che deriva dall'acido solfenico mediante l'eliminazione di
, sm. chim. composto organico che deriva dalla reazione del butadiene con l'anidride
assistenza; il comportamento, patteggiamento che deriva dall'esercizio di una tale capacità.
to che ne deriva); quanto consente di divertirsi e di
. gioia dello spirito, intima contentezza che deriva dalla pratica della virtù o della fede
veduto l'utile e la gloria che deriva a un uomo che giovi e sollevi
solvato, sm. chim. composto che deriva, in una soluzione, dall'associazione
via ereditaria. 2. che deriva da cause organiche (un fatto psichico,
'sole'; il signif. n. 2 deriva direttamente dall'originale portogh.
in cui dall'associazione di due farmaci deriva un'azione che apparentemente è pari (
somministrazione) -, il rapporto che deriva da tale contratto (che può essere
il sentimento o la consapevolezza che ne deriva; sottomissione; rispetto, riverenza;
. e lunigianese màmmolo, da cui deriva con l'aggiunta del pref. lat.
di immobilità, di greve monotonia che deriva da una particolare situazione ambientale 0 condizione
('upper house'). -che deriva da dio. monosini, 340:
ma momentanea le altre vicine, ciò non deriva per ordinario che dal genio d'uno
, acutezza di mente (o ne deriva). mocenigo, li-8-451: non
straordinarie doti morali e intellettuali o ne deriva. p. venier, li-5-544:
, la sfera del sacro; che ne deriva; divino. marsilio ficino,
soprannaturale impressale dal fuoco. -che non deriva da forze naturali. grandi, 206
terribile (v.). ria deriva dal difetto stesso che è in tutta la
o di una trama narrativa, che deriva dalla capacità di avvincere lo spettatore o
per lo stato di incertezza che ne deriva. monte, 1-ii-13: per che
sostenute nel loro prezzo, questo però deriva e dalla numerosa popolazione della città e
8. geol. roccia da cui deriva il suolo superficiale. 9. ling
punti della sua circonferenza. -che deriva acqua in misura cospicua in modo da
. -sm.: l'effetto che deriva da tale procedimento. flaiano
3. insieme di entità matematiche che deriva da una ripartizione concettuale. b
in curva, con le ruote anteriori una deriva superiore a quella delle ruote posteriori,
ideologica ad essa; e l'uso deriva dal romanzo memorie del sottosuolo (1864
quali ci imbattiamo nella nostra osservazione quotidiana deriva da miscele sottrattive. 3.
/ che dalle nevi alpine il sol deriva. guglielmini, 278: qual volta gli
giallo, ma occorre riflettere sull'effetto che deriva da tale ope mondo economico
fondamentali l'originarietà (in quanto non deriva da nessun altro potere preesistente allo stato
. -in partic.: che deriva o ha origine da dio o da una
il fio subendo una violenza maggiore (e deriva dall'ammonimento di gesù a un suo
sottile di quella della spada, da cui deriva, che nei secc. xvii e
eccesso retorico, la ridondanza o ne deriva. carducci, ii-1-256: lo reggersi
viene interrogato il ristrignersi nelle spalle, donde deriva il detto: 'fare spalluccie', volendo
/ come tanti sfaccendati. -alla deriva (una nave). caporali,
contemplare le verità più alte o ne deriva, mostrandola negli effetti. monachi
in senso concreto, il risultato che ne deriva, l'individuo, il concetto particolare
occhi, chinandomi a tonda / che si deriva perché vi s'im- megli.
tempo, ecc.); che deriva dalla mancanza di preoccupazioni, di affanni
, sm. biol. cellula aploide che deriva da uno spermatocito di ii ordine ed
cellula germinativa progenitrice dello spermatozoo, che deriva dallo spermatogonio e che dà origine allo
= dal frane. * sporo, che deriva da una radice indeur. che significa
essere castigate e severe. -che deriva dall'esperienza della vita (una conoscenza)
2. stima o prestigio sociale che deriva dalla posizione occupata o dalla professione;
: il grande effetto [della tragedia] deriva dallo spettacolo d'un re magnanimo e
opera (e l'andamento che ne deriva). panigarola, 3-ii-109: la
e anche il suono attutito che ne deriva). calvino, 8-16:
(e l'espres — sione deriva dal titolo italiano, 'l'ultima spiaggia',
-per estens.: la polvere che deriva dallo sfregamento di due mattoni.
{ mezzo spiano); e da ciò deriva l'espressione, usata per i fornai
giannone, 2-i-352: da ciò ne deriva il diritto che ha il romano pontefice di
'tutto milano'dei bei tempi. -che deriva da una funzione politica di rilievo.
son volglioso. 2. che deriva da mancanza di pietà (un sentimento)
organica, oppure affermare che il turbamento deriva da una situazione conflittuale irrisolta, avremmo
la spina dorsale deviata e quella bontà che deriva dalla natura e si fortifica cogli abiti
immorale (e la colpevolezza che ne deriva). -in partic.: tentazione
la sofferenza o il disagio che ne deriva). anonimo genovese, 1-1-203:
spinoza (un filosofo); che deriva o si fonda su di essi (un
antenne / parean di nave spinta alla deriva. -scostato (un serramento).
. che avviene per volontà divina; che deriva da ispirazione divina (un pensiero,
che è proprio dello spiritismo; che deriva da tale dottrina o si fonda su
spiritifórme, agg. letter. che deriva dall'ispirazione divina. rosmini,
facoltà più elevata dell'uomo, da cui deriva la vita intellettuale, anche in contrapposizione
tendenze ideali ben determinate (o ne deriva) 0 un modello estetico esemplare.
