segneri, ii-400: questo accoramento della umanità derelitta non potè esser altro che una pena
, abbattersi. magalotti, 6-241: derelitta in siepe, o in macchia, /
viani, 14-17: una vallata erma e derelitta, arginata a levante dalle sponde friabili
: tu [vite] piangi, derelitta, a capo chino, / sulla ventosa
, e a poco a poco fu derelitta come barbogia e inutile. nievo,
braccia. tommaseo, i-137: la derelitta le tremanti braccia / mi cinge al
fra le macerie e i bronchi / la derelitta cagna ramingando / sulle fosse, e
murettino. tommaseo, i-137: la derelitta le tremanti braccia / mi cinge al
somma / di sua circunferenza, è derelitta. 10. ant. e
1-59: essendo come in diserta solitudine derelitta, vedendo li dì solenni delle sue festivitadi
abbiamo tanta... gloria abbandonata e derelitta. machiavelli, 844: ha le
i-602: sovennemi della mia donna creusa derelitta ed abbandonata; e sovennemi della
luochi! caro, 9-447: tu questa derelitta poverella / consola, te ne priego
, 2-938: la moglie in filace derelitta / le belle gote lacerava, e tutta
e col canto, mi confortò l'anima derelitta. verga, 3-179: la nunziata
lei. ah, così caduta, così derelitta, come ricomparirgli davanti, lì?
di piante. magalotti, 6-241: derelitta in siepe o in macchia / sì
fra le macerie e i bronchi / la derelitta cagna ramingando / sulle fosse, e
sciogli i capelli. / tu piangi, derelitta, a capo chino, / sulla
non fa più ombra a nessuno, così derelitta e pietosa. -figur.
duole / spesso da me chiamata, or derelitta / accusar me d'ingratitudin vuole.
del suo tenero padre, abbandonata e derelitta dal suo più degno e più possente e
più delle volte mal remeritata giacere quasi derelitta e abbandonata. bocchelli, 13-19: -c'
somma / di sua circunferenza, è derelitta, / sì ch'è la muffa
parte del giro della ruota, « è derelitta » cioè abbandonata. bibbia volgar.
, e sarae multiplicata quella che istà derelitta in mezzo della terra. paleotti, l-n-129
produce felice messe, ma inculta e derelitta non rende altro che ortiche e spine
volendo ritornare al suo segno una vigna derelitta, trasandata e vecchia, la prima
, i-124: arrivano a una casa derelitta, / montan sei scale misere di legno
, iii-1-369: in mezzo alla campagna derelitta, si accampava in un recinto di legno
né sol per boschi e monti, / derelitta beltà della natura, / o nell'
contemplava di nuovo quell'aspetto di sventura derelitta che mi fece a bella prima tutto
il prato deserto aveva non so che derelitta dolcezza, lungh'esse le mura della
le donne, accanto alla bruciata, derelitta passione della 'peona 'e della
e disperato, con una sorta di dolcezza derelitta. 4. ant. privo di
24-342: trovai la convalescente sola e derelitta, onde in tempo di carestia il
racconto, / che restò la provincia derelitta. = deriv. da disconfiggere.
il prato deserto aveva non so che derelitta dolcezza, lungh'esse le mura della
produce felice messe, ma inculta e derelitta non rende altro che ortiche e spine
le macerie e i bronchi / la derelitta cagna ramingando / sulle fosse, e
fra le macerie e i tronchi / la derelitta cagna ramingando / sulle fosse, e
fra le donne, accanto alla bruciata, derelitta passione della * peona 'e della
che sino ad or è st ta derelitta / da quella sposa maritata al tebro.
, non altrimenti che se ella fosse stata derelitta e giacente. delfino, 1-131:
più delle volte mal remeritata giacere quasi derelitta e abbandonata. davila, 127: giacque
1-395: dell'eroe la sposa / derelitta ferivasi le gote / inondate di lagrime.
somma / di sua circunferenza, è derelitta, / sì ch'è la muffa
nerone; la vedo inerme, imbecille, derelitta. 3. moralmente incerto o irresoluto
poi dica e faccia / contro la tenera derelitta armata. relazione di missionari nel tibet
a cnosso avevo venerato arianna come amante derelitta. ora libavo a lei come gloriosa dictinna
le macerie e i bronchi / la derelitta cagna ramingando / sulle fosse, e
le macerie e i bronchi / la derelitta cagna. carducci, iii-3-84: oh date
pananti, i-124: arrivano a una casa derelitta, / montan sei scale misere di
di prorompere alla mozione demoniaca: « della derelitta luiggia ». landolfi, i-294:
somma / di sua circunferenza, è derelitta, / sì ch'è la muffa
isola di samo fu una volta deserta e derelitta per causa di gridi altissimi di
parte somma / di sua circunferenza è derelitta, / sì ch'è la muffa dov'
la sua civile orfanezza e ricordarsi della derelitta madre. landolfi, 8-129: orfanezza
7-131: trovai la convalescente sola e derelitta, onde in tempo di carestia il
italia,... mostravasi alla derelitta. moretti, vii-756: palazzoni ricchi
, riparassero sotto qualche capanna peschereccia, derelitta su la spiaggia del mare. spallanzani
e premia la scienza men fortunata e piu derelitta e indaga e attua la miglior proporzione
vivo e attento / a questa nostra sera derelitta, / a questa orfana terra.
e attento / a questa nostra sera derelitta, / a questa orfana terra.
pananti, i-124: arrivano a una casa derelitta, / montan sei scale misere di
direzione a tutta quella folla inerte e derelitta. 2. figur. punto
vivo e attento / a questa nostra sera derelitta, / a questa orfana terra.
di trovare in qualche parte ancora più derelitta del globo un'altra america, ove
le macerie e i bronchi / la derelitta cagna ramingando / su le fosse, e
le macerie e i bronchi / la derelitta cagna ramingando / sulle fosse. pascoli
, 1-330: dove c'era una patronessa derelitta, una duchessa sbadigliale, accorreva lui
.. a scampagnare fino alla cappelleria derelitta, chiusa per tutto il resto dell'
; / mercede, cunsillate / la trista derelitta. serdini, 1-163: questa turba
le macerie e i bronchi / la derelitta cagna ramingando / su le fosse e famelica
le proposi di abbandonare la sua casa derelitta e venir a stare da noi con umbertino
d'una gran signora, / or derelitta vedovella stanca. straparola, i-9: finita
trattatela un po'meno tigrescamente adunque questa derelitta casta condannata a servirvi e pianger sempre
donna che si muore qui, sola, derelitta? d'annunzio, iii-1-33: virginio
le macerie e i bronchi / la derelitta cagna ramingando / sulle fosse, e famelica
7-131: trovai la convalescente sola e derelitta, onde in tempo di carestia il
d'una gran signora, / or derelitta vedovella stanca. lamenti storici, iv-180: