, e la sua mano ossuta dendo il circuito con un interruttore.
candela si rischiara / pren dendo foco e dà ad altr'a vedire,
a questo tempo, compren dendo annualmente le novità. v. borghini,
di quel che va acca dendo con la facilità e l'assurdità d'un
= dimin. di banca1. dendo sopra i suoi banchetti, o tavolette,
far delle scritture, e intanto dendo il nipote a braccetto, scendendo in giardino
, n-1-29: « caesaries a cae- dendo vocata, ideoque tantum virorum est. virum
sistema metrico decimale, pren dendo per unità di peso il chilogramma e per
, in una parola, che diffen- dendo il tuo cliente doverai dir sempre al contrario
colletta, i-312: rispon dendo alla nota [buonaparte] scrisse cortesemente,
propria dignità intera, ren dendo non più che il debito a ciascheduno.
al sasso, / chie dendo morte la disconsolata. straparola, 4-2:
impeto degli inimici, accen dendo i suoi, ora con l'esempio suo
,... ren dendo grazie a dio glorificatore ed al glorificato servo
animo e fiducia a qualcuno; esortazione, dendo dolcissimamente, incoraggiava, tendeva la mano.
la schiena abbietta e applau dendo col ragghio dissonante a chi li terge e
, vii-302: la vedevo chinar la dendo il viso sotto la massa dei capelli e
, i quali, pren dendo le mosse da un nucleo primitivo, detto
delle mie opere -disse ri dendo, e si corresse subito: -non intendo
costellazione ritorna, 'cre dendo ', cioè platone, 'quella '
guardia e talora, richie dendo il bisogno, coricarsi a lato loro sopra
favorisce il suo sostentamento impe dendo nello stesso tempo che l'aerostato subisca le
paniero colmo vicino, go dendo di quella solitudine in cui libero il pensiero
capitolo [dante] proce dendo intende di trattare d'essa celestiale corte e
che faciano danno, ren dendo più alte o più basse le paratelle.
passaporto » scherzò gibson inclu dendo denise nel gruppo. bonsanti, 4-154:
, che suono generativi di mal sangue, dendo cativo nutrimento, come suono i polastri
risoluzione processi diversi, proce dendo in diversi modi, meglio hanno fatto coloro
opera di lui li cittadini, ubbe- dendo alle buone leggi, riescano virtuosi,.
cinquecento lire chie dendo in cambio ch'io m'asciugassi le mani
. da ciascuna parte rappianalo, rici- dendo i nodi e gli sproni. firenzuola,
. porzio, 3-107: usavano per dendo di cadere, di accasciarsi a terra (
di mestieri talvolta, ricre dendo il proprio parere, agli esempi di coloro
un ambiente. dendo e rinfrescando che tanto io quanto anche molraltri
a poco il romorio de'fuochi di dendo quel re e chiedendo alla repubblica che non
e notte, pulsante officina di dendo ch'egli arebbono ancora saputo voltare la cupola
con metodica velocità, pren dendo le voltate senza rallentare, in un cigolio
mia fia / antropos prima che 'l filo dendo esser venuto a vedere un nobile re,
lxiii-58: di bel giorno vist'ho notte dendo quella de'dannati, sarà aperta o nuda
per forme o serrafórme': cunei dendo uno spazio di acqua lungo il lido con
, nella metafora, quanto nel- dendo, tra 1 vapori della sera, imagine
non è tempo di lasciare / fauciar- dendo inassetare. alfieri, 12-250: a centellini
la sacerdotula l'aqua purissimamente expiata infun- dendo con il guttumio aureo et ricevendo la sacrata
.: disinfettare un og dendo effluvi mefitici, ammorbanti. getto
pranso e riposo, andavamo per dendo si accordorono a questa medesima determinazione inalbanzani,
, i-145: multi troiani geva occi- dendo abattendo e consomando, li quali, spavescendolo
arti che si fanno se dendo e stando, per lo più son delle
e letter. ingannare ten dendo tranelli; raggirare, abbindolare.
la pertinacia di molti eretici, ripran- dendo, e castigando, fondando, e edificando
violano2, sm. miner. violana. dendo, e molto / con muto labbro venerai
lo apprendi male per vizio d'organi; dendo esclusivamente al proprio piacere e comodo. come