2. che si riferisce, deriva o si fonda sullo spiritualismo. de
che si fonda sullo spiritualismo; che ne deriva. nencioni, 1-14:
, parte dello scheletro della testa che deriva dai segmenti viscerali degli archi branchiali;
o la grazia, l'ammaestramento che ne deriva), o quella che circonfonde gli
il sottile strato o manto che ne deriva). alvaro, 9-367:
approfondito; la conoscenza superficiale che ne deriva; infarinatura. alvaro, 5-287:
imparentata con una spondilartrosi cervicale, che deriva dalla classicamente ridotta mobilità del collo.
a 25. 10. che deriva inevitabilmente da una determinata causa.
: lesserei è tratto in un processo di deriva e di spossessamento che sospende tutto il
l'atteggiamento scostante e scortese che ne deriva: sfuriata, rampogna; sgarbo)
in relazione o a confronto, da cui deriva una grande o anche incolmabile differenza;
massaia; ma quella della contessa che deriva da dio le sproporzioni sociali e si sente
. 2. che denota o deriva da mancanza di pudore, di ritegno
in peggio rispetto al modello da cui deriva (un'opera d'arte) o agli
spurio. -che è dovuto o deriva da un'unione adulterina. f.
mente tropo ativa / en maor squaxo deriva. s. giovanni crisostomo volgar.,
. 2. che rivela o deriva da mancanza di ragionevolezza, di buon
conservazione... la stabilità sociale deriva dalla lotta fra queste due tendenze di
e parigi, ma da atene e roma deriva per origine e significazione la nostra nomenclatura
l'umana sciocchezza. -spossatezza che deriva da un'intensa emozione. alvaro,
dalle associazioni sportive e il pericolo che ne deriva per la salute. la
e statizio a dio dato, non deriva già dal fatto di romolo, ma da
dal fatto che la loro legittimità non deriva da un'altra autorità, e inoltre,
riguarda la statolatria; che rivela o deriva da statolatria. panzini, iv-662:
., alla chiesa); che deriva dallo stato, che ha il suo fondamento
indipendente o di ciò che si fonda o deriva dissima di marmi, ma non
assegnati. -il testo normativo che deriva da un trattato o da una convenzione
per determinar la sua portata. la voce deriva da 'staggio', che era,
o si riferisce alle stelle; che deriva o proviene dalle stelle. -anche: costruito
stadio di sviluppo di un embrione che deriva da una stereobla- stula. =
parte solida di una miscela rocciosa che deriva da un processo di migmatiz- zazione,
che produr vogliono... ciò deriva dalla sterilezza delle invenzioni. = deriv
suo punto. 2. che deriva dall'ibridazione di tre varietà diverse (
che ne risulta, l'effetto che ne deriva. spettacolo della natura, 1-xi-243
. letterario; il testo che ne deriva (anche con riferimento a diverse e successive
stessi (e il risultato che ne deriva). baldini, 9-84:
-con meton.: l'acqua che deriva da tale scioglimento. cattaneo, iii-1-336
stiloiale, sm. anat. osso che deriva da una cartilagine: nei pesci unisce
, attrazione (e il piacere che ne deriva). dominici, 4-93: gran
o della colorazione di un animale che deriva da uno stato di eccitazione.
stipolare1, agg. che ha natura o deriva da una stipola (un organo metamorfosato
. di stirare), agg. che deriva da una contrattura muscolare (un dolore
talvolta eccessiva e insofferente o che ne deriva. redi, 16-v-239: due sole
ispirazione letteraria, il testo che ne deriva). m. franco, 1-32
preveggenza, sciocchezza o stupidità o ne deriva. sarpi, vi-2-252: l'obedienza
di pesantezza e di nausea che ne deriva). stomacàccio, sm. difficoltà
di cibo (e la sofferenza che ne deriva). capuana, 14-46: «
dell'arte. 3. autorevolezza che deriva da una tradizione storica, dalla fama
marin. trasportato dal moto ondoso alla deriva. - per estens.: abbandonato
a sapersi che il nome di 'stracchino'deriva da ciò... che in origine
scarsa nettezza (la stampa che ne deriva). buonarroti il giovane, 9-398
agg. che vive in città e ne deriva la particolare mentalità e i conseguenti atteggiamenti
di classe nazionale, scafo tondo, deriva mobile e lunghezza di 5 m.
un modo di dire); che deriva da una tradizione culturale diversa da quella
che agisce dal di fuori, che deriva da cause o da agenti esterni (una
: non è condannabile l'impopolarità che deriva dalla straordinarietà del concetto, purché vero ed
il patimento, il malessere che ne deriva. f. galiani, 4-363:
talora stridulo e disarmonico, che ne deriva. - anche in un contesto figur.
) 'immediatamente, senza condizioni', che deriva dal lat. giurid. in transactum
superficie (e anche il rumore che ne deriva). tommaseo [s. v
il suolo (e il rumore che ne deriva). b. fioretti, 2-2-135
tasto; in questo caso lo strasuono deriva dal ventilabro che non chiude esattamente.
