. invasare, affascinare (per potenza demoniaca). ottimo, iii-79: era
. 5. ant. possessione demoniaca, invasamento. ottimo, iii-731:
dalla chiesa che la ritenne d'istigazione demoniaca), l'alchimia può considerarsi una
del diavolo: rada e bruciacchiata, demoniaca. verga, i-322: quando fu
opera geniale, prodotta da una forza demoniaca che s'era impossessata del suo autore,
dell'opera geniale, prodotta da una forza demoniaca che s'era impossessata del suo autore
, anche dinanzi alla tentazione divina o demoniaca. baldini, 4-103: ci sono delle
anzi maggiormente è disonestà e disformazione demoniaca e sterile e privata di virtù, e
in lui stesso, gl'infondeva una forza demoniaca. d'annunzio, v-1-176: a
sgomento come d'un'in- visibile presenza demoniaca. e. cecchi, 8-86: l'
, anche dinanzi alla tentazione divina o demoniaca. -sm. il complesso dei
tento risentire con la memoria l'impressione demoniaca di quel vocabolo su le nostre patriottiche fibre
b. croce, iii-27-70: la potenza demoniaca, il liberalismo, stava sempre nel
1-191: mafalda, ormai invasata, demoniaca, doveva ancora consumare la sua nefandezza
, mostrando il volto di una ninfa demoniaca. -sostant. serra,
la pandemia venere; al soffio della demoniaca ogni cosa si torce e grida l'invincibile
di tutti... essa è demoniaca come ogni altro essere vivente, e
[crusca]: venne in chiesa una demoniaca. speroni, 1-5-461: e qui
. demonialità, sf. natura demoniaca. papini, 20-408: comprendiamo
anzi maggiormente è disonestà e disformazione demoniaca e sterile e privata di virtù, e
scoprivano certe durezze del viso, la bellezza demoniaca di suo padre. pavese, i-60
nella fantasia da magia, da potenza demoniaca o soprannaturale. cavalca, 19-119:
serra, i-123: al soffio della demoniaca ogni cosa si torce e grida l'invincibile
serra, ii-10: dirò che una fisionomia demoniaca [le cagne nere] l'hanno
incubo, sm. mitol. personificazione demoniaca dello stato di oppressione notturna, immaginata
sopra i dimonii. -assumere natura demoniaca, tendere al male. de
), sf. ant. possessione demoniaca, invasamento. cronica degli imperatori
poter adorare in disparte quella fausta figura demoniaca che veniva a visitarlo quivi segretamente per
e, nel medioevo occidentale, origine demoniaca). magalotti, 20-135: voi
poter adorare in disparte quella fausta figura demoniaca che veniva a visitarlo quivi segretamente per
: in attesa di prorompere alla mozione demoniaca: « della derelitta luiggia ».
. ciascuno dei componenti di una stirpe demoniaca di nani, abitatori del sottosuolo,
dei suoi guerrieri ursini abbatté l'armata demoniaca del nemico degli dèi ravana.
invasamento, dalla possessione (una presenza demoniaca). iacopone, 6g-yy: vedemmome
in patrimonio', impadronirsene (nella possessione demoniaca). iacopone, 13-2: l'
7. stabilire un accordo con una potenza demoniaca (in una pratica magica).
, la cui fantasia figurativa non è demoniaca, la provocazione è prefilmica: la
eccitamento popolare. -respingere una tentazione demoniaca. s. bernarao volgar.,
apparire nuovamente (una presenza divina o demoniaca). laude cortonesi, i-i-iqo
anch'io persuaso dalla formidabile e veramente demoniaca fertilità dannunziana. giunto all'età critica
finalmente gli occhi. -come manifestazione demoniaca. cavalca, 20-24: spesse volte
commediato, la verace adorazione di dio come demoniaca superstizione satireggiando. g. b.
-con riferimento al demonio nella possessione demoniaca. segneri, i-579: questo spirito
calzabigi, 1-526: questa signora è una demoniaca metasta siana...
opera [il 'rigoletto'] di una crudeltà demoniaca, che sapeva di zolfo, un'
immagine onirica, di una creatura demoniaca. valerio massimo volgar.,
. -con riferimento a una possessione demoniaca. - anche assol.
atto che conferma la dedizione a una creatura demoniaca, al diavolo. cecco d'
gola, la quale molti ne demoniaca. vessa e schernisce, chiamando
di iniquità (una forza occulta o demoniaca). (un metodo di governo,
3. ant. possessione demoniaca. tolosani, 1-17: duo indemoniati