disse che tutt'al più si poteva deplorare qualche eccesso di baldanza giovanile, il
negli stessi libri di deplorare, sconsigliare e riprendere 10 studio di
, 2-154: continuava nel medesimo stile a deplorare il pericolo e la perfidia dei falsi
e grande amico di mio padre, deplorare amaramente la poca rispettabilità...
pietà per una sciagura; piangere, deplorare (una sventura, un caso triste
corpo, continuava nel medesimo stile a deplorare il pericolo e la perfidia dei falsi
di vista. 12. ant. deplorare, riprovare. machiavelli, i-75:
del faina... incominciò a deplorare la barbara costumanza del duello. carducci
, lat. dèplóràbilis, deriv. da deplorare 'compiangere '; cfr. fr
sua morte. = deriv. da deplorare. deplorando, agg. ant
dotta, lat. dèpióràndus, gerundivo di deplorare * compiangere '. deplorare
deplorare * compiangere '. deplorare, tr. (deplòro). piangere
vincoli che stringevano le schiatte slave, deplorare le divisioni, e le opportunità perdute
non è troppo divertente ». sembrava volessi deplorare ch'essa ci lasciasse. levi,
modo far piangere sopra i troiani, e deplorare ai medesimi greci quelle sventure eh'
= voce dotta, lat. deplorare, comp. da de-con valore
deplorativo, agg. che è inteso a deplorare; che tende a biasimare, a
deplorato (part. pass, di deplorare), agg. pianto, compianto
tardo dèplóràtor -òris, deriv. da deplorare * compiangere '. deploratòrio,
che deplora; disposto, inteso a deplorare, a compiangere, a lamentarsi.
lat. déplórdtis -snis, deriv. da deplorare * compiangere *; per il significato
deplorevole. = deriv. da deplorare. allegria posteriore al lavoro,
3. disapprovare, biasimare, deplorare. beltramelli, ii-330: perché maledire
10 non lascio tuttavia negli stessi libri di deplorare, sconsigliare e riprendere lo studio di
conceduto di tutta rivelarne la crudeltà, di deplorare quel tempo. de sanctis, 7-170
e lacrime che bastino ad esprimere e deplorare l'infortunio del mio ingresso, del
cattivo gusto e di ignoranza in fisiologia il deplorare che si è fatto dell'esistenza prosaica
muscoli esercitati a ridere sempre, udii deplorare l'umano accanimento, che cerca perpetuamente
. botta, 4-3: non posso non deplorare certi italiani, che della facoltà delle
masticatore di aritmetica finanziaria, sorgere a deplorare gli esorbitanti dispendii dell'annata e consigliare
del mugnaio sbadato. -disapprovare, deplorare, lamentare. varchi, v-856 (
8. tr. piangere, lamentare, deplorare. giusto de'conti, ii-78:
, ii-46: negli ultimi gemiti fu inteso deplorare le mine della sua firenze, non
8. biasimare, condannare, deplorare; rimproverare, riprendere, richiamare al
-che giudizio! poco giudizio!: per deplorare un'azione dissennata. goldoni,
grazia né pudore, coll'aria di deplorare dei soprusi infami e di chieder giustizia
principale e ci si sofferma quasi oziosamente a deplorare un particolare. -stare,
: in quel primo incontro avemmo a deplorare la perdita del prode capitano montaldi.
lingua e lacrime che bastino ad esprimere e deplorare l'infortunio del mio ingresso, del
, 1-v-704: non so far altro che deplorare l'inutilità mia e supplicarla di non
un avvenimento o una situazione dolorosa; deplorare accoratamente un inconveniente, una colpa,
lamentar. 5. tr. deplorare un fatto spiacevole, un danno sofferto
malediceva allor. -disapprovare, deplorare, criticare duramente, condannare.
masticatore di aritmetica finanziaria, sorgere a deplorare gli esorbitanti dispendi dell'armata e consigliare
fare della maldicenza. - anche: deplorare, biasimare. giamboni, 8-ii-150
comunque ampiamente divulgati); biasimare, deplorare, stigmatizzare. boccaccio, dee.