. negli organi con somiere a molle deriva pure da un difetto de'ventilabrini,
, venne ad aprirgli. -che deriva da alterazione mentale. passavanti, 174
: la stretta precisione entra nella ragione e deriva da lei, non entrava nel piano
chim. che contiene stricnina; che deriva da stricnina. -acido stricnico: acido
e anche la sensazione fisica che ne deriva). - in partic. nell'espressione
e anche la sensazione fisica che ne deriva, con partic. riferimento a una
una superficie (e l'effetto che ne deriva). - in partic.:
dolorosa (e lo sgomento che ne deriva). giuliani, ii-417: quando
(e anche il rumore che ne deriva). bechi, 1-117: era
che hanno sempre alla superficie e che deriva dal caldo e dal freddo, dalla umidità
(o la forma legislativa che ne deriva). -per estens.: struttura
(e anche il rumore che ne deriva). - anche sostant. c
, 459: la delicatezza del passaggio deriva dal fatto che quella che abbiamo di
rivela fervore, sollecitudine, zelo o ne deriva (un comportamento, un sentimento,
stupefacenti (e lo stato che ne deriva). bocchelli, 21-277: resta
le spalle. 10. che deriva da grave ottusità mentale o ne è il
il senso di un atto; che deriva da stolida e indiscriminata acquiescenza a canoni
nella sua divina necessità. -che deriva dalla meraviglia di fronte a situazioni o
detto subagente; il rapporto giuridico che ne deriva, la posizione giuridica e socio-commerciale che
agg. ant. che dipende o deriva da ciò che è superiore o di
appalto; il rapporto giuridico che ne deriva fra subappaltante e subappaltatore. cantini,
collazione dei codici conservati, dal quale deriva una famiglia di testimoni (e nello stemma
vocio confuso e il chiasso che ne deriva). guerrazzi, 151: la
l'animo parlarne. 6. che deriva da un moto dell'animo istintivo e non
subita ci trascina / per gradi alla deriva del disastro. -in partic.
-in partic.: intenso godimento che deriva dall'imitazione o dalla contemplazione di una
sono la causa di tale godimento, che deriva dal movimento che il dolore e il
nella 'critica del giudizio', sentimento che deriva dall'apprensione di una grandezza sproporzionata alle
(e anche lo stato d'animo che deriva dalla contemplazione di esso).
diritto del submittente ad essere risarcito dal subvettore deriva dal contratto di subtrasporto come conseguenza della
il rapporto giuridico ed economico che ne deriva. dizionario di marina [s.
il vantaggio o il danno che ne deriva). machiavelli, 1-i-395: si
marine (e il rumore che ne deriva). pascoli, 1020: presso
succinile, agg. chim. che deriva dalla succinite e dall'ambra.
2. sm. radicale bivalente che deriva dall'acido succinico presente in numerosi composti
poi questo limite, riali che ne deriva). dividendo la croazia in
(e anche il piacere che ne deriva). tasso, 16-19: s'
). sulfurale, agg. che deriva dalla combustione dello zolfo. camerana
dalla combustione dello zolfo, che ne deriva (il fuoco, i fumi).
per renderla più stabile in caso di deriva (anche nell'espressione suola di deriva)
di deriva (anche nell'espressione suola di deriva). strafico, 1-i-428: 'sola
attorno al naviglio in caso di scarroccio o deriva, per miglior governo; e dicesi
la condizione di scarsa resa atletica che ne deriva. migliorini, 2-82: anche il
4. che denota, rivela o deriva da sprezzo, arroganza, presunzione,
. geofis. secondo la teoria della deriva dei continenti, grande massa continentale circondata
superderivato, agg. ling. che deriva da una parola a sua volta derivata
storico, ecc.) che spesso deriva da una condizione preesistente. delfico,
eccessivamente drastica, l'effetto che ne deriva. redi, 16-iv-157: abbiamo osservato
. -anche: atteggiamento o comportamento che deriva o denota presunzione, arroganza.
supremo suo pontificato. -che deriva dalla massima autorità ed è dotato dei
, all'austria. 4. che deriva da qualcosa; che ne è la conseguenza
costituita dai fondi di beneficenza, un'altra deriva da sussidi straordinari che erano a disposizione
il danno o il discapito che ne deriva (anche nell'espressione a svantaggio di
respiracui non si intende l'oggetto, deriva ordinariamente dalle fisire. tecchi, 11-68
, incostante (il carattere); che deriva da tale personalità, che ne è
(v.); la sua forma deriva da quella del x greco (originatosi
e negli stati uniti, da cui deriva il tacchino domestico, di cui attualmente si
cattiva reputazione, nomea infamante che ne deriva. 5. bernardino da siena
la ferita psicologica e spirituale che ne deriva; dolore profondo, sofferenza morale.
-con meton.: rendita che deriva dalla concessione dello sfruttamento forestale di un
anche la forma della vela che ne deriva). crescenzio, 2-1-40: volendo
, 1-29: dal cielo... deriva il ceruleo; il marino e il talas-
che è in esso compreso o da esso deriva; che si fonda su di esso
è dall'ingl. tangerine (che deriva dallo spagn. tangerino).
, febbraio-marzo 1976], 25: tantra deriva dalla radice tau (sanscrito) che
, zuffa (e il chiasso che ne deriva). salvini, v-3-4-11:
battere sistematicamente un'area prescelta (e deriva dall'espressione, di origine ingl.
del braccio e della vita... deriva o dalla debolezza o dal troppo peso
carducci, ii-7-300: la mia tardità deriva anche un cotal poco dalla smania di
quasi altro che il brutto. ma ciò deriva appunto dalla fervida sua passione contro una
chetonico e il composto che da questo deriva per migrazione di atomi di idrogeno,
sport. piano sagomato munito di pinna e deriva mobile, in cui è inserito un
dotta, gr. eccles. ùeauòqixóg, deriva, da ùeavòpla (v.
simile al renio, il cui nome deriva dal fatto che fu il primo elemento
con uve dei vitigni sangiovese e canaiolo; deriva la propria denominazione dah'originaria prassi di
, i-131: del resto, tutto ciò deriva da un'epoca, quella 'post-moderna',
la nuova organizzazione del lavoro che ne deriva. l'unità [20-viii-1982]
: la dilatazione dei tempi della festa deriva anche da un problema di ammortamento degli
: v. 4. presunzione che deriva dall'esagerata fiducia nelgrattaticcio, n.
che si riferisce, è proprio o deriva dal temperamento di una persona.
cognizione de'particolari... poi deriva dall'alterar gli affetti nel dedursi all'atto
da cui la dirittura del ben vivere deriva e nasce. campailla, 17-116: ciò
piombino, il temperarino, onde deriva, il temperatore da penne.
