, pur troppo, guasto, e depravato e abiettato il sentimento. abiettazióne
par proprio un sozzo vecchio corrotto e depravato che si diletti di spaventar la sua
ora per proprio ingegno da sé a sé depravato et corrotto, ora per brutte conversationi
viziato moralmente, guasto nell'animo, depravato nei costumi; pervertito; che,
medi- tatore e sociale è un animai depravato, bastardo e degenerante. denina,
; la denutrizione porta all'alcoolismo più depravato in brevissimo tempo. 2.
ancora tanto non era da te depravato il volgo, che avesse dimenticato l'
qual saranne il rimedio, s'è depravato? -sostant. chi viola,
fruttare qualche lode, e però esser depravato nell'intenzione della superbia.
altre cose, ancora questa naturale potenzia ha depravato. e però, se la destra
... essere stato non solo depravato dai pittori, grammatici e astronomi colle
disus. la condizione di chi è depravato, depravazione. baretti, 2-52
per volere che elli fusse bene. depravato (part. pass, di depravare)
garzoni, 1-719: dissero l'ingegno depravato di nerone esser proceduto dalla trista disciplina
la sola malignità di un animo grandemente depravato si dilettava del mal operare, che
par di lui; e di più, depravato di costumi, altra novità, altro
stucchi noi siamo de 'l parnaso ornai depravato e fatto spelonca di ladroni, gabbia di
punirsi [stimava] chi è tanto depravato da confondere i concetti del bene e
la stessa circostanza a scusare un secolo depravato nella lingua. -ant. colpevole
i-251: dopo... il nepotismo depravato e rapace di urbano vili, la
18: la denutrizione porta all'alcoolismo più depravato in brevissimo tempo. alvaro, 5-140
essere vizioso viene da corrotta natura e depravato ingegno. lorenzo de'medici, i-71
455: il carpigna, che aveva già depravato l'intelletto dalla esorbitante ambizione,.
com'un uom che non ha il gusto depravato. sarpi, i-361: volendo la
ii-138: il gusto del secolo già depravato correa dietro il falso, purché avesse un
chi vende i propri convincimenti ha cuore depravato ma più libero di colui che volontariamente
illustrazione dell'oscuro, e per correzione del depravato. 5. medie. ant
sintomo, massime allorché il sangue è depravato al sommo grado. -affetto da degenerazione
diventare un grand'uomo oppure un triste depravato, o infine un uomo comunissimo.
turpe, vituperoso. -gusto diffamato: depravato. seneca volgar., 3-130:
solidi rami, cui vizio, peccato; depravato, lagrimando, la del del
conduce una vita disordinata; guasto, depravato, corrotto. guittone, i-40-13:
fatta dolosamente dal girante, con animo depravato, affine di far solamente pagare i mallevadori
455: il carpigna, che aveva già depravato l'intelletto dalla esorbitante ambizione,.
ii-138: il gusto del secolo già depravato correa dietro il falso, purché avesse
per le lussurie del guasto e depravato mondo. braccio lini,
di più vergognoso, di infame, di depravato, di moralmente riprovevole. manzoni
vero e dal bene; distratto; depravato, pervertito. f. f.
corrotto moralmente; impuro, contaminato, depravato nell'animo e nei costumi, pervertito
, viziato, impuro, contaminato, depravato, pervertito (una persona o anche
e stucchi noi siamo de 'l parnaso ornai depravato e fatto spelonca di ladroni, gabbia
landini. 7. figur. depravato, pervertito, traviato, corrotto.
via della verità, della rettitudine; depravato, traviato, perverso; contagiato moralmente
dalla moda, e spesso dal gusto depravato. cesarotti, ii-118: la convenienza
ornare talora edilìzi d'un gusto così depravato e barbaro,
0 spirituale; abbrutito, avvilito, depravato. f. f. frugoni
figur. abbrutito, avvilito, degradato; depravato, corrotto. b. davanzali
), agg. diventato malvagio; depravato, corrotto. bartolomeo da s
o dall'errore; empio, ignobile, depravato. -anche: imperfetto, caduco,
), agg. corrotto moralmente, depravato, infrollito; diventato inetto; decaduto
), agg. diventato cattivo; depravato, vizioso. ottimo, ii-104:
incestuoso. — per estens.: depravato, pervertito. machiavelli, 1-i-195
incesto. -per estens.: depravato, pervertito. passavanti, 152:
non dite mai che l'uomo, per depravato che paia, è inemendabilmente perverso.