che con nefaria mano di ladroni a deplorare e ardere i nostri pacifichi confini con
). ant. e letter. deplorare vivamente, biasimare aspramente, condannare.
invenzione dell'archibugio l'ariosto trasse a deplorare la decadenza della cavalleria, presero l'
segneri, ii-29: è cosa da deplorare a cald'occhi la poca fame che
severi il parini era condotto a deplorare... le processioni dei vuotacessi
giornalmente di lagrime, non cessavano di deplorare di tanta perdita. metastasio, 1-ii-46:
perdita, come grande e memorabile, deplorare. leopardi, iii-417: amava svisceratamente
19-143: simone aveva la solita aria di deplorare il perditempo. -ciò che
preoccupazione o con tristezza, lamentare, deplorare. della caducità della vita umana,
, 15-vh-1982], 3: possiamo deplorare l'azione militare di begin e sharon
muratori, 10-i-59: similmente è da deplorare il vedere non pochi, i quali
iv-526: 1 privilegiati erano dei primi a deplorare la condizione delle classi povere, principalmente
e severi il parini era condotto a deplorare... le processioni dei vuotacessi
e severi il parini era condotto a deplorare... le processioni dei vuotacessi
18 giugno... darebbe occasione a deplorare le presenti vicende della nostra povera patria
?? 5. lamentare, deplorare, biasimare (un fatto, una
: espressione usata con enfasi scherzosa per deplorare la corruzione dei tempi moderni.
per altre vie, le quali tutti potremmo deplorare. -lega, società di resistenza
bacchelli, 1-iii-723: tutti finirono col deplorare le sciagurate conseguenze della discordia civile.
di officio mi accompagno col sentimento a deplorare il fato crudele della repubblica francese.
punto fortuna ogn'un rivolta / a deplorare il suo parente caro. machiavelli, 1-
sul serio, non si avrebbero avuto a deplorare tanti scangei. palazzeschi, 9-83:
loro si rallegrano di quanto fingono di deplorare 'coram populo'. b. croce,
. -in partic.: sindacare o deplorare il comportamento di qualcuno censurandolo. -anche
e ci si sofferma quasi oziosamente a deplorare un particolare. -in relazione con una
. muratori, 10-i-59: è da deplorare il vedere non pochi iquali...
fondi della cassa per la renania, deplorare lo 'sfasciume'= deriv. da sfasciume
suoi gravi travagli. -lamentare o deplorare un avvenimento doloroso, una condizione,
. pel soverchiante valore iii-5-504: è a deplorare la soverchianza del latino sul toscano.
ancora il duca,... bisognasse deplorare per disperata... la concordia
napoli, non si avrebbero adesso a deplorare quegli stiracchiamenti, quei sobbalzi, quegli
insieme tali stramberie da farsi deridere e deplorare da un'ora all'altra. cantoni,
1-318: vengo... a deplorare le inesattezze, le improprietà, le
non mi occupai d'altro che di deplorare l'abolizione nelle tabelle viarie dei nomi
-intendersi acqua e non tempesta: per deplorare, riprovare un eccesso (come costrutto
masticatore di aritmetica finanziaria, sorgere a deplorare gli esorbitanti dispendiidell'armata e consigliare nuove tirchierie
, 468: io non sono qui a deplorare i costumi dei francesi: ogni popolo
emiliani-giudici, i-410: il vecchio comincia a deplorare gli uomini tralignati, esaltare i suoi
l'uso della ragione che cominciai a deplorare l'infelice mia situazione. rosmini,
e severi il parini era condotto a deplorare i vasi da notte vuotati dalle finestre
non mi occupai d'altro che di deplorare l'abolizione nelle tabelle viarie dei nomi
e severi il parini era condotto a deplorare i vasi da notte vuotati dalle finestre
e severi il parini era condotto a deplorare i vasi da notte vuotati dalle finestre.
tempo ducesco, si andava affannando a deplorare. = voce di area sett.
. (querimònie)). lamentare, deplorare un fatto spiacevole, una situazione dolorosa