: hanno un che d'assiderante e di demoniaco [i corvi], e il
nostra, tra il batti e ciaffa demoniaco de'martelli e de'cianfrini pneumatici,
sileno. d'annunzio, ii-509: demoniaco segno, il seggio porta / al
lontano, in una nuvola di fumo demoniaco. -spreg. cavolàccio.
lingua nostra, tra il batti e ciaffa demoniaco de'martelli e de'cianfrini pneumatici.
lingua nostra, tra il batti e ciaffa demoniaco de'martelli e de'cianfrini pneumatici,
demoniacaménte, avv. in modo demoniaco, diabolicamente. beltramelli
vi faccia. -comp. di demoniaco. demonìaco, agg. (plur
sorte di prestigio, che si dimanda prestigio demoniaco essercitato o dal demonio istesso, o
adesso tutto aveva un aspetto torbido, demoniaco, ed elia credeva di sentir voci lontane
cuor rodere io sento / quasi per demoniaco incantamento. cardarelli, 6-iii: era
] un che d'assiderante e di demoniaco, e il contadino li diprezza come forastieri
indesiderati. boine, ii-72: qualcosa di demoniaco gli passò balenando pel corpo, come
demoniale, agg. letter. demoniaco. scala del paradiso, 439
m. -ci). letter. demoniaco, diabolico. tasso, i-iii
ha o si suppone abbia qualcosa di demoniaco (come magia, filtro, incantesimo
26. agg. diabolico, demoniaco, infernale. moniglia, 1-i-511
più lirica e commossa del sovrannaturale e demoniaco, per prima cosa sarebbe derivato a
un che d'assi- derante e di demoniaco, e il contadino li disprezza come
cuor rodere io sento / quasi per demoniaco incantamento. sbarbaro, 3-55: io ti
di prestigio, che si dimanda prestigio demoniaco, essercitato o dal demonio istesso, o
propria sollici- tudine e costume di demoniaco. = deriv. da estollere
altra della stanza come invasata dal furor demoniaco. -con riferimento a mostri o
col nero-fumo, da assumere un aspetto demoniaco per nulla ridevole. — in
temerarie, attentissime, per quel rattoppo demoniaco. 5. medie. che ha
dai boccaforni, come lingue del cane demoniaco. -suggestione, incanto.
cuor rodere io sento / quasi per demoniaco incantamento. -figur. cassiano
(un'azione, un'opera); demoniaco, satanico (un'arte magica,
schiera. 3. diabolico, demoniaco. chiabrera, 1-5-63: l'angel
della serie; la credenza nello spirito demoniaco, nella vita ultraterrena che sarà premio
rife risce a lucifero; demoniaco, diabolico (per lo più nelle
luciferismo, sm. letter. tendenza al demoniaco; demonismo. papini, iii-1112
scoppia] nel commovente, patetico e demoniaco; il sublime, nel glorioso, maestoso
. che appartiene alle forze del male; demoniaco, diabolico. buonafede, i-160
tenebre, la materia, lo spirito demoniaco, ecc.); la redenzione (
. mefistofele, sm. personaggio demoniaco, apparso per la prima volta in
tutto ciò che riguarda l'ambito del demoniaco, cino, iii-144-4: amico,
con un simbolo della morte, col demoniaco, indicando anche disgrazia, sfortuna,
da ultimo nei miti odinici del cacciatore demoniaco. idem, iii-23-139: nella caccia
onesto rumore che ha interrotto il loro demoniaco archetto sul si più nobili quali
un essere soprannaturale, in partic. demoniaco. fra giordano, 223:
evitare eventi dannosi) con l'intervento demoniaco, invocato in modo esplicito o implicito
di vendetta. 3. invasamento demoniaco di una persona (e nella teologia
di tolstoi, più cristiano, più demoniaco, più palombaro dell'anima. bartolini
... è sempre a fondo demoniaco, fantomatico, allucinativo. questo fondo
delle famiglie, al poeta truculento e demoniaco, pesticciatóre di morali... e
l'italia.. ctonio, demoniaco. opini, 27-660: tutto
plutonia. 2. per estens. demoniaco. tesauro, 2-124: semidivino,
/ sue posse narrerà? -potere demoniaco. -anche, con metonimia: uno
(come il fato); potere demoniaco. -anche, con metonimia: dio,
provenza. 9. totale invasamento demoniaco di una persona che secondo la teologia
ribaldo. -con riferimento a uno spirito demoniaco. giulio strozzi, 4-64: belfagor
manifestarsi rabbioso o minaccioso di un essere demoniaco. -anche sostanti cavalca,
. -con riferimento a un essere demoniaco. d. bartoli, 1-4-8
non solo umano, ma anche ferino, demoniaco o divino) in una serie
zicare. sfuggente, in qualche modo demoniaco, che dominava cagliaritano, 67:
: come un certo tipo di melodramma demoniaco che spinge l'alienazione a ludibri ancora
secolo corrotto. -scherz. essere demoniaco incaricato di stabilire le pene infernali per
, a metà fra l'umano e il demoniaco (e può essere un soggetto
. -a o -e). spirito demoniaco che, secondo antiche superstizioni, assumeva
succumbo, sm. ant. essere demoniaco in forma di donna; succubo.
paganiniana memoria, un po'sulfureo, demoniaco. 5. facilmente eccitabile, collerico
tenebrìfero, agg. letter. demoniaco, infernale. zena, 1-615
sensi. -per simil. sabba demoniaco, tregenda. menzini, 5-139:
nella mitologia scandinava, spirito malefico e demoniaco, abitante di luoghi solitari (boschi
. dal gr. àvxi 'contro'e da demoniaco. antidepressióne, agg. invar.
mezzo, il legame cupo tra ebrei e demoniaco. = comp. dal gr
esorcista': la sorpresa, il vecchio horror demoniaco di friedkin riemerge dalle tenebre e sbanca
. che vale a contrastare l'influsso demoniaco. fucini, 21: la