di istinti o stimoli sessuali; che li deprime, li attenua. =
ora indirizza ora svia, ora anima ora deprime, ora arreca vantaggi ora danni.
schiaccia, comprime, imprime, esprime, deprime, si carda, arroventisce,
dosi provoca invece spasmi, convulsioni, deprime l'attività cerebrale, ecc.)
. monti, iii-62: né ciò deprime punto la fama di quel sommo ingegno
depressóre, agg. e sm. che deprime, che abbassa. tommaseo [
ch'a romper cominciò: ma la deprime / sì, che quasi calata appoco appoco
/ col tonni a lei, che mi deprime e serra. d. battoli,
/ ritenci in ozio, e gli animi deprime. carducci, iii-6-137: forse abusò
per cose da nulla, suscita o deprime le masse, le quali restano poi
ora indirizza ora svia, ora anima ora deprime, ora arreca vantaggi ora danni;
la musica mi esalta; voi vi deprime. montano, 226: stava ad ascoltare
volere uguaglianza, s'innalza per modo che deprime altrui. savonarola, 8-i-291: ho
guicciardini, 119: la republica deprime tutti e sudditi e non fa parte
solleva di miseria in felicità, ora ci deprime con movimento contrario. dovila, 21
sollieva all'angelico, il corpo ci deprime all'animalesco. dottori, 1-254: gran
nostre città. gioberti, i-125: chiunque deprime e calca gli altri per innalzare se
di alfieri... né ciò deprime punto la fama di quel sommo ingegno.
porta al cielo, altri me la deprime. b. croce, iii-23-7:
non rimira / al suo fattore e deprime lo viso, / costei [la conoscenza
, i-403: nelle nostre riviere non si deprime il livello del mare, allorché le
per cose da nulla, suscita o deprime le masse. dossi, 899:
schiaccia, comprime, imprime, esprime, deprime, si carda, arroventisce, impasta
indirizza ora svia, ora anima ora deprime, ora arreca vantaggi ora danni; ma
. -gene subletale: la cui azione deprime, senza sopprimerla, la vitalità dell'
gramsci, 7-102: una generazione che deprime la generazione precedente, che non riesce
. pascoli, ii-608: l'uomo irato deprime 1 ciò che non si può sommergere
sacco, giù non trabocchi; l'altro deprime le corde alla seconda lance, perché
la musica mi esalta; voi vi deprime. -ant. in posizione enclitica.
/ ed or questi solleva or quei deprime. muratori, 7-iv-271: erano facilmente ne'
solleva di miseria in felicità, ora ci deprime con movimento contrario. metastasio, 1-4-233
di miseria in felicità, ora ci deprime con movimento contrario. -perpetua
che vi dà il capogiro e vi deprime. r. longhi, 167: come
città del passato. -che deprime ogni slancio vitale; che costringe a
pepato che vi dà il capogiro e vi deprime. -figur. affrettarsi a dire
questo possibile contatto, si sfigura o deprime la possibilità bruciante e rapinosa di cimabue:
: la isolata moltiplicazione del rappresentativo ne deprime il valore e quindi dà un rialzo artificiale
v'è, va cangiando stile e deprime i buoni e in alto leva i rei
v'è, va cangiando stile e deprime i buoni e in alto leva i rei
e grave insoddisfazione; che opprime e deprime l'animo. pirandello, 7-65:
che corrompe, quello che solleva e che deprime, e quello che giova e che
è, va cangiando stile e deprime i buoni e in alto leva i rei
che umilia, che mortifica, che deprime. giov. cavalcanti, 267:
alcuno or n'alza: alcuno or ne deprime. patrizi, 2-43: in che
che, in una reazione catalitica, deprime in modo temporaneo o permanente l'attività
mortificatòrio, agg. che avvilisce, deprime o umilia. m. venturoli