e fermo, di cristallo, che denuda gli astri e le montagne. -astro
nella nuova [grafomania italiana] si denuda più vizzamente sfacciato, più bolsamente ciarlatano
ciel pietosamente alzando. carducci, 314: denuda, o vereconda, il casto petto
sente con quanta poca pietà egli spoglia e denuda coloro di tutta la riputazione, per
/ che d'ogni umano affetto ci denuda. gioia, 1-ii-482: in forza
cadi nel medesimo errore che fa quello che denuda la pianta dell'omamento de'sua rami
, perciocché per quelli ciascun vizio si denuda. mazzini, i-904: perché insegnate
, / che si scompone, si denuda. = voce dotta, lat
leone. carducci, 314: denuda, o vereconda, il casto petto;
e la gente intorno mena gazzarra e vi denuda sfacciatamente sul viso le brutte forme della
grand'ossa, e'lacerti spoglia e denuda. boccaccio, iii-5-32: guida li
chi sugge / il latte e in chi denuda la mammella / c'è un sangue
sugge / il latte e in chi denuda la mammella / c'è un sangue
altri vizi. buzzi, 271: si denuda [la donna] ai messeri dell'
cadi nel medesimo errore che fa quello che denuda la pianta dell'ornamento de'sua rami
, iii-16-50: questa sua natività il parini denuda, nella seconda parte del libretto,
con quanta poca pietà egli spoglia e denuda coloro di tutta la riputazione, per
/ che d'ogni umano affetto ci denuda. manzoni, pr. sp.,
la pellicana, che si spenna e si denuda per rendere morbido il nido dei suoi
pellicana, che si spenna e si denuda per rendere morbido il nido dei suoi nati
apparsa in arrivabil forma, / gli denuda il suo sesso, / spasima e invoca
salva- rese, così la cotica se denuda de sio vigore in tale muodo che
ch'è apparsa inarrivabil forma, / gli denuda il suo sesso, / spasima e
per salvarese, così la cotica se denuda de sio vigore in tale muodo che lo