,... il temperarino, onde deriva il temperato- re da penne. metastasio
violenti (e la situazione che ne deriva). dante, purg.,
(v. tempo), da cui deriva attraverso uso aggett., passata poi
perturba o eccita l'animo; che deriva da un profondo turbamento emotivo, da uno
a leggi quantita- tive-matematiche; di qui deriva la distinzione di newton fra tempo assoluto
qualche temulento o temerario? -che deriva dall'ubriachezza, dal bere smodata- mente
non a denotare onde questo fiumicello originalmente si deriva. da porto, 1-186: ognuno
una veste casalinga. 13. che deriva da grande sensibilità d'animo; intenso,
tentativo2, agg. letter. che non deriva da esperienza diretta, ma da ipotesi
il tormento, il turbamento che ne deriva. ritmo nenciale, 210: la
ant. che ha natura divina, che deriva dall'opera di dio. dante
o di vandalismo (e tale significato deriva dal nome della compagnia della teppa,
= adattamento dal fr. ternaux, che deriva dal nome della \ ditta produttrice
il considerevole giacimento di quel caolino che deriva dalla caolinizzazione dei porfidi pirossenici, e che
rispetto agli altri elementi (e ne deriva un'indole grave e malinconica).
, un patrimonio); che ne deriva (un reddito). einaudi,
, che ne è costituito o ne deriva (una roccia, un minerale, ecc
24 di soldo (e il nome deriva prob. dalla composizione della lega con
età intermedia, imposta personale (che deriva dalla capitazione già in vigore in epoca
tale stato d'animo; pensiero che ne deriva. passeroni, 5-78: vo'
circostanza di andar esente dal disordine che deriva nel nostro stato morale dalla precocitàdei sensi.
: l'atteggiamento o comportamento che ne deriva. parise, 5-181: dunque non
di imbarazzo, di disagio che ne deriva. castiglione, 2-i-20: mi
concreto: comportamento, atteggiamento che ne deriva. bacchelli, 2-xxii-i68: sarebbe confondere
pezzi a terminal island, semiali, deriva, alettoni, timone. -in
montale, 1-125: da queste in noi deriva / uno stupore tinto di rimorso
acido tiocarbonico-. composto la cui molecola deriva da quella dell'acido carbonico per sostituzione
chim. composto chimico la cui molecola deriva dall'unione di due residui dell'acido
acido tiofosforico: acido la cui molecola deriva da quella dell'acido fosforico per sostituzione
chim. composto organico la cui molecola deriva da quella della glicerina per sostituzione di
tioglicolico-. acido monocarbossilico, la cui molecola deriva da quella dell'acido glicolico per sostituzione
e trasversali del corpo (e ne deriva la distinzione in animali di tipo longilineo
alcuni albini l'assoluta mancanza di pigmento deriva dalla mancanza di tirosinasi.
istituite da romolo (e il nome deriva da quello dell'antichissima tribù che,
. acido organico aromatico la cui molecola deriva da quella del toluene con sostituzione di
acido toluico: composto la cui molecola deriva da quella del toluene per sostituzione di
forteguerri, ii-183: nidalmo, onde deriva / questa tua voglia di star per
-rasatura di pergamena; la sostanza che ne deriva. arti e mestieri, i-195:
manuali antiche e medievali, da cui deriva il tipo moderno). garzoni,
cuore. -tono neurovegetativo-, stato che deriva dall'interazione delle due sezioni (ortosimpatico
rozzezza; che ne nasce, ne deriva. donato degli albanzani, ii-181:
. -figur. che rivela o deriva da corruzione, depra15. stato di
6. che è motivo o deriva da angoscia, tormento, inquietudine,
e anche il forte dolore che ne deriva), in partic. provocata da un
capo (e anche il dolore che ne deriva): in partic., si
. 10. che rivela o deriva da corruzione, perversione, dissolutezza;
di spirito e dalla imperfezione di ragionamento deriva l'altro pregiudizio di farsi schiavo d'
, ca dell'ergosterolo, da cui deriva per irradiazione ul12- 5: per lo
. clandestino o adulterino, che ne deriva. chiabrera, 1-iv-281: l'oscuro
fondato su una tradizione; che ne deriva; che si svolge rispettando regole fissate
2. che ha origine, che deriva da qualcosa. = voce di area
. marinetti, 1-07: indicatore di deriva -strumento che misura l'angolo di deriva -è
di deriva -strumento che misura l'angolo di deriva -è composto di un traguardo che viene
il rumore, il chiasso che ne deriva. sacchetti, x-101-308: fassi
abbiamo un bene al mondo, esso ci deriva dalla tranquililtà. manzoni. pr.
carne travagliata e tossa. -che deriva da rassegnazione (uno stato d'animo)
(e anche il rumore che ne deriva). - per estens.: rosicchio
il peccato, la colpa che ne deriva. latini, i-458: per quel
e roco. bellori, -2-450: questo deriva da una fene- stra diero il letto
. kantiana della trascendenza, che ne deriva. -estetica trascendentale-, nella dottrina elaborata
, anche, il rumore che ne deriva). mamiani, 1-284: a
paratassi: già sbloccata e mandata alla deriva dell'empito musicale. =
(e tale carattere legale dell'assegno deriva dall'apposizione su di esso della dicitura non
. -anche: il prodotto che ne deriva. carducci, i1i-16-27: la poesia
lv-59: la trasgressione delle leggi non sempre deriva da un'abituale malignità di cuore.