e sepolto, e dalla dispotica dominazione depravato e inschiavito. guerrazzi, 1-298:
2. figur. corrotto, depravato. f. s. estevan,
e letter. reso vizioso, corrotto, depravato. latini, i-676: ver'
dedito ai piaceri carnali; corrotto, depravato, pervertito. dante, par
avvolge, o vorrebbe avvolgerlo, il leguleio depravato, e talvolta più pravo del reo
3. figur. corrotto, depravato, pervertito. oliva, 186:
, corrotto moral mente; depravato, perverso. corona de'monaci
5. figur. corrotto dal peccato, depravato, vizioso, lussurioso, turpe (
coscienza, ecc.); corrotto, depravato; disonesto. albertano volgar.,
corrotto da un vizio, impuro; depravato. iacopone, 16-27: la vergogna
la sua sentenza. 3. depravato, degenerato. d. bartoli,
, perverso, cattivo; corrotto, depravato. -in partic.: che è abitualmente
; con intenzione malvagia; con animo depravato, perfidamente, iniquamente, scelleratamente.
. figur. viziato moralmente, corrotto, depravato, perverso (una persona).
intellettualmente o moralmente; indebolito spiritualmente; depravato nei costumi e neh'animo, pervertito
se c'era soggetto nel quale uno stile depravato potesse esultare scorrendo per tutti i rigagnoli
senso concreto: pensiero malvagio; desiderio depravato; sentimento morboso; azione perversa.
colpe, contaminato da vizi, corrotto, depravato (una persona, l'anima,
.. il primo luogo non abbia nel depravato intelletto degli uomini. -al
orgiastici conviti. -vizioso, depravato. cicognani, vi-237: contro il
orribili, diede prova di un sentire meno depravato e di originalità maggiore. e.
-malvagio, maligno, disonesto; corrotto, depravato, peccatore (una persona).
donna! 2. corrotto, depravato, dissoluto. petrarca volgar.,
6. figur. corrotto, depravato. savonarola, i-28: e1
. taglini [tramater]: appetito depravato che dai medici pica o malaria suol
è displicebile. = forma aferetica di depravato (v.). pravità
dargli lo scritto? -corrotto, depravato, dissoluto. vittorelli, ii-47:
2. corrotto, disonesto, depravato (una persona). fausto da
per sistema, ed in proporzione è depravato. faldella, 5-10: egli, con
figur. corrotto intellettualmente o moralmente, depravato nei costumi e nell'animo. -anche
moralmente e intellettualmente; indebolito spiritualmente; depravato nei costumi e nell'animo, pervertito
intellettualmente o moralmente; indebolito spiritualmente, depravato nei costumi e nell'animo; pervertito
. 12. sottilmente depravato, squisitamente vizioso; sadico.
se c'era soggetto nel quale uno stile depravato potesse esultare scorrendo per tutti i rigagnoli
essa. 6. figur. depravato, pervertito, traviato. vico,
di quelli che, avendo il gusto depravato, il genio corrotto e lo stomaco
5. per estens. dissoluto, depravato, vizioso (una persona).
. oliva, i-2-266: a quel depravato primogenito, per lo conseguimento degli auspici
5. figur. moralmente corrotto, depravato. daniello, 367: subito morto
magro. -figur. traviato, depravato. - anche sostant. tommaseo,
: il 6. corrotto, depravato (l'animo). bisogno li
molte sconciature che l'ignoranza e il depravato gusto degli anni precedenti vi aveva appiccicato
3. figur. moralmente corrotto, depravato. f. f. frugoni,
, diede prova di un sentire meno depravato e di originalità maggiore. rosmini, xii-62
6. ant. corrotto, vizioso, depravato. bonvesin da la riva, 1-213
, animale sodo- 2. ambiente depravato, corrotto. mito, / e
lo spavento non è altro ch'un muovimento depravato e guasto per essere offesi i muscoli
stucchi noi siamo de 'l parnaso ornai depravato e fatto spelonca di ladroni, gabbia di
). sporcaccétto, agg. depravato, pervertito (con valosporcaménte, aw
: il tuo dialetto storto biascicato e depravato. -smozzicato,
sviati dal demonio. -corrotto, depravato; dedito ai vizi, alle malefatte,
5. malvagio, corrotto, depravato (una persona). cavalca,
parte dell'eloquenza; malgrado il gusto depravato del secolo in cui visse, fu
, a vizi, ecc., depravato, dissoluto (una persona, l'
e risanino. -irrimediabilmente corrotto, depravato, segnato dal peccato. segneri
! 6. moralmente corrotto, depravato, abietto. f. f.
. m. -ci). divenutovizioso, depravato. c. e. gadda
malsanaménte, avv. in modo corrotto, depravato. de amicis, 3-292: gente
. letter. comportamento vizioso, turpe, depravato. p. valera,
di cui il minor male fu l'aver depravato il gusto di quella nazione.