dèmens -entis * demente '. dementato (part. pass, di dementare)
; perocché di tutti quattro elementi è dementato il corpo. vasari, 2-272: il
casa del magnifico ottaviano, per avermi dementato per infino a ora, che sono quel
più gentili, che non si trovi dementato e schizzato a guisa di seme o
cunassa, schiumante di odio fraterno e dementato dalla passione del fratricidio, ciro ferì di
il collo. d'annunzio, v-2-826: dementato dall'ira il ferrucci non la gorgiera
un beveraggio. idem, v-2-378: sono dementato e intossicato, come certi pastori che
cosmografia antica). -mondo corporeo, dementato, finito, fisico, materiale, naturale
il sensibile è partito in celeste ed dementato. varchi, 7-426: della materia
incorruttibile che tutte le cose di questo dementato mundo. g. giudici, 13-61
corazza. d'annunzio, v-2-826: dementato dall'ira il ferrucci non la gorgiera