tralatizio. -per estens. che deriva dall'imitazione pedissequa di modelli precedenti.
individuati. 10. geol. deriva dei continenti. 11. idraul.
verticale-, quella in cui ciascun testimone deriva. da un unico autografo; trasmissione
, lusinga insoddisfatta; tormento che ne deriva. della casa, 5-iii-344: non
il chiasso, la confusione che ne deriva; discussione accanita (e può avere
lirica stilnovistica e nella tradizione che ne deriva, denota lo smarrirsi del cuore al pensiero
mia. leonardo, 2-156: figura donde deriva il catarro -le lacrime -lo starnuto -lo
perché in base al fremito che ne deriva il medico può trarre indicazioni circa la
lat. tarvisìum), da cui deriva la forma trevisano. trevirènse {
tributìzio, agg. disus. che deriva dai tributi, tributario (un'entrata
m. -ci). chim. che deriva dal propano per sostituzione di tre atomi
l'anno precedente dalla legione lombarda: deriva dalla bandiera francese; in piemonte fu
idrogeno con tre radicali fenilici da cui deriva un'importante classe di coloranti.
di una quantità numerica per tre; che deriva dalla moltiplicazione di tre misure o parametri
bontempi, 1-1-21: dal numero delle sillabe deriva il pentasillabo, l'essasillabo, l'
. vittoria, trionfo; gloria che ne deriva. - anche: conquista amorosa.
2. che denota e rivela o deriva da presunzione, tracotanza, alterigia,
cavallo più veloce. secondo alcuni tecnici deriva dal puro sangue inglese e secondo altri
di ansimanti / alberi, siepi alla deriva / e case in fuga nei fiumi /
... sperar d'andare alla deriva. 2. moto di protesta collettiva
turcomòngolo, agg. etnol. che deriva dall'incrocio fra la razza turca e
moquer, taqui- ner \ tale verbo deriva da 'turlupin', sopranome dell'attore comico
, agg. ant. che denota o deriva da abie zione, da
appena avuta notizia del fatto da cui deriva l'apertura della tutela, procede alla nomina
), quinta e ultima delle vocali; deriva dalla lettera wdn dell'alfabeto fenicio,
. 2. che genera o deriva da ubbie, preoccupazioni; angoscioso (
alcoliche (e l'intossicazione che ne deriva); alcolismo, etilismo. p
missione. -anche: comportamento che ne deriva, attività in cui si concreta; adempimento
la forma del pari. pass, ulto deriva direttamente dal lat. ultus (v
un terreno e l'umidezza che ne deriva. soderini, i-60: talora,
iracondo, indolente o indeciso che ne deriva secondo tale concezione. dante, conv
: la grand'agevolezza nel formar la sfera deriva dalla sua assoluta semplicità e uniformità,
che nessuna eccezione sia possibile, non deriva dall'esperienza, ma è assolutamente valido
.. l'universalità di una lingua deriva principalmente dalla regolarità geometrica e facilità della
filosofia pitagorica, unità originaria da cui deriva la serie dei numeri che costituisce il mondo
'singola persona', da cui successivamente deriva fuso come art. indeterminativo.
. pigmento rosso dell'urina, che deriva dall'ossidazione dell'urocromo; purpurina.
4. figur. profitto che deriva da un lavoro svolto; remunerazione di
solo nella misura legale. -che deriva da un prestito a usura o, più
(v.); la sua forma deriva dal greco v da cui si originò
riposo con attività culturali (e l'espressione deriva dal titolo di un episodio del film
fisica più o meno intensa che ne deriva. cavalca, 19-353: dobbiamo sapere
torace e dell'addome; la sua importanza deriva dalla partecipazione al sistema neurovegetativo, e
: 'vaiuolo della vite': malattia che deriva da un piccolo fungo, lo 'sphaceloma ampelinum'
-in senso concreto: atto o comportamento che deriva da tale inclinazione. g.
senso concreto: atto o comportamento che deriva da tale inclinazione. guido delle colonne
che presiede al movimento dei vasi sanguigni donde deriva nella cute l'arrossamento o impallidimento.
da semina, il raccolto che ne deriva); impastato con farina di grano
, adunque meno è vedevole amore, che deriva da lei. tesauro, 2-522:
il veda, la mitologia che ne deriva; che costituisce il veda, che ne
. vegetoanimale, agg. che deriva, che è prodotto dalla decomposizione
pascoli, ii-576: il fiume di lagrime deriva da una fessura del gran veglio.
non può manovrare in volo (stabilizzatore, deriva, ecc.). -velatura
9. 7. che denota o deriva da astio, rancore, perfidia, da
e la sensazione di prurito che ne deriva). baruffaldi, 98: il
del corpo (e la sensazione che ne deriva). ojetti, i-327: sogno
composizione. - anche: opera che ne deriva. petrarca, 292-13: secca è
mi diede. 2. che deriva da rancore, da desiderio di vendetta.
supplica. 2. che nasce, deriva da grande devozione, in partic.
erotismo, spirito vitalistico); che deriva o è opera dalla dea venere.
