oltraggioso, ingiurioso, villano, con intento denigratorio, disonorante. - anche sostant.
affatto di quel particolare spirito vendicativo e denigratorio proprio alle persone che per qualche motivo
potere e importanza (spesso con intento denigratorio). dante, inf.,
vergogna, di disonore; diffamatorio, denigratorio. capitoli delle monache di pontetetto
, uno scritto); ingiurioso, denigratorio, diffamatorio. ariosto, 17-132:
. atteggiamento ostile; comportamento diffamatorio, denigratorio. alberti, ii-147: vorrebbesi
dall'antenna. -aspramente critico; denigratorio, diffamatorio; caustico, pungente.
lo più in modo impietoso, sprezzante, denigratorio e ostentando senso di superiorità);
2. agg. calunniatore, diffamatore; denigratorio, infamante. carducci, iii-24-236
partic.: calunnioso, diffamatorio, denigratorio, sarcastico, gravemente offensivo.
offendere, a vituperare; insultante, denigratorio (un discorso, una parola).
rivela uno spirito maligno, un intento denigratorio o beffardo. casti, 11:
, in modo beffardo, sprezzante e denigratorio (talvolta in relazione con un compì
della religione. -con metonimia: denigratorio (uno scritto). pellico,
ed è spesso unito a un epiteto denigratorio, per rafforzarlo). mazzini
-violentemente polemico; ferocemente derisorio e denigratorio (un'opera letteraria). martello
un atteggiamento o un tono derisorio e denigratorio nei confronti di qualcuno o di qualcosa
m. -i). stor. epiteto denigratorio con cui negli anni trenta i partiti
attenuato: atteggiamento accanita- mente polemico e denigratorio, che mira a screditare l'attività
ingiuria, che risulta particolarmente infamante, denigratorio (un'affermazione, un discorso,