insieme e piangeva la sua bellezza, deplorava una gioventù destinata a struggersi in un
che di deplorarla. bauli, 6-57: deplorava coi medici quella che non rifuggiva dal
. fogazzaro, 2-391: il commendatore deplorava in cuor suo che il pranzo finissimo,
sì nociva? muratori, iii-310: deplorava l'uso di molte persone nel cristianesimo
com'ella pure allora mi vedeva e mi deplorava) erano sì poco filosoficamente affannati dalle
chiamava allora decisamente corrotta, e si deplorava anche da'veri letterati, la degenerazione della
essa ci lasciasse. levi, 2-256: deplorava l'uso smodato del vino: lei
altre nazioni. carducci, iii-20-45: deplorava il difetto di libri italiani dilettevoli e
se stesso. carducci, iii-20-45: deplorava il difetto di libri italiani dilettevoli e utili
architetti. d'annunzio, iv-2-915: deplorava l'inclemenza del cielo e l'incostanza
celebrava l'azione prudente del governo, deplorava le intemperanze di garibaldi. b. croce
foscolo, vii-223: quando l'alfieri deplorava la propria borsa divoratagli da stampatori e
... molto odoroso di vino, deplorava la sua sorte. e. cecchi
malinconie, cantava la sua laura e deplorava la sua giovinezza già passata. riccardi
foscolo, vii-223: quando l'alfieri deplorava la propria borsa divoratagli da stampatori e
lo stupendo aratro nel ricovero, quivi deplorava rinclemenza del cielo e l'incostanza degli
solo più tardi, ma- crobio deplorava che il suo tempo rifuggisse da quella
d azeglio, 1-549: il mio caffettiere deplorava ingenua- mente... il diminuito
sano. soffici, v-6-118: criticava, deplorava, sber- tava con appassionata eloquenza il
., io (184): deplorava una gioventù destinata a struggersi in un lento