. biasimo, rimprovero; taccia (anche denigratoria, calunniosa). machiavelli,
gusti, nel frasario, nella curiosità denigratoria per gli avvenimenti, e ad andare
dal gesuitismo nelle male armi della calunnia denigratoria ». moravia, ii-20: mancava
gusti, nel frasario, nella curiosità denigratoria per gli avvenimenti. denigrazióne, sf
gusti, nel frasario, nella curiosità denigratoria per gli avvenimenti. -stile, linguaggio
scritto, accusa offensiva, calunniosa, denigratoria; fatto, avvenimento che suscita sdegno
la delusione procura ^ una feroce reazione denigratoria. pasolini, 9-303: quel registro
(e può anche assumere una connotazione denigratoria). carducci, iii-5-316: gli
o limita le conseguenze di un'attività denigratoria messa in atto da qualcuno nei confronti
, intellettuali, ecc.; campagna denigratoria. compagni, 2-24: baschiera
rifà della delusione, mutando in libidine denigratoria la lussuria adulatoria. disus. nel
e scandali. -effetto di un'azione denigratoria nei confronti di una persona.
socialfascismo, sm. stor. denominazione denigratoria espressa agli inizi degli anni trenta dalla
socialgiolittiano, agg. stor. denominazione denigratoria data dagli avversari alla componente politica
2. figur. attacco virulento, censura denigratoria. carducci, iii-24-400: apritevi,
indefinito di rinnovamento. -critica denigratoria e calunniosa. a. verri,