assai miserevole, per non dire addirittura derisoria. pea, 7-95: il mondo
s'alterna un bagliore indefinibile di scaltrezza derisoria e di bontà indulgente. serra,
, 12-123: la maligna calunnia e derisoria / suoi calcoli facea dal dì che
dipartendosi dalla sua materia, pone una derisoria esclamazione. sarpi, iii-395: quello
, / scherza con beffe d'aria derisoria, / né sa nulla d'istorici
carducci, ii-1-221: con lettera derisoria assai le rimandai capelli e chiome
, 4-134: la sua faccia derisoria si era caricata di una particolare inso
, mostrando la stuoia, l'anima derisoria di questi sublimi edifici settecenteschi.
e mani ladre, / e d'iddio derisoria irriverenza. manzoni, fermo e lucia
cadere colle pettora de'nostri vien macinato con derisoria o maligna tritura. cavalli dando grandissime
', parola meno bugiarda e men derisoria de'suffragi universali. giusti, 4-i-36
-per estens. raffigurato in maniera provocatoriamente derisoria, canzonatoria, beffarda. carducci,
a guardare mio zio, opaca e derisoria. -che esprime un'intensa e
orabuona ho rotto ogni rapporto: con lettera derisoria assai le rimandai capelli e chiome sue
ho rotto ogni rapporto: con lettera derisoria assai le rimandai capelli e chiome sue e
ho rotto ogni rapporto: con lettera derisoria assai le rimandai capelli e chiome sue
mimica (consueta o affettata) amaramente derisoria e allusiva del volto; risata di
fronte scultoria, 7 turbato dalla bocca derisoria, / dagli occhi bui di maliarda
quando si fa l'esclamazione in materia derisoria. = voce dotta, lat
con quelle sue guance succhiate, sembra derisoria. 8. appreso e assimilato
parrebbe che si fosse fatta una concessione derisoria. fenoglio, 5-i-2243: [i]
di qualche cane, vien macinato con derisoria o maligna tritura. = dal lat
mimica (consueta o affettata) amaramente derisoria e allusiva del volto; risata di scherno