binditto, / lo nosto coro aiusta a deritto, / che te sir- vamo in
v. diretro. derètto e deritto, v. diritto. derìdere
spronò verso ettor e fedilo dal lato deritto in su le coste, sì che per
20-15: alcun mio parente, oi amico deritto, / me reprendea niente, oi
diritto2 (raro dritto, dial. deritto), sm. prin
xix-15: deo com hailo sofrito / deritto pera e torto entri 'n altezza?
per me fe, troppo ho gran deritto, s'ovro / lo suo gran valor
errore longo tempo passato: / a gran deritto ne vo a l'ardore, /
in paradiso, empiendosi a torto e a deritto le budelle de fiorini.
xix-15: deo, com hailo sofrito / deritto pera e torto entri 'n altezza?
strettamente della compera del esopo per loro deritto. papini, 20-259: era [
abbia cotanta. guittone, 27-11: donque deritto n'ho, s'eo meraviglio,
quanno alcun mio parente, oi amico deritto, / me reprendea niente, oi de
se vai in officio, sia / deritto acciò che dia / leal e fermo e
pronom. guittone, 27-9: donque deritto n'ho, s'eo meraviglio, /
se vai in officio, sia / deritto acciò che dia / leal e fermo e
rubino. iacopone, 56-19: lo deritto scudone, d'una preta en carbone
è mestieri ch'ella cagia giù al deritto. mazzei, i-65: penso sia d'
grande sforzo d'amore / ch'en suo deritto tene / onni vertude mia, /
forzo d'amore, / ch'en suo deritto tene / onni vertude mia, /
el riverso fendente / e tira el deritto e fa'te sia a mente.
infelice e perverso, / e pel deritto altrui mostra el reverso; / onde io
doi taglie: i... i deritto col deritto inseme tole. / el
: i... i deritto col deritto inseme tole. / el riverso col
marina de sotto terra non sale al deritto per giù su a l'orizzonte, anti
scudo sinistro, - l'altro sede al deritto. / lo sinistro scudato -un diamant'
scudo sinistro, l'altro sede al deritto. di leo, 193: su l'
a chi serviva, chi se moriva deritto ne iva alli piedi de dio.
scudo sinistro, -l'altro sede al deritto. / lo sinistro scudato - un
/ deo, com hailo sofrito / deritto pera e torto entri 'n altezza? dante
peneranno salire li segni che salgo a deritto, cotanto sarano magiuri li loro sei
forzo d'amore, / ch'en suo deritto tene / onni vertude mia, /
iii-218: se vai in officio sia / deritto acciò che dia / leal e fermo