dalla piazza antistante la nobile casa van den burse (in ital. della borsa)
che dava un suono limpido e festoso; den, den, faceva.
suono limpido e festoso; den, den, faceva. dèna, sf
delle fibre naturali e sintetiche (simbolo den). 9. locuz. -aristocrazia
, avv. in modo denso, con den sità; intensamente.
anti, din [n \ ante, den [n] anti, den [n
ante, den [n] anti, den [n \ anzi), avv.
stieno ad intender quegli, / né den truffar con egli. / poi guardin l'
, / sbarbata gli han la lingua e den tatura. panciatichi, 317
che potesse essere di peso almeno circa den. 4, ove non se ne avesse
/ del fraterno suo raggio splende / si den l'opre fuggir, ch'è lor
uguccione da lodi, xxxv-1-616: den con'filosa mente lo mestier
senso generico: ruota (in partic. den -gire fuori: uscire;
onore del botanico inglese s. goo- den [haugh]. gòra, sf
presenti negli scisti in forma di corti steli den tellati, semplici o variamente
vocione di 'inten... den... ziale'? migliorini [s
voce dotta, deriv. da leuco \ den \ dr \ o \, col suff
membro [della casa rurale] ove star den tutti in uno / il bifolco e'
i-293: margugliesi a once 7. den. 8. idem, i-294: mergagliesi
che alle vintitré or, ch'esser den quasi, / ber ne debba essa la
con signori e magistrati, / servar den le cose han le leggi imposte. b
c. gozzi, 4-304: si den tenere oppressi / i sudditi inquieti per se
lo mangino, [si spendono] den. 6. per 100. de'quartieri
, il collo scoperto, le narici taglienti den tro il cervello, proclamai
, e quando gli pareva di aver den cantato, diceva che ne avea obligazione a
, ii-53: ricercan l'ombra e fin den n'è signore. torricelli
genere di rettili, da dau- den stabilito con una specie del genere 'anguis
tu fai? guarini, 462: oimè den mio, / deh non morire ancora
fagiuoli, vi-178: i celesti banditori / den pubblicar gli editti del vangelo / puri
d'oricello chi vende soldi i. den. 6. per cento. statuto dell'
, cotto con tutto quello che c'è den tro, ossia con gli
: mettonsi 'n mar, cre- den giunger a porto; / poi s'è
coll''avemaria', / massime che si den tenere oppressi / i sudditi inquieti per
filattere sue [dei preti] / non den far lunghe troppo / e sgroppar ogni
per partite e come avemo posti ci den dare in del libro nostro delle testrici
prov. fazio, i-18-60: ben den, come qui tullio, essere accorti
che del ragionante non viene detta, se den sola, perché sola si intenda,
con quattro prepositure del vescovato di min- den. bettini, 1-388: la settimana scorsa
; / de le cortesie cinquanta ke se den servar al desco / fra bonvesin dra
concentrazione della mente; con attente e den ponderate riflessioni; con piena dedizione spirituale
che si riprometteva, guardò tuttavia corinna den fisso. calvino, 13-305: la
di mattoni è arrivato a gittame di den proporzionati in una certa forma, gli
dio. boccaccio, vti-87: se den ti recherai al petto / con quale
e frambae segondo che requeran le fruite che den nasse. = dal fr.
si può ridurre alle tante e sì den legate sue elevazioni di un ondeggiar gentilissimo
nodose, rotonde, piccole che rientrino in den tro, che fa l'
mat. [1763], 959: den qualch'ore serbarsi al molle ferro /
misurò sulle spalle un carico di bastonate così den calcate che furono bastevoli a liberarlo da
il getto è pulito di fuori e di den verse di colori e di
cardon le nuove piante / or si den rimutar, le somme barbe / segando loro
sue famose le puoi vedere, se den molto lacere dalla tramontana, sopra di
l'universale degli uomini è condotto al den fare e dedicato all'utile pubblico in
lazzaretti siano spaziosi, ben chiusi, den disposti,... che abbiano il
s. v.]: carne non den cotta, fa sangue. l'arrosto
iscede / a predicar, e pur che den si rida, / gonfia il cappuccio
95: si protendeva sull'acqua a specchiarvisi den chi tratta le cose in
forbicioni, e lo stesso sciaurato co'suoi den sassetti, 26: quelli
si stanno. forteguerri, 3-20: den, sciframi per dio que
delli vescovati di munster, di min- den et osembrug... et altri che
volto. barilli, 8-20: esseri dalla den tatura sgretolata, dalle piccole faccie impastate
pesanti ed arrotate scaricare colpi tremendi 11 den dolina segur su la testa e ocisenlo.
: segno da cavare i favi è se den tutti li servi suoi.
! / alantor gi respoxi: / no den veritae celar boschetti e nelle ragnaie
mai serra tanto che nessuno de'figliuoli avendovegli den foscolo, gr.,
. /... quali / sommetter den per conservar la mezzi poi si
, ii-390: la vangheggia è raccomandata al den = comp. dal pref
niente di meno l'età del capo canuto den quiete alla secura fronde. morando, i-287
nome de talenti. fagiuoli, vi-178: den pubblicar gli editti del vangelo / puri
cose remote anco e lontane, / den! dimmi qual riposo o qual mina /
del medico belga a. van den spiegel (1578-1625), latinizzato in spigelius
volta firio e cinque fiae gh'in den trenta e nove steche de quelle de re
e frambae segondo che requeran le fruite che den nasse. odorico da pordenone volgar.
: iacomino da verona de l'or- den de minori / lo compillà de testo,
d'ogni salute. 7rissino, 2-1-80: den tei nipote, voi sarete
aggiunge un mezzo e, come in ar den te- men te in pace ec.
tresche / non necessarie; ma le den sapere / quanti cavalleria e attragga e adesche
mezzo dell'undici braccia, e postolo due den tro nel muro, e
. balducci pegolotti, i-148: a den. 33 steri, il fior, viene
, viene il mar. soldi 9 den. 8 e 4 / ii di grosso
che alle vintitrè or, ch'esser den quasi / ber ne debba essa la mettate
muscat 'moscato'. muscadin / muska'den /, correttamente / myska'de˜ /,
ex-dirigenti del kgb) è la rivista den diretta dallo scrittore aleksandr prokhanov, il