fervide e clamorose nostre assemblee tanto si deplora il decadimento di questo secolo, perché
questo secolo. segneri, i-400: deplora l'infelicità d'uno stato tale,
se non la conosci, non più deplora solamente lo stato, deplora te,
, non più deplora solamente lo stato, deplora te, perché è chiarissimo segno che
miseria e confusione. più volte la deplora fra gli altri scrittori francesco petrarca che
(femm. -trice). che deplora; che manifesta biasimo, riprovazione,
. deploratòrio, agg. che deplora; disposto, inteso a deplorare,
alla noce, la quale appresso ovidio deplora la sua nocente fecondità, per la
, malcontento per le assidue disdette, deplora il gettamento, detesta il giuoco e
stigmatizza, censura; che biasima, deplora con discorsi o con scritti ironici,
7-iii-1961], 2: il consiglio comunale deplora e condanna la 'clausola di nubilato
, 7-41: si dice sempre, e deplora, che europa ed america truffano l'
venti. 2. che deplora, anche con tono di ostentata afflizione
fervide e clamorose nostre assemblee tanto si deplora il decadimento di questo secolo, perché
: prostrati in faccia alla divinità e deplora l'umana sconoscenza. manzoni, pr
d'una strofe, per, come deplora il signor a. f., fare
unzioni, deride, e più spesso deplora la credulità popolare, qui afferma d'aver
rosso dell'espulsione. fescennini di gente che deplora e deplora. irremovibile vannucchi. idem
espulsione. fescennini di gente che deplora e deplora. irremovibile vannucchi. idem [«
fatto cristiano grida, fra tanto, e deplora l'audienza ad alta voce borbottando: