ricevuto in custodia... un demente, e l'ospitava e accudiva ai
3. agg. e sm. demente, pazzo, che non possiede più
essere spenta in una specie d'allucinazione demente. idem, 463: ravviava dieci volte
/ n'esce un decrepito / birba o demente: / da sano è ascetico;
, iv-2-457: l'imagine fantastica della demente mi riapparve... tutto il
adesso i bruti che la fanno da demente per il comando d'un ministero o d'
cambio di sfregi, e, del demente a guisa, / nelle viscere tue volta
argomento diviene labile, svanita, pavida, demente, e non fornisce un solo elemento
, guerra; / con sillaba demente / non dite: -iddio non
, iv-2-558: pensate quella povera madre demente, quel vecchio accasciato ed esausto, quella
iv-2-558: pensate quella povera madre demente, quel vecchio accasciato ed esausto
iv-2- 558: pensate quella povera madre demente, quel vecchio accasciato ed esausto,
io vidi allora il volto della principessa demente: irriconoscibile, contraffatto da un gonfiore
i pomposi fantasmi espressi dal cervello della demente. panzini, iii-320: bel contrasto
, che era cretina, èbete, demente, un pezzo di mota incapace di
, / crocifiggiti in petto, o cuor demente: / non invocare iddio, ché
mamiani, 1-67: abbietta / demente! e i voti a un
, deriv. da dèmens -entis * demente '. dementato (part. pass
. reso pazzo, fatto impazzire; demente. iacopone, 79-22: o savia
francesco da barberino, 11-375: il demente /... erro o
: qual fortuna m'ha fatto sì demente, / ch'io non conosco al lume
asciutto di carne, e oltra ciò gran demente conosciuto per la disonesta vita della moglie
, cara quirina, così avvelenato e demente com'è, non è nato per essere
: le pareti avevano risposto alla povera demente ciò ch'ella chiedeva loro con la
. d'annunzio, iii-2-39: -è demente. / -è forsennata. / -vaneggia
/ la madre inferma ed uno zio demente. ungaretti, ix-22: sconto, sopravvivendoti
che ai tuoi anni aggiungo, / demente di rimorso, / come se, ancora
seguo i passi del nottambulo / sia demente sia giovane tarato / mentre risuona sopra pietre
gente si ha fatto vano e cosa demente, e partironsi dallo patto e dallo liga-
riso e in quell'aria di volto demente e in quegli occhi fitti sul cranio
x-5-73: -vieni -sussurrò con un gesto demente ma irresistibile, lo ripetè, poi
: urlato / certo avea, con demente urlo d'angoscia. e. cecchi,
carica su due timpani, con furore demente. bacchelli, 5-123: si rimproverava
fondendoli per poco in un unico afrore demente. govoni, 8-66: una nota
, / nel clima ossessionante / di demente erotismo / d'un mazzo d'orchidee nell'
ombre, / sopravviene infinito / un demente fulgore: / la tortura segreta del
da una ragione turbata); manifestazione demente. s. degli arienti, 311
, deriv. da dèmens -entis 1 demente '. demenziale, agg. proprio
, 238: in essa affiorava pure un demente rimorso di aver demeritato dal marito
a quel gentil compianto, / con demente rigor, la scellerata / nominanza di
debole di mente: ottuso, stupido, demente, idiota. rosmini, xxvi-201
, che era cretina, èbete, demente. -sostant. buonarroti il
nel fango ti sbalza, / sempre demente. -con uso avverb.:
5-659: con la pubblicazione del 'socrate demente 'si stabiliva indiscussa la sua fama di
. francesco da barberino, ii-375: il demente /... erro o dritto
* homunculus '/ d'un chimico demente, / forse di fango e foco /
, e però un infelice, fatto demente per morbo o per paura, fuggendo
. frenesia. rente; demente, pazzo, forsennato. cavalca,
1'* homunculus '/ d'un chimico demente, / forse di fango e foco
quello che si può fare per quel povero demente, vittima certo e del padre priore
presenta indebolimento mentale o menomazioni psichiche; demente, idiota, mentecatto. -psicol.
inebriare, stordire. -anche: rendere demente, dissennato, squilibrato.
, stordito. -anche: dissennato, demente, squilibrato (spesso come epiteto di
ombre, / sopravviene infinito / un demente fulgore: / la tortura segreta del crepuscolo
il cavallo..., spinto dal demente, e spaventato da quei che tentavano
indemènte, agg. ant. demente, pazzo. melosio, 3-ii-97
= comp. da in-con valore intensivo e demente (v.).
demenziale. = deriv. da demente (v.) col pref. in-con
, 5-659: con la pubblicazione del socrate demente si stabiliva indiscussa la sua fama di
. sconvolto dalla follia; pazzo, demente; dissennato. iacopone, 13-25
terra. 3. pazzo, demente, furioso. collenuccio, 40:
, che era cretina, èbete, demente. 4. ant. ignaro
, ossesso. -per estens.: demente, pazzo; esaltato, eccitato; stralunato
cella del manicomio... un demente ha pitturato in turchino un gran ferro di
far uscire di senno, a rendere demente. leggenda di s. chiara,
2. figur. uscito di senno, demente, fuori di sé; sconvolto.
dell'impero, finirà come la fioraia, demente e làcera, sposa al principe,
argomento diviene labile, svanita, pavida, demente, e non fornisce un solo elemento
. g. belli, 395: il demente talor fra i lari suoi è più
-liquefatto di senno: uscito di senno, demente. a. f. doni
, la donna maliosa che ha reso demente il suo figlio. -che produce una
asma. -ant. pazzo, demente. - anche sostant. arrighetto,
ant. mactaménte), avv. da demente, da pazzo, da squilibrato;
di senno; pazzo, folle, demente. -anche: che è gravemente menomato
il medico dei pazzi detto 10 zio demente, / anche tua madre e la sua
antico veneziano e geno vese demente che. cfr. l'antico provenzale domentre
a quel gentil compianto, / con demente rigor, la scellerata / nominanza di
gadda, 6-108: la psiche del demente politico esibito aggranfia il delitto alieno.
presso un funereo maglio, / fuga demente sola / di carne in isba- raglio
quelle mura / che de t divin demente il duolo udirò / verrà peregrinando a
, che era cretina, èbete, demente, un pezzo di mota incapace di
. gadda, 6-108: la psiche del demente politico esibito (narcisista a contenuto pseudo-etico
. gadda, 6-108: la psiche del demente politico l'ho in uggia, se
, i-759: non sparsa come alla demente ofelia era la chioma, bensì ravvolta
catena, / nel clima ossessionante / di demente erotismo / d'un mazzo d'orchidee
1 " homunculus '/ d'un chimico demente, / forse di fango e foco
riso e in quell'aria di volto demente e in quegli occhi fitti sul cranio e
2. malato di mente; pazzo, demente. -anche sostant. 5.
ha perduto la ragione; folle, demente, alienato. -pazzo a bandiera,
farsi sposare. -proprio di un demente. moravia, ix-145: tutti gli
grilli perché ballassero: essere del tutto demente. fagiuoli [tommaseo]: è
. dial. ant. pazzo, demente. luna [s. v.
do l'elemosina, / dolore per il demente che presiede il consiglio / d'amministrazione
una cella del manicomio... un demente ha pitturato in turchino un gran ferro
. gadda, 6-108: la psiche del demente politico esibito (narcisista a contenuto pseudo-etico
do l'elemosina, / dolore per il demente che presiede il consiglio / d'amministrazione
timone un nocchiero infido, inesperto o demente, così essi non devon affidare il
/ una prozia canuta ed uno zio demente. soldati, 2-4: aveva capito
, ii-130: te chiameranno discolo e demente, / me putta. -in
, i-759: non sparsa come alla demente ofelia era la chioma, bensì ravvolta
ricorse tutte le vie di napoli come un demente. -in una corsa che
tetro ghignetto sardonico, che tiene del demente. -con riferimento al ghigno dei
reggere un'amalia ci vorrebbe un poeta demente, peccatore: byron, forse. chiuso
all'altro fusto s'allaccia la flora demente, / spezzo ghirlande azzurre gialle sanguigne
che si può fare per quel povero demente, vittima certo e del padre priore e
personag'o sotto ogni riguardo indigente e demente, salvo nella gcoltà politica..
scimentito, agg. ant. scimunito, demente. de luca, 1-240: sono
debbo sposare un'infelice, una creatura demente e segnata dalla natura, quando sono
da semis 'metà') 'quasi'e da demente (v.). semidemocràtico
-che ha perduto la ragione; folle, demente, fuori di sé; accecato dall'
bistrati si smarriscono come quelli di una demente. 2. effondendo un tenue
s'egli avesse udito lo stridore orribile della demente che tutta la notte aveva tenuto l'
de stare a vociferare qui come un demente. a. f. doni, 13-7
ginzburg, l-iiii: com'era simpatico il demente, com'era spiritoso! era come
e levalo suso. -folle, demente. - anche sostant. viani,
, agg. ant. e letter. demente, pazzo. guerrazzi, n-ii-71:
riodde stare a vociferare qui come un demente. fr. serafini, 35:
mangiare in modo strabocchevole, insensato, demente, e bere in proporzione; per
balletto frenetico, questo ronzio un po'demente di vespe, questa surenchère di prammatica,