-il bello di roma: il deretano. m. franco, 1-53:
paesaggio. 2. scherz. deretano. lippi, 9-60: ma trattenuta
le diversità di gusti. nel deretano delle lucciole. grazzini, 2-324
. locuz. cannone di poppa: il deretano. marino, i-191: io le
, sm. ant. e popol. deretano. aretino, 8-291: né
, cellula 'e ttuyù 'deretano '. citoplasma, sm.
. sm. figur. scherz. il deretano. lippi, 6-78: ciascuno alla
2. scherz. ant. il deretano. burchiello, 71: fanno del
. culaccino, sm. piccolo deretano, sederino. coltellini, i-m-2-56
. culàccio, sm. grosso deretano. ruspoli, 179: quando
, sf. volg. colpo battuto col deretano pesantemente a terra; colpo dato col
pesantemente a terra; colpo dato col deretano. canti carnascialeschi, 1-217:
parapetti. 3. scherz. deretano; la parte posteriore dei cavalli o
generazione. 2. culo, deretano. sacchetti, 144-147: martellino toglie
ant. raro cullo), sm. deretano, sedere. rustico, vi-1-160
. culbianco. culóne, sm. deretano di grandi proporzioni. 2.
diretanamente morto. = comp. di deretano.
deretano (ant. anche diretano, derretano,
ogne terren riccore, / giovane sempre e deretano in vita. orlandi, xii-2-364:
9-85: e che questo fosse il deretano pensiero manifestarono. fazio, i-4-21:
mólto, quando il re, il deretano luogo riservando a dioneo, così cominciò
. aretino, 8-356: e per il deretano rimedio viene a me, e mi
può muover davanti, / e 'l deretano indarno aggira e snoda. marino,
prima adoperare alquanto questa sua frusta sul deretano a qualche dozzina di questi scrittoracci moderni
meritano mostrando loro tutta sera il mio deretano. pirandello, 7-1223: questi sghignazzava
la punta del suo crudele bastone nel deretano esposto del povera torella, là,
preparare nemmeno un uovo. lo stentoreo deretano delle galline del josè ci perveniva piuttosto
erano chiari e tutti sottesi da un deretano enorme che gli sporgeva goffamente sotto quella
4. locuz. farsi avere nel deretano: lasciarsi ingannare, farsi prendere in
i-255: io che il farmi aver nel deretano / sfuggo. 5. avv
: anz'io ch'a tutti gli altri deretano / men vo con poca ed
/ qual hanno i nostri, e il deretano è pesce. c. i.
rete 'e rrurf) * deretano '). dictioptèridi (dictiopterìdee)
-scherz. il dietro a casa: deretano. lippi, ii-ii: qui tacque
diretano e deriv., v. deretano e deriv. diretare, v
dretana schiera. = variante di deretano (v.). drèto
4 bene 'e 7rpcùxxó <; 4 deretano '. eurafricano, agg. che
avere preso fondamento alcuno. 12. deretano (con valore di eufemismo).
-fondo delle reni, delle natiche: il deretano. libro di sydrac, 122:
gran sollazzo nel pizzicarle il fitto staccio deretano e nel tirarla per un lembo del
/ palpeggiandogli o il ventre o il deretano. -che ama soffermarsi su temi
? * cresta 'e irpcoxtó? 'deretano '. lofòte (lofóto)
morte lune ». -gerg. deretano, natiche. aretino, 20-264:
calcio buonissimo nel deretano, e l'altro con una potente fiancata
2. figur. popol. sedere, deretano (in partic., di donna
. figur. famil. e scherz. deretano, natica. ghislanzoni, 9-52:
— per metonimia: persona fornita di un deretano di grosse proporzioni. marino,
estens. parte inferiore della schiena, deretano. aretino, vi-44: il signore
. mazzo3, sm. gerg. deretano (per lo più in senso scherz
-eufem. scherz. il sedere, il deretano. aretino, 20-42: venendo al
nuovo. 3. per simil. deretano. mauro ricci [in arlia,
melòria, sf. scherz. deretano. fagiuoli [in arlia,
messere ': scherzosamente cosi addimandasi il deretano, il sedere, ec. es
-infilzare il moccolino dello scherno nel deretano di qualcuno: farlo oggetto di beffa
. 3. figur. deretano alquanto voluminoso. bacchelli, 1-i-131:
ritóndo), sm. ant. deretano, sedere (e ha valore scherz.
alle regioni glutee, che costituiscono il deretano (e rivestono anche una certa
. -al plur.: sedere, deretano. canzone del fi'aldobrandino,
di dietro, di sotto: ano; deretano. testi fiorentini, 139: il
da mordere altrui. -nettarsi il deretano, il fondamento, il messere,
ordinotte. 2. scherz. deretano, sedere (nell'espressione avere l'
forma alle spalliere delle sedie ed al deretano la forma del sedere delle medesime.
sovrapposti. -per estens.: il deretano, il sedere. - nodo dell'
tornata al suo ostellàgio ed ettor fu il deretano ch'entrasse in troia. m.
/ palpeggiandogli o il ventre o il deretano. ghislanzóni, 16-53: il maestro cominciò
signora nini vi posò trionfante l'immenso deretano, buttandosi in panciolle emise uno sbuffo
7. eufem. sedere, deretano. -in senso osceno: organo genitale
quelli solenni, e poi un pedatòne nel deretano, bastano per metterlo a letto,
4. scherz. sedere, deretano (nella locuz. rompere il pennaiolo
. perdonéme, sm. ant. deretano (nell'espressione eufemistica messer lo perdoneme
, a depositare in càtedra il suo deretano di pirgopolinice. emanuelli, 1-82:
riguarda il peto. -val petosa: il deretano. lomazzi, 351: a
plusquampretèrito, sm. scherz. deretano di grandi dimensioni. l
pòdice, sm. ano; sedere, deretano (ed è usato nel linguaggio scientifico
prima adoperare alquanto questa sua frusta sul deretano a qualche dozzina di questi scrittoracci moderni.