riferisce al pianeta venere, che ne deriva. guiducci, i-3-4-58: se alcune
ai rapporti sessuali, che da essi deriva. dante, conv., iv-xxv-7
giare significa in lingua fiorentina antica vendicare e deriva da vendicare per sincopa e per mutatione
). -per estens. che deriva etimologicamente o semanticamente. stigliani, 125
-anche: il piacevole effetto che ne deriva. benvenga, 108: altro di
mio padre. -che denota o deriva da riservatezza, prudenza o esitazione,
sorgente viva, / solo da te felicità deriva. giuliani, 1-211: dio sa
negl'intestini; e irritazione che ne deriva. sinonimo antico: verminara.
senso concreto: singolo comportamento che ne deriva. corona de'monaci, 160
: organizzazione del processo produttivo che ne deriva. la repubblica [30-vii-1985],
; l, 'humour', invece, deriva da un continuo intromettersi della persona col suo
il disagio, l'oppressione che ne deriva. iacopone, 48-33: li
di s. tommaso d'aquino) deriva dall'interpretazione cristiana della morte come ultimo
eroe è nome ch'in greca favella deriva da « amore », perché il vicendevole
, xi-257: quanto all'esecuzione egli non deriva più dai miniaturisti, ma è piuttosto
ferì. -che manifesta o deriva da attenzione, interesse, viva concentrazione
/ d'ogni virtù che da saper deriva. giuliani, i-126: artigiani, fattori
. 6. che rivela o deriva da maleducazione, scortesia, rozzezza,
chim. idrocarburo insaturo la cui molecola deriva da quella dell'acetilene per sostituzione di
sonnolenza parola comunemente usata, la qual deriva da sonno. tesauro, 4-63: conosceva
amicizia, l'affidamento reciproco che ne deriva). caro, 5-8: la
: da cotale stato violento de'cilindretti deriva, al creder mio, ne'metalli temperati
. -per estens. che denota o deriva da candore, da purezza d'animo
; il valore, l'eccellenza che deriva dal possesso e dall'esercizio di tali
stesse, impertanto, del diritto di proprietà deriva in nose e frutti a forma di piccole
sciocca od una visionaria. -che deriva o ha per oggetto una visione fantastica
che 'l suo proprio nome si deriva, / tenesse volto per natura te
diretta, esperito, praticato; che deriva dall'esperienza viva e diretta.
allo stesso vincitore (e l'espressione deriva dalle imprese militari di pirro, re
. 2. agg. che deriva o si basa su un lessico.
di fare. -che denota o deriva da solerzia, impegno e diligenza (
2. rete da posta alla deriva che viene calata in profondità per la
. che 'l suo proprio nome si deriva, / tenesse volto per natura schiva
(e in partic. quello che deriva dall'appagamento dei sensi e dal soddisfacimento
dal petrarca... [michelangelo] deriva... quel non so che
e la sensazione di fame che ne deriva). citolini, 5: la
aspetto, conformazione di vulcano; che deriva dall'evoluzione di un originario vulcano (un
formazione geomorfologica, generalmente conica, che deriva dall'accumulo dei materiali eruttati attorno alla
.. accettando il programma wilsoniano ne deriva l'inutilità di ogni questione pratica di
, munita di pinna direzionale fissa, deriva mobile e vela con doppio boma arcuato
un anello del pirano, da cui deriva un'importante serie di coloranti.
di zeta (v.) e deriva dall'omonima lettera dell'alfabeto greco,
o le scarpe; la macchia che ne deriva. g. m. cecchi
che ad essa appartiene, che ne deriva. foscolo, ii-323: pietà
foscolo, gr., ii-348: deriva indi una pura / luce che, mista
7. marin. ani chiglia laterale di deriva di piccoleimbarcazioni usate in passato, in partic
zigospòra, sf. bot. cellula che deriva dalla fusione di due isogameti.
meton.: che denota o deriva da gioia, entusiasmo, esultanza.
istanti d'una partita. la voce deriva dal fatto che l'ex-giocatore juventino cesarmi
5. figur. che denota o deriva da maleducazione, scortesia, rozzezza,
. fagiuoli, 3-1-182: di qui deriva l'etimologia, / che 'l ber-
pneumatico (e l'effetto che ne deriva). = nome d'azione da
'adobe'... essa [parola] deriva... dall'egiziano antico.
affiancarsi (e la posizione che ne deriva). 2. figur.
qualcuno (e il risultato che ne deriva). zavattini [« paese sera
la legatura o il collegamento che ne deriva). il messaggero [12-xii-1980]
, sf. biol. effetto sfavorevole che deriva dalla presenza di una pianta sulla vita
(e anche la condizione che ne deriva). = nome d'azione
volendo dare a'loro scritti quell'eleganza che deriva dal pellegrino ecc. di accostare spessissimo
la tradizione; che avversa ciò che deriva da lunghe consuetudini, da regole consolidate.
estate 1983], 81: apocalitticità che deriva dal fatto che proprio nella ricerca di
plur. m. -ci). che deriva dall'unione di caratteristiche arabe con caratteristiche
. biol. parte della corteccia cerebrale che deriva dalla vescicola embrionale del telencefalo.
gelatina. la voce è francese e deriva da 'aspic', serpente, latino 'aspis -idis'
seconda lettera dell'alfabeto (b) deriva dall'ideogramma della scrittura precuneiforme assiro-babilonese.
