, interpretava a'fedeli. quindi ei deride acremente, e sorride insieme con indulgente
stato uno di quegli spillatori d'archivi che deride in arci. prefisso che indica
. foscolo, v-39: quindi ei deride acremente, e insieme sorride con indulgente
. e sm. ant. chi deride, chi si fa beffe degli altri;
turba e il vano fasto i lieto deride. monti, x-2-54: la gola e
maligno, malizioso, ingiurioso; che deride, che schernisce aspramente, che mortifica,
1-132: costui apertamente dagli occhi mi deride. 14. introduce il complemento
: la provvidenza della natura... deride dall'alto della sua sapienza e de'
[nelle commedie scorrette], si deride la fede, si deifica la fortuna,
atterra, e con parole aspre il deride. chiabrera, 471: se guemisco
esso regna, la qual disprezza e deride la sua vicina e tutte le altre
turba e il vano fasto / lieto deride. pananti, iii-59: gemessero solo
così dinanzi a questa / turba che mi deride. d'azeglio, 1-75: nelle
colei che la tua insania contrista e deride: abbracciala, amala, disperati e
inchiostro / chi brama eternità. così deride / il velen della morte il viver
8-i-170: altri difficilmente possono perdonare a chi deride o il metodo, o i
beffe dell'europa, senti / come deride i tuoi sperati eventi. alfieri,
ciò che il volgo teme odia e deride sotto nome di poesia non muore.
giovanni crisostomo volgar., 2-28: onde deride la scrittura quelli che tengono odio contra
costanza], / e del nemico altier deride tonte. g. gozzi, 1-204
femm. raro -a). chi deride; chi si fa beffe di altri;
dettate. leopardi, i-1412: il mondo deride chi fedelmente e sinceramente osserva i suoi
è che quella diabolica ragazza / lo deride, lo burla e lo strapazza. muratori
. e letter. che dileggia; che deride; sprezzante, beffardo. - anche
teresa in tanti luoghi o disconsiglia o deride o rimprovera più che può),
beffe dell'europa, senti / come deride i tuoi sperati eventi. / ma tu
, / e le leggi dell'èrebo deride. redi, 16-ix-315: giù nel tartaro
. note al malmantile, 2-653: deride solennemente le fatazioni, che si raccontano,
turba e il vano fasto / lieto deride; / che ai buoni, ovunque
villano garzon la gran fellia / giove deride. = deriv. da fello
: più francamente e finamente di lui deride l'imperatore e l'impero. de roberto
ferma davanti alla dea, / e la deride dicendole: « avida! ».
. ant. che irride, disprezza, deride. cavalca, 9-155: nelli suoi
, i-61: tremate, imbelli: chi deride è degno / d'esser deriso.
, su questo particolare delle unzioni, deride,... afferma d'aver veduto
g. ferrari, xxxiv-1081: l'italia deride la francia, la francia compiange l'
divina commedia al silenzio, bettinelli la deride, voltaire la disdegna, un secolo ironico
/ mi malmena, m'ingiuria e mi deride. algarotti, 1-v-228: si ardì
idem, ii-295: adesso meritatamente si deride il maritaggio del coniglio con la gallina
, che trae in errore; che deride, che canzona, che prende in giro
un martire da commedia; l'autore ne deride l'idealismo trascendente, la monomania filosofica
oppure stravolge le mie intenzioni, mi deride. g. raimondi, 3-114:
o si esercita alle spalle di chi deride. saba, 173: ti vidi
, 89: onoro chi nel strazio mi deride, / son orbo e veggio e
plebiscitari misconosceva e misconosce, spregiava e deride. e fondava la sua ragione soltanto
fan aa numi, / come tantali suoi deride il mondo. c. i.
cose. b. croce, ii-3-225: deride [leonardo] coloro... che
lettere... in alcune ella deride con molto vivace acrimonia il fanatismo e
generosi, che oprano mentr'altri grida e deride. nievo, 1-427: principiò a
iddio nel suo secreto / ogni culto deride ed ogni setta. -punire duramente
, agg. che schernisce, deride, dileggia (una persona); che
generosi, che oprano mentr'altri grida e deride. verga, 8- 238:
di schernire), agg. che deride, che sbeffeggia. cione,
ponendosi a centro dell'universo, bestemmia o deride.
'divina commedia'al silenzio, bettinelli la deride, voltaire la disdegna, un secolo ironico
troppo stringe, anzi smodatamente malmena e deride i signori accademici fiorentini, che pur
vitto si sa dal popolo e si deride in mezzo all'affettata e teatrale decorazione
donne che vanno alle feste d'adone, deride il suo marito spilungone, senza cervello
e pargoleggia, / e la folla deride l'infelice. m. maccari, 64
spesso, su questo particolare dell'unzioni, deride, e più spesso deplora la credulità
tolleranze intera, e le passate immanità deride. -uomiciatto. firenzuola,
). che scredita gravemente, che deride, che mette in pessima luce persone,