. invar. region. codrione, deretano. zena, 1-275: vennero [
femm. le posterga). scherz. deretano, sedere. c. e
avvenenza posteriore. -parti posteriori: deretano, sedere. bandello, 1-35 (
più aggravate dal decubito. -sm. deretano, sedere. - anche di animali.
. e con valore collett.: deretano, sedere. carducci, iii-24-292:
, sm. ant. e letter. deretano. pietro ispano volgar.
espressione eufemistica quel posto per indicare il deretano o, anche, l'apparato sessuale)
d'armati pregno / e temo un tradimento deretano. -sazio, satollato. aretino
vigliaccheria. 4. scherz. deretano, sedere. g. b.
proso, sm. gerg. deretano, ano. = etimo incerto
'davanti 'e ttuyiq 'ano, deretano. pro§opini, sm. plur
gr. nny-t] 'natiche, deretano '). puccétto (puzzétto
ano; il fondo della schiena, il deretano. cornazano, 1-44: ridea el
. -eccessivamente largo e basso (il deretano). comisso, v-331: se
unità minori. 12. gerg. deretano, natiche. tassoni, 320:
sotto le reni: nel sedere, nel deretano. verga, 7-835: gli assestò
che riguarda, che si riferisce al deretano, al fondo dei pantaloni.
tra la sabbia e lasciar fuori il deretano piumato. -che è la trita immagine
.., quando il re, il deretano luogo riserbando a dioneo, così cominciò
. -in un contesto scurrile: il deretano. aretino, 20-20: rovesciatoli le
vóti sciolti. 18. deretano. dolce, l-i-188: chi ardirà
quanti serviziali / t'ho visto rivoga'nel deretano! '-urlare riproveri, insulti
: scoprire il sedere, mostrare il deretano. lippi, 6-84: rizzato barbariccia
un giovane prete. -figur. il deretano. berm, 98: allor,
del volteggiare. -scherz. il deretano. ariosto, 1-iv-678: a me
coccige. -per estens.: il deretano, il sedere (e ha valore eufem
chi va piano va sano e ingrassa il deretano. = lat. sanus,
si può muover davanti, / e 'l deretano indarno aggira e snoda; / un'
signora nini vi posò trionfante l'immenso deretano, buttandosi in panciolle emise uno sbuffo di
scavema, ammira la grandiosità dell'augusto deretano laggiù in fondo al salotto giallo.
. 4. -fondo della schiena: deretano. burchiello, lxxxviii-ii-455: dissemi un
modo da procurarsi abrasioni alquanto dolorose sul deretano. salvini, 25-65: s'
scorticamele: in modo da procurarsi al deretano abrasioni alquanto dolorose. de
dice per proverbio: che tanto tandomi il deretano scorticato e calloso si allontana. fa
vedete adoperare alquanto questa sua frusta sul deretano a qualche dozzina di questi scrittoracci moderni
ci si appoggia per stare seduti; deretano. sacchetti, 130-6: avea
di sedere1. sederino, sm. deretano di bambino o piccolo, magro.
-la sedicesima lettera dell'alfabeto: il deretano. fanzini, iii-13: non è
sedicine. 9. gerg. deretano (nella cabala del lotto). e
sf. scherz. ant. sedere, deretano. grazzini, 617: perch'
segreto. -con meton.: deretano. ojetti, iii-481: nella mia
/ salvo che serpentina orribil coda / nel deretano suo ripiega e snoda. dyannunzio,
. sèsso2, sm. ant. deretano, sedere; ano (anche
del corpo (in partic. il deretano, nell'atto del camminare).
mano, muover davanti, / e 'l deretano indarno aggira e snoda. tasso,
/ palpeggiando, o il ventre o il deretano. 5. attrarre sessualmente
nelle parti intime, nei genitali o nel deretano. machiavelli, 15-7: noi nasciam
labbro di sotto. -genitale, deretano. -viso di sotto: culo (e
nuova. -allargarsi sedendosi (il deretano di una persona obesa e flaccida:
-che si allarga mollemente sedendosi (il deretano di una persona flaccida).
compressa, ammazzando uccelletti e impallinando il deretano dei maiali tenuti in una vicina capanna da
corporatura spiccava in special modo per un deretano che nel tempo moderno potremmo definire mitologico
. taffanàrió), sm. gerg. deretano, sedere, culo (per lo
, n. 2. -scherz. deretano. aretino, 20-38: scopertolo tutto
scorrevole il temperalapis in forma di porcellino dal deretano così indecentemente bucato da poter ricevere in
sf. ant. schiena, dorso; deretano, sedere. - anche come epiteto
ora il tergo. -sedere, deretano, natiche. c. gozzi,
5. gerg. sedere, deretano. - figur. impegno faticoso e
postico o posteriore, il sedere, il deretano. c. e. gadda,
7. gerg. trentuno: sedere, deretano (nell'espressione voltare il trentuno ai
, agg. invar. che ha il deretano troppo grande (e ha valore fortemente
. ventre posterior. il sedere, il deretano (e ha valore scherz.)
tose. zi beppe:, sedere, deretano (ed è di uso scherz.
. fondoschièna, sm. invar. deretano, sedere, (e ha valore
tutt'ingiro. = denom. da deretano. deritualiz * zazione, sf.