weiss, 53: l'autoaggressività che ne deriva si dilegua solo se si riesce a
autoemarginarsi (e la condizione che ne deriva). = comp. dal gr
autoesaltarsi (e la condizione che ne deriva). moravia, 28-509: si
(e anche la condizione che ne deriva). r. alquati [
un'azienda (e la situazione che ne deriva). pagine libere [luglio
confusione, caos, disordine o ne deriva. r. di mattei,
- anche: la situazione che ne deriva. moravia, 28-1009: è il
banale (e il risultato che ne deriva). g. de maria
le stanze dell'appartamento di bernard, una deriva di sale e di stili incastrati uno
biparentale, agg. gene! che deriva da entrambi i genitori (un carattere
gli investimenti superano il risparmio, ne deriva uno stato di boom e di inflazione monetaria
calmiere (e la condizione che ne deriva). = nome d'azione da
. -anche: l'effetto che ne deriva. = nome d'azione da
chimico (e anche il fenomeno che ne deriva). = nome d'azione da
la situazione, la condizione che ne deriva). la repubblica [16-i-1985
anche lo stato d'animo che ne deriva). -anche: il considerare qualcosa
e anche la condizione di stabilità che ne deriva). rapporto censis igg2,
(e anche la condizione che ne deriva); informatizzazione. la stampa
cui il risultato di un processo cognitivo non deriva dall'elaborazione di simboli, ma è
(e anche la consapevolezza che ne deriva). = nome d'azione da
risultato semantico o la considerazione che ne deriva). = nome d'azione da
fenomeno (e anche l'effetto che ne deriva). 2. medie.
deaggettivale, agg. ling. che deriva da un aggettivo con l'aggiunta di
indicizzazione (e anche la situazione che ne deriva). li gazzettino [
deindustrializzarsi (e la condizione economica che ne deriva; anche con riferimento, nei paesi
giuridici (e la condizione che ne deriva). -anche: il ridurre il prestigio
il giudizio o la situazione che ne deriva). corriere della sera [12-xii-1982
m. -ci). ling. che deriva da un nome proprio.
deospedalizzare (e la situazione che ne deriva). = nome d'azione da
la via (e la situazione che ne deriva). - per estense smarrimento,
(e anche la condizione che ne deriva). = nome d'azione
la condizione fiscale ed economica che ne deriva). la repubblica [25-vii-1984
la condizione fisiologica e anatomica che ne deriva). = nome d'azione
disappannare (e il risultato che ne deriva). = nome d'azione
(e anche la situazione che ne deriva). il globo [19-iii-1971
(e anche la condizione che ne deriva). = nome d'azione da
. (e anche la condizione che ne deriva). airone [6-x-1981],
(e la condizione che ne deriva). = nome d'azione da
di dramma (e l'effetto che ne deriva). marinetti, 2-i-175:
. - anche: effetto che ne deriva. il secolo xix [9-ix-2000]
la supremazia, il predominio che ne deriva). = nome d'azione
(e anche la situazione che ne deriva). = nome d'azione
esteriorìstico, ufficiale e festaiolo che le deriva da un incarico d'occasione pubblica.
e fallocrazia. 2. comportamento che deriva da tale concezione. = voce dotta
c. carrà, 298: da ciò deriva quella forma mentis di astratta intelligenza che
(e anche la condizione che ne deriva). corriere della sera [
movimento (e anche la situazione che ne deriva). ti. alquati [«
(e anche la situazione che ne deriva). = nome d'azione
(e anche la condizione che ne deriva). il messaggero [22-vii-1975
(e anche l'effetto che ne deriva). 2. figur.
iatrògeno, agg. medie. che deriva da una terapia medica impropria o eccessiva
(e anche la concezione che ne deriva). = nome d'azione da
m. -ci). geofis. che deriva dallo sfruttamento del calore e delle acque
industria e la cultura, l'imprinting che deriva dal saper trarre e dal saper vivere
anche la situazione o la condizione che ne deriva). a. forconi,
(e anche la connessione che ne deriva). nautica [marzo 1992]
nel 1358 contro la nobiltà ii nome deriva da jacques bonhomme, appellativo di scherno
plur. m. -ci). che deriva da analisi di laboratorio (una diagnosi
in lambretta e la moda che ne deriva. oggi [15-v-1952], 14
la situazione politica e sociale che ne deriva). la stampa [22-viii-1987
sm. chim. sale o estere che deriva dall'acido mel- litico.
di condizione inferiore e bassa per cui ne deriva danno e disdoro. 2.
immagine speculare e l'antirumore che ne deriva viene trasmesso con altoparlanti. le scienze
miscelarsi (e il risultato che ne deriva). 2. fis.
monoclonale, agg. biol. che deriva da un solo clone di cellule e
danza hanno una parte preponderante, che deriva da tale genere di spettacolo musicale.
. policulturale, agg. che deriva, che riunisce in sé gli influssi
ma non vale la 'revanche'francese che deriva da 're'e 'vanger', cioè 'ricatto,
: il frutto de'viaggi per 'savoir vivre'deriva appunto dal doversi accomodare a tante nature
regata, con scafo a spigolo e deriva mobile. = voce ingl.,
piattaforma. -anche: effetto che ne deriva. cinema [10-ii-1940],
anche: l'effetto di condizionamento che ne deriva. l'indice dei libri del mese
con cesura dopo la sesta, da cui deriva il verso martelliano. martello
di alimenti biologici e dall'indotto che ne deriva. a. barberis [« manifesto
biopotére, sm. polit. potere che deriva dall'applicare strategie politiche ed economiche volte
: la pericolosità delle bombe a grappolo deriva dal fatto che un'alta percentuale dei
calmieramento (e la condizione che ne deriva). larepubblica [14-ix-1984],
. = voce lomb., che deriva dal fatto che per le loro esigue dimensioni
popolari, ii-184: vedendo il danno che deriva da questi pregiudizi alla moralità, alla
. posto che il titolo dal quale deriva il loro diritto non dispone nulla in proposito
fa purgare e coppettare sentendo che il male deriva da umori reumatici, l'altro mi
. a6! µa., che deriva dalla fama di costumi corrotti e dissoluti
nuovo l'erogazione normale del carburante. ne deriva un risparmio di benzina in tutte le
deavverbiale, agg. gramm. che deriva da un avverbio (un lessema)
semmai, agli schemi junghiani che alla deriva del postmoderno debolista. debolone,
il giudizio o la situazione che ne deriva). vittorini, 12-156: in
di bordo che misura l'angolo di deriva di un'imbarcazione o di un aeromobile.
