sconciamente, si suol dire, per deriderlo, arri là; quasi diciamo: va'
ci lasciamo andar non di rado fino a deriderlo = voce dotta, comp.
-avere, pigliare in derisione qualcuno: deriderlo. cavalca, ii-167: ecco,
; ma almeno quelli, che vollero deriderlo, furono costretti a esagerarlo, o piuttosto
faccia a qualcuno: manifestargli disprezzo, deriderlo. - anche al figur. rajberti
esporlo al pubblico dileggio, schernirlo, deriderlo, farsene beffe con maligna soddisfazione.
qualcuno: manifestargli il proprio disprezzo, deriderlo, dileggiarlo. de amicis, xiii-168
: manifestargli disprezzo e aperta irrisione, deriderlo. tommaseo [s. v.
, passatempo, spasso di qualcuno: deriderlo, schernirlo, beffarlo. grazzini,
. -pigliare in giro qualcuno: deriderlo, canzonarlo. pirandello, 5-571:
, alle sue spese: sbeffeggiarlo, deriderlo, prenderlo in giro. muratori,
a qualcuno; metterlo in burla, deriderlo, prenderlo in giro. algarotti,
-fare le risa grasse di qualcuno: deriderlo, dileggiarlo grandemente. cesari,
in scherno qualcuno: farsene beffe, deriderlo, disprezzarlo. poliziano, st.
, farsi, prendere scherno di qualcuno: deriderlo in modo oltraggioso. fatti di
canzonare qualcuno; metterlo in ridicolo, deriderlo. ojetti, iii-44: ebbero luogo
è pieno di scimmie che sghignazzano per deriderlo da ogni foglia. -generare un suono
ingannarlo, raggirarlo; beffarlo, deriderlo. 10 non dico, che