che è proprio del dilettante; che deriva dal dilettantismo e ne possiede le qualità deteriori
disposizionale, agg. letter. che deriva da una condizione temporanea, da un
», 24-vi-2005]: questa opposizione deriva da una 'falsa coscienza'indotta dall''eterosessismo'
: perché all'interno di queste chiese la deriva è stata il devozionalismo, oltre che
in quanto composto eterociclico, o che deriva da esso. = deriv. da
occupa di 'fotonica applicata'. « la fotonica deriva dall'ottica come l'elettronica deriva dall'
fotonica deriva dall'ottica come l'elettronica deriva dall'elettricità », ha spiegato grossmann.
governo, da cui il presidente d'alessandro deriva la sua autorità. e allora come
. invar. sport. gioco che deriva da uno simile disputato tra i gauchos
dei balcani ('polveriera d'europa') deriva dal 'balcanismo'. = voce dotta
che vostra reputazione è immacolabile, cioè deriva da una modestia eccessiva. r immacolatézza
e negliscompartimentistagni dellefrontiere) andrà perennemente alla deriva. = comp dal pref. in-
.: la composizione fotografica che ne deriva. – anche: la scena (per
-i). polit. che riguarda, deriva o appartiene al liberalsocialismo; che ne
nostra identità telefonica resti incisa, la deriva pericolosa che ci vede videosorvegliati da piccoli e
ant. proprio di un maleficio; che deriva da maleficio g. menghi
ore », 18-vi-1995]: da qui deriva l'omogeneità della sua opera, prevalentemente
che si svolge in più direzioni; che deriva da apporti diversi. f
del manifesto », iii-2001]: ne deriva una ideologia totalizzante, l'americanismo come
, che, l'idelogia nazionale che pur deriva dal corpus hegeliano allo stesso modo del
che si riferisce alla neofilia; che deriva da neofilia. m. bergami
. azione di un'azienda il cui fatturato deriva, completamente o in massima parte,
plur. m. -i). che deriva, che è proprio, che si
durante la seconda guerra mondiale (e deriva dall'ingl. holocaust, titolo di un
è anche un 'opusdeismo, uno stile che deriva dall'occultismo paramistico, un satanismo alla
, cisl e uil, da cui deriva l'immagine 'politica'delle confederazioni sul piano nazionale
al panteismo e ai panteisti; che deriva, che si fonda o si ispira
gestione economica universitaria (e il nome deriva dal fatto che nello stesso periodo una
che accompagna il bollito misto; il nome deriva da 'pepe', che ne è
da considerazioni o esigenze personali; che deriva da valutazioni puramente soggettive (un atteggiamento
, che denota pessimismo; che ne deriva. labriola, 2-i-173: il turati
], 191: 'poppista'. il termine deriva da pop, point of presence.
si riferisce al pragmatismo o che ne deriva le proprie caratteristiche. m.
di prassi; che si fonda o deriva dalla prassi. = dall'ingl.
seconda lettera dell'alfabeto (b) deriva dall'ideogramma della scrittura precuneiforme assiro-babilonese.
'presunzione di innocenza', dalla quale deriva che anche l'uomo arrestato, ammanettato
a tali marchi e prodotti che ne deriva. la repubblica-affari&finanza [11-iii-1996]
(o, anche, che ne deriva, che ne è frutto, risultato)
sogliono i francesi soltanto a roma, ne deriva quella uniformità che scorgesi in quasi tutti
quanto costantemente ricreato nel presente, ne deriva che la 'retrodizione'(jacques, 1982
credito che consente pagamentiratealiinquantoassociataaunalineadicreditorotativa (e deriva dall'espressione ingl. revolving card).
repubblica [9-x-1995]: tale iniziale delimitazione deriva dall'impossibilità di riconfigurare, in breve
[9-x-1995]: tale iniziale delimitazione deriva dall'impossibilità di riconfigurare, in breve tempo
, per bisogno di conoscenza? ne deriva la figura di un artista attento a captare
di rimpasticciare), agg. che deriva dalla rielaborazione di elementi o parti di altre
apparve anche più falsa. = deriva. da rinascimento, n. 6.
che presenta riminiscenze romantiche, che ne deriva. a. piperno, 1-237:
. che si riferisce, denota o deriva da sadomasochismo; che rivela o esprime tale
riposo dedicato al culto, dal quale deriva il nome dell'ital. 'sabato'.
r situazionale, agg. che concerne o deriva da una particolare situazione. eco
= dall'ingl. spoonerism, che deriva dal nome del reverendo inglese w.
indipendente o di ciò che si fonda o deriva da esso. s. romano
nostra sinistra, lo 'struzzismo'. che deriva, com'è lampante, dall'abitudine dello
anfetamina. superanimale, agg. che deriva, che è determinato da un impulso
gruppo o in una sottocultura, che deriva da attività, interessi, rituali ecc.
ancora in alto mare e disperdersi alla deriva, per converso gli stati uniti vedono il
2. marin. barca a vela a deriva mobile con carena a spigolo munita di
riguarda il veda, la mitologia che ne deriva; che ri riferisce al periodo in
volizione; che la esprime o ne deriva. r. barilli, 1-56
paratassi: già sbloccata e mandata alla deriva dell'empito musicale. idem, 9-440